- Messaggi
- 32
- Punteggio reazione
- 169
- Punti
- 39
Ho bisogno di raccontarvi questa storia e alla fine vi chiederò un consiglio, perché stavolta non so che fare.
Laura, mia moglie, 35 anni, procace bionda, occhi verdi vagamente a mandorla, fianchi e seno generosi, madre dei nostri due bellissimi figli, assomiglia in modo incredibile alla cantante Bebe Rexha, non so se avete presente. Siamo sposati ormai da 15 anni ed abbiamo sempre avuto un’ottima intesa, specie al letto. Il sesso ha sempre avuto un ruolo di rilievo nel nostro rapporto. Da fidanzati lo abbiamo fatto ovunque e se possibile in pubblico. Uno dei nostri giochi preferiti, però, è sempre stato raccontarci esperienze passate o fantasie spinte, cosa che ha sempre alzato l’asticella dell’eccitazione in entrambi.
Con l’arrivo dei figli abbiamo dovuto limitarci un po’. Beh, forse non proprio un poco, ma lo accettiamo, perché li adoriamo, ovviamente. Però abbiamo intensificato il texting spinto, tanto che, appena abbiamo un momento di intimità, siamo talmente eccitati, da avere dei rapporti di un’intensità incredibile, sebbene più sbrigativi di quanto vorremmo.
Con gli anni, poi, ho cominciato a preferire le fantasie cuckold, che la vedono alle prese con altri uomini e donne. Quando gliene ho parlato, lei è rimasta dapprima un po’ perplessa, ma poi ci ha pian piano preso gusto e ha iniziato a raccontarmi situazioni in cui mi cornifica.
Come vi dicevo, è una donna bellissima, dalle forme tipiche da “milf” dei siti porno, tornita e sensuale. Non mi sfuggono gli sguardi di desiderio di molti uomini (e anche di qualche donna, perché no), quando siamo in giro. Lei riesce ad essere sexy anche in maglione e jeans, figuriamoci con vestiti che evidenzino il suo bellissimo decolleté, il bel sedere tondo, per non parlare delle cosce morbide e dei bei piedi, uno dei quali tatuato con un tribale fantastico, nei sandali aperti, con tacchi di lunghezza perfetta per valorizzare l’armonia della caviglia e dei polpacci. Quando la vedo prepararsi per andare in ufficio, poi, sembra pronta per una sfilata di moda di alta classe. Predilige dei tailleurs eleganti e a volte corti, che lei indossa sempre con molta grazia e stile, anche qui con scarpe adatte alle sue belle estremità.
Con queste immagini negli occhi, mi arrivano poi i suoi messaggi, come ad esempio:
“Oggi sono eccitatissima, sento gli slippini fradici, ho la fica che mi si sta aprendo per la voglia di cazzo, ora vado in bagno a masturbarmi”.
“In ufficio è arrivato un collega nuovo, è giovanissimo, avrà 25 anni, sembra proprio un bel tipino. Me lo cavalcherei anche subito, qui sulla mia scrivania”.
“Hai presente la mia collega Giulia? Quella morettina, appena sposata? Beh lo sai che secondo me le piaccio no? Mi riempie di complimenti sull’aspetto e dice che sono una donna fantastica e quanto sei fortunato ad essere mio marito, etc etc. Anche oggi, durante una presentazione in sala conferenze, mi ha riempito di occhiate vogliose. Io ad un certo punto mi sono eccitata, allora mi sono tolta una scarpe e ho allungato il piede ad allargarle le gambe! Indovina? Lei non ha battuto ciglio e se le è fatte allargare, così da permettermi di masturbarla col piede. Secondo me ad un certo punto è venuta pure, perché ha avuto una specie di sussulto e ha fatto finta di verificare una chiamata silenziosa sul cellulare. Ah, mi sa che la settimana prossima andiamo a berci una cosa, tra donne, ti spiace...? Magari potrei fare un po’ tardi, ti avverto
“
Poi ci sono i miei preferiti.
“Oggi giornata pesante, sono dovuta stare tutta la mattinata in ginocchio sotto la scrivania del capo a segarlo e succhiargli il cazzo. Ha voluto che gli dicessi che sono la sua troia e che tu sei un gran cornuto. Ovviamente poi ha preteso che ingoiassi tutto e che gli lasciassi le mie mutandine, quel vecchio bastardo, così nel pomeriggio, ogni volta che gli ho consegnato documentazioni, mi ha potuto toccare tra le cosce a pelle e infilare le dita nella fica. Io però amo solo te, lo sai ;* ”
“Ehi, stasera ho bisogno di un massaggio speciale eh. Prima della riunione con i rappresentanti americani, il capo ha voluto che gli facessi una sega e che lo facessi venire sulla fede matrimoniale che tenevo sul palmo della mano. Poi l’ha presa e me la ha infilata nella fica, con le mutandine che la tenevano dentro. Ho dovuto fare tutta la riunione sentendo l’anello di matrimonio intriso del suo sperma dentro la passera! Quando è finita, poi, ha preteso che la pulissi con la bocca, prima di rimetterla. Ah, a fine mese lo devo accompagnare in un viaggio di affari di tre giorni in Norvegia. Siamo io e lui. Ti scriverò spessissimo, amore mio”.
Non vi dico l’eccitazione ad ogni suo messaggio, penso che ne comprendiate l’intensità. Specie perché non mi fa mai capire se è seria o sono solo sue fantasie. Chiaramente poi mi ha raccontato del fantastico 69 con Giulia o di come si siano baciate passandosi la lingua e succhiate le dita dei piedi, mentre si sforbiciavano selvaggiamente in un hotel a ore, la sera in cui sono uscite insieme. O di come il suo capo l’abbia sodomizzata rudemente in una sauna, nella spa dell’albergo in Norvegia, e l’abbia ripresa mentre spompinava e veniva scopata a turno dai clienti della società che hanno visitato!! Ovviamente il filmato se lo è tenuto il boss, quindi non mi ha dato prove dell’accaduto. Mi fa impazzire pensare che sia tutto vero! Anche se non fosse, io sono comunque innamorato perso di una fantasia perversa come la sua. La amo sempre di più, la mia troia.
Il fatto che vorrei raccontarvi, in realtà, è un altro.
Qualche mese fa abbiamo spedito i ragazzi dai nonni e quindi abbiamo avuto un intero week end per fare tutto il sesso che volevamo e che ci era mancato tanto. In quell’occasione le ho chiesto serio “Laura, se proprio non vuoi dirmi se quello che mi scrivi sia vero o no, allora mi devi concedere un altro desiderio: la tua fantasia più perversa. Penso di meritarmi almeno questo no?”
Lei ci ha pensato a lungo, guardando il soffitto e poi riportando quei bellissimi occhi nei miei, quasi incerta sul fatto che potesse spingersi dove la sua mente stava arrivando.
Poi si è tirata su, si è seduta a gambe incrociate davanti a me e mi ha detto:
“Amore, c’è una cosa a cui ho pensato diverse volte, ma è veramente contro tutto quello che ho nel cuore e che sono sicura sia anche fuori dalle tue corde”.
“Ehi piccola, ma scherzi? Io ti amo, lo sai, tu sei me ed io sono te. Puoi dirmi tutto…”.
“Beh, ecco, una cosa che ogni tanto sogno e che mi fa veramente bagnare di brutto, mi vergogno a dirlo, è immaginare di essere stuprata davanti ai tuoi occhi…”.
Non so, forse si aspettava che mi arrabbiassi, invece io, col respiro accelerato e il cazzo che ricominciava a gonfiarsi, le ho sussurrato “continua”.
“Si, ecco, il fatto di essere presa da altri maschi, grossi e forti, contro la mia volontà, mentre tu sei lì, che assisti impotente, mi fa impazzire…Anche perché…”.
“Perché?”.
“…perché temo non sarebbe veramente contro la mia volontà…” ha concluso guardandomi di sottecchi, attraverso i capelli che le cadevano dalla testa reclinata.
Ne abbiamo discusso parecchio, poi. Abbiamo cercato di capire quale fosse il confine tra desiderio e necessità, ma la risposta è rimasta confusa, tra le pieghe calde e morbide delle scopate roventi che hanno fatto seguito a quella rivelazione.
Per diverse settimane, quindi, ho continuato a pensare a quelle sue parole. Fino a quando, aiutato da un’amica con conoscenze adeguate, ho architettato un piano diabolico ma perfetto…
Fine prima parte!!
Spero che le fantasie di Laura siano piaciute anche a voi. Ditemi cosa ne pensate e se vi piacerebbe conoscere il diabolico piano! Il consiglio, eventualmente, lo chiederò alla fine della seconda parte, sempre che la vogliate.
Ovviamente, il sottoscritto è contrario a qualsiasi forma di violenza su chiunque, che sia maschio o femmina e percezioni intermedie. Il racconto è composto di una notevole quantità di pura fantasia e desiderio. Mai di necessità. Mai in tal senso.
Laura, mia moglie, 35 anni, procace bionda, occhi verdi vagamente a mandorla, fianchi e seno generosi, madre dei nostri due bellissimi figli, assomiglia in modo incredibile alla cantante Bebe Rexha, non so se avete presente. Siamo sposati ormai da 15 anni ed abbiamo sempre avuto un’ottima intesa, specie al letto. Il sesso ha sempre avuto un ruolo di rilievo nel nostro rapporto. Da fidanzati lo abbiamo fatto ovunque e se possibile in pubblico. Uno dei nostri giochi preferiti, però, è sempre stato raccontarci esperienze passate o fantasie spinte, cosa che ha sempre alzato l’asticella dell’eccitazione in entrambi.
Con l’arrivo dei figli abbiamo dovuto limitarci un po’. Beh, forse non proprio un poco, ma lo accettiamo, perché li adoriamo, ovviamente. Però abbiamo intensificato il texting spinto, tanto che, appena abbiamo un momento di intimità, siamo talmente eccitati, da avere dei rapporti di un’intensità incredibile, sebbene più sbrigativi di quanto vorremmo.
Con gli anni, poi, ho cominciato a preferire le fantasie cuckold, che la vedono alle prese con altri uomini e donne. Quando gliene ho parlato, lei è rimasta dapprima un po’ perplessa, ma poi ci ha pian piano preso gusto e ha iniziato a raccontarmi situazioni in cui mi cornifica.
Come vi dicevo, è una donna bellissima, dalle forme tipiche da “milf” dei siti porno, tornita e sensuale. Non mi sfuggono gli sguardi di desiderio di molti uomini (e anche di qualche donna, perché no), quando siamo in giro. Lei riesce ad essere sexy anche in maglione e jeans, figuriamoci con vestiti che evidenzino il suo bellissimo decolleté, il bel sedere tondo, per non parlare delle cosce morbide e dei bei piedi, uno dei quali tatuato con un tribale fantastico, nei sandali aperti, con tacchi di lunghezza perfetta per valorizzare l’armonia della caviglia e dei polpacci. Quando la vedo prepararsi per andare in ufficio, poi, sembra pronta per una sfilata di moda di alta classe. Predilige dei tailleurs eleganti e a volte corti, che lei indossa sempre con molta grazia e stile, anche qui con scarpe adatte alle sue belle estremità.
Con queste immagini negli occhi, mi arrivano poi i suoi messaggi, come ad esempio:
“Oggi sono eccitatissima, sento gli slippini fradici, ho la fica che mi si sta aprendo per la voglia di cazzo, ora vado in bagno a masturbarmi”.
“In ufficio è arrivato un collega nuovo, è giovanissimo, avrà 25 anni, sembra proprio un bel tipino. Me lo cavalcherei anche subito, qui sulla mia scrivania”.
“Hai presente la mia collega Giulia? Quella morettina, appena sposata? Beh lo sai che secondo me le piaccio no? Mi riempie di complimenti sull’aspetto e dice che sono una donna fantastica e quanto sei fortunato ad essere mio marito, etc etc. Anche oggi, durante una presentazione in sala conferenze, mi ha riempito di occhiate vogliose. Io ad un certo punto mi sono eccitata, allora mi sono tolta una scarpe e ho allungato il piede ad allargarle le gambe! Indovina? Lei non ha battuto ciglio e se le è fatte allargare, così da permettermi di masturbarla col piede. Secondo me ad un certo punto è venuta pure, perché ha avuto una specie di sussulto e ha fatto finta di verificare una chiamata silenziosa sul cellulare. Ah, mi sa che la settimana prossima andiamo a berci una cosa, tra donne, ti spiace...? Magari potrei fare un po’ tardi, ti avverto

Poi ci sono i miei preferiti.
“Oggi giornata pesante, sono dovuta stare tutta la mattinata in ginocchio sotto la scrivania del capo a segarlo e succhiargli il cazzo. Ha voluto che gli dicessi che sono la sua troia e che tu sei un gran cornuto. Ovviamente poi ha preteso che ingoiassi tutto e che gli lasciassi le mie mutandine, quel vecchio bastardo, così nel pomeriggio, ogni volta che gli ho consegnato documentazioni, mi ha potuto toccare tra le cosce a pelle e infilare le dita nella fica. Io però amo solo te, lo sai ;* ”
“Ehi, stasera ho bisogno di un massaggio speciale eh. Prima della riunione con i rappresentanti americani, il capo ha voluto che gli facessi una sega e che lo facessi venire sulla fede matrimoniale che tenevo sul palmo della mano. Poi l’ha presa e me la ha infilata nella fica, con le mutandine che la tenevano dentro. Ho dovuto fare tutta la riunione sentendo l’anello di matrimonio intriso del suo sperma dentro la passera! Quando è finita, poi, ha preteso che la pulissi con la bocca, prima di rimetterla. Ah, a fine mese lo devo accompagnare in un viaggio di affari di tre giorni in Norvegia. Siamo io e lui. Ti scriverò spessissimo, amore mio”.
Non vi dico l’eccitazione ad ogni suo messaggio, penso che ne comprendiate l’intensità. Specie perché non mi fa mai capire se è seria o sono solo sue fantasie. Chiaramente poi mi ha raccontato del fantastico 69 con Giulia o di come si siano baciate passandosi la lingua e succhiate le dita dei piedi, mentre si sforbiciavano selvaggiamente in un hotel a ore, la sera in cui sono uscite insieme. O di come il suo capo l’abbia sodomizzata rudemente in una sauna, nella spa dell’albergo in Norvegia, e l’abbia ripresa mentre spompinava e veniva scopata a turno dai clienti della società che hanno visitato!! Ovviamente il filmato se lo è tenuto il boss, quindi non mi ha dato prove dell’accaduto. Mi fa impazzire pensare che sia tutto vero! Anche se non fosse, io sono comunque innamorato perso di una fantasia perversa come la sua. La amo sempre di più, la mia troia.
Il fatto che vorrei raccontarvi, in realtà, è un altro.
Qualche mese fa abbiamo spedito i ragazzi dai nonni e quindi abbiamo avuto un intero week end per fare tutto il sesso che volevamo e che ci era mancato tanto. In quell’occasione le ho chiesto serio “Laura, se proprio non vuoi dirmi se quello che mi scrivi sia vero o no, allora mi devi concedere un altro desiderio: la tua fantasia più perversa. Penso di meritarmi almeno questo no?”
Lei ci ha pensato a lungo, guardando il soffitto e poi riportando quei bellissimi occhi nei miei, quasi incerta sul fatto che potesse spingersi dove la sua mente stava arrivando.
Poi si è tirata su, si è seduta a gambe incrociate davanti a me e mi ha detto:
“Amore, c’è una cosa a cui ho pensato diverse volte, ma è veramente contro tutto quello che ho nel cuore e che sono sicura sia anche fuori dalle tue corde”.
“Ehi piccola, ma scherzi? Io ti amo, lo sai, tu sei me ed io sono te. Puoi dirmi tutto…”.
“Beh, ecco, una cosa che ogni tanto sogno e che mi fa veramente bagnare di brutto, mi vergogno a dirlo, è immaginare di essere stuprata davanti ai tuoi occhi…”.
Non so, forse si aspettava che mi arrabbiassi, invece io, col respiro accelerato e il cazzo che ricominciava a gonfiarsi, le ho sussurrato “continua”.
“Si, ecco, il fatto di essere presa da altri maschi, grossi e forti, contro la mia volontà, mentre tu sei lì, che assisti impotente, mi fa impazzire…Anche perché…”.
“Perché?”.
“…perché temo non sarebbe veramente contro la mia volontà…” ha concluso guardandomi di sottecchi, attraverso i capelli che le cadevano dalla testa reclinata.
Ne abbiamo discusso parecchio, poi. Abbiamo cercato di capire quale fosse il confine tra desiderio e necessità, ma la risposta è rimasta confusa, tra le pieghe calde e morbide delle scopate roventi che hanno fatto seguito a quella rivelazione.
Per diverse settimane, quindi, ho continuato a pensare a quelle sue parole. Fino a quando, aiutato da un’amica con conoscenze adeguate, ho architettato un piano diabolico ma perfetto…
Fine prima parte!!
Spero che le fantasie di Laura siano piaciute anche a voi. Ditemi cosa ne pensate e se vi piacerebbe conoscere il diabolico piano! Il consiglio, eventualmente, lo chiederò alla fine della seconda parte, sempre che la vogliate.
Ovviamente, il sottoscritto è contrario a qualsiasi forma di violenza su chiunque, che sia maschio o femmina e percezioni intermedie. Il racconto è composto di una notevole quantità di pura fantasia e desiderio. Mai di necessità. Mai in tal senso.