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Promissio boni viri est obligatio.Promesso da domani carico tutto.
Quindi? Se non vuoi continuare la traduzione metti almeno il linkPromesso da domani carico tutto.
Spettacolo, grandeDurante quell'intenso pomeriggio di sesso mia madre e mia zia si erano divertite a scopare con Alberto e Alfredo, io a mia volta avevo scopato con mia zia Rosa ma il momento culminante per me è stato quando mia madre ha deciso di succhiarmi il cazzo finché non mi ha portato all'orgasmo.
Dopo tutto quello che era successo, stavamo tutti finendo quella favolosa sessione di sesso con le due belle donne mature ed è per questo che sono andate a farsi la doccia dato che i loro corpi erano praticamente ricoperti di sperma. Mia madre fu la prima a uscire dalla doccia, tornando nuda in soggiorno ed esibendo così davanti ai nostri occhi la sua bellezza matura e la sua carne abbondante. Mentre mia zia finiva di fare la doccia, mia madre cominciò a rimettersi le calze, appoggiando un piede su una poltrona e mostrando a tutti noi il suo superbo culo, soprattutto a me e ad Alfredo che eravamo seduti dietro di lei sul divano.
-Che gambe e che culo! –disse Alfredo mentre mia madre si girava verso di noi sorridendoci maliziosamente. Poi, consapevole che osservavamo le sue manovre per indossare le calze e soprattutto prestando attenzione al suo culo, lo ha fatto nel modo più sensuale possibile e sporgendolo ancora di più se possibile in modo che potessimo apprezzarne la larghezza e la rotondità. Era enormemente emozionante vedere mia madre di spalle, con tutto il suo superbo culo in pompa magna mentre si metteva le calze. Se a ciò aggiungiamo che abbiamo visto le sue tette p ondeggiare mentre faceva scivolare le calze sulle cosce, lo spettacolo non potrebbe essere più emozionante e nonostante tutto ciò che avevamo fatto , i nostri cazzi hanno acquisito subito nuovo vigore
Una volta che mia madre si mise le calze e anche le scarpe, Alberto, che le stava accanto, disse rivolgendosi a me:
-Tua madre è bravissima in tutto, ma quello che mi piace di più di lei è questo superbo culone, non credi? E' pronto per essere mangiato. –E mentre diceva questo carezzava con una mano la natica di mia madre, facendo scivolare le dita vicino alla fessura che divideva in due quel favoloso mappamondo.
"Bene, andiamo, se sei pronto a mangiarlo, mangialo," gli dissi ridendo "È proprio delizioso."
-E’ adesso molto pulito, quindi se vuoi mangiarlo qui è freschissimo. –Rispose con umorismo.
Ridemmo tutti della battuta di mia madre e poi Alberto, avvicinandosi a lei in ginocchio, le diede una lunga leccata sulla natica, facendola sorridere e sospirare.
-Non ti piace il culo di tua madre? – insistette, rivolgendosi a me.
-Se mi piacesse il culo di mia madre? Penso che mi piaccia! Non esagero affatto se dico che è il miglior culo che abbia mai visto in vita mia. E non penso oggi che l’ho visto nudo,eh? Da molto tempo penso che mia madre abbia un gran bel culo .
"Quanto sei stupido," intervenne, anche se le sue parole facevano capire che si sentisse lusingata.
"Bene, vieni qui e aiutami a leccare il culo di tua madre, mi disse Alberto mentre passava di nuovo la lingua su una delle grandi natiche di mia madre con l'approvazione di lei che sorrideva lì in piedi senza decidersi se mettersi le mutandine che già aveva in mano.
Allora andai verso di loro e, inginocchiandomi anch'io dall'altra parte di mia madre, passai anch'io la lingua su una delle sue bianchissime natiche e dissi:
-Dai mamma, lascia lì quelle mutandine, dobbiamo ancora fare delle cose con il tuo sedere prima che tu le indossi.
Lei rise compiaciuta e, dopo aver gettato le mutandine là dove eravamo, rispose:
-Tesoro, ti piace davvero il culo di mamma?
-Certo, mamma. Come dice Alberto, hai un culo pronto da mangiare. L'ho guardato tutto il pomeriggio e sicuramente ti fa venire voglia di mangiarlo, tesoro.
-Ah, ah, ah... - mia madre rise compiaciuta. -Bene, vai avanti, tesoro, mi piacciono davvero quelle piccole leccatine che mi dai. Naturalmente siete dei maiali, ma quello che mi fate è molto buono. Che due uomini diano quei bacini e quelle leccatine al culo di una donna, posso assicurarti che fa sentire davvero desiderato.
Poi sia io che Alberto gli abbiamo dato ancora una lunga leccata, ciascuno sulla natica più vicina a noi. Poi lo abbiamo fatto di nuovo e presto ci siamo ritrovati tutti e due a darle piccoli baci, morsi morbidi e a succhiare le natiche di mia madre mentre lei sospirava di piacere e rideva lusingata dalle nostre attenzioni per il suo sedere mentre continuava a dirci che eravamo maiali e bastardi.
-Ma che maiali!
-Quello che hai è un culo spettacolare, mamma.
-Sì? Ti piace il mio culo grasso allora? – Disse con civetteria e soddisfazione mentre guardava con la testa girata sulle spalle mentre facevamo scorrere la nostra lingua sulle sue natiche.
" lo sai bene, puttanona," gli disse Alberto.
Ero felice di dare quei baci e di leccare il culo di mia madre. Sono sempre stato molto attratto sessualmente dal suo gran culo , quindi subito le mie carezze orali sono diventate più audaci e ad un certo punto, allargando le sue grasse natiche, ho fatto scorrere la lingua su tutta la fessura del suo culo, compreso il buco del culo. Ciò provocò un piccolo grido di piacere da parte di mia madre che incoraggiò sia me che Alberto a continuare a succhiarle non solo le natiche ma anche il culo e l'ano.
"È delizioso succhiarti il culo, mamma," le ho detto mentre lei mi sorrideva guardandomi alle spalle. Hai un culo fantastico .
-Se lo dici tu... A me sembra una stronzata incredibile, ma, onestamente, devo ammettere che è proprio per questo che mi piace. Mi piace un sacco, maiali. Continua, continua. Succhiatemi il culo, maiali, siete entrambi maiali. Oh, quanto mi fai eccitare di nuovo! Dai, continua, succhiami il culo, succhiamelo per bene. – Disse mia madre, sempre più dominata dalla morbosità e dalla lussuria.
- Sei fantastica, mamma. –Ho insistito tra leccate e leccate.
-Oh, chi mi avrebbe detto che mi avrebbero succhiato il culo e che uno di quelli che mi avrebbero succhiato il culo sarebbe stato mio figlio! Ma mi stai facendo scorrere la lingua sul buco del culo, figliolo!
-Certo, mamma. E non sai quanto mi piace fare questa cosa con te.
-Deve essere il massimo della troiaggine , ma mi piace moltissimo... Uhm... che troia e che troia sono diventata in poco tempo!
Mia madre era impazzita a causa delle nostre carezze orali sul sedere. Si era sostenuta con le mani sui braccioli della sedia e si sporgeva in avanti sul sedile della sedia stessa, lasciando penzolare e oscillare le tette, con i capezzoli rivolti verso il pavimento. Intanto lei teneva le gambe dritte con le calze, e il culo in equilibrio, sollevato grazie ai tacchi alti delle scarpe, così che potessimo continuare, in ginocchio dietro di lei, a leccarle il suo enorme sedere.
Subito, oltre a succhiargli , ho osato mettergli un po' la lingua nel buco del culo. Ciò fece quasi raggiungere l'orgasmo a mia madre, credo più per la morbosità che l'azione produsse in lei che per il piacere in sé.
-Aaaahhh! Sìssssssssssssssssssssssssssssssssssss. Che porco sei e come tratti tua madre troia. Mi ucciderai . Chi avrebbe mai pensato che mio figlio fosse così porco e crudele? Chi avrebbe mai pensato che fossi capace di fare queste cose porche con tua madre? Ummmm... Aaaahh. Continua, figliolo, continua, succhiami il culo, succhiamelo. Mangia tutto il culo di mamma. Uhmmm…!
Poi è stato Alberto a fare lo stesso e lei lo ha incoraggiato con parole simili.
-Sì, bastardo, infilami la lingua nel culo, maiale. Oh, oh, oh, ma che gran casino. È incredibile quello che mi state facendo, voi maiali, ma continuate, continuate, voi due maiali, mi fate morire dal piacere, bastardi. Non avrei mai pensato che si potesse provare così tanto piacere nel culo. Ahhh….! Uhmmm...!
Così, mentre Alberto le succhiava l'ano, io, da dietro e nonostante la posizione scomoda, perché dovevo mettermi tra le sue gambe, ho infilato la lingua nella sua figa e l'ho leccata un po'. Volevo che mia madre provasse un piacere totale e l'enorme umidità del sua passera mi confermò che il mio scopo era stato raggiunto. Sospirava alle nostre carezze e quando Alberto si staccò dal suo culo fui di nuovo io ad attaccare con la lingua il buco marrone di mia madre mentre ora era Alberto a darle delle morbide leccate sulle labbra della figa e sul clitoride.
-Ma cosa succede qui? –abbiamo poi sentito la voce divertita di mia zia Rosa alla scena che le è stata presentata.– Non ti sei lavato bene il culo, eh, maiala, e vuoi che lo lascino lucido, vero?
-Ragazza... questo è divino... - rispose mia madre tra i gemiti - di più... delizioso. Non... mai avrei immaginato che potesse dare così tanto piacere... Questo, finché non te lo fanno non sai quanto è delizioso... Ufff.. . è delizioso, delizioso... e quanto è morboso che ti passino la lingua sul buco del culo. E beh, se uno di loro è già mio figlio, cosa posso dirti? Niente di meno che mio figlio che lecca il culo di sua madre! questa è la fine... ... Aaaahh...!
Io e Alberto continuammo così ancora per un po', dopodiché mia madre cominciò a gridare ed era completamente emozionata.
-Dai, bastardi, ora fanculo a me, sono arrapata e persa. Fottimi bene, . Dai, ora quello che mi serve è un cazzo nella figa. Quanto mi avete fatto arrapare , idioti! Sto esplodendo e la mia figa è in fiamme dopo tutto questo . Scopatemi entrambi, uno dopo l'altro. Voi siete maiali e io sono ancora più maiala e voglio che i vostri cazzi mi diano piacere nella mia figa adesso.
"Hai già sentito tua madre," mi disse Alberto sedendosi e facendomi l'occhiolino, "dai, dai un assaggia la ficadi questa troia, lo chiede e piacerà molto a tutti."
"No, mettilo tu, Alberto..." dissi, un po' imbarazzato per l'invito e la possibilità di scopare mia madre.
"Andiamo, amico," insistette, "tua madre aspetta il cazzo e non possiamo tenerla lì così." Eh, Matilde? vuoi il cazzo di tuo figlio nel fica?
-Li voglio entrambi, li voglio entrambi, perché entrambi mi avete fatto sembrare una puttana con quello che mi avete fatto al culo, bastardi. –Mia madre disse completamente arrabbiata. Dai, fanculo, non sopporto quanto mi hai fatto arrapare. Se entrambi mi mettete la lingua nel culo, voglio anche che mettete i vostri cazzi nella mia figa.
"Hai sentito, ragazzo," mi incoraggiò nuovamente Alberto. Dai, li vuoi entrambi, ma deve cominciare con uno... E sono sicuro che tuo figlio sarà particolarmente entusiasta , eh, Matilde?
-Beh, certo che sono emozionato e adesso, oltre all'eccitazione, quello che voglio è che lui lo infili per bene nella figa.
-Dai, ragazzo; Vedi, e sbrigati perché non puoi avere una signora con il culo all'aria desiderosa di cazzo e farla aspettare.
Abbiamo riso tutti ma io ho comunque insistito per assicurarmi che questo fosse accettabile per mia madre:
-Va bene allora che... che te lo metto dentro, mamma? –Ho fatto la domanda, nonostante tutto, con una certa cautela perché si trattava niente meno che di scopare con mia madre e anche se volevo davvero scoparmela, volevo essere sicuro che la cosa non le disturbasse minimamente.
-Beh, certo, tesoro, non vedi che mi ecciti completamente? Non hai visto quanto è umida la mia fica per colpa tua?... Allora certo che voglio che tu me lo metta dentro... Beh, se vuoi, certo.
-Certo che lo voglio, mamma. Voglio davvero scoparti, troia. Quanto sei sexy e quanto sei arrapante...
-Dai, tesoro. Dopo quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio e quello che mi hai fatto adesso... quindi ci godremo tutto ciò che possiamo, come dici tu, giusto? O non sarai orgoglioso di mamma, come dici tu,-Certo, puttana. Sono molto fiero di te e se mi chiedi di scoparti sarò molto più fiero anch'io, te lo assicuro, perché è così che ti amo, viziosa e porca da morire. Ti scoperò come una maiala, mamma.
-Certo, figliolo, . Scopami, mamma è diventata una brava troia soprattutto grazie a te e mi fa arrapare moltissimo quando mi scopi. Vieni, vieni, fanculo, non vedo l'ora, figliolo. Mettimi tutto il tuo bastone dentro, non ce la faccio più. –Mi ha incoraggiato completamente fuori di testa.
Poi, stando dietro di lei mentre si appoggiava alla poltrona e afferrandola per i suoi meravigliosi fianchi larghi, l'ho infilato nella sua figa calda e profonda. È entrato con tale facilità che sono rimasto sorpreso anche da come il mio cazzo è scivolato nel delizioso buco di mia madre. Una volta attaccato alla sua figa calda ho iniziato a scoparla lentamente perché mi sentivo come se stessi venendo non appena le mettevo il cazzo nella figa. Lì avevo tra le mani il gran culone di mia madre e il mio cazzo incastrato nella sua fica. Era una situazione affascinante ed estremamente morbosa. Scopare mia madre è stato super eccitante e deve essere stato emozionante anche per lei perché ha subito iniziato a gemere profondamente.
I miei colpi potenti facevano muovere tutta la carne bianchissima e abbondante delle sue natiche come se fosse gelatina. Tutto il suo immenso culo sembrava tremare davanti alle mie spinte e questo mi eccitava ancora di più.
"Mi sembrava che questa cagna non sarebbe scappata senza provare tutti i cazzi che abbiamo qui," disse divertita zia Rosa, contemplando la scena seduta, completamente nuda, accanto ad Alfredo e mentre lui le toccava le tette sopra le spalle .
"Dai, ragazzo," mi incoraggiò Alberto, che si era posizionato molto vicino a noi, senza dubbio per godersi la scena, "Fanculo quella puttana di tua mamma." L'abbiamo scopata tutti e non saresti stato l'unico a non scopare questa troia, che come vedi è molto calda .
-Mamma, quanto mi piace scoparti. Quanto mi piace afferrare il tuo culo grosso e sbatterlo nella figa . –Gli ho detto che ero completamente pazzo.
-Sì, figliolo. Fottimi bene; Dammi il cazzo molto forte nella fica. tua madre è una brava troia, tesoro. Ti piace che io sia una puttana, vero? Ti piace scopare con me?
-Lo adoro, mamma. È fantastico che tu sia così troia e adoro scoparti, stronza.
-Così, così... Che grande piacere mi di, figliolo! Quanto mi piace sentire il tuo cazzo così duro nella mia figa! Continua, continua... Colpisci più forte. Sìsssssssssssssssssssssssssssssssssss. Mio figlio mi ha leccato il culo e ora mi scopa come una cagna. Questo è meraviglioso! Aaaaahhhh!
Senza aspettare troppo, mia madre è scoppiata in un orgasmo tremendo e poi non sono riuscito più a trattenerlo e ho rilasciato tutto il mio sperma nella sua figa. Nel momento della mia eiaculazione, mia madre emise un altro grido tremendo, segno inequivocabile che aveva avuto un altro intenso orgasmo quasi come continuazione del precedente.
-Ummmm….! E’ meraviglioso, tesoro – disse mia madre, crollando a faccia in giù sulla poltrona e mostrando agli altri il suo fantastico culo – Quanto mi piaceva farmi scopare da mio figlio. Che troia sono, ma quanto mi sono divertita. Che scopata deliziosa!
-Ti è piaciuto, eh, maiala? – le chiese Alberto, stirandole le tette pendenti.
-Mi è piaciuto molto, credo di sì. –Lei gli rispose, ridendo e lasciandosi tirare i capezzoli. Da quando gli avevo succhiato il cazzo prima non avevo più dubbi che prima o poi dovevo scoparlo e guarda, era oggi. E la prossima volta voglio che sia con me sdraiata sulla schiena e con lui sopra. Forse pensi che sia meno eccitante che mettere in mostra il culo, che sembra che ti piaccia così tanto, ma voglio vedere mio figlio mentre mi scopa, mi fa arrapare solo pensare a mio figlio che scopa quella troia di sua madre .
-Quindi non sarà una volta sola, eh, troia? Ti ha fatto una bella scopata e adesso vuoi scopare spesso tuo figlio, eh, stronza? – chiese mia zia ridendo.
-Sarebbe stupido, vero? –Mia madre rise. Andare in giro con schizzinosità dopo aver fatto davanti a lui tutto quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio. Oltretutto ti ho già detto che mi fa arrapare moltissimo scopare con mio figlio. Non pensare che sarai l'unica a trarre beneficio dal suo cazzo, puttana. Posso accontentarlo anche con la mia figa, giusto?
Abbiamo riso tutti e poi mia madre ha insistito.
-La verità è che dopo questa scopata sono ancora molto arrapata, quasi come all'inizio del pomeriggio o forse di più. Scopare mio figlio mi ha fatto sentire una vera troia e ora sono più arrapata che mai. Mi sento molto troia e molto viziosa e adoro sentirmi così, essendo una totale troia spudorata; Non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuto così tanto essere una maiala e una troia indecente, ma è favoloso. Non voglio altro che un cazzo nella fica . Peccato che è tardi..
"Beh, avrai tempo per un'altra scopata, eh, porca?" le disse poi Alfredo. "Mi ha fatto anche molto eccitare vederti scopare tuo figlio e ora voglio essere io a scoparti come quella puttana che sei ." .
-Dai, tesoro la mia figa è in fiamme. E tu figliolo, stai qui davanti, voglio che tu veda mamma che scopa da vicino e voglio anche succhiarti il cazzo mentre questa troia mi scopa davvero forte. Per te va bene, tesoro?
-Penso che sia fantastico. Tutto quello che fai da troia mi sembra fantastico, quindi forza, puttana, mettiti a carponi così Alfredo può trapanarti bene la figa.
Quindi l'abbiamo fatto. Mia madre si mise di nuovo a quattro zampe sul sedile della sedia e con le mani appoggiate allo schienale, Alfredo si mise dietro di lei per scoparla e io davanti per mettere il suo cazzo all'altezza della sua bocca viziosa. Alfredo l'ha subito penetrata e io le ho dato il mio cazzo da succhiare.
Ho subito capito che Alberto si era avvicinato a mia zia Rosa e si stava divertendo sul divano e che anche loro si stavano divertendo moltissimo.
Mentre mia madre mi succhiava le ho detto:
-Come lo fai bene, mamma. Quanto mi piace che tu sia una tale puttana, mamma. Sei stupenda .
Non poteva parlare perché il mio cazzo le occupava la bocca, ma mi guardava con un sorriso malizioso e vizioso negli occhi mentre di tanto in tanto le scappava un sospiro causato dalla scopata che Alfredo le stava facendo.
Il calore della situazione ha fatto sì che il mio cazzo reagisse rapidamente e subito diventasse di nuovo duro. Alfredo dal canto suo doveva essere parecchio arrapato perché cominciò subito a sbuffare dicendo che sarebbe venuto. Anche mia madre era sull'orlo dell'orgasmo e poco prima che l'uomo scaricasse il suo sperma nella figa di mia madre, lei raggiunse di nuovo un altro brutale orgasmo. Alfredo venne nella sua fica e la smontò sedentosi sul tappeto per riposarsi.
Nel frattempo mia madre continuava a succhiarmi il cazzo perché non avevo raggiunto l'orgasmo. Senza dubbio per eccitarmi, mia madre ogni tanto smetteva di succhiarmi e diceva cose del tipo: "Ti piace come ti succhia mamma, figliolo?", "Sborra nella bocca della puttana di tua madre, figliolo," " "Sono un brava succhiacazzi, Tesoro?"
Ad un certo punto, mentre lei continuava a succhiarmi il cazzo con molta abilità, le ho afferrato le tette e ho cominciato a strizzarle, facendola gemere e aumentando la mia eccitazione. Poi continuò a succhiare con uguale dedizione ma cominciò anche a passarmi la mano sui testicoli e a mettermela tra le gambe, arrivando fino al culo, che accarezzò in modo molto sensuale. Poi non ce la facevo più e gli ho rilasciato in bocca il poco latte che mi era rimasto nelle palle.
-Ecco, porca, prendi la mia sborra in quella bocca da puttana!
-Sì, figliolo, riempi la bocca di mamma con latte cremoso. –Lei rispose maliziosamente e poi tirò fuori la lingua mostrando lo sperma bianco che vi aveva depositato sopra.
-È stato meraviglioso, mamma. Adoro il sesso con te. Sei una bomba.
-Sì, figliolo? – rise contenta,- beh, per quanto sia arrapata e troia, è grazie a te, se ho scopato e succhiato cazzi questo pomeriggio altrimenti sarei stata a casa seduta sul divano a lavorare all'uncinetto.
-Che spreco per una puttana come te! –gli risposi, facendo ridere lui e Alfredo.
-E così . –disse soddisfatta e con il sorriso sulle labbra. E che pomeriggio abbiamo passato, eh? Mi è piaciuto questo sesso più che in tutta la mia vita, credo. Che modo di divertirsi! E wow con le cose che abbiamo fatto! Stento a crederci anch'io... Io, che sono sempre stato un puritana... Oh, i colpi di scena che la vita riserva e le sorprese che ci regaliamo...
In quel momento abbiamo sentito come mia zia Rosa è esplosa in un orgasmo brutale a causa della scopata che Alberto le stava facendo a pecorina sul divano. Lo sentiamo anche dire :
-Te lo metto dentro, puttana, perché se te lo metto in questo tuo gran culo, dovrai farti di nuovo la doccia e potresti fare tardi.
-Così meglio, così; tutto dentro –intervenne mia madre ridendo.– Allora andiamo a casa tutte e due con la fica piena di latte maschile, da brave puttane, che è quello che siamo.
Abbiamo riso tutti alle parole di mia madre. Successivamente ci siamo riposati un po' commentando quanto ci eravamo divertiti tutti e nel frattempo ci siamo vestiti tutti e cinque. Quando fummo pronti, mia madre e Rosa chiacchierarono con Alberto e Alfredo e stavamo per partire quando mia madre disse:
-Aspetta un attimo, abbiamo dato dei baci a questi due ma non a mio figlio e anche se lui ci porta a casa, i baci li dovremo dare qui. .
"Hai ragione," disse mia zia Rosa aggrappandosi al mio collo e dandomi il bacio con tutta la lingua ricoperta di saliva in bocca. Ho collaborato più che ho potuto .
"Adesso tocca a me," disse mia madre quando mi separai da zia Rosa, "vieni qui, tesoro, la mamma ti darà un bel bacio."
Poi anche io e mia madre uniamo la bocca e la lingua scambiandoci molta saliva. . Ci succhiavamo la lingua e le labbra e dagli angoli di entrambe le bocche usciva persino la saliva. Non avrei mai immaginato che mia madre sarebbe stata così accanita nel baciare, tanto meno che sarei stato io a baciarla in quel modo, ovviamente.
- come baci, mamma.
-Sono un grande baciatore, tesoro. – Rispose maliziosamente.
Quando finalmente abbiamo finito siamo usciti e siamo usciti tutti e tre mentre Alberto e Alfredo sono rimasti a mettere un po' di ordine nel loro appartamento.
Già in macchina ho detto loro:
-Siete state magnifiche, ragazze. Mi sono divertito molto con te e penso che Alberto e Alfredo non abbiano fatto da meno. Non avrei passato momenti migliori con nessun'altra donna al mondo. È stato il miglior pomeriggio di sesso della mia vita. Beh, fino ad ora...
-Davvero, figliolo? Ti sei divertito con due vecchie signore come noi?
-Te lo dico, mamma, non cambierei questo pomeriggio per stare con nessun'altra donna. Siete le più meravigliose del mondo.
"Beh, adesso hai visto come sono puttane tua madre e tua zia, anche se la verità è che, senza che tu ci aiutassi ad incoraggiarci ad andare in quella discoteca, non credo che saremmo mai riusciti a fare quello che fatto oggi," intervenne la donna. Zia Rosa rideva.
-E sono felice di averlo visto... e di averlo sperimentato, ah, ah, ah...
Abbiamo riso tutti e tre e siamo arrivati a casa di mia zia. Lì scese salutando.
-Bene, mi chiamerai per la prossima uscita. -E aggiunse maliziosamente-: vediamo cosa farete adesso a casa, eh, maiali?
Tornando a casa ripetei a mia madre che mi era davvero piaciuto tutto quello che era successo e, naturalmente, soprattutto, che mi era piaciuto scoparla.
-Se vuoi che ti dica una cosa, la verità è che da quando l'altro giorno mi sono spogliata davanti a te, non ho pensato ad altro che a scoparti. Sapevo già che prima o poi avrei finito per scopare con questi due, ma con te non ero così chiaro e tanto meno che sarebbe successo così presto, ma ovviamente l'idea mi attirava molto.
-Beh guarda, mamma, meglio prima che poi, non credi?
-Certo, poi sappiamo entrambi che ci piace e che non penseremo male di scoparci alla minima occasione... Ma a casa dobbiamo essere molto discreti, eh?
-Certo, mamma. Ci Mancherebbe. Prometto di non succhiarti il culo a casa.
-Beh, a meno che non siamo soli... ah, ah, ah. – Ha riso alla mia battuta.
Già in garage, dopo aver parcheggiato l'auto, protetto dall'oscurità del luogo, ho messo la mano sotto la gonna di mia madre per massaggiarle ancora una volta la carne: le sue cosce e il suo culo. Poi lei, ridendo, mi si appese di nuovo al collo e mi diede un altro bacio .
-Davvero quello che ti piace di più di me è il mio culo, tesoro?
-Quello che mi piace di più di te è che puttana sei, mamma.
-Che stupido sei! –Rispose lei, divertita dalle mie parole. Intendo quello che ti piace di più del mio corpo, amico.
-Beh, se parliamo del tuo corpo, sì, quello che mi piace di più è il tuo culo... anche se mi piace molto anche il resto, eh tesoro? Quelle tette non hanno prezzo, adoro le tue gambe, quella bocca sensuale è meravigliosa e la tua figa è una delizia, ma la verità è che il tuo culo è di prim'ordine.
-Wow, che complimento, tesoro! ti piaccio, eh, figliolo? –Lei rispose in modo civettuolo e lusingato.
-Puoi starne certa, mamma, quando lo mettevo nel profondo della tua figa, non ti era chiaro quanto mi piaci?
-Sì tesoro; È diventato molto chiaro per me e mi piace che sia così. Ma bene, cosa stavamo cercando; Quello che ti piace di più del mio corpo è il mio culo, vero?
-Ebbene sì; Suppongo che se dovessi sottolineare una cosa di te che mi piace di più, sceglierei il tuo superbo culone, mamma.
-Sei spudorato, cosa dici a tua madre! –Lei ha riso nel rispondermi, e ha continuato mentre mi lanciava uno sguardo pieno di malizia e si dava qualche pacca gentile su una delle sue grasse natiche. Beh, sai puoi farmi quello che vuoi, tesoro. Quello che vuoi…
-Non lo dimenticato, no, . Vediamo quando lo rivedrò nuda .
- Sì, vediamo... non dico di no... Non avrei mai nemmeno pensato che si potesse fare una cosa così sporca, eppure guarda con chi sono andata a farla. Che piacere e che grande morbosità che mio figlio mi succhi nientemeno che il culo! Il solo ricordo mi fai bagnare tutta
Con questa siamo tornati a casa.
Bello spero che la mamma e la zia lo facciano solo con te in casa tua o dalla ziaDurante quell'intenso pomeriggio di sesso mia madre e mia zia si erano divertite a scopare con Alberto e Alfredo, io a mia volta avevo scopato con mia zia Rosa ma il momento culminante per me è stato quando mia madre ha deciso di succhiarmi il cazzo finché non mi ha portato all'orgasmo.
Dopo tutto quello che era successo, stavamo tutti finendo quella favolosa sessione di sesso con le due belle donne mature ed è per questo che sono andate a farsi la doccia dato che i loro corpi erano praticamente ricoperti di sperma. Mia madre fu la prima a uscire dalla doccia, tornando nuda in soggiorno ed esibendo così davanti ai nostri occhi la sua bellezza matura e la sua carne abbondante. Mentre mia zia finiva di fare la doccia, mia madre cominciò a rimettersi le calze, appoggiando un piede su una poltrona e mostrando a tutti noi il suo superbo culo, soprattutto a me e ad Alfredo che eravamo seduti dietro di lei sul divano.
-Che gambe e che culo! –disse Alfredo mentre mia madre si girava verso di noi sorridendoci maliziosamente. Poi, consapevole che osservavamo le sue manovre per indossare le calze e soprattutto prestando attenzione al suo culo, lo ha fatto nel modo più sensuale possibile e sporgendolo ancora di più se possibile in modo che potessimo apprezzarne la larghezza e la rotondità. Era enormemente emozionante vedere mia madre di spalle, con tutto il suo superbo culo in pompa magna mentre si metteva le calze. Se a ciò aggiungiamo che abbiamo visto le sue tette p ondeggiare mentre faceva scivolare le calze sulle cosce, lo spettacolo non potrebbe essere più emozionante e nonostante tutto ciò che avevamo fatto , i nostri cazzi hanno acquisito subito nuovo vigore
Una volta che mia madre si mise le calze e anche le scarpe, Alberto, che le stava accanto, disse rivolgendosi a me:
-Tua madre è bravissima in tutto, ma quello che mi piace di più di lei è questo superbo culone, non credi? E' pronto per essere mangiato. –E mentre diceva questo carezzava con una mano la natica di mia madre, facendo scivolare le dita vicino alla fessura che divideva in due quel favoloso mappamondo.
"Bene, andiamo, se sei pronto a mangiarlo, mangialo," gli dissi ridendo "È proprio delizioso."
-E’ adesso molto pulito, quindi se vuoi mangiarlo qui è freschissimo. –Rispose con umorismo.
Ridemmo tutti della battuta di mia madre e poi Alberto, avvicinandosi a lei in ginocchio, le diede una lunga leccata sulla natica, facendola sorridere e sospirare.
-Non ti piace il culo di tua madre? – insistette, rivolgendosi a me.
-Se mi piacesse il culo di mia madre? Penso che mi piaccia! Non esagero affatto se dico che è il miglior culo che abbia mai visto in vita mia. E non penso oggi che l’ho visto nudo,eh? Da molto tempo penso che mia madre abbia un gran bel culo .
"Quanto sei stupido," intervenne, anche se le sue parole facevano capire che si sentisse lusingata.
"Bene, vieni qui e aiutami a leccare il culo di tua madre, mi disse Alberto mentre passava di nuovo la lingua su una delle grandi natiche di mia madre con l'approvazione di lei che sorrideva lì in piedi senza decidersi se mettersi le mutandine che già aveva in mano.
Allora andai verso di loro e, inginocchiandomi anch'io dall'altra parte di mia madre, passai anch'io la lingua su una delle sue bianchissime natiche e dissi:
-Dai mamma, lascia lì quelle mutandine, dobbiamo ancora fare delle cose con il tuo sedere prima che tu le indossi.
Lei rise compiaciuta e, dopo aver gettato le mutandine là dove eravamo, rispose:
-Tesoro, ti piace davvero il culo di mamma?
-Certo, mamma. Come dice Alberto, hai un culo pronto da mangiare. L'ho guardato tutto il pomeriggio e sicuramente ti fa venire voglia di mangiarlo, tesoro.
-Ah, ah, ah... - mia madre rise compiaciuta. -Bene, vai avanti, tesoro, mi piacciono davvero quelle piccole leccatine che mi dai. Naturalmente siete dei maiali, ma quello che mi fate è molto buono. Che due uomini diano quei bacini e quelle leccatine al culo di una donna, posso assicurarti che fa sentire davvero desiderato.
Poi sia io che Alberto gli abbiamo dato ancora una lunga leccata, ciascuno sulla natica più vicina a noi. Poi lo abbiamo fatto di nuovo e presto ci siamo ritrovati tutti e due a darle piccoli baci, morsi morbidi e a succhiare le natiche di mia madre mentre lei sospirava di piacere e rideva lusingata dalle nostre attenzioni per il suo sedere mentre continuava a dirci che eravamo maiali e bastardi.
-Ma che maiali!
-Quello che hai è un culo spettacolare, mamma.
-Sì? Ti piace il mio culo grasso allora? – Disse con civetteria e soddisfazione mentre guardava con la testa girata sulle spalle mentre facevamo scorrere la nostra lingua sulle sue natiche.
" lo sai bene, puttanona," gli disse Alberto.
Ero felice di dare quei baci e di leccare il culo di mia madre. Sono sempre stato molto attratto sessualmente dal suo gran culo , quindi subito le mie carezze orali sono diventate più audaci e ad un certo punto, allargando le sue grasse natiche, ho fatto scorrere la lingua su tutta la fessura del suo culo, compreso il buco del culo. Ciò provocò un piccolo grido di piacere da parte di mia madre che incoraggiò sia me che Alberto a continuare a succhiarle non solo le natiche ma anche il culo e l'ano.
"È delizioso succhiarti il culo, mamma," le ho detto mentre lei mi sorrideva guardandomi alle spalle. Hai un culo fantastico .
-Se lo dici tu... A me sembra una stronzata incredibile, ma, onestamente, devo ammettere che è proprio per questo che mi piace. Mi piace un sacco, maiali. Continua, continua. Succhiatemi il culo, maiali, siete entrambi maiali. Oh, quanto mi fai eccitare di nuovo! Dai, continua, succhiami il culo, succhiamelo per bene. – Disse mia madre, sempre più dominata dalla morbosità e dalla lussuria.
- Sei fantastica, mamma. –Ho insistito tra leccate e leccate.
-Oh, chi mi avrebbe detto che mi avrebbero succhiato il culo e che uno di quelli che mi avrebbero succhiato il culo sarebbe stato mio figlio! Ma mi stai facendo scorrere la lingua sul buco del culo, figliolo!
-Certo, mamma. E non sai quanto mi piace fare questa cosa con te.
-Deve essere il massimo della troiaggine , ma mi piace moltissimo... Uhm... che troia e che troia sono diventata in poco tempo!
Mia madre era impazzita a causa delle nostre carezze orali sul sedere. Si era sostenuta con le mani sui braccioli della sedia e si sporgeva in avanti sul sedile della sedia stessa, lasciando penzolare e oscillare le tette, con i capezzoli rivolti verso il pavimento. Intanto lei teneva le gambe dritte con le calze, e il culo in equilibrio, sollevato grazie ai tacchi alti delle scarpe, così che potessimo continuare, in ginocchio dietro di lei, a leccarle il suo enorme sedere.
Subito, oltre a succhiargli , ho osato mettergli un po' la lingua nel buco del culo. Ciò fece quasi raggiungere l'orgasmo a mia madre, credo più per la morbosità che l'azione produsse in lei che per il piacere in sé.
-Aaaahhh! Sìssssssssssssssssssssssssssssssssssss. Che porco sei e come tratti tua madre troia. Mi ucciderai . Chi avrebbe mai pensato che mio figlio fosse così porco e crudele? Chi avrebbe mai pensato che fossi capace di fare queste cose porche con tua madre? Ummmm... Aaaahh. Continua, figliolo, continua, succhiami il culo, succhiamelo. Mangia tutto il culo di mamma. Uhmmm…!
Poi è stato Alberto a fare lo stesso e lei lo ha incoraggiato con parole simili.
-Sì, bastardo, infilami la lingua nel culo, maiale. Oh, oh, oh, ma che gran casino. È incredibile quello che mi state facendo, voi maiali, ma continuate, continuate, voi due maiali, mi fate morire dal piacere, bastardi. Non avrei mai pensato che si potesse provare così tanto piacere nel culo. Ahhh….! Uhmmm...!
Così, mentre Alberto le succhiava l'ano, io, da dietro e nonostante la posizione scomoda, perché dovevo mettermi tra le sue gambe, ho infilato la lingua nella sua figa e l'ho leccata un po'. Volevo che mia madre provasse un piacere totale e l'enorme umidità del sua passera mi confermò che il mio scopo era stato raggiunto. Sospirava alle nostre carezze e quando Alberto si staccò dal suo culo fui di nuovo io ad attaccare con la lingua il buco marrone di mia madre mentre ora era Alberto a darle delle morbide leccate sulle labbra della figa e sul clitoride.
-Ma cosa succede qui? –abbiamo poi sentito la voce divertita di mia zia Rosa alla scena che le è stata presentata.– Non ti sei lavato bene il culo, eh, maiala, e vuoi che lo lascino lucido, vero?
-Ragazza... questo è divino... - rispose mia madre tra i gemiti - di più... delizioso. Non... mai avrei immaginato che potesse dare così tanto piacere... Questo, finché non te lo fanno non sai quanto è delizioso... Ufff.. . è delizioso, delizioso... e quanto è morboso che ti passino la lingua sul buco del culo. E beh, se uno di loro è già mio figlio, cosa posso dirti? Niente di meno che mio figlio che lecca il culo di sua madre! questa è la fine... ... Aaaahh...!
Io e Alberto continuammo così ancora per un po', dopodiché mia madre cominciò a gridare ed era completamente emozionata.
-Dai, bastardi, ora fanculo a me, sono arrapata e persa. Fottimi bene, . Dai, ora quello che mi serve è un cazzo nella figa. Quanto mi avete fatto arrapare , idioti! Sto esplodendo e la mia figa è in fiamme dopo tutto questo . Scopatemi entrambi, uno dopo l'altro. Voi siete maiali e io sono ancora più maiala e voglio che i vostri cazzi mi diano piacere nella mia figa adesso.
"Hai già sentito tua madre," mi disse Alberto sedendosi e facendomi l'occhiolino, "dai, dai un assaggia la ficadi questa troia, lo chiede e piacerà molto a tutti."
"No, mettilo tu, Alberto..." dissi, un po' imbarazzato per l'invito e la possibilità di scopare mia madre.
"Andiamo, amico," insistette, "tua madre aspetta il cazzo e non possiamo tenerla lì così." Eh, Matilde? vuoi il cazzo di tuo figlio nel fica?
-Li voglio entrambi, li voglio entrambi, perché entrambi mi avete fatto sembrare una puttana con quello che mi avete fatto al culo, bastardi. –Mia madre disse completamente arrabbiata. Dai, fanculo, non sopporto quanto mi hai fatto arrapare. Se entrambi mi mettete la lingua nel culo, voglio anche che mettete i vostri cazzi nella mia figa.
"Hai sentito, ragazzo," mi incoraggiò nuovamente Alberto. Dai, li vuoi entrambi, ma deve cominciare con uno... E sono sicuro che tuo figlio sarà particolarmente entusiasta , eh, Matilde?
-Beh, certo che sono emozionato e adesso, oltre all'eccitazione, quello che voglio è che lui lo infili per bene nella figa.
-Dai, ragazzo; Vedi, e sbrigati perché non puoi avere una signora con il culo all'aria desiderosa di cazzo e farla aspettare.
Abbiamo riso tutti ma io ho comunque insistito per assicurarmi che questo fosse accettabile per mia madre:
-Va bene allora che... che te lo metto dentro, mamma? –Ho fatto la domanda, nonostante tutto, con una certa cautela perché si trattava niente meno che di scopare con mia madre e anche se volevo davvero scoparmela, volevo essere sicuro che la cosa non le disturbasse minimamente.
-Beh, certo, tesoro, non vedi che mi ecciti completamente? Non hai visto quanto è umida la mia fica per colpa tua?... Allora certo che voglio che tu me lo metta dentro... Beh, se vuoi, certo.
-Certo che lo voglio, mamma. Voglio davvero scoparti, troia. Quanto sei sexy e quanto sei arrapante...
-Dai, tesoro. Dopo quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio e quello che mi hai fatto adesso... quindi ci godremo tutto ciò che possiamo, come dici tu, giusto? O non sarai orgoglioso di mamma, come dici tu,-Certo, puttana. Sono molto fiero di te e se mi chiedi di scoparti sarò molto più fiero anch'io, te lo assicuro, perché è così che ti amo, viziosa e porca da morire. Ti scoperò come una maiala, mamma.
-Certo, figliolo, . Scopami, mamma è diventata una brava troia soprattutto grazie a te e mi fa arrapare moltissimo quando mi scopi. Vieni, vieni, fanculo, non vedo l'ora, figliolo. Mettimi tutto il tuo bastone dentro, non ce la faccio più. –Mi ha incoraggiato completamente fuori di testa.
Poi, stando dietro di lei mentre si appoggiava alla poltrona e afferrandola per i suoi meravigliosi fianchi larghi, l'ho infilato nella sua figa calda e profonda. È entrato con tale facilità che sono rimasto sorpreso anche da come il mio cazzo è scivolato nel delizioso buco di mia madre. Una volta attaccato alla sua figa calda ho iniziato a scoparla lentamente perché mi sentivo come se stessi venendo non appena le mettevo il cazzo nella figa. Lì avevo tra le mani il gran culone di mia madre e il mio cazzo incastrato nella sua fica. Era una situazione affascinante ed estremamente morbosa. Scopare mia madre è stato super eccitante e deve essere stato emozionante anche per lei perché ha subito iniziato a gemere profondamente.
I miei colpi potenti facevano muovere tutta la carne bianchissima e abbondante delle sue natiche come se fosse gelatina. Tutto il suo immenso culo sembrava tremare davanti alle mie spinte e questo mi eccitava ancora di più.
"Mi sembrava che questa cagna non sarebbe scappata senza provare tutti i cazzi che abbiamo qui," disse divertita zia Rosa, contemplando la scena seduta, completamente nuda, accanto ad Alfredo e mentre lui le toccava le tette sopra le spalle .
"Dai, ragazzo," mi incoraggiò Alberto, che si era posizionato molto vicino a noi, senza dubbio per godersi la scena, "Fanculo quella puttana di tua mamma." L'abbiamo scopata tutti e non saresti stato l'unico a non scopare questa troia, che come vedi è molto calda .
-Mamma, quanto mi piace scoparti. Quanto mi piace afferrare il tuo culo grosso e sbatterlo nella figa . –Gli ho detto che ero completamente pazzo.
-Sì, figliolo. Fottimi bene; Dammi il cazzo molto forte nella fica. tua madre è una brava troia, tesoro. Ti piace che io sia una puttana, vero? Ti piace scopare con me?
-Lo adoro, mamma. È fantastico che tu sia così troia e adoro scoparti, stronza.
-Così, così... Che grande piacere mi di, figliolo! Quanto mi piace sentire il tuo cazzo così duro nella mia figa! Continua, continua... Colpisci più forte. Sìsssssssssssssssssssssssssssssssssss. Mio figlio mi ha leccato il culo e ora mi scopa come una cagna. Questo è meraviglioso! Aaaaahhhh!
Senza aspettare troppo, mia madre è scoppiata in un orgasmo tremendo e poi non sono riuscito più a trattenerlo e ho rilasciato tutto il mio sperma nella sua figa. Nel momento della mia eiaculazione, mia madre emise un altro grido tremendo, segno inequivocabile che aveva avuto un altro intenso orgasmo quasi come continuazione del precedente.
-Ummmm….! E’ meraviglioso, tesoro – disse mia madre, crollando a faccia in giù sulla poltrona e mostrando agli altri il suo fantastico culo – Quanto mi piaceva farmi scopare da mio figlio. Che troia sono, ma quanto mi sono divertita. Che scopata deliziosa!
-Ti è piaciuto, eh, maiala? – le chiese Alberto, stirandole le tette pendenti.
-Mi è piaciuto molto, credo di sì. –Lei gli rispose, ridendo e lasciandosi tirare i capezzoli. Da quando gli avevo succhiato il cazzo prima non avevo più dubbi che prima o poi dovevo scoparlo e guarda, era oggi. E la prossima volta voglio che sia con me sdraiata sulla schiena e con lui sopra. Forse pensi che sia meno eccitante che mettere in mostra il culo, che sembra che ti piaccia così tanto, ma voglio vedere mio figlio mentre mi scopa, mi fa arrapare solo pensare a mio figlio che scopa quella troia di sua madre .
-Quindi non sarà una volta sola, eh, troia? Ti ha fatto una bella scopata e adesso vuoi scopare spesso tuo figlio, eh, stronza? – chiese mia zia ridendo.
-Sarebbe stupido, vero? –Mia madre rise. Andare in giro con schizzinosità dopo aver fatto davanti a lui tutto quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio. Oltretutto ti ho già detto che mi fa arrapare moltissimo scopare con mio figlio. Non pensare che sarai l'unica a trarre beneficio dal suo cazzo, puttana. Posso accontentarlo anche con la mia figa, giusto?
Abbiamo riso tutti e poi mia madre ha insistito.
-La verità è che dopo questa scopata sono ancora molto arrapata, quasi come all'inizio del pomeriggio o forse di più. Scopare mio figlio mi ha fatto sentire una vera troia e ora sono più arrapata che mai. Mi sento molto troia e molto viziosa e adoro sentirmi così, essendo una totale troia spudorata; Non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuto così tanto essere una maiala e una troia indecente, ma è favoloso. Non voglio altro che un cazzo nella fica . Peccato che è tardi..
"Beh, avrai tempo per un'altra scopata, eh, porca?" le disse poi Alfredo. "Mi ha fatto anche molto eccitare vederti scopare tuo figlio e ora voglio essere io a scoparti come quella puttana che sei ." .
-Dai, tesoro la mia figa è in fiamme. E tu figliolo, stai qui davanti, voglio che tu veda mamma che scopa da vicino e voglio anche succhiarti il cazzo mentre questa troia mi scopa davvero forte. Per te va bene, tesoro?
-Penso che sia fantastico. Tutto quello che fai da troia mi sembra fantastico, quindi forza, puttana, mettiti a carponi così Alfredo può trapanarti bene la figa.
Quindi l'abbiamo fatto. Mia madre si mise di nuovo a quattro zampe sul sedile della sedia e con le mani appoggiate allo schienale, Alfredo si mise dietro di lei per scoparla e io davanti per mettere il suo cazzo all'altezza della sua bocca viziosa. Alfredo l'ha subito penetrata e io le ho dato il mio cazzo da succhiare.
Ho subito capito che Alberto si era avvicinato a mia zia Rosa e si stava divertendo sul divano e che anche loro si stavano divertendo moltissimo.
Mentre mia madre mi succhiava le ho detto:
-Come lo fai bene, mamma. Quanto mi piace che tu sia una tale puttana, mamma. Sei stupenda .
Non poteva parlare perché il mio cazzo le occupava la bocca, ma mi guardava con un sorriso malizioso e vizioso negli occhi mentre di tanto in tanto le scappava un sospiro causato dalla scopata che Alfredo le stava facendo.
Il calore della situazione ha fatto sì che il mio cazzo reagisse rapidamente e subito diventasse di nuovo duro. Alfredo dal canto suo doveva essere parecchio arrapato perché cominciò subito a sbuffare dicendo che sarebbe venuto. Anche mia madre era sull'orlo dell'orgasmo e poco prima che l'uomo scaricasse il suo sperma nella figa di mia madre, lei raggiunse di nuovo un altro brutale orgasmo. Alfredo venne nella sua fica e la smontò sedentosi sul tappeto per riposarsi.
Nel frattempo mia madre continuava a succhiarmi il cazzo perché non avevo raggiunto l'orgasmo. Senza dubbio per eccitarmi, mia madre ogni tanto smetteva di succhiarmi e diceva cose del tipo: "Ti piace come ti succhia mamma, figliolo?", "Sborra nella bocca della puttana di tua madre, figliolo," " "Sono un brava succhiacazzi, Tesoro?"
Ad un certo punto, mentre lei continuava a succhiarmi il cazzo con molta abilità, le ho afferrato le tette e ho cominciato a strizzarle, facendola gemere e aumentando la mia eccitazione. Poi continuò a succhiare con uguale dedizione ma cominciò anche a passarmi la mano sui testicoli e a mettermela tra le gambe, arrivando fino al culo, che accarezzò in modo molto sensuale. Poi non ce la facevo più e gli ho rilasciato in bocca il poco latte che mi era rimasto nelle palle.
-Ecco, porca, prendi la mia sborra in quella bocca da puttana!
-Sì, figliolo, riempi la bocca di mamma con latte cremoso. –Lei rispose maliziosamente e poi tirò fuori la lingua mostrando lo sperma bianco che vi aveva depositato sopra.
-È stato meraviglioso, mamma. Adoro il sesso con te. Sei una bomba.
-Sì, figliolo? – rise contenta,- beh, per quanto sia arrapata e troia, è grazie a te, se ho scopato e succhiato cazzi questo pomeriggio altrimenti sarei stata a casa seduta sul divano a lavorare all'uncinetto.
-Che spreco per una puttana come te! –gli risposi, facendo ridere lui e Alfredo.
-E così . –disse soddisfatta e con il sorriso sulle labbra. E che pomeriggio abbiamo passato, eh? Mi è piaciuto questo sesso più che in tutta la mia vita, credo. Che modo di divertirsi! E wow con le cose che abbiamo fatto! Stento a crederci anch'io... Io, che sono sempre stato un puritana... Oh, i colpi di scena che la vita riserva e le sorprese che ci regaliamo...
In quel momento abbiamo sentito come mia zia Rosa è esplosa in un orgasmo brutale a causa della scopata che Alberto le stava facendo a pecorina sul divano. Lo sentiamo anche dire :
-Te lo metto dentro, puttana, perché se te lo metto in questo tuo gran culo, dovrai farti di nuovo la doccia e potresti fare tardi.
-Così meglio, così; tutto dentro –intervenne mia madre ridendo.– Allora andiamo a casa tutte e due con la fica piena di latte maschile, da brave puttane, che è quello che siamo.
Abbiamo riso tutti alle parole di mia madre. Successivamente ci siamo riposati un po' commentando quanto ci eravamo divertiti tutti e nel frattempo ci siamo vestiti tutti e cinque. Quando fummo pronti, mia madre e Rosa chiacchierarono con Alberto e Alfredo e stavamo per partire quando mia madre disse:
-Aspetta un attimo, abbiamo dato dei baci a questi due ma non a mio figlio e anche se lui ci porta a casa, i baci li dovremo dare qui. .
"Hai ragione," disse mia zia Rosa aggrappandosi al mio collo e dandomi il bacio con tutta la lingua ricoperta di saliva in bocca. Ho collaborato più che ho potuto .
"Adesso tocca a me," disse mia madre quando mi separai da zia Rosa, "vieni qui, tesoro, la mamma ti darà un bel bacio."
Poi anche io e mia madre uniamo la bocca e la lingua scambiandoci molta saliva. . Ci succhiavamo la lingua e le labbra e dagli angoli di entrambe le bocche usciva persino la saliva. Non avrei mai immaginato che mia madre sarebbe stata così accanita nel baciare, tanto meno che sarei stato io a baciarla in quel modo, ovviamente.
- come baci, mamma.
-Sono un grande baciatore, tesoro. – Rispose maliziosamente.
Quando finalmente abbiamo finito siamo usciti e siamo usciti tutti e tre mentre Alberto e Alfredo sono rimasti a mettere un po' di ordine nel loro appartamento.
Già in macchina ho detto loro:
-Siete state magnifiche, ragazze. Mi sono divertito molto con te e penso che Alberto e Alfredo non abbiano fatto da meno. Non avrei passato momenti migliori con nessun'altra donna al mondo. È stato il miglior pomeriggio di sesso della mia vita. Beh, fino ad ora...
-Davvero, figliolo? Ti sei divertito con due vecchie signore come noi?
-Te lo dico, mamma, non cambierei questo pomeriggio per stare con nessun'altra donna. Siete le più meravigliose del mondo.
"Beh, adesso hai visto come sono puttane tua madre e tua zia, anche se la verità è che, senza che tu ci aiutassi ad incoraggiarci ad andare in quella discoteca, non credo che saremmo mai riusciti a fare quello che fatto oggi," intervenne la donna. Zia Rosa rideva.
-E sono felice di averlo visto... e di averlo sperimentato, ah, ah, ah...
Abbiamo riso tutti e tre e siamo arrivati a casa di mia zia. Lì scese salutando.
-Bene, mi chiamerai per la prossima uscita. -E aggiunse maliziosamente-: vediamo cosa farete adesso a casa, eh, maiali?
Tornando a casa ripetei a mia madre che mi era davvero piaciuto tutto quello che era successo e, naturalmente, soprattutto, che mi era piaciuto scoparla.
-Se vuoi che ti dica una cosa, la verità è che da quando l'altro giorno mi sono spogliata davanti a te, non ho pensato ad altro che a scoparti. Sapevo già che prima o poi avrei finito per scopare con questi due, ma con te non ero così chiaro e tanto meno che sarebbe successo così presto, ma ovviamente l'idea mi attirava molto.
-Beh guarda, mamma, meglio prima che poi, non credi?
-Certo, poi sappiamo entrambi che ci piace e che non penseremo male di scoparci alla minima occasione... Ma a casa dobbiamo essere molto discreti, eh?
-Certo, mamma. Ci Mancherebbe. Prometto di non succhiarti il culo a casa.
-Beh, a meno che non siamo soli... ah, ah, ah. – Ha riso alla mia battuta.
Già in garage, dopo aver parcheggiato l'auto, protetto dall'oscurità del luogo, ho messo la mano sotto la gonna di mia madre per massaggiarle ancora una volta la carne: le sue cosce e il suo culo. Poi lei, ridendo, mi si appese di nuovo al collo e mi diede un altro bacio .
-Davvero quello che ti piace di più di me è il mio culo, tesoro?
-Quello che mi piace di più di te è che puttana sei, mamma.
-Che stupido sei! –Rispose lei, divertita dalle mie parole. Intendo quello che ti piace di più del mio corpo, amico.
-Beh, se parliamo del tuo corpo, sì, quello che mi piace di più è il tuo culo... anche se mi piace molto anche il resto, eh tesoro? Quelle tette non hanno prezzo, adoro le tue gambe, quella bocca sensuale è meravigliosa e la tua figa è una delizia, ma la verità è che il tuo culo è di prim'ordine.
-Wow, che complimento, tesoro! ti piaccio, eh, figliolo? –Lei rispose in modo civettuolo e lusingato.
-Puoi starne certa, mamma, quando lo mettevo nel profondo della tua figa, non ti era chiaro quanto mi piaci?
-Sì tesoro; È diventato molto chiaro per me e mi piace che sia così. Ma bene, cosa stavamo cercando; Quello che ti piace di più del mio corpo è il mio culo, vero?
-Ebbene sì; Suppongo che se dovessi sottolineare una cosa di te che mi piace di più, sceglierei il tuo superbo culone, mamma.
-Sei spudorato, cosa dici a tua madre! –Lei ha riso nel rispondermi, e ha continuato mentre mi lanciava uno sguardo pieno di malizia e si dava qualche pacca gentile su una delle sue grasse natiche. Beh, sai puoi farmi quello che vuoi, tesoro. Quello che vuoi…
-Non lo dimenticato, no, . Vediamo quando lo rivedrò nuda .
- Sì, vediamo... non dico di no... Non avrei mai nemmeno pensato che si potesse fare una cosa così sporca, eppure guarda con chi sono andata a farla. Che piacere e che grande morbosità che mio figlio mi succhi nientemeno che il culo! Il solo ricordo mi fai bagnare tutta
Con questa siamo tornati a casa.
BentornatoDurante quell'intenso pomeriggio di sesso mia madre e mia zia si erano divertite a scopare con Alberto e Alfredo, io a mia volta avevo scopato con mia zia Rosa ma il momento culminante per me è stato quando mia madre ha deciso di succhiarmi il cazzo finché non mi ha portato all'orgasmo.
Dopo tutto quello che era successo, stavamo tutti finendo quella favolosa sessione di sesso con le due belle donne mature ed è per questo che sono andate a farsi la doccia dato che i loro corpi erano praticamente ricoperti di sperma. Mia madre fu la prima a uscire dalla doccia, tornando nuda in soggiorno ed esibendo così davanti ai nostri occhi la sua bellezza matura e la sua carne abbondante. Mentre mia zia finiva di fare la doccia, mia madre cominciò a rimettersi le calze, appoggiando un piede su una poltrona e mostrando a tutti noi il suo superbo culo, soprattutto a me e ad Alfredo che eravamo seduti dietro di lei sul divano.
-Che gambe e che culo! –disse Alfredo mentre mia madre si girava verso di noi sorridendoci maliziosamente. Poi, consapevole che osservavamo le sue manovre per indossare le calze e soprattutto prestando attenzione al suo culo, lo ha fatto nel modo più sensuale possibile e sporgendolo ancora di più se possibile in modo che potessimo apprezzarne la larghezza e la rotondità. Era enormemente emozionante vedere mia madre di spalle, con tutto il suo superbo culo in pompa magna mentre si metteva le calze. Se a ciò aggiungiamo che abbiamo visto le sue tette p ondeggiare mentre faceva scivolare le calze sulle cosce, lo spettacolo non potrebbe essere più emozionante e nonostante tutto ciò che avevamo fatto , i nostri cazzi hanno acquisito subito nuovo vigore
Una volta che mia madre si mise le calze e anche le scarpe, Alberto, che le stava accanto, disse rivolgendosi a me:
-Tua madre è bravissima in tutto, ma quello che mi piace di più di lei è questo superbo culone, non credi? E' pronto per essere mangiato. –E mentre diceva questo carezzava con una mano la natica di mia madre, facendo scivolare le dita vicino alla fessura che divideva in due quel favoloso mappamondo.
"Bene, andiamo, se sei pronto a mangiarlo, mangialo," gli dissi ridendo "È proprio delizioso."
-E’ adesso molto pulito, quindi se vuoi mangiarlo qui è freschissimo. –Rispose con umorismo.
Ridemmo tutti della battuta di mia madre e poi Alberto, avvicinandosi a lei in ginocchio, le diede una lunga leccata sulla natica, facendola sorridere e sospirare.
-Non ti piace il culo di tua madre? – insistette, rivolgendosi a me.
-Se mi piacesse il culo di mia madre? Penso che mi piaccia! Non esagero affatto se dico che è il miglior culo che abbia mai visto in vita mia. E non penso oggi che l’ho visto nudo,eh? Da molto tempo penso che mia madre abbia un gran bel culo .
"Quanto sei stupido," intervenne, anche se le sue parole facevano capire che si sentisse lusingata.
"Bene, vieni qui e aiutami a leccare il culo di tua madre, mi disse Alberto mentre passava di nuovo la lingua su una delle grandi natiche di mia madre con l'approvazione di lei che sorrideva lì in piedi senza decidersi se mettersi le mutandine che già aveva in mano.
Allora andai verso di loro e, inginocchiandomi anch'io dall'altra parte di mia madre, passai anch'io la lingua su una delle sue bianchissime natiche e dissi:
-Dai mamma, lascia lì quelle mutandine, dobbiamo ancora fare delle cose con il tuo sedere prima che tu le indossi.
Lei rise compiaciuta e, dopo aver gettato le mutandine là dove eravamo, rispose:
-Tesoro, ti piace davvero il culo di mamma?
-Certo, mamma. Come dice Alberto, hai un culo pronto da mangiare. L'ho guardato tutto il pomeriggio e sicuramente ti fa venire voglia di mangiarlo, tesoro.
-Ah, ah, ah... - mia madre rise compiaciuta. -Bene, vai avanti, tesoro, mi piacciono davvero quelle piccole leccatine che mi dai. Naturalmente siete dei maiali, ma quello che mi fate è molto buono. Che due uomini diano quei bacini e quelle leccatine al culo di una donna, posso assicurarti che fa sentire davvero desiderato.
Poi sia io che Alberto gli abbiamo dato ancora una lunga leccata, ciascuno sulla natica più vicina a noi. Poi lo abbiamo fatto di nuovo e presto ci siamo ritrovati tutti e due a darle piccoli baci, morsi morbidi e a succhiare le natiche di mia madre mentre lei sospirava di piacere e rideva lusingata dalle nostre attenzioni per il suo sedere mentre continuava a dirci che eravamo maiali e bastardi.
-Ma che maiali!
-Quello che hai è un culo spettacolare, mamma.
-Sì? Ti piace il mio culo grasso allora? – Disse con civetteria e soddisfazione mentre guardava con la testa girata sulle spalle mentre facevamo scorrere la nostra lingua sulle sue natiche.
" lo sai bene, puttanona," gli disse Alberto.
Ero felice di dare quei baci e di leccare il culo di mia madre. Sono sempre stato molto attratto sessualmente dal suo gran culo , quindi subito le mie carezze orali sono diventate più audaci e ad un certo punto, allargando le sue grasse natiche, ho fatto scorrere la lingua su tutta la fessura del suo culo, compreso il buco del culo. Ciò provocò un piccolo grido di piacere da parte di mia madre che incoraggiò sia me che Alberto a continuare a succhiarle non solo le natiche ma anche il culo e l'ano.
"È delizioso succhiarti il culo, mamma," le ho detto mentre lei mi sorrideva guardandomi alle spalle. Hai un culo fantastico .
-Se lo dici tu... A me sembra una stronzata incredibile, ma, onestamente, devo ammettere che è proprio per questo che mi piace. Mi piace un sacco, maiali. Continua, continua. Succhiatemi il culo, maiali, siete entrambi maiali. Oh, quanto mi fai eccitare di nuovo! Dai, continua, succhiami il culo, succhiamelo per bene. – Disse mia madre, sempre più dominata dalla morbosità e dalla lussuria.
- Sei fantastica, mamma. –Ho insistito tra leccate e leccate.
-Oh, chi mi avrebbe detto che mi avrebbero succhiato il culo e che uno di quelli che mi avrebbero succhiato il culo sarebbe stato mio figlio! Ma mi stai facendo scorrere la lingua sul buco del culo, figliolo!
-Certo, mamma. E non sai quanto mi piace fare questa cosa con te.
-Deve essere il massimo della troiaggine , ma mi piace moltissimo... Uhm... che troia e che troia sono diventata in poco tempo!
Mia madre era impazzita a causa delle nostre carezze orali sul sedere. Si era sostenuta con le mani sui braccioli della sedia e si sporgeva in avanti sul sedile della sedia stessa, lasciando penzolare e oscillare le tette, con i capezzoli rivolti verso il pavimento. Intanto lei teneva le gambe dritte con le calze, e il culo in equilibrio, sollevato grazie ai tacchi alti delle scarpe, così che potessimo continuare, in ginocchio dietro di lei, a leccarle il suo enorme sedere.
Subito, oltre a succhiargli , ho osato mettergli un po' la lingua nel buco del culo. Ciò fece quasi raggiungere l'orgasmo a mia madre, credo più per la morbosità che l'azione produsse in lei che per il piacere in sé.
-Aaaahhh! Sìssssssssssssssssssssssssssssssssssss. Che porco sei e come tratti tua madre troia. Mi ucciderai . Chi avrebbe mai pensato che mio figlio fosse così porco e crudele? Chi avrebbe mai pensato che fossi capace di fare queste cose porche con tua madre? Ummmm... Aaaahh. Continua, figliolo, continua, succhiami il culo, succhiamelo. Mangia tutto il culo di mamma. Uhmmm…!
Poi è stato Alberto a fare lo stesso e lei lo ha incoraggiato con parole simili.
-Sì, bastardo, infilami la lingua nel culo, maiale. Oh, oh, oh, ma che gran casino. È incredibile quello che mi state facendo, voi maiali, ma continuate, continuate, voi due maiali, mi fate morire dal piacere, bastardi. Non avrei mai pensato che si potesse provare così tanto piacere nel culo. Ahhh….! Uhmmm...!
Così, mentre Alberto le succhiava l'ano, io, da dietro e nonostante la posizione scomoda, perché dovevo mettermi tra le sue gambe, ho infilato la lingua nella sua figa e l'ho leccata un po'. Volevo che mia madre provasse un piacere totale e l'enorme umidità del sua passera mi confermò che il mio scopo era stato raggiunto. Sospirava alle nostre carezze e quando Alberto si staccò dal suo culo fui di nuovo io ad attaccare con la lingua il buco marrone di mia madre mentre ora era Alberto a darle delle morbide leccate sulle labbra della figa e sul clitoride.
-Ma cosa succede qui? –abbiamo poi sentito la voce divertita di mia zia Rosa alla scena che le è stata presentata.– Non ti sei lavato bene il culo, eh, maiala, e vuoi che lo lascino lucido, vero?
-Ragazza... questo è divino... - rispose mia madre tra i gemiti - di più... delizioso. Non... mai avrei immaginato che potesse dare così tanto piacere... Questo, finché non te lo fanno non sai quanto è delizioso... Ufff.. . è delizioso, delizioso... e quanto è morboso che ti passino la lingua sul buco del culo. E beh, se uno di loro è già mio figlio, cosa posso dirti? Niente di meno che mio figlio che lecca il culo di sua madre! questa è la fine... ... Aaaahh...!
Io e Alberto continuammo così ancora per un po', dopodiché mia madre cominciò a gridare ed era completamente emozionata.
-Dai, bastardi, ora fanculo a me, sono arrapata e persa. Fottimi bene, . Dai, ora quello che mi serve è un cazzo nella figa. Quanto mi avete fatto arrapare , idioti! Sto esplodendo e la mia figa è in fiamme dopo tutto questo . Scopatemi entrambi, uno dopo l'altro. Voi siete maiali e io sono ancora più maiala e voglio che i vostri cazzi mi diano piacere nella mia figa adesso.
"Hai già sentito tua madre," mi disse Alberto sedendosi e facendomi l'occhiolino, "dai, dai un assaggia la ficadi questa troia, lo chiede e piacerà molto a tutti."
"No, mettilo tu, Alberto..." dissi, un po' imbarazzato per l'invito e la possibilità di scopare mia madre.
"Andiamo, amico," insistette, "tua madre aspetta il cazzo e non possiamo tenerla lì così." Eh, Matilde? vuoi il cazzo di tuo figlio nel fica?
-Li voglio entrambi, li voglio entrambi, perché entrambi mi avete fatto sembrare una puttana con quello che mi avete fatto al culo, bastardi. –Mia madre disse completamente arrabbiata. Dai, fanculo, non sopporto quanto mi hai fatto arrapare. Se entrambi mi mettete la lingua nel culo, voglio anche che mettete i vostri cazzi nella mia figa.
"Hai sentito, ragazzo," mi incoraggiò nuovamente Alberto. Dai, li vuoi entrambi, ma deve cominciare con uno... E sono sicuro che tuo figlio sarà particolarmente entusiasta , eh, Matilde?
-Beh, certo che sono emozionato e adesso, oltre all'eccitazione, quello che voglio è che lui lo infili per bene nella figa.
-Dai, ragazzo; Vedi, e sbrigati perché non puoi avere una signora con il culo all'aria desiderosa di cazzo e farla aspettare.
Abbiamo riso tutti ma io ho comunque insistito per assicurarmi che questo fosse accettabile per mia madre:
-Va bene allora che... che te lo metto dentro, mamma? –Ho fatto la domanda, nonostante tutto, con una certa cautela perché si trattava niente meno che di scopare con mia madre e anche se volevo davvero scoparmela, volevo essere sicuro che la cosa non le disturbasse minimamente.
-Beh, certo, tesoro, non vedi che mi ecciti completamente? Non hai visto quanto è umida la mia fica per colpa tua?... Allora certo che voglio che tu me lo metta dentro... Beh, se vuoi, certo.
-Certo che lo voglio, mamma. Voglio davvero scoparti, troia. Quanto sei sexy e quanto sei arrapante...
-Dai, tesoro. Dopo quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio e quello che mi hai fatto adesso... quindi ci godremo tutto ciò che possiamo, come dici tu, giusto? O non sarai orgoglioso di mamma, come dici tu,-Certo, puttana. Sono molto fiero di te e se mi chiedi di scoparti sarò molto più fiero anch'io, te lo assicuro, perché è così che ti amo, viziosa e porca da morire. Ti scoperò come una maiala, mamma.
-Certo, figliolo, . Scopami, mamma è diventata una brava troia soprattutto grazie a te e mi fa arrapare moltissimo quando mi scopi. Vieni, vieni, fanculo, non vedo l'ora, figliolo. Mettimi tutto il tuo bastone dentro, non ce la faccio più. –Mi ha incoraggiato completamente fuori di testa.
Poi, stando dietro di lei mentre si appoggiava alla poltrona e afferrandola per i suoi meravigliosi fianchi larghi, l'ho infilato nella sua figa calda e profonda. È entrato con tale facilità che sono rimasto sorpreso anche da come il mio cazzo è scivolato nel delizioso buco di mia madre. Una volta attaccato alla sua figa calda ho iniziato a scoparla lentamente perché mi sentivo come se stessi venendo non appena le mettevo il cazzo nella figa. Lì avevo tra le mani il gran culone di mia madre e il mio cazzo incastrato nella sua fica. Era una situazione affascinante ed estremamente morbosa. Scopare mia madre è stato super eccitante e deve essere stato emozionante anche per lei perché ha subito iniziato a gemere profondamente.
I miei colpi potenti facevano muovere tutta la carne bianchissima e abbondante delle sue natiche come se fosse gelatina. Tutto il suo immenso culo sembrava tremare davanti alle mie spinte e questo mi eccitava ancora di più.
"Mi sembrava che questa cagna non sarebbe scappata senza provare tutti i cazzi che abbiamo qui," disse divertita zia Rosa, contemplando la scena seduta, completamente nuda, accanto ad Alfredo e mentre lui le toccava le tette sopra le spalle .
"Dai, ragazzo," mi incoraggiò Alberto, che si era posizionato molto vicino a noi, senza dubbio per godersi la scena, "Fanculo quella puttana di tua mamma." L'abbiamo scopata tutti e non saresti stato l'unico a non scopare questa troia, che come vedi è molto calda .
-Mamma, quanto mi piace scoparti. Quanto mi piace afferrare il tuo culo grosso e sbatterlo nella figa . –Gli ho detto che ero completamente pazzo.
-Sì, figliolo. Fottimi bene; Dammi il cazzo molto forte nella fica. tua madre è una brava troia, tesoro. Ti piace che io sia una puttana, vero? Ti piace scopare con me?
-Lo adoro, mamma. È fantastico che tu sia così troia e adoro scoparti, stronza.
-Così, così... Che grande piacere mi di, figliolo! Quanto mi piace sentire il tuo cazzo così duro nella mia figa! Continua, continua... Colpisci più forte. Sìsssssssssssssssssssssssssssssssssss. Mio figlio mi ha leccato il culo e ora mi scopa come una cagna. Questo è meraviglioso! Aaaaahhhh!
Senza aspettare troppo, mia madre è scoppiata in un orgasmo tremendo e poi non sono riuscito più a trattenerlo e ho rilasciato tutto il mio sperma nella sua figa. Nel momento della mia eiaculazione, mia madre emise un altro grido tremendo, segno inequivocabile che aveva avuto un altro intenso orgasmo quasi come continuazione del precedente.
-Ummmm….! E’ meraviglioso, tesoro – disse mia madre, crollando a faccia in giù sulla poltrona e mostrando agli altri il suo fantastico culo – Quanto mi piaceva farmi scopare da mio figlio. Che troia sono, ma quanto mi sono divertita. Che scopata deliziosa!
-Ti è piaciuto, eh, maiala? – le chiese Alberto, stirandole le tette pendenti.
-Mi è piaciuto molto, credo di sì. –Lei gli rispose, ridendo e lasciandosi tirare i capezzoli. Da quando gli avevo succhiato il cazzo prima non avevo più dubbi che prima o poi dovevo scoparlo e guarda, era oggi. E la prossima volta voglio che sia con me sdraiata sulla schiena e con lui sopra. Forse pensi che sia meno eccitante che mettere in mostra il culo, che sembra che ti piaccia così tanto, ma voglio vedere mio figlio mentre mi scopa, mi fa arrapare solo pensare a mio figlio che scopa quella troia di sua madre .
-Quindi non sarà una volta sola, eh, troia? Ti ha fatto una bella scopata e adesso vuoi scopare spesso tuo figlio, eh, stronza? – chiese mia zia ridendo.
-Sarebbe stupido, vero? –Mia madre rise. Andare in giro con schizzinosità dopo aver fatto davanti a lui tutto quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio. Oltretutto ti ho già detto che mi fa arrapare moltissimo scopare con mio figlio. Non pensare che sarai l'unica a trarre beneficio dal suo cazzo, puttana. Posso accontentarlo anche con la mia figa, giusto?
Abbiamo riso tutti e poi mia madre ha insistito.
-La verità è che dopo questa scopata sono ancora molto arrapata, quasi come all'inizio del pomeriggio o forse di più. Scopare mio figlio mi ha fatto sentire una vera troia e ora sono più arrapata che mai. Mi sento molto troia e molto viziosa e adoro sentirmi così, essendo una totale troia spudorata; Non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuto così tanto essere una maiala e una troia indecente, ma è favoloso. Non voglio altro che un cazzo nella fica . Peccato che è tardi..
"Beh, avrai tempo per un'altra scopata, eh, porca?" le disse poi Alfredo. "Mi ha fatto anche molto eccitare vederti scopare tuo figlio e ora voglio essere io a scoparti come quella puttana che sei ." .
-Dai, tesoro la mia figa è in fiamme. E tu figliolo, stai qui davanti, voglio che tu veda mamma che scopa da vicino e voglio anche succhiarti il cazzo mentre questa troia mi scopa davvero forte. Per te va bene, tesoro?
-Penso che sia fantastico. Tutto quello che fai da troia mi sembra fantastico, quindi forza, puttana, mettiti a carponi così Alfredo può trapanarti bene la figa.
Quindi l'abbiamo fatto. Mia madre si mise di nuovo a quattro zampe sul sedile della sedia e con le mani appoggiate allo schienale, Alfredo si mise dietro di lei per scoparla e io davanti per mettere il suo cazzo all'altezza della sua bocca viziosa. Alfredo l'ha subito penetrata e io le ho dato il mio cazzo da succhiare.
Ho subito capito che Alberto si era avvicinato a mia zia Rosa e si stava divertendo sul divano e che anche loro si stavano divertendo moltissimo.
Mentre mia madre mi succhiava le ho detto:
-Come lo fai bene, mamma. Quanto mi piace che tu sia una tale puttana, mamma. Sei stupenda .
Non poteva parlare perché il mio cazzo le occupava la bocca, ma mi guardava con un sorriso malizioso e vizioso negli occhi mentre di tanto in tanto le scappava un sospiro causato dalla scopata che Alfredo le stava facendo.
Il calore della situazione ha fatto sì che il mio cazzo reagisse rapidamente e subito diventasse di nuovo duro. Alfredo dal canto suo doveva essere parecchio arrapato perché cominciò subito a sbuffare dicendo che sarebbe venuto. Anche mia madre era sull'orlo dell'orgasmo e poco prima che l'uomo scaricasse il suo sperma nella figa di mia madre, lei raggiunse di nuovo un altro brutale orgasmo. Alfredo venne nella sua fica e la smontò sedentosi sul tappeto per riposarsi.
Nel frattempo mia madre continuava a succhiarmi il cazzo perché non avevo raggiunto l'orgasmo. Senza dubbio per eccitarmi, mia madre ogni tanto smetteva di succhiarmi e diceva cose del tipo: "Ti piace come ti succhia mamma, figliolo?", "Sborra nella bocca della puttana di tua madre, figliolo," " "Sono un brava succhiacazzi, Tesoro?"
Ad un certo punto, mentre lei continuava a succhiarmi il cazzo con molta abilità, le ho afferrato le tette e ho cominciato a strizzarle, facendola gemere e aumentando la mia eccitazione. Poi continuò a succhiare con uguale dedizione ma cominciò anche a passarmi la mano sui testicoli e a mettermela tra le gambe, arrivando fino al culo, che accarezzò in modo molto sensuale. Poi non ce la facevo più e gli ho rilasciato in bocca il poco latte che mi era rimasto nelle palle.
-Ecco, porca, prendi la mia sborra in quella bocca da puttana!
-Sì, figliolo, riempi la bocca di mamma con latte cremoso. –Lei rispose maliziosamente e poi tirò fuori la lingua mostrando lo sperma bianco che vi aveva depositato sopra.
-È stato meraviglioso, mamma. Adoro il sesso con te. Sei una bomba.
-Sì, figliolo? – rise contenta,- beh, per quanto sia arrapata e troia, è grazie a te, se ho scopato e succhiato cazzi questo pomeriggio altrimenti sarei stata a casa seduta sul divano a lavorare all'uncinetto.
-Che spreco per una puttana come te! –gli risposi, facendo ridere lui e Alfredo.
-E così . –disse soddisfatta e con il sorriso sulle labbra. E che pomeriggio abbiamo passato, eh? Mi è piaciuto questo sesso più che in tutta la mia vita, credo. Che modo di divertirsi! E wow con le cose che abbiamo fatto! Stento a crederci anch'io... Io, che sono sempre stato un puritana... Oh, i colpi di scena che la vita riserva e le sorprese che ci regaliamo...
In quel momento abbiamo sentito come mia zia Rosa è esplosa in un orgasmo brutale a causa della scopata che Alberto le stava facendo a pecorina sul divano. Lo sentiamo anche dire :
-Te lo metto dentro, puttana, perché se te lo metto in questo tuo gran culo, dovrai farti di nuovo la doccia e potresti fare tardi.
-Così meglio, così; tutto dentro –intervenne mia madre ridendo.– Allora andiamo a casa tutte e due con la fica piena di latte maschile, da brave puttane, che è quello che siamo.
Abbiamo riso tutti alle parole di mia madre. Successivamente ci siamo riposati un po' commentando quanto ci eravamo divertiti tutti e nel frattempo ci siamo vestiti tutti e cinque. Quando fummo pronti, mia madre e Rosa chiacchierarono con Alberto e Alfredo e stavamo per partire quando mia madre disse:
-Aspetta un attimo, abbiamo dato dei baci a questi due ma non a mio figlio e anche se lui ci porta a casa, i baci li dovremo dare qui. .
"Hai ragione," disse mia zia Rosa aggrappandosi al mio collo e dandomi il bacio con tutta la lingua ricoperta di saliva in bocca. Ho collaborato più che ho potuto .
"Adesso tocca a me," disse mia madre quando mi separai da zia Rosa, "vieni qui, tesoro, la mamma ti darà un bel bacio."
Poi anche io e mia madre uniamo la bocca e la lingua scambiandoci molta saliva. . Ci succhiavamo la lingua e le labbra e dagli angoli di entrambe le bocche usciva persino la saliva. Non avrei mai immaginato che mia madre sarebbe stata così accanita nel baciare, tanto meno che sarei stato io a baciarla in quel modo, ovviamente.
- come baci, mamma.
-Sono un grande baciatore, tesoro. – Rispose maliziosamente.
Quando finalmente abbiamo finito siamo usciti e siamo usciti tutti e tre mentre Alberto e Alfredo sono rimasti a mettere un po' di ordine nel loro appartamento.
Già in macchina ho detto loro:
-Siete state magnifiche, ragazze. Mi sono divertito molto con te e penso che Alberto e Alfredo non abbiano fatto da meno. Non avrei passato momenti migliori con nessun'altra donna al mondo. È stato il miglior pomeriggio di sesso della mia vita. Beh, fino ad ora...
-Davvero, figliolo? Ti sei divertito con due vecchie signore come noi?
-Te lo dico, mamma, non cambierei questo pomeriggio per stare con nessun'altra donna. Siete le più meravigliose del mondo.
"Beh, adesso hai visto come sono puttane tua madre e tua zia, anche se la verità è che, senza che tu ci aiutassi ad incoraggiarci ad andare in quella discoteca, non credo che saremmo mai riusciti a fare quello che fatto oggi," intervenne la donna. Zia Rosa rideva.
-E sono felice di averlo visto... e di averlo sperimentato, ah, ah, ah...
Abbiamo riso tutti e tre e siamo arrivati a casa di mia zia. Lì scese salutando.
-Bene, mi chiamerai per la prossima uscita. -E aggiunse maliziosamente-: vediamo cosa farete adesso a casa, eh, maiali?
Tornando a casa ripetei a mia madre che mi era davvero piaciuto tutto quello che era successo e, naturalmente, soprattutto, che mi era piaciuto scoparla.
-Se vuoi che ti dica una cosa, la verità è che da quando l'altro giorno mi sono spogliata davanti a te, non ho pensato ad altro che a scoparti. Sapevo già che prima o poi avrei finito per scopare con questi due, ma con te non ero così chiaro e tanto meno che sarebbe successo così presto, ma ovviamente l'idea mi attirava molto.
-Beh guarda, mamma, meglio prima che poi, non credi?
-Certo, poi sappiamo entrambi che ci piace e che non penseremo male di scoparci alla minima occasione... Ma a casa dobbiamo essere molto discreti, eh?
-Certo, mamma. Ci Mancherebbe. Prometto di non succhiarti il culo a casa.
-Beh, a meno che non siamo soli... ah, ah, ah. – Ha riso alla mia battuta.
Già in garage, dopo aver parcheggiato l'auto, protetto dall'oscurità del luogo, ho messo la mano sotto la gonna di mia madre per massaggiarle ancora una volta la carne: le sue cosce e il suo culo. Poi lei, ridendo, mi si appese di nuovo al collo e mi diede un altro bacio .
-Davvero quello che ti piace di più di me è il mio culo, tesoro?
-Quello che mi piace di più di te è che puttana sei, mamma.
-Che stupido sei! –Rispose lei, divertita dalle mie parole. Intendo quello che ti piace di più del mio corpo, amico.
-Beh, se parliamo del tuo corpo, sì, quello che mi piace di più è il tuo culo... anche se mi piace molto anche il resto, eh tesoro? Quelle tette non hanno prezzo, adoro le tue gambe, quella bocca sensuale è meravigliosa e la tua figa è una delizia, ma la verità è che il tuo culo è di prim'ordine.
-Wow, che complimento, tesoro! ti piaccio, eh, figliolo? –Lei rispose in modo civettuolo e lusingato.
-Puoi starne certa, mamma, quando lo mettevo nel profondo della tua figa, non ti era chiaro quanto mi piaci?
-Sì tesoro; È diventato molto chiaro per me e mi piace che sia così. Ma bene, cosa stavamo cercando; Quello che ti piace di più del mio corpo è il mio culo, vero?
-Ebbene sì; Suppongo che se dovessi sottolineare una cosa di te che mi piace di più, sceglierei il tuo superbo culone, mamma.
-Sei spudorato, cosa dici a tua madre! –Lei ha riso nel rispondermi, e ha continuato mentre mi lanciava uno sguardo pieno di malizia e si dava qualche pacca gentile su una delle sue grasse natiche. Beh, sai puoi farmi quello che vuoi, tesoro. Quello che vuoi…
-Non lo dimenticato, no, . Vediamo quando lo rivedrò nuda .
- Sì, vediamo... non dico di no... Non avrei mai nemmeno pensato che si potesse fare una cosa così sporca, eppure guarda con chi sono andata a farla. Che piacere e che grande morbosità che mio figlio mi succhi nientemeno che il culo! Il solo ricordo mi fai bagnare tutta
Con questa siamo tornati a casa.
grazie se riesco oggi altro capitoloBentornato
Novità?grazie se riesco oggi altro capitolo
Nome del sito?Sul sito originale trovi tutta la storia che Google ti traduce in un secondo...e non solo questa
No dai, per cortesia, continua.Ma tutta sta fretta non la capisco per me admin può pure chiudere questa discussione!
Io sono uno di quelli che, vorrebbe leggere il prosieguo quiM se continuano a chiedere il link non ha senso continuare . Poi se a qualcuno fa piacere leggere qui continuo ma per cortesia fatemi sapere