Esperienza reale Racconto di fantasia INCIDENTE – SCOPERTA DI UN COGNATO…PARTICOLARE.

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Quello che accadde nell’estate di un anno fa è stato davvero spiacevole ma che ebbe nei momenti a seguire risvolti inaspettati. Mi presento sono Nicola 32 anni e vivo a Parma, vivo da solo dopo aver vinto un concorso e lavoro presso una struttura sanitaria. Non potendo ancora chiedere trasferimento nella mia città nel centro Italia, vivo solo qui. Nella stessa regione, nella città di Bologna, vive mia sorella Paola con mio cognato Lino, sposati da poco, anche lei lavora li’ mentre il marito è in servizio al Nord, ma è nativo di Bologna. Non ci vediamo spesso, vero pur essendo vicini, ma avevamo ora diversi e non volevo essere elemento di disturbo.

Era il mese di Giugno ed essendo appassionato di paracadute organizzai una domenica con amici paracadutisti e….non l’avessi mai fatto. Brutta caduta con conseguente frattura della braccia con la precisione ulna e radio braccio destro e gomito al braccio sinistro. Certo, poteva finire ancora peggio ma la paura è stata tanta. Mia sorella da Bologna mi raggiunse con l’auto, mio cognato era fuori per lavoro. Furono giorni particolari perché inizialmente ci accordammo che rimaneva da me e provvedeva ad aiutarmi. Avvisai al lavoro di tutto e presentai i certificati medici, la fortuna vuole che le fratture erano composte, dovevo attendere dalle 5 alle massimo 8 settimane. Grazie a lei mi aiutò a sbrigarmi in tutte le faccende e il primo giorno a casa mi parlò chiaro..

Paola:”Mettiti l’anima in pace,so il tuo carattere..devo aiutarti anche nelle cose piu’….”

Io:”Lo so..ma potrei riuscirci..”

Paola:”Ma cretino a fare cosa?..La pipi’?La doccia?Un bidet?? Io sono timida imbarazza anche me ma non abbiamo alternative…

Io:”Dovresti aiutarmi tu???Oddio..”

Paola:”EEh..pazienza,si ritorna bambini..” ironicamente..

Io:”Se torno giu’ comunque è un casino..”

Paola:”Come fai con mamma e papà?”

Io:”Appunto..”

L’imbarazzo piu’ totale è stata la prima volta quando aiuto’ a lavarmi. Mi spogliò lei con calma, anche lei imbarazzata. Abbassò i pantaloni e mutanda e feci la prima doccia, proprio la prima sera. Avevo troppa vergogna, lei che passava le mani per tutto il corpo. Era confusa, stranita..

Paola:”oooh e che devo fare..” mi diceva..

Io:”Perdonami Paola..”

Paola:”Tranquillo, sto pensando che prima o poi vieni da me..”

Io:”Tu dici?”

Paola:”Si, conviene. Mi sento piu’ tranquilla”..mentre mi lavava velocemente.

La spugna passava sui testicoli e sul pene e raramente sentivo le sue mani li. Ricordo la prima volta che mi asciugò molto velocemente proprio per non essere imbarazzata. Cosi’ ando’ per qualche giorno fino a quando non decidemmo che era il caso che mi trasferissi a casa sua. Mi sistemò nella camera che aveva adibito per me sul divano letto che aveva già nella stanza.

I giorni andavano avanti cosi’, sempre un po’ di imbarazzo ormai non avevo alternative.

Dopo qualche giorno venne mio cognato e si fermò per il weekend, in quanto il Sabato entrambi dovevano andare ad una festa di compleanno di una loro conoscente ma solitamente viene ogni 20 giorni raramente dopo un mese. Mio cognato è un tipo particolare, ma proprio particolare fino a quando non scopri’' alcune cose del suo carattere o meglio del “loro” carattere. Tutto accadde a partire dalla sera che mio cognato torno’, lui già era a letto, le camere sono adiacenti, praticamente il loro letto è alle spalle della mia stanza, unite da un unico corridoio.

Come dicevo lui già era a letto mentre mia sorella mi dava una mano a sciacquarmi e pulirmi, come ogni sera e mi un aiuto nel coricarmi Una volta terminato tutto anche lei andò in camera e chiuse la porta, come mai aveva fatto in quei giorni, ma potevo capire perché comunque anche loro avevano diritto alle loro cose insomma e quindi non me ne feci un problema.

Mia sorella è una bella ragazza, non ha fisico scolpito come le Top model ma è la classica curvy ma una curvy perfetta, una 4 abbondante e un sedere abbastanza in carne ma che non sfigurava. Il suo punto forte, da uomo sono labbra e seno, che forse da piccolo davo i primi sguardi ma che poi crescendo e allontanandoci ovviamente non ci facevo caso.

Mia sorella tornò appunto in camera e chiuse la porta e fin li’ tutto tranquillo. Iniziai a dormire come un ghiro quando nel pieno della notte sentivo dei rumori provenienti dalla camera affianco. In verità avevo capito una mezza cosetta pero’ non ci diedi peso, cercai quindi di riprendere sonno ma facevo fatica. Sentivo palesemente il letto cigolare e sbattere vicino al muro, mi domandavo se si ricordassero che ci fossi io ed erano le 2:30.

Iniziava a farmi un certo effetto ed ebbi un accenno di erezione. Ero eccitato, ero troppo ecittato. Era troppo tempo che non mi svuotavo ma ero impotente.

Dopo un quarto d’ora di trambusto il silenzio, sentivo solo parlare tra di loro ma non capivo cosa si dicessero. Poco dopo’ sentii i passi ed era mia sorella che andava in bagno, forse a pulirsi e sentii’ che i passi si fermarono verso la mia porta. Io chiusi gli occhi forse voleva vedere se stessi dormendo o avessi sentito qualcosa. Ritornò in camera stavolta non chiuse la porta completamente ma sentii’ che la socchiuse.

Provai di nuovo a dormire ma dopo qualche ora, controllai l’orologio ed erano le 6 del mattino, di nuovo il letto cigolare. Stavolta decisi di alzarmi e con molta calma avvicinarmi alla porta. Ovviamente senza superarla altrimenti mi avrebbero visto passare, sentivo ancora di piu’ il letto muoversi e i colpi classici della carne contro carne, capi’ tutto. Sentivo anche le voci ma a bassissima voce…

Paola:”Aah..mmm faii pianoo..”

Lino:”Mi stai facendo impazzire…”

Paola:”Ce l’hai duro di nuovo come il marmo…”

Lino:”Daiii dimmi l’hai visto??Com’è??”

A questa frase mi raggelai. A cosa si riferiva?

Paola:”Non fare il cretino..aahh…aahh..”

Lino:”Daii dimmelo ti è piaciuto vedere un altro cazzo??”

Paola:”Idiota è mio fratello..”

Lino:”Pero’ ti bagni ancora come prima..daii che stiamo io e te…”

Paola:”Aaah..aahh..ma sei un maiale..ti ecciti anche su questo..”

Lino:”Ahh vaiii…mmmmm…”

Paola:”Devi fare pianooo..”

Lino:”Ma dimmi ti piace o noo??” mentre sentivo ancora spingere forte

Paola:”Aah.mmm…piano Lino! Si..mi piace..”

Lino”E com’era?Descrivilo..!”

Paola:”MMmm secondo me è grande …bello grande..”

Lino:”L’hai toccato??”

Paola:”No ma l’ho sfiorato..mmm…”

Lino:”Volevi succhiarlo???”

Paola:”No..non ti rispondo…sei pazzo??”

Lino:”Daii..sii..che sto venendo..aaah..”

Paola”:Cazzo..ti tappo la bocca se non la finisci…”

Lino”:Aaahh..”

Non ci credevo. Mio cognato si eccitava se lei vedeva un altro cazzo o se lo toccava, in questo caso il cazzo di suo fratello. Ero sconcertato. Mi appoggiai al muro per “il dopo”, per capire davvero cosa si dicessero..

Paola:”Sei un cretino!C’è Nicola di la!Ci sente..”

Lino:”Aaah..mamma mia..amore…”

Dopo il silenzio. Entrambi in silenzio. Io non sapevo se andarmene o rimanere. Ero incredulo

Paola:”Mi fai solo innervosire quando fai cosi’…” mentre sentivo che stava per alzarsi..

Lino:”daii amore, ma rimane nel nostro letto..e poi ti sei bagnata..”

Paola:”Per favore Lino, che sia l’ultima volta,in settimana ogni sera al telefono volevi che ti raccontassi qualcosa ma è mio fratello, il cazzo di mio fratello e basta…”

Lino”D’accordo amore dai pero’…” e sentivo ancora di piu’ i passi.

Cosi’ nonostante le limitate possibilità di movimento mi avviai verso la camera e Paola usci’ dalla loro camera per andare verso la cucina.

Non potevo credere ad una cosa del genere. Mio cognato era davvero un porco ma non riuscivo ad inquadrare mia sorella. Mi avviai in camera senza farmi sentire, Paola era in cucina mentre mio cognato Lino la raggiunse. Sentii’ i passi e la loro conversazione continuo’ in cucina..

Lino”:Amore non fare cosi’..”

Paola:”No Lino mi fai imbestialire..”

Lino:”Abbiamo giocato dai..dammi un bacio..”

Paola:”Lino..è l’ultima volta che scopiamo e fantastichiamo su certe cose..intesi??”

Lino”:Va bene…”

Paola era incazzata ma la frase di mio cognato non è da sottovalutare. Durante i loro momenti hanno pensato ad una situazione in cui ero il protagonista. Ero eccitato, lo ammetto. Avevo ancora un’asta rigida e avevo voglia di godere, ma non potevo. Maledicevo sempre piu’ il giorno dell’incidente.
Bel
Raccomto bravo
 
OGNUNO CON I PROPRI SEGRETI – ATTO FINALE

Mi misi a letto appena rientrato, feci finta di dormire. Paola rientrò, ma vi era sempre un silenzio imbarazzante. Quello che il giorno prima aveva fatto io e Lino per lei era troppo. Tornammo a casa la domenica mattina e riprendemmo la routine quotidiana, non ci furono piu’ “contatti” tra me e lei e interrompemmo quel circolo di…fin quando a fine mese Paola annunciò di essere incinta. La sua felicità c’era ma era spenta, contrariata mentre Lino era felice, di questo me ne accorsi. In quei giorni sembrava volesse dirmi qualcosa ma non si apriva. Pensai visto il suo stato di gravidanza di non aggiungermi come “peso” e decisi di recarmi da miei, per questo poco dopo una settimana preparai valigie e borsoni e parti’ per il centro Italia.

TRE MESI DOPO

In questa storia dobbiamo un bel balzo in avanti di ben tre mesi. In quei tre mesi sentii’ Paola e Lino spesso, chi si prese cura di me furono i miei. Tolsi i gessi e iniziai il percorso di fisioterapia, finalmente ero “libero”. Nel frattempo Paola ci inviava foto del pancione che cresceva sempre piu’ fin quando non ricevetti un messaggio da lei:

Whatsapp Paola:”Ho bisogno di parlarti, solo tu saprai..dove e come?”

Mi spaventai poco dopo la chiamai ma non mi disse nulla..

Paola (al telefono):”Vediamo ti prego, davanti a un caffè…”

Io (al telefono):”Ma hai litigato con Lino??”

Paola(al telefono):”No anzi,assolutamente..solo tu dovrai sapere. Raggiungimi a casa.

Con una scusa banale, dissi di voler fare un periodo da Paola visto che poteva avere bisogno di una mano proseguendo le terapie presso un centro nel suo paese. Mi fermavo di nuovo da lei, anzi da loro.

Viaggiai nel treno ma…ero pensieroso?Cosa era successo?Cos’altro?

Paola mi aspetto’ alla stazione e venne a prendermi con l’auto. Era davvero bella ed in ottima forma, piu’ “rotonda” ovviamente, le forme ingrossate, labbra gonfie e insomma, tremendamente sexy.

Paola mi abbracciò forte ed esclamò un “come stai” quasi in lacrime..

Io:”Che hai..ooh??”

Paola:”Ho combinato un casino..cazzo..”

Mentre guidava si fermò..

Paola:”Il bambino non è di Lino…”

Mi si fermò il cuore. Ero sconvolto e lei in un mare di lacrime..

Io:”Che cosa dici?Ma ne sei sicura?E scusa..come hai fatto a scoprirlo??”

Paola:”Ho dovuto fare il test di gravidanza pre natale..perchè avevo dubbi..”

Io:”E…il padre?”

Paola:”Eeh..il padre…il padre…”

Io:”si..il padre..chi sarebbe?”

Paola:”Come spiegarti..insomma tu avrai capito che io e Lino siamo coppia..aperta e….insomma il terzo è stato per tanto tempo..e lo è ancora..Robenca..”

Io:”Aah..ma tu sei sicura?Sicura?Cioè…diciamo senza protezioni??”

Paola.”Si..Nico si..”

Io:”Porca miseria..”

Paola:”Nessuno sa niente..sei l’unico..”

Io:”E…Lino?”

Paola:”Lino non lo saprà mai..ti prego di..non dire niente perché non so..fino a che punto..accetterebbe..”

Io:”Ti capisco..”

Paola versava ancora lacrime. Davvero non riuscivo a sostenerla..

Io:”E’ successo, ma ora calmati non ti fa bene..”

Paola:”Lo so sono stata una cretina..io..”

Io:”E’ successo ora basta…”

Paola:”Me lo prometti?E’ la prima volta che non dico una cosa a Lino, sei l’unica persona che sa questa cosa..ti prego..”

Io:”Non dirò nulla..te lo giuro…”

Paola:”Grazie di cuore..tu come stai??”

Io:”Bene..finalmente libero..”

Paola:”Eh si..adesso non hai piu’ bisogno di me…” mentre mi sorrideva..

Io:”No..” ricambiai il sorriso…

Paola:”Lino torna domani..in verità Sabato è il nostro anniversario e lui ha organizzato un fine settimana..solo per noi..”

Io:”Ottimo, ha fatto bene..”

Il giorno dopo venne Lino, mio cognato, ed anche lui mi abbraccio’ affettuosamente..

Lino:”Cognatino allora???”

Io:”Come va??”

Lino”A noi bene…ma stasera visto che Paola avrà la compagnia della sua vicina di casa, se io e te organizzasimo una serata per noi?? Tra uomini?”

Io:”Ci sto..”

La sera organizzammo in un pub solo io e lui. Era abbastanza felice..

Io:”Allora?”..

Lino:”Allora ti dico..che..Paola è ancora piu’ arrapata di prima..”

Io:”Cosa?”..

Lino:”Finalmente ha superato i 3 mesi e…vorremmo darci dentro con leggerezza..piano piano..” sorrise..

Io:”Eeh..”

Lino:”E…al nostro anniversario verrai anche tu..”

Io:”Cosa?”

Lino:”si..”

Io:”Lino ma sei impazzito??”

Lino:”Vuoi leggere le conversazioni??”

Io:”Quali?”..mentre prendeva il cell..

Lino:”Guarda…” mentre leggevo..

PAOLA: QUANTO VORREI IL CAZZO DI NICO..NEL CULO.. oppure “ MI FAREI SCOPARE FORTE DA LUI, SO CHE E’ IMMORALE..

Mi passò la fame. Non ci credevo e abbassai lo sguardo..

Lino:”Che c’è??”..

iO.”Nulla..”

Lino:”Lei non si è pentita,ha solo..timore dell’immoralità..”

Io:”Guarda non se ne parla..”

Mi fermò con il braccio..

Lino:”Io la serata gliela organizzo, se non vieni tu..ci sarà Robenca e gli farò fare la sopresa da lui..voglio un serata piccante..”

Io:”Non contare su di me..”

Lino:”Tu pensaci, non dirmi di no..”

Ero pensieroso troppo. Ma non credevo ancora a quelle conversazioni. Lino me le ripresento’ davanti dicendomi ancora di leggere.

Frasi come..scoperei il suo cazzo che me lo ficca nel culo… sono davvero forti. Ma non volevo accettare una cosa del genere.

Il giorno dopo avevo la testa altrove, infatti Paola mi riprese piu’ volte perché lei parlava e io non l’ascoltavo. In verità non sapevo cosa fare, accettare, desistere. Ero stavolta nelle mani di Lino, lui dirigeva e non piu’ lei.

Non sapevo i piani di Lino fin quando non colsi l’occasione per parlagli mentre Paola era in doccia..

Io:”Cosa..e come organizzeresti?”

Lino:”Raggiungi questa abitazione in via ……………(nome della località) noi saremo in un ristorante a pochi passi. Questa è una casa di un mio collega,mi ha dato le chiavi, ci sono due stanze, aspettami li’ in cameretta. Ti aggiorno io su whatsapp,passo passo,sugli orari..ecc ecc..accetti?

Io:”Non so..”

Lino:”Accetti?”

Io in silenzio mentre lo guardavo. Prese il cellulare e nella rubrica cercò il nome di Robenca. Mi mostrò il contatto con il suo nome..

Lino:”Allora?Chiamo..?”

Io:”Accetto..”

Lino:”Bravo…”

Lino:”Ti darò le indicazioni quando sei già li, queste sono le chiavi…” mentre le prendeva dallo zaino..

Io:”Ti aspetto li’??..”

Lino:”Si..”

Ero incredulo,insicuro ma tremendamente eccitato. Chissà come si sarebbe messa, cosa sarebbe successo e cosa avrebbe detto. Forse un rifiuto o forse no. Insomma ero nelle mani di Lino.

La sera a cena, prima dell’anniversario, a tavola ero silenzioso..

Paola:”Oooh ma che hai..??

Io:”Nah..nulla..un po’ scocciato per le terapie ecce cc..non mi muovo ancora bene..”

Lino mi guardava come se non dovessi farmi accorgere di nulla.

Arrivo’ il giorno dell’anniversario, lui fece arrivare un mazzo di fiori mentre lei innamorata come il primo giorno.

La sera o meglio il pomeriggio mi preparai e andai con i mezzi e raggiunsi l’abitazione. Era una bella casetta, un bel bilocale. Entrato in casa vidi che era tutto pronto. Petali rossi, palloncini a forma di cuore e stanza da letto pronta. Notai delle manette e una cravatta proprio sul comodino, pensai che Lino fosse davvero un porco.

Attesi quelle ore(quasi 3) come se fossero 10, ero in astinenza da un bel po’, ero quasi timoroso o di una brutta figura o di un suo rifiuto, che pensai probabile.

Ad un tratto Lino mi invio’ un messaggio..

Whatsapp di Lino:” Stiamo per arrivare. Fatti trovare nudo ma mettiti nell’altra stanza..”

Whatsapp di LinO:”Per prima cosa, io la farò già denudare in camera, la leghero’ con le manette ai bordi dei letti e la benderò. Le farai il culo.

Whatsapp mio a Lino:”….sei sicuro?”

Whatsapp di Lino:”Mai stato piu’ sicuro…”

Ad un tratto’ sentii la porta aprirsi. Io ero nudo,in quella casa nudo mi faceva un po’ strano ma..iniziai a toccarmi. Sentii Paola..

Paola:”Dove mi stai portando?Oddio..”

Lino:”E’una sorpresa…” mentre la bendava sotto l’uscio della camera..

Paola:”Ho visto addobbato..che bello…”

Lino:”Ti piace???”

Paola:”Adesso non vedo nulla..”

Lino:”Ora spogliati..”

Paola:”Lino…”

Mi affacciai tanto era bendata. Vidi Lino spogliarla era magnifica. PIu’ tonda, un seno da paura e un aureola del seno incredibile.

Paola:”Lino…che fai..” mentre la legava ai bordi del letto..

Lino:”Mettiti a pecora sul letto a cosce larghe..

Paola:”mmm..Lino..”

Ad un tratto con la mano mi fece cenno di entrare ed iniziare ad indurirlo. In effetti la visione di Paola a pecora era un quadro. Che culo, che cosce..

Mi trastullavo il cazzo era quasi pronto, tirai un sospiro e mi avvicinai al letto. Sali’ sul letto e lei si accorse di qualcosa…perché sorrise. Lino mi indiciava ancora il culo, ma la mia asta era terribilmente eretta.

Ad un tratto mi decisi, piegai verso il basso e puntai il suo culo. La cappella era enorme e appena sfiorata lei balzo’..

Paola:”mm ssh…brividi..”

Io mi fermai ancora. E ripresi fin quando la punta della cappella tocco’ il suo culo. Paola inarcò la schiena..

Paola:”Oddio..Lino??”

Io mi fermai e Lino mi disse di andare a fondo..

Paola:”Linoo!!??..Lino chi è?

Andai ancora piu’ in profondità e stavolta iniziai ad entrare..

Paola:”Rob..sei tu?”

Non risposi. Ero in difficoltà..

Paola:”Lino toglimi sta benda…” molto nervosa

Lino abbasso’ la benda e il suo volto fu iconico.

Paola:”Nico..oddio..”

Paola:”Lino…è nico..”

Paola mi guardò delusa..

Paola:Nico..ma..”

Ad un tratto squillo’ il telefono di Nico dovette per qualche secondo allontanarsi..

Paola:”Nico…cazzo fai??Sai i miei segreti..e…”

Io rimasi senza parole..

Paola:”Questo è il prezzo da pagare per il tuo silenzio??” a bassa voce..

Lino tornò, si sedette su una sedia di fronte a noi mentre si abbassava la cerniera. Il cazzo era flaccido, non aveva preso la pillola,sicuro. Molle…, Paola mi guardò e si girò verso di lui..abbassò la testa in segno di cedimento…

Io non sapevo cosa fare, Lino mi fece cenno di procedere e…

Paola:”aaahh….!!!!!!” Primo cenno..di entrata profonda..

Paoola:eek:ooooooh ti prego..Nico…”

Paola:”Lino..sai come si chiama questo?Inces…aaaah!!!!!!”

Paola:”aaaaaaaah…” era entrata solo la cappella

Paola:”Aaah…Nico…”

Paola:”Lino sei contento..” mentre si girava verso di lui..

Paola:”Rispondi…!!!! Mi hai rovinato la vita,ma mi hai contagiata con le tue porcate..”

Io affondavo ancora di piu’..

Paola:”Orco cazzo!!!!”

Spingevo forte..ancora forte..e ancora di piu’. Paola ansimava..

LinO:”E a te..mogliettina, piace questo cazzo?”

Paola:”aaaah..la sai bene la riposta..?”

Lino:”Racconta al mio cognatino di quando..lo inseriamo nelle nostre fantasie..”

Paola:”Sei uno stronzo..sai?”:..mentre si rivolgeva a lui e subito dopo gira verso di me..

Paola:”Inculami Nico..vai..”

Io:”E’ vero quello che dice??”



Paola:”Si..perchè il tuo cazzo..aaaaah…..aaah..è il doppio..”

Stavo inculando Paola in un modo incredibile. Lino aveva il cazzo molle e a tratti mi faceva tenerezza. Non riusciva a scopare Paola, e in cuor mio neanche ad ingravidarla..

Paola:”mmmmh..aaaaaaaaaaaah. scopa..scopamii!!!!”

Andammo avanti per un bel po’ io stavo scoppiando. Si avvicinò anche Lino con un cazzo molle che faceva ridere e lei glielo prendeva in bocca..

Paola:”Lo vedi Nico? Ecco il problema…”

Lo succhiava ancora ma nulla. Paola aveva bisogno di cazzo e tra una succhiata e l’altra venni copiosamente dentro al culo.

Mentre le davo una mano a slegarsi dai bordi del letto, con quel pancione avanti, nuda e mentre Lino ritornò al telefono perché ebbe delle chiamate urgenti, Paola si strinse a me, il suo seno caldo e la sua pancia attaccati al mio corpo..

Paola:”Chiudiamola qui, in tutti sensi. Ritorniamo a prima…ognuno con i propri segreti.

Quello è stato l’ultimo “incontro hot” avvenuto con Paola. Da quell’episodio Lino ha voluto farle un regalo e lei ha voluto sdebitarsi del segreto che mi aveva confidato.

Le nostre vite ritornarono a quelle di tutti i giorni, non ne ho mai parlato con nessuno di nulla e dopo mesi nacque una bellissima bambina.

RINGRAZIO TUTTI PER AVERMI SEGUITO IN QUESTO RACCONTO E…

IMPUGANTE I CAZZI PERCHE’ SCRIVERO’(NON SO QUANDO SE A BREVE O A LUNGO TERMINE) UN’ALTRA BELLISSIMA STORIA PER DELLE NUOVE EROTICHE AVVENTURE.


GRAZIE ANCORA A TUTTI
grazie a te! non so cosa hanno scritto gli altri, io al tuo posto avrei fatto di tutto per rimanere in quella coppia anzi, quella sera finì così? non la scopasti in fica e sborrata dentro? ti sei perso anche questo, non è possibile. e poi da fratello le avrei detto che sarebbe rimasto tutto tra voi senza un estraneo, avrei provato allo sfinimento a farle cambiare idea, per la gioia di tuo cognato.
 
RITORNO IN CAMERA – SUPER LINO

Tornai in camera bussai alla porta e trovai Lino. Era visibilmente eccitato, non mi disse nulla. Lo trovai ancora a fumare, chissà che adrenalina aveva dentro di se. Passarono almeno 5 minuti di silenzio quando esordi..

Lino:”Hai sentito tutto?..”

Io:”Si…”

Lino:”Ti è piaciuto??”

Io:”Troppo…”

Lino:”Tra poco verrà, io andrò in bagno con lei, tu fai finta di dormire e quando dico entra, tu entra..”

Io:”Che farai?”..

Lino:”Tu ascolta me e non preoccuparti.”

Passò ancora un po’, quasi un quarto d’ora e Paola bussò alla porta. Io feci finta di dormire..

Paola:”Ciao amore..” con un bacio sulle labbra..

Lino:”Come è andata..?”

Paola:”Alla grande..”

Lino:”Vieni con me…”

Paola:”Shh..pero’ non qui..”

Lino:”Vieni in bagno…”

Sentivo ancora i tacchi ma con discrezione di Paola per non svegliarmi, la porta in bagno la chiuse ma non a chiave.

Passò qualche minuto io non sapevo cosa fare quando decisi di alzarmi e sentirli dalla porta. Sentivo parlare poi il silenzio. Non capivo ancora quando senti’ il rumore dei tacchi e un’ansimare leggero. Stavano scopando!

Passarono i minuti ed ero eccitatissimo ma lo stesso tempo agitato. Quasi buoni 10 minuti quando ad un tratto..

Lino:”Entra..”..

Mi immobilizzai, loro si fermarono, aprii’ la porta e trovai una scena bellissima davanti ai miei occhi. Loro due inpiedi, Paola con il vestitino alzato e con i tacchi ma erano di spalle con mio cognato che la stava scopando quasi a pecorina. Paola sgranò gli occhi..

Paola:”Linoo!!!Me l’avevi promesso..!!Lino..”

Mentre Lino continuava a pompare..

Lino:”Girati..” riferendosi a lei..

Io ero immobilizzato ma troppo eccitato. Cosa fare?

Lino:”Girati..” mentre cercava di farla girare.

Paola sgranava gli occhi mentre scopava ad un tratto con molta calma girò la testa e mi guardò.

Paola:”Lino..dai..”

Lino:”Giriamoci verso di lui dai..”

Ad un tratto si stacco da lei. Vidi il suo membro. Piccolo, molto piccolo ma in erezione. Lei si sistemava i capelli e cercava un appoggio per rimettersi quasi a pecora. Si girò verso di me e pronuncio sotto voce..

Paola:”Me l’avevi promesso..”

Lino:”Non ce la faccio, voglio scoparti davanti a lui..” mentre da dietro la baciò con la lingua.

Lei ricambiò e si volto’ dritta verso di me. Lui riprese a pomparla ma il ritmo e il suo godimento erano nulla rispetto a prima. Io ero fermo sotto l’uscio della porta..

Lino:”Entra, ti vergogni?”..mentre la scopava..

Io non riuscivo a parlare, ero eccitato. La mia erezione cresceva, vedere Paola essere sbattuta era bellissimo, ma era quasi…annoiata. Ovvio pensai, con la scopata di prima magari accusava un po’ di stanchezza..

Paola:”Vieni Nico’…” mentre anche lei mi invito’ ad entrare..

Paola:”Ahh.mmmh..” molto leggeri..

Lino aumentava il ritmo, Paola ogni tanto con la testa si girava evitando di guardarmi. Lui puntualmente con la mano la sistemava in modo tale da avere la testa rivolta verso di me. Questo mi eccitava, molto. Lei aveva i capeli sfatti, era sfatta. Pensavo alla scopata di prima, al fatto che lei odorasse ancora di sesso e lui la voleva scopare…

Paola:”mmh..” mentre si mordeva il labbro..

Il cazzo cresceva fin quando dopo ben quasi 10 minuti avevo il cazzo eretto. Paola fu la prima ad accorgersi e appena vide il mio cazzo crescere giro’ la testa..

Lino:”Guarda..guarda li sotto..” e aumentava il ritmo..

Paola:”mmh si..”

Lino:”Mmh hai visto?? Abbassagli il pantalone..”

Paola con la testa faceva il cenno del “no..”

Paola:”No..per favore..”

Lino assestava colpi decisi e vedevo muoversi tutto, anche il culone di Paola me ne accorgevo dai suoi susulti..

Paola:”Aah..Aaahh!!” ad ogni colpo…

Ad un tratto lei mi guardò mentre scopava facendomi il gesto di avvicinarmi. Mi avvicinai a lei quando Lino si fermò per qualche secondo per permetterle di abbassarmi il pantalone. E fu una goduria. Il mio cazzo eretto al massimo della potenza, il doppio quasi triplo (non esagero) del suo davanti agli occhi di Paola..

LinO:”Mmm…guarda..”

Paola evitava..

Lino:”Ooh guardaloo..”

Paola:”sii..sii..lo sto guardando piano..” mentre assestava colpi decisi

Si trovava il cazzo a poco da lei, io ero fermo e guardarli era magnifico. Lino godeva nel vedere lo sguardo dritto verso di me di Paola. Lei prima guardava me poi il cazzo..prima me e ancora il cazzo..

Lino:”Mettiamoci di la vieni..”

Si stacco’ da lei dandole una pacca sul culo. Vidi finalmente da vicino quel suo culone e quella sua fica con i peli. Era magnifica, bellissima.

Lino:”Nico’ sdraiati sul letto a cazzo dritto..”

Mi diedero una mano a sdraiarmi, Lino si posizionò dietro Paola ai bordi del letto e continuava a scoparla a pecora, con la differenza che Paola si trovava a pochi centimetri dal mio cazzo. Io ero in estasi, quanto volevo partecipare, ma non potevo. Ero “alle loro direttive “ se cosi possiamo dire. La scopava e vedevo Paola partecipare come una matta, mi guardava e poi guardava il mio cazzo. Lino le tirava i capelli..

Lino”:Vaiii..guarda lui..guardalo..”

Paola:”Aaah…aaahh…vaii..”

Lino”:mmmmh ti piace il suo cazzo??..dillo!!”

Paola non rispondeva. Aveva vergogna, o non voleva..

Lino con colpi’ ancora piu’ forti e tirando i capelli con vemeeenza..

Paola:”aaah aiaaa…aaah..si…troppo..si troppo..è il doppio del tuo..”

Lino”:Toccalo..vai..”

Le mani di Paola erano sulla mia gamba sinistra per mantenersi e l’alta sul letto.

Lino:”Vai..hai le mani li’…”

Paola:”Lino….no..per favore..”

Le tirò ancora i capelli..

Paola:”aah..”

Lino:”So che ti piace…”

Paola si girò verso di lui e gli diede un bacio, scena romantica in un momento hard.

Paola:”si…mi piace da morire..”

Lino:”E allora prenditelo..”

Iniziò lentamente a muovere la mano, io guardavo ogni momento e ogni movimento. Dalla gambia pian piano arrivò al mio cazzo. Che sensazione magnifica..

Cominciò a fare un su e giù bello, lento ma bello mentre scopava ancora..

Questa lenta masturbazione durò almeno un 5 minuti abbondanti, sembra strano io ad un tratto chiudevo gli occhi, sdraiato e confuso. Si fermarono ad un tratto e cambiarono posizione. Si sdraiarono accanto a me, entrambi di lato.

Alla mia destra avevo lei, vicina a me, molto e dietro Paola c’era lui. Qualche secondo per recuperare la posizione quando vidi la mano destra di Paola cercare il mio cazzo. Riprese a pomparla, a dire il vero la il viso di Paola non esprimeva questa goduria. Tra le dimensioni e la differenza con Robenca..tutto incideva molto. Lui era eccitatissimo e carico..

Paola:”mmh..” ancora con le labbra morse..

Lino:”Segalo vaiii”..e lei aumentò il ritmo..

Paola:”Ingravidami…vaii..”

Lino aumentò il ritmo..

Lino:”Ti piace il cazzo di Nico..??”

Paola ancora una volta non rispondeva ma mi guardava. Lui premette la testa..

Paola.”Sii..” e la avvicinò ancora al mio cazzo..

Paola:”No Lino..dai..”

Lino”:Si invece..”mentre premeva ancor di piu’..

Lino mi guardò e fece cenno di si con la testa. Mi alzai con il bacino mentre Paola per qualche secondo mi guardò e glielo ficcai in bocca. Adesso eravamo in due a scoparla, io in bocca e lui in figa. Paola godeva..

Paola:”Muoh muohmmwuomhh “ a bocca piena..

Lino:Siii cosi’…vaii.”

Lino:”Adesso si..eeh??” riferendosi a me..

Lino:”Spingi…vaii..”

Mentre Paola con la mano mi fece cenno di fermarmi..

Paola:”Mi affoghi..”

Lino la prese ancora per i capelli..

LinO:”Ti piace…”

Paola.”aah..si..sai non sono abituata con il tuo..” mentre sorrideva..

Lino pompava ancora di piu’ forsennatamente e prese la testa e la fiondò sul mio cazzo..

Paola:”uoohmm hh,mmmm..aah….”

Lino”:Vacca..abituati ai grossi cazzi…”

Pompava ancora di piu’ La scopava forte ancora per quasi 10 minuti, vedevo Paola stanca.

LinO:”Veniamo insieme..??”

Io feci cenno di “si” con la testa..

Lino:”Quanto ti manca??” mentre pompava ancora..

Io:”poco…”

Lino”Aspetta ti avviso..”

Neanche un minuto e Lino mi diede il via. Non capii’’ nulla,le nostre urla le senti’ tutto l’albergo..

Io:”Aaahhhhh……..”

Lino:”OOoooohh wuooohhh….” Mentre inondava la sua figa..

Paola continuava il pompino, i ritmi rallentavano. Ero venuto e pian piano fino all’ultima goccia pompava ancora. Fece cenno a Lino di prendere il cestino dei rifiuti per sputare tutto il mio seme e per non andare in bagno, vista la stanchezza

Paola:”Oooh mamma…” dopo aver espulso il mio seme dalla sua bocca

Eravamo sdraiati tutti e tre,sfiniti. Paola era sfinita di sesso ed era solo il primo giorno. Ero riuscito a fare un threesome nella mia vita, mai immaginandolo di farlo con Paola e mio cognato..

Paola:”Io sono distrutta..”

Lino:”Mi addormenterei qui..”

Paola:”Infatti crollo…ragazzi..”

Eravamo sfiniti tutti e tre nel letto. Una goduria immensa. Lino era riuscito nell’intento di coinvolgermi e ci addormentammo sul letto. Il sabato ci attendeva..

To be continued
Fantastico
 
Sarebbe stato bello leggere non solo di sodomia ma di un rapporto davanti... peccato. Peccato sia finito, veramente uno dei più belli presenti qui
 
Vedo che in tAnti avrebbero voluto un continuo di questa fantastica storia. Allora io come ho già detto nei precedenti post...ci sarà una SECONDA SERIE di questa storia ma non ora, ve lo garantisco. Nel frattempo gustatevi gli eventi del nuovo e...IMPUGNATE I CAZZI!!!
 
Vedo che in tAnti avrebbero voluto un continuo di questa fantastica storia. Allora io come ho già detto nei precedenti post...ci sarà una SECONDA SERIE di questa storia ma non ora, ve lo garantisco. Nel frattempo gustatevi gli eventi del nuovo e...IMPUGNATE I CAZZI!!!
va bene grazie, ma se scriverai il prosieguo fallo qui altrimenti non arrivano le notiFICHE
 
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