Esperienza reale Storia di una timida mogliettina

Siamo stesi sul divano, la mia mano è nelle sue mutandine, mi sono passato un po' di saliva sulle dita e la sto toccando, è già bagnata ed io incomincio ad incalzarla:

hai voglia di sentirti porca?”

“siii..”

raccontami di una volta in cui ti sei sentita troia”

“una volta da ragazzina in discoteca, con il mio ragazzo, eravamo giovani..”

ah si, e già da ragazzina avevi voglia di cazzo?”

“mmm..avevo bevuto un po' troppo, lo sai che io non bevo mai. Mi ha fatto un ditalino sui divanetti in discoteca, ci hanno visto tutti.”

che troia, ti ha infilato una mano nei jeans come sto facendo io adesso? E hai goduto”

“ero mezza ubriaca ma ho goduto un sacco!”

brava puttana, ti sei fatta sditalinare e ti hanno visto tutti, ti sei sentita proprio porca eh? Ti piaceva già da ragazzina, allora sei proprio una troietta”

“si, una volta sempre con lui ci siamo appartati nel vialetto che scende in spiaggia, era notte ed era buio”

mmm brava, e cosa avete fatto”

“stavamo limonando appoggiati allo scooter, il resto della compagnia era a pochi metri, anche se non si vedeva niente per il buio”

ma ti piaceva sapere che lì vicino c'erano amici ed amiche”

“si, gli ho tirato fuori il cazzo e gli ho fatto una sega”

brava, allora ti piace proprio sentirti così”

Inutile dire che il mio cazzo è duro e la sua figa bagnatissima, tanto che sospendiamo la conversazione e le appoggio la cappella.
Basta un attimo ed è tutto dentro, inizio a pomparla con un ritmo veloce, poi lento, poi di nuovo veloce, devo sforzarmi di non pensare a quelle situazioni per non venire subito, ma è troppo eccitante per me immaginarla più giovane (non dimostra la sua età nemmno ora), timida, rossa in viso ma con la fighetta che freme proprio come oggi.


Evidentemente anche lei sta pensando la stessa cosa ed in pochi minuti ci abbandoniamo ad un orgasmo intenso, totale, bellissimo.
 
Quanto mi piacerebbe avere mia moglie che fosse così disinibita
E' molto stimolante, e da quel giorno abbiamo fatto molta strada..
A volte un passo avanti, altre due passi indietro, ci vuole pazienza e nel caso si vada davvero oltre, bisogna essere consapevoli che un conto è immaginare certe cose, un altro farle davvero!
 
Bravissimo purtroppo io non riesco a fare i progressi che fai tu. Dovrei essere più insistente
Difficile dirlo, essere insistente a volte ha l'effetto contrario, ogni donna ed ogni uomo ha la propria chiave.
Non tutti partiamo dallo stesso punto e non tutti arriviamo allo stesso risultato.
Che filosofo che sono! 😂😂😂
 
Siamo di nuovo in uno dei nostri momenti, entrambi eccitati.
Le sto leccando la figa, calda, profumata e bagnata, prima lentamente, come se la stessi baciando, poi con movimenti profondi, scopandola con la lingua.
Risalgo, la limono con in bocca il suo sapore, e la tocco con delicatezza, ora giocando con le sue labbra ed il clitoride, ora penetrandola con una e poi due dita.
E' completamente presa dall'eccitazione e di nuovo le chiedo di raccontarmi sue porcate:


“Una volta da ragazzina ho conosciuto uno più grande, facevamo entrambi parte di un club di radioamatori (l'antenato delle odierne chat, in voga qualche decennio fa dalle nostre parti), lui faceva sempre il simpatico con me e ci provava un po', ma non ci siamo mai visti di persona”

“Ti stuzzicava?”


“Ci provava, poi un giorno i miei sono andati via in gita per tutta la giornata ed io ero a casa da sola”


“E cos'hai fatto, avevi voglia? Non dirmi che l'hai fatto venire a casa tua senza nemmeno conoscerlo di persona”


“Si, l'ho fatto..”


“Che razza di troia...”


“E' salito in casa e dopo 2 minuti stavamo già limonando, era più grande, mi metteva le mani dappertutto e voleva scopare”


“E tu cosa hai fatto?”


“Non me la sentivo perchè ero ancora vergine, non volevo farlo”


“E cosa hai fatto?”


“Gli ho fatto una sega”


“Mmm.. Brava la porca, aveva un bel cazzo?”


“Si, un bel cazzo duro, mi ha riempito la mano di sborra, era tantissima”


“Ce l'aveva più grosso del mio?”


“No, non lo so..”


“E poi cosa è successo?”


“Se n'è andato, probabilmente c'è rimasto male perchè voleva scopare, ma tanto male non è andato per me..sono rimasta lì da sola, mi sono messa spogliata, mi sono messa davanti allo specchio tutta nuda e mi sono fatta un ditalino, ero tutta bagnata..”


“Che troia amore, avevi proprio voglia di fare la porcona...”


Solo ricordarmi della scena di lei ragazzina nuda che si sditalina ripensando a quel cazzo mi fa sborrare un sacco.
E quando ci ripenso, a distanza di anni, mi viene ancora voglia di farmi una sega.
 
Siamo di nuovo in uno dei nostri momenti, entrambi eccitati.
Le sto leccando la figa, calda, profumata e bagnata, prima lentamente, come se la stessi baciando, poi con movimenti profondi, scopandola con la lingua.
Risalgo, la limono con in bocca il suo sapore, e la tocco con delicatezza, ora giocando con le sue labbra ed il clitoride, ora penetrandola con una e poi due dita.
E' completamente presa dall'eccitazione e di nuovo le chiedo di raccontarmi sue porcate:


“Una volta da ragazzina ho conosciuto uno più grande, facevamo entrambi parte di un club di radioamatori (l'antenato delle odierne chat, in voga qualche decennio fa dalle nostre parti), lui faceva sempre il simpatico con me e ci provava un po', ma non ci siamo mai visti di persona”

“Ti stuzzicava?”


“Ci provava, poi un giorno i miei sono andati via in gita per tutta la giornata ed io ero a casa da sola”


“E cos'hai fatto, avevi voglia? Non dirmi che l'hai fatto venire a casa tua senza nemmeno conoscerlo di persona”


“Si, l'ho fatto..”


“Che razza di troia...”


“E' salito in casa e dopo 2 minuti stavamo già limonando, era più grande, mi metteva le mani dappertutto e voleva scopare”


“E tu cosa hai fatto?”


“Non me la sentivo perchè ero ancora vergine, non volevo farlo”


“E cosa hai fatto?”


“Gli ho fatto una sega”


“Mmm.. Brava la porca, aveva un bel cazzo?”


“Si, un bel cazzo duro, mi ha riempito la mano di sborra, era tantissima”


“Ce l'aveva più grosso del mio?”


“No, non lo so..”


“E poi cosa è successo?”


“Se n'è andato, probabilmente c'è rimasto male perchè voleva scopare, ma tanto male non è andato per me..sono rimasta lì da sola, mi sono messa spogliata, mi sono messa davanti allo specchio tutta nuda e mi sono fatta un ditalino, ero tutta bagnata..”


“Che troia amore, avevi proprio voglia di fare la porcona...”


Solo ricordarmi della scena di lei ragazzina nuda che si sditalina ripensando a quel cazzo mi fa sborrare un sacco.
E quando ci ripenso, a distanza di anni, mi viene ancora voglia di farmi una sega.
Sono davvero molto eccitanti i tuoi racconti, dai continua....
 
Siamo di nuovo in uno dei nostri momenti, entrambi eccitati.
Le sto leccando la figa, calda, profumata e bagnata, prima lentamente, come se la stessi baciando, poi con movimenti profondi, scopandola con la lingua.
Risalgo, la limono con in bocca il suo sapore, e la tocco con delicatezza, ora giocando con le sue labbra ed il clitoride, ora penetrandola con una e poi due dita.
E' completamente presa dall'eccitazione e di nuovo le chiedo di raccontarmi sue porcate:


“Una volta da ragazzina ho conosciuto uno più grande, facevamo entrambi parte di un club di radioamatori (l'antenato delle odierne chat, in voga qualche decennio fa dalle nostre parti), lui faceva sempre il simpatico con me e ci provava un po', ma non ci siamo mai visti di persona”

“Ti stuzzicava?”


“Ci provava, poi un giorno i miei sono andati via in gita per tutta la giornata ed io ero a casa da sola”


“E cos'hai fatto, avevi voglia? Non dirmi che l'hai fatto venire a casa tua senza nemmeno conoscerlo di persona”


“Si, l'ho fatto..”


“Che razza di troia...”


“E' salito in casa e dopo 2 minuti stavamo già limonando, era più grande, mi metteva le mani dappertutto e voleva scopare”


“E tu cosa hai fatto?”


“Non me la sentivo perchè ero ancora vergine, non volevo farlo”


“E cosa hai fatto?”


“Gli ho fatto una sega”


“Mmm.. Brava la porca, aveva un bel cazzo?”


“Si, un bel cazzo duro, mi ha riempito la mano di sborra, era tantissima”


“Ce l'aveva più grosso del mio?”


“No, non lo so..”


“E poi cosa è successo?”


“Se n'è andato, probabilmente c'è rimasto male perchè voleva scopare, ma tanto male non è andato per me..sono rimasta lì da sola, mi sono messa spogliata, mi sono messa davanti allo specchio tutta nuda e mi sono fatta un ditalino, ero tutta bagnata..”


“Che troia amore, avevi proprio voglia di fare la porcona...”


Solo ricordarmi della scena di lei ragazzina nuda che si sditalina ripensando a quel cazzo mi fa sborrare un sacco.
E quando ci ripenso, a distanza di anni, mi viene ancora voglia di farmi una sega.
Sei una fonte di ispirazione
 
Partiamo di nuovo per le vacanze, siamo in un resort su un'isola in Centro America, nel frattempo le nostre scopate vanno avanti con fantasie che spesso prevedono lei esibita davanti ad altri che si segano guardandola oppure partecipano unendosi a noi due.
Senza fare nessun accenno alla cosa e senza che ne avessimo nemmeno parlato, un pomeriggio abbastanza tranquillo sui lettini del villaggio lei si mette seduta e si slaccia il reggiseno. Nemmeno il tempo che me ne renda conto ed è lì, in topless, con le sue belle tette esposte a tutti i presenti. Un topless non è nulla di così trasgressivo, lo so, ma due cose mi eccitano molto: ha due belle tette con capezzoli grandi e molto sensibili, direi tette da porcona, è impossibile guardarle senza pensare a cosa gli faresti; non è un topless casuale ma malizioso ed eccitato da parte sua. Dopo pochi minuti Sara si alza e viene sul mio lettino, mi struscia un po', è già tardo pomeriggio e la spiaggia è tutt'altro che affollata. Sono eccitato e al tempo stesso ho paura di fare figure di merda di fronte agli altri ospiti. Esporre il seno l'ha proprio eccitata, continua a stuzzicarmi, mi mette la lingua in bocca e poi smette, allunga le mani sul mio cazzo durissimo e poi si ritrae..
La cosa dura 5 minuti circa, poi decidiamo di rientrare nel bungalow.
A malapena chiudo la porta che già ho tirato fuori il cazzo durissimo, lei si inginocchia ed incomincia a farmi un meraviglioso pompino, è proprio brava, alterna delle meravigliose leccate a momenti in cui si ferma, mi sega e sputa sul cazzo come la più spudorata delle porcone. Ancora in piedi apro tutta la tenda della vetrata che da sul balconcino, lei si appoggia con le mani alla vetrata e la scopo da dietro. Ci sono persone che passano ma sono un po' lontane, nessuno ci sta vedendo veramente, ma il topless in spiaggia ed il fatto di poter essere visti eccitano entrambi tantissimo. Il cazzo durissimo scivola nella sua figa fradicia con facilità, in un crescendo di colpi sempre più veloci fino alla mia esplosione, con una copiosissima sborrata sul suo bel culo morbido.
Ma era la prima volta in topless?
 
Eccomi con un altro racconto, fattomi da mia moglie mentre nei nostri momenti “giocosi” ci eccitava raccontarci esperienze fatte in precedenza. Non userò il discorso diretto perchè le battute avrei dovuto inventarle, mentre voglio mantenere lo spirito completamente reale di quello che mi ha detto lei. Al culmine del suo racconto (capirete quando) mi ha eccitato talmente tanto che sono esploso in una sborrata senza precedenti. Purtroppo però, riguardando il periodo in cui stavamo già assieme ed avendomelo raccontato anni dopo, ho vissuto la cosa come un tradimento e nelle settimane successive abbiamo attraversato una crisi che ha messo in discussione il nostro rapporto come mai era successo prima e dopo. La mia eccessiva reazione ha inibito lei dall'aprirsi totalmente come stava facendo, col senno di poi, ci ha fatto fare passi indietro che poi abbiamo ampiamente recuperato ma molto tempo dopo, quindi se vi avventurate in queste situazioni di fantasia o reali siate sicuri di essere pronti perchè si possono fare danni!

Ecco qua:



Sono sempre stato un gran porco e segaiolo ed in quel periodo mi trastullavo su un sito amatoriale italiano che in quel periodo andava davvero forte, l'amatoriale mi è sempre piaciuto molto.

Coppie reali nella loro intimità e soprattutto persone vere, che potresti incrociare ovunque, per la strada, al lavoro o al supermercato, che nascondono le loro più calde perversioni.

Andavo su questo sito quasi quotidianamente mentre Sara era al lavoro e quasi quotidianamente finivo per farmi dei segoni memorabili.

Sara non è mai stata avvezza all'uso della tecnologia, quindi con il passare delle settimane mi è capitato di abbassare un po' la guardia, addirittura mi sono dimenticato di cancellare la cronologia.

Ovviamente mi sgama, con conseguente confronto con lei e mini crisetta di coppia.

Si chiede cosa cerco sul sito che lei non mi da, si sente “tradita” nella fiducia, piange e mi fa sentire molto in colpa, tutti atteggiamenti che potevo sinceramente aspettarmi.

Domande banali presumono risposte banali da parte mia: ero solo curioso, ci sono andato una volta o due per vedere com'era e via dicendo; passa il tempo e piano piano la cosa va nel dimenticatoio e si riprende la nostra normale routine di coppia.

Quello che io non so è che per lei non è così.

Quando non sono a casa lei torna sul sito che frequentavo, per capire cosa io cercassi e cosa potevo aver fatto.

Si registra ed incomincia a dare un'occhiata, evidentemente quando vuole non è così imbranata come dice.

L'indagine non la lascia poi così indifferente, anzi fa affiorare la porcellina che è in lei, vedere normali ragazze come lei, non certo fotomodelle ne pornostar, alle prese con più uomini oppure con uno solo che scopa la moglie davanti al marito che guarda, con tanto di sborrate su ogni parte del corpo le fa provare un'eccitazione crescente.

Io mi sono sempre eccitato guardando foto e video, non mi ero nemmeno accorto che ci fosse una sezione del sito con una chat dedicata, cosa che invece a lei non sfugge.

Ovviamente ci entra e vi lascio immaginare un nuovo utente con Nick femminile su un sito strapieno di segaioli, sarà stata bombardata di messaggi.

A qualcuno decide di rispondere e tra questi si distingue un ragazzo di Roma particolarmente “sveglio”.

Iniziano a parlare di me, e lui fa la parte dell'amico comprensivo, le spiega come siamo fatti noi ragazzi, cosa cerchiamo su questi siti e come ci eccitiamo.

Non so quanto va avanti la conversazione ma piano piano lui riesce a toccare le corde giuste e rivelare la porcellina che è in lei. Probabilmente Sara si sente al sicuro, protetta dall'anonimato e dal fatto che su questo pc nemmeno abbiamo una cam.. e la sua fantasia corre.

Il tipo inizia ad usare termini sempre più espliciti, commentano foto del sito ed incomincia a raccontarle porcate, invitandola a toccarsi.

Sempre più eccitata lei si ritrova davanti al computer con foto oscene ed un porco che le dice cosa le farebbe se fosse lì, non resiste più, è tutta bagnata.

Su suo ordine la mano scivola nelle mutandine ed inizia un fantastico ditalino, immaginando di fare la troia, bastano pochi minuti ed ha un fantastico orgasmo. Il ragazzo le ordina di leccare le dita fradice dei suoi umori, pensando di succhiare il suo cazzo.



Una volta che si sono ricomposti e tornati ad una conversazione più normale, lui insiste nel chiedere una verifica per appurare che lei non sia la solita finta singola dietro cui si cela il solito segaiolo e lei, un po' tranquilla per la lontananza, un po' presa dalla situazione e dal suo modo di fare, gli da il proprio numero di telefono. Si sentono brevemente e sicuramente al ragazzo non par vero di aver fatto un colpaccio del genere.

Nei giorni successivi però inizia a chiamarla ripetutamente fino ad arrivare a chiedere un incontro (nonostante le centinaia di km di distanza), lei non ci pensa nemmeno, gli dice che è stata una cosa di quel momento ma è già finita lì. Lui continua ad insistere minacciando di rivelare tutto a me se lei non avesse fatto sesso con lui.

Per fortuna attraverso un'amica che lavora in un call center lei risale all'indirizzo del tipo e nell'ultima telefonata gli dice di lasciarla stare, che sa come si chiama e dove abita e se non la smette sarà lei a dire tutto alla sua ragazza (aveva già fissato la data delle nozze).

L'esperienza prima molto bella e poi molto brutta finisce qui, con una bella “doccia fredda”, ma un altro piccolo passo è stato fatto. Da parte sua nella consapevolezza di essere apprezzata più di quello che immagina, da parte di entrambi nella scoperta di quanto potrebbe essere troia.
 
Ma a seguito di questo episodio cosa è successo tra voi due ne avete parlato l hai scoperta tu o te ne ha parlato lei?
 
Ma a seguito di questo episodio cosa è successo tra voi due ne avete parlato l hai scoperta tu o te ne ha parlato lei?
Me ne ha parlato mentre era eccitata perché la stavo leccando e sditalinando, ho goduto come un porco. Solo dopo aver sborrato ho elaborato la cosa e ci sono rimasto male
 
Ma era la prima volta in topless?
Si, la prima volta..
So che non è niente di esagerato ma mi ha eccitato perché non si possono guardare le sue tette con quei bei capezzoloni senza pensare a fare porcate e anche perché era lei a metterci malizia, non era un topless "innocente"
 
Partiamo per un weekend in montagna con una coppia amica, Luca e Paola.

Ci frequentiamo da un po' di anni, mai un pensiero strano, mai battute a sfondo sessuale, non c'è nemmeno un briciolo di attrazione fisica, la classica coppia di amici veri.
Ogni tanto in Romagna ci capita di prenderci qualche ora di libertà e fare assieme qualche percorso benessere assieme, a volte anche con altre coppie amiche.
Per questo abbiamo scelto un bel resort in Alto adige per poter fare belle passeggiate nella natura e rilassarci insieme nella fantastica Spa.
Arriviamo all' hotel, facciamo il check-in, la titolare ci accompagna alle nostre camere e in ascensore ci illustra i vari servizi offerti, tra cui la Spa che come è normale che sia in quella zona, non è tessile.
Ci guardiamo negli occhi in silenzio, quasi terrorizzati dall'idea di metterci nudi davanti a tutti e soprattutto davanti ai nostri amici che tra l'altro sono due che non risparmiano mai batture su culi grossi, tette cadenti o piselli piccoli. Mai e poi mai, al massimo rinunceremo e visitermo solo la zona piscine.
Forse perchè ha visto i nostri sguardi, forse perchè sa fare il proprio lavoro, la signora ci rassicura dicendoci che visto che in questo periodo dell'anno ci sono molti clienti italiani, il divieto di usare il costume non è così tassativo.
Rassicurati, salutiamo gli amici e prendiamo possesso della camera, dandoci appuntamento dopo un'oretta in Spa.
Siamo intimoriti, ma anche curiosi ed eccitati al tempo stesso.
La camera è grande, molto bella con una vetrata panoramica, un grande balcone ed un'enorme doccia a vista; sistemiamo le nostre cose e Sara entra in doccia mentre io mi butto sul lettone.
Evidentemente la situazione creata è “frizzante”, la guardo nuda in doccia, si sta insaponando ed io sto già immaginando che probabilmente si creerà qualche situazione molto interessante.
Passa un minuto e la raggiungo in doccia, subito ci baciamo ed inizio ad accarezzarla, le mie mani sono sul suo morbido culone e stanno già scivolando verso la figa bollente.
Cazzo, è già fradicia, evidentemente anche lei è tanto imbarazzata quanto eccitata al pensiero di quello che potremmo vedere di lì a poco. Allunga la mano verso il mio cazzo che è già durissimo, si sposta leggermente dal getto di acqua calda, si inginocchia mi scappella il cazzo in tiro, in un attimo la mia cappella scompare nella sua bocca.
Sono al settimo cielo, Sara è sempre stata una fantastica pompinara, di quelle che oltre a farlo molto bene ti eccitano perchè godono e si bagnano un sacco mentre succhiano il cazzo.
Accompagno i movimenti quasi scopandole la bocca e mi bastano pochi minuti e sono già al limite.
Lei se ne accorge, lo tira fuori e continua la bellissima sega tenendo il cazzo davanti al suo viso; sappiamo entrambi cosa vuole e non ci vuole molto, parte il primo fiotto di sborra bollente sul suo viso, poi subito un altro.
Quanto mi piace vederla così troia con la faccia sborrata, accovacciata con una mano che finisce di segarmi e l'altra che si tocca la figa..
Finiamo la doccia, ci ricomponiamo senza quasi commentare quello che è appena successo, ci mettiamo i costumi da bagno, l'accappatoio dell'hotel e ci dirigiamo verso la Spa.

I nostri amici sono nell'idromassaggio, nella zona tessile e ci dicono di avere già dato un'occhiata di là, che sono tutti nudi, facendo battutine sul fisico dei presenti.
Rimaniamo un po' lì, alternando il tepore delle vasche con idromassaggi e la grande piscina con passaggio all'esterno ed un panorama mozzafiato.
Ovviamente l'accesso a tutta la Spa è riservato agli adulti ma in generale si tratta di un resort per nulla frequentato da famiglie con bambini al seguito. Notiamo che ci sono diverse coppie così come uomini soli, tre giovani amiche che si stanno rilassando, la clientela in parte internazionale ed in parte italiana è di tipologia varia per età ed aspetto fisico e questo è sicuramente un fattore importante che mette Sara a proprio agio, visto che ci sono donne più mature, con culi più grossi e cellulite, questa normalità la tranquillizza molto.
La zona sauna è delimitata da un vetro satinato, quindi da dove siamo non si può vedere nulla, si accede con una tessera che ci è stata consegnata al check in.

“Cosa dite, andiamo a fare un giro nella saune?” interviene Luca

Sara risponde con una certa riluttanza “va bene, ma teniamo il costume eh?”

Paola: “ah ma certo, questa gente fa finta di farlo per la tradizione della sauna nordica, invece sono tutti dei pervertiti, teniamo il costume assolutamente, ci mettiamo sopra il telo così non si vede se abbiamo o meno il costume sotto!”

Se sapessero che sotto sotto i pervertiti siamo noi, che i pensieri più torbidi sono i nostri, che io ho già un groppo in gola pensando che di lì a pochi minuti la mia mogliettina sarà a pochi metri se non centimetri da altri uomini nudi, potrà sbirciare altri cazzi ed io spero proprio che lo farà.
Sono sicuro che mentre ci incamminiamo verso la zona nudista anche lei starà pensando la stessa cosa.
 
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