stephenorlan
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Buonasera phicomani. Sono Stefano, ho 35 anni e sono sposato da 8 anni. Sono molto soddisfatto della vita sessuale con mia moglie (anche perché non abbiamo ancora figli), ma come tutti noi maschietti amo ancora la masturbazione privata (grazie Phica!) e ho alcune fantasie sessuali personali che da qualche tempo sto addirittura riuscendo a realizzare. Una in particolare mi porta, da quasi 6 anni, a vivere esperienze decisamente hot che, se vi va, avrei piacere di raccontarvi.
Sto parlando della mia fantasia sessuale sulle vere massaggiatrici. Quando scrivo "vere", intendo le operatrici che lavorano in centri benessere "ufficiali" o le operatrici olistiche che lavorano nei loro studi privati o nei centri estetici ecc. Non mi riferisco, quindi, ai centri massaggi cinesi o similari, dove uno va ed è ovvio che si ritrovi la massaggiatrice che gli prenda il cazzo in mano. Troppo banale. A me ha sempre stuzzicato l'idea di trovarmi in un lettino massaggi coccolato da una vera massaggiatrice che, senza che io abbia pagato per ricevere alcuna prestazione sessuale, finisca per segarmi o scoparmi di sua spontanea volontà. Ovviamente ho sempre pensato: "Impossibile! Quelle ragazze sono lì solo per lavoro e non vedono semplicemente l'ora che il cliente si levi dalle palle, quindi non si azzarderanno mai a lasciarsi andare, anche mi trovassero carino". Ma poi, nel 2018, tutto è cambiato. E da quel giorno è iniziato per me un viaggio (ancora in corso di svolgimento!) decisamente inaspettato che mi ha portato a vivere esperienze favolose. Cominciamo dall'inizio allora, da quella fatidica prima volta del 2018 che ha sbloccato in me il coraggio di "provarci".
Approfittando del ponte che si creava con la festività di Tutti i Santi, decidiamo con la mia lei di partire per l'Egitto da domenica 28 ottobre a domenica 4 novembre 2018, destinazione Sharm. Ci affidiamo ad un'agenzia viaggi e ci consigliano un resort/villaggio gestito in parte da un noto tour operator italiano; chiediamo ovviamente di non soggiornare nella zona dedicata alle famiglie (posso fornire in privato anche il nome del resort, ma non credo che dopo 6 anni ci sarà ancora la stessa massaggiatrice di cui vi racconterò). La vacanza trascorre alla grande, tra bagni lungo la barriera corallina, escursioni guidate nel deserto e nelle varie località turistiche, grandi mangiate e, ovviamente, grandi scopate con mia moglie. La terz'ultima mattina, per aumentare ancora la sensazione di vacanza e relax, su proposta di uno dei responsabili del villaggio, decidiamo di approfittare dell'offerta del giorno, cioè 2 massaggi al prezzo di 1. Ovviamente ne avremmo fatto uno io e uno mia moglie. Come sempre faccio in queste circostanze, decido di andare per secondo e in un momento diverso della giornata, così che le massaggiatrici non colleghino che siamo una coppia e anzi magari siano differenti. Quando mia moglie torna mi dice che è stato un massaggio rilassante, fatto da una ragazza egiziana non molto giovane, ma forse proprio per questo molto brava. Pranziamo, torniamo in camera, scopiamo e ci facciamo il classico riposino; poi snorkeling un'oretta e mezzo e, quando iniziano a chiudere le piscine per l'arrivo del tramonto, vado a farmi una doccia e vado finalmente a godere del mio massaggio. Già nel mettere piede all'interno del centro benessere mi sento agitato, perché la mia fantasia è dietro l'angolo ma so già che rimarrà, per l'ennesima volta, solo una fantasia. Al desk c'è una donna molto elegante che controlla il buono, vede che è già pagato, chiama in arabo la massaggiatrice egiziana a me destinata che si avvicina e mi fa strada verso la nostra cabina. Non è una ragazza bellissima, è un po' bassina e non magrissima, ma ha un seno decisamente prorompente e un colore di pelle davvero intrigante. Nonostante vesta alla "occidentale", ha purtroppo il camice completamente abbottonato e una sorta di fascia che le avvolge la testa e le lascia in mostra solo il viso sorridente, ma un po' stanco. Età non più della mia attuale, nessuna fede al dito (ma quello penso sia perché non si possono fare i massaggi lasciando anelli alle dita). Senza parlare (non sa la lingua, immagino), mi invita ad accomodarmi e mi fa segno di lasciare i vestiti su una sedia. Prima nota negativa: non mi fornisce alcun tipo di mutandina usa e getta, di quelle striminzite che spesso rischiano piacevolmente di far uscire tutto, quindi rimango con le mie mutande decisamente più coprenti e mi rassegno all'idea che sarà un massaggio di merda. Rilassante magari, ma senza alcuna speranza di soddisfare la mia fantasia. Quando la tipa bussa, rispondo "ok" ma lì avviene una cosa imprevista: la massaggiatrice mi trova in piedi in mutande di fianco al lettino. Il suo sguardo è sorpreso nel non vedermi già posizionato e, se non fosse per la sua pelle un po' scura, mi sembra quasi di scorgere un po' di imbarazzo e rossore sulle sue guance. Evidentemente non le è dispiaciuto un ragazzone di 1,85 mt in discreta forma fisica e in mutande in piedi davanti a lei. Questo pensiero mi rallegra e le sorrido, provando a spiegarle in inglese che non sapevo se dovevo mettermi disteso a pancia in su oppure a pancia in giù. Non credo parli bene neppure l'inglese, però mi fa capire che devo distendermi a pancia in giù. Eseguo e il massaggio comincia. "Tutto nella norma", penso, mentre le sue mani delicatamente iniziano a sfiorarmi, come sempre partendo dai piedi e dalle gambe. Ma poi... poi... sarà che siamo fuori dall'Italia, sarà che prima l'ho quasi imbarazzata, sarà che quella situazione mi mette una voglia matta anche se ho scopato appena 4 ore prima... sarà per tutto questo che, in maniera imprevista almeno per come sono fatto di carattere, prendo una decisione decisamente rischiosa... Quella sensazione di brivido ogni volta che la sua mano sale lungo la coscia fin quasi all'altezza della mutanda mi piace da impazzire e so che ho pochissimi secondi per decidermi ad agire, perché in breve tempo il trattamento a quella gamba finirà e perderò per sempre l'occasione di farle capire che mi piacerebbe che la sua mano "affondasse" ancora di più... Così, non appena sento che le sue mani salgono di nuovo verso la parte alta della gamba, prendo coraggio e inarco la schiena verso l'alto come a creare "più spazio" e come a chiederle di arrivare con la mano più "sotto", più in profondità... Le sto praticamente chiedendo di far scivolare la sua mano in piena zona inguinale, fino a sfiorare la parte bassa delle mie mutande, all'altezza delle palle. Sono di spalle e quindi non ho idea di come il viso della massaggiatrice reagisca a questo mio particolare movimento, ma con mia a dir poco infinita sorpresa la sua mano non si ferma nel punto dove si era bloccata fino a qualche secondo fa, ma scivola sotto l'"apertura" che ho creato sollevando il bacino e arriva a sfiorare pienamente la parte bassa delle mutande. Ho un sussulto e, in modo ancor più palese, mi lascio uscire un sospiro profondo dal naso. Le sue mani tornano a scendere fino al polpaccio. "Sicuramente non ha fatto nulla di male, mi ha solo voluto massaggiare per intero la coscia invitata dal mio movimento", penso tra me e me. Così, quando sento le mani che salgono di nuovo a massaggiare la parte superiore della gamba, ci riprovo e inarco ancora il bacino... le sue mani, entrambe stavolta, arrivano fin sotto e massaggiano ancora più sfiorando le palle nascoste dentro le mutande. Replico il sospiro. Il cazzo si inizia ad indurire, ma nella posizione supina fa fatica a sprigionarsi alla perfezione. Di nuovo le sue mani scendono... e risalgono... di nuovo inarco e stavolta il cazzo dritto è più esposto e libero di pulsare un po', ma vista l'angolazione e la mia posizione sicuramente non potrà vederlo. Per fortuna, però, massaggia ancora fino alla mutanda e stavolta sento distintamente il suo pollice arrivare a sfiorare la parte bassa del testicolo destro e la base dell'asta del mio cazzo in erezione. Altro sospiro da parte mia, ancora più profondo. I brividi mi stanno avvolgendo in un modo pazzesco, finalmente forse il mio sogno si realizzerà. Altro giro. Altro inarcamento del bacino, scoprendo la zona per farla "entrare" più sotto con le sue mani. Quelle mani che, ancora una volta, arrivano sopra la parte bassa e laterale delle mutande. Altro mio sospiro profondo. La sento muoversi. Il trattamento alla gamba destra è finito, cazzo. "Ma ho tutto il trattamento della gamba sinistra per farle capire che voglio me lo prenda in mano. E stavolta inizierò ad inarcare il bacino già dai suoi primi movimenti, così avrà decisamente più tempo e modo di lavorare là sotto", penso in preda all'eccitazione. E così mi godo, immerso tra i brividi, almeno una decina di passaggi delle sue mani fin sopra la parte bassa e laterale delle mie mutande. Non prende mai il mio cazzo in mano, ma ricordo quanto già piacevole fosse quella sensazione di sentirsi sfiorati, quanto profondi fossero i miei sospiri e quanto fosse bello vedere che, seppure non cedesse alla mia ormai palese richiesta, la massaggiatrice non disdegnasse di accettare di provocarmi. Il trattamento proseguì con la schiena, ma ovviamente nella mia testa non potevo far altro che desiderare di girarmi. Quando mi fece capire che era arrivato il momento di farlo, avevo perso l'erezione più evidente, ma puntavo al massaggio delle gambe per avere finalmente l'opportunità di farle vedere quanto mi stava ispirando il suo trattamento. Immaginate il mio scazzo infinito, invece, nel vedere che le sue mani stavolta arrivavano poco più su del ginocchio, per non parlare del suo sguardo che mai si incontrava col mio che tenevo gli occhi aperti per farle capire che la desideravo. Ci rimasi così male che non riuscii neppure ad avere un'erezione decisa "spontanea" per metterla un po' di più alla prova. E fu così che, dopo spalle, collo, viso e testa il massaggio si concluse. Ero entusiasta della prima parte, ma a dir poco sclerato per la seconda. Scendendo dal lettino, finalmente ecco le prime parole pronunciate dalla massaggiatrice: "Tutto bene?", addirittura in italiano. Le risposi con un impacciato "yes" e poi aggiunsi: "I really need massage". Immaginate il mio stupore quando mi sentii rispondere: "Ok, come back tomorrow". Io con quella mia risposta avevo voluto solamente intendere che avevo proprio bisogno di un massaggio, non di un altro massaggio... Ma lei mi aveva appena detto di tornare! C'era, forse, speranza? "What's your name?". "Nadia" (nome appena inventato, nota bene). Perfetto, cazzo. Avevo un nome e una sorta di appuntamento per riprovarci. Dovevo assolutamente trovare una scusa con mia moglie per tornare il giorno successivo a farmi massaggiare da Nadia. E stavolta avrei dovuto essere ancora più esplicito e deciso. D'altra parte, mi aveva detto lei di tornare... quindi evidentemente non era stata infastidita dai miei modi di fare...
Continua...
Sto parlando della mia fantasia sessuale sulle vere massaggiatrici. Quando scrivo "vere", intendo le operatrici che lavorano in centri benessere "ufficiali" o le operatrici olistiche che lavorano nei loro studi privati o nei centri estetici ecc. Non mi riferisco, quindi, ai centri massaggi cinesi o similari, dove uno va ed è ovvio che si ritrovi la massaggiatrice che gli prenda il cazzo in mano. Troppo banale. A me ha sempre stuzzicato l'idea di trovarmi in un lettino massaggi coccolato da una vera massaggiatrice che, senza che io abbia pagato per ricevere alcuna prestazione sessuale, finisca per segarmi o scoparmi di sua spontanea volontà. Ovviamente ho sempre pensato: "Impossibile! Quelle ragazze sono lì solo per lavoro e non vedono semplicemente l'ora che il cliente si levi dalle palle, quindi non si azzarderanno mai a lasciarsi andare, anche mi trovassero carino". Ma poi, nel 2018, tutto è cambiato. E da quel giorno è iniziato per me un viaggio (ancora in corso di svolgimento!) decisamente inaspettato che mi ha portato a vivere esperienze favolose. Cominciamo dall'inizio allora, da quella fatidica prima volta del 2018 che ha sbloccato in me il coraggio di "provarci".
Approfittando del ponte che si creava con la festività di Tutti i Santi, decidiamo con la mia lei di partire per l'Egitto da domenica 28 ottobre a domenica 4 novembre 2018, destinazione Sharm. Ci affidiamo ad un'agenzia viaggi e ci consigliano un resort/villaggio gestito in parte da un noto tour operator italiano; chiediamo ovviamente di non soggiornare nella zona dedicata alle famiglie (posso fornire in privato anche il nome del resort, ma non credo che dopo 6 anni ci sarà ancora la stessa massaggiatrice di cui vi racconterò). La vacanza trascorre alla grande, tra bagni lungo la barriera corallina, escursioni guidate nel deserto e nelle varie località turistiche, grandi mangiate e, ovviamente, grandi scopate con mia moglie. La terz'ultima mattina, per aumentare ancora la sensazione di vacanza e relax, su proposta di uno dei responsabili del villaggio, decidiamo di approfittare dell'offerta del giorno, cioè 2 massaggi al prezzo di 1. Ovviamente ne avremmo fatto uno io e uno mia moglie. Come sempre faccio in queste circostanze, decido di andare per secondo e in un momento diverso della giornata, così che le massaggiatrici non colleghino che siamo una coppia e anzi magari siano differenti. Quando mia moglie torna mi dice che è stato un massaggio rilassante, fatto da una ragazza egiziana non molto giovane, ma forse proprio per questo molto brava. Pranziamo, torniamo in camera, scopiamo e ci facciamo il classico riposino; poi snorkeling un'oretta e mezzo e, quando iniziano a chiudere le piscine per l'arrivo del tramonto, vado a farmi una doccia e vado finalmente a godere del mio massaggio. Già nel mettere piede all'interno del centro benessere mi sento agitato, perché la mia fantasia è dietro l'angolo ma so già che rimarrà, per l'ennesima volta, solo una fantasia. Al desk c'è una donna molto elegante che controlla il buono, vede che è già pagato, chiama in arabo la massaggiatrice egiziana a me destinata che si avvicina e mi fa strada verso la nostra cabina. Non è una ragazza bellissima, è un po' bassina e non magrissima, ma ha un seno decisamente prorompente e un colore di pelle davvero intrigante. Nonostante vesta alla "occidentale", ha purtroppo il camice completamente abbottonato e una sorta di fascia che le avvolge la testa e le lascia in mostra solo il viso sorridente, ma un po' stanco. Età non più della mia attuale, nessuna fede al dito (ma quello penso sia perché non si possono fare i massaggi lasciando anelli alle dita). Senza parlare (non sa la lingua, immagino), mi invita ad accomodarmi e mi fa segno di lasciare i vestiti su una sedia. Prima nota negativa: non mi fornisce alcun tipo di mutandina usa e getta, di quelle striminzite che spesso rischiano piacevolmente di far uscire tutto, quindi rimango con le mie mutande decisamente più coprenti e mi rassegno all'idea che sarà un massaggio di merda. Rilassante magari, ma senza alcuna speranza di soddisfare la mia fantasia. Quando la tipa bussa, rispondo "ok" ma lì avviene una cosa imprevista: la massaggiatrice mi trova in piedi in mutande di fianco al lettino. Il suo sguardo è sorpreso nel non vedermi già posizionato e, se non fosse per la sua pelle un po' scura, mi sembra quasi di scorgere un po' di imbarazzo e rossore sulle sue guance. Evidentemente non le è dispiaciuto un ragazzone di 1,85 mt in discreta forma fisica e in mutande in piedi davanti a lei. Questo pensiero mi rallegra e le sorrido, provando a spiegarle in inglese che non sapevo se dovevo mettermi disteso a pancia in su oppure a pancia in giù. Non credo parli bene neppure l'inglese, però mi fa capire che devo distendermi a pancia in giù. Eseguo e il massaggio comincia. "Tutto nella norma", penso, mentre le sue mani delicatamente iniziano a sfiorarmi, come sempre partendo dai piedi e dalle gambe. Ma poi... poi... sarà che siamo fuori dall'Italia, sarà che prima l'ho quasi imbarazzata, sarà che quella situazione mi mette una voglia matta anche se ho scopato appena 4 ore prima... sarà per tutto questo che, in maniera imprevista almeno per come sono fatto di carattere, prendo una decisione decisamente rischiosa... Quella sensazione di brivido ogni volta che la sua mano sale lungo la coscia fin quasi all'altezza della mutanda mi piace da impazzire e so che ho pochissimi secondi per decidermi ad agire, perché in breve tempo il trattamento a quella gamba finirà e perderò per sempre l'occasione di farle capire che mi piacerebbe che la sua mano "affondasse" ancora di più... Così, non appena sento che le sue mani salgono di nuovo verso la parte alta della gamba, prendo coraggio e inarco la schiena verso l'alto come a creare "più spazio" e come a chiederle di arrivare con la mano più "sotto", più in profondità... Le sto praticamente chiedendo di far scivolare la sua mano in piena zona inguinale, fino a sfiorare la parte bassa delle mie mutande, all'altezza delle palle. Sono di spalle e quindi non ho idea di come il viso della massaggiatrice reagisca a questo mio particolare movimento, ma con mia a dir poco infinita sorpresa la sua mano non si ferma nel punto dove si era bloccata fino a qualche secondo fa, ma scivola sotto l'"apertura" che ho creato sollevando il bacino e arriva a sfiorare pienamente la parte bassa delle mutande. Ho un sussulto e, in modo ancor più palese, mi lascio uscire un sospiro profondo dal naso. Le sue mani tornano a scendere fino al polpaccio. "Sicuramente non ha fatto nulla di male, mi ha solo voluto massaggiare per intero la coscia invitata dal mio movimento", penso tra me e me. Così, quando sento le mani che salgono di nuovo a massaggiare la parte superiore della gamba, ci riprovo e inarco ancora il bacino... le sue mani, entrambe stavolta, arrivano fin sotto e massaggiano ancora più sfiorando le palle nascoste dentro le mutande. Replico il sospiro. Il cazzo si inizia ad indurire, ma nella posizione supina fa fatica a sprigionarsi alla perfezione. Di nuovo le sue mani scendono... e risalgono... di nuovo inarco e stavolta il cazzo dritto è più esposto e libero di pulsare un po', ma vista l'angolazione e la mia posizione sicuramente non potrà vederlo. Per fortuna, però, massaggia ancora fino alla mutanda e stavolta sento distintamente il suo pollice arrivare a sfiorare la parte bassa del testicolo destro e la base dell'asta del mio cazzo in erezione. Altro sospiro da parte mia, ancora più profondo. I brividi mi stanno avvolgendo in un modo pazzesco, finalmente forse il mio sogno si realizzerà. Altro giro. Altro inarcamento del bacino, scoprendo la zona per farla "entrare" più sotto con le sue mani. Quelle mani che, ancora una volta, arrivano sopra la parte bassa e laterale delle mutande. Altro mio sospiro profondo. La sento muoversi. Il trattamento alla gamba destra è finito, cazzo. "Ma ho tutto il trattamento della gamba sinistra per farle capire che voglio me lo prenda in mano. E stavolta inizierò ad inarcare il bacino già dai suoi primi movimenti, così avrà decisamente più tempo e modo di lavorare là sotto", penso in preda all'eccitazione. E così mi godo, immerso tra i brividi, almeno una decina di passaggi delle sue mani fin sopra la parte bassa e laterale delle mie mutande. Non prende mai il mio cazzo in mano, ma ricordo quanto già piacevole fosse quella sensazione di sentirsi sfiorati, quanto profondi fossero i miei sospiri e quanto fosse bello vedere che, seppure non cedesse alla mia ormai palese richiesta, la massaggiatrice non disdegnasse di accettare di provocarmi. Il trattamento proseguì con la schiena, ma ovviamente nella mia testa non potevo far altro che desiderare di girarmi. Quando mi fece capire che era arrivato il momento di farlo, avevo perso l'erezione più evidente, ma puntavo al massaggio delle gambe per avere finalmente l'opportunità di farle vedere quanto mi stava ispirando il suo trattamento. Immaginate il mio scazzo infinito, invece, nel vedere che le sue mani stavolta arrivavano poco più su del ginocchio, per non parlare del suo sguardo che mai si incontrava col mio che tenevo gli occhi aperti per farle capire che la desideravo. Ci rimasi così male che non riuscii neppure ad avere un'erezione decisa "spontanea" per metterla un po' di più alla prova. E fu così che, dopo spalle, collo, viso e testa il massaggio si concluse. Ero entusiasta della prima parte, ma a dir poco sclerato per la seconda. Scendendo dal lettino, finalmente ecco le prime parole pronunciate dalla massaggiatrice: "Tutto bene?", addirittura in italiano. Le risposi con un impacciato "yes" e poi aggiunsi: "I really need massage". Immaginate il mio stupore quando mi sentii rispondere: "Ok, come back tomorrow". Io con quella mia risposta avevo voluto solamente intendere che avevo proprio bisogno di un massaggio, non di un altro massaggio... Ma lei mi aveva appena detto di tornare! C'era, forse, speranza? "What's your name?". "Nadia" (nome appena inventato, nota bene). Perfetto, cazzo. Avevo un nome e una sorta di appuntamento per riprovarci. Dovevo assolutamente trovare una scusa con mia moglie per tornare il giorno successivo a farmi massaggiare da Nadia. E stavolta avrei dovuto essere ancora più esplicito e deciso. D'altra parte, mi aveva detto lei di tornare... quindi evidentemente non era stata infastidita dai miei modi di fare...
Continua...