mister83

"Level 5"
Messaggi
239
Punteggio reazione
1,642
Punti
94
Age
42
Premessa: Ho inserito il doppio Tag (Reale-Fantasia) come consigliatomi da un utente una volta, al fine di non influenzare nessun lettore e lasciare ognuno libero di farsi una propria idea.
Ero al quinto anno delle scuole superiori. Avevo scelto l'indirizzo tecnico commerciale (Ragioneria) pur non avendo un buonissimo rapporto con la matematica ma solo perchè i miei amici, con cui ero cresciuto, andavano anche loro in quella scuola. Nei precedenti quattro anni me l'ero sempre cavata e anche a stento o per il rotto della cuffia avevo sempre strappato la sufficienza, quell'anno ahimè, cambiò la Prof. di Matematica e arrivò un uomo, un Professore in là con gli anni che, oltre ad essere molto severo, era anche molto pretenzioso, infatti per me, che già non ero una cima, i brutti voti non tardarono ad arrivare. Una sera, dopo un convegno scolastico, mia madre tornò a casa molto amareggiata e me ne disse di tutti i colori, avemmo un diverbio furibondo quindi sbattuta la porta mi chiusi in camera. Sapevo che a cena avremmo avuto ospiti ma non avevo intenzione di palesarmi a tavola dopo quella lite. Mentre giocavo alla play per ingannare il tempo, sentivo arrivare dalla sala da pranzo le voci, le risate....insomma si percepiva un'aria distesa e piacevole. Ero ormai chiuso lì da due ore, mi scappava di andare in bagno, avevo trattenuto a lungo una pipì. Esco senza cercare di fare troppo rumore per cercare di non essere visto ma purtroppo la mia camera dava su un corridoio quasi vicino alla cucina, quindi per mia sfortuna non potettero non notarmi.
Mia madre: "Lucaaa che fai ? Perchè non vieni un po' a tavola con noi?"
IO: No grazie" le risposi seccato..
Mia madre: "Scusalo Terry, lui è Luca il mio caprone" rivolgendosi alla sua amica...
Si chiamava Terry, una donna sulla cinquantina, alta 1,75, capelli mossi biondi che le scendevano fino al fondo schiena, una quarta di seno messo in vista da una scollatura molto generosa, indossava un tubino color rosso fin sopra il ginocchio e dei tacchi a spillo in pendant con il vestito. Era stata parecchi anni al nord, era una insegnante di scuola, aveva avuto recentemente un trasferimento in Puglia e guarda caso nella mia Città.
Mia madre: "che ci fai lì impalato? non si viene a salutare?"
E' vero, mentre mia madre mi parlava non mi ero reso conto che mi ero praticamente freezzato a guardare la sua amica Terry, avevo sempre avuto il desiderio di farmi una Milf e spesso (essendo single per una storia finita male), fantasticavo su YouPorn facendomi seghe proprio su quella categoria. Mi avvicinai al tavolo, nascondendo un certo imbarazzo che però Terry non potette non notare da Donna navigata qual era, le tesi la mano portando l'altra in tasca e stringendomi nelle spalle abbassando un po' sguardo le dissi...
IO: "Buonasera signora, io sono Luca, piacere di conoscerla."
Terry: "Ciao Luca, piacere mio, mamma mia che bel ragazzo, sai tua mamma mi ha parlato tanto di te, però ti prego non chiamarmi Signora che mi fai sentire una vecchia e soprattutto dammi del Tu."
Scoppiammo tutti a ridere e per fortuna quella risata smorzò in me l'iniziale imbarazzo. Ormai ero lì e devo dire che la visione di Terry mi convinse subito a cambiare idea e a restare a tavola con loro.
Mia madre: "Sai Luca, Terry insegna matematica al liceo scientifico, Le stavo proprio chiedendo se potesse darti ripetizioni, che dici? ti andrebbe?"
IO: "bhè non vorrei disturbare, ma in realtà ne avrei proprio bisogno, con i calcoli sono proprio una frana"
Terry: "Tranquillo Luca, vedrai che con qualche lezione recupererai, io ho un metodo infallibile"
finita la frase, mi fece un occhiolino di complicità.
Mia madre: "Perfetto allora, Luca allora mettiti d'accordo con Terry per i giorni in cui sei disponibile"
Terry: "Ah per me possiamo fare anche domani, ti aspetto a casa mia Luca, cosi ci mettiamo nello studio ok?"
IO: "ehm.....vediamo un po' se posso..perchè mi sa che...." iniziai di nuovo ad arrossire e a farfugliare per la vergogna
Mia madre: "Terry, il caprone non ha da fare nulla, domani verrà da te, anzi lo accompagno io, tanto so dove abiti"
CONTINUA.......
 
Premessa: Ho inserito il doppio Tag (Reale-Fantasia) come consigliatomi da un utente una volta, al fine di non influenzare nessun lettore e lasciare ognuno libero di farsi una propria idea.
Ero al quinto anno delle scuole superiori. Avevo scelto l'indirizzo tecnico commerciale (Ragioneria) pur non avendo un buonissimo rapporto con la matematica ma solo perchè i miei amici, con cui ero cresciuto, andavano anche loro in quella scuola. Nei precedenti quattro anni me l'ero sempre cavata e anche a stento o per il rotto della cuffia avevo sempre strappato la sufficienza, quell'anno ahimè, cambiò la Prof. di Matematica e arrivò un uomo, un Professore in là con gli anni che, oltre ad essere molto severo, era anche molto pretenzioso, infatti per me, che già non ero una cima, i brutti voti non tardarono ad arrivare. Una sera, dopo un convegno scolastico, mia madre tornò a casa molto amareggiata e me ne disse di tutti i colori, avemmo un diverbio furibondo quindi sbattuta la porta mi chiusi in camera. Sapevo che a cena avremmo avuto ospiti ma non avevo intenzione di palesarmi a tavola dopo quella lite. Mentre giocavo alla play per ingannare il tempo, sentivo arrivare dalla sala da pranzo le voci, le risate....insomma si percepiva un'aria distesa e piacevole. Ero ormai chiuso lì da due ore, mi scappava di andare in bagno, avevo trattenuto a lungo una pipì. Esco senza cercare di fare troppo rumore per cercare di non essere visto ma purtroppo la mia camera dava su un corridoio quasi vicino alla cucina, quindi per mia sfortuna non potettero non notarmi.
Mia madre: "Lucaaa che fai ? Perchè non vieni un po' a tavola con noi?"
IO: No grazie" le risposi seccato..
Mia madre: "Scusalo Terry, lui è Luca il mio caprone" rivolgendosi alla sua amica...
Si chiamava Terry, una donna sulla cinquantina, alta 1,75, capelli mossi biondi che le scendevano fino al fondo schiena, una quarta di seno messo in vista da una scollatura molto generosa, indossava un tubino color rosso fin sopra il ginocchio e dei tacchi a spillo in pendant con il vestito. Era stata parecchi anni al nord, era una insegnante di scuola, aveva avuto recentemente un trasferimento in Puglia e guarda caso nella mia Città.
Mia madre: "che ci fai lì impalato? non si viene a salutare?"
E' vero, mentre mia madre mi parlava non mi ero reso conto che mi ero praticamente freezzato a guardare la sua amica Terry, avevo sempre avuto il desiderio di farmi una Milf e spesso (essendo single per una storia finita male), fantasticavo su YouPorn facendomi seghe proprio su quella categoria. Mi avvicinai al tavolo, nascondendo un certo imbarazzo che però Terry non potette non notare da Donna navigata qual era, le tesi la mano portando l'altra in tasca e stringendomi nelle spalle abbassando un po' sguardo le dissi...
IO: "Buonasera signora, io sono Luca, piacere di conoscerla."
Terry: "Ciao Luca, piacere mio, mamma mia che bel ragazzo, sai tua mamma mi ha parlato tanto di te, però ti prego non chiamarmi Signora che mi fai sentire una vecchia e soprattutto dammi del Tu."
Scoppiammo tutti a ridere e per fortuna quella risata smorzò in me l'iniziale imbarazzo. Ormai ero lì e devo dire che la visione di Terry mi convinse subito a cambiare idea e a restare a tavola con loro.
Mia madre: "Sai Luca, Terry insegna matematica al liceo scientifico, Le stavo proprio chiedendo se potesse darti ripetizioni, che dici? ti andrebbe?"
IO: "bhè non vorrei disturbare, ma in realtà ne avrei proprio bisogno, con i calcoli sono proprio una frana"
Terry: "Tranquillo Luca, vedrai che con qualche lezione recupererai, io ho un metodo infallibile"
finita la frase, mi fece un occhiolino di complicità.
Mia madre: "Perfetto allora, Luca allora mettiti d'accordo con Terry per i giorni in cui sei disponibile"
Terry: "Ah per me possiamo fare anche domani, ti aspetto a casa mia Luca, cosi ci mettiamo nello studio ok?"
IO: "ehm.....vediamo un po' se posso..perchè mi sa che...." iniziai di nuovo ad arrossire e a farfugliare per la vergogna
Mia madre: "Terry, il caprone non ha da fare nulla, domani verrà da te, anzi lo accompagno io, tanto so dove abiti"
CONTINUA.......
Bello
 
Premessa: Ho inserito il doppio Tag (Reale-Fantasia) come consigliatomi da un utente una volta, al fine di non influenzare nessun lettore e lasciare ognuno libero di farsi una propria idea.
Ero al quinto anno delle scuole superiori. Avevo scelto l'indirizzo tecnico commerciale (Ragioneria) pur non avendo un buonissimo rapporto con la matematica ma solo perchè i miei amici, con cui ero cresciuto, andavano anche loro in quella scuola. Nei precedenti quattro anni me l'ero sempre cavata e anche a stento o per il rotto della cuffia avevo sempre strappato la sufficienza, quell'anno ahimè, cambiò la Prof. di Matematica e arrivò un uomo, un Professore in là con gli anni che, oltre ad essere molto severo, era anche molto pretenzioso, infatti per me, che già non ero una cima, i brutti voti non tardarono ad arrivare. Una sera, dopo un convegno scolastico, mia madre tornò a casa molto amareggiata e me ne disse di tutti i colori, avemmo un diverbio furibondo quindi sbattuta la porta mi chiusi in camera. Sapevo che a cena avremmo avuto ospiti ma non avevo intenzione di palesarmi a tavola dopo quella lite. Mentre giocavo alla play per ingannare il tempo, sentivo arrivare dalla sala da pranzo le voci, le risate....insomma si percepiva un'aria distesa e piacevole. Ero ormai chiuso lì da due ore, mi scappava di andare in bagno, avevo trattenuto a lungo una pipì. Esco senza cercare di fare troppo rumore per cercare di non essere visto ma purtroppo la mia camera dava su un corridoio quasi vicino alla cucina, quindi per mia sfortuna non potettero non notarmi.
Mia madre: "Lucaaa che fai ? Perchè non vieni un po' a tavola con noi?"
IO: No grazie" le risposi seccato..
Mia madre: "Scusalo Terry, lui è Luca il mio caprone" rivolgendosi alla sua amica...
Si chiamava Terry, una donna sulla cinquantina, alta 1,75, capelli mossi biondi che le scendevano fino al fondo schiena, una quarta di seno messo in vista da una scollatura molto generosa, indossava un tubino color rosso fin sopra il ginocchio e dei tacchi a spillo in pendant con il vestito. Era stata parecchi anni al nord, era una insegnante di scuola, aveva avuto recentemente un trasferimento in Puglia e guarda caso nella mia Città.
Mia madre: "che ci fai lì impalato? non si viene a salutare?"
E' vero, mentre mia madre mi parlava non mi ero reso conto che mi ero praticamente freezzato a guardare la sua amica Terry, avevo sempre avuto il desiderio di farmi una Milf e spesso (essendo single per una storia finita male), fantasticavo su YouPorn facendomi seghe proprio su quella categoria. Mi avvicinai al tavolo, nascondendo un certo imbarazzo che però Terry non potette non notare da Donna navigata qual era, le tesi la mano portando l'altra in tasca e stringendomi nelle spalle abbassando un po' sguardo le dissi...
IO: "Buonasera signora, io sono Luca, piacere di conoscerla."
Terry: "Ciao Luca, piacere mio, mamma mia che bel ragazzo, sai tua mamma mi ha parlato tanto di te, però ti prego non chiamarmi Signora che mi fai sentire una vecchia e soprattutto dammi del Tu."
Scoppiammo tutti a ridere e per fortuna quella risata smorzò in me l'iniziale imbarazzo. Ormai ero lì e devo dire che la visione di Terry mi convinse subito a cambiare idea e a restare a tavola con loro.
Mia madre: "Sai Luca, Terry insegna matematica al liceo scientifico, Le stavo proprio chiedendo se potesse darti ripetizioni, che dici? ti andrebbe?"
IO: "bhè non vorrei disturbare, ma in realtà ne avrei proprio bisogno, con i calcoli sono proprio una frana"
Terry: "Tranquillo Luca, vedrai che con qualche lezione recupererai, io ho un metodo infallibile"
finita la frase, mi fece un occhiolino di complicità.
Mia madre: "Perfetto allora, Luca allora mettiti d'accordo con Terry per i giorni in cui sei disponibile"
Terry: "Ah per me possiamo fare anche domani, ti aspetto a casa mia Luca, cosi ci mettiamo nello studio ok?"
IO: "ehm.....vediamo un po' se posso..perchè mi sa che...." iniziai di nuovo ad arrossire e a farfugliare per la vergogna
Mia madre: "Terry, il caprone non ha da fare nulla, domani verrà da te, anzi lo accompagno io, tanto so dove abiti"
CONTINUA.......
Interessante introduzione...
Se hai già preparato il seguito di questa storia che sembra sarà ancora più interessante, puoi anche già pubblicarla!
Dovresti saperlo che qui gli utenti sono sempre così esigenti! 😁 😂 😜
 
L’indomani, dopo esser tornato da scuola, avevo pranzato piuttosto nervoso sapendo che nel pomeriggio sarei andato a studiare da Terry…avevo dentro me un tumulto di emozioni e sensazioni contrastanti, da un lato la curiosità di rivedere quel gran pezzo di figa e dall’altro la paura che magari avrei potuto fare delle figure becere mostrando la mia ignoranza in matematica. Intanto dopo pranzo mi buttai un po’ a letto per non pensarci e accesi il portatile andando ancora una volta sui siti hot fantasticando sempre sulle milf. Mi ritrovai subito con una mano nel pantalone della tuta alla ricerca del mio cazzo che iniziai a segare pensando a Terry. Purtroppo di lì a poco udii dei passi che si avvicinarono alla mia stanza , chiusi in fretta e furia il pc e feci finta di dormire…era mia madre.
Mia madre: ehi poltrone , non crederai mica di dormire due ore , su alzati e preparati che tra non molto andiamo dalla mia amica e vedi di non farmi fare figuracce, è chiaro??!!
IO: oh mà e non rompere sempre, guarda ci vado solo perché è bona.
Mia madre: Luca non metterti in testa strane idee e soprattutto non credere di andare lì a perdere tempo, anche perché Terry mi terrà informata.
IO: che palle mamma mia!
Intanto arrivarono le 16:30 mi preparai, e presa l’auto, ci dirigemmo verso casa dell’amica di mamma. Arrivati lì mia madre mi indicò il portone dicendomi di
Citofonare al terzo piano (Quattrociocche- cognome di fantasia), la salutai , scesi e mi diressi con un po’ d’ansia al portone…vi era un video citofono , suonai e in breve mi rispose Terry…
Terry: Ehi ciao Luca sali , 3 piano.
Uscito dall’ ascensore me la ritrovai ad attendermi sulla porta, indossava un leggings nero aderente ed una felpa Adidas grigia che le segnava quel seno enorme.
IO: ciao Terry scusa il ritardo ma mia madre guida come una lumaca.
Terry: tranquillo Luca , entra…ho messo su il caffè , ti va ???
IO: ehm sì dai perché no, grazie.
Mentre prendeva le tazze dal pensile in alto potevo notare il suo culo perfetto segnato dal quel leggings che abbracciava aderente le sue antiche. Era incredibile , di sicuro faceva palestra.
Terry: quanto zucchero ?
Non le risposi, ero ancora incantato a squadrarla.
Terry: ehi Luca , tutto ok?
Rinsanii…
IO: sì scusa , 1 e 1/2 grazie, scusami pensavo a quel che mi aveva assegnato il Prof.
Terry: dai non essere nervoso andiamo di là nello studietto.
Era una casa non molto grande ma davvero accogliente e ben sistemata. Percorrendo il corridoio notai delle foto poste sulle mensole che la ritraevano insieme ad un uomo.
IO: è tuo marito?
Terry: Si, ma non c’è quasi mai.
Si chiamava Giorgio, era un pezzo grosso di una azienda farmaceutica ed era spesso in giro per l’Italia per lavoro. Wow pensai , questo si fida a lasciare questa gnocca sola , beato lui. Passate un paio d’ore di studio in cui Terry con molta calma mi spiegò cose davvero che fino ad allora per me erano sconosciute facemmo una pausa.
Terry: ehi Luca io devo andare in bagno perdonami, tu sei vuoi ripassa quel che abbiamo fatto sino ad ora, torno subito.
Macché ripetere, appena si chiuse in bagno, corsi dietro la serratura per spiarla. Si abbassò tutto, aveva delle calze autoreggenti scure, le avevo viste solo nei film porno , le stavano da Dio, finita la pipì si alzò e con un pezzo di carta igienica si pulì stando in piedi e passando la mano dal basso verso l’alto sulla sua figa completamente depilata con solo un ciuffo di peli in cima. Mamma mia pensai che fosse un sogno, subito interrotto dallo scarico, stava venendo fuori…recuperai in fretta e furia tornando sui miei passi tornando in studio.
Terry: Bhe Luca come va?
IO: insomma mi è venuto un mal di testa.
Terry: mannaggia, aspetta ti aiuto io.
Tornò in bagno e prese una boccetta di olio 31 , ne versò un po’ sui suoi palmi e, posizionatasi dietro di me, cominciò a massaggiarmi le tempie. Sentivo i suoi seni prorompenti avvolgermi la nuca, erano morbidi ma al tempo stesso sodi, aveva un profumo che inebriava le mie narici, chiusi gli occhi e mi godetti il momento manco fossi in una SPA.
Dopo un quarto d’ora buono…
Terry: ehi Luca va un po’ meglio?
Destandomi dal torpore di quel magico momento…
IO: si , anche se fosse per me starei poggiato qui almeno un’altra ora.
Sorrise capendo che mi riferivo alle sue tette e si staccò da me…
Terry: per oggi basta così dai, dopodomani vieni con una buona testa.


CONTINUA….
 
Premessa: Ho inserito il doppio Tag (Reale-Fantasia) come consigliatomi da un utente una volta, al fine di non influenzare nessun lettore e lasciare ognuno libero di farsi una propria idea.
Ero al quinto anno delle scuole superiori. Avevo scelto l'indirizzo tecnico commerciale (Ragioneria) pur non avendo un buonissimo rapporto con la matematica ma solo perchè i miei amici, con cui ero cresciuto, andavano anche loro in quella scuola. Nei precedenti quattro anni me l'ero sempre cavata e anche a stento o per il rotto della cuffia avevo sempre strappato la sufficienza, quell'anno ahimè, cambiò la Prof. di Matematica e arrivò un uomo, un Professore in là con gli anni che, oltre ad essere molto severo, era anche molto pretenzioso, infatti per me, che già non ero una cima, i brutti voti non tardarono ad arrivare. Una sera, dopo un convegno scolastico, mia madre tornò a casa molto amareggiata e me ne disse di tutti i colori, avemmo un diverbio furibondo quindi sbattuta la porta mi chiusi in camera. Sapevo che a cena avremmo avuto ospiti ma non avevo intenzione di palesarmi a tavola dopo quella lite. Mentre giocavo alla play per ingannare il tempo, sentivo arrivare dalla sala da pranzo le voci, le risate....insomma si percepiva un'aria distesa e piacevole. Ero ormai chiuso lì da due ore, mi scappava di andare in bagno, avevo trattenuto a lungo una pipì. Esco senza cercare di fare troppo rumore per cercare di non essere visto ma purtroppo la mia camera dava su un corridoio quasi vicino alla cucina, quindi per mia sfortuna non potettero non notarmi.
Mia madre: "Lucaaa che fai ? Perchè non vieni un po' a tavola con noi?"
IO: No grazie" le risposi seccato..
Mia madre: "Scusalo Terry, lui è Luca il mio caprone" rivolgendosi alla sua amica...
Si chiamava Terry, una donna sulla cinquantina, alta 1,75, capelli mossi biondi che le scendevano fino al fondo schiena, una quarta di seno messo in vista da una scollatura molto generosa, indossava un tubino color rosso fin sopra il ginocchio e dei tacchi a spillo in pendant con il vestito. Era stata parecchi anni al nord, era una insegnante di scuola, aveva avuto recentemente un trasferimento in Puglia e guarda caso nella mia Città.
Mia madre: "che ci fai lì impalato? non si viene a salutare?"
E' vero, mentre mia madre mi parlava non mi ero reso conto che mi ero praticamente freezzato a guardare la sua amica Terry, avevo sempre avuto il desiderio di farmi una Milf e spesso (essendo single per una storia finita male), fantasticavo su YouPorn facendomi seghe proprio su quella categoria. Mi avvicinai al tavolo, nascondendo un certo imbarazzo che però Terry non potette non notare da Donna navigata qual era, le tesi la mano portando l'altra in tasca e stringendomi nelle spalle abbassando un po' sguardo le dissi...
IO: "Buonasera signora, io sono Luca, piacere di conoscerla."
Terry: "Ciao Luca, piacere mio, mamma mia che bel ragazzo, sai tua mamma mi ha parlato tanto di te, però ti prego non chiamarmi Signora che mi fai sentire una vecchia e soprattutto dammi del Tu."
Scoppiammo tutti a ridere e per fortuna quella risata smorzò in me l'iniziale imbarazzo. Ormai ero lì e devo dire che la visione di Terry mi convinse subito a cambiare idea e a restare a tavola con loro.
Mia madre: "Sai Luca, Terry insegna matematica al liceo scientifico, Le stavo proprio chiedendo se potesse darti ripetizioni, che dici? ti andrebbe?"
IO: "bhè non vorrei disturbare, ma in realtà ne avrei proprio bisogno, con i calcoli sono proprio una frana"
Terry: "Tranquillo Luca, vedrai che con qualche lezione recupererai, io ho un metodo infallibile"
finita la frase, mi fece un occhiolino di complicità.
Mia madre: "Perfetto allora, Luca allora mettiti d'accordo con Terry per i giorni in cui sei disponibile"
Terry: "Ah per me possiamo fare anche domani, ti aspetto a casa mia Luca, cosi ci mettiamo nello studio ok?"
IO: "ehm.....vediamo un po' se posso..perchè mi sa che...." iniziai di nuovo ad arrossire e a farfugliare per la vergogna
Mia madre: "Terry, il caprone non ha da fare nulla, domani verrà da te, anzi lo accompagno io, tanto so dove abiti"
CONTINUA.......
E adesso Terry te se magna co tutta la buccia
 
Arrivò il giovedì, erano già passati due giorni e mentre ero a scuola, non vedevo l’ora che suonasse quella maledetta campanella pensando già che al pomeriggio sarei tornato da Terry. Uscii, tornai a casa, pranzai e mi misi un po’ a letto, era un po’ il mio rituale quotidiano. Si fecero presto le 16:00…

Mia madre: Lucaaaaa, dai che è tardiii…

IO: Mamma dai la voglio fare a piedi, non sono mica un bambino, non preoccuparti.

Mia madre: ah guarda mi fai un piacere con quel che ho da fare in casa.

La solita simpaticona pensai, mi vestii e zaino in spalla uscii di casa.

Durante il percorso, pensai di farle una sorpresa comprando dei cornetti da un bar vicino casa sua, citofonai, mi aprii senza neanche rispondere. Arrivato su trovai la porta socchiusa….

IO: Permesso???

Terry: Lucaaa entra pure mi faccio una doccia e arrivo! (mi rispose dal bagno)

Non so se lo fece di proposito ma lasciò la porta quel tanto che basta per guardarci dentro, mi avvicinai di soppiatto e sbam, era lì gia tutta insaponata, si passava la spugna in mezzo alle tette per poi scendere fino alla figa e in mezzo al suo fantastico culo. Ero già duro, misi una mano nelle mutande e iniziai a segarmi forte…

Terry: Luca arrivooo.

Chiuse l’acqua e si avvolse nell'accappatoio. Non potevo certo risponderle da lì dietro, scappai verso la cucina e le risposi..

IO: ok Terry, ti aspetto…ho anche una sorpresa per te!

A quelle parole, forse incuriosita, mi raggiunse subito scalza e ancora in accappatoio.

Terry: che hai portato Luca?

IO: ma niente di che ho preso dal Bar due cornetti.

Terry: mmmm che buoni, dopo un’ora di cyclette mi ci voleva proprio.

IO: ah ecco perché sei così in forma.. - (ecco perché hai quel culo) avrei voluto dirle..

Terry: eh ma qui non sono l’unica ad essere in forma.

Mi rispose guardandomi il cazzo ancora un po’ in tiro. Diventai subito bordeaux in viso e prendendo la busta dei cornetti li portai davanti al pacco per nasconderlo.

IO: ehm, non sapevo che gusto ti piacesse, ho preso uno alla Nutella e l’altro al Pistacchio. - tergiversai..

Terry: Il Pistacchio lo adoro! – mi rispose guardandomi negli occhi mordendosi il labbro inferiore.

Mmm che figa pensai tirando un bel morso al mio cornetto, era pieno di Nutella tanto che appena addentato una copiosa quantità cadde andando a finire sul suo piede destro nudo.

IO: oh scusa Terry che stupido che sono!

Istintivamente mi inginocchiai subito per pulirle il piede..mi guardava dall'alto sorridendo maliziosa e nel mentre si gustava il suo cornetto al pistacchio.

L’accappatoio anche se chiuso mi lasciava intravede da quella posizione quasi tutto, le sue gambe statuarie erano per buona parte scoperte e le mammelle le uscivano quasi per metà da fuori. Ero nel pallone totale.

Terry: Grazie Luca, scusa ma il pistacchio mi manda in estasi , non accetto altre distrazioni.

Mi rialzai, ero a pochi centimetri da lei, il mio cazzo puntava dritto verso la sua figa. Evidentemente imbarazzato e portando un braccio dietro la testa..

IO: Scusa Terry ma non so che mi prende, mi fai questo effetto.

Terry: Grazie per il gentile pensiero. – mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio.

Mi prese dal cazzo e tirandomi verso lo studio aggiunse…

Terry: Andiamo a studiare forza monellaccio!



CONTINUA…….
 
L’indomani, dopo esser tornato da scuola, avevo pranzato piuttosto nervoso sapendo che nel pomeriggio sarei andato a studiare da Terry…avevo dentro me un tumulto di emozioni e sensazioni contrastanti, da un lato la curiosità di rivedere quel gran pezzo di figa e dall’altro la paura che magari avrei potuto fare delle figure becere mostrando la mia ignoranza in matematica. Intanto dopo pranzo mi buttai un po’ a letto per non pensarci e accesi il portatile andando ancora una volta sui siti hot fantasticando sempre sulle milf. Mi ritrovai subito con una mano nel pantalone della tuta alla ricerca del mio cazzo che iniziai a segare pensando a Terry. Purtroppo di lì a poco udii dei passi che si avvicinarono alla mia stanza , chiusi in fretta e furia il pc e feci finta di dormire…era mia madre.
Mia madre: ehi poltrone , non crederai mica di dormire due ore , su alzati e preparati che tra non molto andiamo dalla mia amica e vedi di non farmi fare figuracce, è chiaro??!!
IO: oh mà e non rompere sempre, guarda ci vado solo perché è bona.
Mia madre: Luca non metterti in testa strane idee e soprattutto non credere di andare lì a perdere tempo, anche perché Terry mi terrà informata.
IO: che palle mamma mia!
Intanto arrivarono le 16:30 mi preparai, e presa l’auto, ci dirigemmo verso casa dell’amica di mamma. Arrivati lì mia madre mi indicò il portone dicendomi di
Citofonare al terzo piano (Quattrociocche- cognome di fantasia), la salutai , scesi e mi diressi con un po’ d’ansia al portone…vi era un video citofono , suonai e in breve mi rispose Terry…
Terry: Ehi ciao Luca sali , 3 piano.
Uscito dall’ ascensore me la ritrovai ad attendermi sulla porta, indossava un leggings nero aderente ed una felpa Adidas grigia che le segnava quel seno enorme.
IO: ciao Terry scusa il ritardo ma mia madre guida come una lumaca.
Terry: tranquillo Luca , entra…ho messo su il caffè , ti va ???
IO: ehm sì dai perché no, grazie.
Mentre prendeva le tazze dal pensile in alto potevo notare il suo culo perfetto segnato dal quel leggings che abbracciava aderente le sue antiche. Era incredibile , di sicuro faceva palestra.
Terry: quanto zucchero ?
Non le risposi, ero ancora incantato a squadrarla.
Terry: ehi Luca , tutto ok?
Rinsanii…
IO: sì scusa , 1 e 1/2 grazie, scusami pensavo a quel che mi aveva assegnato il Prof.
Terry: dai non essere nervoso andiamo di là nello studietto.
Era una casa non molto grande ma davvero accogliente e ben sistemata. Percorrendo il corridoio notai delle foto poste sulle mensole che la ritraevano insieme ad un uomo.
IO: è tuo marito?
Terry: Si, ma non c’è quasi mai.
Si chiamava Giorgio, era un pezzo grosso di una azienda farmaceutica ed era spesso in giro per l’Italia per lavoro. Wow pensai , questo si fida a lasciare questa gnocca sola , beato lui. Passate un paio d’ore di studio in cui Terry con molta calma mi spiegò cose davvero che fino ad allora per me erano sconosciute facemmo una pausa.
Terry: ehi Luca io devo andare in bagno perdonami, tu sei vuoi ripassa quel che abbiamo fatto sino ad ora, torno subito.
Macché ripetere, appena si chiuse in bagno, corsi dietro la serratura per spiarla. Si abbassò tutto, aveva delle calze autoreggenti scure, le avevo viste solo nei film porno , le stavano da Dio, finita la pipì si alzò e con un pezzo di carta igienica si pulì stando in piedi e passando la mano dal basso verso l’alto sulla sua figa completamente depilata con solo un ciuffo di peli in cima. Mamma mia pensai che fosse un sogno, subito interrotto dallo scarico, stava venendo fuori…recuperai in fretta e furia tornando sui miei passi tornando in studio.
Terry: Bhe Luca come va?
IO: insomma mi è venuto un mal di testa.
Terry: mannaggia, aspetta ti aiuto io.
Tornò in bagno e prese una boccetta di olio 31 , ne versò un po’ sui suoi palmi e, posizionatasi dietro di me, cominciò a massaggiarmi le tempie. Sentivo i suoi seni prorompenti avvolgermi la nuca, erano morbidi ma al tempo stesso sodi, aveva un profumo che inebriava le mie narici, chiusi gli occhi e mi godetti il momento manco fossi in una SPA.
Dopo un quarto d’ora buono…
Terry: ehi Luca va un po’ meglio?
Destandomi dal torpore di quel magico momento…
IO: si , anche se fosse per me starei poggiato qui almeno un’altra ora.
Sorrise capendo che mi riferivo alle sue tette e si staccò da me…
Terry: per oggi basta così dai, dopodomani vieni con una buona testa.


CONTINUA….
Non le hai detto subito che la tua testa era già buona e soda?
 
Arrivò il giovedì, erano già passati due giorni e mentre ero a scuola, non vedevo l’ora che suonasse quella maledetta campanella pensando già che al pomeriggio sarei tornato da Terry. Uscii, tornai a casa, pranzai e mi misi un po’ a letto, era un po’ il mio rituale quotidiano. Si fecero presto le 16:00…

Mia madre: Lucaaaaa, dai che è tardiii…

IO: Mamma dai la voglio fare a piedi, non sono mica un bambino, non preoccuparti.

Mia madre: ah guarda mi fai un piacere con quel che ho da fare in casa.

La solita simpaticona pensai, mi vestii e zaino in spalla uscii di casa.

Durante il percorso, pensai di farle una sorpresa comprando dei cornetti da un bar vicino casa sua, citofonai, mi aprii senza neanche rispondere. Arrivato su trovai la porta socchiusa….

IO: Permesso???

Terry: Lucaaa entra pure mi faccio una doccia e arrivo! (mi rispose dal bagno)

Non so se lo fece di proposito ma lasciò la porta quel tanto che basta per guardarci dentro, mi avvicinai di soppiatto e sbam, era lì gia tutta insaponata, si passava la spugna in mezzo alle tette per poi scendere fino alla figa e in mezzo al suo fantastico culo. Ero già duro, misi una mano nelle mutande e iniziai a segarmi forte…

Terry: Luca arrivooo.

Chiuse l’acqua e si avvolse nell'accappatoio. Non potevo certo risponderle da lì dietro, scappai verso la cucina e le risposi..

IO: ok Terry, ti aspetto…ho anche una sorpresa per te!

A quelle parole, forse incuriosita, mi raggiunse subito scalza e ancora in accappatoio.

Terry: che hai portato Luca?

IO: ma niente di che ho preso dal Bar due cornetti.

Terry: mmmm che buoni, dopo un’ora di cyclette mi ci voleva proprio.

IO: ah ecco perché sei così in forma.. - (ecco perché hai quel culo) avrei voluto dirle..

Terry: eh ma qui non sono l’unica ad essere in forma.

Mi rispose guardandomi il cazzo ancora un po’ in tiro. Diventai subito bordeaux in viso e prendendo la busta dei cornetti li portai davanti al pacco per nasconderlo.

IO: ehm, non sapevo che gusto ti piacesse, ho preso uno alla Nutella e l’altro al Pistacchio. - tergiversai..

Terry: Il Pistacchio lo adoro! – mi rispose guardandomi negli occhi mordendosi il labbro inferiore.

Mmm che figa pensai tirando un bel morso al mio cornetto, era pieno di Nutella tanto che appena addentato una copiosa quantità cadde andando a finire sul suo piede destro nudo.

IO: oh scusa Terry che stupido che sono!

Istintivamente mi inginocchiai subito per pulirle il piede..mi guardava dall'alto sorridendo maliziosa e nel mentre si gustava il suo cornetto al pistacchio.

L’accappatoio anche se chiuso mi lasciava intravede da quella posizione quasi tutto, le sue gambe statuarie erano per buona parte scoperte e le mammelle le uscivano quasi per metà da fuori. Ero nel pallone totale.

Terry: Grazie Luca, scusa ma il pistacchio mi manda in estasi , non accetto altre distrazioni.

Mi rialzai, ero a pochi centimetri da lei, il mio cazzo puntava dritto verso la sua figa. Evidentemente imbarazzato e portando un braccio dietro la testa..

IO: Scusa Terry ma non so che mi prende, mi fai questo effetto.

Terry: Grazie per il gentile pensiero. – mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio.

Mi prese dal cazzo e tirandomi verso lo studio aggiunse…

Terry: Andiamo a studiare forza monellaccio!



CONTINUA…….
Interessante
 
Hai ragione, ma prossimo paragrafo del genere ti scritturano per un romanzo di Harmony... 🤣🤣🤣
Fa nulla, è cmq un un posto di primo ordine, ripeto se avrai un po' di pazienza il racconto prenderà quota, se scrivessi dal primo paragrafo che già me la sono fatta non credo che sarebbe alquanto credibile...il racconto deve anche immedesimare il lettore nella situazione , anche perchè l'attesa aumenta il desiderio ;)
 
Mentre mi tirava dal mio cazzo verso le studio mi disse..

Terry: facciamo così , se oggi comprendi subito la lezione , liberiamo il tuo amichetto.

IO: ti prego Terry non ce la faccio a stare così e a concentrarmi per lo studio.

Terry: forza ripassa , io intanto vado a vestirmi prima che mi venga un accidente.

IO: posso almeno vederti mentre ti cambi ?

Terry: solo se resti sulla soglia della porta.

E così facemmo, la accompagnai in bagno e restando sulla porta mi apprestai a godermi lo spettacolo. Mi guardó fisso negli occhi e fece scivolare l’accappatoio ai suoi piedi , affrerrò con la mano la tetta destra e la portò alla bocca uscendo la lingua con la quale iniziò a leccarsi il capezzolo che, sotto i suoi colpi decisi, si era estroflesso diventando subito duro. Subito dopo alzò la gamba sinistra e poggiando il piede sul bidè la aprì mostrandomi totalmente la figa che con la mano iniziò a masturbarsi dolcemente con tre dita.

Terry: mmmm che dici com’è la tua Prof?

IO: è strafiga, mi piace troppo!

In un solo colpo mi abbassai assieme pantaloni e mutande e cominciai a segarmi guardandola desideroso. Era la prima volta che me lo vedeva e sembrava piacevolmente sorpresa.

Terry: mmm che bello, magari lo avesse Giorgio così , quello pensa sempre al lavoro, sapessi quanto mi manca un vero cazzo come il tuo!

IO: prendilo Terry è tutto tuo.

Terry: Monello, dobbiamo stare attenti , lui potrebbe tornare da un momento all’altro oggi è giovedì e fa orario ridotto…

IO: dai fammi entrare ti prego.

Terry: oh al Diavolo, leccamela veloce dai Luca.

Non me lo lasciai dire due volte. Mi fiondai in ginocchio , era ancora con una gamba aperta , mi prese la testa con la mano destra e la affondò nella sua figa calda sbrodolante. La mia lingua impazzita raccoglieva tutti i suoi umori e partendo dal basso verso l’alto le donavo piacere con copiose leccate indugiando poi sul clitoride mordendolo e succhiandolo tutto avidamente…

IO: mmmm che buona Terry…

Terry: oh si Luca bravo dai continua..mmm

Poggiai entrambe le mani sulle sue chiappe e affondai ancor più in fondo la lingua spingendola sempre più dentro…

Terry : oh si Luca vengooo siii…

Cominciò a tremare e piegarsi in avanti con dei colpi precisi del bacino in avanti che segnavano un orgasmo fortissimo , presto sentii scendere nella mia bocca il suo liquido vaginale , era denso e con un sapore forte un po’ acidulo che mi fece davvero non capire più niente. Mi alzai e la baciai con passione con la lingua facendole assaporare tutto quel che mi aveva donato. Mi spinse arrapata e sì chinò sputandomi sul cazzo iniziando a lubrificarlo con la sua saliva piena di umori massaggiandolo dalle tutto dalle palle fino alla cappella. Tutto ad un tratto il rumore della porta d’ingrssso che si chiuse…

GIORGIO: amoreeee sono a casa!



CONTINUA
 
Mentre mi tirava dal mio cazzo verso le studio mi disse..

Terry: facciamo così , se oggi comprendi subito la lezione , liberiamo il tuo amichetto.

IO: ti prego Terry non ce la faccio a stare così e a concentrarmi per lo studio.

Terry: forza ripassa , io intanto vado a vestirmi prima che mi venga un accidente.

IO: posso almeno vederti mentre ti cambi ?

Terry: solo se resti sulla soglia della porta.

E così facemmo, la accompagnai in bagno e restando sulla porta mi apprestai a godermi lo spettacolo. Mi guardó fisso negli occhi e fece scivolare l’accappatoio ai suoi piedi , affrerrò con la mano la tetta destra e la portò alla bocca uscendo la lingua con la quale iniziò a leccarsi il capezzolo che, sotto i suoi colpi decisi, si era estroflesso diventando subito duro. Subito dopo alzò la gamba sinistra e poggiando il piede sul bidè la aprì mostrandomi totalmente la figa che con la mano iniziò a masturbarsi dolcemente con tre dita.

Terry: mmmm che dici com’è la tua Prof?

IO: è strafiga, mi piace troppo!

In un solo colpo mi abbassai assieme pantaloni e mutande e cominciai a segarmi guardandola desideroso. Era la prima volta che me lo vedeva e sembrava piacevolmente sorpresa.

Terry: mmm che bello, magari lo avesse Giorgio così , quello pensa sempre al lavoro, sapessi quanto mi manca un vero cazzo come il tuo!

IO: prendilo Terry è tutto tuo.

Terry: Monello, dobbiamo stare attenti , lui potrebbe tornare da un momento all’altro oggi è giovedì e fa orario ridotto…

IO: dai fammi entrare ti prego.

Terry: oh al Diavolo, leccamela veloce dai Luca.

Non me lo lasciai dire due volte. Mi fiondai in ginocchio , era ancora con una gamba aperta , mi prese la testa con la mano destra e la affondò nella sua figa calda sbrodolante. La mia lingua impazzita raccoglieva tutti i suoi umori e partendo dal basso verso l’alto le donavo piacere con copiose leccate indugiando poi sul clitoride mordendolo e succhiandolo tutto avidamente…

IO: mmmm che buona Terry…

Terry: oh si Luca bravo dai continua..mmm

Poggiai entrambe le mani sulle sue chiappe e affondai ancor più in fondo la lingua spingendola sempre più dentro…

Terry : oh si Luca vengooo siii…

Cominciò a tremare e piegarsi in avanti con dei colpi precisi del bacino in avanti che segnavano un orgasmo fortissimo , presto sentii scendere nella mia bocca il suo liquido vaginale , era denso e con un sapore forte un po’ acidulo che mi fece davvero non capire più niente. Mi alzai e la baciai con passione con la lingua facendole assaporare tutto quel che mi aveva donato. Mi spinse arrapata e sì chinò sputandomi sul cazzo iniziando a lubrificarlo con la sua saliva piena di umori massaggiandolo dalle tutto dalle palle fino alla cappella. Tutto ad un tratto il rumore della porta d’ingrssso che si chiuse…

GIORGIO: amoreeee sono a casa!



CONTINUA
Mortacci sua! ( Giorgio )
 
Terry al suono della voce del marito mi spinse letteralmente indietro facendomi cadere, ero in preda al panico, non mi restava che ricompormi velocemente e correre nello studietto vicino. Mi sedetti e con la felpa coprii subito il mio cazzo ancora duro che svettava verso l'alto. Per fortuna Giorgio aveva indugiato un po' nel ripostiglio attiguo all'ingresso per togliersi le scarpe e quindi quei due minuti persi lì dentro furono di vitale importanza per non essere scoperti. Una volta percorso il corridoio, attratto dalla luce accesa, venne verso lo studio...
Giorgio: Dov'è il mio amore?
Vedendo me si bloccò sulla porta aggiungendo....
Giorgio: ehm...tu chi saresti?
IO: Buonasera molto piacere sono.....
Terry schizzò all'istante fuori dal bagno e abbracciandolo gli dette un bacio a stampo...
Terry: Amoreee, ciao....ma che bella sorpresaaa!!! e lo strinse forte a se....
guardandomi mi fece un occhiolino di intesa come a dire l'abbiamo scampata..poi aggiunse...
Terry: Lui è Luca il figlio di Maria, ricordi? te ne avevo parlato, gli sto dando ripetizioni di matematica..
Giorgio: ah si si me lo avevi detto, bhè allora vi lascio studiare, io nel frattempo mi doccio e poi mi butto un po' a letto, sono stanco morto!
E così fece...dopo essersi docciato si mise a letto, era forse così stanco che dallo studio si poteva chiaramente sentire il suo ronfare.
Terry (bisbigliando e sorridendo): eccolo è gia andato! Mamma mia che paura prima mi è arrivato il cuore in gola, mi hai fatto impazzire con quella lingua, non penavo fossi così bravo!
IO: eh si, io però sono rimasto all'asciutto e con il cazzo duro, guarda qua!
Mi sollevai la felpa per mostrarle ancora l'evidente erezione grazie alla quale la punta del mio cazzo veniva fuori dai pantaloni della tuta..
Terry: mmmm (e portando il suo dito indice a mimare il gesto del silenzio)...per ringraziarti!
Mi abbassò il pantalone quel tanto che bastasse a farlo venire fuori, il quale ancora bello barzotto venne fuori dondolando fiero. Si chinò in avanti e lo prese in bocca...sentivo il calore della sua lingua che delicatamente mi stuzzicava vogliosa il frenulo, scendeva a leccare le mie palle pulsanti e tornava su insalivando bene l'asta per poi inghiottirlo e pomparlo con passione...ci sapeva davvero fare.
Mentre mi pompava intrufolai la mano destra nella sua scollatura alla ricerca delle sue tettone che stringevo voglioso mentre con indice e pollice le strizzavo piano i capezzoli...
Terry: (staccandosi un attimo) mmm mi fai venire di nuovo così...
IO: ssshhh zitta e pompa....
e con la mano le spinsi di nuovo la testa sul mio cazzo che riprese a pompare velocemente accompagnando una sega veloce....
IO: aaaaah si così dai che sto per venire...
Mi tappò la bocca per paura che Giorgio potesse sentirci...
Tolsi le mie mani dalle sue tette e aggrappandomi ai lati della sedia le dissi in silenzio...
IO: oh si vengo Terry siiii!!!
Le inondai la bocca di sperma mentre ancora non contenta continuava a pompare...
IO: Wow terry sei fantastica...
e le detti un bacio sulle labbra mentre ancora aveva in bocca il mio piacere...
Si alzò e scappò in bagno, non so se lo sputò, ma forse come prima volta sarebbe stato troppo ingoiare davanti a me, chi lo sa!
Poco dopo tornò e con un sorriso meraviglioso mi disse...
Terry: Siamo due pazzi, per oggi vai a casa che non abbiamo concluso niente!

CONTINUA........
 
Terry al suono della voce del marito mi spinse letteralmente indietro facendomi cadere, ero in preda al panico, non mi restava che ricompormi velocemente e correre nello studietto vicino. Mi sedetti e con la felpa coprii subito il mio cazzo ancora duro che svettava verso l'alto. Per fortuna Giorgio aveva indugiato un po' nel ripostiglio attiguo all'ingresso per togliersi le scarpe e quindi quei due minuti persi lì dentro furono di vitale importanza per non essere scoperti. Una volta percorso il corridoio, attratto dalla luce accesa, venne verso lo studio...
Giorgio: Dov'è il mio amore?
Vedendo me si bloccò sulla porta aggiungendo....
Giorgio: ehm...tu chi saresti?
IO: Buonasera molto piacere sono.....
Terry schizzò all'istante fuori dal bagno e abbracciandolo gli dette un bacio a stampo...
Terry: Amoreee, ciao....ma che bella sorpresaaa!!! e lo strinse forte a se....
guardandomi mi fece un occhiolino di intesa come a dire l'abbiamo scampata..poi aggiunse...
Terry: Lui è Luca il figlio di Maria, ricordi? te ne avevo parlato, gli sto dando ripetizioni di matematica..
Giorgio: ah si si me lo avevi detto, bhè allora vi lascio studiare, io nel frattempo mi doccio e poi mi butto un po' a letto, sono stanco morto!
E così fece...dopo essersi docciato si mise a letto, era forse così stanco che dallo studio si poteva chiaramente sentire il suo ronfare.
Terry (bisbigliando e sorridendo): eccolo è gia andato! Mamma mia che paura prima mi è arrivato il cuore in gola, mi hai fatto impazzire con quella lingua, non penavo fossi così bravo!
IO: eh si, io però sono rimasto all'asciutto e con il cazzo duro, guarda qua!
Mi sollevai la felpa per mostrarle ancora l'evidente erezione grazie alla quale la punta del mio cazzo veniva fuori dai pantaloni della tuta..
Terry: mmmm (e portando il suo dito indice a mimare il gesto del silenzio)...per ringraziarti!
Mi abbassò il pantalone quel tanto che bastasse a farlo venire fuori, il quale ancora bello barzotto venne fuori dondolando fiero. Si chinò in avanti e lo prese in bocca...sentivo il calore della sua lingua che delicatamente mi stuzzicava vogliosa il frenulo, scendeva a leccare le mie palle pulsanti e tornava su insalivando bene l'asta per poi inghiottirlo e pomparlo con passione...ci sapeva davvero fare.
Mentre mi pompava intrufolai la mano destra nella sua scollatura alla ricerca delle sue tettone che stringevo voglioso mentre con indice e pollice le strizzavo piano i capezzoli...
Terry: (staccandosi un attimo) mmm mi fai venire di nuovo così...
IO: ssshhh zitta e pompa....
e con la mano le spinsi di nuovo la testa sul mio cazzo che riprese a pompare velocemente accompagnando una sega veloce....
IO: aaaaah si così dai che sto per venire...
Mi tappò la bocca per paura che Giorgio potesse sentirci...
Tolsi le mie mani dalle sue tette e aggrappandomi ai lati della sedia le dissi in silenzio...
IO: oh si vengo Terry siiii!!!
Le inondai la bocca di sperma mentre ancora non contenta continuava a pompare...
IO: Wow terry sei fantastica...
e le detti un bacio sulle labbra mentre ancora aveva in bocca il mio piacere...
Si alzò e scappò in bagno, non so se lo sputò, ma forse come prima volta sarebbe stato troppo ingoiare davanti a me, chi lo sa!
Poco dopo tornò e con un sorriso meraviglioso mi disse...
Terry: Siamo due pazzi, per oggi vai a casa che non abbiamo concluso niente!

CONTINUA........
la minkia!!! non abbiamo concluso niente, io sono venuto, in tutti i sensi, proprio per questo, altro che matematica
 
Back
Top Bottom