Esperienza reale Il cerchio della vita

paolox69

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Come sempre scrivo qui, perchè non so mai dove metterla. Nn è prettamente reale tutto quello scritto, ma ha, come sempre quando non sono protagonista, come ad esempio in "Elle" un fondo di reltà, di vita vissuta. Poi c'è la licenza poetica se così si puo' dire. Chi ha voglia di leggerla la prenda per quel che è, un racconto da leggere per passare del tempo, senza alcuna pretesa. Come sempre nomi inventanti. Ah mi metterò a scriverne un altra, reale in toto questa volta, in quanto uno di voi avendo letto "Elle" mi ha scritto chiedendomi di scrivere la sua storia, essendogli piaciuto come scrivo, e dice di non avere la mia stessa capacità nello scrivere. Ammesso che di capacità si tratti, la mia. Vediamo come andrà Grazie a tutti e buona lettura.
Un sera



Maledetto macchinario. Guardo l’ora ventitre e venti. Proprio ora doveva bloccarsi. Chiamo il capo reparto, che non puo’ far altro che costatare che non c’è niente da fare, per questa notte non si lavora.

“Sistema il magazzino se vuoi dai una pulita in giro, fai in modo di tirare le sei”. Non ne ho voglia e non ho neanche voglia di stare a rubare la nottata anche perché non sto per niente bene. Capo, nessun problema davvero, torno a casa, mi riposo, domani esce il tecnico vediamo se riesce a farla ripartire. Ok fai cosi, quando arriva il tecnico ti chiamo, sei l’unico che sa come funziona questo aggeggio, almeno ti rifai delle ore perse stanotte. Non è vero che sono così indispensabile, ma apprezzo il gesto del capo. Perfetto, saluto. Ripercorro la strada al contrario fatta un paio d’ore prima. Salgo le poche scale, sto attendo a non far rumore con la serratura ed entrando credo che Anna stia dormendo e non voglio svegliarla. Ha lasciato la luce del bagno accesa, dove avrà la testa, ci devo comunque andare per lavare i denti, urinare e via a nanna. Apro la porta del bagno ed è la fine di tutto o dove tutto ha inizio.



Non sembra neanche lei. Si sta guardando allo specchio e sta finendo di mettersi il rossetto liquido. Per un attimo penso di aver sbagliato casa, il cervello si annebbia, sul lavandino un cellulare che non è il suo, o meglio che non ho mai visto.

Che cazzo stai facendo?

Luca, lei sbianca, che ci fai qui?

E’ casa mia credo, tu piuttosto che cazzo stai facendo sembri una troia.

La osservo, tutta nera scarpe con tacco, autoreggenti, perizoma, canottiera a rete senza reggiseno.

Che cazzo stai facendo urlo.

Apre la bocca ma non esce niente, sembra un pesce.

Chi cazzo stai aspettando conciata così?

Lascia che ti spieghi.

Che cazzo c’è da spiegare. Sei una troia, ecco cosa sei, chi cazzo stai aspettando.

Il cellulare si illumina, un messaggio.

E questo cos’è da dove esce?

Lo prendo, ci vuole l’impronta.

Accendilo le ordino.

Parliamo mi dice.

Accendilo.

Appoggia l’indice.

Dieci minuti e sono da te, ti sei vestita da troia come ti ho detto? Non vedo l’ora di scoparti. Ce ‘ho già duro.

Mi scendono le lacrime. Non riesco a reagire.

Lei si avvicina. Lascia che ti spieghi.

Che cazzo c’è da spiegare dimmi, che cazzo c’è da spiegare.

Poi mi blocco, non urlo piu’, non dico niente, piango. Mi giro

Esco, ci sarà un posto dove bere.



Le due, le tre.

Vieni a casa dove sei?

Hai finito di scopare troia?

Vieni a casa ti prego, vengo a prenderti dove sei?

Si vieni vestita com’eri che qui dove sono hai da divertirti, sai quanti cazzi trova una troia come te.

Piantala, dimmi dove sei.



Per fortuna è arrivata stavo chiamando la polizia, io devo chiudere, e lui, be lo vede in che stato è.

Grazie mille, scusi il disturbo



Mattina


Non ho voglia di alzarmi, il cellulare suona. Capo non sto bene mi spiace, sono ancor a letto riesco a biascicare.

La colazione è pronta lei è seduta dall’altra parte del tavolo. Non ho voglia di vederla, ne di parlarle.

Sembra un'altra donna, truccata sobria e vestita decentemente, la donna che ho sposato.

Vado al lavoro mi dice, rientro per cena, se vuoi parliamo.

Mi bacia sulla guancia, lascio fare sto troppo male.

Mi rimetto a letto, è come se il tempo e cio’ che succede non mi riguardasse, non ho voglia di pensare. Per fortuna domani son di riposo e non devo inventare un'altra scusa per il lavoro.



Sto meglio, sento la porta aprirsi, mi alzo.

Ciao come stai mi chiede?

Secondo te come sto?

Ne parliamo vuoi?

Credo che non ci sia molto da dire, non trovi?

Che vuoi fare? Vuoi che me ne vada? Torno dai miei?

Non lo so, fai quel cazzo che vuoi.

Senti siediti e parliamo, ti dico tutto, lo so te lo devo, poi decidiamo, poi decidi.



Ci siamo conosciuti ad una festa di amici comuni, o meglio ci siamo scambiati occhiate, io al termine di una relazione che non funzionava, lei single incallita dicevano. Non amava le relazioni lunghe, giovane, bella, molto bella, sapeva di piacere e amava la vita. Mi accorsi poi di averla guardata piu del dovuto, o meglio lei poi mi dirà che non le toglievo gli occhi da dosso, ed in effetti era così, solo che pensavo di non avermi fatto notare.




Fammi vedere il cellulare. Capisce di quale parlo.

Eccolo, me lo sblocca e me lo porge

Quattro nomi e quattro numeri

Potevo cancellarli, li ho lasciati

Quattro amanti, complimenti.

Sorride tesa.

Alzo la testa e la guardo negli occhi, ho finito anche le lacrime. Come hai potuto?

Ne ho bisogno, risponde.

Leggo i messaggi son tutti sullo stesso tono di quello letto la sera prima.

Perché ti fai trattare così?

Mi eccita, mi piace, lo desidero, sono io che lo chiedo.

Da quanto va avanti?

Ti ho sempre tradito, se così si puo’ dire, anche da fidanzati.

Se così si puo’ dire, perché come vuoi dire. Che tu sei una troia e io un gran cornuto

Non te ne sei mai accorto, perché ho dato tutto anche a te, ma ho bisogno di avere altro, a volte.

Che vuol dire altro? Fare l’amore con me non ti bastava? Mi sembrava ti piacesse? Fingevi? Scopavi con me pensavi a qualcun altro. Non sei la donna che ho conosciuto, non sei la donna che ho sposato. Hai giurato di amarmi, me lo hai detto anche tre giorni fa.

Lo so che ora non ci crederai, ma io ti amo, io non ti cambierei con niente e nessuno. Sei l’uomo con cui ho scelto di vivere. Spero di avere dei figli da te. Ma quelli del telefono, quelli che vedo, sono un'altra cosa, sono sesso fatto in un altro modo e sono solo sesso.

Figli da me e cazzi da altri. E io che dovrei fare, andare al lavoro mentre tu stai a casa a scopare? Ma lo senti quel che dici?

A casa non ho mai portato nessuno. Dovevo mettere un cappottino o qualcosa che coprisse e uscire,vestita come mi hai vista.

Ma sei normale? Ma ti senti? Tranquillo amore mettevo un cappotto e uscivo a fare la troia. La casa rimaneva bella pulita. Il nostro nido d’amore. Lo sai con chi stai parlando? Con il coglione di tuo marito dico mentre la voce si alza di tono.

Lo so e faccio fatica a parlarti, ma questa sono e questa resto. Non posso prometterti di non farlo piu, e non ho piu’ voglia di mentirti. Che vuoi che faccia? Porto via il minimo e torno da mia mamma, il resto verrò a prenderlo.

Non puoi tornare dai tuoi lo sai tu e lo so io. Resta, ci pensiamo.

Ti preparo la cena.

Lascia torno a sdraiarmi, non ho fame.

Sento che cena, sparecchia, lava i piatti ed accende la tv. Forse mi addormento forse no, non so

Si siede ai bordi del letto, mi accarezza i capelli. Dormo sul divano chiede?

Mi giro, vai a vestirti come eri vestita ieri sera.

Non farti del male Luca.

Ah certo, per il primo che passa si, per tuo marito no. Non ti sei mai vestita così per me.

Non è vero, questo non è vero e lo sai.

Senti ho voglia di scopare, potrei andare a puttane, ma io la puttana ce l’ho in casa, facciamo che ti pago.

Che dici cento euro bastano, servizio completo? Le butto in faccia cento euro presi dal portafoglio.

Il suo viso si fa piu duro, la smette di compatirmi, prende i soldi.

Si cento euro bastano, solo perché sei tu, di solito chiedo di piu’, intanto spogliati.

Si alza, apre due cassetti e va in bagno.

Sento il ticchettio dei tacchi, rivedo la scena della sera prima. E’ bella davvero. E quelle labbra.

Quante volte mi hanno baciato, quanti cazzi hanno succhiato.

Dai puttana datti da fare.

Mi lecca un orecchio, mi accarezza il cazzo, le palle, un dito sfiora il buco del culo.

Ho voglia di cazzo, mi sussurra, ieri sera mi hai fatto saltare una scopata. Devi darti da fare per cercare di riparare il danno. Ho la figa in calore.

Mi lecca le labbra poi me le morde dolcemente.

La stacco, sei una sgualdrina, le sputo in faccia, mi fai schifo

Seduta sopra di me, si lecca la mia saliva, la raccoglie con le dita e se le lecca.

Si accarezza i seni da sopra la canottiera. Sei capace solo di parlare o sai anche scopare?

La desidero da morire, ho il cazzo duro che mi scoppia. Dovrei odiarla, e la odio, ma la desidero, cazzo se la desidero. Senti che bel cazzo duro, ti eccita allora andare a troie vero?

Se lo infila in bocca, quasi vengo appena inizia a spompinarmi.

Quanti ne hai succhiati troia. Te li ricordi tutti o sono troppi?

Tanti amore, ne ho succhiati tanti, ma me li ricordo tutti, ognuno un sapore diverso, ognuno mi ha fatto godere in maniera diversa.

Non chiamarmi amore troia. Se lo infila in figa e inizia a scoparmi, le stringo i capezzoli, geme urla, mi fai male stronzo. Non mi frega un cazzo puttana, vengo sborro come mai prima, si lascia andare, la stringo a me, ti amo, non posso farci niente, ti amo anche se sei una troia. Lo so e ti amo anche io, ci baciamo come non succedeva da tempo, le lacrime di entrambi bagnano i nostri volti. Ci addormentiamo così.



Mattino

Che è successo? Ho la testa che mi scoppia, si avvicina con un bicchiere di acqua e un aspirina.

Buon giorno, dobbiamo andare a fare la spesa, vuoi fare colazione? Ce la fai?

La guardo sbigottito. Ma davvero pensi che basti una scopata e tutto vada a posto come se niente fosse?

Senti possiamo stare a tenerci il muso per giorni, puoi insultarmi quanto vuoi, ma dobbiamo mangiare e il frigo è vuoto. Mi hai detto che posso restare, quindi o facciamo la spesa o non mangiamo. Ho il sabato libero questo week, se vuoi vado da sola se vuoi accompagnami, ma dobbiamo fare la spesa.

Il ragionamento non fa una piega. Faccio la doccia e mi vesto.

E’ una strana sensazione saperlo, mentre mi muovo con il carrello guardo gli altri mariti. Quanti son cornuti? Magari qualcuno di questi si è scopato mia moglie. Mi sembra che tutti la guardino, che tutti la vogliano scopare, o che tutti se la son scopata.



Non credevo di essermi fatto notare, ma in effetti si ti ho osservata parecchio, e aggiungo, ed è un complimento, che è difficile non notarti, sei molto carina. Entrambi a bere un caffè allo stesso bar, lei per prima mi ha salutato, scusa non ricordo il tuo nome, ma ricordo che non mi toglievi gli occhi di dosso alla festa quindici giorni fa. Spero che la tua ragazza non si sia ingelosita quella sera. Non è piu’ la mia ragazza,era una storia finita prima ancora di quella serata. Bene, dice lei mentre si avvia all’uscita, allora se ti va potrai invitarmi a cena qualche sera.





Mangiamo. Dammi qualche giorno mi dice, mi organizzo,con qualche amica.

Si certo, amica.

Non fare battute, ho detto amica, con nessuno di quelli con cui ho scopato andrei a vivere.

Puoi stare qui te l’ho già detto, adesso non fare tu la vittima, è solo che per me non è semplice.

Certo, lo so. Vuoi sapere qualcosa? Vuoi farmi domande? Se può servirti a decidere come comportarti, a prendere qualche decisione. Te l’ho detto non voglio piu’ mentirti, anche a costo di essere buttata fuori di casa.

Mi sembra di essere in un altro corpo, di parlare a nome di un'altra persona che guarda tutto dall’esterno.

Sono confuso, ovviamente incazzato deluso ma morbosamente eccitato nel voler sapere cose di cui ero completamente all’oscuro, da parte di quella donna con cui ho condiviso otto anni della mia vita

E poi c’è un'altra cosa, cosa di cui mi vergogno e non mi capacito: quella della notte precedente è stata la scopata piu eccitante della mia vita, e avevo appena saputo di essere un cornuto seriale.

Quei quattro e faccio cenno al cell spento sul tavolo.

Due di quelli non li vedo spesso, ma capita di sentirli.

E di scoparli, dico.

Si di scoparli, confrma.

Con gli altri due, compreso quello di ieri sera diciamo che ho avuto rapporti anche ultimamente.

Sono gli unici?

Ultimamente si

Che vuol dire ultimamente?

Diciamo negli ultimi quattro cinque mesi

Ogni quanto lo fai?

Non ho un datario dipende da cosa mi capita e cosa riesco ad organizzare, prima che non sapevi dovevo fare in modo che tu non ci fossi, e anche loro con fidanzati e mogli si dovevano organizzare. Diciamo un paio di volte al mese.

Deglutisco.

L’hai mai fatto con qualcuno che conosce entrambi?

No se non con conoscenze sporadiche, qualche mio ex collega che forse hai visto, ma se intendi amicizie comuni no.

Sempre e solo con uno alla volta?

Un sorriso stiracchiato, ma non risponde. Quindi risposta chiara, anche con piu’ di uno.

Sei proprio un gran troia, mi fai quasi schifo.

Puoi dirmi cio’ che vuoi, so che è complicato, non mi aspetto tu comprenda.

Qualche tu amica sa che mi tradisci con continuità.

Irene sa, sa che a volte le chiedo di coprirmi, sai quando ti dico esco a bere con Irene, a volte ci esco a volte vado a scopare.

Le amiche servono a questo giusto?

Non giudicare.

Cosa intendi dicendo che ne hai bisogno? Per assurdo posso arrivare a capire l’eccitazione la trasgressione. Ma il fatto che tu ne abbiamo bisogno. Sei una ninfomane?

Non so come spiegarlo, forse non riuscirei a fartelo capire, cioè per te sarei comunque una puttana, e liquideresti il tutto con questa parola. E ti capirei. Ma non so se sono ninfomane. Onestamente non so se mi calza come definizione. So solo che a volte ho fisicamente bisogno di essere trattata in un certo modo, di essere considerata in un certo modo e di essere scopata in un certo modo. Quelli con cui vado credono di avermi come preda, ma sono io la cacciatrice decido io a chi darmi, basta a volte uno sguardo, basta una frase, certo anche il fisico conta e in me scatta qualcosa. Ecco a quel punto ne sento il bisogno.

Non sono mai stato il ripiego di qualcuno? Di una serata andata male?

Questo te lo posso giurare, credimi oppure no, ogni volta che l’ho fatto con te desideravo te e il tuo modo di farlo

Posso fartene una io adesso?

Certo, ma io non ho scheletri nell’armadio mai tradita

Lo so.

Chiedi pure

Quanto ti è piaciuto stanotte?

Colpito e affondato. Sorrido ma non rispondo.

Pensaci mi dice mentre sparecchia.

A cosa dovrei pensare?

Vado a dormire un po, dovresti dormire anche tu sei stanco

Si sdraia sul divano, io mi avvio in camera.

Pensaci….



Sera

Pizza o stiamo in casa a guardare un film stasera? E’ una bella serata.

Scusa ma per te è tutto normale? Non è che perché non sono andato fuori di matto, non ho spaccato tutto o che so io, vuol dire che va tutto bene. Io non sto bene, sto pensando a separarci, ad un avvocato. Che altro dovrei fare?

Le si siede di fronte a me. Allora possiamo risolve da persone civili, o facendoci del male.

Io ti seguirò su qualunque strada. Non troverai ne un muro ne una donna incazzata. E non dire “ ci mancherebbe, sei tu che hai tradito”.

Lo so, non c’è bisogno di ricordarmelo, però è anche vero che la vita va avanti, siamo stati bene insieme, stanotte abbiamo scopato alla grande mi pare, finche viviamo sotto lo stesso tetto perché non fare le cose che abbiamo sempre fatto?

Pizza fuori rispondo, ho bisogno di uscire e prendere una boccata d’aria.

E sia risponde,vado a fami una doccia

Dopo averla fatta anche io la vedo davanti allo specchio, si sta truccando. Mi fermo a guardarla, ripenso a un paio di sere prima. Lo stomaco si chiude.

Che c’è amore chiede?

Niente rispondo, sorvolando sulla parola amore, scusa esco.

No resta mi fa piacere, è da un po che non mi guardavi così.

Veramente l’altra sera ti ho vista così, piu’ o meno

Cazzo è vero risponde lei, e insieme ridiamo

Quella risata ha stemperato un poi gli animi

E’ bellissima, le è sempre piaciuto essere vestita bene essere a posto quando esce con me.

Ha un vestito plissettato a spalle scoperte, grigio mezza coscia, sandali, molto carini con corda che sale sul polpaccio i capelli sciolti sul collo, un leggero maglioncino bianco che porta al braccio.

Scendiamo dall’auto mi prende per mano, come ha sempre fatto, prima la tolgo, poi la cerco, lei mi sorride.

Sembriamo quasi una coppia felice,e forse per questa sera voglio esserlo, fosse anche l’ultima.

La pizza è buona è il nostro posto, la guardano, noi uomini lo sappiamo, come a me a volte viene di guardare le mogli o le compagne di altri, noto che la guardano. Sei bellissima, ti guardano tutti.

Sorride, grazie. Adesso non esagerare, tutti. Qualcuno mi guarda è vero. Ti da fastidio? Mi sembra che ti è sempre piaciuto, è cambiato qualcosa?

Non è cambiato niente, mi fa piacere essere invidiato.

Ma scusa una domanda, chiede, come mai sei venuto a casa l’altra sera? Non dovevi lavorare tutta notte.

Si è guastato il macchinario, potevo restare, e forse era meglio, e invece son venuto a casa.

Forse, ma forse doveva andare così. Un dolce in due come sempre?

Come sempre, penso, come sempre.

La guardo infilarsi il cucchiaino in bocca, e penso ai cazzi che si è infilata. Non posso farci niente. Il pensiero è quello. Lei leggendomi nella testa inizia a muoverlo avanti e indietro nella sua bocca.

Piantala le dico ma sorrido. Ti guardano tutti.

Mmm tutti? E sai cosa pensano vero?

SI che al posto del cucchiaino ci vorrebbero infilare il loro cazzo.

Se dici così mi fai eccitare amore. E tu non vorresti infilarci il tuo?

Sei proprio una troia.

E per la prima volta non lo dico come offesa ma come parola che mi eccita, pensare a quanto è eccitante la troia che ho di fronte

Il cucchiaio esce, ride, prende un pezzo di cioccolato e lo infila nella mia bocca.

Ci sto davvero bene con te dice, mi dispiace davvero averti fatto del male. Sposta un attimo indietro la sedia e sporgendosi verso di me appoggia dolcemente le sue labbra sulle mie.

Rientriamo, tutto sommato è stata una bella serata. Mentre mi spoglio un messaggio arriva sul suo secondo cellulare rimasto sul tavolo.

Ti è arrivato un messaggio, su quel cellulare, dico serio.

Che vuoi che faccia dice?

Leggilo pure, io vado di la, rispondo

No fai tu quel che e vuoi cancellalo, leggilo, o leggimelo, vedi tu, puoi immaginare quel che c’è scritto e il tono.

Sono indeciso sul da farsi, vorrei cancellarlo, ma confesso che vorrei anche leggerlo

Lei inginocchia davanti a me.

Che fai chiedo

Ho ancora voglia di dolce dice

Che faccio le dico, lo leggo?

Ma ormai ha la bocca piena

Ciao troia, non so quando lo leggerai so che lo tieni spento. Comunque tra due settimane salgo nella tua zona, fatti trovare che ci facciamo una bella scopata. Dimmi quando riesci ad organizzarti. Se riesci

Aspetto la risposta e sai cosa voglio.

Ho letto a voce alta, fermandomi ogni tanto sia per quel che provavo sia per il cazzo infilato nella sua bocca che ha appena finito di sborrare.

Ora si che sono sazia dice.

Era Mario chiede?

Si uno dei due che non vedi spesso

Esatto.

Vuoi rispondere,avrà visto che l’hai letto.

No lascia andiamo a letto, anzi spegnilo.

Passa una settimana, tra alti e bassi, riusciamo a sopportarci.

Il lavoro occupa gran parte del tempo. Non abbiamo piu’ fatto sesso. Qualche volta ho dormito sul divano, a volte abbiamo dormito insieme.

Una sera guardando una trasmissione alla tv, si è sdraiata appoggiando la testa sulle mie gambe. Era una situazione che mi piaceva molto. Io le accarezzavo i capelli, e poi le accarezzavo il seno. A volte facevamo l’amore a volte lei si addormentava e mi piaceva in entrambi i casi. Mi piaceva sentirla rilassarsi mentre le accarezzavo quella pelle liscia. Quella sera tengo le mani sulla spalliera del divano

Come l’hai conosciuto le chiedo senza preavviso.

Chi chiede lei?

Quello del messaggio.

Perché lo vuoi sapere chiede senza guardarmi negli occhi.

Curiosità rispondo

Sicuro che non ti fa male parlare di questa cosa?

Senti io ti amo e certo che mi fa male, che dovrei dirti che mi fa piacere, ma voglio sapere, chiamala morbosità ma voglio sapere

E’ un imprenditore del centro Italia, viene a Milano ogni tanto alle fiere, o a trovare i clienti ed è venuto in negozio a comprare qualcosa per la moglie.

Copra i regalini alla moglie mentre va a scopare con le troie milanesi.

Non giudicare ti prego, almeno non da quel punto di vista, non fare del sarcasmo, mi hai chiesto tu di dirti dove l’ho conosciuto.

Continua le dico, mentre le accarezzo i capelli

Voleva un bracciale, per un anniversario, gli ho consigliato un girocollo particolare.

Era titubante poi si è fidato, gli ho chiesto di farmi poi sapere se il regalo fosse gradito.

Hai fatto la gatta morta.

Ho fatto la commessa gentile, come sempre, ma non ho pensato che sarebbe tornato davvero

Invece è tornato

Già, è tornato

E cosa è successo

Una sera uscendo dal negozio mi aspettava, mi ha detto che la moglie era rimasta molto soddisfatta e mi ha offerto da bere, per ringraziarmi, un aperitivo. Aveva già notato la fede al mio dito, io sapevo che era sposato. Siamo andati a bere, così l’ho conosciuto.

Ha subito capito che avrebbe trovato terreno fertile per una scopata vero? Scopato subito? Chiedo freddamente

No risponde

Quando?

Accarezzami il seno come sai che mi piace ti racconto tutto.

Lo so è tutto cos’maledettamente sbagliato, inverosimile,mi faccio quasi pena, ma devo ammetterlo,mi sto eccitando, mi sto eccitando nel farmi raccontare come mia moglie e uno sconosciuto sono finiti a scopare.

La mia mano le avvolge il seno, le accarezza il capezzolo e il mio cazzo si risveglia sotto la sua testa

Mi ha inviato a cena, una sera. Facevi la notte.

Come l’altra notte dico, classico il marito va al lavoro e….

Esatto mi anticipa, il marito al lavoro e la moglie a scopare, è questo che vuoi sentir giusto? Smetto?

Scusami, mi ritrovo a dire, continua

Mi son fatta carina, truccata bene, ho scelto un bell’intimo, un bel vestitino, le autoreggenti, perché a voi uomini basta poco per farvi eccitare, un bel tacco un paio di autoreggenti e siete cotti a puntino

Perché tu volevi farlo eccitare vero?

No io volevo scoparlo, e volevo fosse ben chiaro.

E’ venuto qui a prenderti?

No ci siamo trovati in un parcheggio, era abbastanza tardi, tu esci verso le 21.15 per andare al lavoro ora che mi son preparata erano quasi le 22, e poi non posso uscire tanto presto, aspetto che mi mandi il messaggio.

Già il messaggio, “sono arrivato amore, buona notte”

SI esatto quel messaggio

La prossima volta scrivo, “sono arrivato amore, buona scopata”

Lei ride, mi piacerebbe, perché no?

Continua troia dico, ma prima devo alzarmi a sistemare il cazzo che diventando duro mi da fastidio nei boxer

Ti sei eccitato a sentire come conosco le persone con cui scopo?

No mi eccita il tuo seno, il tuo corpo, lo sai che mi hai sempre fatto questo effetto. Ma sarà vero mi chiedo, o effettivamente mi sto eccitando per altro?

E come è andata chiedo?

Mi ha portata a cena, ma era chiaro che a fine serata si andava a scopare da lui e così è stato.

Quindi conosciuto al negozio, rivisto per aperitivo, e uscita per scopare.

Si esatto.

E cosa voleva dire alla fine del messaggio “e sai cosa voglio”

Questo te lo dico un'altra volta dice mentre si alza, si siede sopra me e in un attimo il mio cazzo è in lei.

Ti sei eccitato vero, mi dice, senti quanto è duro stasera, si muove come una gatta in calore.

Mi appoggio allo schienale, allargo le braccia, non dico niente ma è vero mi sono eccitato, mi lecca il viso, mi lecca il collo. Porco mi sussurra, sei un porco. E tu sei una troia, che scopa con chiunque.

Te lo fa diventare duro ero, sapere di avere la moglie troia.

Continuiamo a scopare e a parlarci/insultarci sino a che vengo.



Non ho preso nessuna decisione, non ho chiamato nessun avvocato, nessuna piu’ scenata, la vita continua come se niente fosse. Me ne son fatto una ragione? Mi va bene cosi? Sono senza midollo? La amo così tanto da condividerla? Mi eccita la situazione?



Luca ti vedo distratto stanotte che succede? Stai attento alla produzione

Si capo, vero scusi, ho un po di pensieri, ma ora mi concentro.

Tranquillo, capita. Tra il mutuo tutto che aumenta, magari tra un po arriva un figlio. Sei giovane ed è giusto che hai dei pensieri. Il mio unico pensiero è che tra un anno vado in pensione. Comunque se hai bisogno di parlarne son qui.

Grazie capo lo so.

E che gli racconto, guardi mia moglie stasera va a scopare.



Hai poi risposto al messaggio del tipo? Di Mario?

Sicuro che vuoi saperlo?

Quindi gli hai risposto.

Ero indecisa, volevo rifiutare, dirgli che per questa volta non se ne faceva niente, ma mi conosco, avrei preso in giro me e te. Te l’ho detto questa sono e questa resto.

Sto in silenzio, mi vien da piangere.

Quando chiedo?

Martedì prossimo la tua seconda notte.

Il marito al lavoro

E la moglie a scopare.

Senti io non so se reggo, cioè non so reggo questa vita. Mi sembra una cazzata, che senso ha? Una coppia dovrebbe amarsi e la fedeltà è la base, credo.

Lei mi prende le mani, sono seduto sul letto, si inginocchia davanti a me, Guardami negli occhi. Io sono sempre la stessa, noi siamo sempre gli stessi. Prima non sapevi ora sai. Proviamoci, facciamo un tentativo. Mi sembra che anche sessualmente ci eccitiamo di piu’. Facciamo che ne parliamo di volta in volta. Vediamo come stai, come reagisci. Io se vuoi provo a trattenermi, magari a diminuire gli incontri, o che so io. Lo so che per me è piu’ facile, ma non voglio perderti. E non lo dico per convenienza, lo sai che sto benissimo anche da sola, mi hai conosciuta sola. Ma davvero siamo una bella coppia.

Annuisco, trattengo le lacrime, lei si alza leggermente e avvina le labbra alla mie senza appoggiarle, aspetta che sia io a fare l’ultimo passo, e la bacio, la bacio come sempre.



Ed è arrivato martedì, come stai mi ha chiesto quando è rientrata dal lavoro. Sto bene ti ho preparato la cena. Non ne abbiamo piu’ parlato, abbiamo passato anche un bel week, anche se io ero un po cupo, in attesa di questo giorno. Sei un amore, grazie

Il negozio chiude alle 19.00 ora che rientra son le 19.45/20.00 circa se non si ferma a fare altro, io verso le 21.00 esco di casa quando ho il turno di notte, abbiamo quell’oretta in cui ci incrociamo.

Come ti vesti stasera chiedo mentre lei è in bagno a fare i bisogni.

Qualcuno doveva riaprire il discorso credo, non potevo far finta di niente, era da qualche giorno che era nell’aria questo momento, dovevo affrontarlo e vedere che succedeva.

Ho in mente qualcosa ma devo ancora decidere. Vai in camera e aspettami che mi aiuti.

Mi aiuti? La mia mente schizza in un luogo inesplorato.

Me lo ha chiesto davvero? Mi aiuti? L’aiuto a scegliere come andare a scopare.

Mi avvio in camera.

Arriva con una tuta e lo spazzolino ancora in bocca, certo la vedesse così Mario non sarebbe contento della sua sensualità

Apre il cassetto, questo, questo o questo?

Mi chiedo quando li ha comprati quegli intimi, sono a dir poco da donna di strada.

Scelgo il primo, spettacolare.

Anche tre tipi di autoreggenti, scelgo un paio splendide nere con la riga dietro.

Bravo ottima scelta dice

La scelta prosegue con vestito, scarpe/stivali

Ho il cazzo duro. E non me ne sono reso conto

Ok torno in bagno dice.

Posso leggere che hai scritto a Mario.

Il cellulare è nel cassetto del comodino, la psw l’ho tolta, anzi me lo metti sotto carica? Ah non devi chiedere, puoi leggere sempre tutto quello che scrivo e che ricevo

“la troia è pronta per essere scopata, ho guardato l’agenda degli appuntamenti, martedì sono libera per il tuo cazzo. Solita cifra.”

Due ore dopo: “confermato, ci sono solita ora solito posto”

Niente da fare, mi ritrovo a rileggerlo piu volte e mi accorgo che mi sto segando.

Che cazzo vuol dire solita cifra?

Guarda che è tardi amore, non ce la fai ad arrivare in tempo.

Domani ti spiego tutto. Vede che ho sborrato, ride. Sei un porco.

Mi butta un paio di boxer nuovi, vai a sciacquarti e poi vai al lavoro, e ricordati il messaggio.

Sono un automa, ma che mi succede. Sono due persone in una. Ma come è possibile.



Sono arrivato amore, mi fermo e aggiungo, buona scopata.

Dopo aggiungo di nuovo, mi piacerebbe vederti con i vestiti che abbiamo scelto insieme

Davvero l’ho scritto.

Mi risponde con una serie di facce sorridenti

Buon lavoro amore



Capo vado a bere un caffè e riprendo .





Mi fermo a guardarla prima di andare a letto, lei si alza verso le 7.45 io mi sdraio verso le 6.45 quando faccio la notte. Condividiamo il letto per un ora

E’ semiscoperta e seminuda,un paio di pantaloncini e una maglietta. E’ bellissima

Vieni a sdraiarti amore, mi dice.

Tutto bene al lavoro?

Avevo un po la testa tra le nuvole, rispondo, ma è andata.

A te tutto bene?

Benissimo, se vuoi stasera ti racconto, adesso dormi che sei stanco.

Mi devi anche dire cosa vuol dire solita cifra

Certo ti dico tutto, lo sai che non voglio piu’ avere segreti, mi bacia sulle labbra. Dormi io mi alzo e mi preparo



Metà mattina mi sveglia un messaggio

Spero di svegliarti con un sorriso, volevi una foto, eccomi

Indossa esattamente cio’ che avevamo scelto. L’ambiente è una stanza di albergo. Sicuramente gliel’ha scattata lui.

Sembra quella che è, quella che mi immaginavo quando ho scelto i capi che doveva indossare. Una troia

Sei una splendida troia le scrivo.

Scritto come complimento o come offesa?

E’ sicuramente un complimento, rispondo.

Stasera quando rientro voglio che mi fai un favore.

Dimmi

Prepara la tavola con due candele e preparami qualcosa di buono, ma leggero. Vestiti elegantemente sportivo. Comodo.

Scusa ma dobbiamo festeggiare la tua scopata? Cos’è una presa per il culo?

Fidati per una volta voglio passare una bella serata con te, voglio che mi chiedi quel che vuoi spere sulla serata di ieri, poi ne traiamo le conseguenze.

Cosa vuol dire ne traiamo le conseguenze, chiedo. Senza avere un tono ne da incazzato, ne da ironico, solo da curioso.

Stiamo entrambi esplorando territori nuovi. Io l’ho sempre fatto all’oscuro di te, mi ritagliavo pomeriggi e serate o nottate quando tu non c’eri eri tutto di nascosto. Ora per la prima volta l’ho fatto sapendo che tu sapevi. Devo metabolizzare anche io sapere se per me cambia qualcosa. Da parte tua non hai chiamato nessun avvocato, non dico che hai accettato la cosa, forse mi ami così tanto da sopportare, forse stai ancora pensando che fare, ma di fatto abbiamo passato delle belle serate, abbiamo fatto l’amore con piu’ desiderio. Ti chiedo solo di goderti la serata, senza secondi fini, chiedimi cio’ che vuoi sapere, e domattina ci risvegliamo insieme e vediamo. Sei di riposo domani giusto?

Si esatto, come sempre,due primi, due secondi, due notti e due giorni di riposo. Ieri era la seconda notte.



E’ tutto pronto mi chiede?

Si pronto accendo le candele?

Aspetta vai in cucina e chiuditi dentro, io passo prendo due cose dalla camera e vado in bagno.

Un quarto d’ora dopo mi dice che è pronta, la porta del bagno si apre e appare una Dea

Buona sera amore, come sto?

Con le luci soffuse delle candele è ancora piu’ sexy.

Ho preparato un aperitivo alcolico,mi avvicino con il bicchiere in mano.

Cazzo quando si trucca le labbra in quel modo mi viene duro solo a guardarla.

Sei bellissima, ma è riduttivo, sei eccitante

Grazie

Una vestaglia seta, blu scuro, senza reggiseno, i capezzoli chiedono spazio oltre la stoffa.

E’ tutto nuovo amore, tranne le scarpe. È tutto per te.

Anche i capelli, mi sembra che stamattina.

Sono andata in pausa pranzo, dal parrucchiere.

Tagliati esattamente a caschetto, piacciono?

Non ho piu’ termini da usare, sei semplicemente la donna che amo.

Be allora che aspetti a baciarmi

Cosa mi hai preparato, buono questa insalata di pasta leggera, di secondo vedo del pesce crudo, ti sei sbizzarrito, grazie

Sei bello anche tu, stai molto bene.

Io non ho fatto in tempo a comprare dei vestiti nuovi, ma volevo non sfigurare, ma di fronte a te sfigurerebbe chiunque

Adulatore

Si siede, il vestito vestaglia si alza, e la balza delle autoreggenti sono un colpo al cuore, ed al cazzo

Allora cosa vuol dire solita cifra

Sorride, mi paga, mi paga per scoparmi

Quasi mi strozzo.

Cazzo ma fai proprio la puttana allora

Si ma solo con lui, a lui eccita pagare le donne lo fa sentire superiore, a me eccita essere tratta come una puttana come un oggetto che ha un valore.

A quella cena, ti ho detto come ero vestita, ed entrambi avevamo già capito dove saremmo andati a parare

Non perdi tempo tu, mi ha detto

Io gli ho detto che il mio tempo è denaro

E lui ha preso la palla al balzo, e quanto denaro ci vuole per un paio d’ore con te

Sono stata al gioco, perché iniziavo ad eccitarmi “con cinquecento euro puoi fare di me quel che vuoi nelle prossime due ore”

Senza batter ciglio ha preso il portafoglio e mi ha buttato cinquecento euro sul tavolo, andiamo a scopare troia.

Ero già bagnata, poteva scoparmi li e tenersi i suoi soldi. Ero fatta, non vedevo l’ora di essere scopata, insultata, usata, maltrattata. Te l’ho detto amo essere trattata in un certo modo volte, amo essere considerata tale ed essere scopata come tale

La mia faccia era sconvolta, lei se n’è accorta.

Abbiamo detto di goderci la serata e domani ne tiriamo le somme, non fare quella faccia, la sua mano mi accarezza il cazzo.

Mi sembra che a lui piaccia.

Non ci posso far niente, il cuore soffre, il cazzo gode. Non mi so dare una spiegazione.

Sto male ma sono eccitato, dico e per cambiare discorso chiedo

Scopi sempre con preservativo?

Sempre amore, sia io che te siamo la cosa piu’ importante.

Una cosa che mi rincuora, almeno una.

Parlami di quando l’avete fatto in tre

Porco, ti eccita vero. Il dolce me l’hai preparato?

L’ho comprato, un semifreddo, un tirami su

Andiamo sul divano, che ti racconto la prima volta in tre.

Come la prima volta?

L’avevo già tolto dal frigo le passo una ciotola e il cucchiaino

Ti ricordi quando siamo andati al mare quei tre giorni io e Irene

SI

Doveva andare con il marito ma all’ultimo ha avuto un impegno di lavoro

Si ricordo quando tre anni fa circa forse quattro?

Esatto insomma vado io e in spiaggia abbiamo conosciuto questi tre ragazzi.

Che casualità, mi sembra che li attiri come il miele.

Insomma per farla breve siamo andati a mangiare una pizza, ad Irene piaceva uno dei tre.

Non dirmi che anche Irene

E’ successo si, non so quante volte, un paio di volte l’ho coperta io, ma non chiedermi con chi non faccio domande e lei non ne fa a me.

Alza le gambe per mettersi comoda, la vestaglia, vestito scivola ed è senza mutandine

Rimango a guardarla.

Leccamela un po, dolcemente, dice, piano però che ieri sera l’ho usata parecchio

Sto per dirle che non puo’ parlarmi cosi, che deve smetterla, che io sono suo marito, il cornuto nel caso non se lo ricordasse, invece dico solo “prima però devo togliere pantaloni, ho il cazzo che sta stretto”e inizio a leccarla, lei si bagna, si eccita.

Mi accarezza i capelli, mi piace, sei fantastico

Non hai finito dico

Cazzo non puoi farmi parlare adesso, ti prego continua a leccare

Ce l’hai arrossata

Te l’ho detto, ieri sera l’ho fatta lavorare parecchio, continua

Parla troia

Scopami

Sei una ninfomane del cazzo

Dammelo mi brucia ma ho voglia di cazzo

Puttana

Dimmelo ancora

Sei una puttana

Si sditalina mentre io non capisco piu’ niente, se leccarla se insultarla o cos’altro

Ti prego scopami

Il mio cazzo scivola in lei, geme, inizio a scoparla, geme, dice che le fa male, le chiedo se devo uscire, non ci pensare neanche dice

Sono scomodo, un piede punta per terra, l’altro non so dove sia, ma ho il cazzo che esplode e infatti vengo

Prendiamo fiato

Piaciuto mi chiede

Molto sussurro

Faccio una doccia dico

No rimani con questo odore domani la facciamo insieme, fammi un favore c’è una crema nel mio comodino ora ne ho proprio bisogno, spalmamela sulla figa.

Si addormenta così, mentre le accarezzo la figa arrossata con la crema

“l’ho usata parecchio” Mi ha scopato come mai prima”” dimmelo che sono una puttana”

Ripenso alle varie frasi che mi ha detto, e il mio cazzo è di nuovo duro

Devo prenderne atto. E’ inutile che me lo nascondo. Mi eccita sapere che mia moglie è una troia. Questo è ormai un dato di fatto. Quello che ancora non so bene, è se lo sopporterò nel tempo o è una cosa temporanea. Mi addormento anche io, nudi con il nostro odore di sesso. Mi piace.

Ci svegliamo lei deve andare al lavoro, io sono ancora a casa, domani faccio il primo

Come stai chiede

Credo bene dico

Piaciuta la serata?

Non parlo non so bene cosa dire

Amore?

Non so cosa dirti, dovrei confessarti che mi eccita sentirti parlare di come scopi, di come fai la troia, di come mi fai cornuto. Ma prima dovrei confessarlo a me stesso ma forse ancora non ne sono pronto

E tu invece? Come è stato.

Non capire male, ma io credo di godere molto di piu nel condividere la mia realtà con te, di dirti tutto, nel vederti eccitare per quella che sono e farti godere senza freni tra di noi.

Cosa intendi?

Prima che sapessi della mia doppia vita a letto non sei stato mai cosi porco, non mi hai mai chiamato puttana, non sei mai stato senza freni.

Be ad una moglie generalmente non lo si dice, se non sai che è proprio una puttana

Appunto, ora io amo entrambi i modi con te, sia quello romantico, che ci vuole e mi serve sia quello porco che hai quando sai che ho fatto la troia. Magari a lungo andare smetto di fare la troia con altri e mi basti tu

Sorrido, non credo sai.

Non credo o adesso non ci speri piu’.

Stronza

Ride

Ora però mi devi dire cosa ne facciamo di noi.

Stasera ti rispondo le dico, dammi oggi per pensarci.

Ok, ora andiamo a far la doccia che poi io devo andare, il dovere mi chiama.



Voglio vederti con un altro uomo, voglio capire se mi eccita o se ci sto male, cioè che ci sto male è sicuro. Ma una cosa è immaginarti farlo, un'altra cosa è vederti, credo

Scusa ho capito bene? cosa vuoi vedermi scopare con un altro?

No non fino a quel punto, non credo resisterei

Voglio vederti flirtare, che so una cena una serata in cui vi “annusate”, un locale con musica, non so io non esco da un po con un'altra donna che nn sia tu.

Deve essere uno nuovo, perché generalmente con quelli che già conosco si esce per scopare, abbiamo già passato il primo momento.

Va bene, aggiungerai un nome alla lista.

Ma se proprio sicuro?

No ma che posso fare, non posso negare che mi eccitare pensare a certe cose, che farlo con te quando so che mi hai tradito è un impulso a desiderarti di piu. Ora voglio capire se è solo un fatto di testa, o anche un fatto visivo? Forse la mia testa si fa delle “seghe mentali” ma inconsciamente non ha ancora accettato, mentre vedendoti, be dovrò per forza accettare o non accettare

Mi fermo a ripensare a quella chiacchierata. E’ proprio diventata abitudine? L’ho ormai accettato?

Però non farmi fretta, lo so che sembra una scemata, ma non vado con il primo che capita. Come ti ho detto deve scattare qualcosa. Quando lo troverò, sarai il primo a saperlo.



Sembrava che la vita aveva ripreso il suo corso, come se niente fosse successo.
c’è stato un week a Verona, già programmato, ci siamo divertiti parecchio, girovagando per la città di Romeo e Giulietta, abbiamo fatto l’amore “vecchia maniera” solo tanta dolcezza ed è stato stupendo, siamo usciti qualche volta a cena con amici anche con Irene e suo marito, due zoccole e due cornuti, ma magari anche il marito di Irene a differenza mia ci da dentro extra matrimonio, il lavoro proseguiva di bene in meglio stavo per diventare capo reparto, ed ero sempre piu innamorato di mia moglie.



Si lo voglio pensavo non me lo chiedessi piu’.

Sono l’uomo piu felice del mondo.

L’anello che le avevo comprato non avevo un valore assoluto, ma aveva un valore per quel momento.

Si vedeva il mare, mare della splendida Sardegna, seduti abbracciati a gustarci il panorama, il sole stava tramontando. Mi sembrava il momenti giusto

Non so avevo paura che dicessi di no che stiamo bene cosi.

Stiamo bene così dice lei, ma staremo meglio da sposati.

Prometto che ti lascerò le tue serate libere, prometto che quando sarai stanca ti massaggerò i piedi, e prometto che non mi stancherò mai di fare l’amore con te.






Mi arriva un suo messaggio, una mattina.

Forse l’ho trovato

Quando me lo ha scritto mi sono accorto che dentro me non vedevo l’ora di sentirglielo dire

Stasera mi spieghi, le dico, con una serie di sorrisini

Oramai nessuna remora, sono un cornuto e forse un cornuto felice. Voglio scoprire sino a che punto.

Quindi? chiedo, cercando di non far trasparire tutta la mia eccitazione.

Sai che stamattina sono andata a fare gli esami del sangue.

Si

Ci saranno state venti persone, mi ha scritto Giulia che stava male e non veniva

Sai che solo io e lei possiamo aprire il negozio, oltre alla titolare, e non ce l’avrei fatta

Un ragazzo seduto al mio fianco ha chiesto se c’erano problemi visto le mie ingiurie, gli ho spiegato a grandi linee che stava succedendo e non ha fatto altro che prendere il mio numero e darmi il suo e d’un tratto sono passata ad essere la terza

L’ho ringraziato come potevo e gli ho chiesto come potevo ricambiare.

Un caffè potrebbe bastare dice lui

Si ma non stamattina sono veramente di corsa.

Se vuoi ti lascio il cell e quando sei meno di corsa ci vediamo

Sorrido, ti lascio il mio gli dico, e lo scrivo sul biglietto del numero

Non è un problema mi chiede guardando la fede

E’ solo un caffè giusto?

Per ora è solo un caffè dice con sorriso che mi ha stesa

Capito, a quel punto te lo saresti scopati li davanti a tutti, ecc, ecc

Stronzo

Dai continua.

E allora nessun problema rispondo e comunque aggiungo, è un secondo cellulare non sempre è acceso, scrivimi li e ci mettiamo d’accordo, sempre se anche per te non è un problema, avendo notato anche la sua di fede

Mi ha chiesto il nome e io il suo.

Sono andata a fare gli esami

Ah giusto e quando hai gli esiti

Tra due giorni mi dovrebbe arrivare un email



Vado a cambiarmi, dai vai tu lo so che muori dalla voglia

Accendo il cellulare, due nuovi messaggi

Il primo è di uno della lista

“ciao lo so che non ci siamo piu sentiti, ma dopo quella sera ho avuto un po paura. Direi che non è piu’ il caso di vederci. Ciao”

Esce completamente nuda e con l’asciugamano nei capelli

Cancella ed elimina il nome dalla rubrica

Era quello che dovevi vedere quando ti ho scoperta?

Si

Il secondo messaggio

“ciao Anna ti ricordi di me? Tutto bene con l’apertura del negozio? Quando vuoi/puoi mi piacerebbe bere quel caffè. Ah qui scrivi tranquillamente quando puoi, è il cellulare del lavoro e rimane in ufficio. Come vedi anche io ho i miei piccoli segreti. A presto, spero. Paolo”

Che fai di solito in questi casi chiedo?

Di solito una sera ci esco sempre o una cena o un aperitivo, come ti dicevo ci si annusa si cerca di capire se scatta la chimica e in qualche modo voglio capire se alle spalle ci sono situazioni “normali”, cioè io ho già l’uomo che amo, e devo far capire che per me è solo una scopata magari piu’ di una ma senza menate.

Mi accorgo solo ora ce quella conversazione non mi fa piu’ l’effetto gelosia o mi disturba in quanto sto parlando con mia moglie che mi spiega come organizza le sue scopate, ma sono solo eccitato e consapevolmente curioso di vederla con quest’uomo, ma allo stesso tempo mi accorgo di aver paura di perderla, che si possa innamorare di qualcuno di queste conoscenze occasionali.

Si è messa la tuta mi guarda, in piedi davanti a me , io seduto sul letto con quel cellulare in mano.

Ha capito i miei pensieri, non so come, ma ha capito quel che sto pensando

Mi appoggia la testa sulla sua pancia tirandomi a se: “sei l’uomo che amo, che ho deciso di sposare, con cui se tu lo vorrai farò dei figli, amo fare l’amore con te, sei un uomo unico che non lascerò mai per una scopata”.

Mi scendono le lacrime, aspetta una risposta da me, sa che sono in un fase di passaggio, che non è una situazione facile da accettare, si vero mi eccito, facciamo l’amore come non mai, ma puo’ durare? Posso resistere?

Sei la donna a cui ho chiesto la mano, sei una donna splendida e una moglie unica, mi innamoro di te ogni giorno da capo e ogni giorno di più, sarai la mamma dei miei figli un giorno, e sicuramente non ti lascerò mai per qualche scopata”

Si inginocchia davanti a me, mi bacia piange anche lei mi abbraccia, non servono altre parole.



Buona sera Paolo certo che mi ricordo di te. Speravo di trovare un tuo messaggio perché un debito va sempre pagato. Credo che un caffè sia poco per la fila che hai dovuto fare al posto mio proporrei un aperitivo, se per te va bene, mercoledì prossimo, mio marito fa il secondo e direi che verso le 19.30 potrebbe andare bene. Che dici?



Il locale è un po nascosto, una via secondaria di un paese distante una decina di km da casa nostra. Mi ha già detto che c’è già stata qualche tempo fa ma non si ricorda con chi

Son seguite le modalità di incontro, il luogo, ecc alla fine eccomi qui che aspetto Anna e Paolo



Mi ha detto di farmi trovare già lì. Chiaramente non faccio il secondo e sto sorseggiando una birra.



Li vedo entrare sorridenti, lui ha una mano appoggiata sulla sua schiena, lei indica un tavolo, lui annuisce.

E’ bellissima, un vestito verde bottiglia appena sopra il ginocchio, le autoreggenti da zoccola per far capire subito le intenzioni, classiche, scarpe stesso colore del vestito. Vestito che risalta ogni sua forma e quando toglie la giacca se ne accorge anche lui.

Guardo anche lui, è elegante sembra sicuro di se è un bell’uomo attorno ai 40. Noto la fede. Sono in diagonale rispetto a loro, lui mi da mezza spalla, non mi vede in faccia mentre io vedo lei se solo mi degnasse di uno sguardo. Ridono ordinano da bere, chiacchierano senza sosta, il che mi fa pensare che sta andando tutto bene dal loro punto di vista. Arriva anche qualcosa da mangiare, hanno ordinate credo un tagliere per accompagnare l’aperitivo. So già cosa lei mangia e cosa invece non mangerà. Accavalla le gambe, la balza delle calze si vede, non fa nulla per nasconderla o abbassare la gonna del vestito. Lo sta provocando penso. Non è gelosia che è provo, è qualcosa di piu’ complesso, di indefinito. Faccio finta di guardare immagini e video sul cellulare, la cameriera mi chiede se voglio dell’altro, ordino un'altra birra. Quando rivolgo di nuovo lo sguardo verso di loro, noto che lui molto allegramente ha appoggiato una mano sulla coscia di lei. Sono eccitato devo ammetterlo. E’ passata piu di un ora, li ho visti scambiarsi sorrisi, segni di intesta, si sono accarezzati le mani, il braccio di lui è passato piu volte dalla sua coscia a dietro lo schienale quindi sulla sua spalla, anche la mano di lei si è appoggiata piu’ volte sulle sue gambe. Mi sembra che vada tutto come deve andare e ho la conferma quando lui si avvia per pagare, lei lo ferma, vero deve pagare lei per la cortesia, la sua mano da dietro ora è sulla sua natica in piedi dietro di lei. Li lascio uscire, li vedo incamminarsi verso il posteggio, si fermano lei è arrivata all’auto, due parole forse di imbarazzo, poi le loro labbra si appoggiano un attimo, si salutano, lui torna sui suoi passi lei sale in auto

Mi arriva un messaggio poco dopo aver acceso l’auto

Tutto bene? A me è piaciuto, ho intenzione di scoparmelo. Andiamo a far la spesa prima di rientrare, o è tardi?

Lo leggo piu’ volte,a ancora non ci credo che mi sta parlando così come niente fosse,e così come niente fosse mi chiede se voglio andare a fare la spesa.

Allora cosa ne pensi mi chiede

Siamo seduti in un locale all’interno del centro commerciale dove ci siamo fermati a mangiare.

Lei è ancora vestita come da “appuntamento chiarificatrice che voglio scopare”.

Noto gli sguardi che cercano do fare gli indifferenti dei passanti.

Sicuramente pensano ad una coppia clandestina. Una questione di corna. Ed in effetti è così ma nn come pensano loro. Non sono il fortunato che se la scopa facendo cornuto il marito, sono comunque il fortunato che se l’è sposata ed era sta cercando di capire che il prossimo che se la scoperà è di mio gradimento o no.

A che pensi? Tutto bene? Ti ricordo che stiamo camminando entrambi sulla stessa strada. Siamo esplorando situazioni nuove. Mi piacerebbe mi parlassi.

Onestamente stavo pensando alla situazione. Al fatto che sta diventando normale cio’ che normale non è.

Cio’che normale non è per chi risponde

Be insomma per tutti

Noi non siamo tutti, noi abbiamo la nostra vita e stiamo provando a viverla come vogliamo noi.

Adesso ti parlo liberamente, poi tu mi dici se sbaglio o se ci ho azzeccato.

Parla le dico.

Vedo la sua bocca chiudersi attorno alla cannuccia della bevanda, e cazzo, mi viene voglia di lei.

Hai paura, paura di quel che ti sta succedendo. Ti piace, ti eccita. Mi vedi vestirmi da troia, e ti viene duro, ti masturbi leggendo i commenti al cell di chi mi scopa, hai scoperto un nuovo modo di fare di eccitarti, di fare l’amore con me piu’ carnale piu porco, e un ultima cosa, in questo mese che non sono uscita perché cercavamo quello giusto, speravi che non lo trovassi o ogni giorno speravi che fosse quello in cui ti mandavo il messaggio ”l’ho trovato”?.

Non parlo

Rispondi porco mi dice, accavallando le gambe

Lasciamo perdere le finzioni dico, ormai è chiaro a tutte e due. Mi eccita la cosa, che vuoi che ti dica, e si è vero, speravo ogni giorno che fosse il giorno buono, e ti dirò di piu’ oggi quando c’è stato l’incontro, sai da un parte volevo mettermi alla prova, volevo vedere se ero geloso se stavo male, se volevo smetterla con questa morbosità.

E invece

E invece eri maledettamente bella, lui ti accarezzava la coscia, e a me diventava duro, lui passava con in differenza il suo dito sul tuo braccio nudo e volevo masturbarmi, lui ti ha baciata all’auto e cazzo, si ero geloso vero, ma ha vinto l’eccitazione tremenda di questo pomeriggio.

Sorride, ti amo mi dice

Lo so, se solo avessi qualche dubbio non mi sarei cacciato in questa storia.

In questa piacevole storia o sbaglio

In questa maledettamente piacevole storia

Si avvicina all’orecchio, e mi sussurra, “stasera mentre scopiamo vuoi che ti dica cosa ci siamo detti mentre mi accarezzava le cosce?”

Sei tremenda le dico.

I giorni passavano, mi ero abituato alla routine se così si puo’ dire, stavamo bene organizzavamo cose nostre intervallate da cose sue, contribuivo come potevo a farle andare bene le serate, andavamo insieme a scegliere comprare intimo, scarpe, trucchi, necessari perché la troia fosse sempre pronta ed eccitante. I soldi a quanto ho capito li forniva “Mario” oltre a pagarla per scoparla le chiedeva anche di indossare intimi particolari, chiaramente a sue spese. Sulla lista del telefono erano rimasti tre nomi, Mario, che vedeva ogni due tre mesi circa, Paolo con cui aveva già scopato quattro o cinque volte, e un terzo, Valerio, con cui era uscita un paio di volte. Mi faceva rispondere ai messaggi, ormai mi eccitava anche quello, sapevo cosa rispondere e cosa si aspettavano rispondesse mia moglie. Mi eccitava sempre vederla prepararsi, farmi raccontare come si era fatta scopare, masturbarmi davanti a lei per ogni pensiero porco, o scoparmela come una troia, ma amavo molto anche fare l’amore sul divano teneramente mentre guardavamo un film, o uscire a cena mano nella mano.

Finche un giorno mi chiede se so cos’è un plug. Certo rispondo. Ne avrei bisogno uno dice, Mario vuole che esco a cena con lui con un plug nel culo, me lo compri tu. Ti va? Non enorme, non so se ci sono di varie misure, sai che amo prenderlo anche dietro ma non sempre, quindi vedi tu.

Tornando dal lavoro in strada sapevo che c’era un sexy shop, insomma dovevo solo fare una piccola deviazione, e li mi è venuta in mente un idea, mentre vedevo una coppia girare tra gli scaffali e scegliere dei giochino con cui divertirsi.

Rimasti soli io e il proprietario chiedo se puo’ togliermi il plug che avevo chiesto dalla vetrinetta e intanto gli espongo la mia richiesta.

Era da tempo che volevo vedere qualcosa in piu’, ormai ero entrato nel mood del marito cornuto e la cosa mi eccitava, non me lo nascondevo piu’, anzi ne avevo fatto una sorta di forma di moltiplicatore di eccitazione, perché soffrivo, soffrivo come un cane, ma cazzo quanto mi piaceva.

Tornato a casa espongo la mia idea a Anna, le dico che son passato dal sexy shop e forse o trovato il modo di esserci quando fai certe cose.

Lei sapeva di questa mia voglia frenata dalla paura ma era lì, volevo qualcosa in piu’, ma esitavo a capire dove come e fino a che punto. Sicuramente non ero pronto a vederla scopata e forse neanche a vedere chi se l’era scopata piu’ volte.

L’idea è venuta guardando quella coppia al sexy shop e come guardavano la lei i pochi uomini presenti.

Ho chiesto al proprietario se conoscesse tre uomini seri, puliti, e anche mediamente di bell’aspetto.

Io avrei portato mia moglie nell’orario di chiusura e loro mentre lei girava tra gli scaffali potevano toccarla, baciarla sul corpo e eventualmente solo sesso orale.

Mi conferma che ha già fatto qualcosa del genere, mi ha subito detto che non ci avrebbe pagato. Ho chiarito che era solo esibizionismo non mercenario, anche se ho capito che lui si sarebbe fatto pagare dai tre eventuali “amici”. Immagino che una situazione del genere sia altamente eccitante per un uomo.

Mi ha dato un numero di telefono, e se ero seriamente intenzionato di chiamarlo almeno una settimana prima, e ci saremmo accordati.

Anna non era molto convinta, cioè l’idea la eccitava tremendamente, ma aveva paura un po paura di farlo con sconosciuti. Non lo so mi dice, io quelli con cui faccio sesso li conosco prima se così si puo’ dire, mi devono eccitare, piacere a pelle, devono avere qualcosa che mi fa scattare la voglia. Così in mezzo a sconosciuti, non lo so, ci devo pensare. Sono un po deluso lo ammetto, dovrei essere contento che mia moglie rifiuta una cosa del genere, ma onestamente ero molto eccitato all’idea, e volevo vivere quell’esperienza. Volevo capire se vederla davanti ad altri cazzi mi sarei eccitato o cosa avrei provato. Se il dolore sarebbe stato troppo. Perché comunque quello non potevo dimenticarlo, tanto piu’ era l’eccitazione tanto piu’ era il dolore.

Nel bel mezzo della notte si avvicina, mi accarezza il cazzo, io mi sveglio e faccio fatica a capire che succede.

E cosi il porco vuole vedere sua moglie palpata da tre sconosciuti. Vuole vedere le mani sul mio culo, sul seno, vuole vedere che mi accarezzano la figa giusto? Orai sono sveglio, e il tono di mia moglie è sensualmente canzonante. Mi sta masturbando mentre parla, e io ovviamente ho il cazzo duro. E il porco ha scelto un sexy shop perchè le troie vanno portate al sexy shop vero porco? E vuole vedere che mi inginocchio a succhiare tre cazzi. Ma come ha detto che sono una porca,che i facevo quasi schifo perché me ne son fatti due e lui vuole che giochi con tre. Sei una stronza, erano altri tempi, provo a dire, ma mi viene quasi da ridere. Ah si e poi cosa dovrei fare, dimmi, farmi riempire di sborra, ti piacerebbe, ti piacerebbe sentire altri definirmi troia, puttana , pompinara? Dillo porco.

Mi piacerebbe credo, muoio dalla voglia di scoprirlo, sono stra eccitato al pensiero.

Mentre lecca la mia sborra ormai capiente nella sua mano, mi dice : allora organizza.



Avevo telefonato al sexy shop, molto correttamente mi ha detto se volevo passare per “conoscere” i tre e se volevo potevo portare una foto di mia moglie, anche vestita, così organizzavamo.

Erano effettivamente come li avevo chiesti, non giovanissimi, alla vista puliti, semisportivi.

Ho chiarito le condizioni, niente cellulari, la signora si farà palpare ovunque, al limite penetrare delicatamente con le dita ma nessuna penetrazione con il cazzo, turpiloquio gradito, alla signora non dispiace, e sesso orale, tutto con calma, non cerco depravati o assatanati, lei sarà li per tutti e tre quindi nessuna fretta. Mi piacerebbe come se fosse una cosa casuale, e non organizzata.

Tutti e tre hanno accettato e ho mostrato la moglie in intimo ma con viso sfuocato. Ho chiarito che avrebbe avuto una mascherina, per quel che vale, ma sapendo che ci son delle telecamere all’interno per quel che vale il viso è coperto

Abbiamo definito il giovedì sera verso le 21.00



E come vuoi che mi vesta?

Inizia così un avvicinamento all’evento se cosi si puo’ dire.

Hai presente quelle scarpe nere, quelle con la punta del tacco in metallo mi slanciano mi fanno il culo piu sodo che dici, o gli stivaletti, anche gli stivaletti non sono male, quelli rossi che a te piacciono tanto.

Che dici mi fanno abbastanza puttana?

Smettila stronza sto lavorando.

Amore lo sto facendo per te, sai non vorrei facessi una brutta figura.

No forse gli stivaletti no perché vorrei mettere una cavigliera, carina, l’ho vista qui in negozio.

Potresti regalarmela tu. Sai cosa vuol dire la cavigliera?

Si

Dimmi che vuol dire?

Se la metti a sinistra dalla parte del cuore vuol dire che sei una donna impegnata e fedele al suo compagno

E se invece la metto a destra?

Sei una donna anche impegnata ma che non disdici avventure e relazioni sessuali

E secondo te dove la metterei giovedì?





Luca hai finito con quel cellulare? Stai lavorando e ti paghiamo per lavorare non per stare al cell.

Si capo mi scusi, la moglie non sta tanto bene e le stavo dando conforto.

Queste donne, ne hanno sempre un, comunque tu devi dare l’esempio se vuoi diventare capo, e non manca molto sai.

Si scusi ancora.



Amore sai che non mi succedeva da tempo di essere cosi tesa, eccitata ed emozionata

Non dirlo a me rispondo

Non sta piu nella pelle e neanche io

Uno splendo vestito nero inguinale, molto aperto sul davanti, autoreggenti nere a rete le famose scarpe con punta e tacco i n metallo e cavigliera regalata da me sulla caviglia destra.

Come sto mi chiede?

Cazzo ti salteranno addosso.

Non vedo l’ora risponde lei.

Andando verso il sexy shop mi chiede se son sicuro. Non mi hai mai visto alle prese con un altro cazzo, figuriamoci con tre.

E’ una scelta mia, sono eccitato da morire, se poi ci starò cosi male sarà la prima e l’ultima volta.

Mette la mascherina, entriamo.

Il proprietario rimane a bocca a aperta, lei le passa il cappotto.

Camminiamo mano nella mano si sentono solo i suoi tacchi.

I “clienti” sono già dentro, uno si avvicina forse il piu’ spavaldo, mentre stiamo guardando la vetrina di alcuni vibratori.

Le si affianca, la sua mano si posa delicatamente sulle sue natiche.

Buona sera dice. Lei si gira verso di lui e sorride.

Facciamo due passi siamo davanti ai DVD cavolo come fa questa a prenderle così, mi chiede vedendo una copertina. Si piega a novanta facendo finta di osservare una vetrina uno dei tre le si appoggia dietro, il vestitino già corto mostra le natiche e il filo interdentale che ha come perizoma. Lei muove il culo.

Io mi allontano, tenendola sempre a vista. Lei si alza e accarezza il cazzo di quello che si era appoggiato , sempre dandogli la schiena, quello alla sua sinistra ha infilato una mano nel vestito e accarezza il seno.

Mi piace come si sta svolgendo la serata, tranquilla senza fretta come avevo chiesto, non sono degli allupati che si son gettati a cazzo in fuori sulla preda. Devo ammettere che mi sto eccitando, avevo un po di timore, tre sconosciuti e noi, se si metteva male non avrei saputo che fare.

Vedo che alza le braccia, le sfilano il vestito. E’ nuda solo il perizoma. Chi le lecca i capezzoli, chi la bacia chi le accarezza la figa. Sei proprio una bella troia sento che uno dice. Lo avevo chiesto io, parole pesanti.

Facci vedere che sai fare puttana. Si inginocchia. Appena vedo il cazzo avvicinarsi alla sua bocca il cazzo quasi mi esplode. Sento delle frasi sconnesse, Il terzo, il piu fornito, il piu fisicato, il piu’ tutto le dice qualcosa all’orecchio poi lei si alza un poco, lui si sdraia sotto lei e lei gli appoggia la figa in bocca. Non ce la faccio piu’ sto per sborrare senza toccar il cazzo. Per fortuna uno dei tre viene, le imbratta il seno di sborra, lei ride, riprende il cazzo in bocca, poi torna a spompinare l’altro quando viene anche il secondo lei si piega sul terzo, ancora sdraiato e terra, è un 69 splendida scena, quasi da film porno, lei geme le piace sino a che il terzo si svuota nella sua bocca. I due di prima escono dal bagno, ringraziano e salutano sia a me facendomi i compimenti per la splendida moglie, sia al proprietario che è stato guardone non pagante. Il terzo si sofferma a parlare con mia moglie, poi va in bagno, quando esce mi saluta anche lui e aggiunge, magari ci vediamo.

Lei si avvicina, ha un odore di sesso, sudore e sborra. Vado in bagno a sciacquarmi un po dice. No rimani cosi hai un odore splendido. Porco, lo di sai che ho bisogno adesso vero?

Lo so, la troia ha la figa in fiamme e deve essere scopata.

Mi conosci proprio bene amore mio.

Salutiamo il proprietario, cordialmente dice che siamo i benvenuti ogni volta che vogliamo. Ci credo, ci guadagna e si gode lo spettacolo. Questo è per la signora. Un omaggio. E’ un vestitino a rete, da troia, e un piccolo vibratore.

Grazie dico alla prossima



E’ a novanta appoggiata alla tavola non ce l’ho fatta ad aspettare di arrivare a letto, l’ho scopata cosi, appena entrata in casa con l’odore di sesso e sborra che copriva il suo corpo e mi eccitava da morire.

Allora piaciuto il gioco troia. L’hai organizzato tu porco, eccitato e vedere tua moglie con tre cazzi?

Che ti ha detto il terzo, quello che si è scolato litri dei tuoi umori leccandoti la figa.

Che una puttana come me è sprecata senza avere tutti i buchi pieni. E tu che gli hai risposto?

Che mi sarebbe è piaciuto che il suo cazzo me li riempisse, ma ad una condizione.

Lo sapevo già, già sapevo quale era la condizione e speravo me lo chiedesse, e mentre le riempivo la figa di sborra la mia risposta è, voglio vederti scopata.



Si è chiuso in un certo senso un cerchio, l’ho vista l’ho vista a letto con lui, me la son goduta da spettatore, e anche da partecipante , a volte le infilavo il cazzo in bocca e volte mi sedevo in disparte e guardavo, mi segavo. E’ stata una splendida serata, prima cena in tre poi al motel. Mi è piaciuto? Si molto. Lo abbiamo rifatto? Si ma sempre meno spesso. Ho organizzato altre situazioni erotiche con altri uomini, abbiamo fatto anche un paio di scambi di coppia, ma a me non interessa scopare altre donne, a me eccita lei, è lei il mio desiderio comunque, con chiunque, ovunque.

Fino a che è arrivato l’anno da quella sera in cui l’ho scoperta vestita da troia nel cesso di casa. Ero al lavoro quando mi è venuto in mente, facevo il secondo. Mi è venuta un idea, le ho manato un messaggio:

Posteggio del cimitero alle 22, 30 vestita da troia come sai. Non vedo l’ora di scoparti. Ce ‘ho già duro e vedi di essere puntuale puttana.

Vedo che legge il messaggio ma nessuna risposta.

Esco dal lavoro vedo la sua macchina nel posteggio.

Mi affianco, lei scende, cazzo, è seminuda. Abbasso il finestrino, e serio dico: quanto vuoi?

Dipende da cosa vuol fare, una sveltina in auto? Mi porti al motel? Sesso completo o solo di bocca?

Fammi vedere la merce puttana. Vedo una smorfia sul suo viso, so che si sta eccitato ad essere trattata così. Si gira su se stessa. Che ne dici quanto valgo? Fammi toccare la carne. Hei la merce si paga, quel che vedi è tutto reale e come mamma mi ha fatta niente di rifatto. E sbrigati a decidere, io sto lavorando, non ho tempo per i segaioli.

Sali troia.

Dove andiamo?

Motel dico

Lo paghi tu e sono duecento euro per me.

Va bene.

Mi appoggia le mano sul cazzo mentre guido.

Bene uno con un cazzo decente, è tutta sera che prendo cazzo piccoli, non mi diverto neanche

Mi scappa quasi un sorriso.

Tua moglie lo sa che vai a troie mi chiede?

Cosa le hai detto che ti sei fermato a bere una birra con gli amici dopo il lavoro? Voi mariti siete tutti dei porci, però senza io non lavorerei.



Ormai sono solo situazioni eroticamente eccitanti tra noi due, a volte le invento io, a volte lei, poche volte ultimamente si incontra con altri, diciamo che ci bastiamo.
Ora stiamo cercando un figlio, siamo quasi diventati una coppia normale ma quando abbiamo voglia di divertirci sappiamo che possiamo contare l’uno con l’altra.

In un anno la mia vita si è completamente ribaltata ed è tornata quasi alla normalità, ma è stato l’anno piu’ spettacolare della mia vita, anzi della nostra vita.
 
Un bellissimo racconto! Non so quanto ci sia di vero ma qualcosa c’è sicuramente, le emozioni così non si possono inventare, complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻
 
Un bellissimo racconto! Non so quanto ci sia di vero ma qualcosa c’è sicuramente, le emozioni così non si possono inventare, complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie mille, come dicevo è "basato su una storia reale di persone reali, e c'è anche abbastanza di licenza poetica, che mi piace precisare per non prendere in giro nessuno. Grazie ancora
 
Bellissimo e terribile,ho tremato per tutta la lettura,non so se accetterei mai una situazione del genere,sinceramente mi incuriosisce dove la verità è più della fantasia
 
Come sempre scrivo qui, perchè non so mai dove metterla. Nn è prettamente reale tutto quello scritto, ma ha, come sempre quando non sono protagonista, come ad esempio in "Elle" un fondo di reltà, di vita vissuta. Poi c'è la licenza poetica se così si puo' dire. Chi ha voglia di leggerla la prenda per quel che è, un racconto da leggere per passare del tempo, senza alcuna pretesa. Come sempre nomi inventanti. Ah mi metterò a scriverne un altra, reale in toto questa volta, in quanto uno di voi avendo letto "Elle" mi ha scritto chiedendomi di scrivere la sua storia, essendogli piaciuto come scrivo, e dice di non avere la mia stessa capacità nello scrivere. Ammesso che di capacità si tratti, la mia. Vediamo come andrà Grazie a tutti e buona lettura.
Un sera



Maledetto macchinario. Guardo l’ora ventitre e venti. Proprio ora doveva bloccarsi. Chiamo il capo reparto, che non puo’ far altro che costatare che non c’è niente da fare, per questa notte non si lavora.

“Sistema il magazzino se vuoi dai una pulita in giro, fai in modo di tirare le sei”. Non ne ho voglia e non ho neanche voglia di stare a rubare la nottata anche perché non sto per niente bene. Capo, nessun problema davvero, torno a casa, mi riposo, domani esce il tecnico vediamo se riesce a farla ripartire. Ok fai cosi, quando arriva il tecnico ti chiamo, sei l’unico che sa come funziona questo aggeggio, almeno ti rifai delle ore perse stanotte. Non è vero che sono così indispensabile, ma apprezzo il gesto del capo. Perfetto, saluto. Ripercorro la strada al contrario fatta un paio d’ore prima. Salgo le poche scale, sto attendo a non far rumore con la serratura ed entrando credo che Anna stia dormendo e non voglio svegliarla. Ha lasciato la luce del bagno accesa, dove avrà la testa, ci devo comunque andare per lavare i denti, urinare e via a nanna. Apro la porta del bagno ed è la fine di tutto o dove tutto ha inizio.



Non sembra neanche lei. Si sta guardando allo specchio e sta finendo di mettersi il rossetto liquido. Per un attimo penso di aver sbagliato casa, il cervello si annebbia, sul lavandino un cellulare che non è il suo, o meglio che non ho mai visto.

Che cazzo stai facendo?

Luca, lei sbianca, che ci fai qui?

E’ casa mia credo, tu piuttosto che cazzo stai facendo sembri una troia.

La osservo, tutta nera scarpe con tacco, autoreggenti, perizoma, canottiera a rete senza reggiseno.

Che cazzo stai facendo urlo.

Apre la bocca ma non esce niente, sembra un pesce.

Chi cazzo stai aspettando conciata così?

Lascia che ti spieghi.

Che cazzo c’è da spiegare. Sei una troia, ecco cosa sei, chi cazzo stai aspettando.

Il cellulare si illumina, un messaggio.

E questo cos’è da dove esce?

Lo prendo, ci vuole l’impronta.

Accendilo le ordino.

Parliamo mi dice.

Accendilo.

Appoggia l’indice.

Dieci minuti e sono da te, ti sei vestita da troia come ti ho detto? Non vedo l’ora di scoparti. Ce ‘ho già duro.

Mi scendono le lacrime. Non riesco a reagire.

Lei si avvicina. Lascia che ti spieghi.

Che cazzo c’è da spiegare dimmi, che cazzo c’è da spiegare.

Poi mi blocco, non urlo piu’, non dico niente, piango. Mi giro

Esco, ci sarà un posto dove bere.



Le due, le tre.

Vieni a casa dove sei?

Hai finito di scopare troia?

Vieni a casa ti prego, vengo a prenderti dove sei?

Si vieni vestita com’eri che qui dove sono hai da divertirti, sai quanti cazzi trova una troia come te.

Piantala, dimmi dove sei.



Per fortuna è arrivata stavo chiamando la polizia, io devo chiudere, e lui, be lo vede in che stato è.

Grazie mille, scusi il disturbo



Mattina


Non ho voglia di alzarmi, il cellulare suona. Capo non sto bene mi spiace, sono ancor a letto riesco a biascicare.

La colazione è pronta lei è seduta dall’altra parte del tavolo. Non ho voglia di vederla, ne di parlarle.

Sembra un'altra donna, truccata sobria e vestita decentemente, la donna che ho sposato.

Vado al lavoro mi dice, rientro per cena, se vuoi parliamo.

Mi bacia sulla guancia, lascio fare sto troppo male.

Mi rimetto a letto, è come se il tempo e cio’ che succede non mi riguardasse, non ho voglia di pensare. Per fortuna domani son di riposo e non devo inventare un'altra scusa per il lavoro.



Sto meglio, sento la porta aprirsi, mi alzo.

Ciao come stai mi chiede?

Secondo te come sto?

Ne parliamo vuoi?

Credo che non ci sia molto da dire, non trovi?

Che vuoi fare? Vuoi che me ne vada? Torno dai miei?

Non lo so, fai quel cazzo che vuoi.

Senti siediti e parliamo, ti dico tutto, lo so te lo devo, poi decidiamo, poi decidi.



Ci siamo conosciuti ad una festa di amici comuni, o meglio ci siamo scambiati occhiate, io al termine di una relazione che non funzionava, lei single incallita dicevano. Non amava le relazioni lunghe, giovane, bella, molto bella, sapeva di piacere e amava la vita. Mi accorsi poi di averla guardata piu del dovuto, o meglio lei poi mi dirà che non le toglievo gli occhi da dosso, ed in effetti era così, solo che pensavo di non avermi fatto notare.




Fammi vedere il cellulare. Capisce di quale parlo.

Eccolo, me lo sblocca e me lo porge

Quattro nomi e quattro numeri

Potevo cancellarli, li ho lasciati

Quattro amanti, complimenti.

Sorride tesa.

Alzo la testa e la guardo negli occhi, ho finito anche le lacrime. Come hai potuto?

Ne ho bisogno, risponde.

Leggo i messaggi son tutti sullo stesso tono di quello letto la sera prima.

Perché ti fai trattare così?

Mi eccita, mi piace, lo desidero, sono io che lo chiedo.

Da quanto va avanti?

Ti ho sempre tradito, se così si puo’ dire, anche da fidanzati.

Se così si puo’ dire, perché come vuoi dire. Che tu sei una troia e io un gran cornuto

Non te ne sei mai accorto, perché ho dato tutto anche a te, ma ho bisogno di avere altro, a volte.

Che vuol dire altro? Fare l’amore con me non ti bastava? Mi sembrava ti piacesse? Fingevi? Scopavi con me pensavi a qualcun altro. Non sei la donna che ho conosciuto, non sei la donna che ho sposato. Hai giurato di amarmi, me lo hai detto anche tre giorni fa.

Lo so che ora non ci crederai, ma io ti amo, io non ti cambierei con niente e nessuno. Sei l’uomo con cui ho scelto di vivere. Spero di avere dei figli da te. Ma quelli del telefono, quelli che vedo, sono un'altra cosa, sono sesso fatto in un altro modo e sono solo sesso.

Figli da me e cazzi da altri. E io che dovrei fare, andare al lavoro mentre tu stai a casa a scopare? Ma lo senti quel che dici?

A casa non ho mai portato nessuno. Dovevo mettere un cappottino o qualcosa che coprisse e uscire,vestita come mi hai vista.

Ma sei normale? Ma ti senti? Tranquillo amore mettevo un cappotto e uscivo a fare la troia. La casa rimaneva bella pulita. Il nostro nido d’amore. Lo sai con chi stai parlando? Con il coglione di tuo marito dico mentre la voce si alza di tono.

Lo so e faccio fatica a parlarti, ma questa sono e questa resto. Non posso prometterti di non farlo piu, e non ho piu’ voglia di mentirti. Che vuoi che faccia? Porto via il minimo e torno da mia mamma, il resto verrò a prenderlo.

Non puoi tornare dai tuoi lo sai tu e lo so io. Resta, ci pensiamo.

Ti preparo la cena.

Lascia torno a sdraiarmi, non ho fame.

Sento che cena, sparecchia, lava i piatti ed accende la tv. Forse mi addormento forse no, non so

Si siede ai bordi del letto, mi accarezza i capelli. Dormo sul divano chiede?

Mi giro, vai a vestirti come eri vestita ieri sera.

Non farti del male Luca.

Ah certo, per il primo che passa si, per tuo marito no. Non ti sei mai vestita così per me.

Non è vero, questo non è vero e lo sai.

Senti ho voglia di scopare, potrei andare a puttane, ma io la puttana ce l’ho in casa, facciamo che ti pago.

Che dici cento euro bastano, servizio completo? Le butto in faccia cento euro presi dal portafoglio.

Il suo viso si fa piu duro, la smette di compatirmi, prende i soldi.

Si cento euro bastano, solo perché sei tu, di solito chiedo di piu’, intanto spogliati.

Si alza, apre due cassetti e va in bagno.

Sento il ticchettio dei tacchi, rivedo la scena della sera prima. E’ bella davvero. E quelle labbra.

Quante volte mi hanno baciato, quanti cazzi hanno succhiato.

Dai puttana datti da fare.

Mi lecca un orecchio, mi accarezza il cazzo, le palle, un dito sfiora il buco del culo.

Ho voglia di cazzo, mi sussurra, ieri sera mi hai fatto saltare una scopata. Devi darti da fare per cercare di riparare il danno. Ho la figa in calore.

Mi lecca le labbra poi me le morde dolcemente.

La stacco, sei una sgualdrina, le sputo in faccia, mi fai schifo

Seduta sopra di me, si lecca la mia saliva, la raccoglie con le dita e se le lecca.

Si accarezza i seni da sopra la canottiera. Sei capace solo di parlare o sai anche scopare?

La desidero da morire, ho il cazzo duro che mi scoppia. Dovrei odiarla, e la odio, ma la desidero, cazzo se la desidero. Senti che bel cazzo duro, ti eccita allora andare a troie vero?

Se lo infila in bocca, quasi vengo appena inizia a spompinarmi.

Quanti ne hai succhiati troia. Te li ricordi tutti o sono troppi?

Tanti amore, ne ho succhiati tanti, ma me li ricordo tutti, ognuno un sapore diverso, ognuno mi ha fatto godere in maniera diversa.

Non chiamarmi amore troia. Se lo infila in figa e inizia a scoparmi, le stringo i capezzoli, geme urla, mi fai male stronzo. Non mi frega un cazzo puttana, vengo sborro come mai prima, si lascia andare, la stringo a me, ti amo, non posso farci niente, ti amo anche se sei una troia. Lo so e ti amo anche io, ci baciamo come non succedeva da tempo, le lacrime di entrambi bagnano i nostri volti. Ci addormentiamo così.



Mattino

Che è successo? Ho la testa che mi scoppia, si avvicina con un bicchiere di acqua e un aspirina.

Buon giorno, dobbiamo andare a fare la spesa, vuoi fare colazione? Ce la fai?

La guardo sbigottito. Ma davvero pensi che basti una scopata e tutto vada a posto come se niente fosse?

Senti possiamo stare a tenerci il muso per giorni, puoi insultarmi quanto vuoi, ma dobbiamo mangiare e il frigo è vuoto. Mi hai detto che posso restare, quindi o facciamo la spesa o non mangiamo. Ho il sabato libero questo week, se vuoi vado da sola se vuoi accompagnami, ma dobbiamo fare la spesa.

Il ragionamento non fa una piega. Faccio la doccia e mi vesto.

E’ una strana sensazione saperlo, mentre mi muovo con il carrello guardo gli altri mariti. Quanti son cornuti? Magari qualcuno di questi si è scopato mia moglie. Mi sembra che tutti la guardino, che tutti la vogliano scopare, o che tutti se la son scopata.



Non credevo di essermi fatto notare, ma in effetti si ti ho osservata parecchio, e aggiungo, ed è un complimento, che è difficile non notarti, sei molto carina. Entrambi a bere un caffè allo stesso bar, lei per prima mi ha salutato, scusa non ricordo il tuo nome, ma ricordo che non mi toglievi gli occhi di dosso alla festa quindici giorni fa. Spero che la tua ragazza non si sia ingelosita quella sera. Non è piu’ la mia ragazza,era una storia finita prima ancora di quella serata. Bene, dice lei mentre si avvia all’uscita, allora se ti va potrai invitarmi a cena qualche sera.





Mangiamo. Dammi qualche giorno mi dice, mi organizzo,con qualche amica.

Si certo, amica.

Non fare battute, ho detto amica, con nessuno di quelli con cui ho scopato andrei a vivere.

Puoi stare qui te l’ho già detto, adesso non fare tu la vittima, è solo che per me non è semplice.

Certo, lo so. Vuoi sapere qualcosa? Vuoi farmi domande? Se può servirti a decidere come comportarti, a prendere qualche decisione. Te l’ho detto non voglio piu’ mentirti, anche a costo di essere buttata fuori di casa.

Mi sembra di essere in un altro corpo, di parlare a nome di un'altra persona che guarda tutto dall’esterno.

Sono confuso, ovviamente incazzato deluso ma morbosamente eccitato nel voler sapere cose di cui ero completamente all’oscuro, da parte di quella donna con cui ho condiviso otto anni della mia vita

E poi c’è un'altra cosa, cosa di cui mi vergogno e non mi capacito: quella della notte precedente è stata la scopata piu eccitante della mia vita, e avevo appena saputo di essere un cornuto seriale.

Quei quattro e faccio cenno al cell spento sul tavolo.

Due di quelli non li vedo spesso, ma capita di sentirli.

E di scoparli, dico.

Si di scoparli, confrma.

Con gli altri due, compreso quello di ieri sera diciamo che ho avuto rapporti anche ultimamente.

Sono gli unici?

Ultimamente si

Che vuol dire ultimamente?

Diciamo negli ultimi quattro cinque mesi

Ogni quanto lo fai?

Non ho un datario dipende da cosa mi capita e cosa riesco ad organizzare, prima che non sapevi dovevo fare in modo che tu non ci fossi, e anche loro con fidanzati e mogli si dovevano organizzare. Diciamo un paio di volte al mese.

Deglutisco.

L’hai mai fatto con qualcuno che conosce entrambi?

No se non con conoscenze sporadiche, qualche mio ex collega che forse hai visto, ma se intendi amicizie comuni no.

Sempre e solo con uno alla volta?

Un sorriso stiracchiato, ma non risponde. Quindi risposta chiara, anche con piu’ di uno.

Sei proprio un gran troia, mi fai quasi schifo.

Puoi dirmi cio’ che vuoi, so che è complicato, non mi aspetto tu comprenda.

Qualche tu amica sa che mi tradisci con continuità.

Irene sa, sa che a volte le chiedo di coprirmi, sai quando ti dico esco a bere con Irene, a volte ci esco a volte vado a scopare.

Le amiche servono a questo giusto?

Non giudicare.

Cosa intendi dicendo che ne hai bisogno? Per assurdo posso arrivare a capire l’eccitazione la trasgressione. Ma il fatto che tu ne abbiamo bisogno. Sei una ninfomane?

Non so come spiegarlo, forse non riuscirei a fartelo capire, cioè per te sarei comunque una puttana, e liquideresti il tutto con questa parola. E ti capirei. Ma non so se sono ninfomane. Onestamente non so se mi calza come definizione. So solo che a volte ho fisicamente bisogno di essere trattata in un certo modo, di essere considerata in un certo modo e di essere scopata in un certo modo. Quelli con cui vado credono di avermi come preda, ma sono io la cacciatrice decido io a chi darmi, basta a volte uno sguardo, basta una frase, certo anche il fisico conta e in me scatta qualcosa. Ecco a quel punto ne sento il bisogno.

Non sono mai stato il ripiego di qualcuno? Di una serata andata male?

Questo te lo posso giurare, credimi oppure no, ogni volta che l’ho fatto con te desideravo te e il tuo modo di farlo

Posso fartene una io adesso?

Certo, ma io non ho scheletri nell’armadio mai tradita

Lo so.

Chiedi pure

Quanto ti è piaciuto stanotte?

Colpito e affondato. Sorrido ma non rispondo.

Pensaci mi dice mentre sparecchia.

A cosa dovrei pensare?

Vado a dormire un po, dovresti dormire anche tu sei stanco

Si sdraia sul divano, io mi avvio in camera.

Pensaci….



Sera

Pizza o stiamo in casa a guardare un film stasera? E’ una bella serata.

Scusa ma per te è tutto normale? Non è che perché non sono andato fuori di matto, non ho spaccato tutto o che so io, vuol dire che va tutto bene. Io non sto bene, sto pensando a separarci, ad un avvocato. Che altro dovrei fare?

Le si siede di fronte a me. Allora possiamo risolve da persone civili, o facendoci del male.

Io ti seguirò su qualunque strada. Non troverai ne un muro ne una donna incazzata. E non dire “ ci mancherebbe, sei tu che hai tradito”.

Lo so, non c’è bisogno di ricordarmelo, però è anche vero che la vita va avanti, siamo stati bene insieme, stanotte abbiamo scopato alla grande mi pare, finche viviamo sotto lo stesso tetto perché non fare le cose che abbiamo sempre fatto?

Pizza fuori rispondo, ho bisogno di uscire e prendere una boccata d’aria.

E sia risponde,vado a fami una doccia

Dopo averla fatta anche io la vedo davanti allo specchio, si sta truccando. Mi fermo a guardarla, ripenso a un paio di sere prima. Lo stomaco si chiude.

Che c’è amore chiede?

Niente rispondo, sorvolando sulla parola amore, scusa esco.

No resta mi fa piacere, è da un po che non mi guardavi così.

Veramente l’altra sera ti ho vista così, piu’ o meno

Cazzo è vero risponde lei, e insieme ridiamo

Quella risata ha stemperato un poi gli animi

E’ bellissima, le è sempre piaciuto essere vestita bene essere a posto quando esce con me.

Ha un vestito plissettato a spalle scoperte, grigio mezza coscia, sandali, molto carini con corda che sale sul polpaccio i capelli sciolti sul collo, un leggero maglioncino bianco che porta al braccio.

Scendiamo dall’auto mi prende per mano, come ha sempre fatto, prima la tolgo, poi la cerco, lei mi sorride.

Sembriamo quasi una coppia felice,e forse per questa sera voglio esserlo, fosse anche l’ultima.

La pizza è buona è il nostro posto, la guardano, noi uomini lo sappiamo, come a me a volte viene di guardare le mogli o le compagne di altri, noto che la guardano. Sei bellissima, ti guardano tutti.

Sorride, grazie. Adesso non esagerare, tutti. Qualcuno mi guarda è vero. Ti da fastidio? Mi sembra che ti è sempre piaciuto, è cambiato qualcosa?

Non è cambiato niente, mi fa piacere essere invidiato.

Ma scusa una domanda, chiede, come mai sei venuto a casa l’altra sera? Non dovevi lavorare tutta notte.

Si è guastato il macchinario, potevo restare, e forse era meglio, e invece son venuto a casa.

Forse, ma forse doveva andare così. Un dolce in due come sempre?

Come sempre, penso, come sempre.

La guardo infilarsi il cucchiaino in bocca, e penso ai cazzi che si è infilata. Non posso farci niente. Il pensiero è quello. Lei leggendomi nella testa inizia a muoverlo avanti e indietro nella sua bocca.

Piantala le dico ma sorrido. Ti guardano tutti.

Mmm tutti? E sai cosa pensano vero?

SI che al posto del cucchiaino ci vorrebbero infilare il loro cazzo.

Se dici così mi fai eccitare amore. E tu non vorresti infilarci il tuo?

Sei proprio una troia.

E per la prima volta non lo dico come offesa ma come parola che mi eccita, pensare a quanto è eccitante la troia che ho di fronte

Il cucchiaio esce, ride, prende un pezzo di cioccolato e lo infila nella mia bocca.

Ci sto davvero bene con te dice, mi dispiace davvero averti fatto del male. Sposta un attimo indietro la sedia e sporgendosi verso di me appoggia dolcemente le sue labbra sulle mie.

Rientriamo, tutto sommato è stata una bella serata. Mentre mi spoglio un messaggio arriva sul suo secondo cellulare rimasto sul tavolo.

Ti è arrivato un messaggio, su quel cellulare, dico serio.

Che vuoi che faccia dice?

Leggilo pure, io vado di la, rispondo

No fai tu quel che e vuoi cancellalo, leggilo, o leggimelo, vedi tu, puoi immaginare quel che c’è scritto e il tono.

Sono indeciso sul da farsi, vorrei cancellarlo, ma confesso che vorrei anche leggerlo

Lei inginocchia davanti a me.

Che fai chiedo

Ho ancora voglia di dolce dice

Che faccio le dico, lo leggo?

Ma ormai ha la bocca piena

Ciao troia, non so quando lo leggerai so che lo tieni spento. Comunque tra due settimane salgo nella tua zona, fatti trovare che ci facciamo una bella scopata. Dimmi quando riesci ad organizzarti. Se riesci

Aspetto la risposta e sai cosa voglio.

Ho letto a voce alta, fermandomi ogni tanto sia per quel che provavo sia per il cazzo infilato nella sua bocca che ha appena finito di sborrare.

Ora si che sono sazia dice.

Era Mario chiede?

Si uno dei due che non vedi spesso

Esatto.

Vuoi rispondere,avrà visto che l’hai letto.

No lascia andiamo a letto, anzi spegnilo.

Passa una settimana, tra alti e bassi, riusciamo a sopportarci.

Il lavoro occupa gran parte del tempo. Non abbiamo piu’ fatto sesso. Qualche volta ho dormito sul divano, a volte abbiamo dormito insieme.

Una sera guardando una trasmissione alla tv, si è sdraiata appoggiando la testa sulle mie gambe. Era una situazione che mi piaceva molto. Io le accarezzavo i capelli, e poi le accarezzavo il seno. A volte facevamo l’amore a volte lei si addormentava e mi piaceva in entrambi i casi. Mi piaceva sentirla rilassarsi mentre le accarezzavo quella pelle liscia. Quella sera tengo le mani sulla spalliera del divano

Come l’hai conosciuto le chiedo senza preavviso.

Chi chiede lei?

Quello del messaggio.

Perché lo vuoi sapere chiede senza guardarmi negli occhi.

Curiosità rispondo

Sicuro che non ti fa male parlare di questa cosa?

Senti io ti amo e certo che mi fa male, che dovrei dirti che mi fa piacere, ma voglio sapere, chiamala morbosità ma voglio sapere

E’ un imprenditore del centro Italia, viene a Milano ogni tanto alle fiere, o a trovare i clienti ed è venuto in negozio a comprare qualcosa per la moglie.

Copra i regalini alla moglie mentre va a scopare con le troie milanesi.

Non giudicare ti prego, almeno non da quel punto di vista, non fare del sarcasmo, mi hai chiesto tu di dirti dove l’ho conosciuto.

Continua le dico, mentre le accarezzo i capelli

Voleva un bracciale, per un anniversario, gli ho consigliato un girocollo particolare.

Era titubante poi si è fidato, gli ho chiesto di farmi poi sapere se il regalo fosse gradito.

Hai fatto la gatta morta.

Ho fatto la commessa gentile, come sempre, ma non ho pensato che sarebbe tornato davvero

Invece è tornato

Già, è tornato

E cosa è successo

Una sera uscendo dal negozio mi aspettava, mi ha detto che la moglie era rimasta molto soddisfatta e mi ha offerto da bere, per ringraziarmi, un aperitivo. Aveva già notato la fede al mio dito, io sapevo che era sposato. Siamo andati a bere, così l’ho conosciuto.

Ha subito capito che avrebbe trovato terreno fertile per una scopata vero? Scopato subito? Chiedo freddamente

No risponde

Quando?

Accarezzami il seno come sai che mi piace ti racconto tutto.

Lo so è tutto cos’maledettamente sbagliato, inverosimile,mi faccio quasi pena, ma devo ammetterlo,mi sto eccitando, mi sto eccitando nel farmi raccontare come mia moglie e uno sconosciuto sono finiti a scopare.

La mia mano le avvolge il seno, le accarezza il capezzolo e il mio cazzo si risveglia sotto la sua testa

Mi ha inviato a cena, una sera. Facevi la notte.

Come l’altra notte dico, classico il marito va al lavoro e….

Esatto mi anticipa, il marito al lavoro e la moglie a scopare, è questo che vuoi sentir giusto? Smetto?

Scusami, mi ritrovo a dire, continua

Mi son fatta carina, truccata bene, ho scelto un bell’intimo, un bel vestitino, le autoreggenti, perché a voi uomini basta poco per farvi eccitare, un bel tacco un paio di autoreggenti e siete cotti a puntino

Perché tu volevi farlo eccitare vero?

No io volevo scoparlo, e volevo fosse ben chiaro.

E’ venuto qui a prenderti?

No ci siamo trovati in un parcheggio, era abbastanza tardi, tu esci verso le 21.15 per andare al lavoro ora che mi son preparata erano quasi le 22, e poi non posso uscire tanto presto, aspetto che mi mandi il messaggio.

Già il messaggio, “sono arrivato amore, buona notte”

SI esatto quel messaggio

La prossima volta scrivo, “sono arrivato amore, buona scopata”

Lei ride, mi piacerebbe, perché no?

Continua troia dico, ma prima devo alzarmi a sistemare il cazzo che diventando duro mi da fastidio nei boxer

Ti sei eccitato a sentire come conosco le persone con cui scopo?

No mi eccita il tuo seno, il tuo corpo, lo sai che mi hai sempre fatto questo effetto. Ma sarà vero mi chiedo, o effettivamente mi sto eccitando per altro?

E come è andata chiedo?

Mi ha portata a cena, ma era chiaro che a fine serata si andava a scopare da lui e così è stato.

Quindi conosciuto al negozio, rivisto per aperitivo, e uscita per scopare.

Si esatto.

E cosa voleva dire alla fine del messaggio “e sai cosa voglio”

Questo te lo dico un'altra volta dice mentre si alza, si siede sopra me e in un attimo il mio cazzo è in lei.

Ti sei eccitato vero, mi dice, senti quanto è duro stasera, si muove come una gatta in calore.

Mi appoggio allo schienale, allargo le braccia, non dico niente ma è vero mi sono eccitato, mi lecca il viso, mi lecca il collo. Porco mi sussurra, sei un porco. E tu sei una troia, che scopa con chiunque.

Te lo fa diventare duro ero, sapere di avere la moglie troia.

Continuiamo a scopare e a parlarci/insultarci sino a che vengo.



Non ho preso nessuna decisione, non ho chiamato nessun avvocato, nessuna piu’ scenata, la vita continua come se niente fosse. Me ne son fatto una ragione? Mi va bene cosi? Sono senza midollo? La amo così tanto da condividerla? Mi eccita la situazione?



Luca ti vedo distratto stanotte che succede? Stai attento alla produzione

Si capo, vero scusi, ho un po di pensieri, ma ora mi concentro.

Tranquillo, capita. Tra il mutuo tutto che aumenta, magari tra un po arriva un figlio. Sei giovane ed è giusto che hai dei pensieri. Il mio unico pensiero è che tra un anno vado in pensione. Comunque se hai bisogno di parlarne son qui.

Grazie capo lo so.

E che gli racconto, guardi mia moglie stasera va a scopare.



Hai poi risposto al messaggio del tipo? Di Mario?

Sicuro che vuoi saperlo?

Quindi gli hai risposto.

Ero indecisa, volevo rifiutare, dirgli che per questa volta non se ne faceva niente, ma mi conosco, avrei preso in giro me e te. Te l’ho detto questa sono e questa resto.

Sto in silenzio, mi vien da piangere.

Quando chiedo?

Martedì prossimo la tua seconda notte.

Il marito al lavoro

E la moglie a scopare.

Senti io non so se reggo, cioè non so reggo questa vita. Mi sembra una cazzata, che senso ha? Una coppia dovrebbe amarsi e la fedeltà è la base, credo.

Lei mi prende le mani, sono seduto sul letto, si inginocchia davanti a me, Guardami negli occhi. Io sono sempre la stessa, noi siamo sempre gli stessi. Prima non sapevi ora sai. Proviamoci, facciamo un tentativo. Mi sembra che anche sessualmente ci eccitiamo di piu’. Facciamo che ne parliamo di volta in volta. Vediamo come stai, come reagisci. Io se vuoi provo a trattenermi, magari a diminuire gli incontri, o che so io. Lo so che per me è piu’ facile, ma non voglio perderti. E non lo dico per convenienza, lo sai che sto benissimo anche da sola, mi hai conosciuta sola. Ma davvero siamo una bella coppia.

Annuisco, trattengo le lacrime, lei si alza leggermente e avvina le labbra alla mie senza appoggiarle, aspetta che sia io a fare l’ultimo passo, e la bacio, la bacio come sempre.



Ed è arrivato martedì, come stai mi ha chiesto quando è rientrata dal lavoro. Sto bene ti ho preparato la cena. Non ne abbiamo piu’ parlato, abbiamo passato anche un bel week, anche se io ero un po cupo, in attesa di questo giorno. Sei un amore, grazie

Il negozio chiude alle 19.00 ora che rientra son le 19.45/20.00 circa se non si ferma a fare altro, io verso le 21.00 esco di casa quando ho il turno di notte, abbiamo quell’oretta in cui ci incrociamo.

Come ti vesti stasera chiedo mentre lei è in bagno a fare i bisogni.

Qualcuno doveva riaprire il discorso credo, non potevo far finta di niente, era da qualche giorno che era nell’aria questo momento, dovevo affrontarlo e vedere che succedeva.

Ho in mente qualcosa ma devo ancora decidere. Vai in camera e aspettami che mi aiuti.

Mi aiuti? La mia mente schizza in un luogo inesplorato.

Me lo ha chiesto davvero? Mi aiuti? L’aiuto a scegliere come andare a scopare.

Mi avvio in camera.

Arriva con una tuta e lo spazzolino ancora in bocca, certo la vedesse così Mario non sarebbe contento della sua sensualità

Apre il cassetto, questo, questo o questo?

Mi chiedo quando li ha comprati quegli intimi, sono a dir poco da donna di strada.

Scelgo il primo, spettacolare.

Anche tre tipi di autoreggenti, scelgo un paio splendide nere con la riga dietro.

Bravo ottima scelta dice

La scelta prosegue con vestito, scarpe/stivali

Ho il cazzo duro. E non me ne sono reso conto

Ok torno in bagno dice.

Posso leggere che hai scritto a Mario.

Il cellulare è nel cassetto del comodino, la psw l’ho tolta, anzi me lo metti sotto carica? Ah non devi chiedere, puoi leggere sempre tutto quello che scrivo e che ricevo

“la troia è pronta per essere scopata, ho guardato l’agenda degli appuntamenti, martedì sono libera per il tuo cazzo. Solita cifra.”

Due ore dopo: “confermato, ci sono solita ora solito posto”

Niente da fare, mi ritrovo a rileggerlo piu volte e mi accorgo che mi sto segando.

Che cazzo vuol dire solita cifra?

Guarda che è tardi amore, non ce la fai ad arrivare in tempo.

Domani ti spiego tutto. Vede che ho sborrato, ride. Sei un porco.

Mi butta un paio di boxer nuovi, vai a sciacquarti e poi vai al lavoro, e ricordati il messaggio.

Sono un automa, ma che mi succede. Sono due persone in una. Ma come è possibile.



Sono arrivato amore, mi fermo e aggiungo, buona scopata.

Dopo aggiungo di nuovo, mi piacerebbe vederti con i vestiti che abbiamo scelto insieme

Davvero l’ho scritto.

Mi risponde con una serie di facce sorridenti

Buon lavoro amore



Capo vado a bere un caffè e riprendo .





Mi fermo a guardarla prima di andare a letto, lei si alza verso le 7.45 io mi sdraio verso le 6.45 quando faccio la notte. Condividiamo il letto per un ora

E’ semiscoperta e seminuda,un paio di pantaloncini e una maglietta. E’ bellissima

Vieni a sdraiarti amore, mi dice.

Tutto bene al lavoro?

Avevo un po la testa tra le nuvole, rispondo, ma è andata.

A te tutto bene?

Benissimo, se vuoi stasera ti racconto, adesso dormi che sei stanco.

Mi devi anche dire cosa vuol dire solita cifra

Certo ti dico tutto, lo sai che non voglio piu’ avere segreti, mi bacia sulle labbra. Dormi io mi alzo e mi preparo



Metà mattina mi sveglia un messaggio

Spero di svegliarti con un sorriso, volevi una foto, eccomi

Indossa esattamente cio’ che avevamo scelto. L’ambiente è una stanza di albergo. Sicuramente gliel’ha scattata lui.

Sembra quella che è, quella che mi immaginavo quando ho scelto i capi che doveva indossare. Una troia

Sei una splendida troia le scrivo.

Scritto come complimento o come offesa?

E’ sicuramente un complimento, rispondo.

Stasera quando rientro voglio che mi fai un favore.

Dimmi

Prepara la tavola con due candele e preparami qualcosa di buono, ma leggero. Vestiti elegantemente sportivo. Comodo.

Scusa ma dobbiamo festeggiare la tua scopata? Cos’è una presa per il culo?

Fidati per una volta voglio passare una bella serata con te, voglio che mi chiedi quel che vuoi spere sulla serata di ieri, poi ne traiamo le conseguenze.

Cosa vuol dire ne traiamo le conseguenze, chiedo. Senza avere un tono ne da incazzato, ne da ironico, solo da curioso.

Stiamo entrambi esplorando territori nuovi. Io l’ho sempre fatto all’oscuro di te, mi ritagliavo pomeriggi e serate o nottate quando tu non c’eri eri tutto di nascosto. Ora per la prima volta l’ho fatto sapendo che tu sapevi. Devo metabolizzare anche io sapere se per me cambia qualcosa. Da parte tua non hai chiamato nessun avvocato, non dico che hai accettato la cosa, forse mi ami così tanto da sopportare, forse stai ancora pensando che fare, ma di fatto abbiamo passato delle belle serate, abbiamo fatto l’amore con piu’ desiderio. Ti chiedo solo di goderti la serata, senza secondi fini, chiedimi cio’ che vuoi sapere, e domattina ci risvegliamo insieme e vediamo. Sei di riposo domani giusto?

Si esatto, come sempre,due primi, due secondi, due notti e due giorni di riposo. Ieri era la seconda notte.



E’ tutto pronto mi chiede?

Si pronto accendo le candele?

Aspetta vai in cucina e chiuditi dentro, io passo prendo due cose dalla camera e vado in bagno.

Un quarto d’ora dopo mi dice che è pronta, la porta del bagno si apre e appare una Dea

Buona sera amore, come sto?

Con le luci soffuse delle candele è ancora piu’ sexy.

Ho preparato un aperitivo alcolico,mi avvicino con il bicchiere in mano.

Cazzo quando si trucca le labbra in quel modo mi viene duro solo a guardarla.

Sei bellissima, ma è riduttivo, sei eccitante

Grazie

Una vestaglia seta, blu scuro, senza reggiseno, i capezzoli chiedono spazio oltre la stoffa.

E’ tutto nuovo amore, tranne le scarpe. È tutto per te.

Anche i capelli, mi sembra che stamattina.

Sono andata in pausa pranzo, dal parrucchiere.

Tagliati esattamente a caschetto, piacciono?

Non ho piu’ termini da usare, sei semplicemente la donna che amo.

Be allora che aspetti a baciarmi

Cosa mi hai preparato, buono questa insalata di pasta leggera, di secondo vedo del pesce crudo, ti sei sbizzarrito, grazie

Sei bello anche tu, stai molto bene.

Io non ho fatto in tempo a comprare dei vestiti nuovi, ma volevo non sfigurare, ma di fronte a te sfigurerebbe chiunque

Adulatore

Si siede, il vestito vestaglia si alza, e la balza delle autoreggenti sono un colpo al cuore, ed al cazzo

Allora cosa vuol dire solita cifra

Sorride, mi paga, mi paga per scoparmi

Quasi mi strozzo.

Cazzo ma fai proprio la puttana allora

Si ma solo con lui, a lui eccita pagare le donne lo fa sentire superiore, a me eccita essere tratta come una puttana come un oggetto che ha un valore.

A quella cena, ti ho detto come ero vestita, ed entrambi avevamo già capito dove saremmo andati a parare

Non perdi tempo tu, mi ha detto

Io gli ho detto che il mio tempo è denaro

E lui ha preso la palla al balzo, e quanto denaro ci vuole per un paio d’ore con te

Sono stata al gioco, perché iniziavo ad eccitarmi “con cinquecento euro puoi fare di me quel che vuoi nelle prossime due ore”

Senza batter ciglio ha preso il portafoglio e mi ha buttato cinquecento euro sul tavolo, andiamo a scopare troia.

Ero già bagnata, poteva scoparmi li e tenersi i suoi soldi. Ero fatta, non vedevo l’ora di essere scopata, insultata, usata, maltrattata. Te l’ho detto amo essere trattata in un certo modo volte, amo essere considerata tale ed essere scopata come tale

La mia faccia era sconvolta, lei se n’è accorta.

Abbiamo detto di goderci la serata e domani ne tiriamo le somme, non fare quella faccia, la sua mano mi accarezza il cazzo.

Mi sembra che a lui piaccia.

Non ci posso far niente, il cuore soffre, il cazzo gode. Non mi so dare una spiegazione.

Sto male ma sono eccitato, dico e per cambiare discorso chiedo

Scopi sempre con preservativo?

Sempre amore, sia io che te siamo la cosa piu’ importante.

Una cosa che mi rincuora, almeno una.

Parlami di quando l’avete fatto in tre

Porco, ti eccita vero. Il dolce me l’hai preparato?

L’ho comprato, un semifreddo, un tirami su

Andiamo sul divano, che ti racconto la prima volta in tre.

Come la prima volta?

L’avevo già tolto dal frigo le passo una ciotola e il cucchiaino

Ti ricordi quando siamo andati al mare quei tre giorni io e Irene

SI

Doveva andare con il marito ma all’ultimo ha avuto un impegno di lavoro

Si ricordo quando tre anni fa circa forse quattro?

Esatto insomma vado io e in spiaggia abbiamo conosciuto questi tre ragazzi.

Che casualità, mi sembra che li attiri come il miele.

Insomma per farla breve siamo andati a mangiare una pizza, ad Irene piaceva uno dei tre.

Non dirmi che anche Irene

E’ successo si, non so quante volte, un paio di volte l’ho coperta io, ma non chiedermi con chi non faccio domande e lei non ne fa a me.

Alza le gambe per mettersi comoda, la vestaglia, vestito scivola ed è senza mutandine

Rimango a guardarla.

Leccamela un po, dolcemente, dice, piano però che ieri sera l’ho usata parecchio

Sto per dirle che non puo’ parlarmi cosi, che deve smetterla, che io sono suo marito, il cornuto nel caso non se lo ricordasse, invece dico solo “prima però devo togliere pantaloni, ho il cazzo che sta stretto”e inizio a leccarla, lei si bagna, si eccita.

Mi accarezza i capelli, mi piace, sei fantastico

Non hai finito dico

Cazzo non puoi farmi parlare adesso, ti prego continua a leccare

Ce l’hai arrossata

Te l’ho detto, ieri sera l’ho fatta lavorare parecchio, continua

Parla troia

Scopami

Sei una ninfomane del cazzo

Dammelo mi brucia ma ho voglia di cazzo

Puttana

Dimmelo ancora

Sei una puttana

Si sditalina mentre io non capisco piu’ niente, se leccarla se insultarla o cos’altro

Ti prego scopami

Il mio cazzo scivola in lei, geme, inizio a scoparla, geme, dice che le fa male, le chiedo se devo uscire, non ci pensare neanche dice

Sono scomodo, un piede punta per terra, l’altro non so dove sia, ma ho il cazzo che esplode e infatti vengo

Prendiamo fiato

Piaciuto mi chiede

Molto sussurro

Faccio una doccia dico

No rimani con questo odore domani la facciamo insieme, fammi un favore c’è una crema nel mio comodino ora ne ho proprio bisogno, spalmamela sulla figa.

Si addormenta così, mentre le accarezzo la figa arrossata con la crema

“l’ho usata parecchio” Mi ha scopato come mai prima”” dimmelo che sono una puttana”

Ripenso alle varie frasi che mi ha detto, e il mio cazzo è di nuovo duro

Devo prenderne atto. E’ inutile che me lo nascondo. Mi eccita sapere che mia moglie è una troia. Questo è ormai un dato di fatto. Quello che ancora non so bene, è se lo sopporterò nel tempo o è una cosa temporanea. Mi addormento anche io, nudi con il nostro odore di sesso. Mi piace.

Ci svegliamo lei deve andare al lavoro, io sono ancora a casa, domani faccio il primo

Come stai chiede

Credo bene dico

Piaciuta la serata?

Non parlo non so bene cosa dire

Amore?

Non so cosa dirti, dovrei confessarti che mi eccita sentirti parlare di come scopi, di come fai la troia, di come mi fai cornuto. Ma prima dovrei confessarlo a me stesso ma forse ancora non ne sono pronto

E tu invece? Come è stato.

Non capire male, ma io credo di godere molto di piu nel condividere la mia realtà con te, di dirti tutto, nel vederti eccitare per quella che sono e farti godere senza freni tra di noi.

Cosa intendi?

Prima che sapessi della mia doppia vita a letto non sei stato mai cosi porco, non mi hai mai chiamato puttana, non sei mai stato senza freni.

Be ad una moglie generalmente non lo si dice, se non sai che è proprio una puttana

Appunto, ora io amo entrambi i modi con te, sia quello romantico, che ci vuole e mi serve sia quello porco che hai quando sai che ho fatto la troia. Magari a lungo andare smetto di fare la troia con altri e mi basti tu

Sorrido, non credo sai.

Non credo o adesso non ci speri piu’.

Stronza

Ride

Ora però mi devi dire cosa ne facciamo di noi.

Stasera ti rispondo le dico, dammi oggi per pensarci.

Ok, ora andiamo a far la doccia che poi io devo andare, il dovere mi chiama.



Voglio vederti con un altro uomo, voglio capire se mi eccita o se ci sto male, cioè che ci sto male è sicuro. Ma una cosa è immaginarti farlo, un'altra cosa è vederti, credo

Scusa ho capito bene? cosa vuoi vedermi scopare con un altro?

No non fino a quel punto, non credo resisterei

Voglio vederti flirtare, che so una cena una serata in cui vi “annusate”, un locale con musica, non so io non esco da un po con un'altra donna che nn sia tu.

Deve essere uno nuovo, perché generalmente con quelli che già conosco si esce per scopare, abbiamo già passato il primo momento.

Va bene, aggiungerai un nome alla lista.

Ma se proprio sicuro?

No ma che posso fare, non posso negare che mi eccitare pensare a certe cose, che farlo con te quando so che mi hai tradito è un impulso a desiderarti di piu. Ora voglio capire se è solo un fatto di testa, o anche un fatto visivo? Forse la mia testa si fa delle “seghe mentali” ma inconsciamente non ha ancora accettato, mentre vedendoti, be dovrò per forza accettare o non accettare

Mi fermo a ripensare a quella chiacchierata. E’ proprio diventata abitudine? L’ho ormai accettato?

Però non farmi fretta, lo so che sembra una scemata, ma non vado con il primo che capita. Come ti ho detto deve scattare qualcosa. Quando lo troverò, sarai il primo a saperlo.



Sembrava che la vita aveva ripreso il suo corso, come se niente fosse successo.
c’è stato un week a Verona, già programmato, ci siamo divertiti parecchio, girovagando per la città di Romeo e Giulietta, abbiamo fatto l’amore “vecchia maniera” solo tanta dolcezza ed è stato stupendo, siamo usciti qualche volta a cena con amici anche con Irene e suo marito, due zoccole e due cornuti, ma magari anche il marito di Irene a differenza mia ci da dentro extra matrimonio, il lavoro proseguiva di bene in meglio stavo per diventare capo reparto, ed ero sempre piu innamorato di mia moglie.



Si lo voglio pensavo non me lo chiedessi piu’.

Sono l’uomo piu felice del mondo.

L’anello che le avevo comprato non avevo un valore assoluto, ma aveva un valore per quel momento.

Si vedeva il mare, mare della splendida Sardegna, seduti abbracciati a gustarci il panorama, il sole stava tramontando. Mi sembrava il momenti giusto

Non so avevo paura che dicessi di no che stiamo bene cosi.

Stiamo bene così dice lei, ma staremo meglio da sposati.

Prometto che ti lascerò le tue serate libere, prometto che quando sarai stanca ti massaggerò i piedi, e prometto che non mi stancherò mai di fare l’amore con te.






Mi arriva un suo messaggio, una mattina.

Forse l’ho trovato

Quando me lo ha scritto mi sono accorto che dentro me non vedevo l’ora di sentirglielo dire

Stasera mi spieghi, le dico, con una serie di sorrisini

Oramai nessuna remora, sono un cornuto e forse un cornuto felice. Voglio scoprire sino a che punto.

Quindi? chiedo, cercando di non far trasparire tutta la mia eccitazione.

Sai che stamattina sono andata a fare gli esami del sangue.

Si

Ci saranno state venti persone, mi ha scritto Giulia che stava male e non veniva

Sai che solo io e lei possiamo aprire il negozio, oltre alla titolare, e non ce l’avrei fatta

Un ragazzo seduto al mio fianco ha chiesto se c’erano problemi visto le mie ingiurie, gli ho spiegato a grandi linee che stava succedendo e non ha fatto altro che prendere il mio numero e darmi il suo e d’un tratto sono passata ad essere la terza

L’ho ringraziato come potevo e gli ho chiesto come potevo ricambiare.

Un caffè potrebbe bastare dice lui

Si ma non stamattina sono veramente di corsa.

Se vuoi ti lascio il cell e quando sei meno di corsa ci vediamo

Sorrido, ti lascio il mio gli dico, e lo scrivo sul biglietto del numero

Non è un problema mi chiede guardando la fede

E’ solo un caffè giusto?

Per ora è solo un caffè dice con sorriso che mi ha stesa

Capito, a quel punto te lo saresti scopati li davanti a tutti, ecc, ecc

Stronzo

Dai continua.

E allora nessun problema rispondo e comunque aggiungo, è un secondo cellulare non sempre è acceso, scrivimi li e ci mettiamo d’accordo, sempre se anche per te non è un problema, avendo notato anche la sua di fede

Mi ha chiesto il nome e io il suo.

Sono andata a fare gli esami

Ah giusto e quando hai gli esiti

Tra due giorni mi dovrebbe arrivare un email



Vado a cambiarmi, dai vai tu lo so che muori dalla voglia

Accendo il cellulare, due nuovi messaggi

Il primo è di uno della lista

“ciao lo so che non ci siamo piu sentiti, ma dopo quella sera ho avuto un po paura. Direi che non è piu’ il caso di vederci. Ciao”

Esce completamente nuda e con l’asciugamano nei capelli

Cancella ed elimina il nome dalla rubrica

Era quello che dovevi vedere quando ti ho scoperta?

Si

Il secondo messaggio

“ciao Anna ti ricordi di me? Tutto bene con l’apertura del negozio? Quando vuoi/puoi mi piacerebbe bere quel caffè. Ah qui scrivi tranquillamente quando puoi, è il cellulare del lavoro e rimane in ufficio. Come vedi anche io ho i miei piccoli segreti. A presto, spero. Paolo”

Che fai di solito in questi casi chiedo?

Di solito una sera ci esco sempre o una cena o un aperitivo, come ti dicevo ci si annusa si cerca di capire se scatta la chimica e in qualche modo voglio capire se alle spalle ci sono situazioni “normali”, cioè io ho già l’uomo che amo, e devo far capire che per me è solo una scopata magari piu’ di una ma senza menate.

Mi accorgo solo ora ce quella conversazione non mi fa piu’ l’effetto gelosia o mi disturba in quanto sto parlando con mia moglie che mi spiega come organizza le sue scopate, ma sono solo eccitato e consapevolmente curioso di vederla con quest’uomo, ma allo stesso tempo mi accorgo di aver paura di perderla, che si possa innamorare di qualcuno di queste conoscenze occasionali.

Si è messa la tuta mi guarda, in piedi davanti a me , io seduto sul letto con quel cellulare in mano.

Ha capito i miei pensieri, non so come, ma ha capito quel che sto pensando

Mi appoggia la testa sulla sua pancia tirandomi a se: “sei l’uomo che amo, che ho deciso di sposare, con cui se tu lo vorrai farò dei figli, amo fare l’amore con te, sei un uomo unico che non lascerò mai per una scopata”.

Mi scendono le lacrime, aspetta una risposta da me, sa che sono in un fase di passaggio, che non è una situazione facile da accettare, si vero mi eccito, facciamo l’amore come non mai, ma puo’ durare? Posso resistere?

Sei la donna a cui ho chiesto la mano, sei una donna splendida e una moglie unica, mi innamoro di te ogni giorno da capo e ogni giorno di più, sarai la mamma dei miei figli un giorno, e sicuramente non ti lascerò mai per qualche scopata”

Si inginocchia davanti a me, mi bacia piange anche lei mi abbraccia, non servono altre parole.



Buona sera Paolo certo che mi ricordo di te. Speravo di trovare un tuo messaggio perché un debito va sempre pagato. Credo che un caffè sia poco per la fila che hai dovuto fare al posto mio proporrei un aperitivo, se per te va bene, mercoledì prossimo, mio marito fa il secondo e direi che verso le 19.30 potrebbe andare bene. Che dici?



Il locale è un po nascosto, una via secondaria di un paese distante una decina di km da casa nostra. Mi ha già detto che c’è già stata qualche tempo fa ma non si ricorda con chi

Son seguite le modalità di incontro, il luogo, ecc alla fine eccomi qui che aspetto Anna e Paolo



Mi ha detto di farmi trovare già lì. Chiaramente non faccio il secondo e sto sorseggiando una birra.



Li vedo entrare sorridenti, lui ha una mano appoggiata sulla sua schiena, lei indica un tavolo, lui annuisce.

E’ bellissima, un vestito verde bottiglia appena sopra il ginocchio, le autoreggenti da zoccola per far capire subito le intenzioni, classiche, scarpe stesso colore del vestito. Vestito che risalta ogni sua forma e quando toglie la giacca se ne accorge anche lui.

Guardo anche lui, è elegante sembra sicuro di se è un bell’uomo attorno ai 40. Noto la fede. Sono in diagonale rispetto a loro, lui mi da mezza spalla, non mi vede in faccia mentre io vedo lei se solo mi degnasse di uno sguardo. Ridono ordinano da bere, chiacchierano senza sosta, il che mi fa pensare che sta andando tutto bene dal loro punto di vista. Arriva anche qualcosa da mangiare, hanno ordinate credo un tagliere per accompagnare l’aperitivo. So già cosa lei mangia e cosa invece non mangerà. Accavalla le gambe, la balza delle calze si vede, non fa nulla per nasconderla o abbassare la gonna del vestito. Lo sta provocando penso. Non è gelosia che è provo, è qualcosa di piu’ complesso, di indefinito. Faccio finta di guardare immagini e video sul cellulare, la cameriera mi chiede se voglio dell’altro, ordino un'altra birra. Quando rivolgo di nuovo lo sguardo verso di loro, noto che lui molto allegramente ha appoggiato una mano sulla coscia di lei. Sono eccitato devo ammetterlo. E’ passata piu di un ora, li ho visti scambiarsi sorrisi, segni di intesta, si sono accarezzati le mani, il braccio di lui è passato piu volte dalla sua coscia a dietro lo schienale quindi sulla sua spalla, anche la mano di lei si è appoggiata piu’ volte sulle sue gambe. Mi sembra che vada tutto come deve andare e ho la conferma quando lui si avvia per pagare, lei lo ferma, vero deve pagare lei per la cortesia, la sua mano da dietro ora è sulla sua natica in piedi dietro di lei. Li lascio uscire, li vedo incamminarsi verso il posteggio, si fermano lei è arrivata all’auto, due parole forse di imbarazzo, poi le loro labbra si appoggiano un attimo, si salutano, lui torna sui suoi passi lei sale in auto

Mi arriva un messaggio poco dopo aver acceso l’auto

Tutto bene? A me è piaciuto, ho intenzione di scoparmelo. Andiamo a far la spesa prima di rientrare, o è tardi?

Lo leggo piu’ volte,a ancora non ci credo che mi sta parlando così come niente fosse,e così come niente fosse mi chiede se voglio andare a fare la spesa.

Allora cosa ne pensi mi chiede

Siamo seduti in un locale all’interno del centro commerciale dove ci siamo fermati a mangiare.

Lei è ancora vestita come da “appuntamento chiarificatrice che voglio scopare”.

Noto gli sguardi che cercano do fare gli indifferenti dei passanti.

Sicuramente pensano ad una coppia clandestina. Una questione di corna. Ed in effetti è così ma nn come pensano loro. Non sono il fortunato che se la scopa facendo cornuto il marito, sono comunque il fortunato che se l’è sposata ed era sta cercando di capire che il prossimo che se la scoperà è di mio gradimento o no.

A che pensi? Tutto bene? Ti ricordo che stiamo camminando entrambi sulla stessa strada. Siamo esplorando situazioni nuove. Mi piacerebbe mi parlassi.

Onestamente stavo pensando alla situazione. Al fatto che sta diventando normale cio’ che normale non è.

Cio’che normale non è per chi risponde

Be insomma per tutti

Noi non siamo tutti, noi abbiamo la nostra vita e stiamo provando a viverla come vogliamo noi.

Adesso ti parlo liberamente, poi tu mi dici se sbaglio o se ci ho azzeccato.

Parla le dico.

Vedo la sua bocca chiudersi attorno alla cannuccia della bevanda, e cazzo, mi viene voglia di lei.

Hai paura, paura di quel che ti sta succedendo. Ti piace, ti eccita. Mi vedi vestirmi da troia, e ti viene duro, ti masturbi leggendo i commenti al cell di chi mi scopa, hai scoperto un nuovo modo di fare di eccitarti, di fare l’amore con me piu’ carnale piu porco, e un ultima cosa, in questo mese che non sono uscita perché cercavamo quello giusto, speravi che non lo trovassi o ogni giorno speravi che fosse quello in cui ti mandavo il messaggio ”l’ho trovato”?.

Non parlo

Rispondi porco mi dice, accavallando le gambe

Lasciamo perdere le finzioni dico, ormai è chiaro a tutte e due. Mi eccita la cosa, che vuoi che ti dica, e si è vero, speravo ogni giorno che fosse il giorno buono, e ti dirò di piu’ oggi quando c’è stato l’incontro, sai da un parte volevo mettermi alla prova, volevo vedere se ero geloso se stavo male, se volevo smetterla con questa morbosità.

E invece

E invece eri maledettamente bella, lui ti accarezzava la coscia, e a me diventava duro, lui passava con in differenza il suo dito sul tuo braccio nudo e volevo masturbarmi, lui ti ha baciata all’auto e cazzo, si ero geloso vero, ma ha vinto l’eccitazione tremenda di questo pomeriggio.

Sorride, ti amo mi dice

Lo so, se solo avessi qualche dubbio non mi sarei cacciato in questa storia.

In questa piacevole storia o sbaglio

In questa maledettamente piacevole storia

Si avvicina all’orecchio, e mi sussurra, “stasera mentre scopiamo vuoi che ti dica cosa ci siamo detti mentre mi accarezzava le cosce?”

Sei tremenda le dico.

I giorni passavano, mi ero abituato alla routine se così si puo’ dire, stavamo bene organizzavamo cose nostre intervallate da cose sue, contribuivo come potevo a farle andare bene le serate, andavamo insieme a scegliere comprare intimo, scarpe, trucchi, necessari perché la troia fosse sempre pronta ed eccitante. I soldi a quanto ho capito li forniva “Mario” oltre a pagarla per scoparla le chiedeva anche di indossare intimi particolari, chiaramente a sue spese. Sulla lista del telefono erano rimasti tre nomi, Mario, che vedeva ogni due tre mesi circa, Paolo con cui aveva già scopato quattro o cinque volte, e un terzo, Valerio, con cui era uscita un paio di volte. Mi faceva rispondere ai messaggi, ormai mi eccitava anche quello, sapevo cosa rispondere e cosa si aspettavano rispondesse mia moglie. Mi eccitava sempre vederla prepararsi, farmi raccontare come si era fatta scopare, masturbarmi davanti a lei per ogni pensiero porco, o scoparmela come una troia, ma amavo molto anche fare l’amore sul divano teneramente mentre guardavamo un film, o uscire a cena mano nella mano.

Finche un giorno mi chiede se so cos’è un plug. Certo rispondo. Ne avrei bisogno uno dice, Mario vuole che esco a cena con lui con un plug nel culo, me lo compri tu. Ti va? Non enorme, non so se ci sono di varie misure, sai che amo prenderlo anche dietro ma non sempre, quindi vedi tu.

Tornando dal lavoro in strada sapevo che c’era un sexy shop, insomma dovevo solo fare una piccola deviazione, e li mi è venuta in mente un idea, mentre vedevo una coppia girare tra gli scaffali e scegliere dei giochino con cui divertirsi.

Rimasti soli io e il proprietario chiedo se puo’ togliermi il plug che avevo chiesto dalla vetrinetta e intanto gli espongo la mia richiesta.

Era da tempo che volevo vedere qualcosa in piu’, ormai ero entrato nel mood del marito cornuto e la cosa mi eccitava, non me lo nascondevo piu’, anzi ne avevo fatto una sorta di forma di moltiplicatore di eccitazione, perché soffrivo, soffrivo come un cane, ma cazzo quanto mi piaceva.

Tornato a casa espongo la mia idea a Anna, le dico che son passato dal sexy shop e forse o trovato il modo di esserci quando fai certe cose.

Lei sapeva di questa mia voglia frenata dalla paura ma era lì, volevo qualcosa in piu’, ma esitavo a capire dove come e fino a che punto. Sicuramente non ero pronto a vederla scopata e forse neanche a vedere chi se l’era scopata piu’ volte.

L’idea è venuta guardando quella coppia al sexy shop e come guardavano la lei i pochi uomini presenti.

Ho chiesto al proprietario se conoscesse tre uomini seri, puliti, e anche mediamente di bell’aspetto.

Io avrei portato mia moglie nell’orario di chiusura e loro mentre lei girava tra gli scaffali potevano toccarla, baciarla sul corpo e eventualmente solo sesso orale.

Mi conferma che ha già fatto qualcosa del genere, mi ha subito detto che non ci avrebbe pagato. Ho chiarito che era solo esibizionismo non mercenario, anche se ho capito che lui si sarebbe fatto pagare dai tre eventuali “amici”. Immagino che una situazione del genere sia altamente eccitante per un uomo.

Mi ha dato un numero di telefono, e se ero seriamente intenzionato di chiamarlo almeno una settimana prima, e ci saremmo accordati.

Anna non era molto convinta, cioè l’idea la eccitava tremendamente, ma aveva paura un po paura di farlo con sconosciuti. Non lo so mi dice, io quelli con cui faccio sesso li conosco prima se così si puo’ dire, mi devono eccitare, piacere a pelle, devono avere qualcosa che mi fa scattare la voglia. Così in mezzo a sconosciuti, non lo so, ci devo pensare. Sono un po deluso lo ammetto, dovrei essere contento che mia moglie rifiuta una cosa del genere, ma onestamente ero molto eccitato all’idea, e volevo vivere quell’esperienza. Volevo capire se vederla davanti ad altri cazzi mi sarei eccitato o cosa avrei provato. Se il dolore sarebbe stato troppo. Perché comunque quello non potevo dimenticarlo, tanto piu’ era l’eccitazione tanto piu’ era il dolore.

Nel bel mezzo della notte si avvicina, mi accarezza il cazzo, io mi sveglio e faccio fatica a capire che succede.

E cosi il porco vuole vedere sua moglie palpata da tre sconosciuti. Vuole vedere le mani sul mio culo, sul seno, vuole vedere che mi accarezzano la figa giusto? Orai sono sveglio, e il tono di mia moglie è sensualmente canzonante. Mi sta masturbando mentre parla, e io ovviamente ho il cazzo duro. E il porco ha scelto un sexy shop perchè le troie vanno portate al sexy shop vero porco? E vuole vedere che mi inginocchio a succhiare tre cazzi. Ma come ha detto che sono una porca,che i facevo quasi schifo perché me ne son fatti due e lui vuole che giochi con tre. Sei una stronza, erano altri tempi, provo a dire, ma mi viene quasi da ridere. Ah si e poi cosa dovrei fare, dimmi, farmi riempire di sborra, ti piacerebbe, ti piacerebbe sentire altri definirmi troia, puttana , pompinara? Dillo porco.

Mi piacerebbe credo, muoio dalla voglia di scoprirlo, sono stra eccitato al pensiero.

Mentre lecca la mia sborra ormai capiente nella sua mano, mi dice : allora organizza.



Avevo telefonato al sexy shop, molto correttamente mi ha detto se volevo passare per “conoscere” i tre e se volevo potevo portare una foto di mia moglie, anche vestita, così organizzavamo.

Erano effettivamente come li avevo chiesti, non giovanissimi, alla vista puliti, semisportivi.

Ho chiarito le condizioni, niente cellulari, la signora si farà palpare ovunque, al limite penetrare delicatamente con le dita ma nessuna penetrazione con il cazzo, turpiloquio gradito, alla signora non dispiace, e sesso orale, tutto con calma, non cerco depravati o assatanati, lei sarà li per tutti e tre quindi nessuna fretta. Mi piacerebbe come se fosse una cosa casuale, e non organizzata.

Tutti e tre hanno accettato e ho mostrato la moglie in intimo ma con viso sfuocato. Ho chiarito che avrebbe avuto una mascherina, per quel che vale, ma sapendo che ci son delle telecamere all’interno per quel che vale il viso è coperto

Abbiamo definito il giovedì sera verso le 21.00



E come vuoi che mi vesta?

Inizia così un avvicinamento all’evento se cosi si puo’ dire.

Hai presente quelle scarpe nere, quelle con la punta del tacco in metallo mi slanciano mi fanno il culo piu sodo che dici, o gli stivaletti, anche gli stivaletti non sono male, quelli rossi che a te piacciono tanto.

Che dici mi fanno abbastanza puttana?

Smettila stronza sto lavorando.

Amore lo sto facendo per te, sai non vorrei facessi una brutta figura.

No forse gli stivaletti no perché vorrei mettere una cavigliera, carina, l’ho vista qui in negozio.

Potresti regalarmela tu. Sai cosa vuol dire la cavigliera?

Si

Dimmi che vuol dire?

Se la metti a sinistra dalla parte del cuore vuol dire che sei una donna impegnata e fedele al suo compagno

E se invece la metto a destra?

Sei una donna anche impegnata ma che non disdici avventure e relazioni sessuali

E secondo te dove la metterei giovedì?





Luca hai finito con quel cellulare? Stai lavorando e ti paghiamo per lavorare non per stare al cell.

Si capo mi scusi, la moglie non sta tanto bene e le stavo dando conforto.

Queste donne, ne hanno sempre un, comunque tu devi dare l’esempio se vuoi diventare capo, e non manca molto sai.

Si scusi ancora.



Amore sai che non mi succedeva da tempo di essere cosi tesa, eccitata ed emozionata

Non dirlo a me rispondo

Non sta piu nella pelle e neanche io

Uno splendo vestito nero inguinale, molto aperto sul davanti, autoreggenti nere a rete le famose scarpe con punta e tacco i n metallo e cavigliera regalata da me sulla caviglia destra.

Come sto mi chiede?

Cazzo ti salteranno addosso.

Non vedo l’ora risponde lei.

Andando verso il sexy shop mi chiede se son sicuro. Non mi hai mai visto alle prese con un altro cazzo, figuriamoci con tre.

E’ una scelta mia, sono eccitato da morire, se poi ci starò cosi male sarà la prima e l’ultima volta.

Mette la mascherina, entriamo.

Il proprietario rimane a bocca a aperta, lei le passa il cappotto.

Camminiamo mano nella mano si sentono solo i suoi tacchi.

I “clienti” sono già dentro, uno si avvicina forse il piu’ spavaldo, mentre stiamo guardando la vetrina di alcuni vibratori.

Le si affianca, la sua mano si posa delicatamente sulle sue natiche.

Buona sera dice. Lei si gira verso di lui e sorride.

Facciamo due passi siamo davanti ai DVD cavolo come fa questa a prenderle così, mi chiede vedendo una copertina. Si piega a novanta facendo finta di osservare una vetrina uno dei tre le si appoggia dietro, il vestitino già corto mostra le natiche e il filo interdentale che ha come perizoma. Lei muove il culo.

Io mi allontano, tenendola sempre a vista. Lei si alza e accarezza il cazzo di quello che si era appoggiato , sempre dandogli la schiena, quello alla sua sinistra ha infilato una mano nel vestito e accarezza il seno.

Mi piace come si sta svolgendo la serata, tranquilla senza fretta come avevo chiesto, non sono degli allupati che si son gettati a cazzo in fuori sulla preda. Devo ammettere che mi sto eccitando, avevo un po di timore, tre sconosciuti e noi, se si metteva male non avrei saputo che fare.

Vedo che alza le braccia, le sfilano il vestito. E’ nuda solo il perizoma. Chi le lecca i capezzoli, chi la bacia chi le accarezza la figa. Sei proprio una bella troia sento che uno dice. Lo avevo chiesto io, parole pesanti.

Facci vedere che sai fare puttana. Si inginocchia. Appena vedo il cazzo avvicinarsi alla sua bocca il cazzo quasi mi esplode. Sento delle frasi sconnesse, Il terzo, il piu fornito, il piu fisicato, il piu’ tutto le dice qualcosa all’orecchio poi lei si alza un poco, lui si sdraia sotto lei e lei gli appoggia la figa in bocca. Non ce la faccio piu’ sto per sborrare senza toccar il cazzo. Per fortuna uno dei tre viene, le imbratta il seno di sborra, lei ride, riprende il cazzo in bocca, poi torna a spompinare l’altro quando viene anche il secondo lei si piega sul terzo, ancora sdraiato e terra, è un 69 splendida scena, quasi da film porno, lei geme le piace sino a che il terzo si svuota nella sua bocca. I due di prima escono dal bagno, ringraziano e salutano sia a me facendomi i compimenti per la splendida moglie, sia al proprietario che è stato guardone non pagante. Il terzo si sofferma a parlare con mia moglie, poi va in bagno, quando esce mi saluta anche lui e aggiunge, magari ci vediamo.

Lei si avvicina, ha un odore di sesso, sudore e sborra. Vado in bagno a sciacquarmi un po dice. No rimani cosi hai un odore splendido. Porco, lo di sai che ho bisogno adesso vero?

Lo so, la troia ha la figa in fiamme e deve essere scopata.

Mi conosci proprio bene amore mio.

Salutiamo il proprietario, cordialmente dice che siamo i benvenuti ogni volta che vogliamo. Ci credo, ci guadagna e si gode lo spettacolo. Questo è per la signora. Un omaggio. E’ un vestitino a rete, da troia, e un piccolo vibratore.

Grazie dico alla prossima



E’ a novanta appoggiata alla tavola non ce l’ho fatta ad aspettare di arrivare a letto, l’ho scopata cosi, appena entrata in casa con l’odore di sesso e sborra che copriva il suo corpo e mi eccitava da morire.

Allora piaciuto il gioco troia. L’hai organizzato tu porco, eccitato e vedere tua moglie con tre cazzi?

Che ti ha detto il terzo, quello che si è scolato litri dei tuoi umori leccandoti la figa.

Che una puttana come me è sprecata senza avere tutti i buchi pieni. E tu che gli hai risposto?

Che mi sarebbe è piaciuto che il suo cazzo me li riempisse, ma ad una condizione.

Lo sapevo già, già sapevo quale era la condizione e speravo me lo chiedesse, e mentre le riempivo la figa di sborra la mia risposta è, voglio vederti scopata.



Si è chiuso in un certo senso un cerchio, l’ho vista l’ho vista a letto con lui, me la son goduta da spettatore, e anche da partecipante , a volte le infilavo il cazzo in bocca e volte mi sedevo in disparte e guardavo, mi segavo. E’ stata una splendida serata, prima cena in tre poi al motel. Mi è piaciuto? Si molto. Lo abbiamo rifatto? Si ma sempre meno spesso. Ho organizzato altre situazioni erotiche con altri uomini, abbiamo fatto anche un paio di scambi di coppia, ma a me non interessa scopare altre donne, a me eccita lei, è lei il mio desiderio comunque, con chiunque, ovunque.

Fino a che è arrivato l’anno da quella sera in cui l’ho scoperta vestita da troia nel cesso di casa. Ero al lavoro quando mi è venuto in mente, facevo il secondo. Mi è venuta un idea, le ho manato un messaggio:

Posteggio del cimitero alle 22, 30 vestita da troia come sai. Non vedo l’ora di scoparti. Ce ‘ho già duro e vedi di essere puntuale puttana.

Vedo che legge il messaggio ma nessuna risposta.

Esco dal lavoro vedo la sua macchina nel posteggio.

Mi affianco, lei scende, cazzo, è seminuda. Abbasso il finestrino, e serio dico: quanto vuoi?

Dipende da cosa vuol fare, una sveltina in auto? Mi porti al motel? Sesso completo o solo di bocca?

Fammi vedere la merce puttana. Vedo una smorfia sul suo viso, so che si sta eccitato ad essere trattata così. Si gira su se stessa. Che ne dici quanto valgo? Fammi toccare la carne. Hei la merce si paga, quel che vedi è tutto reale e come mamma mi ha fatta niente di rifatto. E sbrigati a decidere, io sto lavorando, non ho tempo per i segaioli.

Sali troia.

Dove andiamo?

Motel dico

Lo paghi tu e sono duecento euro per me.

Va bene.

Mi appoggia le mano sul cazzo mentre guido.

Bene uno con un cazzo decente, è tutta sera che prendo cazzo piccoli, non mi diverto neanche

Mi scappa quasi un sorriso.

Tua moglie lo sa che vai a troie mi chiede?

Cosa le hai detto che ti sei fermato a bere una birra con gli amici dopo il lavoro? Voi mariti siete tutti dei porci, però senza io non lavorerei.



Ormai sono solo situazioni eroticamente eccitanti tra noi due, a volte le invento io, a volte lei, poche volte ultimamente si incontra con altri, diciamo che ci bastiamo.
Ora stiamo cercando un figlio, siamo quasi diventati una coppia normale ma quando abbiamo voglia di divertirci sappiamo che possiamo contare l’uno con l’altra.

In un anno la mia vita si è completamente ribaltata ed è tornata quasi alla normalità, ma è stato l’anno piu’ spettacolare della mia vita, anzi della nostra vita.
Complimenti bellissimo racconto sei riuscito a trasmettere le tue emozioni a noi lettori
 
Complimenti scritto benissimo, eccitante al punto di immedesimarsi in lui penso che in ogniuno di noi c'è il desiderio di una moglie troia
 
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