SECONDO ME…..
Intanto che stava aspettando il suo accompagnatore, Laura ripensò alla sera della settimana precedente, la sera in cui tornando a casa da un lungo viaggio di lavoro…ma non solo, ritrovò un comitato d’eccellenza ad attenderla e alla fine di una rapida trattativa aveva detto di si, aveva detto di si all’invito di Sandro per una scampagnata collinare verso un laghetto.
“SECONDO ME ti farebbe bene rilassarti un pochino” le disse l’uomo che aveva conosciuto non più di quattro giorni prima, “ ne ho parlato col tuo uomo e con Andrea prima che il silenzio li avvolgesse….” Ci scherzò con una battuta facendo riferimento alla sbronza che i due si erano presi “ …e anche loro sono d’accordo….quindi ti proporrei quel sentiero che ti ho mandato su WA giusto l’altro ieri…quando vuoi Tu naturalmente…uno qualsiasi dei giorni della prossima settimana…..”.
Ed ecco che, deciso il giorno, adesso stava pazientemente aspettando Sandro che sarebbe passata a prenderla per una giornata, a detta sua, di relax e sano movimento.
Arrivò guidando il suo Defender e le spiegò dopo che data la lontananza del posto il Pandino 4X4 non era il mezzo ideale. Meglio il Made in England, almeno per la prima parte del percorso.
Sandro era un uomo che Laura aveva definito interessante. Non più giovane, in pensione dopo una carriera di Legale presso una banca d’affari in Lussemburgo, era amico di vecchia data del suo giardiniere e da qualche giorno entrato anche nella cerchia amicale sua e di KS.
Il viaggio fino al campo base della partenza a piedi fu piacevole e ricco di risate. Sandro era una persona dalla battuta sempre pronta e dal carattere ben solare. Attento a tanti particolari ma alla mano, semplice e con una vitalità sorprendente per la sua età.
Arrivati al parcheggio, sistemati i piccoli zaini che costituivano il loro materiale presero il sentiero che si apriva fra la fitta vegetazione che si chiamava ‘Il nido del Cuculo’ che poi era lo stesso nome che aveva il lago naturale che si era formato sulle alture ad un paio di ore di camminata.
Dopo pochi passi però, Sandro richiamò l’attenzione di Laura e guardandola in viso le disse queste poche parole: “SECONDO ME se è la prima volta che vieni qui rischi di poterti perdere…” e con sguardo, oltre che parole volutamente provocatorie aggiunse: “ forse è meglio che ci teniamo legati…per non correre rischi….” e cosi dicendo le porse un collare di pelle rossa tempestato di pietre luccicanti e una cordicella….
Laura non fece una piega, da tempo aveva immaginato un gioco dietro a tutto e per questo aveva deciso di giocare. Indossò il collare e legato alla cordicella ripresero il passo, Lei davanti e Sandro di dietro col guinzaglio ben forte e saldo nelle sue mani.
Dopo un’oretta di camminata sostenuta arrivarono finalmente al torrente da cui partiva, costeggiandolo, il sentiero che li avrebbe portati al lago. Avevano incontrato poca gente, forse un paio o tre escursionisti ma da qui in avanti, per via dell’orario, la tarda mattinata, e per via dell’itinerario probabilmente ci sarebbe stato più movimento.
“SECONDO ME avrai caldo da qui in avanti” le disse allora Sandro con tono calmo ma deciso….e subito Laura colse al volo il significato. Si tolse rapidamente maglietta e pantaloncini…ripiegandoli nello zaino….
“Molto caldo…di piu’” aggiunse il vecchietto dopo uno sguardo perplesso al suo abbigliamento…e Laura rispondendo “…forse hai ragione” si liberò anche del reggiseno e delle mutandine….rimanendo completamente nuda tranne le Salomon rosa ai piedi.
Non era la prima volta che si trovava in una situazione del genere, ma era la prima occasione che veniva invitata a farlo da un quasi estraneo in un posto totalmente sconosciuto. E la cosa l’eccitava, l’eccitava parecchio.
Ripresero dunque il percorso, più impervio del tratto appena concluso e leggermente più trafficato del precedente. Incontrarono il senso contrario una decina di escursionisti che all’apparenza chi più chi meno sembravano sorpresi da chi per prima incontravano. Sandro un perfetto gentiluomo sia nei saluti di circostanza che venivano scambiati e sia nei riguardi della stessa Laura con la quale discorreva di tanti argomenti, come di solito si fa nelle occasioni di lunghe camminate in compagnia.
Dopo un’altra ora di fatica arrivarono finalmente alle limpide e cristalline acque del lago ‘Il nido del cuculo’ e con sorpresa vi trovarono parecchia gente, molta di più di quella che potevano immaginare visti gli incontri lungo il percorso.
Molti si stavano riposando, chi sonnecchiando, chi prendendo il sole anche in nudità e in generale la tranquillità del posto invitava alla tranquillità del corpo e dell’animo.
Sandro decise di proseguire verso la parte più alta del lago, qualche centinaia di metri ancora più su e per arrivare alla meta decisa passarono entrambi fra le decine di persone presenti e fra i loro occhi interessati e curiosi.
Laura li sentiva tutti quegli occhi, tutti addosso, sul suo seno, sul suo culo sulla sua fica liscia liscia per l’occasione. Sandro impassibile, salutava tutti quanti come il camminatore più abituale e come il più abituale accompagnatore con al guinzaglio una sua creatura. Tutto normale…sembrava….
Arrivati alla punta più estrema dello specchio d’acqua, dove un grande masso divideva il sentiero e riparava una piccola spiaggetta di prato, Sandro indicò quello spiazzo come il posto ideale dove fermarsi. Man mano che salivano le persone in riva al lago erano sempre di meno e giusto in quel punto c’erano soltanto tre individui, maschi non più giovanissimi e dediti al naturismo.
Scesero rapidamente il piccolo sentiero che li portò a quella zona e, spaziando con lo sguardo verso la riva e il pelo dell’acqua Sandro le disse: “SECONDO ME questo è un buon punto per rilassarsi come avevamo in programma…” e cosi decise per entrambi di sistemarsi…
Il loro arrivo fu subito notato dai tre, in particolare la tenuta adamitica di Laura che già era pronta allo stile del luogo.
Consumarono un breve pasto chiacchierando del più e del meno fra loro due e al termine Laura chiese di poter fare la pipi….
“SECONDO ME la puoi fare li…” indicò Sandro un alberello poco distante ma esattamente al di la e in buonissima vista dei tre vicini di spiaggia. Insieme andarono in quel posto e, sempre al guinzaglio Laura, sotto lo sguardo a questo punto molto interessato di tutti e quattro gli uomini si accovacciò per liberare il peso e la voglia che la tormentava. Gli sguardi non le erano indifferenti…fin dal primo momento che si erano accampati su quella spiaggetta….I seni turgidi, il pulsare al ventre e una strana voglia da qualche tempo si era impossessata di Laura.
Adesso, mentre si liberava della sua pipi li davanti a tutti, mentre Lei guardava loro e loro la guardavano i pensieri, quelli più eccitanti le scorrevano davanti come un libro aperto.
I tre avevano in comune con Laura due cose e in fin dei conti non sembrava stranissima la cosa: il fatto di essere nudi e il fatto che indossavano anche loro un collare…rosso…come il suo.
Fu cosi, che al termine della minzione, dopo che con uno scrollo fece scendere le ultime goccie, Sandro guardando prima Lei e poi i tre uomini le sussurrò ad uno orecchio “ SECONDO ME vorrebbero giocare con Te” e cosi slacciò il moschettone del guinzaglio al suo collo liberandola per invitarla ad andare loro incontro….come si libera in cane al parco quando gli si fa fare il giretto e rivolgendosi poi ai tre, con tono più alto “SECONDO ME vuole giocare con Voi….” e sedendosi per godersi lo spettacolo aggiunse “…è dolcissima….trattatela bene….”
Laura tolto il legame di corda che la tratteneva a Sandro e spinta dall’eccitazione della situazione percorse i pochi metri che la separavano dai tre. I maschi l’accolsero al centro di un cerchio immaginario fatto dai loro corpi e come prima cosa la annusarono tutta. Fica, culo, ascelle, capelli e mentre Laura si dedicava prontamente ai loro cazzi che si stavano indurendo loro tre si dedicavano al suo corpo con carezze e baci, esplorazioni e leccate…..tutto quanto di animalesco poteva esserci nel conoscere un corpo nuovo che si lasciava conoscere senza remore.
Laura si abbassò per prendere in bocca il primo e con le mani masturbare gli altri. Presto però uno le si mise in mezzo alle gambe e con la lingua le fece quello che un bidè casalingo di solito faceva. Lei, ancora umida dalla pisciata di qualche minuto prima e adesso anche umida dall’eccitazione nel sentire la lingua stuzzicarle la clitoride, le labbra e arrivare fino al culo…esplose nel primo orgasmo e la forza di quel piacere si riflesse con la forza che lei usava per segare i due cazzi che teneva in mano. Il terzo stava bevendo, fortunato, del piacere liquido che Laura produceva.
Neanche il tempo di riprendere fiato che subito le bocche dei tre si avventarono sul suo corpo. I seni a donare e ricevere piacere per due e la bocca, le lingue intrecciate per il terzo.
Erano animali si, ma erano esseri umani. Avevano una voglia primitiva che era quella del maschio verso la femmina ma la esercitavano in modo controllato, coordinato e rispettoso. Non era sicuramente la prima volta che si trovavano in quella situazione.
Sandro era in disparte che osservava tutto quanto, serio ma non serioso, sicuramente attento e vigilante. Si alzò e dopo aver preso un pacchetto dallo zaino si avvicinò a Laura e molto discretamente le sussurrò, ancora una volta” SECONDO ME ti possono servire…” e le diede un pacchetto di profilattici….
Ne fece subito uso. I cazzi che aveva come amici di gioco lo volevano. Anche se non giovanissimi i tre sfoggiavano erezioni belle dure e il mettergli un preservativo fu facile e rapido….rapido perché la voglia era tanta.
Uno si mise a terra e Laura gli fu sopra. Lo stava cavalcando con la foga della voglia. Uno in mano a segarlo e il terzo che si segava di fronte, un po dentro e un po fuori dalla sua bocca. Fu lo stesso Sandro ad invitarlo ad occupare anche il secondo
canale libero…di prenderla insieme questa cagnetta che non aspettava altro. E cosi fece….
Adesso Laura si sentiva piena, penetrata in doppia e col terzo che, liberatosi dal condom che per lui era inutile gli si mise davanti al viso, ma di spalle, per farsi leccare il culo. Si muovevano ancora una volta in sintonia, con Laura stretta fra i corpi dei tre. Le sue mani ad allargare i glutei per meglio entrare con lingua e scopare il culo e gli altri due che la scopavano e cercavano di entrare in Lei più in profondità….
E Sandro che si godeva lo spettacolo, bello rilassato a pochi metri….
Arrivo il secondo orgasmo….lo senti prima crescere sotto i colpi sia in culo che in fica e poi esplodere al culmine di spinte forti e riempitive. Provo ad urlare la fu zittita dal terzo cazzo che le riempi quel buco, la bocca, ancora rimasto a disposizione…
Il suo corpo si irrigidì…troppo forte era il piacere, il godimento. Un orgasmo diverso, molto mentale e tanto fisico. Era di fatto scopata dai tre ma si sentiva veramente scopata dallo sguardo di Sandro…
I due dentro di lei si accorsero di questo momento e uscirono…come anche il terzo.
Laura rotolò supina sul prato a godersi quegli istanti di elettricità pura che il suo corpo stava producendo. Prima qualche istante con gli occhi chiusi e poi riaprendoli e puntando lo sguardo dritta sullo sguardo di Sandro che impassibile la puntava aspettò la venuta dei tre che messisi intorno con veloci esercizi di masturbazione le riempirono ventre e seno del loro sperma….
Il tempo sembrava essersi fermato in quei minuti di sesso pieno. Adesso tutti e cinque, i quattro uomini e Laura stavano assaporando quel relax che almeno la stessa laura e Sandro erano andati a cercare. Nessuna parola, solo silenzi e i suoni della natura.
Dopo il giusto riposo e una rapida lavata in riva al lago ecco che Laura e Sandro ripresero il cammino verso il campo base. Laura davanti e lui dietro come all’andata.
Dopo qualche metro però fu Laura che, fissando dritta negli occhi il suo accompagnatore gli disse: “ SECONDO ME rischi di perdermi se non mi allacci….” E cosi dicendo prese il moschettone e lo legò al collare rosso che ancora indossava dando a Sandro la cima della corda per il controllo….