Esperienza reale Una vacanza noiosa

toctoc88

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Ciao a tutti , sono un assiduo lettore dei vostri racconti da parecchio tempo e ora che mi sono iscritto vorrei contribuire anch'io con qualche episodio e cimentarmi un po' con la scrittura.
Niente di eccessivamente erotico o perverso ma questo è stato un momento importante nella mia vita

" Alla fine del primo anno di università ( chiuso incredibilmente in pari con gli esami, cosa mai più replicata) mi ritrovo ad organizzare le tanto agognate vacanze estive con un gruppetto di amici incontrati in questo nuovo capitolo di vita , ovvero Luca, che sarei io, Paolo , Sara, Martina e Silvia. Ve li presento velocemente:
Paolo e Sara sono le prime persone che ho incontrato nei primi giorni di corso, praticamente yin e yang , due opposti che si attraggono e completano a vicenda.
Paolo è gay , credo fu la prima cosa che mi disse appena presentati, estroverso e senza peli sulla lingua , la battuta sempre pronta e un carattere fumantino ; Sara è invece la persona più timida e riservata che abbia mai incontrato.
Assieme formavano un duo fantastico e indissolubile , lei era l'unica che riusciva a porre un freno ai suoi eccessi mentre lui ricambiava aiutandola ad aprirsi verso il mondo
Silvia e Martina invece sono due studentesse fuorisede che condividono un piccolo appartamento in città, diventato durante l'anno appena passato luogo di ritrovo e "recupero" post serate universitarie , ovviamente conosciute grazie al vulcanico Paolo.
Silvia, studentessa modello e persona decisamente precisina, è la persona , all'interno del nostro gruppetto , con cui avevo legato meno, pochi punti in comune e qualche divergenza di pensiero non ci avevano mai messo in piena connessione.
Martina invece..... beh Martina era il pensiero ricorrente dei miei momenti onanistici, un paio di volte , post serate ad alto tasso alcolico, avevamo anche limonato "pastrugnandoci" senza però esser mai riusciti ad approfondire la cosa
Diciamo che, partendo entrambi single, il mio obiettivo della vacanza era abbastanza chiaro.
Partiamo dunque per trascorrere gli ultimi quindici giorni di Luglio a Castellamare del Golfo dove uno zio di Sara ci ha gentilmente " prestato" un bell'appartamento in centro città, due camere un bel salone e un bagno , niente di trascendentale ma a costo zero era quanto di meglio potessimo sperare.
La prima settimana scorre veloce senza troppi patemi , facciamo parecchie escursioni visitando le splendide Erice e Favignana, le saline di Trapani e la meravigliosa Riserva dello Zingaro, tanto mare e alla sera arriviamo a casa piuttosto distrutti , percui aperitivi in spiaggia a parte , le nostre serate le passiamo perlopiù in casa tra giochi e chiacchiere. E di tempo per rimanere solo con Marti nemmeno l’ombra .
Fin troppo piattume per dei ventenni in vacanza in cerca di divertimento , e cosi in una sera di metà vacanza. dopo aver tutti esagerato col limoncello locale, un Paolo in evidente astinenza esibizionistica ci "costringe" a giocare ad obbligo o verità , sapevamo perfettamente che sotto la sua folle direzione il gioco sarebbe presto degenerato ma forse era proprio quello che sotto sotto speravamo un po tutti, del sano divertimento e un pizzico di trasgressione dopo tanta , forse troppa, normalità.
Anzi ,era proprio quello che aspettavamo tutti , visto che dopo qualche giro (e qualche altro limoncello) ci siamo ritrovati già mezzi nudi, Paolo completamente, mentre a Martina e la timida Sara toccava l’obbligo di baciarsi , cosa che senza tanti indugi stavano mettendo in pratica con anche qualche accenno di lingua, praticamente nella mia mente stavo già girando un porno che si concludeva in mega orgia ; peccato che l'ubriachissimo Paolo , ricordando chissà quale episodio della sua pazza vita sentimentale, si sia eccitato da morire tanto da iniziare a farsi una bella sega davanti a tutti accompagnata da frasi oscene e senza senso , morale ragazze incazzate nere gioco finito e le mia ipotetica mega orgia andata decisamente a farsi benedire.
Insomma quella che doveva essere la serata spensierata che avrebbe svoltato una vacanza era appena diventata l'incipit di una seconda settimana di convivenza alquanto pesantina.
Paolo sbroccava praticamente ogni giorno per le cose più futili e Sara quindi passava le giornate a cercare di farlo ragionare in più Martina aveva iniziato a rompere le scatole su qualsiasi cosa , specialmente sulla gestione della cassa comune, ad ogni spesa c'era da litigare , e questo no e quello no e costa troppo e cosa ce ne facciamo, prendiamo l'altro etc etc etc...
E va bene un giorno e va bene due , passi anche il terzo ma ad un certo punto sono impazzito ; ho dato di matto come mai mi era capitato in vita mia ed , incazzatissimo ,ho preso le mie cose e me ne sono andato solo in spiaggia a sbollire.
Cuffie nelle orecchie e un buon libro sono sempre state la mia personale panacea per qualsiasi tipo di problema .
Dopo qualche traccia sento una mano toccarmi la spalla, mi giro di colpo , quasi spaventato, e mi ritrovo con il sorrisone di Silvia davanti ai miei occhi
"Posso unirmi a te??? in casa Paolo e Marti stanno litigando di brutto e sono scappata anch'io"
" Ci mancherebbe cara, e mi dispiace per la scenata di prima ma ti giuro che non ne potevo piu"
" A chi lo dici, guarda a Marti voglio un bene dell'anima , però quando ci si mette è veramente pesantissima!"
Mentre mi parla si sfila l'abitino prendisole rivelando un bikini spettacolare , nuovo penso visto che fino ad ora aveva sempre alternato due costumi a fascia con mutandoni che non rendevano certo onore al suo bel fisico, i due triangolini del pezzo sopra faticavano a contenere il suo seno e la brasiliana abbinata metteva in risalto il suo bel culetto, dove l’aveva nascosto tutto sto ben di dio.
Non l'avevo mai vista così e mi ritrovo a fissarla a bocca aperta con sguardo da ebete mentre lei continua a parlarmi di Martina finchè non vengo riportato all'ordine dalla sua mano che si agita davanti ai miei occhi.
" Hei Luca , ,ma mi stai ascoltando o che???"
" Scusa Sil perdonami, stavo pensando ad una cosa ,scusa ancora, senti ma questo costumino da dove arriva? Non l'avevo ancora visto."
" Tu per sbollire ti perdi nei libri mentre io preferisco buttarmi nello shopping, l'ho giusto preso prima di scendere in spiaggia ,deduco ti piaccia"
" Oh si, ti sta proprio da dio"
" Grazie"
Ci stendiamo al sole e passiamo un piacevolissimo pomeriggio fatto di relax ,chiacchiere e bagni rinfrescanti, non avevamo mai passato così tanto tempo soli e devo dire che la sua compagnia era decisamente piacevole.
Ogni volta che si usciva dall'acqua però il tessuto di quel maledetto bikini le metteva in bella vista la forma dei capezzoli e quei due piccoli bottoncini praticamente perfetti hanno turbato non poco il resto della mia giornata costringendomi a passare parecchio tempo in posizione supina per non mostrarle l'evidente erezione che quella visione celestiale mi stava procurando
Prima di rientrare decidiamo di concludere il nostro pomeriggio finalmente spensierato ordinando due mojito in un baretto affacciato sul porticciolo ; proprio accanto al nostro tavolino si trova un bellissimo ristorante con terrazza affacciata sul mare , locale che , soprattutto alla sera, svettava rispetto tutti gli altri esercizi del centro, diverse catene di lampadine illuminavano lo spazio all'aperto creando un mix incredibile di romanticismo ed eleganza
"Comunque Luca" esordisce Silvia " quel ristorantino è proprio spettacolare, guarda anche tutti i clienti" riferendosi ai primi turisti che iniziavano ad arrivare "sono tutti ben vestiti e quel posto li fa sembrare ancor più belli di quello che sono"
" Davvero Silvia" piccola pausa "senti ma se più tardi ci andassimo a mangiare??"
" Ma costerà un sacco"
" Ecchecazzo! devi fare anche tu come Marti?? Chissenefrega, siamo in vacanza dai e poi oggi direi che ce lo meriteremmo anche"
" Sai che hai proprio ragione. Ma chissenefrega!!! Andata"
Faccio una rapida chiamata a Paolo per estendere l'invito anche agli altri , per essere il più corretto possibile , ma nessuno di loro è dell'umore giusto per uscire, meglio così, a cena saremmo stati solamente io e Silvia .
Prenoto un tavolo e ci dirigiamo a casa per doccia e preparativi , da buon cavaliere cedo il primo turno in doccia a Silvia ( ufficialmente per lasciarle poi più tempo per prepararsi , in realtà volevo semplicemente farmi una doccia "tranquilla" senza nessuno ad in alzarmi per lasciare libero il bagno, insomma tutta l'eccitazione del pomeriggio andava sfogata in qualche modo ) .
Finita la toletta mi infilo un paio di pantaloni lunghi color kaki e una camicia bianca, le uniche cose abbastanza eleganti che mi ero portato dietro , e attendo in salotto l'arrivo di Silvia ; esce dalla camera che è una meraviglia, è bellissima fasciata in un vestitino bianco che le arriva a metà coscia mentre la parte superiore le si allaccia dietro al collo lasciandole la schiena completamente nuda denotando l'assenza del reggiseno.
Iniziamo bene
Rimango abbastanza stupito dalla sua bellezza e boffonchio un imbarazzatissimo “Wow sei...... elegantissima”
“Bhe mi sembrava il minimo visto il posto dove mi porti , e comunque anche tu non scherzi”
" Grazie"
Usciamo di casa a braccetto come una tenera coppietta e percorriamo la stretta stradina di scalini e ciotoli che ci porta al ristorante riprendendo come se nulla fosse la nostra chiacchierata spensierata del pomeriggio , continuiamo anche dopo esserci accomodati al tavolo ed aver ordinato portate a base di pesce e una bottiglia di Grillo locale come accompagnamento ; il tempo passato con Silvia scorre felice e spensierato e tra una battuta e l'altra la bottiglia di vino si svuota in fretta , insomma prima ancora che arrivino i secondi ci tocca ordinarne un altra.
Mentre l'ottima cena continua tra una risata e l'altra dal nulla Silvia sgancia la bomba
" Senti Luca maaaaaaaaaaaaaaa" la seconda bottiglia inizia a farsi sentire "quindi ti è proprio piaciuto il mio costume di pomeriggio?"
"Ehm si" le rispondo balbettante " ti stava proprio bene, perchè me lo chiedi così ??"
" Perchè mi sono accorta che mi hai consumato le tette prima" mi dice ridendo sguaiatamente
Per poco non sputo il vino che stavo sorseggiando , maledetti 13 gradi che sembrano scendere leggeri e poi ti stroncano e parlano al posto tuo
Divento rosso prima di aprir bocca senza far caso a quello che mi sta uscendo " Se è per questo ti ho consumato anche il culo"
Ridiamo di gusto -ok siamo decisamente brilli - penso
"In realtà ero già certa che il costume ti fosse piaciuto particolarmente , sai mi sono accorta di un certo rigonfiamento nel tuo costume ad un certo punto"
"Silvia!!"
" Che non te lo dovevo dire??? Mi ha fatto piacere sai"
" no bhe , si cioè" tra imbarazzo e vino sembravo alla fiera del farfuglio " è che mi imbarazza un po’ ecco"
" Se ti fa star meglio sappi che non ho mica disdegnato sai "
" Silvia ma sei tu o il vino che parla???"
" Entrambi" mi dice con un sorriso abbastanza imbarazzato " ma dici che anche adesso che siamo a cena riesco a farti quell’effetto??”
“ oh bhe può essere , insomma tu sei molto.... molto bella e in più quel vestito ti sta da Dio”
" Quindi lo prendo come un si???" attacco diretto, colpito e affondato rimango in silenzio senza saper come replicare.
“Ok ho capito sei un tonto, faccio io allora” sento il suo piede strisciare sulle mie gambe sotto al tavolo e raggiungere il mio inguine
“ mmmmm Luca sei proprio sull’attenti”
“ Silvia scusami “ le dico imbarazzatissimo “ma non è che posso tanto controllarlo sai , tanto più dopo le bottiglie che ci siamo calati “
“Già senza vino non credo che sarei così intraprendente , e comunque non ti devi mica scusare , anzi.....” potevo leggere tutta la sua eccitazione dai suo occhi
“ allora ti propongo un brindisi" le dico tentando di uscire dall’imbarazzo " brindiamo al Vino che fa parlare , alla nostra vacanza e alle tue tette !”
Incrociamo i calici e Silvia aggiunge
“ E ai musi lunghi che ci hanno regalato questa giornata , alla tua attenzione e…… alla tua doccia infinta”
“ in che senso scusa ????”
“Dai Luca di solito in due minuti entri in bagno ed esci già vestito, oggi ti sei chiuso dentro almeno un quarto d’ora “
“E quindi?? Cosa vorresti dire scusa??”
“Che secondo me ti sei fatto una bella sega pensando a me “
Questa volta il vino lo sputo davvero nel bicchiere, che figuraccia.
“ ma cosa dici???”
“Dai Luca sii onesto”
“era così ovvio??? Ebbene si confesso , l’ho fatto , però mettiti nei miei panni dai , mi hai ingrifato tutto pomeriggio, ti infastidisce la cosa?”
“ Fastidio?? l’esatto opposto direi , ho appena scoperto che sentirmi desiderata mi eccita da morire”
In quel momento mentre i nostri occhi si fissavano il cameriere arriva a portarci il dolce interrompendo proprio sul più bello il nostro discorso, in parte sono anche sollevato per l'occasione di uscire da quella situazione abbastanza imbarazzante dall'altra invece lo stavo maledicendo per il tempismo svizzero, non aveva la minima idea di che tensione erotica aveva appena interrotto.
Entrambi ci dedichiamo a concludere velocemente la cena senza proferir verbo, in quel momento le parole sono decisamente inutili, bastano semplicemente i nostri sguardi a caricarci di passione.
Vado a pagare mentre Silvia fa una veloce sosta in bagno e la attendo trepidante fuori dalla toilette , non appena la vedo uscire dalla porta la tiro a me schioccandole un bacio, mi accoglie tra le sue labbra e le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in un turbinio di passione , le mie mani la stringono forte sul suo bel culetto e sento la pressione delle sue unghie aumentare contro la mia schiena; ci stacchiamo guardandoci intensamente , siamo entrambi eccitatissimi e quello non è certo il luogo dove dar spettacolo la prendo per mano portanfiks fuori dal ristorante.
Facciamo giusto pochi passi e Silvia mi si getta al collo , ricominciamo a baciarci appoggiati ad un portone mentre le sue mani iniziano a sbottonarmi i primi bottoni della camicia facendosi strada sul mio petto, il bacio è interminabile, bellissimo, passionale , siamo carichi a mille e ogni volta che ci stacchiamo il solo guardarsi negli occhi è una sorta di magnete che ci obbliga ad unire di nuovo le nostre bocche.
Mentre camminiamo sembriamo due palline da flipper impazzite , passiamo da un muretto all'altro sempre incollati in questo bacio infinito finche non troviamo un piccolo vicolo poco illuminato, ci fiondiamo li dentro e Silvia affonda le sue mani sul mio cazzo, stringe forte da sopra i pantaloni mentre inizia a baciarmi il collo e la sua lingua si fa strada nel mio orecchio.
" Luca" sussurra " voglio scopare" non provo nemmeno a contraddirla dato che i suoi occhi sono pieni di desiderio puro, mi slaccio i pantaloni mentre lei si toglie gli slip, la prendo in braccio e continuiamo a baciarci mentre inizio a penetrarla, è un lago di piacere e non incontro alcuna resistenza , sento i suoi denti mordermi il labbro in un impeto di passione, le sue mani conficcarsi nella mia schiena e i suoi gemiti di piacere farsi sempre più forti ,stiamo scopando in un vicoletto buio, due pazzi
Silvia caccia un urlo di piacere prima di sussurrarmi all'orecchio " Luca , prendo la pillola" , è il colpo di grazia, la stringo forte a me e la guardo intensamente negli occhi mentre mi svuoto dentro di lei.
Esausti crollo appoggiando il sedere a terra , lei a cavalcioni su di me, ci osserviamo per minuti interminabili mentre entrambi recuperiamo il fiato e poi scoppiamo all'unisono in una sonora risata, avevamo appena fatto un autentica follia.
Risistemati ci avviamo verso casa, la prendo sotto braccio e con la sua testa appoggiata alla mia spalla camminiamo felici in uno strano ma piacevole silenzio.
In appartamento Paolo e Sara dormono abbracciati nel letto di lei e Martina ronfa di gusto nel lettino affianco, ciò vuol dire che camera mia è completamente libera, non c'è bisogno di dire nulla, ci guardiamo felici e ci buttiamo diretti nel mio letto per passare una nottata bollente, a coronare una serata che ha svoltato non solo la nostra "noiosa " vacanza , ma anche due vite ( e no, non c'è nessun bebè in arrivo se ve lo state chiedendo , o almeno non per ora :) , nonostante post vacanza come coppia non siamo durati molto dopo qualche anno ci siamo ritrovati e oggi io e Silvia siamo felicemente sposati con una bellissima bimba <3 )

Scusate se mi sono dilungato o se ho scritto qualche boiata grammaticale, spero invece di avervi allietato qualche minuto di vita col mio racconto .
Fatemi sapere se vi piace o meno, accetto qualsiasi critica bella o brutta che sia( specialmente dal maestro @timassaggio ;-) )

Buona vita a tutti!
 
Ciao a tutti , sono un assiduo lettore dei vostri racconti da parecchio tempo e ora che mi sono iscritto vorrei contribuire anch'io con qualche episodio e cimentarmi un po' con la scrittura.
Niente di eccessivamente erotico o perverso ma questo è stato un momento importante nella mia vita

" Alla fine del primo anno di università ( chiuso incredibilmente in pari con gli esami, cosa mai più replicata) mi ritrovo ad organizzare le tanto agognate vacanze estive con un gruppetto di amici incontrati in questo nuovo capitolo di vita , ovvero Luca, che sarei io, Paolo , Sara, Martina e Silvia. Ve li presento velocemente:
Paolo e Sara sono le prime persone che ho incontrato nei primi giorni di corso, praticamente yin e yang , due opposti che si attraggono e completano a vicenda.
Paolo è gay , credo fu la prima cosa che mi disse appena presentati, estroverso e senza peli sulla lingua , la battuta sempre pronta e un carattere fumantino ; Sara è invece la persona più timida e riservata che abbia mai incontrato.
Assieme formavano un duo fantastico e indissolubile , lei era l'unica che riusciva a porre un freno ai suoi eccessi mentre lui ricambiava aiutandola ad aprirsi verso il mondo
Silvia e Martina invece sono due studentesse fuorisede che condividono un piccolo appartamento in città, diventato durante l'anno appena passato luogo di ritrovo e "recupero" post serate universitarie , ovviamente conosciute grazie al vulcanico Paolo.
Silvia, studentessa modello e persona decisamente precisina, è la persona , all'interno del nostro gruppetto , con cui avevo legato meno, pochi punti in comune e qualche divergenza di pensiero non ci avevano mai messo in piena connessione.
Martina invece..... beh Martina era il pensiero ricorrente dei miei momenti onanistici, un paio di volte , post serate ad alto tasso alcolico, avevamo anche limonato "pastrugnandoci" senza però esser mai riusciti ad approfondire la cosa
Diciamo che, partendo entrambi single, il mio obiettivo della vacanza era abbastanza chiaro.
Partiamo dunque per trascorrere gli ultimi quindici giorni di Luglio a Castellamare del Golfo dove uno zio di Sara ci ha gentilmente " prestato" un bell'appartamento in centro città, due camere un bel salone e un bagno , niente di trascendentale ma a costo zero era quanto di meglio potessimo sperare.
La prima settimana scorre veloce senza troppi patemi , facciamo parecchie escursioni visitando le splendide Erice e Favignana, le saline di Trapani e la meravigliosa Riserva dello Zingaro, tanto mare e alla sera arriviamo a casa piuttosto distrutti , percui aperitivi in spiaggia a parte , le nostre serate le passiamo perlopiù in casa tra giochi e chiacchiere. E di tempo per rimanere solo con Marti nemmeno l’ombra .
Fin troppo piattume per dei ventenni in vacanza in cerca di divertimento , e cosi in una sera di metà vacanza. dopo aver tutti esagerato col limoncello locale, un Paolo in evidente astinenza esibizionistica ci "costringe" a giocare ad obbligo o verità , sapevamo perfettamente che sotto la sua folle direzione il gioco sarebbe presto degenerato ma forse era proprio quello che sotto sotto speravamo un po tutti, del sano divertimento e un pizzico di trasgressione dopo tanta , forse troppa, normalità.
Anzi ,era proprio quello che aspettavamo tutti , visto che dopo qualche giro (e qualche altro limoncello) ci siamo ritrovati già mezzi nudi, Paolo completamente, mentre a Martina e la timida Sara toccava l’obbligo di baciarsi , cosa che senza tanti indugi stavano mettendo in pratica con anche qualche accenno di lingua, praticamente nella mia mente stavo già girando un porno che si concludeva in mega orgia ; peccato che l'ubriachissimo Paolo , ricordando chissà quale episodio della sua pazza vita sentimentale, si sia eccitato da morire tanto da iniziare a farsi una bella sega davanti a tutti accompagnata da frasi oscene e senza senso , morale ragazze incazzate nere gioco finito e le mia ipotetica mega orgia andata decisamente a farsi benedire.
Insomma quella che doveva essere la serata spensierata che avrebbe svoltato una vacanza era appena diventata l'incipit di una seconda settimana di convivenza alquanto pesantina.
Paolo sbroccava praticamente ogni giorno per le cose più futili e Sara quindi passava le giornate a cercare di farlo ragionare in più Martina aveva iniziato a rompere le scatole su qualsiasi cosa , specialmente sulla gestione della cassa comune, ad ogni spesa c'era da litigare , e questo no e quello no e costa troppo e cosa ce ne facciamo, prendiamo l'altro etc etc etc...
E va bene un giorno e va bene due , passi anche il terzo ma ad un certo punto sono impazzito ; ho dato di matto come mai mi era capitato in vita mia ed , incazzatissimo ,ho preso le mie cose e me ne sono andato solo in spiaggia a sbollire.
Cuffie nelle orecchie e un buon libro sono sempre state la mia personale panacea per qualsiasi tipo di problema .
Dopo qualche traccia sento una mano toccarmi la spalla, mi giro di colpo , quasi spaventato, e mi ritrovo con il sorrisone di Silvia davanti ai miei occhi
"Posso unirmi a te??? in casa Paolo e Marti stanno litigando di brutto e sono scappata anch'io"
" Ci mancherebbe cara, e mi dispiace per la scenata di prima ma ti giuro che non ne potevo piu"
" A chi lo dici, guarda a Marti voglio un bene dell'anima , però quando ci si mette è veramente pesantissima!"
Mentre mi parla si sfila l'abitino prendisole rivelando un bikini spettacolare , nuovo penso visto che fino ad ora aveva sempre alternato due costumi a fascia con mutandoni che non rendevano certo onore al suo bel fisico, i due triangolini del pezzo sopra faticavano a contenere il suo seno e la brasiliana abbinata metteva in risalto il suo bel culetto, dove l’aveva nascosto tutto sto ben di dio.
Non l'avevo mai vista così e mi ritrovo a fissarla a bocca aperta con sguardo da ebete mentre lei continua a parlarmi di Martina finchè non vengo riportato all'ordine dalla sua mano che si agita davanti ai miei occhi.
" Hei Luca , ,ma mi stai ascoltando o che???"
" Scusa Sil perdonami, stavo pensando ad una cosa ,scusa ancora, senti ma questo costumino da dove arriva? Non l'avevo ancora visto."
" Tu per sbollire ti perdi nei libri mentre io preferisco buttarmi nello shopping, l'ho giusto preso prima di scendere in spiaggia ,deduco ti piaccia"
" Oh si, ti sta proprio da dio"
" Grazie"
Ci stendiamo al sole e passiamo un piacevolissimo pomeriggio fatto di relax ,chiacchiere e bagni rinfrescanti, non avevamo mai passato così tanto tempo soli e devo dire che la sua compagnia era decisamente piacevole.
Ogni volta che si usciva dall'acqua però il tessuto di quel maledetto bikini le metteva in bella vista la forma dei capezzoli e quei due piccoli bottoncini praticamente perfetti hanno turbato non poco il resto della mia giornata costringendomi a passare parecchio tempo in posizione supina per non mostrarle l'evidente erezione che quella visione celestiale mi stava procurando
Prima di rientrare decidiamo di concludere il nostro pomeriggio finalmente spensierato ordinando due mojito in un baretto affacciato sul porticciolo ; proprio accanto al nostro tavolino si trova un bellissimo ristorante con terrazza affacciata sul mare , locale che , soprattutto alla sera, svettava rispetto tutti gli altri esercizi del centro, diverse catene di lampadine illuminavano lo spazio all'aperto creando un mix incredibile di romanticismo ed eleganza
"Comunque Luca" esordisce Silvia " quel ristorantino è proprio spettacolare, guarda anche tutti i clienti" riferendosi ai primi turisti che iniziavano ad arrivare "sono tutti ben vestiti e quel posto li fa sembrare ancor più belli di quello che sono"
" Davvero Silvia" piccola pausa "senti ma se più tardi ci andassimo a mangiare??"
" Ma costerà un sacco"
" Ecchecazzo! devi fare anche tu come Marti?? Chissenefrega, siamo in vacanza dai e poi oggi direi che ce lo meriteremmo anche"
" Sai che hai proprio ragione. Ma chissenefrega!!! Andata"
Faccio una rapida chiamata a Paolo per estendere l'invito anche agli altri , per essere il più corretto possibile , ma nessuno di loro è dell'umore giusto per uscire, meglio così, a cena saremmo stati solamente io e Silvia .
Prenoto un tavolo e ci dirigiamo a casa per doccia e preparativi , da buon cavaliere cedo il primo turno in doccia a Silvia ( ufficialmente per lasciarle poi più tempo per prepararsi , in realtà volevo semplicemente farmi una doccia "tranquilla" senza nessuno ad in alzarmi per lasciare libero il bagno, insomma tutta l'eccitazione del pomeriggio andava sfogata in qualche modo ) .
Finita la toletta mi infilo un paio di pantaloni lunghi color kaki e una camicia bianca, le uniche cose abbastanza eleganti che mi ero portato dietro , e attendo in salotto l'arrivo di Silvia ; esce dalla camera che è una meraviglia, è bellissima fasciata in un vestitino bianco che le arriva a metà coscia mentre la parte superiore le si allaccia dietro al collo lasciandole la schiena completamente nuda denotando l'assenza del reggiseno.
Iniziamo bene
Rimango abbastanza stupito dalla sua bellezza e boffonchio un imbarazzatissimo “Wow sei...... elegantissima”
“Bhe mi sembrava il minimo visto il posto dove mi porti , e comunque anche tu non scherzi”
" Grazie"
Usciamo di casa a braccetto come una tenera coppietta e percorriamo la stretta stradina di scalini e ciotoli che ci porta al ristorante riprendendo come se nulla fosse la nostra chiacchierata spensierata del pomeriggio , continuiamo anche dopo esserci accomodati al tavolo ed aver ordinato portate a base di pesce e una bottiglia di Grillo locale come accompagnamento ; il tempo passato con Silvia scorre felice e spensierato e tra una battuta e l'altra la bottiglia di vino si svuota in fretta , insomma prima ancora che arrivino i secondi ci tocca ordinarne un altra.
Mentre l'ottima cena continua tra una risata e l'altra dal nulla Silvia sgancia la bomba
" Senti Luca maaaaaaaaaaaaaaa" la seconda bottiglia inizia a farsi sentire "quindi ti è proprio piaciuto il mio costume di pomeriggio?"
"Ehm si" le rispondo balbettante " ti stava proprio bene, perchè me lo chiedi così ??"
" Perchè mi sono accorta che mi hai consumato le tette prima" mi dice ridendo sguaiatamente
Per poco non sputo il vino che stavo sorseggiando , maledetti 13 gradi che sembrano scendere leggeri e poi ti stroncano e parlano al posto tuo
Divento rosso prima di aprir bocca senza far caso a quello che mi sta uscendo " Se è per questo ti ho consumato anche il culo"
Ridiamo di gusto -ok siamo decisamente brilli - penso
"In realtà ero già certa che il costume ti fosse piaciuto particolarmente , sai mi sono accorta di un certo rigonfiamento nel tuo costume ad un certo punto"
"Silvia!!"
" Che non te lo dovevo dire??? Mi ha fatto piacere sai"
" no bhe , si cioè" tra imbarazzo e vino sembravo alla fiera del farfuglio " è che mi imbarazza un po’ ecco"
" Se ti fa star meglio sappi che non ho mica disdegnato sai "
" Silvia ma sei tu o il vino che parla???"
" Entrambi" mi dice con un sorriso abbastanza imbarazzato " ma dici che anche adesso che siamo a cena riesco a farti quell’effetto??”
“ oh bhe può essere , insomma tu sei molto.... molto bella e in più quel vestito ti sta da Dio”
" Quindi lo prendo come un si???" attacco diretto, colpito e affondato rimango in silenzio senza saper come replicare.
“Ok ho capito sei un tonto, faccio io allora” sento il suo piede strisciare sulle mie gambe sotto al tavolo e raggiungere il mio inguine
“ mmmmm Luca sei proprio sull’attenti”
“ Silvia scusami “ le dico imbarazzatissimo “ma non è che posso tanto controllarlo sai , tanto più dopo le bottiglie che ci siamo calati “
“Già senza vino non credo che sarei così intraprendente , e comunque non ti devi mica scusare , anzi.....” potevo leggere tutta la sua eccitazione dai suo occhi
“ allora ti propongo un brindisi" le dico tentando di uscire dall’imbarazzo " brindiamo al Vino che fa parlare , alla nostra vacanza e alle tue tette !”
Incrociamo i calici e Silvia aggiunge
“ E ai musi lunghi che ci hanno regalato questa giornata , alla tua attenzione e…… alla tua doccia infinta”
“ in che senso scusa ????”
“Dai Luca di solito in due minuti entri in bagno ed esci già vestito, oggi ti sei chiuso dentro almeno un quarto d’ora “
“E quindi?? Cosa vorresti dire scusa??”
“Che secondo me ti sei fatto una bella sega pensando a me “
Questa volta il vino lo sputo davvero nel bicchiere, che figuraccia.
“ ma cosa dici???”
“Dai Luca sii onesto”
“era così ovvio??? Ebbene si confesso , l’ho fatto , però mettiti nei miei panni dai , mi hai ingrifato tutto pomeriggio, ti infastidisce la cosa?”
“ Fastidio?? l’esatto opposto direi , ho appena scoperto che sentirmi desiderata mi eccita da morire”
In quel momento mentre i nostri occhi si fissavano il cameriere arriva a portarci il dolce interrompendo proprio sul più bello il nostro discorso, in parte sono anche sollevato per l'occasione di uscire da quella situazione abbastanza imbarazzante dall'altra invece lo stavo maledicendo per il tempismo svizzero, non aveva la minima idea di che tensione erotica aveva appena interrotto.
Entrambi ci dedichiamo a concludere velocemente la cena senza proferir verbo, in quel momento le parole sono decisamente inutili, bastano semplicemente i nostri sguardi a caricarci di passione.
Vado a pagare mentre Silvia fa una veloce sosta in bagno e la attendo trepidante fuori dalla toilette , non appena la vedo uscire dalla porta la tiro a me schioccandole un bacio, mi accoglie tra le sue labbra e le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in un turbinio di passione , le mie mani la stringono forte sul suo bel culetto e sento la pressione delle sue unghie aumentare contro la mia schiena; ci stacchiamo guardandoci intensamente , siamo entrambi eccitatissimi e quello non è certo il luogo dove dar spettacolo la prendo per mano portanfiks fuori dal ristorante.
Facciamo giusto pochi passi e Silvia mi si getta al collo , ricominciamo a baciarci appoggiati ad un portone mentre le sue mani iniziano a sbottonarmi i primi bottoni della camicia facendosi strada sul mio petto, il bacio è interminabile, bellissimo, passionale , siamo carichi a mille e ogni volta che ci stacchiamo il solo guardarsi negli occhi è una sorta di magnete che ci obbliga ad unire di nuovo le nostre bocche.
Mentre camminiamo sembriamo due palline da flipper impazzite , passiamo da un muretto all'altro sempre incollati in questo bacio infinito finche non troviamo un piccolo vicolo poco illuminato, ci fiondiamo li dentro e Silvia affonda le sue mani sul mio cazzo, stringe forte da sopra i pantaloni mentre inizia a baciarmi il collo e la sua lingua si fa strada nel mio orecchio.
" Luca" sussurra " voglio scopare" non provo nemmeno a contraddirla dato che i suoi occhi sono pieni di desiderio puro, mi slaccio i pantaloni mentre lei si toglie gli slip, la prendo in braccio e continuiamo a baciarci mentre inizio a penetrarla, è un lago di piacere e non incontro alcuna resistenza , sento i suoi denti mordermi il labbro in un impeto di passione, le sue mani conficcarsi nella mia schiena e i suoi gemiti di piacere farsi sempre più forti ,stiamo scopando in un vicoletto buio, due pazzi
Silvia caccia un urlo di piacere prima di sussurrarmi all'orecchio " Luca , prendo la pillola" , è il colpo di grazia, la stringo forte a me e la guardo intensamente negli occhi mentre mi svuoto dentro di lei.
Esausti crollo appoggiando il sedere a terra , lei a cavalcioni su di me, ci osserviamo per minuti interminabili mentre entrambi recuperiamo il fiato e poi scoppiamo all'unisono in una sonora risata, avevamo appena fatto un autentica follia.
Risistemati ci avviamo verso casa, la prendo sotto braccio e con la sua testa appoggiata alla mia spalla camminiamo felici in uno strano ma piacevole silenzio.
In appartamento Paolo e Sara dormono abbracciati nel letto di lei e Martina ronfa di gusto nel lettino affianco, ciò vuol dire che camera mia è completamente libera, non c'è bisogno di dire nulla, ci guardiamo felici e ci buttiamo diretti nel mio letto per passare una nottata bollente, a coronare una serata che ha svoltato non solo la nostra "noiosa " vacanza , ma anche due vite ( e no, non c'è nessun bebè in arrivo se ve lo state chiedendo , o almeno non per ora :) , nonostante post vacanza come coppia non siamo durati molto dopo qualche anno ci siamo ritrovati e oggi io e Silvia siamo felicemente sposati con una bellissima bimba <3 )

Scusate se mi sono dilungato o se ho scritto qualche boiata grammaticale, spero invece di avervi allietato qualche minuto di vita col mio racconto .
Fatemi sapere se vi piace o meno, accetto qualsiasi critica bella o brutta che sia( specialmente dal maestro @timassaggio ;-) )

Buona vita a tutti!
...maestro io???Un imbrattacarte come me?
Tu mi confondi...

Ad ogni modo, interessante ed intrigante situazione.

Continua così...e l'esercizio non potrà che farti migliorare.
Alla prossima!
 
Ciao a tutti , sono un assiduo lettore dei vostri racconti da parecchio tempo e ora che mi sono iscritto vorrei contribuire anch'io con qualche episodio e cimentarmi un po' con la scrittura.
Niente di eccessivamente erotico o perverso ma questo è stato un momento importante nella mia vita

" Alla fine del primo anno di università ( chiuso incredibilmente in pari con gli esami, cosa mai più replicata) mi ritrovo ad organizzare le tanto agognate vacanze estive con un gruppetto di amici incontrati in questo nuovo capitolo di vita , ovvero Luca, che sarei io, Paolo , Sara, Martina e Silvia. Ve li presento velocemente:
Paolo e Sara sono le prime persone che ho incontrato nei primi giorni di corso, praticamente yin e yang , due opposti che si attraggono e completano a vicenda.
Paolo è gay , credo fu la prima cosa che mi disse appena presentati, estroverso e senza peli sulla lingua , la battuta sempre pronta e un carattere fumantino ; Sara è invece la persona più timida e riservata che abbia mai incontrato.
Assieme formavano un duo fantastico e indissolubile , lei era l'unica che riusciva a porre un freno ai suoi eccessi mentre lui ricambiava aiutandola ad aprirsi verso il mondo
Silvia e Martina invece sono due studentesse fuorisede che condividono un piccolo appartamento in città, diventato durante l'anno appena passato luogo di ritrovo e "recupero" post serate universitarie , ovviamente conosciute grazie al vulcanico Paolo.
Silvia, studentessa modello e persona decisamente precisina, è la persona , all'interno del nostro gruppetto , con cui avevo legato meno, pochi punti in comune e qualche divergenza di pensiero non ci avevano mai messo in piena connessione.
Martina invece..... beh Martina era il pensiero ricorrente dei miei momenti onanistici, un paio di volte , post serate ad alto tasso alcolico, avevamo anche limonato "pastrugnandoci" senza però esser mai riusciti ad approfondire la cosa
Diciamo che, partendo entrambi single, il mio obiettivo della vacanza era abbastanza chiaro.
Partiamo dunque per trascorrere gli ultimi quindici giorni di Luglio a Castellamare del Golfo dove uno zio di Sara ci ha gentilmente " prestato" un bell'appartamento in centro città, due camere un bel salone e un bagno , niente di trascendentale ma a costo zero era quanto di meglio potessimo sperare.
La prima settimana scorre veloce senza troppi patemi , facciamo parecchie escursioni visitando le splendide Erice e Favignana, le saline di Trapani e la meravigliosa Riserva dello Zingaro, tanto mare e alla sera arriviamo a casa piuttosto distrutti , percui aperitivi in spiaggia a parte , le nostre serate le passiamo perlopiù in casa tra giochi e chiacchiere. E di tempo per rimanere solo con Marti nemmeno l’ombra .
Fin troppo piattume per dei ventenni in vacanza in cerca di divertimento , e cosi in una sera di metà vacanza. dopo aver tutti esagerato col limoncello locale, un Paolo in evidente astinenza esibizionistica ci "costringe" a giocare ad obbligo o verità , sapevamo perfettamente che sotto la sua folle direzione il gioco sarebbe presto degenerato ma forse era proprio quello che sotto sotto speravamo un po tutti, del sano divertimento e un pizzico di trasgressione dopo tanta , forse troppa, normalità.
Anzi ,era proprio quello che aspettavamo tutti , visto che dopo qualche giro (e qualche altro limoncello) ci siamo ritrovati già mezzi nudi, Paolo completamente, mentre a Martina e la timida Sara toccava l’obbligo di baciarsi , cosa che senza tanti indugi stavano mettendo in pratica con anche qualche accenno di lingua, praticamente nella mia mente stavo già girando un porno che si concludeva in mega orgia ; peccato che l'ubriachissimo Paolo , ricordando chissà quale episodio della sua pazza vita sentimentale, si sia eccitato da morire tanto da iniziare a farsi una bella sega davanti a tutti accompagnata da frasi oscene e senza senso , morale ragazze incazzate nere gioco finito e le mia ipotetica mega orgia andata decisamente a farsi benedire.
Insomma quella che doveva essere la serata spensierata che avrebbe svoltato una vacanza era appena diventata l'incipit di una seconda settimana di convivenza alquanto pesantina.
Paolo sbroccava praticamente ogni giorno per le cose più futili e Sara quindi passava le giornate a cercare di farlo ragionare in più Martina aveva iniziato a rompere le scatole su qualsiasi cosa , specialmente sulla gestione della cassa comune, ad ogni spesa c'era da litigare , e questo no e quello no e costa troppo e cosa ce ne facciamo, prendiamo l'altro etc etc etc...
E va bene un giorno e va bene due , passi anche il terzo ma ad un certo punto sono impazzito ; ho dato di matto come mai mi era capitato in vita mia ed , incazzatissimo ,ho preso le mie cose e me ne sono andato solo in spiaggia a sbollire.
Cuffie nelle orecchie e un buon libro sono sempre state la mia personale panacea per qualsiasi tipo di problema .
Dopo qualche traccia sento una mano toccarmi la spalla, mi giro di colpo , quasi spaventato, e mi ritrovo con il sorrisone di Silvia davanti ai miei occhi
"Posso unirmi a te??? in casa Paolo e Marti stanno litigando di brutto e sono scappata anch'io"
" Ci mancherebbe cara, e mi dispiace per la scenata di prima ma ti giuro che non ne potevo piu"
" A chi lo dici, guarda a Marti voglio un bene dell'anima , però quando ci si mette è veramente pesantissima!"
Mentre mi parla si sfila l'abitino prendisole rivelando un bikini spettacolare , nuovo penso visto che fino ad ora aveva sempre alternato due costumi a fascia con mutandoni che non rendevano certo onore al suo bel fisico, i due triangolini del pezzo sopra faticavano a contenere il suo seno e la brasiliana abbinata metteva in risalto il suo bel culetto, dove l’aveva nascosto tutto sto ben di dio.
Non l'avevo mai vista così e mi ritrovo a fissarla a bocca aperta con sguardo da ebete mentre lei continua a parlarmi di Martina finchè non vengo riportato all'ordine dalla sua mano che si agita davanti ai miei occhi.
" Hei Luca , ,ma mi stai ascoltando o che???"
" Scusa Sil perdonami, stavo pensando ad una cosa ,scusa ancora, senti ma questo costumino da dove arriva? Non l'avevo ancora visto."
" Tu per sbollire ti perdi nei libri mentre io preferisco buttarmi nello shopping, l'ho giusto preso prima di scendere in spiaggia ,deduco ti piaccia"
" Oh si, ti sta proprio da dio"
" Grazie"
Ci stendiamo al sole e passiamo un piacevolissimo pomeriggio fatto di relax ,chiacchiere e bagni rinfrescanti, non avevamo mai passato così tanto tempo soli e devo dire che la sua compagnia era decisamente piacevole.
Ogni volta che si usciva dall'acqua però il tessuto di quel maledetto bikini le metteva in bella vista la forma dei capezzoli e quei due piccoli bottoncini praticamente perfetti hanno turbato non poco il resto della mia giornata costringendomi a passare parecchio tempo in posizione supina per non mostrarle l'evidente erezione che quella visione celestiale mi stava procurando
Prima di rientrare decidiamo di concludere il nostro pomeriggio finalmente spensierato ordinando due mojito in un baretto affacciato sul porticciolo ; proprio accanto al nostro tavolino si trova un bellissimo ristorante con terrazza affacciata sul mare , locale che , soprattutto alla sera, svettava rispetto tutti gli altri esercizi del centro, diverse catene di lampadine illuminavano lo spazio all'aperto creando un mix incredibile di romanticismo ed eleganza
"Comunque Luca" esordisce Silvia " quel ristorantino è proprio spettacolare, guarda anche tutti i clienti" riferendosi ai primi turisti che iniziavano ad arrivare "sono tutti ben vestiti e quel posto li fa sembrare ancor più belli di quello che sono"
" Davvero Silvia" piccola pausa "senti ma se più tardi ci andassimo a mangiare??"
" Ma costerà un sacco"
" Ecchecazzo! devi fare anche tu come Marti?? Chissenefrega, siamo in vacanza dai e poi oggi direi che ce lo meriteremmo anche"
" Sai che hai proprio ragione. Ma chissenefrega!!! Andata"
Faccio una rapida chiamata a Paolo per estendere l'invito anche agli altri , per essere il più corretto possibile , ma nessuno di loro è dell'umore giusto per uscire, meglio così, a cena saremmo stati solamente io e Silvia .
Prenoto un tavolo e ci dirigiamo a casa per doccia e preparativi , da buon cavaliere cedo il primo turno in doccia a Silvia ( ufficialmente per lasciarle poi più tempo per prepararsi , in realtà volevo semplicemente farmi una doccia "tranquilla" senza nessuno ad in alzarmi per lasciare libero il bagno, insomma tutta l'eccitazione del pomeriggio andava sfogata in qualche modo ) .
Finita la toletta mi infilo un paio di pantaloni lunghi color kaki e una camicia bianca, le uniche cose abbastanza eleganti che mi ero portato dietro , e attendo in salotto l'arrivo di Silvia ; esce dalla camera che è una meraviglia, è bellissima fasciata in un vestitino bianco che le arriva a metà coscia mentre la parte superiore le si allaccia dietro al collo lasciandole la schiena completamente nuda denotando l'assenza del reggiseno.
Iniziamo bene
Rimango abbastanza stupito dalla sua bellezza e boffonchio un imbarazzatissimo “Wow sei...... elegantissima”
“Bhe mi sembrava il minimo visto il posto dove mi porti , e comunque anche tu non scherzi”
" Grazie"
Usciamo di casa a braccetto come una tenera coppietta e percorriamo la stretta stradina di scalini e ciotoli che ci porta al ristorante riprendendo come se nulla fosse la nostra chiacchierata spensierata del pomeriggio , continuiamo anche dopo esserci accomodati al tavolo ed aver ordinato portate a base di pesce e una bottiglia di Grillo locale come accompagnamento ; il tempo passato con Silvia scorre felice e spensierato e tra una battuta e l'altra la bottiglia di vino si svuota in fretta , insomma prima ancora che arrivino i secondi ci tocca ordinarne un altra.
Mentre l'ottima cena continua tra una risata e l'altra dal nulla Silvia sgancia la bomba
" Senti Luca maaaaaaaaaaaaaaa" la seconda bottiglia inizia a farsi sentire "quindi ti è proprio piaciuto il mio costume di pomeriggio?"
"Ehm si" le rispondo balbettante " ti stava proprio bene, perchè me lo chiedi così ??"
" Perchè mi sono accorta che mi hai consumato le tette prima" mi dice ridendo sguaiatamente
Per poco non sputo il vino che stavo sorseggiando , maledetti 13 gradi che sembrano scendere leggeri e poi ti stroncano e parlano al posto tuo
Divento rosso prima di aprir bocca senza far caso a quello che mi sta uscendo " Se è per questo ti ho consumato anche il culo"
Ridiamo di gusto -ok siamo decisamente brilli - penso
"In realtà ero già certa che il costume ti fosse piaciuto particolarmente , sai mi sono accorta di un certo rigonfiamento nel tuo costume ad un certo punto"
"Silvia!!"
" Che non te lo dovevo dire??? Mi ha fatto piacere sai"
" no bhe , si cioè" tra imbarazzo e vino sembravo alla fiera del farfuglio " è che mi imbarazza un po’ ecco"
" Se ti fa star meglio sappi che non ho mica disdegnato sai "
" Silvia ma sei tu o il vino che parla???"
" Entrambi" mi dice con un sorriso abbastanza imbarazzato " ma dici che anche adesso che siamo a cena riesco a farti quell’effetto??”
“ oh bhe può essere , insomma tu sei molto.... molto bella e in più quel vestito ti sta da Dio”
" Quindi lo prendo come un si???" attacco diretto, colpito e affondato rimango in silenzio senza saper come replicare.
“Ok ho capito sei un tonto, faccio io allora” sento il suo piede strisciare sulle mie gambe sotto al tavolo e raggiungere il mio inguine
“ mmmmm Luca sei proprio sull’attenti”
“ Silvia scusami “ le dico imbarazzatissimo “ma non è che posso tanto controllarlo sai , tanto più dopo le bottiglie che ci siamo calati “
“Già senza vino non credo che sarei così intraprendente , e comunque non ti devi mica scusare , anzi.....” potevo leggere tutta la sua eccitazione dai suo occhi
“ allora ti propongo un brindisi" le dico tentando di uscire dall’imbarazzo " brindiamo al Vino che fa parlare , alla nostra vacanza e alle tue tette !”
Incrociamo i calici e Silvia aggiunge
“ E ai musi lunghi che ci hanno regalato questa giornata , alla tua attenzione e…… alla tua doccia infinta”
“ in che senso scusa ????”
“Dai Luca di solito in due minuti entri in bagno ed esci già vestito, oggi ti sei chiuso dentro almeno un quarto d’ora “
“E quindi?? Cosa vorresti dire scusa??”
“Che secondo me ti sei fatto una bella sega pensando a me “
Questa volta il vino lo sputo davvero nel bicchiere, che figuraccia.
“ ma cosa dici???”
“Dai Luca sii onesto”
“era così ovvio??? Ebbene si confesso , l’ho fatto , però mettiti nei miei panni dai , mi hai ingrifato tutto pomeriggio, ti infastidisce la cosa?”
“ Fastidio?? l’esatto opposto direi , ho appena scoperto che sentirmi desiderata mi eccita da morire”
In quel momento mentre i nostri occhi si fissavano il cameriere arriva a portarci il dolce interrompendo proprio sul più bello il nostro discorso, in parte sono anche sollevato per l'occasione di uscire da quella situazione abbastanza imbarazzante dall'altra invece lo stavo maledicendo per il tempismo svizzero, non aveva la minima idea di che tensione erotica aveva appena interrotto.
Entrambi ci dedichiamo a concludere velocemente la cena senza proferir verbo, in quel momento le parole sono decisamente inutili, bastano semplicemente i nostri sguardi a caricarci di passione.
Vado a pagare mentre Silvia fa una veloce sosta in bagno e la attendo trepidante fuori dalla toilette , non appena la vedo uscire dalla porta la tiro a me schioccandole un bacio, mi accoglie tra le sue labbra e le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in un turbinio di passione , le mie mani la stringono forte sul suo bel culetto e sento la pressione delle sue unghie aumentare contro la mia schiena; ci stacchiamo guardandoci intensamente , siamo entrambi eccitatissimi e quello non è certo il luogo dove dar spettacolo la prendo per mano portanfiks fuori dal ristorante.
Facciamo giusto pochi passi e Silvia mi si getta al collo , ricominciamo a baciarci appoggiati ad un portone mentre le sue mani iniziano a sbottonarmi i primi bottoni della camicia facendosi strada sul mio petto, il bacio è interminabile, bellissimo, passionale , siamo carichi a mille e ogni volta che ci stacchiamo il solo guardarsi negli occhi è una sorta di magnete che ci obbliga ad unire di nuovo le nostre bocche.
Mentre camminiamo sembriamo due palline da flipper impazzite , passiamo da un muretto all'altro sempre incollati in questo bacio infinito finche non troviamo un piccolo vicolo poco illuminato, ci fiondiamo li dentro e Silvia affonda le sue mani sul mio cazzo, stringe forte da sopra i pantaloni mentre inizia a baciarmi il collo e la sua lingua si fa strada nel mio orecchio.
" Luca" sussurra " voglio scopare" non provo nemmeno a contraddirla dato che i suoi occhi sono pieni di desiderio puro, mi slaccio i pantaloni mentre lei si toglie gli slip, la prendo in braccio e continuiamo a baciarci mentre inizio a penetrarla, è un lago di piacere e non incontro alcuna resistenza , sento i suoi denti mordermi il labbro in un impeto di passione, le sue mani conficcarsi nella mia schiena e i suoi gemiti di piacere farsi sempre più forti ,stiamo scopando in un vicoletto buio, due pazzi
Silvia caccia un urlo di piacere prima di sussurrarmi all'orecchio " Luca , prendo la pillola" , è il colpo di grazia, la stringo forte a me e la guardo intensamente negli occhi mentre mi svuoto dentro di lei.
Esausti crollo appoggiando il sedere a terra , lei a cavalcioni su di me, ci osserviamo per minuti interminabili mentre entrambi recuperiamo il fiato e poi scoppiamo all'unisono in una sonora risata, avevamo appena fatto un autentica follia.
Risistemati ci avviamo verso casa, la prendo sotto braccio e con la sua testa appoggiata alla mia spalla camminiamo felici in uno strano ma piacevole silenzio.
In appartamento Paolo e Sara dormono abbracciati nel letto di lei e Martina ronfa di gusto nel lettino affianco, ciò vuol dire che camera mia è completamente libera, non c'è bisogno di dire nulla, ci guardiamo felici e ci buttiamo diretti nel mio letto per passare una nottata bollente, a coronare una serata che ha svoltato non solo la nostra "noiosa " vacanza , ma anche due vite ( e no, non c'è nessun bebè in arrivo se ve lo state chiedendo , o almeno non per ora :) , nonostante post vacanza come coppia non siamo durati molto dopo qualche anno ci siamo ritrovati e oggi io e Silvia siamo felicemente sposati con una bellissima bimba <3 )

Scusate se mi sono dilungato o se ho scritto qualche boiata grammaticale, spero invece di avervi allietato qualche minuto di vita col mio racconto .
Fatemi sapere se vi piace o meno, accetto qualsiasi critica bella o brutta che sia( specialmente dal maestro @timassaggio ;-) )

Buona vita a tutti!
Continua, continua 👌
 
complimenti veramente, molto ben scritto, coinvolgente e ricco dei giusti particolari...e la fine è il migliore dei finali
 
Domanda sciocca... Come mai vi siete perduti dopo quella bella avventura in vacanza? Avevate scoperto un bel feeling che non giustificava il vostro allontanamento. Anche se poi vi siete ritrovati e addirittura sposati...
 
Domanda sciocca... Come mai vi siete perduti dopo quella bella avventura in vacanza? Avevate scoperto un bel feeling che non giustificava il vostro allontanamento. Anche se poi vi siete ritrovati e addirittura sposati...
Perche finite le vacanze si torna alla vita reale, lei viveva sola e aveva i suoi obiettivi ben prefissati, io invece tiravo a campare e avevo una gran voglia di divertirmi. Due visioni ben distanti😂
Però la chimica che c’era ( e c’è) tra di noi non si poteva mica negare e così cinque anni dopo ci abbiamo riprovato ed eccoci qui.
Siamo anche tornati recentemente in quel bel ristorantino ( che c’è ancora ) ma in tre non è stata mica la stessa cosa 😂😂😂😂
 
Perche finite le vacanze si torna alla vita reale, lei viveva sola e aveva i suoi obiettivi ben prefissati, io invece tiravo a campare e avevo una gran voglia di divertirmi. Due visioni ben distanti😂
Però la chimica che c’era ( e c’è) tra di noi non si poteva mica negare e così cinque anni dopo ci abbiamo riprovato ed eccoci qui.
Siamo anche tornati recentemente in quel bel ristorantino ( che c’è ancora ) ma in tre non è stata mica la stessa cosa 😂😂😂😂
Tutto è bene quello che finisce bene! E vita lunga a tutti e tre! 😊😏
 
Perche finite le vacanze si torna alla vita reale, lei viveva sola e aveva i suoi obiettivi ben prefissati, io invece tiravo a campare e avevo una gran voglia di divertirmi. Due visioni ben distanti😂
Però la chimica che c’era ( e c’è) tra di noi non si poteva mica negare e così cinque anni dopo ci abbiamo riprovato ed eccoci qui.
Siamo anche tornati recentemente in quel bel ristorantino ( che c’è ancora ) ma in tre non è stata mica la stessa cosa 😂😂😂😂
Mi sa che non avete potuto ripetere il post-cena nello stesso vicolo ...
 
Ciao a tutti, grazie ancora per i complimenti
Faccio una piccola premessa prima di scrivere altro , credo la nostra prima volta sia stata , anche se vi potrebbe sembrar folle, decisamente l'apice della nostra vita sessuale; con ciò non voglio certo dire che poi ci sia stato piattume o scarsa intesa ( decisamente no), semplicemente credo che un mix così intenso di emozioni, passione e follia semplicemente era difficilmente replicabile.
Anche a livello narrativo credo che quello sia l'episodio più semplice da metter giù a parole .
Detto ciò vi vorrei raccontare di un momento che ho sempre considerato come molto intenso , accaduto post vacanza durante il nostro primo periodo insieme.
Lo romanzerò un po’ per renderlo più accattivante alla lettura.
" Ripensando ai tanti momenti passati insieme devo ammettere di dover proprio ringraziare Paolo per il suo essere persona assai schietta e diretta ; vi spiego meglio, con lui nei paraggi non esistevano imbarazzi di alcun tipo e si poteva parlare di qualsiasi argomento senza problema alcuno, e io, da gran furbone, l'ho sempre usato come testa d'ariete per riuscire ad affrontare il tema sesso in ogni sua sfumatura.
Bastava instigarlo un po’ che dai suoi racconti , spesso fin troppo dettagliati e dimostrativi ( ebbene si alla fine è anche riuscito davvero a masturbarsi davanti a tutti ) si è sempre preso spunto per affrontare alcuni argomenti che altrimenti , almeno personalmente, avrei faticato a trattare senza imbarazzo.
Grazie a lui pompini , sesso anale, ingoio , sex toys e tanto altro erano argomenti che iniziavano a farsi largo nei nostri discorsi, sia in compagnia che in privato con Silvia.
Una sera Paolo aveva appena finito di raccontarci di una stupenda sega ricevuta da un ragazzo appena conosciuto in un locale, la sua dovizia di particolari sul gioco di sguardi che li aveva portati alla , per lui, lieta conclusione mi aveva colpito particolarmente, riportando alla mente quei bei momenti della mia cenetta con Silvia; e lo stesso effetto l'aveva fatto anche alla mia bella visto che, appena rimasti soli, iniziò a baciarmi con passione, segnale chiaro ed evidente che aveva decisamente voglia di scopare.
Io però avevo altro in mente.......
La staccai un attimo da me
" Silvi, vorrei proporti una cosa...."
La sua espressione corrucciata era ben chiara , del tipo io avrei voglia di scopare senza troppe discussioni, ma fortunatamente dopo un attimo di titubanza si convinse ad ascoltarmi
" Basta che non siano cose assurde ti prego"
"No no, niente di strano fidati , è che tutto il discorso di Paolo sugli sguardi mi ha fatto venire in mente una cosa"
"Vuoi una sega anche tu?"
" Nì, cioè si, in realtà vorrei farmela da solo mentre anche tu ti masturbi"
" mmmmmmm non mi piace molto come idea, mi imbarazza "
"Ma che imbarazzo dai!! Con me ti devi imbarazzare??? proviamoci almeno, ci masturbiamo guardandoci dritti negli occhi e senza spiccicar parola e vediamo come va, se poi la cosa non ti piace o ti imbarazza smettiamo al volo e puoi fare quello che vuoi"
La sua faccia non era ancora molto convinta ma i suoi occhi mi stavano regalando un piccolo barlume di speranza
"Dai dai dai dai dai " l'ultimo tentativo condito da baci sul collo stava per dare i suoi frutti
"Ok.... però se mi sento in imbarazzo mi fermo al volo"
"Andata"
La prendo alle spalle ed inizio a spogliarla con calma, le sfilo la maglia facendo poi scorrere le mie dita lungo i suoi fianchi, risalgo e le sgancio il reggiseno liberando la sua stupenda terza ben soda; sempre dalle spalle le sfilo i pantaloni lasciandola col solo perizoma indosso e la faccio sdraiare sul letto col culo ben sollevato , mi spoglio del tutto ed inizio a toccarmi mentre consumo ogni centimetro della sua pelle nuda.
Mi avvicino al suo bel culo, la vista di quel piccolo lembo di stoffa che le solca le grandi labbra mi regala un erezione incredibile e con calma le sfilo l’intimo facendolo lentamente scendere dalle sue chiappe fino alle ginocchia , l’eccitazione , almeno per me , è già alle stelle e a fatica cerco di non esagerare con la sega , voglio proprio gustarmela per bene .
Prendo la mano di Silvia nella mia e la porto all’altezza della sua figa , la tocco con delicatezza , la sfioro prima con le mie dita e poi con le sue finché non sento la sua mano che inizia a muoversi da sola, l’accompagno ancora per un attimo lasciandola poi libera di far da sè.
Aumento il ritmo della sega mentre mi allontano da lei per godermi meglio quello spettacolo, il suo dito si muove lento , su e giù per la sua figa , ad ogni movimento lo vedo sprofondare sempre di più tra le labbra che iniziano ormai a bagnarsi; mi sposto verso il lato del letto in direzione del suo sguardo , da quel punto non riesco più a vederla in azione ma il rumore del suo dito che la penetra e il suo sguardo pieno di piacere sono più che sufficienti per caricarmi a dovere , ormai sono ben certo che la cosa inizia a piacere anche a lei.
Siamo a pochi centimetri di distanza, i nostri sguardi fissi l’un altro , nei suoi occhi vedo la scintilla del piacere crescere sempre più e la mia sega si fa d’un tratto decisamente energica.
Silvia si mette seduta sul bordo del letto con le gambe spalancate, la sua mano si muove veloce toccando il clitoride con movimenti circolari per poi scendere e ricominciare a penetrarsi ora con un dito ora con due , si morde le labbra mentre i suoi occhi sono fissi sulla mia mano che si muove frenetica , ormai non riesco più a controllarmi e mi sto masturbando solo per lei.
Continuiamo a guardarci dritti negli occhi toccandoci con vigore,lei seduta ed io in piedi davanti a lei , nessuno dei due vuole perdersi nemmeno un espressione dell’altro , cerco di rallentare il movimento ogni qual volta mi sento vicino al culmine, ma il rumore delle sue dita che entrano ed escono dalla sua figa ormai piena di umori mi mette a dura prova , sono davvero al limite .
Anche Silvia ha perso ogni tipo di controllo , ora si tocca con entrambe le mani, gestendo con una il clitoride e con l’altra la penetrazione, inizia ad ansimare , sempre più forte , è il mio colpo di grazia.
“vengo!!”
Silvia mi prende e mi tira a se , mette una mano sopra la mia e sempre senza smettere di guardarmi mi aiuta con gli ultimi colpi indirizzando tutta la mia copiosa sborrata dritta sul suo seno e mentre le sto venendo addosso sento il suo respiro farsi sempre più corto ,il rumore delle sue dita invece sempre più forte , viene anche lei cadendo in ginocchio , il suo viso felice e soddisfatto si appoggia dolcemente sul mio inguine , il suo seno impiastricciato incollato alle mie gambe.
Riprendiamo fiato in quella posizione restando immobili per un tempo che non so quantificare , finché Silvia non si rialza in piedi per darmi un bellissimo bacio
“ mi sa che dovrò ascoltarti più spesso sai! Doccia?”
La seguo senza dir nulla , sono sfinito ed estasiato .
I beati vent’anni poi ci regalarono una doccia eccezionalmente passionale”

Buona vita
 
...maestro io???Un imbrattacarte come me?
Tu mi confondi...

Ad ogni modo, interessante ed intrigante situazione.

Continua così...e l'esercizio non potrà che farti migliorare.
Alla prossima!
Non essere troppo modesto, sostengo anch'io che tu sei un Maestro, per cui siamo già in 2 ahahahahahah
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Ciao a tutti, grazie ancora per i complimenti
Faccio una piccola premessa prima di scrivere altro , credo la nostra prima volta sia stata , anche se vi potrebbe sembrar folle, decisamente l'apice della nostra vita sessuale; con ciò non voglio certo dire che poi ci sia stato piattume o scarsa intesa ( decisamente no), semplicemente credo che un mix così intenso di emozioni, passione e follia semplicemente era difficilmente replicabile.
Anche a livello narrativo credo che quello sia l'episodio più semplice da metter giù a parole .
Detto ciò vi vorrei raccontare di un momento che ho sempre considerato come molto intenso , accaduto post vacanza durante il nostro primo periodo insieme.
Lo romanzerò un po’ per renderlo più accattivante alla lettura.
" Ripensando ai tanti momenti passati insieme devo ammettere di dover proprio ringraziare Paolo per il suo essere persona assai schietta e diretta ; vi spiego meglio, con lui nei paraggi non esistevano imbarazzi di alcun tipo e si poteva parlare di qualsiasi argomento senza problema alcuno, e io, da gran furbone, l'ho sempre usato come testa d'ariete per riuscire ad affrontare il tema sesso in ogni sua sfumatura.
Bastava instigarlo un po’ che dai suoi racconti , spesso fin troppo dettagliati e dimostrativi ( ebbene si alla fine è anche riuscito davvero a masturbarsi davanti a tutti ) si è sempre preso spunto per affrontare alcuni argomenti che altrimenti , almeno personalmente, avrei faticato a trattare senza imbarazzo.
Grazie a lui pompini , sesso anale, ingoio , sex toys e tanto altro erano argomenti che iniziavano a farsi largo nei nostri discorsi, sia in compagnia che in privato con Silvia.
Una sera Paolo aveva appena finito di raccontarci di una stupenda sega ricevuta da un ragazzo appena conosciuto in un locale, la sua dovizia di particolari sul gioco di sguardi che li aveva portati alla , per lui, lieta conclusione mi aveva colpito particolarmente, riportando alla mente quei bei momenti della mia cenetta con Silvia; e lo stesso effetto l'aveva fatto anche alla mia bella visto che, appena rimasti soli, iniziò a baciarmi con passione, segnale chiaro ed evidente che aveva decisamente voglia di scopare.
Io però avevo altro in mente.......
La staccai un attimo da me
" Silvi, vorrei proporti una cosa...."
La sua espressione corrucciata era ben chiara , del tipo io avrei voglia di scopare senza troppe discussioni, ma fortunatamente dopo un attimo di titubanza si convinse ad ascoltarmi
" Basta che non siano cose assurde ti prego"
"No no, niente di strano fidati , è che tutto il discorso di Paolo sugli sguardi mi ha fatto venire in mente una cosa"
"Vuoi una sega anche tu?"
" Nì, cioè si, in realtà vorrei farmela da solo mentre anche tu ti masturbi"
" mmmmmmm non mi piace molto come idea, mi imbarazza "
"Ma che imbarazzo dai!! Con me ti devi imbarazzare??? proviamoci almeno, ci masturbiamo guardandoci dritti negli occhi e senza spiccicar parola e vediamo come va, se poi la cosa non ti piace o ti imbarazza smettiamo al volo e puoi fare quello che vuoi"
La sua faccia non era ancora molto convinta ma i suoi occhi mi stavano regalando un piccolo barlume di speranza
"Dai dai dai dai dai " l'ultimo tentativo condito da baci sul collo stava per dare i suoi frutti
"Ok.... però se mi sento in imbarazzo mi fermo al volo"
"Andata"
La prendo alle spalle ed inizio a spogliarla con calma, le sfilo la maglia facendo poi scorrere le mie dita lungo i suoi fianchi, risalgo e le sgancio il reggiseno liberando la sua stupenda terza ben soda; sempre dalle spalle le sfilo i pantaloni lasciandola col solo perizoma indosso e la faccio sdraiare sul letto col culo ben sollevato , mi spoglio del tutto ed inizio a toccarmi mentre consumo ogni centimetro della sua pelle nuda.
Mi avvicino al suo bel culo, la vista di quel piccolo lembo di stoffa che le solca le grandi labbra mi regala un erezione incredibile e con calma le sfilo l’intimo facendolo lentamente scendere dalle sue chiappe fino alle ginocchia , l’eccitazione , almeno per me , è già alle stelle e a fatica cerco di non esagerare con la sega , voglio proprio gustarmela per bene .
Prendo la mano di Silvia nella mia e la porto all’altezza della sua figa , la tocco con delicatezza , la sfioro prima con le mie dita e poi con le sue finché non sento la sua mano che inizia a muoversi da sola, l’accompagno ancora per un attimo lasciandola poi libera di far da sè.
Aumento il ritmo della sega mentre mi allontano da lei per godermi meglio quello spettacolo, il suo dito si muove lento , su e giù per la sua figa , ad ogni movimento lo vedo sprofondare sempre di più tra le labbra che iniziano ormai a bagnarsi; mi sposto verso il lato del letto in direzione del suo sguardo , da quel punto non riesco più a vederla in azione ma il rumore del suo dito che la penetra e il suo sguardo pieno di piacere sono più che sufficienti per caricarmi a dovere , ormai sono ben certo che la cosa inizia a piacere anche a lei.
Siamo a pochi centimetri di distanza, i nostri sguardi fissi l’un altro , nei suoi occhi vedo la scintilla del piacere crescere sempre più e la mia sega si fa d’un tratto decisamente energica.
Silvia si mette seduta sul bordo del letto con le gambe spalancate, la sua mano si muove veloce toccando il clitoride con movimenti circolari per poi scendere e ricominciare a penetrarsi ora con un dito ora con due , si morde le labbra mentre i suoi occhi sono fissi sulla mia mano che si muove frenetica , ormai non riesco più a controllarmi e mi sto masturbando solo per lei.
Continuiamo a guardarci dritti negli occhi toccandoci con vigore,lei seduta ed io in piedi davanti a lei , nessuno dei due vuole perdersi nemmeno un espressione dell’altro , cerco di rallentare il movimento ogni qual volta mi sento vicino al culmine, ma il rumore delle sue dita che entrano ed escono dalla sua figa ormai piena di umori mi mette a dura prova , sono davvero al limite .
Anche Silvia ha perso ogni tipo di controllo , ora si tocca con entrambe le mani, gestendo con una il clitoride e con l’altra la penetrazione, inizia ad ansimare , sempre più forte , è il mio colpo di grazia.
“vengo!!”
Silvia mi prende e mi tira a se , mette una mano sopra la mia e sempre senza smettere di guardarmi mi aiuta con gli ultimi colpi indirizzando tutta la mia copiosa sborrata dritta sul suo seno e mentre le sto venendo addosso sento il suo respiro farsi sempre più corto ,il rumore delle sue dita invece sempre più forte , viene anche lei cadendo in ginocchio , il suo viso felice e soddisfatto si appoggia dolcemente sul mio inguine , il suo seno impiastricciato incollato alle mie gambe.
Riprendiamo fiato in quella posizione restando immobili per un tempo che non so quantificare , finché Silvia non si rialza in piedi per darmi un bellissimo bacio
“ mi sa che dovrò ascoltarti più spesso sai! Doccia?”
La seguo senza dir nulla , sono sfinito ed estasiato .
I beati vent’anni poi ci regalarono una doccia eccezionalmente passionale”

Buona vita
Il racconto mi è piaciuto molto, probabilmente avresti potuto aggiungere qualcosa sulla nottata trascorsa insieme a Silvia
Ciao a tutti , sono un assiduo lettore dei vostri racconti da parecchio tempo e ora che mi sono iscritto vorrei contribuire anch'io con qualche episodio e cimentarmi un po' con la scrittura.
Niente di eccessivamente erotico o perverso ma questo è stato un momento importante nella mia vita

" Alla fine del primo anno di università ( chiuso incredibilmente in pari con gli esami, cosa mai più replicata) mi ritrovo ad organizzare le tanto agognate vacanze estive con un gruppetto di amici incontrati in questo nuovo capitolo di vita , ovvero Luca, che sarei io, Paolo , Sara, Martina e Silvia. Ve li presento velocemente:
Paolo e Sara sono le prime persone che ho incontrato nei primi giorni di corso, praticamente yin e yang , due opposti che si attraggono e completano a vicenda.
Paolo è gay , credo fu la prima cosa che mi disse appena presentati, estroverso e senza peli sulla lingua , la battuta sempre pronta e un carattere fumantino ; Sara è invece la persona più timida e riservata che abbia mai incontrato.
Assieme formavano un duo fantastico e indissolubile , lei era l'unica che riusciva a porre un freno ai suoi eccessi mentre lui ricambiava aiutandola ad aprirsi verso il mondo
Silvia e Martina invece sono due studentesse fuorisede che condividono un piccolo appartamento in città, diventato durante l'anno appena passato luogo di ritrovo e "recupero" post serate universitarie , ovviamente conosciute grazie al vulcanico Paolo.
Silvia, studentessa modello e persona decisamente precisina, è la persona , all'interno del nostro gruppetto , con cui avevo legato meno, pochi punti in comune e qualche divergenza di pensiero non ci avevano mai messo in piena connessione.
Martina invece..... beh Martina era il pensiero ricorrente dei miei momenti onanistici, un paio di volte , post serate ad alto tasso alcolico, avevamo anche limonato "pastrugnandoci" senza però esser mai riusciti ad approfondire la cosa
Diciamo che, partendo entrambi single, il mio obiettivo della vacanza era abbastanza chiaro.
Partiamo dunque per trascorrere gli ultimi quindici giorni di Luglio a Castellamare del Golfo dove uno zio di Sara ci ha gentilmente " prestato" un bell'appartamento in centro città, due camere un bel salone e un bagno , niente di trascendentale ma a costo zero era quanto di meglio potessimo sperare.
La prima settimana scorre veloce senza troppi patemi , facciamo parecchie escursioni visitando le splendide Erice e Favignana, le saline di Trapani e la meravigliosa Riserva dello Zingaro, tanto mare e alla sera arriviamo a casa piuttosto distrutti , percui aperitivi in spiaggia a parte , le nostre serate le passiamo perlopiù in casa tra giochi e chiacchiere. E di tempo per rimanere solo con Marti nemmeno l’ombra .
Fin troppo piattume per dei ventenni in vacanza in cerca di divertimento , e cosi in una sera di metà vacanza. dopo aver tutti esagerato col limoncello locale, un Paolo in evidente astinenza esibizionistica ci "costringe" a giocare ad obbligo o verità , sapevamo perfettamente che sotto la sua folle direzione il gioco sarebbe presto degenerato ma forse era proprio quello che sotto sotto speravamo un po tutti, del sano divertimento e un pizzico di trasgressione dopo tanta , forse troppa, normalità.
Anzi ,era proprio quello che aspettavamo tutti , visto che dopo qualche giro (e qualche altro limoncello) ci siamo ritrovati già mezzi nudi, Paolo completamente, mentre a Martina e la timida Sara toccava l’obbligo di baciarsi , cosa che senza tanti indugi stavano mettendo in pratica con anche qualche accenno di lingua, praticamente nella mia mente stavo già girando un porno che si concludeva in mega orgia ; peccato che l'ubriachissimo Paolo , ricordando chissà quale episodio della sua pazza vita sentimentale, si sia eccitato da morire tanto da iniziare a farsi una bella sega davanti a tutti accompagnata da frasi oscene e senza senso , morale ragazze incazzate nere gioco finito e le mia ipotetica mega orgia andata decisamente a farsi benedire.
Insomma quella che doveva essere la serata spensierata che avrebbe svoltato una vacanza era appena diventata l'incipit di una seconda settimana di convivenza alquanto pesantina.
Paolo sbroccava praticamente ogni giorno per le cose più futili e Sara quindi passava le giornate a cercare di farlo ragionare in più Martina aveva iniziato a rompere le scatole su qualsiasi cosa , specialmente sulla gestione della cassa comune, ad ogni spesa c'era da litigare , e questo no e quello no e costa troppo e cosa ce ne facciamo, prendiamo l'altro etc etc etc...
E va bene un giorno e va bene due , passi anche il terzo ma ad un certo punto sono impazzito ; ho dato di matto come mai mi era capitato in vita mia ed , incazzatissimo ,ho preso le mie cose e me ne sono andato solo in spiaggia a sbollire.
Cuffie nelle orecchie e un buon libro sono sempre state la mia personale panacea per qualsiasi tipo di problema .
Dopo qualche traccia sento una mano toccarmi la spalla, mi giro di colpo , quasi spaventato, e mi ritrovo con il sorrisone di Silvia davanti ai miei occhi
"Posso unirmi a te??? in casa Paolo e Marti stanno litigando di brutto e sono scappata anch'io"
" Ci mancherebbe cara, e mi dispiace per la scenata di prima ma ti giuro che non ne potevo piu"
" A chi lo dici, guarda a Marti voglio un bene dell'anima , però quando ci si mette è veramente pesantissima!"
Mentre mi parla si sfila l'abitino prendisole rivelando un bikini spettacolare , nuovo penso visto che fino ad ora aveva sempre alternato due costumi a fascia con mutandoni che non rendevano certo onore al suo bel fisico, i due triangolini del pezzo sopra faticavano a contenere il suo seno e la brasiliana abbinata metteva in risalto il suo bel culetto, dove l’aveva nascosto tutto sto ben di dio.
Non l'avevo mai vista così e mi ritrovo a fissarla a bocca aperta con sguardo da ebete mentre lei continua a parlarmi di Martina finchè non vengo riportato all'ordine dalla sua mano che si agita davanti ai miei occhi.
" Hei Luca , ,ma mi stai ascoltando o che???"
" Scusa Sil perdonami, stavo pensando ad una cosa ,scusa ancora, senti ma questo costumino da dove arriva? Non l'avevo ancora visto."
" Tu per sbollire ti perdi nei libri mentre io preferisco buttarmi nello shopping, l'ho giusto preso prima di scendere in spiaggia ,deduco ti piaccia"
" Oh si, ti sta proprio da dio"
" Grazie"
Ci stendiamo al sole e passiamo un piacevolissimo pomeriggio fatto di relax ,chiacchiere e bagni rinfrescanti, non avevamo mai passato così tanto tempo soli e devo dire che la sua compagnia era decisamente piacevole.
Ogni volta che si usciva dall'acqua però il tessuto di quel maledetto bikini le metteva in bella vista la forma dei capezzoli e quei due piccoli bottoncini praticamente perfetti hanno turbato non poco il resto della mia giornata costringendomi a passare parecchio tempo in posizione supina per non mostrarle l'evidente erezione che quella visione celestiale mi stava procurando
Prima di rientrare decidiamo di concludere il nostro pomeriggio finalmente spensierato ordinando due mojito in un baretto affacciato sul porticciolo ; proprio accanto al nostro tavolino si trova un bellissimo ristorante con terrazza affacciata sul mare , locale che , soprattutto alla sera, svettava rispetto tutti gli altri esercizi del centro, diverse catene di lampadine illuminavano lo spazio all'aperto creando un mix incredibile di romanticismo ed eleganza
"Comunque Luca" esordisce Silvia " quel ristorantino è proprio spettacolare, guarda anche tutti i clienti" riferendosi ai primi turisti che iniziavano ad arrivare "sono tutti ben vestiti e quel posto li fa sembrare ancor più belli di quello che sono"
" Davvero Silvia" piccola pausa "senti ma se più tardi ci andassimo a mangiare??"
" Ma costerà un sacco"
" Ecchecazzo! devi fare anche tu come Marti?? Chissenefrega, siamo in vacanza dai e poi oggi direi che ce lo meriteremmo anche"
" Sai che hai proprio ragione. Ma chissenefrega!!! Andata"
Faccio una rapida chiamata a Paolo per estendere l'invito anche agli altri , per essere il più corretto possibile , ma nessuno di loro è dell'umore giusto per uscire, meglio così, a cena saremmo stati solamente io e Silvia .
Prenoto un tavolo e ci dirigiamo a casa per doccia e preparativi , da buon cavaliere cedo il primo turno in doccia a Silvia ( ufficialmente per lasciarle poi più tempo per prepararsi , in realtà volevo semplicemente farmi una doccia "tranquilla" senza nessuno ad in alzarmi per lasciare libero il bagno, insomma tutta l'eccitazione del pomeriggio andava sfogata in qualche modo ) .
Finita la toletta mi infilo un paio di pantaloni lunghi color kaki e una camicia bianca, le uniche cose abbastanza eleganti che mi ero portato dietro , e attendo in salotto l'arrivo di Silvia ; esce dalla camera che è una meraviglia, è bellissima fasciata in un vestitino bianco che le arriva a metà coscia mentre la parte superiore le si allaccia dietro al collo lasciandole la schiena completamente nuda denotando l'assenza del reggiseno.
Iniziamo bene
Rimango abbastanza stupito dalla sua bellezza e boffonchio un imbarazzatissimo “Wow sei...... elegantissima”
“Bhe mi sembrava il minimo visto il posto dove mi porti , e comunque anche tu non scherzi”
" Grazie"
Usciamo di casa a braccetto come una tenera coppietta e percorriamo la stretta stradina di scalini e ciotoli che ci porta al ristorante riprendendo come se nulla fosse la nostra chiacchierata spensierata del pomeriggio , continuiamo anche dopo esserci accomodati al tavolo ed aver ordinato portate a base di pesce e una bottiglia di Grillo locale come accompagnamento ; il tempo passato con Silvia scorre felice e spensierato e tra una battuta e l'altra la bottiglia di vino si svuota in fretta , insomma prima ancora che arrivino i secondi ci tocca ordinarne un altra.
Mentre l'ottima cena continua tra una risata e l'altra dal nulla Silvia sgancia la bomba
" Senti Luca maaaaaaaaaaaaaaa" la seconda bottiglia inizia a farsi sentire "quindi ti è proprio piaciuto il mio costume di pomeriggio?"
"Ehm si" le rispondo balbettante " ti stava proprio bene, perchè me lo chiedi così ??"
" Perchè mi sono accorta che mi hai consumato le tette prima" mi dice ridendo sguaiatamente
Per poco non sputo il vino che stavo sorseggiando , maledetti 13 gradi che sembrano scendere leggeri e poi ti stroncano e parlano al posto tuo
Divento rosso prima di aprir bocca senza far caso a quello che mi sta uscendo " Se è per questo ti ho consumato anche il culo"
Ridiamo di gusto -ok siamo decisamente brilli - penso
"In realtà ero già certa che il costume ti fosse piaciuto particolarmente , sai mi sono accorta di un certo rigonfiamento nel tuo costume ad un certo punto"
"Silvia!!"
" Che non te lo dovevo dire??? Mi ha fatto piacere sai"
" no bhe , si cioè" tra imbarazzo e vino sembravo alla fiera del farfuglio " è che mi imbarazza un po’ ecco"
" Se ti fa star meglio sappi che non ho mica disdegnato sai "
" Silvia ma sei tu o il vino che parla???"
" Entrambi" mi dice con un sorriso abbastanza imbarazzato " ma dici che anche adesso che siamo a cena riesco a farti quell’effetto??”
“ oh bhe può essere , insomma tu sei molto.... molto bella e in più quel vestito ti sta da Dio”
" Quindi lo prendo come un si???" attacco diretto, colpito e affondato rimango in silenzio senza saper come replicare.
“Ok ho capito sei un tonto, faccio io allora” sento il suo piede strisciare sulle mie gambe sotto al tavolo e raggiungere il mio inguine
“ mmmmm Luca sei proprio sull’attenti”
“ Silvia scusami “ le dico imbarazzatissimo “ma non è che posso tanto controllarlo sai , tanto più dopo le bottiglie che ci siamo calati “
“Già senza vino non credo che sarei così intraprendente , e comunque non ti devi mica scusare , anzi.....” potevo leggere tutta la sua eccitazione dai suo occhi
“ allora ti propongo un brindisi" le dico tentando di uscire dall’imbarazzo " brindiamo al Vino che fa parlare , alla nostra vacanza e alle tue tette !”
Incrociamo i calici e Silvia aggiunge
“ E ai musi lunghi che ci hanno regalato questa giornata , alla tua attenzione e…… alla tua doccia infinta”
“ in che senso scusa ????”
“Dai Luca di solito in due minuti entri in bagno ed esci già vestito, oggi ti sei chiuso dentro almeno un quarto d’ora “
“E quindi?? Cosa vorresti dire scusa??”
“Che secondo me ti sei fatto una bella sega pensando a me “
Questa volta il vino lo sputo davvero nel bicchiere, che figuraccia.
“ ma cosa dici???”
“Dai Luca sii onesto”
“era così ovvio??? Ebbene si confesso , l’ho fatto , però mettiti nei miei panni dai , mi hai ingrifato tutto pomeriggio, ti infastidisce la cosa?”
“ Fastidio?? l’esatto opposto direi , ho appena scoperto che sentirmi desiderata mi eccita da morire”
In quel momento mentre i nostri occhi si fissavano il cameriere arriva a portarci il dolce interrompendo proprio sul più bello il nostro discorso, in parte sono anche sollevato per l'occasione di uscire da quella situazione abbastanza imbarazzante dall'altra invece lo stavo maledicendo per il tempismo svizzero, non aveva la minima idea di che tensione erotica aveva appena interrotto.
Entrambi ci dedichiamo a concludere velocemente la cena senza proferir verbo, in quel momento le parole sono decisamente inutili, bastano semplicemente i nostri sguardi a caricarci di passione.
Vado a pagare mentre Silvia fa una veloce sosta in bagno e la attendo trepidante fuori dalla toilette , non appena la vedo uscire dalla porta la tiro a me schioccandole un bacio, mi accoglie tra le sue labbra e le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in un turbinio di passione , le mie mani la stringono forte sul suo bel culetto e sento la pressione delle sue unghie aumentare contro la mia schiena; ci stacchiamo guardandoci intensamente , siamo entrambi eccitatissimi e quello non è certo il luogo dove dar spettacolo la prendo per mano portanfiks fuori dal ristorante.
Facciamo giusto pochi passi e Silvia mi si getta al collo , ricominciamo a baciarci appoggiati ad un portone mentre le sue mani iniziano a sbottonarmi i primi bottoni della camicia facendosi strada sul mio petto, il bacio è interminabile, bellissimo, passionale , siamo carichi a mille e ogni volta che ci stacchiamo il solo guardarsi negli occhi è una sorta di magnete che ci obbliga ad unire di nuovo le nostre bocche.
Mentre camminiamo sembriamo due palline da flipper impazzite , passiamo da un muretto all'altro sempre incollati in questo bacio infinito finche non troviamo un piccolo vicolo poco illuminato, ci fiondiamo li dentro e Silvia affonda le sue mani sul mio cazzo, stringe forte da sopra i pantaloni mentre inizia a baciarmi il collo e la sua lingua si fa strada nel mio orecchio.
" Luca" sussurra " voglio scopare" non provo nemmeno a contraddirla dato che i suoi occhi sono pieni di desiderio puro, mi slaccio i pantaloni mentre lei si toglie gli slip, la prendo in braccio e continuiamo a baciarci mentre inizio a penetrarla, è un lago di piacere e non incontro alcuna resistenza , sento i suoi denti mordermi il labbro in un impeto di passione, le sue mani conficcarsi nella mia schiena e i suoi gemiti di piacere farsi sempre più forti ,stiamo scopando in un vicoletto buio, due pazzi
Silvia caccia un urlo di piacere prima di sussurrarmi all'orecchio " Luca , prendo la pillola" , è il colpo di grazia, la stringo forte a me e la guardo intensamente negli occhi mentre mi svuoto dentro di lei.
Esausti crollo appoggiando il sedere a terra , lei a cavalcioni su di me, ci osserviamo per minuti interminabili mentre entrambi recuperiamo il fiato e poi scoppiamo all'unisono in una sonora risata, avevamo appena fatto un autentica follia.
Risistemati ci avviamo verso casa, la prendo sotto braccio e con la sua testa appoggiata alla mia spalla camminiamo felici in uno strano ma piacevole silenzio.
In appartamento Paolo e Sara dormono abbracciati nel letto di lei e Martina ronfa di gusto nel lettino affianco, ciò vuol dire che camera mia è completamente libera, non c'è bisogno di dire nulla, ci guardiamo felici e ci buttiamo diretti nel mio letto per passare una nottata bollente, a coronare una serata che ha svoltato non solo la nostra "noiosa " vacanza , ma anche due vite ( e no, non c'è nessun bebè in arrivo se ve lo state chiedendo , o almeno non per ora :) , nonostante post vacanza come coppia non siamo durati molto dopo qualche anno ci siamo ritrovati e oggi io e Silvia siamo felicemente sposati con una bellissima bimba <3 )

Scusate se mi sono dilungato o se ho scritto qualche boiata grammaticale, spero invece di avervi allietato qualche minuto di vita col mio racconto .
Fatemi sapere se vi piace o meno, accetto qualsiasi critica bella o brutta che sia( specialmente dal maestro @timassaggio ;-) )

Buona vita a tutti!
Tutto sommato un bel racconto, molto piacevole.
Probabilmente avresti potuto raccontare qualcosa riguardo la vostra nottata bollente, ma per il resto nulla da dire!
Complimenti.
 
Ultima modifica:
Il racconto mi è piaciuto molto, probabilmente avresti potuto aggiungere qualcosa sulla nottata trascorsa insieme a Silvia

Tutto sommato un bel racconto, molto piacevole.
Probabilmente avresti potuto raccontare qualcosa riguardo la vostra nottata bollente, ma per il resto nulla da dire!
Complimenti.
Grazie per i complimenti, non ho approfondito sia la nottata che la doccia perchè narrativamente non avrei trovato un filo da seguire che non fosse la cronaca di una "classica" ( seppur assai goduriosa sia chiaro) scopata.
Invece trovo che in questi due episodi , che non sono di certo mirabolanti acrobazie, ci sia una carica erotica molto potente che diventa anche più semplice da "metter giù" a parole .
Grazie ancora
 
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