- Messaggi
- 180
- Punteggio reazione
- 433
- Punti
- 68
Era un caldo pomeriggio d'estate quando ricevetti una telefonata di mia zia.
"Pronto? Ciao Andrea!"
Io: "ciao zia! dimmi!"
"Si guarda la Franci e' alle prese con gli esercizi di matematica, la prof non le ha spiegato nulla...e non ne esce! Non hai tempo sabato per aiutarla?"
"Mmmm, sabato va bene per me, ma per la Francesca?"
"Abbiamo un patto! Io e lo zio facciamo il weekend al mare e lei resta a studiare!"
"Ahahah, ok zia dai allora whatsappo la Francy direttamente! Ciao!"
"Ciaoo e grazie!! Ti faccio trovare una torta!"
Che palle dover sempre aiutare tutti nei compiti pensai! Insomma io ero sempre stato un ragazzo studioso, mi ero gia laureato da anni e lavoravo gia da tempo coi miei 33anni.
Durante tutta la scuola sono sempre stato il ragazzino sfigato e secchione, preso in giro
da tutti, occhialuto e non carino, ma sempre pronto a passare il compito!
Spesso ero stato bullizzato dai compagni e dalle compagne di scuola, etichettato come segaiolo incallito, il che era pura realta, dato che nessuna ragazzina mi aveva mai calcolato. Negli anni avevo sviluppato una sorta di protezione mentale da quegli abusi subiti, avevo capito di provare eccitazione sessuali nel bullismo femminile, nell'essere usato da una ragazzina piu giovane di me.
La Francy? Tutto l'opposto. La mia cuginetta non era che una fresca 18enne dedita a discoteca, vestiti firmati, alcol e ragazzi. Voglia di studiare zero. Voglia di scopare tanta, di giocare con altri ragazzi.
Ci frequentammo sempre sporadicamente data la differenza di eta, spesso piu per prendere un caffe dai miei zii che non parlare con lei.
Quando lei inizio a svilupparsi crescendo, io iniziai a guardarla con occhi diversi,
il suo seno era cresciuto ben presto e alla soglia dei 18 anni ormai era costituito da una soda e rotonda terza con dei capezzoli sodi e scuri non molto grossi, che avevo potuto ammirare solo in costume in piscina o a volte
in casa sua quando capitava d'estate che si cambiasse la maglietta e allora la vedessi nel suo completo splendore.
Afferrai il cellulare e scorsi la lista dei contatti, fino a trovare lei.
Vidi la sua foto: a completare quel suo bel paio di tette, un viso dolce, capelli mori lisci e lunghi fino alle spalle, un corpo tonico, ma non molto alto...circa 168, ben tornita anche sul culetto, molto sodo e scolpito dalla palestra.
Ovviamente mi ero sempre segato fortissimo sognandola, pensandola nuda, e spesso avevo cercato le sue mutandine usate a casa della zia per annusarle e avvolgermele sul mio cazzo di marmo.
Scrissi cosi di getto: "ciao Francesca, sono Andrea, la zia mi ha dato ordine di aiutarti e di farti studiare sabato! lo so che non vuoi, ma a che ora posso passare?"
Dopo qualche minuto il beep del mio cellulare mi aveva destato dalle mie fantasie su di lei: "Andrea, dai...taci.
"
Rimasi un attimo a pensare, mi aveva messo a tacere solo con whatsapp e mi giravano gia i coglioni, anche se internamente avevo provato un sottile piacere nel subire quel suo "comando".
Al che ripresi: "uff ok, dimmi quando sei libera" e lei rispose: "senti vieni alle 2 che ci sbrighiamo.".
Venuto sabato, presi la macchina, raggiunsi casa sua dall'altra parte della citta, e mentre
mi recavo mi fermai a prendere qualcosa di fresco da bere, un paio di bottiglie di te al limone direttamente dal frigo del supermercato vicino per avere un po' di refrigerio.
Suonai.
Ecco che Francy mi saluta sorridente dalla finestra e mi apre, salgo le scale del condominio e mi abbraccia: "ciao Andre! grazie dell'aiuto! che gentile il te! grazie!"
Stupito dall'accoglienza: "di niente eh! ma ora si studia, se no la zia poi pressa me!".
Non avevo potuto esimermi dal notare che indossava: un top rosso, con sotto reggiseno nero di pizzo leggero e trasparente da cui si notava il rigonfiamento dei capezzoli turgidi
per il ventilatore che soffiava in camera sua.
Ci accomodammo in camera sua e mentre lei prendeva i libri di matematica, la guardai meglio, aveva indosso solo un paio di short di jeans con un perizomino che si intravedeva appena e divideva quel sederino...nella mia mente pensavo al solco tra le sue natiche, al fiorellino delizioso del suo ano e alle labbra morbide e rosa della fichetta tra cui quel perizoma aveva la fortuna di passare..e di impregnarsi del suo umore e sudore...
"Oh ci sei? Guarda che non voglio passare ore sugli esercizi!", Francesca mi fece riprendere di colpo.
"Si si ci sono! Scusa un caldo della madonna per venire qui...prendi due bicchieri che ho preso del te alla Coop!"
"Uh Andre, ok ok arrivo!"
Cercai di dare una calmata al cervello, messo a dura prova dalla sua freschezza, dal suo profumo e aprii il quaderno degli esercizi per capire di cosa si trattasse..."oh ancora con la trigonometria sei incasinata?" le gridai per farmi sentire da lei in cucina.
"Siiii di seni e coseni non ci capisco una sega!!! Vuoi del ghiaccio nel te??"
"Certoo! Dai mettiamoci a lavoro Fraa!"
Tornata alla scrivania presi un buon sorso di te e iniziai a farle fare un esercizio e
a discutere su come andasse risolto. Lei si incaponiva sempre sul capire prima tutto e poifare gli esercizi, mentre io le rispondevo: "nooo, con gli esercizi capisci la teoria!" e lei "cazzooo che palle sta robaa!".
Dopo 1 oretta di esercizi e di te, decidiamo di fare una pausa, lei esce a fumarsi una sigaretta e messaggiare col cell. Io approfittai invece per fare una capatina al bagno, non solo per pisciare fuori tutto quel cazzo di te, ma anche per frugare negli indumenti usati...
Purtroppo non trovai nulla, che sfiga. Mi resi conto che forse aveva appena fatto il bucato mia zia e non c'era proprio un cazzo. Pazienza, pisciai, mi lavai le mani, mi asciugai e ritornai in camera.
Cercavo il mio cellulare e non era piu li. Non lo avevo portato in bagno.
Dove cazzo era?
La risposta arrivo poco dopo. Francesca era sul divano che trafficava col mio cellulare!!!
"Fraaa! Cazzo combini?" e di risposta ebbi solo un sorrisetto smorfioso a cui aggiunse
"Io cosa combino?? E allora tu cosa guardi?".
Mi si gelo' il sangue. La sera prima avevo guardato pornhub ed era tutto nella cronologia.
Ma non era quello il vero problema...e Francy mi giro' in faccia il cellulare...
Sul video scorrevano le immagini...inequivocabili, senza filtro.
Una ragazza giovane che pisciava accovacciata su un uomo.
Il caldo dell'estate era sparito. Mi sentii come scoperto, messo a nudo nella mia meschinita. Portato di colpo alla luce.
Sputtanato da mia cugina.
Iniziai a urlarle "chi ti ha detto di prenderlo?? che cazzo ci fai?" e lei "oohhh guarda che sfigato che sei che fai ste cose!".
Dentro di me sentivo una rabbia incontrollata! Un senso di vergogna enorme! Ero fuori di me. Andai di corsa nella sua camera e presi il suo cellulare, nel frattempo Francy aveva capito cosa volevo fare e provo' a fermarmi.
"Lasciamelo! Basta! Cazzo vuoi fare??" grido lei.
"Mi hai rotto i coglioni! Guarda chi e' la troia qui!"
Le sbattei in faccia una sua foto tra le immagini della galleria. Lei accovacciata con i seni scoperti e con l'ex fidanzato mentre lo spompinava inghiottendone tutta la cappella in bocca. Nell'impeto del momento riuscii a inviarmela su whatsapp.
Francesca divento rossa d'improvviso. Si scuri' in volto e mi diede uno schiaffo. Inizio a gridare: "Stronzo! Taci sfigato di merda! Ridammi il mio cellulare del cazzo, brutto cesso che non sei altro!".
Le buttai il cellulare sul letto e lei fece lo stesso incazzata col mio a cui cancellai prontamente la cronologia.
Ci fu un gran silenzio dopo quelle grida. Ci eravamo seduti e Francesca aveva preso a bere il te a grandi sorsate dal nervosismo...
(continua...)
"Pronto? Ciao Andrea!"
Io: "ciao zia! dimmi!"
"Si guarda la Franci e' alle prese con gli esercizi di matematica, la prof non le ha spiegato nulla...e non ne esce! Non hai tempo sabato per aiutarla?"
"Mmmm, sabato va bene per me, ma per la Francesca?"
"Abbiamo un patto! Io e lo zio facciamo il weekend al mare e lei resta a studiare!"
"Ahahah, ok zia dai allora whatsappo la Francy direttamente! Ciao!"
"Ciaoo e grazie!! Ti faccio trovare una torta!"
Che palle dover sempre aiutare tutti nei compiti pensai! Insomma io ero sempre stato un ragazzo studioso, mi ero gia laureato da anni e lavoravo gia da tempo coi miei 33anni.
Durante tutta la scuola sono sempre stato il ragazzino sfigato e secchione, preso in giro
da tutti, occhialuto e non carino, ma sempre pronto a passare il compito!
Spesso ero stato bullizzato dai compagni e dalle compagne di scuola, etichettato come segaiolo incallito, il che era pura realta, dato che nessuna ragazzina mi aveva mai calcolato. Negli anni avevo sviluppato una sorta di protezione mentale da quegli abusi subiti, avevo capito di provare eccitazione sessuali nel bullismo femminile, nell'essere usato da una ragazzina piu giovane di me.
La Francy? Tutto l'opposto. La mia cuginetta non era che una fresca 18enne dedita a discoteca, vestiti firmati, alcol e ragazzi. Voglia di studiare zero. Voglia di scopare tanta, di giocare con altri ragazzi.
Ci frequentammo sempre sporadicamente data la differenza di eta, spesso piu per prendere un caffe dai miei zii che non parlare con lei.
Quando lei inizio a svilupparsi crescendo, io iniziai a guardarla con occhi diversi,
il suo seno era cresciuto ben presto e alla soglia dei 18 anni ormai era costituito da una soda e rotonda terza con dei capezzoli sodi e scuri non molto grossi, che avevo potuto ammirare solo in costume in piscina o a volte
in casa sua quando capitava d'estate che si cambiasse la maglietta e allora la vedessi nel suo completo splendore.
Afferrai il cellulare e scorsi la lista dei contatti, fino a trovare lei.
Vidi la sua foto: a completare quel suo bel paio di tette, un viso dolce, capelli mori lisci e lunghi fino alle spalle, un corpo tonico, ma non molto alto...circa 168, ben tornita anche sul culetto, molto sodo e scolpito dalla palestra.
Ovviamente mi ero sempre segato fortissimo sognandola, pensandola nuda, e spesso avevo cercato le sue mutandine usate a casa della zia per annusarle e avvolgermele sul mio cazzo di marmo.
Scrissi cosi di getto: "ciao Francesca, sono Andrea, la zia mi ha dato ordine di aiutarti e di farti studiare sabato! lo so che non vuoi, ma a che ora posso passare?"
Dopo qualche minuto il beep del mio cellulare mi aveva destato dalle mie fantasie su di lei: "Andrea, dai...taci.

Rimasi un attimo a pensare, mi aveva messo a tacere solo con whatsapp e mi giravano gia i coglioni, anche se internamente avevo provato un sottile piacere nel subire quel suo "comando".
Al che ripresi: "uff ok, dimmi quando sei libera" e lei rispose: "senti vieni alle 2 che ci sbrighiamo.".
Venuto sabato, presi la macchina, raggiunsi casa sua dall'altra parte della citta, e mentre
mi recavo mi fermai a prendere qualcosa di fresco da bere, un paio di bottiglie di te al limone direttamente dal frigo del supermercato vicino per avere un po' di refrigerio.
Suonai.
Ecco che Francy mi saluta sorridente dalla finestra e mi apre, salgo le scale del condominio e mi abbraccia: "ciao Andre! grazie dell'aiuto! che gentile il te! grazie!"
Stupito dall'accoglienza: "di niente eh! ma ora si studia, se no la zia poi pressa me!".
Non avevo potuto esimermi dal notare che indossava: un top rosso, con sotto reggiseno nero di pizzo leggero e trasparente da cui si notava il rigonfiamento dei capezzoli turgidi
per il ventilatore che soffiava in camera sua.
Ci accomodammo in camera sua e mentre lei prendeva i libri di matematica, la guardai meglio, aveva indosso solo un paio di short di jeans con un perizomino che si intravedeva appena e divideva quel sederino...nella mia mente pensavo al solco tra le sue natiche, al fiorellino delizioso del suo ano e alle labbra morbide e rosa della fichetta tra cui quel perizoma aveva la fortuna di passare..e di impregnarsi del suo umore e sudore...
"Oh ci sei? Guarda che non voglio passare ore sugli esercizi!", Francesca mi fece riprendere di colpo.
"Si si ci sono! Scusa un caldo della madonna per venire qui...prendi due bicchieri che ho preso del te alla Coop!"
"Uh Andre, ok ok arrivo!"
Cercai di dare una calmata al cervello, messo a dura prova dalla sua freschezza, dal suo profumo e aprii il quaderno degli esercizi per capire di cosa si trattasse..."oh ancora con la trigonometria sei incasinata?" le gridai per farmi sentire da lei in cucina.
"Siiii di seni e coseni non ci capisco una sega!!! Vuoi del ghiaccio nel te??"
"Certoo! Dai mettiamoci a lavoro Fraa!"
Tornata alla scrivania presi un buon sorso di te e iniziai a farle fare un esercizio e
a discutere su come andasse risolto. Lei si incaponiva sempre sul capire prima tutto e poifare gli esercizi, mentre io le rispondevo: "nooo, con gli esercizi capisci la teoria!" e lei "cazzooo che palle sta robaa!".
Dopo 1 oretta di esercizi e di te, decidiamo di fare una pausa, lei esce a fumarsi una sigaretta e messaggiare col cell. Io approfittai invece per fare una capatina al bagno, non solo per pisciare fuori tutto quel cazzo di te, ma anche per frugare negli indumenti usati...
Purtroppo non trovai nulla, che sfiga. Mi resi conto che forse aveva appena fatto il bucato mia zia e non c'era proprio un cazzo. Pazienza, pisciai, mi lavai le mani, mi asciugai e ritornai in camera.
Cercavo il mio cellulare e non era piu li. Non lo avevo portato in bagno.
Dove cazzo era?
La risposta arrivo poco dopo. Francesca era sul divano che trafficava col mio cellulare!!!
"Fraaa! Cazzo combini?" e di risposta ebbi solo un sorrisetto smorfioso a cui aggiunse
"Io cosa combino?? E allora tu cosa guardi?".
Mi si gelo' il sangue. La sera prima avevo guardato pornhub ed era tutto nella cronologia.
Ma non era quello il vero problema...e Francy mi giro' in faccia il cellulare...
Sul video scorrevano le immagini...inequivocabili, senza filtro.
Una ragazza giovane che pisciava accovacciata su un uomo.
Il caldo dell'estate era sparito. Mi sentii come scoperto, messo a nudo nella mia meschinita. Portato di colpo alla luce.
Sputtanato da mia cugina.
Iniziai a urlarle "chi ti ha detto di prenderlo?? che cazzo ci fai?" e lei "oohhh guarda che sfigato che sei che fai ste cose!".
Dentro di me sentivo una rabbia incontrollata! Un senso di vergogna enorme! Ero fuori di me. Andai di corsa nella sua camera e presi il suo cellulare, nel frattempo Francy aveva capito cosa volevo fare e provo' a fermarmi.
"Lasciamelo! Basta! Cazzo vuoi fare??" grido lei.
"Mi hai rotto i coglioni! Guarda chi e' la troia qui!"
Le sbattei in faccia una sua foto tra le immagini della galleria. Lei accovacciata con i seni scoperti e con l'ex fidanzato mentre lo spompinava inghiottendone tutta la cappella in bocca. Nell'impeto del momento riuscii a inviarmela su whatsapp.
Francesca divento rossa d'improvviso. Si scuri' in volto e mi diede uno schiaffo. Inizio a gridare: "Stronzo! Taci sfigato di merda! Ridammi il mio cellulare del cazzo, brutto cesso che non sei altro!".
Le buttai il cellulare sul letto e lei fece lo stesso incazzata col mio a cui cancellai prontamente la cronologia.
Ci fu un gran silenzio dopo quelle grida. Ci eravamo seduti e Francesca aveva preso a bere il te a grandi sorsate dal nervosismo...
(continua...)