utentelibero22
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So essere un classico e che è capitato molto probabilmente a parecchi di voi, ma il 24 dicembre ho vissuto un'esperienza magica
Nel mio paese non c'è molto la tradizione di festeggiare la vigilia del 24 e da oramai tantissimi anni passo il 24 a casa del mio migliore amico albanese
Io sua sorella Dora e i genitori, non una vera e propria vigilia ma più una cena formale
Poi solitamente alle 22 circa ci si incontra con amiche e amici di comitiva nella cantinola di questo amico e si gioca a carte fino a orario inoltrato.
Il 24 dicembre di quest'anno come solito fare quindi sono andato a cena con una ragazza amica di Dora, il mio amico e i genitori.
Una volta passato il solito orario così come ogni anno, inizia il lungo percorso alcolico che ci porta fino all'alba tutti marci.
Dora è una 21enne molto procace che conosco fin dall'infanzia, che ho difeso fino alla morte contro i coglioni che ci provavano con lei per il suo aspetto estremamente provocante e che ammetto mi sono segato più volte.
Capelli tinti nerissimi e ricci, bocca carnosa da pompinara, terza di seno soda e altissima, culo grande e pompato in palestra, ascolta musica completamente contraria alla mia e ha gusti totalmente opposti ai miei.
Fosse una persona qualsiasi e non sorella del mio amico, non avrei mai rivolto la parola forse a una troia così provocante e con gusti per me di merda.
Fatto sta che ogni volta che capita una festa in famiglia, passiamo tutto il tempo l'una accanto all'altro con leggerezza, come fossimo famigliari, anche se spesso ci si sfiora con carezza e baci sulle guance.
Dopo qualche mese passato con un tipo tatuato e il doppio di me è di nuovo single e sarà stato questa mancanza forse a far scaturire il tutto.
Ore 23 circa, il mio amico è ubriaco marcio, siamo ancora in 6, non tutta la cumpa è arrivata per festeggiare la solita sbronza, siamo ancora Dora, io, il mio amico, l'amica di dora e due ragazze della nostra compagnia.
Dora è sempre al mio fianco, che mi svapa in faccia l'iqos per provocarmi, lei non sa del mio feticcio per il mio, ma io odio l'iqos quindi in realtà la intimo di smettere. Mi mancano i tempi delle sigarette normali, infatti sego ancora le sue vecchie stories poste in alto su instagram con la sigaretta in bocca.
Continuo ad allontanarla e mi provoca.
Un po' alticcia mi chiede di accompagnarla a comprare le iqos o come si chiamano perchè ha terminato tutto
Le dico che non mi va che non mi sfinge proprio, di chiederlo alla sua amica
Ma insiste, con le sue unghia lunghissime mi accarezza la guancia e continua a chiedermi
Suo fratello già alto nei fumi dell'alcol mi urla di farlo perchè altrimenti non avrebbe più smesso di chiedere quindi l'accontento.
Dopo un 200 metri lei continua a sculacciarmi a provocarmi e a dirmi cose come: non te la tirare o non te la da nessuno, scendi dal piedistallo.
Ed è lì che le rispondo dicendole che io non mi sento nessuno in particolare, anzi, è persone come lei che odio, completamente differenti
Allora si avvicina ancora, mi svapa ancora una volta la iqos in faccia e le blocco la mano, dopo questo gesto mi lecca piano la punta del naso e scoppia a ridere
Io visibilmente eccitato resto fermo e lei smette di ridere, mi guarda, le sblocco la mano e mi bacia a stampo ad occhi chiusi
non un limone, solo un leggerissimo bacio insignificante a stampo, come quelli innocenti dei giochi adolescenziali.
Finalmente la situazione si era sbloccata
facciamo altri metri, andiamo dal tabacchi, dove le chiedo se posso comprarle io le sigarette, quelle che ha sempre fumato
mi dice: lo ricordi ancora allora? che c'è? non mi odiavi? ho lasciato il segno stronzetto?
odio quando mi insulta, ma questo è l suo carattere.
le dico che preferisco queste a quelle puzzolenti che fuma
Allora ne mette in bocca una, senza sapere del mio feticcio e fuma, come se nulla fosse.
Una volta data la prima boccata le tocco il culo
apre la bocca in segno di shock
ma poi mi avvicina e mi bacia ancora, questa volta un limone intenso, con una lingua davvero spesso, che mi ha riempito tutta la bocca
con la puzza di fumo che da feticista e non fumatore amo e odio
le accarezzo le cosce nude, ancora con il vizio delle minigonne a dicembre che solo una ragazzina può avere
è quasi mezzanotte, è quasi natale e voglio regalarmi un'esperienza
le do la mano, la stringo come fossimo fidanzati, dita nelle dita
la porto verso la mia auto, lei socchiude gli occhi e mi chiede cosa sto pensando di fare
montiamo su e andiamo in un posto abbandonato del mio paese dove tutti sappiamo poter accadere solo una cosa
con naturalezza mai vissuta sposto indietro il sedile della mia auto e mi sbottono i pantaloni
lei abbassa la testa e comincia a farmi un lento pompino con gli occhi rivolti verso l'alto e la testa a sinistra, causa cambio dell'auto
dura qualche minuto, finché non prende le mie mani e le porge sulle tette, mi suppica di stringerle i capezzoli
e più li stringo più mi urla di stringere forte, anche se non riesco a farlo sul serio così forte come chiede
le inizio a toccare leggermente la figa, che oramai grondava e odorava di un umore così acido
mi dice che non ha avuto neanche il tempo di mettersi un paio di mutande un po' più sexy, ma non mi importa e le chiedo se le va di cavalcarmi
mi dice: sei un coglione cosa cazzo chiedi? scopami.
E allora da quel momento ho smesso di parlare
l'ho posta a cavalcioni su di me, senza presercativo
una persona che conosco da così tanti anni che cosa potrebbe mai accadere ho pensato
non appena seduta mi ha bagnato ogni singolo centrimetro di corpo a contatto con la sua figa
è davvero una delle fighe più bagnate che io abbia mai scopato
con una mimica facciale pazzesca Dora continuava a godere e godere, come se l'avessimo sempre fatto insieme
non chiude per un attimo la bocca carnosa che formava una O perfetta con il rossetto
appariva come il viso di una bambola di gomma
ogni tanto le schiaffeggiavo il culo e ogni tanto la faccia, mentre mi chiedeva di tenere la sinistra stretta sul capezzolo
e mi dice: se lo rifacciamo porto le pinze
e chiedo quali
mi dice di aver ricevuto dal suo ex delle piccole pinze con catena per trattenere stretti i capezzoli
possiede due capezzoloni enormi, due buchi neri in cui perdersi
Non è facile scopare con foga e tenere stretti due capezzoli così
i capelli ricci si confondevano tutta l'oscurita e dopo poco un bellissimo spettacolo di fuochi d'artificio alle spalle
pareva la scena di un film, ma era scattata la mezza e tutti festeggiavano la mia venuta forse
ho sborrato dopo circa 10 minuti, poco e nulla, ma mi ero segato nel pomeriggio e nonostante tutto non ho sostenuto il peso di quel seno e di quella bocca da pompinara.
siamo rimasti in auto altri dieci minuti in attesa del calmarmi degli ormoni, immaginando che fossero tutti ubriachi ma che si notasse troppo l'avessimo fatto
ho continuato ad accarezzarle i capezzoli e lei ogni tanto mi succhiava il pollice, vogliosa sempre più
circa dieci anni di età fanno la differenza, lei è una troia senza scrupoli che vorrebbe distruggere il mio cazzo
ma dopo un paio di mesi a secco, ho liberato le palle con un sogno erotico che non ho mai smesso di avere.
lei ha conitnuato a sorridermi ingenuamente tutta la nottata come se quello che fosse accaduto fosse solo un accadimento, ma io attendo che ricapiti
ho solo raddoppiato le seghe sulle sue foto
Nel mio paese non c'è molto la tradizione di festeggiare la vigilia del 24 e da oramai tantissimi anni passo il 24 a casa del mio migliore amico albanese
Io sua sorella Dora e i genitori, non una vera e propria vigilia ma più una cena formale
Poi solitamente alle 22 circa ci si incontra con amiche e amici di comitiva nella cantinola di questo amico e si gioca a carte fino a orario inoltrato.
Il 24 dicembre di quest'anno come solito fare quindi sono andato a cena con una ragazza amica di Dora, il mio amico e i genitori.
Una volta passato il solito orario così come ogni anno, inizia il lungo percorso alcolico che ci porta fino all'alba tutti marci.
Dora è una 21enne molto procace che conosco fin dall'infanzia, che ho difeso fino alla morte contro i coglioni che ci provavano con lei per il suo aspetto estremamente provocante e che ammetto mi sono segato più volte.
Capelli tinti nerissimi e ricci, bocca carnosa da pompinara, terza di seno soda e altissima, culo grande e pompato in palestra, ascolta musica completamente contraria alla mia e ha gusti totalmente opposti ai miei.
Fosse una persona qualsiasi e non sorella del mio amico, non avrei mai rivolto la parola forse a una troia così provocante e con gusti per me di merda.
Fatto sta che ogni volta che capita una festa in famiglia, passiamo tutto il tempo l'una accanto all'altro con leggerezza, come fossimo famigliari, anche se spesso ci si sfiora con carezza e baci sulle guance.
Dopo qualche mese passato con un tipo tatuato e il doppio di me è di nuovo single e sarà stato questa mancanza forse a far scaturire il tutto.
Ore 23 circa, il mio amico è ubriaco marcio, siamo ancora in 6, non tutta la cumpa è arrivata per festeggiare la solita sbronza, siamo ancora Dora, io, il mio amico, l'amica di dora e due ragazze della nostra compagnia.
Dora è sempre al mio fianco, che mi svapa in faccia l'iqos per provocarmi, lei non sa del mio feticcio per il mio, ma io odio l'iqos quindi in realtà la intimo di smettere. Mi mancano i tempi delle sigarette normali, infatti sego ancora le sue vecchie stories poste in alto su instagram con la sigaretta in bocca.
Continuo ad allontanarla e mi provoca.
Un po' alticcia mi chiede di accompagnarla a comprare le iqos o come si chiamano perchè ha terminato tutto
Le dico che non mi va che non mi sfinge proprio, di chiederlo alla sua amica
Ma insiste, con le sue unghia lunghissime mi accarezza la guancia e continua a chiedermi
Suo fratello già alto nei fumi dell'alcol mi urla di farlo perchè altrimenti non avrebbe più smesso di chiedere quindi l'accontento.
Dopo un 200 metri lei continua a sculacciarmi a provocarmi e a dirmi cose come: non te la tirare o non te la da nessuno, scendi dal piedistallo.
Ed è lì che le rispondo dicendole che io non mi sento nessuno in particolare, anzi, è persone come lei che odio, completamente differenti
Allora si avvicina ancora, mi svapa ancora una volta la iqos in faccia e le blocco la mano, dopo questo gesto mi lecca piano la punta del naso e scoppia a ridere
Io visibilmente eccitato resto fermo e lei smette di ridere, mi guarda, le sblocco la mano e mi bacia a stampo ad occhi chiusi
non un limone, solo un leggerissimo bacio insignificante a stampo, come quelli innocenti dei giochi adolescenziali.
Finalmente la situazione si era sbloccata
facciamo altri metri, andiamo dal tabacchi, dove le chiedo se posso comprarle io le sigarette, quelle che ha sempre fumato
mi dice: lo ricordi ancora allora? che c'è? non mi odiavi? ho lasciato il segno stronzetto?
odio quando mi insulta, ma questo è l suo carattere.
le dico che preferisco queste a quelle puzzolenti che fuma
Allora ne mette in bocca una, senza sapere del mio feticcio e fuma, come se nulla fosse.
Una volta data la prima boccata le tocco il culo
apre la bocca in segno di shock
ma poi mi avvicina e mi bacia ancora, questa volta un limone intenso, con una lingua davvero spesso, che mi ha riempito tutta la bocca
con la puzza di fumo che da feticista e non fumatore amo e odio
le accarezzo le cosce nude, ancora con il vizio delle minigonne a dicembre che solo una ragazzina può avere
è quasi mezzanotte, è quasi natale e voglio regalarmi un'esperienza
le do la mano, la stringo come fossimo fidanzati, dita nelle dita
la porto verso la mia auto, lei socchiude gli occhi e mi chiede cosa sto pensando di fare
montiamo su e andiamo in un posto abbandonato del mio paese dove tutti sappiamo poter accadere solo una cosa
con naturalezza mai vissuta sposto indietro il sedile della mia auto e mi sbottono i pantaloni
lei abbassa la testa e comincia a farmi un lento pompino con gli occhi rivolti verso l'alto e la testa a sinistra, causa cambio dell'auto
dura qualche minuto, finché non prende le mie mani e le porge sulle tette, mi suppica di stringerle i capezzoli
e più li stringo più mi urla di stringere forte, anche se non riesco a farlo sul serio così forte come chiede
le inizio a toccare leggermente la figa, che oramai grondava e odorava di un umore così acido
mi dice che non ha avuto neanche il tempo di mettersi un paio di mutande un po' più sexy, ma non mi importa e le chiedo se le va di cavalcarmi
mi dice: sei un coglione cosa cazzo chiedi? scopami.
E allora da quel momento ho smesso di parlare
l'ho posta a cavalcioni su di me, senza presercativo
una persona che conosco da così tanti anni che cosa potrebbe mai accadere ho pensato
non appena seduta mi ha bagnato ogni singolo centrimetro di corpo a contatto con la sua figa
è davvero una delle fighe più bagnate che io abbia mai scopato
con una mimica facciale pazzesca Dora continuava a godere e godere, come se l'avessimo sempre fatto insieme
non chiude per un attimo la bocca carnosa che formava una O perfetta con il rossetto
appariva come il viso di una bambola di gomma
ogni tanto le schiaffeggiavo il culo e ogni tanto la faccia, mentre mi chiedeva di tenere la sinistra stretta sul capezzolo
e mi dice: se lo rifacciamo porto le pinze
e chiedo quali
mi dice di aver ricevuto dal suo ex delle piccole pinze con catena per trattenere stretti i capezzoli
possiede due capezzoloni enormi, due buchi neri in cui perdersi
Non è facile scopare con foga e tenere stretti due capezzoli così
i capelli ricci si confondevano tutta l'oscurita e dopo poco un bellissimo spettacolo di fuochi d'artificio alle spalle
pareva la scena di un film, ma era scattata la mezza e tutti festeggiavano la mia venuta forse
ho sborrato dopo circa 10 minuti, poco e nulla, ma mi ero segato nel pomeriggio e nonostante tutto non ho sostenuto il peso di quel seno e di quella bocca da pompinara.
siamo rimasti in auto altri dieci minuti in attesa del calmarmi degli ormoni, immaginando che fossero tutti ubriachi ma che si notasse troppo l'avessimo fatto
ho continuato ad accarezzarle i capezzoli e lei ogni tanto mi succhiava il pollice, vogliosa sempre più
circa dieci anni di età fanno la differenza, lei è una troia senza scrupoli che vorrebbe distruggere il mio cazzo
ma dopo un paio di mesi a secco, ho liberato le palle con un sogno erotico che non ho mai smesso di avere.
lei ha conitnuato a sorridermi ingenuamente tutta la nottata come se quello che fosse accaduto fosse solo un accadimento, ma io attendo che ricapiti
ho solo raddoppiato le seghe sulle sue foto