[Nude] Chat...Collant...Corna

Maritocornuto62

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Ho sempre avuto due attrazioni che mi hanno sempre data una certa eccitazione, la passione irrefrenabile per i collant, vederli indossare senza intimo sotto che mette in evidenza il triangolo scuro della peluria che mi ha portato a scattare foto a coloro che sono state le mie conquiste femminili, ma anche il condividere le stesse conquiste con altre persone, che potevano essere amici o sconosciuti.

Ma cominciamo con parlare di colei che ho sposata diversi anni fa, che è stata la mia prima modella a posare per me in collant, di vari modelli e colori, con lei ho provato per anni a coinvolgerla in giochi dove la potevo osservare presa e posseduta da altri uomini, ma al massimo l’ho potuta esibire in foto e basta.

Così ho cominciato a frequentare con un certo successo le “chat” collezionando diverse relazioni anche contemporaneamente, dopo essermi separato le relazioni divennero sempre più assidue riuscendo a coinvolgere diverse donne a farsi fotografare in collant, alcune separate, alcune sposate, relazioni che ho cercato di indirizzare alle mie voglie.

Alcune delle donne che conoscevo in queste “chat” non accettavano di fare da modelle anche per timore di essere sputtanate in qualche sito e procurare grossi problemi con eventuali figli o mariti o ex, così dopo qualche incontro le allontanavo.

Dopo alcuni incontri se riuscivo a far posare le donne con i collant per fotografarle facevo la successiva mossa, e proponevo loro di coinvolgere un altro uomo ai nostri giochi, non nego che alcune rimanevano sorprese e deluse delle mie parole.

Ma alcune di loro si sentivano attratte a realizzare quella che era stata una fantasia e che non avevano mai realizzata prima, la percentuale di queste donne non era alta ma alcune le avevo coinvolte.
 

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La prima donna che ho incontrata in “chat” era sposata, una vera sacerdotessa del pompino, sapeva succhiarlo e leccarlo riuscendo a farmelo rimanere duro per molto tempo facendomi arrivare fino quasi all’orgasmo e strozzarlo fino a bersi ogni goccia di succo.

Oltre ad incontrarla diverse volte sono riuscito a farle alcune foto in collant, lei adorava scopare in posti insoliti spesso su un prato, ai bordi di pinete o boscaglie, sul cofano dell’auto e solo dopo alcune volte mi resi conto che i luoghi erano frequentati da guardoni, al punto che come gli suggerivo la presenza di qualcuno che ci spiava si trasformava in una vera ninfomane, proposi di giocare in 3, sembrando molto attratta ed eccitata a provarla, ma la cosa veniva sempre rimandata da lei, forse anche per colpa mia che non mi decisi mai a portare con me un mio amico e metterla davanti al fatto. Così smisi di frequentarla.
 

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Con un collega ci cominciammo a scambiare i contatti delle donne che conoscevamo in chat, fino a quando conobbi una bella signora divorziata, dopo un paio d’incontri già le avevo scattate alcune foto sexy, mentre mi stava sopra e dolcemente si muoveva con maestria gustandosi ogni centimetro che le scivolava dentro gli proposi di farlo in 3.

Lei fu talmente entusiasta che quel giorno prima di salutarci mi chiese se davvero le avessi fatto realizzare il sogno di essere presa da due uomini, così dopo pochi giorni ci presentammo io e il mio collega, dopo qualche istante in cui lei era emozionata, la mettemmo al centro delle attenzioni.

Il mio collega non immaginavo che fosse molto dotato e lei ne fu felice, ci vedemmo altre volte tutti e 3 sempre con molta soddisfazione, la penetrammo da ogni parte, poi cominciammo ad allontanarci da lei visto che la cosa le cominciava a piacere solo in quel modo.





Per circa un paio di anni ci scambiavamo numeri di cellulari di donne conosciute in chat, una complicità che ci ripagava, fino a confidargli la mia volontà da parte mia di fargli conquistare mia moglie.

Gli avevo dato tutti i vari consigli e luoghi dove avrebbe potuto avvicinarla, non avevamo fretta, ad ogni novità lui mi metteva al corrente, fino a quando dopo qualche mese mi disse che forse era la volta buona, avevamo un posto dove con l’auto ci appartavamo con le donne che conoscevamo in chat, così mi andai a posizionare nelle vicinanze e attesi il loro arrivo.

Stavo nascosto da quasi un’ora quando finalmente vidi l’auto fermarsi al ridosso del muro a pochi metri da me, li sentivo parlare fino a quando li vidi baciarsi e pomiciare, mia moglie ogni tanto si guardava intorno e io quasi avevo i crampi per rimanere fermo e non fare rumore.

Quando vidi che con la mano stringeva quel cazzo più grosso del mio mi presi ad eccitare e non potei fare a meno di prendermi a masturbare quando lei si mise sopra al mio collega e si mise a saltarci sopra con sempre più veemenza sentendola godere mi fece arrivare all’orgasmo anche a me.

Se la scopò per bene fino a quando anche lui riempì il profilattico, rimasero mezzi nudi ad accarezzarsi e poi ripresero mia moglie se lo leccava e ciucciava commentando quel cazzo che era grosso, il mio collega sapeva che ero nascosto e la stuzzicava fino a montarsela per bene.

Quella sera a cena guardavo mia moglie, poche ore prima mi aveva cornificato, e la sera me la volli montare anche io, in passato avevo avuto il sospetto che già mi avesse regalato un paio di corna ma non ne ero certo.

Il giorno dopo con il mio collega parlammo di mia moglie, lei neppure sapeva che era un mio collega, non sospettava neppure che ci conoscevamo, gli chiesi se aveva piacere di rivederla e lui mi mostrò subito il messaggio che le aveva mandato la mattina così gli suggerii di fargli una rettifica anche al buco posteriore.

Si accordarono per rivedersi e nuovamente attesi il loro arrivo dietro quel muro, mia moglie di nuovo tra le sue braccia, guardavo come il mio collega le baciava i capezzoloni e come le infilava le dita tra la figa se la montò mentre sentivo la voce di mia moglie che lo incitava riuscivo a vedere l’asta che spariva e compariva lei ci saltava sopra come una vera amazzone mi dovetti segare nuovamente da come mi eccitava la scena.

Intanto c’era un altro collega che avevamo individuato che giocava in chat e alla fine scoprimmo tutti le carte in tavola, trovammo un piccolo appartamento e decidemmo di dividerci le spese e prenderlo per portarci le donne che conoscevamo.

Piccolo e ammobiliato, un angolo cottura, una camera, un bagno e un salottino con due divani, l’essenziale per poterci divertire in tutta tranquillità e proprio mia moglie fu la prima a varcare la porta e dove il mio collega le fese la rettifica nel secondo canale riuscendo a fare qualche foto con il cellulare anche se lei non gli permise di inquadrare il viso ma solo dei primi piani intimi.
 

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Intanto io continuavo a conoscere altre donne, una mattina andai ad incontrare una donna e dopo un semplice caffè ci siamo andati a fare un giro, appartandoci per ritrovarmi quasi subito con lei che mi succhiava il cazzo, lo stesso giorno nel primo pomeriggio ne conobbi un’altra che mi aveva passato il suo numero il collega e anche lei dopo neppure mezzora mi stava facendo un bel pompino.
 

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Sabrina una donna separata, ci appartammo un paio di volte nel solito posto in auto e fummo spiati dai miei colleghi, gli feci alcune foto e poi la presi ad incontrare a casa sua dove era più disinibita, riusciva ad avere diversi orgasmi consecutivamente, un pomeriggio la presi a leccare tra la figa che lei aveva completamente depilata facendola godere 8 volte di fila, mi confessò che era pluriorgasmica, in effetti mugulava di piacere e mi permise di incularla ogni volta che la incontrai, per poi passarla a uno dei miei colleghi che la frequentò anche lui per qualche mese prima di passarla a l’altro nostro collega che mi coinvolse nuovamente quando si decise a volerlo fare con due uomini e l’accontentammo
 

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Con un collega ci cominciammo a scambiare i contatti delle donne che conoscevamo in chat, fino a quando conobbi una bella signora divorziata, dopo un paio d’incontri già le avevo scattate alcune foto sexy, mentre mi stava sopra e dolcemente si muoveva con maestria gustandosi ogni centimetro che le scivolava dentro gli proposi di farlo in 3.

Lei fu talmente entusiasta che quel giorno prima di salutarci mi chiese se davvero le avessi fatto realizzare il sogno di essere presa da due uomini, così dopo pochi giorni ci presentammo io e il mio collega, dopo qualche istante in cui lei era emozionata, la mettemmo al centro delle attenzioni.

Il mio collega non immaginavo che fosse molto dotato e lei ne fu felice, ci vedemmo altre volte tutti e 3 sempre con molta soddisfazione, la penetrammo da ogni parte, poi cominciammo ad allontanarci da lei visto che la cosa le cominciava a piacere solo in quel modo.





Per circa un paio di anni ci scambiavamo numeri di cellulari di donne conosciute in chat, una complicità che ci ripagava, fino a confidargli la mia volontà da parte mia di fargli conquistare mia moglie.

Gli avevo dato tutti i vari consigli e luoghi dove avrebbe potuto avvicinarla, non avevamo fretta, ad ogni novità lui mi metteva al corrente, fino a quando dopo qualche mese mi disse che forse era la volta buona, avevamo un posto dove con l’auto ci appartavamo con le donne che conoscevamo in chat, così mi andai a posizionare nelle vicinanze e attesi il loro arrivo.

Stavo nascosto da quasi un’ora quando finalmente vidi l’auto fermarsi al ridosso del muro a pochi metri da me, li sentivo parlare fino a quando li vidi baciarsi e pomiciare, mia moglie ogni tanto si guardava intorno e io quasi avevo i crampi per rimanere fermo e non fare rumore.

Quando vidi che con la mano stringeva quel cazzo più grosso del mio mi presi ad eccitare e non potei fare a meno di prendermi a masturbare quando lei si mise sopra al mio collega e si mise a saltarci sopra con sempre più veemenza sentendola godere mi fece arrivare all’orgasmo anche a me.

Se la scopò per bene fino a quando anche lui riempì il profilattico, rimasero mezzi nudi ad accarezzarsi e poi ripresero mia moglie se lo leccava e ciucciava commentando quel cazzo che era grosso, il mio collega sapeva che ero nascosto e la stuzzicava fino a montarsela per bene.

Quella sera a cena guardavo mia moglie, poche ore prima mi aveva cornificato, e la sera me la volli montare anche io, in passato avevo avuto il sospetto che già mi avesse regalato un paio di corna ma non ne ero certo.

Il giorno dopo con il mio collega parlammo di mia moglie, lei neppure sapeva che era un mio collega, non sospettava neppure che ci conoscevamo, gli chiesi se aveva piacere di rivederla e lui mi mostrò subito il messaggio che le aveva mandato la mattina così gli suggerii di fargli una rettifica anche al buco posteriore.

Si accordarono per rivedersi e nuovamente attesi il loro arrivo dietro quel muro, mia moglie di nuovo tra le sue braccia, guardavo come il mio collega le baciava i capezzoloni e come le infilava le dita tra la figa se la montò mentre sentivo la voce di mia moglie che lo incitava riuscivo a vedere l’asta che spariva e compariva lei ci saltava sopra come una vera amazzone mi dovetti segare nuovamente da come mi eccitava la scena.

Intanto c’era un altro collega che avevamo individuato che giocava in chat e alla fine scoprimmo tutti le carte in tavola, trovammo un piccolo appartamento e decidemmo di dividerci le spese e prenderlo per portarci le donne che conoscevamo.

Piccolo e ammobiliato, un angolo cottura, una camera, un bagno e un salottino con due divani, l’essenziale per poterci divertire in tutta tranquillità e proprio mia moglie fu la prima a varcare la porta e dove il mio collega le fese la rettifica nel secondo canale riuscendo a fare qualche foto con il cellulare anche se lei non gli permise di inquadrare il viso ma solo dei primi piani intimi.
quindi questo è il tuo collega che rompe il culo a tua moglie?
 
Intanto mia moglie ci aveva preso gusto ad incontrarsi con il mio collega, per altre 3 o 4 volte mi divertii a spiarli quando si appartavano in quel posticino, al mio collega gli suggerii di fargli delle foto con dell’intino sexy che avevo comperato io per farglielo regalare e infatti quando arrivarono nel solito posto lui gli fece indossare il completino e le calze, facendogli le foto.

Mi dava molto gusto quando la sera rincasavo e sapevo che durante il giorno si era fatta montare dal mio collega di cui ormai lei si fidava e lo considerava il suo amante fisso e discreto, al punto che il giorno che le scattò le foto con i completini scoparono senza che lui mettesse i preservativi sborrandogli sui peli del ventre.

Mi sono gustato mentre mia moglie posava per le foto anche se non ero molto vicino e lei non sapeva che io ero nascosto ed osservavo, poi quando il mio collega me le ha mandate per messaggio ho potuto apprezzarle meglio.

Grazie al mio collega scoprii che mia moglie mi aveva cornificato diverse volte quando si recava dai suoi genitori in vacanza, anche se lo avevo sospettato ne ebbi conferma, ma anche mia moglie aveva confidato al mio collega che io avevo sicuramente un’amante e ne era certa avendo trovate delle sottocartelle con delle foto particolari con una donna e mi vedevo anche io sul portatile.
 

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Intanto mia moglie ci aveva preso gusto ad incontrarsi con il mio collega, per altre 3 o 4 volte mi divertii a spiarli quando si appartavano in quel posticino, al mio collega gli suggerii di fargli delle foto con dell’intino sexy che avevo comperato io per farglielo regalare e infatti quando arrivarono nel solito posto lui gli fece indossare il completino e le calze, facendogli le foto.

Mi dava molto gusto quando la sera rincasavo e sapevo che durante il giorno si era fatta montare dal mio collega di cui ormai lei si fidava e lo considerava il suo amante fisso e discreto, al punto che il giorno che le scattò le foto con i completini scoparono senza che lui mettesse i preservativi sborrandogli sui peli del ventre.

Mi sono gustato mentre mia moglie posava per le foto anche se non ero molto vicino e lei non sapeva che io ero nascosto ed osservavo, poi quando il mio collega me le ha mandate per messaggio ho potuto apprezzarle meglio.

Grazie al mio collega scoprii che mia moglie mi aveva cornificato diverse volte quando si recava dai suoi genitori in vacanza, anche se lo avevo sospettato ne ebbi conferma, ma anche mia moglie aveva confidato al mio collega che io avevo sicuramente un’amante e ne era certa avendo trovate delle sottocartelle con delle foto particolari con una donna e mi vedevo anche io sul portatile.
mamma mia che brocche!!!
 
Intanto mia moglie ci aveva preso gusto ad incontrarsi con il mio collega, per altre 3 o 4 volte mi divertii a spiarli quando si appartavano in quel posticino, al mio collega gli suggerii di fargli delle foto con dell’intino sexy che avevo comperato io per farglielo regalare e infatti quando arrivarono nel solito posto lui gli fece indossare il completino e le calze, facendogli le foto.

Mi dava molto gusto quando la sera rincasavo e sapevo che durante il giorno si era fatta montare dal mio collega di cui ormai lei si fidava e lo considerava il suo amante fisso e discreto, al punto che il giorno che le scattò le foto con i completini scoparono senza che lui mettesse i preservativi sborrandogli sui peli del ventre.

Mi sono gustato mentre mia moglie posava per le foto anche se non ero molto vicino e lei non sapeva che io ero nascosto ed osservavo, poi quando il mio collega me le ha mandate per messaggio ho potuto apprezzarle meglio.

Grazie al mio collega scoprii che mia moglie mi aveva cornificato diverse volte quando si recava dai suoi genitori in vacanza, anche se lo avevo sospettato ne ebbi conferma, ma anche mia moglie aveva confidato al mio collega che io avevo sicuramente un’amante e ne era certa avendo trovate delle sottocartelle con delle foto particolari con una donna e mi vedevo anche io sul portatile.
Che tette enormi
 
La separazione fu inevitabile, ero più libero di muovermi e di intraprendere nuove storie, avevo conosciuto più di 30 donne e di ognuna avevo segnato le prestazioni, annotavo ogni cosa e per ognuna puntavo anche ai rapporti anali, anche se una piccola percentuale non accettava proprio nonostante le continue mie pressioni, con gli altri colleghi quando ci capitava qualche donna meno affascinante cercavamo di approfondire per vedere fino a che punto potevamo divertirci con loro.

Avevamo trovata una vedova in carne dal viso bello ma decisamente su di peso, piena di tanta voglia di provare cose che con il marito non aveva mai realizzato, da 6 anni non si gustava un bel cazzo, mi cominciò a confidare le sue fantasie e devo dire era un vulcano di idee.

Volle provare la pratica del fisting sia vaginale che anale e dopo alcuni tentativi e lubrificanti l’accontentai diverse volte, poi volle provare prima con 2 uomini e poi con 3 e l’accontentammo, qualche volta adorava ricevere gli spruzzi in viso e l’accontentammo, poi l’ultima delle pratiche più trasgressiva.

Finanziariamente stava bene, mi confessò una sua fantasia che da un lato era pericolosa così voleva la mia complicità, mi disse chiaramente di una strada dove spesso aveva visto le prostitute che ospitavano i clienti nei loro camper spesso nemmeno molto nuovi, mi chiese di accompagnarla a prendere a noleggio un camper per alcuni giorni, l’accontentai e ci recammo in quella strada dove lei si sarebbe prostituita ma solo simbolicamente, non per denaro ma per piacere, calze autoreggenti e tanta voglia, io dovevo rimanere nelle vicinanze senza farmi vedere dai potenziali clienti.

In due giorni si fece scopare e inculare da diverse decine di uomini, da ognuno di loro si fece lasciare un euro e li metteva tutti in un barattolo, quando la sera del secondo giorno contammo quelle monete c’erano 68 euro che usò per portarmi a cena prima di ritornare verso la casa. Con immensa gratitudine.
 

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Altra donna conosciuta e al primo incontro subito strinse tre i seni il mio cazzo fino a farlo spruzzare e prendersi il succo in bocca, adorava stringere tra i seni fino a far scorrere il succo e poi se lo spargeva come una crema sui capezzoli.

A parte i primi due o tre incontri lei mi invitava a casa sua quando il marito era a lavoro e voleva essere presa sul suo letto matrimoniale, a volte si divertiva a mettersi i collant, mentre scattavo qualche foto si divertiva a chiamare il marito come se nulla fosse facendo il gesto delle corna mi invitava ad avvicinarmi a lei e nei momenti in cui parlava il marito lei dava delle profonde succhiate alla mia cappella senza farsi capire dal marito.

Non nascondo che in un’occasione suonarono alla porta e ho avuto il terrore potesse essere il marito, provai a coinvolgerla per farla giocare in 3 ma prima mi chiese di conoscere il mio collega da sola.

Divenne l’amante del mio collega per alcuni mesi ma non riuscimmo a metterla a centro delle nostre attenzioni insieme.
 

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Come ci eravamo detti tra colleghi, avevamo creato un gruppo affiatato e in alcune occasioni avevamo giocato tutti e 3 insieme con diverse donne, spesso sposate che non ci permettevano di fotografarle ma alcune lo accettavano contando sulla nostra discrezione.

L’appartamento che ci dividevamo aveva visto passare diverse decine di donne, lo chiamavamo lo scannatoio, proprio mentre avevamo una signora in un momento di pausa sul letto ci suggerì di metterci in gioco come una “Gang” per donne e coppie, ci guardammo in faccia e appena soli decidemmo di concretizzare quel suggerimento.

In effetti cominciammo ad avere diverse proposte, alcune di mariti che volevano vedere le proprie mogli al centro ma le loro mogli erano ignare, quindi lasciavamo sempre cadere la cosa senza approfondire, altre volte le mogli erano al corrente e molto porche, non ci risparmiavamo mai, a volte i mariti guardavano e si segavano a volte erano le mogli che non volevano che i mariti le guardassero.
 

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Come ci eravamo detti tra colleghi, avevamo creato un gruppo affiatato e in alcune occasioni avevamo giocato tutti e 3 insieme con diverse donne, spesso sposate che non ci permettevano di fotografarle ma alcune lo accettavano contando sulla nostra discrezione.

L’appartamento che ci dividevamo aveva visto passare diverse decine di donne, lo chiamavamo lo scannatoio, proprio mentre avevamo una signora in un momento di pausa sul letto ci suggerì di metterci in gioco come una “Gang” per donne e coppie, ci guardammo in faccia e appena soli decidemmo di concretizzare quel suggerimento.

In effetti cominciammo ad avere diverse proposte, alcune di mariti che volevano vedere le proprie mogli al centro ma le loro mogli erano ignare, quindi lasciavamo sempre cadere la cosa senza approfondire, altre volte le mogli erano al corrente e molto porche, non ci risparmiavamo mai, a volte i mariti guardavano e si segavano a volte erano le mogli che non volevano che i mariti le guardassero.
bella storia, complimenti
 
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