Voglio condividere con voi questa esperienza di circa 5 anni fa...
Ero fidanzato con Cristina, 32enne rumena alta 1.70, capelli neri lunghissimi, formosa all'inverosimile (era un po' in carne, ma aveva una quinta abbondante che ti rimetteva al mondo).
A volte si "lamentava" della mia poca gelosia, ma si sa, se ti fidi di una persona, la gelosia è il minimo indispensabile (almeno la vedo cosi).
Un giorno, mi dice che c'era un ragazzo della nostra zona che ogni tanto le commentava le foto di instagram in privato. Complimenti innocenti, ma ripetuti... Non so cosa mi disse in quel momento la testa e le proposi di stare al gioco per vedere fin dove sarebbe arrivato (sapendo che era impegnata). E lei, nonostante qualche perplessità, accettò.
Così, iniziò a rispondere ai suoi messaggi, ai suoi apprezzamenti... ci faceva anche ridere vedere quel tipo di approccio "dozzinale": le classiche frasi "io non sono geloso...", "se solo fossi libera...", "che ti farei...". E lei rispondeva sempre in maniera vaga, lusingata, ma non accondiscendente. Finchè... venne fuori la proposta dell'aperitivo!
Ne parlammo a lungo. Forse era il momento di chiudere. Forse poteva essere divertente giocare un altro pò... E sicuramente entrambi abbiamo iniziato ad avere dei "pensieri" l'uno sull'altra. Alla fine comunque, decidemmo di accettare questo aperitivo. Si sarebbero visti fuori zona, un po' isolati. Io l'avrei seguita in auto per precauzione e lei avrebbe avuto il tel sempre a portata di mano con la scusa che io ci sentivamo sempre verso quell'ora la sera.
Durante l'aperitivo, li guardavo da lontano, ed era chiaro che il tizio non voleva solo chiacchierare. Provava a sfiorarla, le toccava la mano, non le toglieva gli occhi da dosso. Arrivati al momento di alzarsi, mi arriva un sms da parte sua in cui diceva: "Vuole andare da un'altra parte! Che faccio???" e io, oramai concentrato su quel gioco le dissi: "Ok... io ti vengo dietro, tranquilla!".
Si spostarono cosi verso il parcheggio di una stazione ferroviaria isolata. Parcheggiai distante da loro, ma col motore acceso. Ero teso, ma anche assurdamente intrigato! Finchè, viddi lui che iniziò a baciarla. Sul collo, poi la bocca! Ero diventato viola!!! Scattai con la macchina e mi affiancai a loro. Quando lui mi vide, diventò bianco come un fantasma!!!
Scesero entrambi dall'auto e iniziai ad inveire contro entrambi: "Te la vuoi scopare eh!!! E tu... che cazzo ci fai qui? Vuoi scopartelo!?!" Nonostante quel gioco mi aveva visto partecipe, ero fuori di me... Però l'idea del suo corpo toccato da altre mani... mmm... E poi le dissi: "abbiamo giocato fino ad ora... tanto vale finire no!?". Andai verso di lei, le misi le mani sul seno, tirai fuori quelle enormi tettone e dissi a lui: "hai mai scopato con tette cosi? toccale..." e lo fece! Vedevo il dubbio sul suo viso, mentre Cristina sembrava colpita dalla mia disinvoltura. Presi un suo seno tra le labbra e dissi all'altro di fare lo stesso: "Assaggia! La fai godere cosi!"
Ci ritrovammo entrambi a leccarle le tette, mentre lei, nel piacere che viveva, iniziò a toccarci. Sbottonò prima me e poi lui... Eravamo entrambi visibilmente eccitati. Ci fece fermare. Mi guardò negli occhi, poi guardò lui... e mentre lo guardava, prese in bocca il mio cazzo. Un brivido! Sembrava di vivere un pompino per la prima volta. Poi, fu il suo turno. Guardava me, mentre la sua asta le scivolava tra le labbra. Che cazzo stavamo facendo!?!? Eravamo eccitati a morte! La feci alzare, le abbassai i pantaloni e la brasiliana di pizzo nero. Mentre lei si piegava di nuovo per prendere in bocca il cazzo dell'altro, io le afferrai il culo tra le mani ed iniziai a leccarle la figa. Era eccitatissima, fradicia! Lei si fermò per un attimo e disse solo: "Dammelo!!!" Non me lo feci ripetere! Io la scopavo a 90° mentre guardavo negli occhi l'uomo che godeva della sua bocca. Non avevo mai goduto in quel modo con lei! E lei si stava dimostrando la troia che non credevo. Poi disse: "Voglio lui ora!" La mia reazione fu uno schiaffo sul culo: "Che troia che sei!"
Lui prese il mio posto mentre io scopavo la sua bocca. Sarà passato neanche un minuto e lui, per via dell'eccitazione, lo tirò fuori e le schizzò su quel bel culo tutto arrossato. Io non tardai molto e invece di venirle in bocca, le schizzai sul viso... volevo festeggiare cosi quella faccia da troia che non avevo mai visto.
Inutile dirvi che qualche mese dopo ci lasciammo. Quell'esperienza aveva segnato entrambi. Ma posso dire che sicuramente fu una delle nostre più belle scopate...
Ero fidanzato con Cristina, 32enne rumena alta 1.70, capelli neri lunghissimi, formosa all'inverosimile (era un po' in carne, ma aveva una quinta abbondante che ti rimetteva al mondo).
A volte si "lamentava" della mia poca gelosia, ma si sa, se ti fidi di una persona, la gelosia è il minimo indispensabile (almeno la vedo cosi).
Un giorno, mi dice che c'era un ragazzo della nostra zona che ogni tanto le commentava le foto di instagram in privato. Complimenti innocenti, ma ripetuti... Non so cosa mi disse in quel momento la testa e le proposi di stare al gioco per vedere fin dove sarebbe arrivato (sapendo che era impegnata). E lei, nonostante qualche perplessità, accettò.
Così, iniziò a rispondere ai suoi messaggi, ai suoi apprezzamenti... ci faceva anche ridere vedere quel tipo di approccio "dozzinale": le classiche frasi "io non sono geloso...", "se solo fossi libera...", "che ti farei...". E lei rispondeva sempre in maniera vaga, lusingata, ma non accondiscendente. Finchè... venne fuori la proposta dell'aperitivo!
Ne parlammo a lungo. Forse era il momento di chiudere. Forse poteva essere divertente giocare un altro pò... E sicuramente entrambi abbiamo iniziato ad avere dei "pensieri" l'uno sull'altra. Alla fine comunque, decidemmo di accettare questo aperitivo. Si sarebbero visti fuori zona, un po' isolati. Io l'avrei seguita in auto per precauzione e lei avrebbe avuto il tel sempre a portata di mano con la scusa che io ci sentivamo sempre verso quell'ora la sera.
Durante l'aperitivo, li guardavo da lontano, ed era chiaro che il tizio non voleva solo chiacchierare. Provava a sfiorarla, le toccava la mano, non le toglieva gli occhi da dosso. Arrivati al momento di alzarsi, mi arriva un sms da parte sua in cui diceva: "Vuole andare da un'altra parte! Che faccio???" e io, oramai concentrato su quel gioco le dissi: "Ok... io ti vengo dietro, tranquilla!".
Si spostarono cosi verso il parcheggio di una stazione ferroviaria isolata. Parcheggiai distante da loro, ma col motore acceso. Ero teso, ma anche assurdamente intrigato! Finchè, viddi lui che iniziò a baciarla. Sul collo, poi la bocca! Ero diventato viola!!! Scattai con la macchina e mi affiancai a loro. Quando lui mi vide, diventò bianco come un fantasma!!!
Scesero entrambi dall'auto e iniziai ad inveire contro entrambi: "Te la vuoi scopare eh!!! E tu... che cazzo ci fai qui? Vuoi scopartelo!?!" Nonostante quel gioco mi aveva visto partecipe, ero fuori di me... Però l'idea del suo corpo toccato da altre mani... mmm... E poi le dissi: "abbiamo giocato fino ad ora... tanto vale finire no!?". Andai verso di lei, le misi le mani sul seno, tirai fuori quelle enormi tettone e dissi a lui: "hai mai scopato con tette cosi? toccale..." e lo fece! Vedevo il dubbio sul suo viso, mentre Cristina sembrava colpita dalla mia disinvoltura. Presi un suo seno tra le labbra e dissi all'altro di fare lo stesso: "Assaggia! La fai godere cosi!"
Ci ritrovammo entrambi a leccarle le tette, mentre lei, nel piacere che viveva, iniziò a toccarci. Sbottonò prima me e poi lui... Eravamo entrambi visibilmente eccitati. Ci fece fermare. Mi guardò negli occhi, poi guardò lui... e mentre lo guardava, prese in bocca il mio cazzo. Un brivido! Sembrava di vivere un pompino per la prima volta. Poi, fu il suo turno. Guardava me, mentre la sua asta le scivolava tra le labbra. Che cazzo stavamo facendo!?!? Eravamo eccitati a morte! La feci alzare, le abbassai i pantaloni e la brasiliana di pizzo nero. Mentre lei si piegava di nuovo per prendere in bocca il cazzo dell'altro, io le afferrai il culo tra le mani ed iniziai a leccarle la figa. Era eccitatissima, fradicia! Lei si fermò per un attimo e disse solo: "Dammelo!!!" Non me lo feci ripetere! Io la scopavo a 90° mentre guardavo negli occhi l'uomo che godeva della sua bocca. Non avevo mai goduto in quel modo con lei! E lei si stava dimostrando la troia che non credevo. Poi disse: "Voglio lui ora!" La mia reazione fu uno schiaffo sul culo: "Che troia che sei!"
Lui prese il mio posto mentre io scopavo la sua bocca. Sarà passato neanche un minuto e lui, per via dell'eccitazione, lo tirò fuori e le schizzò su quel bel culo tutto arrossato. Io non tardai molto e invece di venirle in bocca, le schizzai sul viso... volevo festeggiare cosi quella faccia da troia che non avevo mai visto.
Inutile dirvi che qualche mese dopo ci lasciammo. Quell'esperienza aveva segnato entrambi. Ma posso dire che sicuramente fu una delle nostre più belle scopate...