Alessio Lucci
"Level 8"
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- Age
- 31
Mi piace da sempre. Fin dalle primissime volte in cui me lo sono preso in mano, l'idea che una donna mi vedesse mentre lo segavo fino a venire, mi eccitava da pazzi. Farglielo vedere duro, notare il suo imbarazzo. E magari la sua curiosità per la mascolinità prorompente e animalesca che libera tutta la sua potenza durante la sega.
La prima fu mia madre, avevo il cuore in gola. La paura della sua reazione era forte ma volevo provare. Sentì i passi avvicinarsi alla porta della mia stanza, lo tirai fuori velocemente e iniziai a segarmi. Mamma spalancò la porta, io ero sdraiato sul letto col cazzo duro in mano. Restò immobile qualche secondo, giusto il tempo di capire cosa stessi facendo, quindi mi chiese scusa ed uscì rapidamente dalla stanza.
Probabilmente pensò che fosse un caso, ma quando la cosa iniziò a ripetersi divenne evidente che non fosse così. Un pomeriggio, mentre ero chiuso in camera a studiare, mamma provò ad affrontare il discorso con estrema dolcezza. Mi chiese perché facessi di tutto per farmi vedere in quella situazione. Parlare con lei delle mie seghe era imbarazzante ma allo stesso tempo estremamente eccitante.
Inizialmente negai che lo facessi apposta, quindi ammisi che la cosa mi piaceva e le chiesi scusa promettendole di non farlo più. Fu a quel punto che mamma mi stupì. Sorridendo dolcemente, infatti, mi disse che in fondo la cosa non le dava nessun fastidio. "L'importante è che non sporchi in giro", mi raccomandò. Da quel momento, praticamente ogni giorno, facevo in modo di farmi beccare in sega da lei. Adesso però non mi bastava più.
Così un pomeriggio, quando mamma entrò nella mia stanza, continuai a masturbarmi e le chiesi apertamente se poteva restare finché non finissi la sega. Rimase dubbiosa qualche secondo, poi sorrise e si sedette ai piedi del letto. Sborrai in un paio di minuti riempiendo un paio di fazzoletti di sperma. Mamma non staccò mai gli occhi da me, quindi si alzò e mi diede una carezza sul viso: "Ho fatto proprio un bel maschietto".
ps: se piace passerò agli altri episodi con le altre donne
La prima fu mia madre, avevo il cuore in gola. La paura della sua reazione era forte ma volevo provare. Sentì i passi avvicinarsi alla porta della mia stanza, lo tirai fuori velocemente e iniziai a segarmi. Mamma spalancò la porta, io ero sdraiato sul letto col cazzo duro in mano. Restò immobile qualche secondo, giusto il tempo di capire cosa stessi facendo, quindi mi chiese scusa ed uscì rapidamente dalla stanza.
Probabilmente pensò che fosse un caso, ma quando la cosa iniziò a ripetersi divenne evidente che non fosse così. Un pomeriggio, mentre ero chiuso in camera a studiare, mamma provò ad affrontare il discorso con estrema dolcezza. Mi chiese perché facessi di tutto per farmi vedere in quella situazione. Parlare con lei delle mie seghe era imbarazzante ma allo stesso tempo estremamente eccitante.
Inizialmente negai che lo facessi apposta, quindi ammisi che la cosa mi piaceva e le chiesi scusa promettendole di non farlo più. Fu a quel punto che mamma mi stupì. Sorridendo dolcemente, infatti, mi disse che in fondo la cosa non le dava nessun fastidio. "L'importante è che non sporchi in giro", mi raccomandò. Da quel momento, praticamente ogni giorno, facevo in modo di farmi beccare in sega da lei. Adesso però non mi bastava più.
Così un pomeriggio, quando mamma entrò nella mia stanza, continuai a masturbarmi e le chiesi apertamente se poteva restare finché non finissi la sega. Rimase dubbiosa qualche secondo, poi sorrise e si sedette ai piedi del letto. Sborrai in un paio di minuti riempiendo un paio di fazzoletti di sperma. Mamma non staccò mai gli occhi da me, quindi si alzò e mi diede una carezza sul viso: "Ho fatto proprio un bel maschietto".
ps: se piace passerò agli altri episodi con le altre donne