Ritornando a quel pomeriggio, prima di uscire di casa, il bastardo e Laura ci slegarono per poi darsela a gambe. Terry mi fece fare una doccia per ripulirmi dal sangue che ormai era incrostato sulla mia faccia, poi si chiuse in bagno a chiave dicendomi...
Terry: Vai Luca, voglio stare da sola ti prego!
IO: Per favore Terry, non fare cosi!
Terry: (perentoria) Ti ho detto vai!
Sconsolato e col morale sotto i piedi chiusi la porta dietro di me e tornai a casa.
Dopo quel giorno le cose fra me e Lei presero una piega ben diversa. Sicuramente quell'avermi visto con Laura, quell'essere stata legata e maltrattata in quel modo le provocarono una profonda ferita. Avevo provato per più giorni a cercarla sia al telefono, con messaggi e chiamate, che a casa. Non abbi alcuna risposta. Il suo cellulare risultava sempre staccato e a casa, negli orari in cui Giorgio non c'era, non rispondeva mai nessuno.
Ero arrivato sul punto di confidarmi coi miei, ma poi ci ripensai per non mettere in cattiva luca Terry, chissà cosa avrebbero potuto pensare.
Passavano i giorni, le settimane, ma Terry sembrava sparita nel vuoto.
Chiesi informazioni anche ad un mio amico che frequentava la scuola dove Lei insegnava ma, a quanto pare, si era messa in malattia da un bel po' ormai.
Non sapevo più che pesci prendere. Erano settimane che ormai fingevo anche a casa di andare alle sue lezioni.
Avevo anche provato con degli appostamenti sotto casa sua per incontrare quel pezzo di merda di suo marito ma, ahimè, non si fece più vivo neanche lui.
A quel punto mi arresi e a malincuore cercai di non pensarci più. La scuola intanto finì, superai gli esami anche con discreti voti. Ero spensierato ormai, quella storia me l'ero buttata alle spalle, anzi, non nascondo che avevo cominciato anche a guardarmi attorno con qualche ragazza della mia età. Ovviamente il pensiero a volte tornava su di Lei ma per non farmi male, decisi di non cercarla più.
Arrivò anche Agosto e con lui, anche le splendide giornate trascorse in giro a far casino fino a tarda notte.
Una mattina, dopo una notte di bagordi, accettai di andare in spiaggia coi miei amici. Ero ancora frastornato per il poco sonno e anche per l'alcool che probabilmente avevo ancora in circolo. La sera prima avevo proprio esagerato, forse anche per dimenticare tutto quel periodo.
Mi sdraiai al sole e, inevitabilmente, caddi in un sonno profondo. Al mio risveglio, dopo essermi ripreso un po' dal sole cocente, mi resi conto che i miei amici erano tutti in acqua a giocare a palla.
Mi sedetti sull'asciugamano e iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di qualche pollastrella. Mai avrei potuto pensare a quel che avrei visto di lì a poco. Non poco distante dalla nostra postazione, notai una donna bionda stesa prona al sole, aveva il reggiseno slacciato e il seno le strabordava dai lati lasciando davvero molto poco all'immaginazione. Sul culo, solo un filo interdentale nero che le finiva giusto tra le chiappe. Wow pensai e questa da dove salta fuori? Più passava il tempo e più la guardavo, più la guardavo e più aveva qualcosa di familiare. Alzò lo sguardo, mi guardò.....quel sorriso inconfondibile. Mi paralizzai. Era la mia Terry. Mi si strinse all'istante un nodo in gola e una lacrima solcò il mio viso. Mi era mancata così tanto e nonostante io avessi voluto fare il duro con me stesso non pensandola, la sua visione, mi riportò con tutta la sua forza davanti a quella che per me era ormai una vera e propria passione.
Forse vedendo me piangere, anche lei si commosse e guardandomi con gli occhi lucidi mi sussurrò uno scusami che potetti leggere sulle sue labbra.
Mi fece segno con la testa di andare verso le cabine. Non aspettavo altro, volevo stringerla , volevo baciarla, la volevo tutta per me e, per non dare nell'occhio, aspettai fino a quando entrò nella sua per poi raggiungerla poco dopo. Bussai, la porta si socchiuse e vi scivolai dentro di soppiatto.
Mi saltò letteralmente addosso abbracciandomi forte, restammo in silenzio abbracciati per un bel pò senza dire nulla. Fui io a interrompere quel momento...
IO: (con la voce rotta dal pianto) Quanto mi sei mancata...Perchè sei sparita così?
Terry: Scusami Luca, perdonami. Sono stata in cura da una psichiatra e lo sono tutt'ora.
IO: Ma che dici?
Terry: Davvero, non sto scherzando, Avevo bisogno di capire, di ritrovarmi psicologicamente.
IO: Sono stato malissimo Terry, non mi hai più risposto, pensavo di non rivederti mai più.
Terry: A dire il vero Luca, sono venuta a salutarti.
IO: In che senso?
Terry: Parto, ho chiesto il trasferimento, torno al nord.
IO: Nooo ti prego.
Terry: Si Luca spero capirai. Non voglio più che tu possa passare dei guai a causa mia.
IO: E il Pezzo di merda?
Terry: Ho chiesto il divorzio, è finita.
IO: ah bhè meno male, e mi lasci così???
Terry: No! Voglio sentirti dentro di me un'ultima volta.
Si slacciò il costume facendo balzare fuori le sue tettone.
Terry: Leccamele tutte Luca.
Non me lo feci dire neanche un'altra volta e afferrandole con entrambe le mani le leccavo arrapato come mai prima di allora tutti i capezzoli mordendoli con violenza.
Terry: Piano Luca , mi fai male...dai dammi il tuo cazzo.
Era durissimo, svettava verso l'alto dando al costume la forma di una tenda canadese. Si inginocchiò e mi abbassò con forza il costume facendolo uscire fuori. Era così duro che le dondolava davanti al viso.
Terry: Mamma come è duro mmmm...quanto mi è mancato! Te lo voglio pompare tutto.
Lo succhiava come mai aveva fatto prima. Lo inghiottiva tutto fino in gola...
Terry: Visto Luca? Non solo Laura lo sa ingoiare fino alle palle.
IO: Tu sei la migliore! Non c'è storia.
Terry: Siediti sulla panca dai lo voglio tutto nella figa!
Mi sedetti , Terry si mise a cavalcioni su di me lasciando entrare il mio cazzo nella sua fica fradicia.
Terry: Scopami tutta dai Luca, oggi voglio che mi vieni dentro.
IO: e se facciamo qualche casino?
Terry: Ieri mi è finito il ciclo vai tranquillo dai voglio sentirla tutta calda dentro di me. Sarà il tuo ultimo regalo!
A quelle parole persi davvero ogni freno inibitorio. Ad ogni suo colpo del bacino, sentivo la mia sborra salirmi per tutta l'asta.
IO: Aaaaah Terry sto per venireee!
Terry: Vai Luca vai, la voglio tutta sborrami dentro. Vieni con me, dai sto venendo anche io!
Arrivammo assieme, provai un'eccitazione incredibile mai provata prima di quel giorno..eravamo sudati fradici...la abbracciai dolcemente mentre era ancora su di me.
IO: Grazie Terry, Sei la migliore in tutto non ti dimenticherò mai.
Terry: Grazie a te Luca, sei e rimarrai nel mio cuore per sempre!
Uscii dalla cabina per primo, raggiunsi i miei amici in mare con un magone incredibile che cercai di nascondere aggiungendomi a loro mentre giocavano a pallavolo.
Mentre giocavo però tenevo sempre d'occhio la cabina.
La vidi uscire, aveva un pareo nero e un cappello di paglia, speravo si voltasse per guardarla ancora una volta, ma non lo fece e andò via.
Da quel giorno non la vidi nè sentii più ma ad oggi credo sia stata la donna migliore che abbia mai incontrato.

FINE.
 
Ritornando a quel pomeriggio, prima di uscire di casa, il bastardo e Laura ci slegarono per poi darsela a gambe. Terry mi fece fare una doccia per ripulirmi dal sangue che ormai era incrostato sulla mia faccia, poi si chiuse in bagno a chiave dicendomi...
Terry: Vai Luca, voglio stare da sola ti prego!
IO: Per favore Terry, non fare cosi!
Terry: (perentoria) Ti ho detto vai!
Sconsolato e col morale sotto i piedi chiusi la porta dietro di me e tornai a casa.
Dopo quel giorno le cose fra me e Lei presero una piega ben diversa. Sicuramente quell'avermi visto con Laura, quell'essere stata legata e maltrattata in quel modo le provocarono una profonda ferita. Avevo provato per più giorni a cercarla sia al telefono, con messaggi e chiamate, che a casa. Non abbi alcuna risposta. Il suo cellulare risultava sempre staccato e a casa, negli orari in cui Giorgio non c'era, non rispondeva mai nessuno.
Ero arrivato sul punto di confidarmi coi miei, ma poi ci ripensai per non mettere in cattiva luca Terry, chissà cosa avrebbero potuto pensare.
Passavano i giorni, le settimane, ma Terry sembrava sparita nel vuoto.
Chiesi informazioni anche ad un mio amico che frequentava la scuola dove Lei insegnava ma, a quanto pare, si era messa in malattia da un bel po' ormai.
Non sapevo più che pesci prendere. Erano settimane che ormai fingevo anche a casa di andare alle sue lezioni.
Avevo anche provato con degli appostamenti sotto casa sua per incontrare quel pezzo di merda di suo marito ma, ahimè, non si fece più vivo neanche lui.
A quel punto mi arresi e a malincuore cercai di non pensarci più. La scuola intanto finì, superai gli esami anche con discreti voti. Ero spensierato ormai, quella storia me l'ero buttata alle spalle, anzi, non nascondo che avevo cominciato anche a guardarmi attorno con qualche ragazza della mia età. Ovviamente il pensiero a volte tornava su di Lei ma per non farmi male, decisi di non cercarla più.
Arrivò anche Agosto e con lui, anche le splendide giornate trascorse in giro a far casino fino a tarda notte.
Una mattina, dopo una notte di bagordi, accettai di andare in spiaggia coi miei amici. Ero ancora frastornato per il poco sonno e anche per l'alcool che probabilmente avevo ancora in circolo. La sera prima avevo proprio esagerato, forse anche per dimenticare tutto quel periodo.
Mi sdraiai al sole e, inevitabilmente, caddi in un sonno profondo. Al mio risveglio, dopo essermi ripreso un po' dal sole cocente, mi resi conto che i miei amici erano tutti in acqua a giocare a palla.
Mi sedetti sull'asciugamano e iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di qualche pollastrella. Mai avrei potuto pensare a quel che avrei visto di lì a poco. Non poco distante dalla nostra postazione, notai una donna bionda stesa prona al sole, aveva il reggiseno slacciato e il seno le strabordava dai lati lasciando davvero molto poco all'immaginazione. Sul culo, solo un filo interdentale nero che le finiva giusto tra le chiappe. Wow pensai e questa da dove salta fuori? Più passava il tempo e più la guardavo, più la guardavo e più aveva qualcosa di familiare. Alzò lo sguardo, mi guardò.....quel sorriso inconfondibile. Mi paralizzai. Era la mia Terry. Mi si strinse all'istante un nodo in gola e una lacrima solcò il mio viso. Mi era mancata così tanto e nonostante io avessi voluto fare il duro con me stesso non pensandola, la sua visione, mi riportò con tutta la sua forza davanti a quella che per me era ormai una vera e propria passione.
Forse vedendo me piangere, anche lei si commosse e guardandomi con gli occhi lucidi mi sussurrò uno scusami che potetti leggere sulle sue labbra.
Mi fece segno con la testa di andare verso le cabine. Non aspettavo altro, volevo stringerla , volevo baciarla, la volevo tutta per me e, per non dare nell'occhio, aspettai fino a quando entrò nella sua per poi raggiungerla poco dopo. Bussai, la porta si socchiuse e vi scivolai dentro di soppiatto.
Mi saltò letteralmente addosso abbracciandomi forte, restammo in silenzio abbracciati per un bel pò senza dire nulla. Fui io a interrompere quel momento...
IO: (con la voce rotta dal pianto) Quanto mi sei mancata...Perchè sei sparita così?
Terry: Scusami Luca, perdonami. Sono stata in cura da una psichiatra e lo sono tutt'ora.
IO: Ma che dici?
Terry: Davvero, non sto scherzando, Avevo bisogno di capire, di ritrovarmi psicologicamente.
IO: Sono stato malissimo Terry, non mi hai più risposto, pensavo di non rivederti mai più.
Terry: A dire il vero Luca, sono venuta a salutarti.
IO: In che senso?
Terry: Parto, ho chiesto il trasferimento, torno al nord.
IO: Nooo ti prego.
Terry: Si Luca spero capirai. Non voglio più che tu possa passare dei guai a causa mia.
IO: E il Pezzo di merda?
Terry: Ho chiesto il divorzio, è finita.
IO: ah bhè meno male, e mi lasci così???
Terry: No! Voglio sentirti dentro di me un'ultima volta.
Si slacciò il costume facendo balzare fuori le sue tettone.
Terry: Leccamele tutte Luca.
Non me lo feci dire neanche un'altra volta e afferrandole con entrambe le mani le leccavo arrapato come mai prima di allora tutti i capezzoli mordendoli con violenza.
Terry: Piano Luca , mi fai male...dai dammi il tuo cazzo.
Era durissimo, svettava verso l'alto dando al costume la forma di una tenda canadese. Si inginocchiò e mi abbassò con forza il costume facendolo uscire fuori. Era così duro che le dondolava davanti al viso.
Terry: Mamma come è duro mmmm...quanto mi è mancato! Te lo voglio pompare tutto.
Lo succhiava come mai aveva fatto prima. Lo inghiottiva tutto fino in gola...
Terry: Visto Luca? Non solo Laura lo sa ingoiare fino alle palle.
IO: Tu sei la migliore! Non c'è storia.
Terry: Siediti sulla panca dai lo voglio tutto nella figa!
Mi sedetti , Terry si mise a cavalcioni su di me lasciando entrare il mio cazzo nella sua fica fradicia.
Terry: Scopami tutta dai Luca, oggi voglio che mi vieni dentro.
IO: e se facciamo qualche casino?
Terry: Ieri mi è finito il ciclo vai tranquillo dai voglio sentirla tutta calda dentro di me. Sarà il tuo ultimo regalo!
A quelle parole persi davvero ogni freno inibitorio. Ad ogni suo colpo del bacino, sentivo la mia sborra salirmi per tutta l'asta.
IO: Aaaaah Terry sto per venireee!
Terry: Vai Luca vai, la voglio tutta sborrami dentro. Vieni con me, dai sto venendo anche io!
Arrivammo assieme, provai un'eccitazione incredibile mai provata prima di quel giorno..eravamo sudati fradici...la abbracciai dolcemente mentre era ancora su di me.
IO: Grazie Terry, Sei la migliore in tutto non ti dimenticherò mai.
Terry: Grazie a te Luca, sei e rimarrai nel mio cuore per sempre!
Uscii dalla cabina per primo, raggiunsi i miei amici in mare con un magone incredibile che cercai di nascondere aggiungendomi a loro mentre giocavano a pallavolo.
Mentre giocavo però tenevo sempre d'occhio la cabina.
La vidi uscire, aveva un pareo nero e un cappello di paglia, speravo si voltasse per guardarla ancora una volta, ma non lo fece e andò via.
Da quel giorno non la vidi nè sentii più ma ad oggi credo sia stata la donna migliore che abbia mai incontrato.

FINE.
Ma neanche con i vari social l'hai più sentita o ri vista?
 
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