OGNUNO CON I PROPRI SEGRETI – ATTO FINALE
Mi misi a letto appena rientrato, feci finta di dormire. Paola rientrò, ma vi era sempre un silenzio imbarazzante. Quello che il giorno prima aveva fatto io e Lino per lei era troppo. Tornammo a casa la domenica mattina e riprendemmo la routine quotidiana, non ci furono piu’ “contatti” tra me e lei e interrompemmo quel circolo di…fin quando a fine mese Paola annunciò di essere incinta. La sua felicità c’era ma era spenta, contrariata mentre Lino era felice, di questo me ne accorsi. In quei giorni sembrava volesse dirmi qualcosa ma non si apriva. Pensai visto il suo stato di gravidanza di non aggiungermi come “peso” e decisi di recarmi da miei, per questo poco dopo una settimana preparai valigie e borsoni e parti’ per il centro Italia.
TRE MESI DOPO
In questa storia dobbiamo un bel balzo in avanti di ben tre mesi. In quei tre mesi sentii’ Paola e Lino spesso, chi si prese cura di me furono i miei. Tolsi i gessi e iniziai il percorso di fisioterapia, finalmente ero “libero”. Nel frattempo Paola ci inviava foto del pancione che cresceva sempre piu’ fin quando non ricevetti un messaggio da lei:
Whatsapp Paola:”Ho bisogno di parlarti, solo tu saprai..dove e come?”
Mi spaventai poco dopo la chiamai ma non mi disse nulla..
Paola (al telefono):”Vediamo ti prego, davanti a un caffè…”
Io (al telefono):”Ma hai litigato con Lino??”
Paola(al telefono):”No anzi,assolutamente..solo tu dovrai sapere. Raggiungimi a casa.
Con una scusa banale, dissi di voler fare un periodo da Paola visto che poteva avere bisogno di una mano proseguendo le terapie presso un centro nel suo paese. Mi fermavo di nuovo da lei, anzi da loro.
Viaggiai nel treno ma…ero pensieroso?Cosa era successo?Cos’altro?
Paola mi aspetto’ alla stazione e venne a prendermi con l’auto. Era davvero bella ed in ottima forma, piu’ “rotonda” ovviamente, le forme ingrossate, labbra gonfie e insomma, tremendamente sexy.
Paola mi abbracciò forte ed esclamò un “come stai” quasi in lacrime..
Io:”Che hai..ooh??”
Paola:”Ho combinato un casino..cazzo..”
Mentre guidava si fermò..
Paola:”Il bambino non è di Lino…”
Mi si fermò il cuore. Ero sconvolto e lei in un mare di lacrime..
Io:”Che cosa dici?Ma ne sei sicura?E scusa..come hai fatto a scoprirlo??”
Paola:”Ho dovuto fare il test di gravidanza pre natale..perchè avevo dubbi..”
Io:”E…il padre?”
Paola:”Eeh..il padre…il padre…”
Io:”si..il padre..chi sarebbe?”
Paola:”Come spiegarti..insomma tu avrai capito che io e Lino siamo coppia..aperta e….insomma il terzo è stato per tanto tempo..e lo è ancora..Robenca..”
Io:”Aah..ma tu sei sicura?Sicura?Cioè…diciamo senza protezioni??”
Paola.”Si..Nico si..”
Io:”Porca miseria..”
Paola:”Nessuno sa niente..sei l’unico..”
Io:”E…Lino?”
Paola:”Lino non lo saprà mai..ti prego di..non dire niente perché non so..fino a che punto..accetterebbe..”
Io:”Ti capisco..”
Paola versava ancora lacrime. Davvero non riuscivo a sostenerla..
Io:”E’ successo, ma ora calmati non ti fa bene..”
Paola:”Lo so sono stata una cretina..io..”
Io:”E’ successo ora basta…”
Paola:”Me lo prometti?E’ la prima volta che non dico una cosa a Lino, sei l’unica persona che sa questa cosa..ti prego..”
Io:”Non dirò nulla..te lo giuro…”
Paola:”Grazie di cuore..tu come stai??”
Io:”Bene..finalmente libero..”
Paola:”Eh si..adesso non hai piu’ bisogno di me…” mentre mi sorrideva..
Io:”No..” ricambiai il sorriso…
Paola:”Lino torna domani..in verità Sabato è il nostro anniversario e lui ha organizzato un fine settimana..solo per noi..”
Io:”Ottimo, ha fatto bene..”
Il giorno dopo venne Lino, mio cognato, ed anche lui mi abbraccio’ affettuosamente..
Lino:”Cognatino allora???”
Io:”Come va??”
Lino”A noi bene…ma stasera visto che Paola avrà la compagnia della sua vicina di casa, se io e te organizzasimo una serata per noi?? Tra uomini?”
Io:”Ci sto..”
La sera organizzammo in un pub solo io e lui. Era abbastanza felice..
Io:”Allora?”..
Lino:”Allora ti dico..che..Paola è ancora piu’ arrapata di prima..”
Io:”Cosa?”..
Lino:”Finalmente ha superato i 3 mesi e…vorremmo darci dentro con leggerezza..piano piano..” sorrise..
Io:”Eeh..”
Lino:”E…al nostro anniversario verrai anche tu..”
Io:”Cosa?”
Lino:”si..”
Io:”Lino ma sei impazzito??”
Lino:”Vuoi leggere le conversazioni??”
Io:”Quali?”..mentre prendeva il cell..
Lino:”Guarda…” mentre leggevo..
PAOLA: QUANTO VORREI IL CAZZO DI NICO..NEL CULO.. oppure “ MI FAREI SCOPARE FORTE DA LUI, SO CHE E’ IMMORALE..
Mi passò la fame. Non ci credevo e abbassai lo sguardo..
Lino:”Che c’è??”..
iO.”Nulla..”
Lino:”Lei non si è pentita,ha solo..timore dell’immoralità..”
Io:”Guarda non se ne parla..”
Mi fermò con il braccio..
Lino:”Io la serata gliela organizzo, se non vieni tu..ci sarà Robenca e gli farò fare la sopresa da lui..voglio un serata piccante..”
Io:”Non contare su di me..”
Lino:”Tu pensaci, non dirmi di no..”
Ero pensieroso troppo. Ma non credevo ancora a quelle conversazioni. Lino me le ripresento’ davanti dicendomi ancora di leggere.
Frasi come..scoperei il suo cazzo che me lo ficca nel culo… sono davvero forti. Ma non volevo accettare una cosa del genere.
Il giorno dopo avevo la testa altrove, infatti Paola mi riprese piu’ volte perché lei parlava e io non l’ascoltavo. In verità non sapevo cosa fare, accettare, desistere. Ero stavolta nelle mani di Lino, lui dirigeva e non piu’ lei.
Non sapevo i piani di Lino fin quando non colsi l’occasione per parlagli mentre Paola era in doccia..
Io:”Cosa..e come organizzeresti?”
Lino:”Raggiungi questa abitazione in via ……………(nome della località) noi saremo in un ristorante a pochi passi. Questa è una casa di un mio collega,mi ha dato le chiavi, ci sono due stanze, aspettami li’ in cameretta. Ti aggiorno io su whatsapp,passo passo,sugli orari..ecc ecc..accetti?
Io:”Non so..”
Lino:”Accetti?”
Io in silenzio mentre lo guardavo. Prese il cellulare e nella rubrica cercò il nome di Robenca. Mi mostrò il contatto con il suo nome..
Lino:”Allora?Chiamo..?”
Io:”Accetto..”
Lino:”Bravo…”
Lino:”Ti darò le indicazioni quando sei già li, queste sono le chiavi…” mentre le prendeva dallo zaino..
Io:”Ti aspetto li’??..”
Lino:”Si..”
Ero incredulo,insicuro ma tremendamente eccitato. Chissà come si sarebbe messa, cosa sarebbe successo e cosa avrebbe detto. Forse un rifiuto o forse no. Insomma ero nelle mani di Lino.
La sera a cena, prima dell’anniversario, a tavola ero silenzioso..
Paola:”Oooh ma che hai..??
Io:”Nah..nulla..un po’ scocciato per le terapie ecce cc..non mi muovo ancora bene..”
Lino mi guardava come se non dovessi farmi accorgere di nulla.
Arrivo’ il giorno dell’anniversario, lui fece arrivare un mazzo di fiori mentre lei innamorata come il primo giorno.
La sera o meglio il pomeriggio mi preparai e andai con i mezzi e raggiunsi l’abitazione. Era una bella casetta, un bel bilocale. Entrato in casa vidi che era tutto pronto. Petali rossi, palloncini a forma di cuore e stanza da letto pronta. Notai delle manette e una cravatta proprio sul comodino, pensai che Lino fosse davvero un porco.
Attesi quelle ore(quasi 3) come se fossero 10, ero in astinenza da un bel po’, ero quasi timoroso o di una brutta figura o di un suo rifiuto, che pensai probabile.
Ad un tratto Lino mi invio’ un messaggio..
Whatsapp di Lino:” Stiamo per arrivare. Fatti trovare nudo ma mettiti nell’altra stanza..”
Whatsapp di LinO:”Per prima cosa, io la farò già denudare in camera, la leghero’ con le manette ai bordi dei letti e la benderò. Le farai il culo.
Whatsapp mio a Lino:”….sei sicuro?”
Whatsapp di Lino:”Mai stato piu’ sicuro…”
Ad un tratto’ sentii la porta aprirsi. Io ero nudo,in quella casa nudo mi faceva un po’ strano ma..iniziai a toccarmi. Sentii Paola..
Paola:”Dove mi stai portando?Oddio..”
Lino:”E’una sorpresa…” mentre la bendava sotto l’uscio della camera..
Paola:”Ho visto addobbato..che bello…”
Lino:”Ti piace???”
Paola:”Adesso non vedo nulla..”
Lino:”Ora spogliati..”
Paola:”Lino…”
Mi affacciai tanto era bendata. Vidi Lino spogliarla era magnifica. PIu’ tonda, un seno da paura e un aureola del seno incredibile.
Paola:”Lino…che fai..” mentre la legava ai bordi del letto..
Lino:”Mettiti a pecora sul letto a cosce larghe..
Paola:”mmm..Lino..”
Ad un tratto con la mano mi fece cenno di entrare ed iniziare ad indurirlo. In effetti la visione di Paola a pecora era un quadro. Che culo, che cosce..
Mi trastullavo il cazzo era quasi pronto, tirai un sospiro e mi avvicinai al letto. Sali’ sul letto e lei si accorse di qualcosa…perché sorrise. Lino mi indiciava ancora il culo, ma la mia asta era terribilmente eretta.
Ad un tratto mi decisi, piegai verso il basso e puntai il suo culo. La cappella era enorme e appena sfiorata lei balzo’..
Paola:”mm ssh…brividi..”
Io mi fermai ancora. E ripresi fin quando la punta della cappella tocco’ il suo culo. Paola inarcò la schiena..
Paola:”Oddio..Lino??”
Io mi fermai e Lino mi disse di andare a fondo..
Paola:”Linoo!!??..Lino chi è?
Andai ancora piu’ in profondità e stavolta iniziai ad entrare..
Paola:”Rob..sei tu?”
Non risposi. Ero in difficoltà..
Paola:”Lino toglimi sta benda…” molto nervosa
Lino abbasso’ la benda e il suo volto fu iconico.
Paola:”Nico..oddio..”
Paola:”Lino…è nico..”
Paola mi guardò delusa..
Paola:Nico..ma..”
Ad un tratto squillo’ il telefono di Nico dovette per qualche secondo allontanarsi..
Paola:”Nico…cazzo fai??Sai i miei segreti..e…”
Io rimasi senza parole..
Paola:”Questo è il prezzo da pagare per il tuo silenzio??” a bassa voce..
Lino tornò, si sedette su una sedia di fronte a noi mentre si abbassava la cerniera. Il cazzo era flaccido, non aveva preso la pillola,sicuro. Molle…, Paola mi guardò e si girò verso di lui..abbassò la testa in segno di cedimento…
Io non sapevo cosa fare, Lino mi fece cenno di procedere e…
Paola:”aaahh….!!!!!!” Primo cenno..di entrata profonda..
Paoola

ooooooh ti prego..Nico…”
Paola:”Lino..sai come si chiama questo?Inces…aaaah!!!!!!”
Paola:”aaaaaaaah…” era entrata solo la cappella
Paola:”Aaah…Nico…”
Paola:”Lino sei contento..” mentre si girava verso di lui..
Paola:”Rispondi…!!!! Mi hai rovinato la vita,ma mi hai contagiata con le tue porcate..”
Io affondavo ancora di piu’..
Paola:”Orco cazzo!!!!”
Spingevo forte..ancora forte..e ancora di piu’. Paola ansimava..
LinO:”E a te..mogliettina, piace questo cazzo?”
Paola:”aaaah..la sai bene la riposta..?”
Lino:”Racconta al mio cognatino di quando..lo inseriamo nelle nostre fantasie..”
Paola:”Sei uno stronzo..sai?”:..mentre si rivolgeva a lui e subito dopo gira verso di me..
Paola:”Inculami Nico..vai..”
Io:”E’ vero quello che dice??”
Paola:”Si..perchè il tuo cazzo..aaaaah…..aaah..è il doppio..”
Stavo inculando Paola in un modo incredibile. Lino aveva il cazzo molle e a tratti mi faceva tenerezza. Non riusciva a scopare Paola, e in cuor mio neanche ad ingravidarla..
Paola:”mmmmh..aaaaaaaaaaaah. scopa..scopamii!!!!”
Andammo avanti per un bel po’ io stavo scoppiando. Si avvicinò anche Lino con un cazzo molle che faceva ridere e lei glielo prendeva in bocca..
Paola:”Lo vedi Nico? Ecco il problema…”
Lo succhiava ancora ma nulla. Paola aveva bisogno di cazzo e tra una succhiata e l’altra venni copiosamente dentro al culo.
Mentre le davo una mano a slegarsi dai bordi del letto, con quel pancione avanti, nuda e mentre Lino ritornò al telefono perché ebbe delle chiamate urgenti, Paola si strinse a me, il suo seno caldo e la sua pancia attaccati al mio corpo..
Paola:”Chiudiamola qui, in tutti sensi. Ritorniamo a prima…ognuno con i propri segreti.
Quello è stato l’ultimo “incontro hot” avvenuto con Paola. Da quell’episodio Lino ha voluto farle un regalo e lei ha voluto sdebitarsi del segreto che mi aveva confidato.
Le nostre vite ritornarono a quelle di tutti i giorni, non ne ho mai parlato con nessuno di nulla e dopo mesi nacque una bellissima bambina.
RINGRAZIO TUTTI PER AVERMI SEGUITO IN QUESTO RACCONTO E…
IMPUGANTE I CAZZI PERCHE’ SCRIVERO’(NON SO QUANDO SE A BREVE O A LUNGO TERMINE) UN’ALTRA BELLISSIMA STORIA PER DELLE NUOVE EROTICHE AVVENTURE.
GRAZIE ANCORA A TUTTI