rickyman77
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Apro questo thread, spero possa interessare.
Qualche anno fa facevo ripetizioni pomeridiane a uno studente della scuola elementare, era figlio unico e mi ero accordato con la madre per andare a casa loro un paio di volte alla settiamana.
Ci eravamo contattati per telefono, non sapevo chi fosse questa donna né che faccia avesse, perciò la prima volta mi reco a casa sua, lei mi apre e mi trovo davanti una donna alta poco meno di me (1,78), piuttosto longilinea, con un abitino normalissimo che definirei da casa, che lasciava intravvedere appena le forme dei fianchi, un bel seno generoso e le gambe come piacciono a me, lunghe, non magrissime ma nemmeno tozze, ben proporzionate con il corpo, e capelli lunghi neri e mossi. Il viso era particolare, mediterraneo, non aveva trucco marcato, con gli occhi neri leggermente a mandorla. Di primo acchito non mi diceva granché, ma nemmeno mi dispiaceva. Diciamo che non ero andato oltre a un sommario gradimento della fisionomia corporea. Fu poco prima del covid e continuai a frequentare la casa anche dopo il periodo di rigide restrizioni. Inizialmente andavo lì per aiutare nei compiti il ragazzino per circa un'oretta e mezzo , , lui era sempre con la nonna in casa, tranne qualche rara volta in cui la madre si faceva trovare nel primo pomeriggio e rimaneva a lavorare da casa. Tra me e Cinzia ci sono circa quindici anni di differenza, ma confesso di non avere fatto alcun pensiero al riguardo nei suoi confronti inizialmente, a parte questo sguardo intrigante che mi piaceva molto e il suo modo di fare, che cominciai ad apprezzare man mano che avevamo occasione di parlare al termine dello studio. Con il suo fare molto disponibile ed elegante, condito con un'energia positiva che mi aveva cominciato a incuriosire, Cinzia iniziava pian piano a entrare nelle mie fantasie, soprattutto dopo aver scoperto il fatto che stava frequentando un corso di danza del ventre, cosa a me del tutto sconosciuta. Il particolare mi aveva incuriosito parecchio, stuzzicando qualche fantasia proibita sulla donna, che effettivamente poteva prestarsi molto bene a eseguire quel tipo di ballo (nella mia mente lei danzava per me
). Venne il covid, trascorso il quale non ebbi più contatti con loro, sino a quando si riuscì a riprendere la vita sociale, allora Cinzia aveva cominciato a lavorare da remoto con maggiore frequenza, e spesso me la trovavo a casa al posto della nonna. Cominciai a farmi vedere più interessato a parlare con lei, che essendo affabile nei modi (come piace a me) spesso e volentieri offriva del thé o del succo da bere, avendo anche una bella terrazza soleggiata e abbastanza discosta da sguardi indiscreti all'ultimo piano dello stabile. In casa avevo avuto il tempo di osservare le foto e tutto ciò che la ritraeva in varie situazioni, anche in costume, dove sfoggiava da giovane un fisico assolutamente rispettabile con due notevolissimi argomenti (avrà una quinta o addirittura una sesta), che essendo lei una persona non appariscente e assolutamente alla mano, non mette regolarmente in mostra come trofei da ammirare. Ad ogni modo avevo anche trovato sulla mensola del soggiorno qualche locandina di esibizioni di danza del ventre, danza egiziana, e così via, perciò avevo provato a capire con lei di cosa si trattasse e come fosse approdata all'interesse per le danzatrici orientali. Mi aveva spiegato che aveva da sempre il sogno di scoprire di più e di fare esperienza del mondo orientale, in particolare del cibo e della danza, ma che era sempre stata molto trattenuta per educazione familiare, perciò solo ultimamente - dopo varie vicissitudini personali e impegni vari che non le lasciavano abbastanza tempo libero - era riuscita a farsi convincere da una collega di lavoro a frequentare questo corso. Avrebbe avuto una serata di esibizione con il suo gruppo di danza di lì a poco, e mi aveva anche detto dove si sarebbero esibite (senza ovviamente invitarmi). Pensai bene di andarci, di nascosto, senza farmi vedere da lei inizialmente, prendendo da bere e rimanendo in piedi nel locale mescolato a molte altre persone (quasi tutti parenti delle danzatrici). Non so se abbiate in mente come avvenga questa esibizione, ma vedere queste ragazzotte (alcune anche relativamente giovani, dai 28-30 sino ai 50 e oltre) con queste gonne svolazzanti , le gambe sinuose e l'ombelico ignudo, con i reggiseni colorati e i seni ben in vista mi ha montato parecchio l'eccitazione. Alcune di loro devo dire non erano particolarmente interessanti (parlo per me ovviamente), ma Cinzia devo dire che ai miei occhi era la dea scesa in terra, quasi irriconoscibile, dato il contesto. Si muoveva con grande naturalezza e una sinuosità, si vedeva che le piaceva, apriva le braccia e ruotava su se stessa, facendo ballonzolare quel ben di dio (in verità un pò troppo nascosto, forse per questo ancora più eccitante), mostrando però un paio di natiche di tutto rispetto e quelle gambe davvero ammalianti. Anche i fianchi erano davvero inebrianti, tanto che mi misi a filmare il balletto inquadrando praticamente solo lei con i suoi movimenti di bacino. Solo dopo circa un'oretta, alla fine dell'esibizione, mi presentai a lei , una volta cambiatasi e tornata in abito da sera. Era comunque molto carina, ma non aveva alcuna scollatura o alcunché di sexy devo dire. Lei rimase un attimo sorpresa, poi per non sembrare uno stalker, non mi soffermai troppo e mi giustificai dicendo che dovevo scappare a una festa lì vicino e che ero passato perché ero molto incuriosito dalla cosa (dato che lei stessa mi aveva fornito le informazioni essenziali) e che mi aveva fatto piacere partecipare da spettatore. Non offrii da bere né altre cose che mi sembravano fuori luogo. Tornai a casa e le fantasie erotiche presero il sopravvento. Chiaramente la settimana successiva l'argomento cascò per forza sulla fatidica serata,ma non ci soffermammo più di tanto a parlarne, forse perché incombevano compiti sul ragazzino e avevamo dovuto parlare della situazione scolastica. Intanto devo dire che avevo instaurato un buon legame con il figlio di Cinzia, che a sua volta mi era parecchio riconoscente di essere un pò il tutore del figlioletto adorato, forse anche per questo avevo notato che lei mi guardava con aria a volte un pò trasognata, a volte invece aveva cominciato a intrattenermi anche dopo le ore prefissate. Un pomeriggio (era già caldo) ero rimasto sino alle sette, c'era luce ancora e Cinzia mi aveva chiesto di rimanere per cena, credevo volesse fraternizzare maggiormente per il figlio, in modo che stessimo insieme qualche ora in più e avessi occasione di fare compagnia a entrambi. Rimasi volentieri, e devo dire che vedere Cinzia con il grembiule e i pantaloncini corti e una maglietta bianca abbatsanza aderente mi aveva rinvigorito certe fantasie. Avevamo bevuto abbastanza, e quando a fine cena il figlio fece per andarsene a giocare con alcuni coetanei del palazzo nel cortile, finimmo la bottiglia di rosso, belli allegri e ridanciani. Non mi sembrava vero, Così mi offrii per aiutare Cinzia per sistemare la cucina. Non desideravo altro in realtà, lei si mise di schiena rivolta verso il lavello, vedevo le gambe scoperte e il lato B scolpito sui pantaloncini un pò sudati, inoltre il seno stavolta era bello pieno e forse il reggiseno ne favoriva la fuoriuscita. Mentre le passavo alcune stoviglie, tra una risata e l'altra mi chiede di slacciarle il grembiule, senza neanche pensarci glielo slaccio e glielo sfilo, cingendole un pò i fianchi e facendo una mezza battuta del tipo "li avessi io dei fianchi così"... Al ché le battute si sprecano e le faccio qualche lieve apprezzamento, fingo di osservare per la prima volta che ha un fisico davvero bello e che la trovo in forma. E cosa inaspettata, lei ci sta, ribatte alle mie battute e mi da un colpettino sulla schiena, insomma si crea una bella atmosfera che tende a indirizzarsi verso una piega interessante. Colgo la palla al volo e le propongo scherzando di insegnarmi a ballare. Lei mi prende in giro, dice che non si può fare in una sera, ma io insisto senza mollare la presa ma senza forzare, canticchiando qualche motivetto di quelli che si utilizzano proprio per le danza del ventre. Lei ride ma dice di non essere una brava insegnante, allora le garantisco che l'insegnante sono io e che lei farà la finta allieva. Cominciamo a ballare altre cose rispetto alla danza, insomma ci lasciamo un pò andare entrambi, ma dopo una ventina di minuti lei riprende le redini della situazione e mi ricorda che deve chiamare il figlio per farlo rincasare. Ovviamente la assecondo, ma in cambio di questo stop forzato le faccio promettere che mi farà vedere la danza del ventre solo per me in casa sua... Insomma, ci ho provato, e lei è sembrata stare al gioco, dicendomi che si sarebbe potuto fare, per gioco e solamente per un accenno di danza. Affare fatto. Ma nella settimana successiva nulla più succede e della promessa non se ne parla più. Io sono molto eccitato all'idea, ma non azzardo alcuna mossa a riguardo, perché so che si tratta di una persona a modo e non voglio forzare la situazione.
Una mattina delle settimane successive ricevo un messaggio, è Cinzia che mi chiede se per caso conosco qualcuno per spostare un mobile grosso in casa sua, che doveva essere portato di sotto perché la sera vengono a prenderlo per demolirlo. Ovviamente capisco subito il da farsi e mi propongo io, anzi le propongo di sistemare la cosa in mattinata, poiché al pomeriggio avrei avuto un impegno. Lei mi ringrazia e mi manda cuoricini sul telefono, perciò essendo già a casa, mi presento da lei nel giro di mezz'ora, e alle dieci in punto sono da lei che scampanello. Salgo in ascensore , fa un caldo terribile... QUando arrivo davanti alla sua porta, mi apre Cinzia, con un abito estivo più sbarazzino dei precedenti, con una lieve scollatura che basta a mostrare un seno fantastico (a pera, davvero carico e tonico) e delle gambe finalmente in vista. E udite udite: sotto porta il costume nero! Faccio finta di non notare troppo questi particolari, lei mi ringrazia come suo salvatore e ci mettiamo subito al lavoro, nel giro di quindici minuti il lavoro è sistemato. Siamo abbastanza stremati, ma mi accorgo che mi sta salendo una voglia pazzesca. Lei mi offre da bere, ringraziandomi con sorrisoni e toccandomi la maglia sudata, proponendomi una maglia pulita come ricambio. A quel punto le faccio notare che lei sta lavorando in piena mattina con il costume sotto il vestito, ci mettiamo a ridere e mi dice che in casa sua fa wuello che vuole e che spesso si mette sul terrazzo a prendere il sole (effettivamente è già un pò abbronzata), allora controbatto che è in debito per il mobile e per la danza, e che posso abbonarle il mobile se mi fa vedere come danza, avendo già sotto il costume. Colpo da maestro, mai più riuscito così! Ridiamo assieme, beviamo una birretta in due e lei finalmente acconsente, ma con la musica bassa, dice. Non vedevo l'ora!! Mi chiede un attimo per togliersi l'abito e si sposta tre minuti in bagno per sistemarsi.. Quando torna sto sudando più di prima, e lei è una bomba! Entra con tacco alto (non so quanto), si è messa il pareo, togliendosi l'abito, mostrando tutte le grazie coperte da slippini normalissimi col pizzo e un reggiseno nero sempre con il pizzo, mostrando il seno davvero tanto. Mi fa sedere sul divano ricoperto da un telo ampio, facendomi abbassare con la mano sulla spalla, e comincia con la musica a basso volume una danza semplice ma sinuosa, mi arrapa molto, si avvicina e si allontana da me, rimanendo però un pò troppo lontana, perciò le chiedo di avvicinarsi e anzi mi alzo per tirarla un pò più vicino. Lei è sexy, mi fa guarda con questi occhi che cominciano a suscitarmi un'eccitazione bestiale, mi sculetta davanti (anche se appena accennato) e si piega con il davanzale che quasi mi tocca la testa. Al che perdo un pò il controllo e comincio ad accarezzarle le gambe , poi le prendo il reggipetto da dietro e comincio ad accarezzare i fianchi possenti. Un profumo che si è messa mi manda in estasi, vedo solo forme ancheggianti davanti a me, anzi non vedo più niente, perché lei a sua volta sorride finalmente un pò maliziosa e si lascia sdrusciare. Non resisto più e all'ennesimo suo piegamento in avanti mi aggrappo al reggiseno e la tiro delicatamente a me , dicendole "a noi due ora". La bacio prima sul collo, poi sul seno, che non mollerò più da qui in avanti, poi sulla pancia e sui fianchi, infine ci baciamo come si deve. Ci stendiamo sul divano, dopo qualche minuto di effusioni mi fa alzare e andiamo in camera da letto, con la tapparella abbassata è quasi perfetta, ci stendiamo sulle lenzuola del matrimoniale e le tolgo tutto. Devo fare attenzione a resistere perché sono eccitatissimo, perciò mi dedico a lei, la lecco ovunque, delicatamente. Le piace, e ricambia con baci sul collo e in bocca, infine chiedo se posso attingere anche sotto, lei non dice nulla ma reclina la testa indietro, così mi butto nel triangolino ben rasato (ma non del tutto) e una patata bella e profumata. La lecco bene , le piace e la sento bagnarsi, così mi accorgo che nel frattempo sta toccando il mio arnese, ormai di marmo da tempo. Mi posiziono in modo che lei possa masturbarmi, non mi permetto di portarle il pene alla bocca, ma è lei stessa a prenderlo in mano, senza però metterselo in bocca. Unico problema: non ho con il goldone, perciò a un certo punto le chiedo se posso penetrarla pur senza protezione. Ma inzialmente non acconsente, continua a baciarmi, mentre mi dedico al suo davanzale esagerato, suggendo come un poppante. I capezzoli si induriscono, la faccenda è al limite, perciò le dico che sto per venire, al ché lei mi ferma un attimo, mi porta in bagno , dove c'è una bella doccia grande e spaziosa , nella quale entrambi nudi continuiamo a limonare in piedi mentre lei mi masturba e io le accarezzo le natiche e i fianchi. Sto per venire e lo faccio addosso a lei, inondandola sulla pancia , la patata e le gambe. Ho goduto davvero tanto. Forse è stata la situazione particolare, in realtà cercata un pò da entrambi e finalmente coronata. Era stupenda, così l'abbiamo fatto altre due volte, queste altre mi sono munito di protezione e abbiamo aggiunto anche le classiche posizioni (sopra con quelle tette venivo quasi subito, mentre a pecora duravo poco più). Purtroppo per vari motivi ci siamo sentiti poco dopo queste , ma spero di riprendere la frequentazione.
Qualche anno fa facevo ripetizioni pomeridiane a uno studente della scuola elementare, era figlio unico e mi ero accordato con la madre per andare a casa loro un paio di volte alla settiamana.
Ci eravamo contattati per telefono, non sapevo chi fosse questa donna né che faccia avesse, perciò la prima volta mi reco a casa sua, lei mi apre e mi trovo davanti una donna alta poco meno di me (1,78), piuttosto longilinea, con un abitino normalissimo che definirei da casa, che lasciava intravvedere appena le forme dei fianchi, un bel seno generoso e le gambe come piacciono a me, lunghe, non magrissime ma nemmeno tozze, ben proporzionate con il corpo, e capelli lunghi neri e mossi. Il viso era particolare, mediterraneo, non aveva trucco marcato, con gli occhi neri leggermente a mandorla. Di primo acchito non mi diceva granché, ma nemmeno mi dispiaceva. Diciamo che non ero andato oltre a un sommario gradimento della fisionomia corporea. Fu poco prima del covid e continuai a frequentare la casa anche dopo il periodo di rigide restrizioni. Inizialmente andavo lì per aiutare nei compiti il ragazzino per circa un'oretta e mezzo , , lui era sempre con la nonna in casa, tranne qualche rara volta in cui la madre si faceva trovare nel primo pomeriggio e rimaneva a lavorare da casa. Tra me e Cinzia ci sono circa quindici anni di differenza, ma confesso di non avere fatto alcun pensiero al riguardo nei suoi confronti inizialmente, a parte questo sguardo intrigante che mi piaceva molto e il suo modo di fare, che cominciai ad apprezzare man mano che avevamo occasione di parlare al termine dello studio. Con il suo fare molto disponibile ed elegante, condito con un'energia positiva che mi aveva cominciato a incuriosire, Cinzia iniziava pian piano a entrare nelle mie fantasie, soprattutto dopo aver scoperto il fatto che stava frequentando un corso di danza del ventre, cosa a me del tutto sconosciuta. Il particolare mi aveva incuriosito parecchio, stuzzicando qualche fantasia proibita sulla donna, che effettivamente poteva prestarsi molto bene a eseguire quel tipo di ballo (nella mia mente lei danzava per me

Una mattina delle settimane successive ricevo un messaggio, è Cinzia che mi chiede se per caso conosco qualcuno per spostare un mobile grosso in casa sua, che doveva essere portato di sotto perché la sera vengono a prenderlo per demolirlo. Ovviamente capisco subito il da farsi e mi propongo io, anzi le propongo di sistemare la cosa in mattinata, poiché al pomeriggio avrei avuto un impegno. Lei mi ringrazia e mi manda cuoricini sul telefono, perciò essendo già a casa, mi presento da lei nel giro di mezz'ora, e alle dieci in punto sono da lei che scampanello. Salgo in ascensore , fa un caldo terribile... QUando arrivo davanti alla sua porta, mi apre Cinzia, con un abito estivo più sbarazzino dei precedenti, con una lieve scollatura che basta a mostrare un seno fantastico (a pera, davvero carico e tonico) e delle gambe finalmente in vista. E udite udite: sotto porta il costume nero! Faccio finta di non notare troppo questi particolari, lei mi ringrazia come suo salvatore e ci mettiamo subito al lavoro, nel giro di quindici minuti il lavoro è sistemato. Siamo abbastanza stremati, ma mi accorgo che mi sta salendo una voglia pazzesca. Lei mi offre da bere, ringraziandomi con sorrisoni e toccandomi la maglia sudata, proponendomi una maglia pulita come ricambio. A quel punto le faccio notare che lei sta lavorando in piena mattina con il costume sotto il vestito, ci mettiamo a ridere e mi dice che in casa sua fa wuello che vuole e che spesso si mette sul terrazzo a prendere il sole (effettivamente è già un pò abbronzata), allora controbatto che è in debito per il mobile e per la danza, e che posso abbonarle il mobile se mi fa vedere come danza, avendo già sotto il costume. Colpo da maestro, mai più riuscito così! Ridiamo assieme, beviamo una birretta in due e lei finalmente acconsente, ma con la musica bassa, dice. Non vedevo l'ora!! Mi chiede un attimo per togliersi l'abito e si sposta tre minuti in bagno per sistemarsi.. Quando torna sto sudando più di prima, e lei è una bomba! Entra con tacco alto (non so quanto), si è messa il pareo, togliendosi l'abito, mostrando tutte le grazie coperte da slippini normalissimi col pizzo e un reggiseno nero sempre con il pizzo, mostrando il seno davvero tanto. Mi fa sedere sul divano ricoperto da un telo ampio, facendomi abbassare con la mano sulla spalla, e comincia con la musica a basso volume una danza semplice ma sinuosa, mi arrapa molto, si avvicina e si allontana da me, rimanendo però un pò troppo lontana, perciò le chiedo di avvicinarsi e anzi mi alzo per tirarla un pò più vicino. Lei è sexy, mi fa guarda con questi occhi che cominciano a suscitarmi un'eccitazione bestiale, mi sculetta davanti (anche se appena accennato) e si piega con il davanzale che quasi mi tocca la testa. Al che perdo un pò il controllo e comincio ad accarezzarle le gambe , poi le prendo il reggipetto da dietro e comincio ad accarezzare i fianchi possenti. Un profumo che si è messa mi manda in estasi, vedo solo forme ancheggianti davanti a me, anzi non vedo più niente, perché lei a sua volta sorride finalmente un pò maliziosa e si lascia sdrusciare. Non resisto più e all'ennesimo suo piegamento in avanti mi aggrappo al reggiseno e la tiro delicatamente a me , dicendole "a noi due ora". La bacio prima sul collo, poi sul seno, che non mollerò più da qui in avanti, poi sulla pancia e sui fianchi, infine ci baciamo come si deve. Ci stendiamo sul divano, dopo qualche minuto di effusioni mi fa alzare e andiamo in camera da letto, con la tapparella abbassata è quasi perfetta, ci stendiamo sulle lenzuola del matrimoniale e le tolgo tutto. Devo fare attenzione a resistere perché sono eccitatissimo, perciò mi dedico a lei, la lecco ovunque, delicatamente. Le piace, e ricambia con baci sul collo e in bocca, infine chiedo se posso attingere anche sotto, lei non dice nulla ma reclina la testa indietro, così mi butto nel triangolino ben rasato (ma non del tutto) e una patata bella e profumata. La lecco bene , le piace e la sento bagnarsi, così mi accorgo che nel frattempo sta toccando il mio arnese, ormai di marmo da tempo. Mi posiziono in modo che lei possa masturbarmi, non mi permetto di portarle il pene alla bocca, ma è lei stessa a prenderlo in mano, senza però metterselo in bocca. Unico problema: non ho con il goldone, perciò a un certo punto le chiedo se posso penetrarla pur senza protezione. Ma inzialmente non acconsente, continua a baciarmi, mentre mi dedico al suo davanzale esagerato, suggendo come un poppante. I capezzoli si induriscono, la faccenda è al limite, perciò le dico che sto per venire, al ché lei mi ferma un attimo, mi porta in bagno , dove c'è una bella doccia grande e spaziosa , nella quale entrambi nudi continuiamo a limonare in piedi mentre lei mi masturba e io le accarezzo le natiche e i fianchi. Sto per venire e lo faccio addosso a lei, inondandola sulla pancia , la patata e le gambe. Ho goduto davvero tanto. Forse è stata la situazione particolare, in realtà cercata un pò da entrambi e finalmente coronata. Era stupenda, così l'abbiamo fatto altre due volte, queste altre mi sono munito di protezione e abbiamo aggiunto anche le classiche posizioni (sopra con quelle tette venivo quasi subito, mentre a pecora duravo poco più). Purtroppo per vari motivi ci siamo sentiti poco dopo queste , ma spero di riprendere la frequentazione.