Esperienza reale LO SCAMBIO CHE HA ACCESO LA NOSTRA PASSIONE !

Il racconto è ispirato a un fatto realmente accaduto a noi, ma abbiamo preferito proteggere la privacy delle persone coinvolte cambiando i loro nomi. Il luogo in cui si è svolta la storia è invece rimasto lo stesso.
Attendo il finale sono curioso
 
grande slap! anzi se puoi crea un thread con tutti i pdf che ha creato che qualcuno l'ho perso col tempo.
Grazie ancora per il lavoro che hai fatto e fai. So che è uno sbatti
Ti ringrazio. Il thread non lo faro', per rispetto attendo sempre il benestare dell'autore e lo pubblico nel suo thread. Capiscimi.
Anche qui finche' non mi risponderà @Liberamente non lo pubblichero'.
Ciau
 
Racconto fantastico, scritto benissimo, eccitante e coinvolgente ma c'è un ma, premetto che non voglio fare polemica, ma questo racconto mi è già stato proposto e raccontanto da un altra persona, non posso sbagliarmi, troppi dettagli sono identici, luoghi ecc..cambia solo la scrittura, poi magari sei proprio tu che mi hai proposto di scriverlo, questo non lo so, cmq rinnovo i complimenti per la scrittura ma la trama sicuramente non è tua ma ti invito a contiunare perchè scrivi davvero bene.
 
Racconto fantastico, scritto benissimo, eccitante e coinvolgente ma c'è un ma, premetto che non voglio fare polemica, ma questo racconto mi è già stato proposto e raccontanto da un altra persona, non posso sbagliarmi, troppi dettagli sono identici, luoghi ecc..cambia solo la scrittura, poi magari sei proprio tu che mi hai proposto di scriverlo, questo non lo so, cmq rinnovo i complimenti per la scrittura ma la trama sicuramente non è tua ma ti invito a contiunare perchè scrivi davvero bene.
forse ti confondi con qualche altra storia, il luogo peraltro lo frequentiamo da molto tempo ormai, e le mie foto a Fuerteventura sono oltretutto evidenti...
 
forse ti confondi con qualche altra storia, il luogo peraltro lo frequentiamo da molto tempo ormai, e le mie foto a Fuerteventura sono oltretutto evidenti...
a integrazione....È risaputo che gli scambi di coppia durante le vacanze sono più comuni di quanto si possa immaginare, quasi a diventare la norma. Capisco che tu voglia verificare la veridicità delle storie, considerando la vasta gamma di esperienze là fuori. Tuttavia, ribadisco con fermezza che la mia esperienza a Fuerteventura è autentica e solidamente supportata dalle foto di mia moglie sul posto.

Sii consapevole che la mia intenzione è condividere la mia esperienza genuina e non alimentare polemiche senza senso.
 
a integrazione....È risaputo che gli scambi di coppia durante le vacanze sono più comuni di quanto si possa immaginare, quasi a diventare la norma. Capisco che tu voglia verificare la veridicità delle storie, considerando la vasta gamma di esperienze là fuori. Tuttavia, ribadisco con fermezza che la mia esperienza a Fuerteventura è autentica e solidamente supportata dalle foto di mia moglie sul posto.

Sii consapevole che la mia intenzione è condividere la mia esperienza genuina e non alimentare polemiche senza senso.
Come gia scritto non voglio fare nessuna polemica figurati.
Magari hai raccontato questa tua avventura ad un altro che poi la raccontata a me, puo succedere e non ce nulla di male.
Il racconto come ti ho scritto prima è bellissimo e ti faccio nuovamente i complimenti ma non potevo esimermi nel chiedeti se era tua o meno visto che moltissimi particolare combaciano e poi nessuno a messo in dubbio la veriticità del racconto.
 
Come gia scritto non voglio fare nessuna polemica figurati.
Magari hai raccontato questa tua avventura ad un altro che poi la raccontata a me, puo succedere e non ce nulla di male.
Il racconto come ti ho scritto prima è bellissimo e ti faccio nuovamente i complimenti ma non potevo esimermi nel chiedeti se era tua o meno visto che moltissimi particolare combaciano e poi nessuno a messo in dubbio la veriticità del racconto.
La nostra esperienza e' stata raccontata ad altre coppie amiche, anche ad una coppia qui conosciuta che ci ha esortato di scriverla in questo forum...quindi...
 
Il suo apporto è stato fondamentale nella creazione del racconto; la sua sensibilità femminile ha aggiunto un elemento distintivo.
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Seconda Parte

Il risveglio al mattino successivo fu caratterizzato da un iniziale imbarazzo da parte di Isabella. Infatti gli chiesi cosa ne pensasse di cose era successo la sera prima ma lei sminuì l'episodio dicendomi che si era prestata a quel gioco solo per far piacere a me; aveva capito che quel gioco mi eccitava e si era "sacrificata" per amore.

"Tu vuoi dirmi che mentre ti scopavo con la mano non stavi pensando ad Roberto quindi?", "In realtà no" rispose "O meglio, ci ho pensato ma solo per qualche istante".

Si trattava ora di capire come comportarci con i nostri vicini alla prima occasione di incontro: giungemmo alla conclusione che non c'era la prova provata che loro ci avessero sentito e loro stessi non potevano avere la certezza che noi avessimo sentito loro, quindi decidemmo di comportarci normalmente, come se nulla fosse successo.

Ci lavammo, indossamo il costume ed uscimmo per andare al bar a fare colazione: Roberto e Gemma erano seduti al tavolo in giardino che consumavano la loro colazione e ci salutarono anche loro come se nulla fosse successo, se non per il fatto che Gemma disse "Scusateci se ieri sera siamo stati un pò rumorosi ma la situazione ci è sfuggita di mano"; Isabella le rispose "Guarda che noi in realtà non abbiamo sentito nulla, eravamo stanchi morti e appena rientrati dalla cena siamo crollati...non preoccupatevi quindi".

Gemma prima guardò Roberto, che nel frattempo continuava a far colazione in silenzio, poi si girò verso di me e mi fece l'occhiolino.

"Dove avete deciso di andare oggi in spiaggia? Venite nel nostro paradiso?" chiese Roberto; Isabella gli rispose "Non so, penso andremo vicino al porticciolo, non siamo abituati al naturismo e saremmo in imbarazzo". Gemma intervenne rassicurandola "Ma va, dai, siamo tutti adulti e vaccinati, non c'è nulla per cui sentirsi in imbarazzo, poi se non mi vergogno io che sono in sovrappeso vuoi vergognarti tu con il fisico che hai?" .

Isabella effettivamente, pur non avendo un fisico da top model è una donna molto sensuale: una seconda abbondante di seno, un culo rotondo che suscita ammirazione, con fianchi stretti e quel filo di pancetta che ritengo sexy da morire.

Isabella mi guardò con sguardo interrogativo alchè gli dissi "Ma sì, ma che ti frega, andiamo con loro, sicuramente ci sarà meno gente e sarà più tranquillo". "Ah guarda, lì siamo solo noi, non c'è anima viva".

Ci demmo quindi appuntamento per la mezz'ora successiva e partimmo assieme per questa spiaggia che loro definivano "il paradiso".

Giunti sul posto io ed Isabella constatammo effettivamente che si trattava di un angolo meraviglioso, acqua cristallina, piccoli sassi stondati ed una privacy massima...da lì nessuno avrebbe potuto vederci.

Appena arrivati Roberto e Gemma non si fecero problemi e tolsero i loro costumi riponendoli nella borsa: io stranamente, per ciò che era successo la sera precedente ero più curioso di guardare Roberto piuttosto che Gemma.

Appena misi gli occhi sul basso ventre di Roberto rimasi di sasso: pur essendo io normodotato mi sentii fortemente complessato: il cazzo di Roberto, pur a riposo, era di dimensioni che nella mia vita, pur avendo frequentato per anni gli spogliatoi di piscine e palestre, non avevo mai visto: era sì piuttosto lungo ma quel che mi sconvolse fu il diametro...ad occhio e croce corrispondeva ad una grossa zucchina.

Anche Isabella, pur sforzandosi di non farsi notare, nascosta dagli occhiali da sole, era rimasta sconvolta da ciò che vide; notai che mentre noi osservavamo Roberto, Gemma ci guardava e, non appena incrociò il mio sguardo sorrise e mi fece nuovamente l'occhiolino.

Io per stemperare l'imbarazzo chiesi ad Roberto "Senti Roberto, ma te l'hanno rilasciato il porto d'armi per quell'affare?", lui mi rispose "No, ma tranquillo, è innoquo, non morde", allora io "C'è quasi da sperare di prenderlo nel culo perchè se lo prendi in testa ti ammazza".

Gemma prese al balzo la mia battuta per metterci a conoscenza che " No, no...guarda, Roberto è stato il mio primo e unico uomo e, pur avendo da sempre voglia di provare il sesso anale, non ho mai avuto il coraggio di affrontarlo".

In pochi minuti eravamo quindi arrivati a fare discorsi molto intimi: Roberto distese il suo materassino e si distese a pancia in su a prendere il sole, mentre Isabella, che era stata in silenzio tutto il tempo, decise di tuffarsi e farsi una nuotata, probabilmente per mascherare il suo evidente, per me che la conoscevo come le mie tasche, stato di eccitazione.

Gemma si avvicino a me, appoggiando le sue enormi tette al mio braccio, e mi disse all'orecchio "Tu lo sai vero che entro la fine della vacanza tua moglie e mio marito scoperanno"

"Come fai ad esserne sicura? Io no penso proprio" le risposi.

"Ne sono sicura perchè Roberto la vuole, io lo amo ed amo vederlo possedere le donne degli altri , e sono pure sicura che Isabella non riuscirà a dire di no ad un cazzo come quello di Roberto, infine sono pure sicura che anche a te faccia piacere vederla mentre viene spaccata in due come una mela da un vero super dotato".

"Può anche essere vero ciò che dici, però piacerebbe anche a me ricevere qualcosa in cambio"

"Non preoccuparti che l'avrai" mi disse, quindi si alzò ed andò a distendersi di fianco ad Roberto.

Appena Isabella uscì dall'acqua venne anch'ella a distendersi a fianco a me, le chiesi:

"Allora, ieri sera l'hai solo immaginato, ora hai visto che mostro ha tra le gambe, non dirmi che non ti fa voglia"

"Sei proprio uno stronzo" mi rispose

"Io sono uno stronzo però a te fa voglia, altrimenti non ti colerebbe la figa come sta facendo in questo momento"

"Ok, diciamo che più che voglia mi incuriosisce, ma lo sai che non ti tradirei mai"

"Ma tu sai che se io fossi d'accordo non si tratterebbe di tradimento ma solamente di un gioco piacevole....e poi lo hai sentito ieri notte, anche lui muore dalla voglia di scoparti e Gemma sembra essere d'accordo".

Ci riflettè qualche secondo, dopodichè mi disse "Non voglio essere forzata a far nulla", io le dissi.

"Ok ma se deve succedere lascia che succeda, ti assicuro che mi faresti godere tantissimo".

Nel giro di 24 ore avevo iniziato a ragionare da cuckold, quasi avevo perso di vista l'obiettivo di scoparmi Gemma ed ero solo focalizzato sul far si che tra Isabella ed Roberto venisse a crearsi la situazione che li portasse a scopare.

In questo ci diede una mano Gemma, in quanto non appena io ed Isabella tornammo a volgere lo sguardo verso di loro notammo che il cazzo di Roberto era diventato durissimo e svettava in tutta la sua lunghezza che poteva attestarsi attorno ai 23 cm, e Gemma era impegnata a masturbarlo con grande lentezza, in modo molto sensuale: scendendo alla base del cazzo gli afferrava completamente le palle, anch'esse di dimensioni proporzionate a tutto il resto, e gliele strizzava con vigore; di tanto in tanto faceva colare dalla sua bocca della saliva sulla cappella di Roberto per tenerlo lubrificato, tornando poi a sussurrargli qualcosa all'orecchio.

Notando che li stavamo guardando incuriositi, Gemma si rivolse a noi "Eh, scusate ragazzi, ma Roberto ha bisogno di venire almeno un paio di volte al giorno, quindi gli sto dando una mano...pensate che gli sto dicendo di immaginare che al posto della mia mano ci sia quella di Isabella".

Isabella in quel momento senza degnarmi di uno sguardo, si alzò, si diresse in loro direzione, afferrò il cazzo di Roberto ed iniziò a masturbarlo al posto di Gemma "Se si tratta solo di questo do volentieri una mano"...."Nel vero senso della parola" aggiuse Gemma, strappando una risata a tutti.

Isabella, non abituata a gestire certi calibri, afferrò il cazzo con due mani ed iniziò a segarlo, poi, prese le misure, spostò una mano sullo scroto e iniziò a massaggiarlo (lo faceva sempre anche a me facendomi impazzire).

"Allora?cosa ne pensi?...com'è maneggiare un uccello simile?" le chiese Gemma

"E' straordinario" rispose Isabella

"Di certo non posso provare queste sensazioni con mio marito" e girandosi verso di me "Amore, è incredibile, senti come pulsa nella mia mano."

"Tranquilla amore, ci credo, pensa che quasi quasi vorrei esser donna per provare anch'io".

In quel momento il buon Roberto, che per tutto il tempo era stato in silenzio, non resistette più e con un grido sommesso disse solo "Cazzoooo, sborroooo" e lasciò partire una serie di fiotti di sborra che impiastricciarono le tette e la pancia di Isabella, che faticava a staccarsi da quell'uccello enorme.

"Bene Roberto, direi che siamo in debito con i nostri amici a questo punto" disse Gemma, mentre Roberto, sfinito, faceva solamento il segno ok con il pollice alzato.

Isabella disse "Mi butto in acqua così mi sciacquo e mi ripulisco" ma notai che prima di entrare in acqua, prese una tetta, si portò il capezzolo sporco di sborra alla bocca e la ciucciò ripulendosi ed assaggiando il sapore di Roberto.​

Fine seconda parte, continua.
..bellissimo racconto e situazione da invidia.. siete mitici
 
Una storia ecitantissima!! Ho il cazzo durissimo solo immaginandomi la scena..bravissimmi e grazie per la condivisio e. Spero in moltre altre ancora..
 
Quarta ed ultima parte

Non appena Roberto finì di riempire di sperma la bocca di mia moglie, lei si alzò, mi strinse in un abbraccio quasi soffocante e mi baciò. Sulle prime la cosa mi fece un pò schifo perchè appunto ci stavamo passando da una bocca all'altra la sborra di Roberto, ma lei, appena capì la mia ritrosia mi disse "Fallo! Se mi ami fallo", allora non volli deluderla e le esplorai la cavità orale in profondità con la mia lingua: devo dire che il sapore non era sgradevole e dopo un pò il pensiero della perversione che stavamo raggiungendo mi fece eccitare ancor di più, se possibile.

Ci stavamo ancora baciando quando Gemma ci abbracciò entrambi e chiese di poter partecipare alla festa.

Isabella, stupendomi, mi scansò e rivolse tutte le sue attenzioni a Gemma: le due iniziarono un sensuale gioco con la lingua nel quale ognuno voleva primeggiare, le loro mani correvano lungo i fianchi dell'altra fino ad arrivare alle tette. Isabella era dotata di un seno molto bello, una seconda misura con bei capezzoli morbidi; Gemma per contro aveva un seno piuttosto cadente, dovuto sia all'età ma anche alla misura, una quinta indicativamente. Mi piacevano un sacco queste tette saggy però con il capezzolo che guardava verso l'alto, e sembravano piacere molto anche ad Isabella, che per anni mi aveva spergiurato "Non lo farei mai con una donna, mi fa senso solo pensarci"...

Evidentemente i nostri amici avevano i giusti argomenti per farle cambiare idea dal momento che ora stava succhiando con avidità i capezzoli di Gemma mentre con la mano iniziava ad esplorarle la fica.

Io mi accomodai sul letto, di fianco a Roberto, sdraiato e sfinito, il cui cazzo, pur moscio, restava davvero invidiabile; ero completamente assorto nel guardare Isabella e Gemma protagoniste della più eccitante sessione di petting che avessi mai visto.

Ecco quindi che mi ritrovai ad osservare Isabella che penetrava facilmente Gemma con tutta la mano (Isabella poi ha della mani veramente piccole) mentre la baciava e le leccava le tette.

Gemma, grazie alle abilità, fino a quel momento a me sconosciute, di Isabella giunse velocemente vicina all'orgasmo "Oh sììììì, sto per venire, leccamela ti prego" gridò, e non appena Isabella si avvicinò alla figa di Gemma, lei squirtò abbondantemente sul viso di Isabella: una scena epica poichè completamente inaspettata con Isabella presa assolutamente alla sprovvista.

A quella vista, mi alzai, presi la testa di Isabella tra le mani ed iniziai a leccare dal suo viso lo squirt di Gemma: era super eccitante così ricominciammo a limonare... ormai eravamo pregni dei liquidi seminali dei nostri amici e questo eccitava moltissimo entrambi.

Gemma mi spinse sul letto, prese il mio cazzo, ormai duro come un palo di cemento, lo puntò sull'entrata della sua figa e si impalò con un colpo secco. Così iniziai a scoparla con forza, volevo sbatterla forte, e lei: "Dai Andrea, sbattimi!..L’hai capito che sono una vera troia, vero?...Scopami cazzo, non ti fermare, sborrami dentro!"

Io in silenzio, per il poco ossigeno rimastomi in corpo, continuai ad assestarle colpi forti e profondi quando ad un certo punto lei chiuse gli occhi...sentii una gran quantità di liquido caldo colarmi sul cazzo, io aprii la bocca guardandola negli occhi e lei fece cadere nella mia bocca tutta la sua saliva....fu in questo momento che venni riempendole la fica di calda sborra.

Avevo toccato l'apice dell'estasi del piacere con Gemma ed ero felice di aver condiviso quell'esperienza d'amore con lei. Così appagati delle nostre ardenti passioni, decidemmo di ritirarci nel salotto, desiderosi di immergerci in un momento di puro relax.

La luce soffusa e il dolce suono della musica in sottofondo creavano un'atmosfera piacevole. Nel frattempo, Isabella andò in cucina e ci portò un prosecco con degli spuntini prelibati. Un piccolo break pensato per recuperare le energie perse, mentre ci lasciavamo avvolgere dalla tranquillità del momento e e dal piacere di condividere un momento speciale insieme.

Passammo così alcuni minuti immergendoci nelle emozioni vissute in quegli istanti. Conversavamo tra un sorso di drink e uno spizzico di cibo, felici e contenti di condividere quei momenti insieme. Era un'armonia perfetta di affetti ed emozioni, che ci avvolgeva in una connessione profonda e soddisfacente.

Isabella, con un sorriso malizioso, aveva scelto di posarsi sulle gambe di Roberto, e nell'abbraccio delle sue cosce, iniziò a percepire il ritmo accelerato del suo respiro e la possente verga ingrossarsi sempre di più sotto il calore delle sue cosce. Uno sguardo intenso tra loro si trasformò in un bacio appassionato, i loro labbra che si cercavano con desiderio. Le mani di Roberto, esperte e audaci, cominciarono a esplorare ogni contorno del corpo di Isabella, suscitandole sensazioni profonde.

Nel frattempo, Gemma, seduta accanto a me, avvicinò il suo corpo al mio, stringendomi le braccia sul collo. Il suo abbraccio, carico di desiderio, divenne un preludio ad un languido bacio, dove le nostre labbra si cercarono con passione. Il suo seno, morbido e prosperoso, si avvicinò al mio viso in un gesto audace, creando un contatto intimo che intensificava il desiderio tra noi. Era un momento carico di sensualità e connessione profonda,

La sentivo aderire con tutto il suo corpo che premeva su di me, dalle enorme tette alla pancia, alla sua figa sempre più calda e bagnata. Avvertivo la sua libidine e la sua voglia di scopare. Io ormai ero in preda ad una forte eccitazione. Mi abbandonai completamente a lei, la comunione tra me e Gemma era fortissima in quel momento.

La passione, come un fuoco crescente, ci avvolse tutti quanti, trasformando il salotto in un palcoscenico suggestivo per il nostro desiderio e la complicità condivisa. Quella notte, il calore dell'estate si fuse con il calore dei nostri corpi, tessendo un ricordo sensuale e indimenticabile nell'atmosfera avvolgente della stanza.

La tensione nella stanza si fece irresistibile, un'atmosfera carica di desiderio sensuale. Con un sorriso carico di promesse, Roberto ci invitò con un gesto a seguirlo nella camera da letto. Così lui prese delicatamente Isabella per la mano, la tensione e l'anticipazione danzavano nei nostri sguardi.

Con gesti decisi, ci incamminammo verso la camera, guidati dal magnetismo di Roberto. La porta si chiuse dietro di noi, avvolgendoci in un'atmosfera di intimità. La luce soffusa creava ombre suggestive sulle pareti, mentre il profumo avvolgente della passione del sesso vivo permeava l'aria.

Isabella, ancora stretta a Roberto, lanciò uno sguardo complice, invitandoci tutti a lasciarci andare all'onda di desiderio che si stava formando.

Gemma mi invitò a sdraiarmi sul morbido letto tra Roberto e Isabella. Con uno sguardo carico di malizia, afferrò il mio cazzo con delicatezza per un sontuoso pompino. Lo spettacolo era avvolgente: entrambe le donne si concentravano intensamente nel soddisfare i loro rispettivi amanti, le teste inclinate all'indietro mentre le tette danzavano al ritmo sensuale dei loro movimenti. Roberto mi sorrise complice, i nostri sguardi testimoni di una connessione intima, mentre ci godevamo la visione avvolgente delle nostre donne che esprimevano la passione con ogni movimento.

Era strano trovarsi sullo stesso letto con un’altra coppia, non mi era mai capitato, ma non era imbarazzante, anzi, l’eccitazione sembrava amplificata dalla situazione.

In perfetta sintonia, le nostre donne interruppero il pompino, uno sguardo complice passò tra di loro come una promessa tacita. Lentamente, con una grazia sensuale, avvicinarono le loro labbra, fondendosi in un bacio sensuale, profondo. Le loro lingue, cariche di desiderio, danzavano in un vortice di passione, un duello ardente che amplificava l'intensità del momento. La stanza vibrava di un'energia sensuale, la passione si dipinse nei loro occhi, i loro sguardi erano una sinfonia di desiderio.

Niente era più erotico di due donne che si baciano con passione!

Gemma poi si staccò da lei, fissandomi intensamente negli occhi, e con un movimento lento, avvicinò il suo volto al mio. Sentii il calore del suo respiro sulla mia pelle, le sue labbra trovarono le mie in un bacio profondo e appassionato, un momento in cui il tempo sembrava fermarsi e solo la passione aveva il potere di esistere.

Gemma, con un gesto deciso, mi spinse sul letto. Con determinazione, avvicinandosi, iniziò a darmi baci appassionati al collo. Le sue labbra calde e desiderose di sesso tracciarono percorsi di piacere sulla mia pelle. Le sua sussurra, dolci e seducenti, danzarono nell'aria come una melodia intima, creando un intreccio profondo tra le nostre anime.

Gemma sussurrò dolci e seducenti parole, creando un'atmosfera avvolgente come una melodia intima: “Adesso ti voglio tutto mio, ti voglio scopare davanti alla tua cara mogliettina, mentre Roberto se la impala nuovamente!...dai, fammi godere come una vacca!..fammi gustare il tuo cazzo dentro la mia bocca!” disse.

Lei presa da un desiderio irrefrenabile si chinò sopra il mio cazzo avvolgendolo con le sue morbide labbra. Lo fece scivolare lentamente lungo la sua bocca fino a spingerlo tutto in gola. Con una mano poi mi afferrò una natica, e maliziosamente iniziò a stuzzicarmi l’ano con le dita. Improvvisamente esplosi in un estasi di goduria: sentire un dito violare il mio buchetto mi faceva impazzire di piacere.

Le nostre mogli si muovevano con una sintonia perfetta, creando un'armonia di movimenti e gesti sensuali. Ogni tanto, interrompevo lo sguardo su Gemma per osservare Isabella e Roberto accanto a noi, catturando l'intensità dei loro momenti con sguardi complici e languidi.

Non potevo staccare gli occhi da Isabella, affascinato dalla sua sensualità. Era in ginocchio sul letto, a cavalcioni di Roberto, mentre impugnava la sua grossa verga con una gestualità carica di intensità, e la faceva scorrere avanti e indietro fra le labbra grondanti di saliva. L’intento era quello di lubrificarlo bene con i propri umori, ma quel contatto stava evidentemente portando l’eccitazione di Isabella alle stelle.

Anche Gemma si era fermata ad ammirare la scena. Isabella mi fissava intensamente quando, finalmente, tenendo quel palo con una mano ben dritto e puntato all'imboccatura, si calò avvolgendolo completamente e facendolo sparire dentro di sé. Era una visione sconvolgente, eccitante e molto sensuale.

Ogni tanto lei alzava gli occhi verso di me come per sincerarsi che era tutto ok, per poi tornare ad impegnarsi con le labbra e la lingua a succhiare e leccare voluttuosamente. Osservai la sua testa che saliva e scendeva ritmicamente, facendo sparire ogni volta sempre più in profondità quel membro pulsante.

Anche Gemma era bravissima con la bocca e temevo di venire troppo presto, ma quello che vedi mi eccitò: Roberto ha allargato le cosce di mia moglie ed era pronto a penetrarla.

Isabella alternava lo sguardo tra me e lui con una sorta di intensità provocante. Lei posò su di me uno sguardo penetrante quando, finalmente, impugnò saldamente quel palo, tenendolo dritto e puntato all'imboccatura. Si abbassò con grazia, avvolgendolo completamente e facendolo scomparire dentro di sé. L'atmosfera era carica di desiderio e la connessione viscerale tra loro era palpabile.

È stato un momento sconvolgente, un turbine di emozioni erotiche e fortemente intriso di sensualità.

Isabella mi stava ancora fissando, immobile, completamente riempita, come se si dovesse abituare al diametro che la stava dilatando più del normale. Roberto era paziente, lasciava che lei si prendesse il tempo necessario, quindi, appoggiando le due grandi mani sulle natiche di lei, la invitò a muoversi su e giù. Ero ipnotizzato da mia moglie che, sorreggendosi con le braccia appoggiate ai muscolosi pettorali di lui, si alzava e si abbassava ritmicamente, sfilando quasi completamente la verga per poi lasciarsi cadere e accoglierla tutta dentro fino all’utero.

Ero talmente rapito da tutto questo che quasi non mi accorgevo che Gemma nel frattempo si era messa a cavalcioni sopra di me...si stava impalando sul mio cazzo mai così duro. Chi l’avrebbe mai immaginato: le nostre mogli si stavano scopando l’una il marito dell’altra e stavano godendo intensamente.

Roberto prese allora l’iniziativa, fece ruotare Isabella mettendola a quattro zampe con il viso a pochi centimetri dal mio e, con le mani le allargò le natiche, e la penetrò da dietro nella posizione che più ricordava un film pornografico.

Mentre Gemma ondeggiava ancora su di me, respirai lo stesso respiro profondo di mia moglie. L'aria intorno a noi sembrava satura di una connessione condivisa, come se quel momento avesse intrecciato le nostre anime. Una smorfia di dolore aveva alterato il viso di Isabella nel momento in cui Roberto aveva affondato il colpo da dietro.

Così percepivo il suo respiro farsi sempre più affannato, segno che il piacere stava prendendo il sopravvento. Isabella aveva gli occhi chiusi, e da quella bocca socchiusa sfuggivano gemiti profondi, in sintonia con gli affondi di lui che stavano aumentando in intensità e frequenza. L'atmosfera era carica di una passione palpabile, nel grande letto, le nostre effusioni continuarono con una eccitazione crescente. I nostri gemiti e sospiri si intrecciavano, formando una melodia avvolgente che accompagnava il nostro intenso desiderio e piacere.

Gemma e io, avvolti nella passione reciproca, ci lasciammo trasportare dalla magia di quell'istante. Facevamo l’amore con un ardore senza fine, una passione che divorava ogni pensiero nella mia mente. Lei, consapevole del fuoco che bruciava tra noi, guidava il ritmo con una sensualità che amplificava il nostro desiderio. Sentivo la sua vagina bagnata aprirsi sempre di più, un intenso calore avvolgeva la mia verga, e gli umori che colavano giù bagnandomi i testicoli.

Lei cominciò a muoversi su e giù, roteava abilmente il suo bacino facendosi accarezzare tutti gli angoli interni della vulva dalla mia cappella. In quella posizione vedevo le maestose mammelle roteare minacciose sopra il mio viso. Con rapidità, Gemma afferrò le mie mani e le portò delicatamente alle sue tette, invitandomi a toccarle con desiderio. Poi, in un gesto audace, inclinandosi verso di me, mi offrì una delle sue tette da baciare. Nel mentre lei continuava il suo movimento su e giù sul mio cazzo, creando un mix avvolgente di passione e eccitazione.

In quel momento sentivo che Gemma stava per toccare l'apice dell'estasi, il suo volto trasudava di piacere, la tensione tra noi stava per esplodere in un orgasmo imminente.

Con gli occhi serrati e la bocca aperta, Gemma esplose in un orgasmo sorprendente. “Vengo sii, cazzo, vengooo!”

Il suo corpo si irrigidii in preda a spasmi che la scuotevano da capo a piedi, le gambe che tremavano incontrollabilmente non la sorreggevano più, e si lasciò così cadere addosso a me.

Anch’io non resistevo più, nello stesso momento in cui Gemma si abbandonava all’orgasmo, esplosi dentro Gemma riempiendola con ripetuti fiotti di sperma caldo. Non credevo di essere mai venuto così abbondantemente.

La sua espressione, permeata di appagamento, rendeva il suo volto un ritratto di piacere. L'intensa scopata ci aveva lasciato entrambi immersi in un vortice di desiderio appagato.

Nel frattempo, Roberto e Isabella si erano avvinghiati in un abbraccio appassionato, i loro corpi erano intrecciati mentre Roberto la penetrava con forte passione. La passione risplendeva nei loro occhi. Isabella inarcò allora la schiena ancora di più e si protese un po’ in avanti. Ora vedevo Roberto in faccia, e lui nemmeno mi guardava. Era concentratissimo a scoparsi quella femmina fortemente eccitata che aveva tra le sue mani, come un leone tiene la sua preda.

Isabella si era messa in posizione a pecorina per farsi sbattere, anzi per prenderselo ancora meglio. Con decisione, lei spingeva con forza le sue chiappe verso Roberto, con colpi decisi e potenti. Ogni movimento era alternato da uno sguardo sfidante verso di me, mentre la sua testa e gli occhi si voltavano all'indietro, creando un'atmosfera carica di intensità e provocazione.

“Sei proprio una gran troia! Sei meravigliosa!” esclamai.

“Si, sono una troia che vuole il cazzo. Te l’ho sempre detto: per me un cazzo vale l’altro!” lei esclamò.

“Questo però è un gran cazzone!”

“Si, lo vuoi vedere? Non ci rimanere male però...E’ bello grosso!” lei disse eccitata.

“Si.”

“Sei arrivato per il gran finale allora!” disse.

Improvvisamente si bloccarono tutti e due. Mia moglie si girò verso Roberto e lo guardò mentre con pollice e indice aveva circondato la base del cazzo di Roberto, poco sopra il suo scroto che era pure bello gonfio. Si sfilò quel cazzo che pareva non finire mai.

Appena fuori, glielo prese più sopra per masturbarlo un po’ mentre mi diceva: “Adesso il gran finale è nel culo!”

Loro due continuavano a guardarsi, con un’intesa che non era evidentemente improvvisata. Appena mia moglie indirizzò la cappella di Roberto sul suo buco del culo, poggiò tutti e due i palmi aperti sulle nostre lenzuola, rimanendo su un fianco.

Roberto si tenne il cazzo con una mano, quel tanto che bastava per far iniziare ad allargare il culo di mia moglie.

Pochi affondi e quel mostro era quasi completamente dentro. Mia moglie non ansimava più. Ad ogni colpo di Roberto che si faceva largo , emetteva delle piccole urla. Per quanto potesse già essere eccitata e desiderosa di riceverlo, era evidente che quel cazzo che le entrava in culo così velocemente, non le dava il tempo di decontrarsi completamente e le faceva male. E godeva…

Continuò ad incularsela così per un po’. Ad un certo punto lo sfilò, all’improvviso. Gli occhi di mia moglie roteavano increduli, come se si stesse risvegliando da un sogno. Roberto scese dal letto. La prese per i fianchi e la trascinò verso il bordo. Roberto l’aveva fatta mettere in ginocchio al bordo del letto. Lui dietro in piedi. Con una mano indirizzò di nuovo il suo cazzo verso mia moglie e con l’altra la spinse tra le scapole e lei ubbidì come una schiava ammaestrata.

Lei mi guardava con un ghigno soddisfatto. Ormai completamente sudata e sconvolta. La riconoscevo, ma non l’avevo mai vista con quello sguardo che cambiò ancora non appena, di nuovo, Roberto era dentro di lei.

Roberto con una gamba era in piedi dritta appoggiata al pavimento, l’altra sopra il letto per prendere bene le misure. Non appena la cappella era dentro il culo di mia moglie, salì con tutte e due le gambe sul letto con mia moglie a pecora e il culo totalmente spalancato. Il cazzo di Roberto entrò dentro completamente e ora sembravano due animali. Lui si stava sfondando mia moglie nel culo e lei ormai urlava senza ritegno.

“Tua moglie me la inculo così...Guarda è così che va inculata!” Esclamò in modo provocatorio, come una sfida sottintesa.

Davanti a quella provocazione e osservando il piacere evidente di mia moglie, il mio cazzo si riaccese con intensità. Era uno spettacolo di puro godimento, guardare quei due amanti che si abbandonavano con passione e fervore.

Lui continuò a sbatterla...lei era sfinita, soddisfatta, era ormai era in trance: “Roberto sto per venire...dai vienimi dentro. Riempimi il culo!” Lei esclamò nel colmo del desiderio.

Roberto non se lo fece ripetere due volte. Ormai lei era al limite. Affondò con qualche colpo, per quanto possibile, ancora più veloce e più a fondo. Isabella urlava contorcendo le mani tra le lenzuola, con la faccia completamente sul letto spinta da una mano di Roberto.

Roberto si fermò, assaporando il corso del suo sperma che si stava riversando completamente nel culo di mia moglie. Appena qualche secondo ed uscì appena in tempo per far cadere qualche goccia di sperma densissimo sulla sua schiena.

Mia moglie ormai era stravolta nel letto, sudata come una puledra dopo una lunga galoppata. Io in ginocchio, davanti a lei ascoltavo il suo respiro che adesso tornava alla normalità.

Gemma accarezzò con delicatezza la testa di Isabella, le diede un bacio affettuoso e con voce dolce le sussurrò: "Adesso vai con tuo marito, è il dolce momento delle coccole".

Intanto, Gemma si avvicinò a Roberto, avvolta dalla bellezza dell'amore che tutti condividevamo, creando un momento di profonda intimità e connessione tra di noi.

Isabella, distesa accanto a me, stava recuperando un po' di lucidità, accoccolata sul mio petto. Nel mentre, io le accarezzavo dolcemente la schiena e le riempivo la testa di baci affettuosi.

In quel frangente, il mio cuore batteva con un amore ancora più profondo, avvolto nella dolcezza di quell'istante condiviso con Isabella e l'altra coppia. E’ stata un'esperienza che ci legava in modo unico, un intreccio di emozioni che rendeva quel momento ancora più speciale e indimenticabile.

Per me Isabella rimane la donna più desiderabile e più sexy che esista e sono contento di aver affrontato questa esperienza insieme a lei. Sono sicuro che la nostra complicità sarà ancora più forte e il nostro amore più saldo.​



FINE



PS: Il mio racconto è un invito a viaggiare con la fantasia e a immergersi in un mondo di emozioni. Spero che vi abbia fatto sognare un po'. Lasciate un commento per farmi sapere se vi è piaciuto, se avete trovato qualche errore o se avete suggerimenti per migliorarlo.
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Quarta ed ultima parte

Non appena Roberto finì di riempire di sperma la bocca di mia moglie, lei si alzò, mi strinse in un abbraccio quasi soffocante e mi baciò. Sulle prime la cosa mi fece un pò schifo perchè appunto ci stavamo passando da una bocca all'altra la sborra di Roberto, ma lei, appena capì la mia ritrosia mi disse "Fallo! Se mi ami fallo", allora non volli deluderla e le esplorai la cavità orale in profondità con la mia lingua: devo dire che il sapore non era sgradevole e dopo un pò il pensiero della perversione che stavamo raggiungendo mi fece eccitare ancor di più, se possibile.

Ci stavamo ancora baciando quando Gemma ci abbracciò entrambi e chiese di poter partecipare alla festa.

Isabella, stupendomi, mi scansò e rivolse tutte le sue attenzioni a Gemma: le due iniziarono un sensuale gioco con la lingua nel quale ognuno voleva primeggiare, le loro mani correvano lungo i fianchi dell'altra fino ad arrivare alle tette. Isabella era dotata di un seno molto bello, una seconda misura con bei capezzoli morbidi; Gemma per contro aveva un seno piuttosto cadente, dovuto sia all'età ma anche alla misura, una quinta indicativamente. Mi piacevano un sacco queste tette saggy però con il capezzolo che guardava verso l'alto, e sembravano piacere molto anche ad Isabella, che per anni mi aveva spergiurato "Non lo farei mai con una donna, mi fa senso solo pensarci"...

Evidentemente i nostri amici avevano i giusti argomenti per farle cambiare idea dal momento che ora stava succhiando con avidità i capezzoli di Gemma mentre con la mano iniziava ad esplorarle la fica.

Io mi accomodai sul letto, di fianco a Roberto, sdraiato e sfinito, il cui cazzo, pur moscio, restava davvero invidiabile; ero completamente assorto nel guardare Isabella e Gemma protagoniste della più eccitante sessione di petting che avessi mai visto.

Ecco quindi che mi ritrovai ad osservare Isabella che penetrava facilmente Gemma con tutta la mano (Isabella poi ha della mani veramente piccole) mentre la baciava e le leccava le tette.

Gemma, grazie alle abilità, fino a quel momento a me sconosciute, di Isabella giunse velocemente vicina all'orgasmo "Oh sììììì, sto per venire, leccamela ti prego" gridò, e non appena Isabella si avvicinò alla figa di Gemma, lei squirtò abbondantemente sul viso di Isabella: una scena epica poichè completamente inaspettata con Isabella presa assolutamente alla sprovvista.

A quella vista, mi alzai, presi la testa di Isabella tra le mani ed iniziai a leccare dal suo viso lo squirt di Gemma: era super eccitante così ricominciammo a limonare... ormai eravamo pregni dei liquidi seminali dei nostri amici e questo eccitava moltissimo entrambi.

Gemma mi spinse sul letto, prese il mio cazzo, ormai duro come un palo di cemento, lo puntò sull'entrata della sua figa e si impalò con un colpo secco. Così iniziai a scoparla con forza, volevo sbatterla forte, e lei: "Dai Andrea, sbattimi!..L’hai capito che sono una vera troia, vero?...Scopami cazzo, non ti fermare, sborrami dentro!"

Io in silenzio, per il poco ossigeno rimastomi in corpo, continuai ad assestarle colpi forti e profondi quando ad un certo punto lei chiuse gli occhi...sentii una gran quantità di liquido caldo colarmi sul cazzo, io aprii la bocca guardandola negli occhi e lei fece cadere nella mia bocca tutta la sua saliva....fu in questo momento che venni riempendole la fica di calda sborra.

Avevo toccato l'apice dell'estasi del piacere con Gemma ed ero felice di aver condiviso quell'esperienza d'amore con lei. Così appagati delle nostre ardenti passioni, decidemmo di ritirarci nel salotto, desiderosi di immergerci in un momento di puro relax.

La luce soffusa e il dolce suono della musica in sottofondo creavano un'atmosfera piacevole. Nel frattempo, Isabella andò in cucina e ci portò un prosecco con degli spuntini prelibati. Un piccolo break pensato per recuperare le energie perse, mentre ci lasciavamo avvolgere dalla tranquillità del momento e e dal piacere di condividere un momento speciale insieme.

Passammo così alcuni minuti immergendoci nelle emozioni vissute in quegli istanti. Conversavamo tra un sorso di drink e uno spizzico di cibo, felici e contenti di condividere quei momenti insieme. Era un'armonia perfetta di affetti ed emozioni, che ci avvolgeva in una connessione profonda e soddisfacente.

Isabella, con un sorriso malizioso, aveva scelto di posarsi sulle gambe di Roberto, e nell'abbraccio delle sue cosce, iniziò a percepire il ritmo accelerato del suo respiro e la possente verga ingrossarsi sempre di più sotto il calore delle sue cosce. Uno sguardo intenso tra loro si trasformò in un bacio appassionato, i loro labbra che si cercavano con desiderio. Le mani di Roberto, esperte e audaci, cominciarono a esplorare ogni contorno del corpo di Isabella, suscitandole sensazioni profonde.

Nel frattempo, Gemma, seduta accanto a me, avvicinò il suo corpo al mio, stringendomi le braccia sul collo. Il suo abbraccio, carico di desiderio, divenne un preludio ad un languido bacio, dove le nostre labbra si cercarono con passione. Il suo seno, morbido e prosperoso, si avvicinò al mio viso in un gesto audace, creando un contatto intimo che intensificava il desiderio tra noi. Era un momento carico di sensualità e connessione profonda,

La sentivo aderire con tutto il suo corpo che premeva su di me, dalle enorme tette alla pancia, alla sua figa sempre più calda e bagnata. Avvertivo la sua libidine e la sua voglia di scopare. Io ormai ero in preda ad una forte eccitazione. Mi abbandonai completamente a lei, la comunione tra me e Gemma era fortissima in quel momento.

La passione, come un fuoco crescente, ci avvolse tutti quanti, trasformando il salotto in un palcoscenico suggestivo per il nostro desiderio e la complicità condivisa. Quella notte, il calore dell'estate si fuse con il calore dei nostri corpi, tessendo un ricordo sensuale e indimenticabile nell'atmosfera avvolgente della stanza.

La tensione nella stanza si fece irresistibile, un'atmosfera carica di desiderio sensuale. Con un sorriso carico di promesse, Roberto ci invitò con un gesto a seguirlo nella camera da letto. Così lui prese delicatamente Isabella per la mano, la tensione e l'anticipazione danzavano nei nostri sguardi.

Con gesti decisi, ci incamminammo verso la camera, guidati dal magnetismo di Roberto. La porta si chiuse dietro di noi, avvolgendoci in un'atmosfera di intimità. La luce soffusa creava ombre suggestive sulle pareti, mentre il profumo avvolgente della passione del sesso vivo permeava l'aria.

Isabella, ancora stretta a Roberto, lanciò uno sguardo complice, invitandoci tutti a lasciarci andare all'onda di desiderio che si stava formando.

Gemma mi invitò a sdraiarmi sul morbido letto tra Roberto e Isabella. Con uno sguardo carico di malizia, afferrò il mio cazzo con delicatezza per un sontuoso pompino. Lo spettacolo era avvolgente: entrambe le donne si concentravano intensamente nel soddisfare i loro rispettivi amanti, le teste inclinate all'indietro mentre le tette danzavano al ritmo sensuale dei loro movimenti. Roberto mi sorrise complice, i nostri sguardi testimoni di una connessione intima, mentre ci godevamo la visione avvolgente delle nostre donne che esprimevano la passione con ogni movimento.

Era strano trovarsi sullo stesso letto con un’altra coppia, non mi era mai capitato, ma non era imbarazzante, anzi, l’eccitazione sembrava amplificata dalla situazione.

In perfetta sintonia, le nostre donne interruppero il pompino, uno sguardo complice passò tra di loro come una promessa tacita. Lentamente, con una grazia sensuale, avvicinarono le loro labbra, fondendosi in un bacio sensuale, profondo. Le loro lingue, cariche di desiderio, danzavano in un vortice di passione, un duello ardente che amplificava l'intensità del momento. La stanza vibrava di un'energia sensuale, la passione si dipinse nei loro occhi, i loro sguardi erano una sinfonia di desiderio.

Niente era più erotico di due donne che si baciano con passione!

Gemma poi si staccò da lei, fissandomi intensamente negli occhi, e con un movimento lento, avvicinò il suo volto al mio. Sentii il calore del suo respiro sulla mia pelle, le sue labbra trovarono le mie in un bacio profondo e appassionato, un momento in cui il tempo sembrava fermarsi e solo la passione aveva il potere di esistere.

Gemma, con un gesto deciso, mi spinse sul letto. Con determinazione, avvicinandosi, iniziò a darmi baci appassionati al collo. Le sue labbra calde e desiderose di sesso tracciarono percorsi di piacere sulla mia pelle. Le sua sussurra, dolci e seducenti, danzarono nell'aria come una melodia intima, creando un intreccio profondo tra le nostre anime.

Gemma sussurrò dolci e seducenti parole, creando un'atmosfera avvolgente come una melodia intima: “Adesso ti voglio tutto mio, ti voglio scopare davanti alla tua cara mogliettina, mentre Roberto se la impala nuovamente!...dai, fammi godere come una vacca!..fammi gustare il tuo cazzo dentro la mia bocca!” disse.

Lei presa da un desiderio irrefrenabile si chinò sopra il mio cazzo avvolgendolo con le sue morbide labbra. Lo fece scivolare lentamente lungo la sua bocca fino a spingerlo tutto in gola. Con una mano poi mi afferrò una natica, e maliziosamente iniziò a stuzzicarmi l’ano con le dita. Improvvisamente esplosi in un estasi di goduria: sentire un dito violare il mio buchetto mi faceva impazzire di piacere.

Le nostre mogli si muovevano con una sintonia perfetta, creando un'armonia di movimenti e gesti sensuali. Ogni tanto, interrompevo lo sguardo su Gemma per osservare Isabella e Roberto accanto a noi, catturando l'intensità dei loro momenti con sguardi complici e languidi.

Non potevo staccare gli occhi da Isabella, affascinato dalla sua sensualità. Era in ginocchio sul letto, a cavalcioni di Roberto, mentre impugnava la sua grossa verga con una gestualità carica di intensità, e la faceva scorrere avanti e indietro fra le labbra grondanti di saliva. L’intento era quello di lubrificarlo bene con i propri umori, ma quel contatto stava evidentemente portando l’eccitazione di Isabella alle stelle.

Anche Gemma si era fermata ad ammirare la scena. Isabella mi fissava intensamente quando, finalmente, tenendo quel palo con una mano ben dritto e puntato all'imboccatura, si calò avvolgendolo completamente e facendolo sparire dentro di sé. Era una visione sconvolgente, eccitante e molto sensuale.

Ogni tanto lei alzava gli occhi verso di me come per sincerarsi che era tutto ok, per poi tornare ad impegnarsi con le labbra e la lingua a succhiare e leccare voluttuosamente. Osservai la sua testa che saliva e scendeva ritmicamente, facendo sparire ogni volta sempre più in profondità quel membro pulsante.

Anche Gemma era bravissima con la bocca e temevo di venire troppo presto, ma quello che vedi mi eccitò: Roberto ha allargato le cosce di mia moglie ed era pronto a penetrarla.

Isabella alternava lo sguardo tra me e lui con una sorta di intensità provocante. Lei posò su di me uno sguardo penetrante quando, finalmente, impugnò saldamente quel palo, tenendolo dritto e puntato all'imboccatura. Si abbassò con grazia, avvolgendolo completamente e facendolo scomparire dentro di sé. L'atmosfera era carica di desiderio e la connessione viscerale tra loro era palpabile.

È stato un momento sconvolgente, un turbine di emozioni erotiche e fortemente intriso di sensualità.

Isabella mi stava ancora fissando, immobile, completamente riempita, come se si dovesse abituare al diametro che la stava dilatando più del normale. Roberto era paziente, lasciava che lei si prendesse il tempo necessario, quindi, appoggiando le due grandi mani sulle natiche di lei, la invitò a muoversi su e giù. Ero ipnotizzato da mia moglie che, sorreggendosi con le braccia appoggiate ai muscolosi pettorali di lui, si alzava e si abbassava ritmicamente, sfilando quasi completamente la verga per poi lasciarsi cadere e accoglierla tutta dentro fino all’utero.

Ero talmente rapito da tutto questo che quasi non mi accorgevo che Gemma nel frattempo si era messa a cavalcioni sopra di me...si stava impalando sul mio cazzo mai così duro. Chi l’avrebbe mai immaginato: le nostre mogli si stavano scopando l’una il marito dell’altra e stavano godendo intensamente.

Roberto prese allora l’iniziativa, fece ruotare Isabella mettendola a quattro zampe con il viso a pochi centimetri dal mio e, con le mani le allargò le natiche, e la penetrò da dietro nella posizione che più ricordava un film pornografico.

Mentre Gemma ondeggiava ancora su di me, respirai lo stesso respiro profondo di mia moglie. L'aria intorno a noi sembrava satura di una connessione condivisa, come se quel momento avesse intrecciato le nostre anime. Una smorfia di dolore aveva alterato il viso di Isabella nel momento in cui Roberto aveva affondato il colpo da dietro.

Così percepivo il suo respiro farsi sempre più affannato, segno che il piacere stava prendendo il sopravvento. Isabella aveva gli occhi chiusi, e da quella bocca socchiusa sfuggivano gemiti profondi, in sintonia con gli affondi di lui che stavano aumentando in intensità e frequenza. L'atmosfera era carica di una passione palpabile, nel grande letto, le nostre effusioni continuarono con una eccitazione crescente. I nostri gemiti e sospiri si intrecciavano, formando una melodia avvolgente che accompagnava il nostro intenso desiderio e piacere.

Gemma e io, avvolti nella passione reciproca, ci lasciammo trasportare dalla magia di quell'istante. Facevamo l’amore con un ardore senza fine, una passione che divorava ogni pensiero nella mia mente. Lei, consapevole del fuoco che bruciava tra noi, guidava il ritmo con una sensualità che amplificava il nostro desiderio. Sentivo la sua vagina bagnata aprirsi sempre di più, un intenso calore avvolgeva la mia verga, e gli umori che colavano giù bagnandomi i testicoli.

Lei cominciò a muoversi su e giù, roteava abilmente il suo bacino facendosi accarezzare tutti gli angoli interni della vulva dalla mia cappella. In quella posizione vedevo le maestose mammelle roteare minacciose sopra il mio viso. Con rapidità, Gemma afferrò le mie mani e le portò delicatamente alle sue tette, invitandomi a toccarle con desiderio. Poi, in un gesto audace, inclinandosi verso di me, mi offrì una delle sue tette da baciare. Nel mentre lei continuava il suo movimento su e giù sul mio cazzo, creando un mix avvolgente di passione e eccitazione.

In quel momento sentivo che Gemma stava per toccare l'apice dell'estasi, il suo volto trasudava di piacere, la tensione tra noi stava per esplodere in un orgasmo imminente.

Con gli occhi serrati e la bocca aperta, Gemma esplose in un orgasmo sorprendente. “Vengo sii, cazzo, vengooo!”

Il suo corpo si irrigidii in preda a spasmi che la scuotevano da capo a piedi, le gambe che tremavano incontrollabilmente non la sorreggevano più, e si lasciò così cadere addosso a me.

Anch’io non resistevo più, nello stesso momento in cui Gemma si abbandonava all’orgasmo, esplosi dentro Gemma riempiendola con ripetuti fiotti di sperma caldo. Non credevo di essere mai venuto così abbondantemente.

La sua espressione, permeata di appagamento, rendeva il suo volto un ritratto di piacere. L'intensa scopata ci aveva lasciato entrambi immersi in un vortice di desiderio appagato.

Nel frattempo, Roberto e Isabella si erano avvinghiati in un abbraccio appassionato, i loro corpi erano intrecciati mentre Roberto la penetrava con forte passione. La passione risplendeva nei loro occhi. Isabella inarcò allora la schiena ancora di più e si protese un po’ in avanti. Ora vedevo Roberto in faccia, e lui nemmeno mi guardava. Era concentratissimo a scoparsi quella femmina fortemente eccitata che aveva tra le sue mani, come un leone tiene la sua preda.

Isabella si era messa in posizione a pecorina per farsi sbattere, anzi per prenderselo ancora meglio. Con decisione, lei spingeva con forza le sue chiappe verso Roberto, con colpi decisi e potenti. Ogni movimento era alternato da uno sguardo sfidante verso di me, mentre la sua testa e gli occhi si voltavano all'indietro, creando un'atmosfera carica di intensità e provocazione.

“Sei proprio una gran troia! Sei meravigliosa!” esclamai.

“Si, sono una troia che vuole il cazzo. Te l’ho sempre detto: per me un cazzo vale l’altro!” lei esclamò.

“Questo però è un gran cazzone!”

“Si, lo vuoi vedere? Non ci rimanere male però...E’ bello grosso!” lei disse eccitata.

“Si.”

“Sei arrivato per il gran finale allora!” disse.

Improvvisamente si bloccarono tutti e due. Mia moglie si girò verso Roberto e lo guardò mentre con pollice e indice aveva circondato la base del cazzo di Roberto, poco sopra il suo scroto che era pure bello gonfio. Si sfilò quel cazzo che pareva non finire mai.

Appena fuori, glielo prese più sopra per masturbarlo un po’ mentre mi diceva: “Adesso il gran finale è nel culo!”

Loro due continuavano a guardarsi, con un’intesa che non era evidentemente improvvisata. Appena mia moglie indirizzò la cappella di Roberto sul suo buco del culo, poggiò tutti e due i palmi aperti sulle nostre lenzuola, rimanendo su un fianco.

Roberto si tenne il cazzo con una mano, quel tanto che bastava per far iniziare ad allargare il culo di mia moglie.

Pochi affondi e quel mostro era quasi completamente dentro. Mia moglie non ansimava più. Ad ogni colpo di Roberto che si faceva largo , emetteva delle piccole urla. Per quanto potesse già essere eccitata e desiderosa di riceverlo, era evidente che quel cazzo che le entrava in culo così velocemente, non le dava il tempo di decontrarsi completamente e le faceva male. E godeva…

Continuò ad incularsela così per un po’. Ad un certo punto lo sfilò, all’improvviso. Gli occhi di mia moglie roteavano increduli, come se si stesse risvegliando da un sogno. Roberto scese dal letto. La prese per i fianchi e la trascinò verso il bordo. Roberto l’aveva fatta mettere in ginocchio al bordo del letto. Lui dietro in piedi. Con una mano indirizzò di nuovo il suo cazzo verso mia moglie e con l’altra la spinse tra le scapole e lei ubbidì come una schiava ammaestrata.

Lei mi guardava con un ghigno soddisfatto. Ormai completamente sudata e sconvolta. La riconoscevo, ma non l’avevo mai vista con quello sguardo che cambiò ancora non appena, di nuovo, Roberto era dentro di lei.

Roberto con una gamba era in piedi dritta appoggiata al pavimento, l’altra sopra il letto per prendere bene le misure. Non appena la cappella era dentro il culo di mia moglie, salì con tutte e due le gambe sul letto con mia moglie a pecora e il culo totalmente spalancato. Il cazzo di Roberto entrò dentro completamente e ora sembravano due animali. Lui si stava sfondando mia moglie nel culo e lei ormai urlava senza ritegno.

“Tua moglie me la inculo così...Guarda è così che va inculata!” Esclamò in modo provocatorio, come una sfida sottintesa.

Davanti a quella provocazione e osservando il piacere evidente di mia moglie, il mio cazzo si riaccese con intensità. Era uno spettacolo di puro godimento, guardare quei due amanti che si abbandonavano con passione e fervore.

Lui continuò a sbatterla...lei era sfinita, soddisfatta, era ormai era in trance: “Roberto sto per venire...dai vienimi dentro. Riempimi il culo!” Lei esclamò nel colmo del desiderio.

Roberto non se lo fece ripetere due volte. Ormai lei era al limite. Affondò con qualche colpo, per quanto possibile, ancora più veloce e più a fondo. Isabella urlava contorcendo le mani tra le lenzuola, con la faccia completamente sul letto spinta da una mano di Roberto.

Roberto si fermò, assaporando il corso del suo sperma che si stava riversando completamente nel culo di mia moglie. Appena qualche secondo ed uscì appena in tempo per far cadere qualche goccia di sperma densissimo sulla sua schiena.

Mia moglie ormai era stravolta nel letto, sudata come una puledra dopo una lunga galoppata. Io in ginocchio, davanti a lei ascoltavo il suo respiro che adesso tornava alla normalità.

Gemma accarezzò con delicatezza la testa di Isabella, le diede un bacio affettuoso e con voce dolce le sussurrò: "Adesso vai con tuo marito, è il dolce momento delle coccole".

Intanto, Gemma si avvicinò a Roberto, avvolta dalla bellezza dell'amore che tutti condividevamo, creando un momento di profonda intimità e connessione tra di noi.

Isabella, distesa accanto a me, stava recuperando un po' di lucidità, accoccolata sul mio petto. Nel mentre, io le accarezzavo dolcemente la schiena e le riempivo la testa di baci affettuosi.

In quel frangente, il mio cuore batteva con un amore ancora più profondo, avvolto nella dolcezza di quell'istante condiviso con Isabella e l'altra coppia. E’ stata un'esperienza che ci legava in modo unico, un intreccio di emozioni che rendeva quel momento ancora più speciale e indimenticabile.

Per me Isabella rimane la donna più desiderabile e più sexy che esista e sono contento di aver affrontato questa esperienza insieme a lei. Sono sicuro che la nostra complicità sarà ancora più forte e il nostro amore più saldo.​



FINE



PS: Il mio racconto è un invito a viaggiare con la fantasia e a immergersi in un mondo di emozioni. Spero che vi abbia fatto sognare un po'. Lasciate un commento per farmi sapere se vi è piaciuto, se avete trovato qualche errore o se avete suggerimenti per migliorarlo.
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Bello coinvolgente che dire complimenti per la vostra coppia e per come lo ha scritto
 
Quarta ed ultima parte

Non appena Roberto finì di riempire di sperma la bocca di mia moglie, lei si alzò, mi strinse in un abbraccio quasi soffocante e mi baciò. Sulle prime la cosa mi fece un pò schifo perchè appunto ci stavamo passando da una bocca all'altra la sborra di Roberto, ma lei, appena capì la mia ritrosia mi disse "Fallo! Se mi ami fallo", allora non volli deluderla e le esplorai la cavità orale in profondità con la mia lingua: devo dire che il sapore non era sgradevole e dopo un pò il pensiero della perversione che stavamo raggiungendo mi fece eccitare ancor di più, se possibile.

Ci stavamo ancora baciando quando Gemma ci abbracciò entrambi e chiese di poter partecipare alla festa.

Isabella, stupendomi, mi scansò e rivolse tutte le sue attenzioni a Gemma: le due iniziarono un sensuale gioco con la lingua nel quale ognuno voleva primeggiare, le loro mani correvano lungo i fianchi dell'altra fino ad arrivare alle tette. Isabella era dotata di un seno molto bello, una seconda misura con bei capezzoli morbidi; Gemma per contro aveva un seno piuttosto cadente, dovuto sia all'età ma anche alla misura, una quinta indicativamente. Mi piacevano un sacco queste tette saggy però con il capezzolo che guardava verso l'alto, e sembravano piacere molto anche ad Isabella, che per anni mi aveva spergiurato "Non lo farei mai con una donna, mi fa senso solo pensarci"...

Evidentemente i nostri amici avevano i giusti argomenti per farle cambiare idea dal momento che ora stava succhiando con avidità i capezzoli di Gemma mentre con la mano iniziava ad esplorarle la fica.

Io mi accomodai sul letto, di fianco a Roberto, sdraiato e sfinito, il cui cazzo, pur moscio, restava davvero invidiabile; ero completamente assorto nel guardare Isabella e Gemma protagoniste della più eccitante sessione di petting che avessi mai visto.

Ecco quindi che mi ritrovai ad osservare Isabella che penetrava facilmente Gemma con tutta la mano (Isabella poi ha della mani veramente piccole) mentre la baciava e le leccava le tette.

Gemma, grazie alle abilità, fino a quel momento a me sconosciute, di Isabella giunse velocemente vicina all'orgasmo "Oh sììììì, sto per venire, leccamela ti prego" gridò, e non appena Isabella si avvicinò alla figa di Gemma, lei squirtò abbondantemente sul viso di Isabella: una scena epica poichè completamente inaspettata con Isabella presa assolutamente alla sprovvista.

A quella vista, mi alzai, presi la testa di Isabella tra le mani ed iniziai a leccare dal suo viso lo squirt di Gemma: era super eccitante così ricominciammo a limonare... ormai eravamo pregni dei liquidi seminali dei nostri amici e questo eccitava moltissimo entrambi.

Gemma mi spinse sul letto, prese il mio cazzo, ormai duro come un palo di cemento, lo puntò sull'entrata della sua figa e si impalò con un colpo secco. Così iniziai a scoparla con forza, volevo sbatterla forte, e lei: "Dai Andrea, sbattimi!..L’hai capito che sono una vera troia, vero?...Scopami cazzo, non ti fermare, sborrami dentro!"

Io in silenzio, per il poco ossigeno rimastomi in corpo, continuai ad assestarle colpi forti e profondi quando ad un certo punto lei chiuse gli occhi...sentii una gran quantità di liquido caldo colarmi sul cazzo, io aprii la bocca guardandola negli occhi e lei fece cadere nella mia bocca tutta la sua saliva....fu in questo momento che venni riempendole la fica di calda sborra.

Avevo toccato l'apice dell'estasi del piacere con Gemma ed ero felice di aver condiviso quell'esperienza d'amore con lei. Così appagati delle nostre ardenti passioni, decidemmo di ritirarci nel salotto, desiderosi di immergerci in un momento di puro relax.

La luce soffusa e il dolce suono della musica in sottofondo creavano un'atmosfera piacevole. Nel frattempo, Isabella andò in cucina e ci portò un prosecco con degli spuntini prelibati. Un piccolo break pensato per recuperare le energie perse, mentre ci lasciavamo avvolgere dalla tranquillità del momento e e dal piacere di condividere un momento speciale insieme.

Passammo così alcuni minuti immergendoci nelle emozioni vissute in quegli istanti. Conversavamo tra un sorso di drink e uno spizzico di cibo, felici e contenti di condividere quei momenti insieme. Era un'armonia perfetta di affetti ed emozioni, che ci avvolgeva in una connessione profonda e soddisfacente.

Isabella, con un sorriso malizioso, aveva scelto di posarsi sulle gambe di Roberto, e nell'abbraccio delle sue cosce, iniziò a percepire il ritmo accelerato del suo respiro e la possente verga ingrossarsi sempre di più sotto il calore delle sue cosce. Uno sguardo intenso tra loro si trasformò in un bacio appassionato, i loro labbra che si cercavano con desiderio. Le mani di Roberto, esperte e audaci, cominciarono a esplorare ogni contorno del corpo di Isabella, suscitandole sensazioni profonde.

Nel frattempo, Gemma, seduta accanto a me, avvicinò il suo corpo al mio, stringendomi le braccia sul collo. Il suo abbraccio, carico di desiderio, divenne un preludio ad un languido bacio, dove le nostre labbra si cercarono con passione. Il suo seno, morbido e prosperoso, si avvicinò al mio viso in un gesto audace, creando un contatto intimo che intensificava il desiderio tra noi. Era un momento carico di sensualità e connessione profonda,

La sentivo aderire con tutto il suo corpo che premeva su di me, dalle enorme tette alla pancia, alla sua figa sempre più calda e bagnata. Avvertivo la sua libidine e la sua voglia di scopare. Io ormai ero in preda ad una forte eccitazione. Mi abbandonai completamente a lei, la comunione tra me e Gemma era fortissima in quel momento.

La passione, come un fuoco crescente, ci avvolse tutti quanti, trasformando il salotto in un palcoscenico suggestivo per il nostro desiderio e la complicità condivisa. Quella notte, il calore dell'estate si fuse con il calore dei nostri corpi, tessendo un ricordo sensuale e indimenticabile nell'atmosfera avvolgente della stanza.

La tensione nella stanza si fece irresistibile, un'atmosfera carica di desiderio sensuale. Con un sorriso carico di promesse, Roberto ci invitò con un gesto a seguirlo nella camera da letto. Così lui prese delicatamente Isabella per la mano, la tensione e l'anticipazione danzavano nei nostri sguardi.

Con gesti decisi, ci incamminammo verso la camera, guidati dal magnetismo di Roberto. La porta si chiuse dietro di noi, avvolgendoci in un'atmosfera di intimità. La luce soffusa creava ombre suggestive sulle pareti, mentre il profumo avvolgente della passione del sesso vivo permeava l'aria.

Isabella, ancora stretta a Roberto, lanciò uno sguardo complice, invitandoci tutti a lasciarci andare all'onda di desiderio che si stava formando.

Gemma mi invitò a sdraiarmi sul morbido letto tra Roberto e Isabella. Con uno sguardo carico di malizia, afferrò il mio cazzo con delicatezza per un sontuoso pompino. Lo spettacolo era avvolgente: entrambe le donne si concentravano intensamente nel soddisfare i loro rispettivi amanti, le teste inclinate all'indietro mentre le tette danzavano al ritmo sensuale dei loro movimenti. Roberto mi sorrise complice, i nostri sguardi testimoni di una connessione intima, mentre ci godevamo la visione avvolgente delle nostre donne che esprimevano la passione con ogni movimento.

Era strano trovarsi sullo stesso letto con un’altra coppia, non mi era mai capitato, ma non era imbarazzante, anzi, l’eccitazione sembrava amplificata dalla situazione.

In perfetta sintonia, le nostre donne interruppero il pompino, uno sguardo complice passò tra di loro come una promessa tacita. Lentamente, con una grazia sensuale, avvicinarono le loro labbra, fondendosi in un bacio sensuale, profondo. Le loro lingue, cariche di desiderio, danzavano in un vortice di passione, un duello ardente che amplificava l'intensità del momento. La stanza vibrava di un'energia sensuale, la passione si dipinse nei loro occhi, i loro sguardi erano una sinfonia di desiderio.

Niente era più erotico di due donne che si baciano con passione!

Gemma poi si staccò da lei, fissandomi intensamente negli occhi, e con un movimento lento, avvicinò il suo volto al mio. Sentii il calore del suo respiro sulla mia pelle, le sue labbra trovarono le mie in un bacio profondo e appassionato, un momento in cui il tempo sembrava fermarsi e solo la passione aveva il potere di esistere.

Gemma, con un gesto deciso, mi spinse sul letto. Con determinazione, avvicinandosi, iniziò a darmi baci appassionati al collo. Le sue labbra calde e desiderose di sesso tracciarono percorsi di piacere sulla mia pelle. Le sua sussurra, dolci e seducenti, danzarono nell'aria come una melodia intima, creando un intreccio profondo tra le nostre anime.

Gemma sussurrò dolci e seducenti parole, creando un'atmosfera avvolgente come una melodia intima: “Adesso ti voglio tutto mio, ti voglio scopare davanti alla tua cara mogliettina, mentre Roberto se la impala nuovamente!...dai, fammi godere come una vacca!..fammi gustare il tuo cazzo dentro la mia bocca!” disse.

Lei presa da un desiderio irrefrenabile si chinò sopra il mio cazzo avvolgendolo con le sue morbide labbra. Lo fece scivolare lentamente lungo la sua bocca fino a spingerlo tutto in gola. Con una mano poi mi afferrò una natica, e maliziosamente iniziò a stuzzicarmi l’ano con le dita. Improvvisamente esplosi in un estasi di goduria: sentire un dito violare il mio buchetto mi faceva impazzire di piacere.

Le nostre mogli si muovevano con una sintonia perfetta, creando un'armonia di movimenti e gesti sensuali. Ogni tanto, interrompevo lo sguardo su Gemma per osservare Isabella e Roberto accanto a noi, catturando l'intensità dei loro momenti con sguardi complici e languidi.

Non potevo staccare gli occhi da Isabella, affascinato dalla sua sensualità. Era in ginocchio sul letto, a cavalcioni di Roberto, mentre impugnava la sua grossa verga con una gestualità carica di intensità, e la faceva scorrere avanti e indietro fra le labbra grondanti di saliva. L’intento era quello di lubrificarlo bene con i propri umori, ma quel contatto stava evidentemente portando l’eccitazione di Isabella alle stelle.

Anche Gemma si era fermata ad ammirare la scena. Isabella mi fissava intensamente quando, finalmente, tenendo quel palo con una mano ben dritto e puntato all'imboccatura, si calò avvolgendolo completamente e facendolo sparire dentro di sé. Era una visione sconvolgente, eccitante e molto sensuale.

Ogni tanto lei alzava gli occhi verso di me come per sincerarsi che era tutto ok, per poi tornare ad impegnarsi con le labbra e la lingua a succhiare e leccare voluttuosamente. Osservai la sua testa che saliva e scendeva ritmicamente, facendo sparire ogni volta sempre più in profondità quel membro pulsante.

Anche Gemma era bravissima con la bocca e temevo di venire troppo presto, ma quello che vedi mi eccitò: Roberto ha allargato le cosce di mia moglie ed era pronto a penetrarla.

Isabella alternava lo sguardo tra me e lui con una sorta di intensità provocante. Lei posò su di me uno sguardo penetrante quando, finalmente, impugnò saldamente quel palo, tenendolo dritto e puntato all'imboccatura. Si abbassò con grazia, avvolgendolo completamente e facendolo scomparire dentro di sé. L'atmosfera era carica di desiderio e la connessione viscerale tra loro era palpabile.

È stato un momento sconvolgente, un turbine di emozioni erotiche e fortemente intriso di sensualità.

Isabella mi stava ancora fissando, immobile, completamente riempita, come se si dovesse abituare al diametro che la stava dilatando più del normale. Roberto era paziente, lasciava che lei si prendesse il tempo necessario, quindi, appoggiando le due grandi mani sulle natiche di lei, la invitò a muoversi su e giù. Ero ipnotizzato da mia moglie che, sorreggendosi con le braccia appoggiate ai muscolosi pettorali di lui, si alzava e si abbassava ritmicamente, sfilando quasi completamente la verga per poi lasciarsi cadere e accoglierla tutta dentro fino all’utero.

Ero talmente rapito da tutto questo che quasi non mi accorgevo che Gemma nel frattempo si era messa a cavalcioni sopra di me...si stava impalando sul mio cazzo mai così duro. Chi l’avrebbe mai immaginato: le nostre mogli si stavano scopando l’una il marito dell’altra e stavano godendo intensamente.

Roberto prese allora l’iniziativa, fece ruotare Isabella mettendola a quattro zampe con il viso a pochi centimetri dal mio e, con le mani le allargò le natiche, e la penetrò da dietro nella posizione che più ricordava un film pornografico.

Mentre Gemma ondeggiava ancora su di me, respirai lo stesso respiro profondo di mia moglie. L'aria intorno a noi sembrava satura di una connessione condivisa, come se quel momento avesse intrecciato le nostre anime. Una smorfia di dolore aveva alterato il viso di Isabella nel momento in cui Roberto aveva affondato il colpo da dietro.

Così percepivo il suo respiro farsi sempre più affannato, segno che il piacere stava prendendo il sopravvento. Isabella aveva gli occhi chiusi, e da quella bocca socchiusa sfuggivano gemiti profondi, in sintonia con gli affondi di lui che stavano aumentando in intensità e frequenza. L'atmosfera era carica di una passione palpabile, nel grande letto, le nostre effusioni continuarono con una eccitazione crescente. I nostri gemiti e sospiri si intrecciavano, formando una melodia avvolgente che accompagnava il nostro intenso desiderio e piacere.

Gemma e io, avvolti nella passione reciproca, ci lasciammo trasportare dalla magia di quell'istante. Facevamo l’amore con un ardore senza fine, una passione che divorava ogni pensiero nella mia mente. Lei, consapevole del fuoco che bruciava tra noi, guidava il ritmo con una sensualità che amplificava il nostro desiderio. Sentivo la sua vagina bagnata aprirsi sempre di più, un intenso calore avvolgeva la mia verga, e gli umori che colavano giù bagnandomi i testicoli.

Lei cominciò a muoversi su e giù, roteava abilmente il suo bacino facendosi accarezzare tutti gli angoli interni della vulva dalla mia cappella. In quella posizione vedevo le maestose mammelle roteare minacciose sopra il mio viso. Con rapidità, Gemma afferrò le mie mani e le portò delicatamente alle sue tette, invitandomi a toccarle con desiderio. Poi, in un gesto audace, inclinandosi verso di me, mi offrì una delle sue tette da baciare. Nel mentre lei continuava il suo movimento su e giù sul mio cazzo, creando un mix avvolgente di passione e eccitazione.

In quel momento sentivo che Gemma stava per toccare l'apice dell'estasi, il suo volto trasudava di piacere, la tensione tra noi stava per esplodere in un orgasmo imminente.

Con gli occhi serrati e la bocca aperta, Gemma esplose in un orgasmo sorprendente. “Vengo sii, cazzo, vengooo!”

Il suo corpo si irrigidii in preda a spasmi che la scuotevano da capo a piedi, le gambe che tremavano incontrollabilmente non la sorreggevano più, e si lasciò così cadere addosso a me.

Anch’io non resistevo più, nello stesso momento in cui Gemma si abbandonava all’orgasmo, esplosi dentro Gemma riempiendola con ripetuti fiotti di sperma caldo. Non credevo di essere mai venuto così abbondantemente.

La sua espressione, permeata di appagamento, rendeva il suo volto un ritratto di piacere. L'intensa scopata ci aveva lasciato entrambi immersi in un vortice di desiderio appagato.

Nel frattempo, Roberto e Isabella si erano avvinghiati in un abbraccio appassionato, i loro corpi erano intrecciati mentre Roberto la penetrava con forte passione. La passione risplendeva nei loro occhi. Isabella inarcò allora la schiena ancora di più e si protese un po’ in avanti. Ora vedevo Roberto in faccia, e lui nemmeno mi guardava. Era concentratissimo a scoparsi quella femmina fortemente eccitata che aveva tra le sue mani, come un leone tiene la sua preda.

Isabella si era messa in posizione a pecorina per farsi sbattere, anzi per prenderselo ancora meglio. Con decisione, lei spingeva con forza le sue chiappe verso Roberto, con colpi decisi e potenti. Ogni movimento era alternato da uno sguardo sfidante verso di me, mentre la sua testa e gli occhi si voltavano all'indietro, creando un'atmosfera carica di intensità e provocazione.

“Sei proprio una gran troia! Sei meravigliosa!” esclamai.

“Si, sono una troia che vuole il cazzo. Te l’ho sempre detto: per me un cazzo vale l’altro!” lei esclamò.

“Questo però è un gran cazzone!”

“Si, lo vuoi vedere? Non ci rimanere male però...E’ bello grosso!” lei disse eccitata.

“Si.”

“Sei arrivato per il gran finale allora!” disse.

Improvvisamente si bloccarono tutti e due. Mia moglie si girò verso Roberto e lo guardò mentre con pollice e indice aveva circondato la base del cazzo di Roberto, poco sopra il suo scroto che era pure bello gonfio. Si sfilò quel cazzo che pareva non finire mai.

Appena fuori, glielo prese più sopra per masturbarlo un po’ mentre mi diceva: “Adesso il gran finale è nel culo!”

Loro due continuavano a guardarsi, con un’intesa che non era evidentemente improvvisata. Appena mia moglie indirizzò la cappella di Roberto sul suo buco del culo, poggiò tutti e due i palmi aperti sulle nostre lenzuola, rimanendo su un fianco.

Roberto si tenne il cazzo con una mano, quel tanto che bastava per far iniziare ad allargare il culo di mia moglie.

Pochi affondi e quel mostro era quasi completamente dentro. Mia moglie non ansimava più. Ad ogni colpo di Roberto che si faceva largo , emetteva delle piccole urla. Per quanto potesse già essere eccitata e desiderosa di riceverlo, era evidente che quel cazzo che le entrava in culo così velocemente, non le dava il tempo di decontrarsi completamente e le faceva male. E godeva…

Continuò ad incularsela così per un po’. Ad un certo punto lo sfilò, all’improvviso. Gli occhi di mia moglie roteavano increduli, come se si stesse risvegliando da un sogno. Roberto scese dal letto. La prese per i fianchi e la trascinò verso il bordo. Roberto l’aveva fatta mettere in ginocchio al bordo del letto. Lui dietro in piedi. Con una mano indirizzò di nuovo il suo cazzo verso mia moglie e con l’altra la spinse tra le scapole e lei ubbidì come una schiava ammaestrata.

Lei mi guardava con un ghigno soddisfatto. Ormai completamente sudata e sconvolta. La riconoscevo, ma non l’avevo mai vista con quello sguardo che cambiò ancora non appena, di nuovo, Roberto era dentro di lei.

Roberto con una gamba era in piedi dritta appoggiata al pavimento, l’altra sopra il letto per prendere bene le misure. Non appena la cappella era dentro il culo di mia moglie, salì con tutte e due le gambe sul letto con mia moglie a pecora e il culo totalmente spalancato. Il cazzo di Roberto entrò dentro completamente e ora sembravano due animali. Lui si stava sfondando mia moglie nel culo e lei ormai urlava senza ritegno.

“Tua moglie me la inculo così...Guarda è così che va inculata!” Esclamò in modo provocatorio, come una sfida sottintesa.

Davanti a quella provocazione e osservando il piacere evidente di mia moglie, il mio cazzo si riaccese con intensità. Era uno spettacolo di puro godimento, guardare quei due amanti che si abbandonavano con passione e fervore.

Lui continuò a sbatterla...lei era sfinita, soddisfatta, era ormai era in trance: “Roberto sto per venire...dai vienimi dentro. Riempimi il culo!” Lei esclamò nel colmo del desiderio.

Roberto non se lo fece ripetere due volte. Ormai lei era al limite. Affondò con qualche colpo, per quanto possibile, ancora più veloce e più a fondo. Isabella urlava contorcendo le mani tra le lenzuola, con la faccia completamente sul letto spinta da una mano di Roberto.

Roberto si fermò, assaporando il corso del suo sperma che si stava riversando completamente nel culo di mia moglie. Appena qualche secondo ed uscì appena in tempo per far cadere qualche goccia di sperma densissimo sulla sua schiena.

Mia moglie ormai era stravolta nel letto, sudata come una puledra dopo una lunga galoppata. Io in ginocchio, davanti a lei ascoltavo il suo respiro che adesso tornava alla normalità.

Gemma accarezzò con delicatezza la testa di Isabella, le diede un bacio affettuoso e con voce dolce le sussurrò: "Adesso vai con tuo marito, è il dolce momento delle coccole".

Intanto, Gemma si avvicinò a Roberto, avvolta dalla bellezza dell'amore che tutti condividevamo, creando un momento di profonda intimità e connessione tra di noi.

Isabella, distesa accanto a me, stava recuperando un po' di lucidità, accoccolata sul mio petto. Nel mentre, io le accarezzavo dolcemente la schiena e le riempivo la testa di baci affettuosi.

In quel frangente, il mio cuore batteva con un amore ancora più profondo, avvolto nella dolcezza di quell'istante condiviso con Isabella e l'altra coppia. E’ stata un'esperienza che ci legava in modo unico, un intreccio di emozioni che rendeva quel momento ancora più speciale e indimenticabile.

Per me Isabella rimane la donna più desiderabile e più sexy che esista e sono contento di aver affrontato questa esperienza insieme a lei. Sono sicuro che la nostra complicità sarà ancora più forte e il nostro amore più saldo.​



FINE



PS: Il mio racconto è un invito a viaggiare con la fantasia e a immergersi in un mondo di emozioni. Spero che vi abbia fatto sognare un po'. Lasciate un commento per farmi sapere se vi è piaciuto, se avete trovato qualche errore o se avete suggerimenti per migliorarlo.
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Racconto veramente eccitante e allo stesso tempo dolce....molto bravo...anche se pensavo che alla fine saresti stato tu a inculare Gemma.
Spero che un giorno avrai altro da raccontare.
 

Allegati

  • Lo Scambio Che Ha Acceso La Nostra Passione ! Di liberacoppia.pdf
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Quarta ed ultima parte

Non appena Roberto finì di riempire di sperma la bocca di mia moglie, lei si alzò, mi strinse in un abbraccio quasi soffocante e mi baciò. Sulle prime la cosa mi fece un pò schifo perchè appunto ci stavamo passando da una bocca all'altra la sborra di Roberto, ma lei, appena capì la mia ritrosia mi disse "Fallo! Se mi ami fallo", allora non volli deluderla e le esplorai la cavità orale in profondità con la mia lingua: devo dire che il sapore non era sgradevole e dopo un pò il pensiero della perversione che stavamo raggiungendo mi fece eccitare ancor di più, se possibile.

Ci stavamo ancora baciando quando Gemma ci abbracciò entrambi e chiese di poter partecipare alla festa.

Isabella, stupendomi, mi scansò e rivolse tutte le sue attenzioni a Gemma: le due iniziarono un sensuale gioco con la lingua nel quale ognuno voleva primeggiare, le loro mani correvano lungo i fianchi dell'altra fino ad arrivare alle tette. Isabella era dotata di un seno molto bello, una seconda misura con bei capezzoli morbidi; Gemma per contro aveva un seno piuttosto cadente, dovuto sia all'età ma anche alla misura, una quinta indicativamente. Mi piacevano un sacco queste tette saggy però con il capezzolo che guardava verso l'alto, e sembravano piacere molto anche ad Isabella, che per anni mi aveva spergiurato "Non lo farei mai con una donna, mi fa senso solo pensarci"...

Evidentemente i nostri amici avevano i giusti argomenti per farle cambiare idea dal momento che ora stava succhiando con avidità i capezzoli di Gemma mentre con la mano iniziava ad esplorarle la fica.

Io mi accomodai sul letto, di fianco a Roberto, sdraiato e sfinito, il cui cazzo, pur moscio, restava davvero invidiabile; ero completamente assorto nel guardare Isabella e Gemma protagoniste della più eccitante sessione di petting che avessi mai visto.

Ecco quindi che mi ritrovai ad osservare Isabella che penetrava facilmente Gemma con tutta la mano (Isabella poi ha della mani veramente piccole) mentre la baciava e le leccava le tette.

Gemma, grazie alle abilità, fino a quel momento a me sconosciute, di Isabella giunse velocemente vicina all'orgasmo "Oh sììììì, sto per venire, leccamela ti prego" gridò, e non appena Isabella si avvicinò alla figa di Gemma, lei squirtò abbondantemente sul viso di Isabella: una scena epica poichè completamente inaspettata con Isabella presa assolutamente alla sprovvista.

A quella vista, mi alzai, presi la testa di Isabella tra le mani ed iniziai a leccare dal suo viso lo squirt di Gemma: era super eccitante così ricominciammo a limonare... ormai eravamo pregni dei liquidi seminali dei nostri amici e questo eccitava moltissimo entrambi.

Gemma mi spinse sul letto, prese il mio cazzo, ormai duro come un palo di cemento, lo puntò sull'entrata della sua figa e si impalò con un colpo secco. Così iniziai a scoparla con forza, volevo sbatterla forte, e lei: "Dai Andrea, sbattimi!..L’hai capito che sono una vera troia, vero?...Scopami cazzo, non ti fermare, sborrami dentro!"

Io in silenzio, per il poco ossigeno rimastomi in corpo, continuai ad assestarle colpi forti e profondi quando ad un certo punto lei chiuse gli occhi...sentii una gran quantità di liquido caldo colarmi sul cazzo, io aprii la bocca guardandola negli occhi e lei fece cadere nella mia bocca tutta la sua saliva....fu in questo momento che venni riempendole la fica di calda sborra.

Avevo toccato l'apice dell'estasi del piacere con Gemma ed ero felice di aver condiviso quell'esperienza d'amore con lei. Così appagati delle nostre ardenti passioni, decidemmo di ritirarci nel salotto, desiderosi di immergerci in un momento di puro relax.

La luce soffusa e il dolce suono della musica in sottofondo creavano un'atmosfera piacevole. Nel frattempo, Isabella andò in cucina e ci portò un prosecco con degli spuntini prelibati. Un piccolo break pensato per recuperare le energie perse, mentre ci lasciavamo avvolgere dalla tranquillità del momento e e dal piacere di condividere un momento speciale insieme.

Passammo così alcuni minuti immergendoci nelle emozioni vissute in quegli istanti. Conversavamo tra un sorso di drink e uno spizzico di cibo, felici e contenti di condividere quei momenti insieme. Era un'armonia perfetta di affetti ed emozioni, che ci avvolgeva in una connessione profonda e soddisfacente.

Isabella, con un sorriso malizioso, aveva scelto di posarsi sulle gambe di Roberto, e nell'abbraccio delle sue cosce, iniziò a percepire il ritmo accelerato del suo respiro e la possente verga ingrossarsi sempre di più sotto il calore delle sue cosce. Uno sguardo intenso tra loro si trasformò in un bacio appassionato, i loro labbra che si cercavano con desiderio. Le mani di Roberto, esperte e audaci, cominciarono a esplorare ogni contorno del corpo di Isabella, suscitandole sensazioni profonde.

Nel frattempo, Gemma, seduta accanto a me, avvicinò il suo corpo al mio, stringendomi le braccia sul collo. Il suo abbraccio, carico di desiderio, divenne un preludio ad un languido bacio, dove le nostre labbra si cercarono con passione. Il suo seno, morbido e prosperoso, si avvicinò al mio viso in un gesto audace, creando un contatto intimo che intensificava il desiderio tra noi. Era un momento carico di sensualità e connessione profonda,

La sentivo aderire con tutto il suo corpo che premeva su di me, dalle enorme tette alla pancia, alla sua figa sempre più calda e bagnata. Avvertivo la sua libidine e la sua voglia di scopare. Io ormai ero in preda ad una forte eccitazione. Mi abbandonai completamente a lei, la comunione tra me e Gemma era fortissima in quel momento.

La passione, come un fuoco crescente, ci avvolse tutti quanti, trasformando il salotto in un palcoscenico suggestivo per il nostro desiderio e la complicità condivisa. Quella notte, il calore dell'estate si fuse con il calore dei nostri corpi, tessendo un ricordo sensuale e indimenticabile nell'atmosfera avvolgente della stanza.

La tensione nella stanza si fece irresistibile, un'atmosfera carica di desiderio sensuale. Con un sorriso carico di promesse, Roberto ci invitò con un gesto a seguirlo nella camera da letto. Così lui prese delicatamente Isabella per la mano, la tensione e l'anticipazione danzavano nei nostri sguardi.

Con gesti decisi, ci incamminammo verso la camera, guidati dal magnetismo di Roberto. La porta si chiuse dietro di noi, avvolgendoci in un'atmosfera di intimità. La luce soffusa creava ombre suggestive sulle pareti, mentre il profumo avvolgente della passione del sesso vivo permeava l'aria.

Isabella, ancora stretta a Roberto, lanciò uno sguardo complice, invitandoci tutti a lasciarci andare all'onda di desiderio che si stava formando.

Gemma mi invitò a sdraiarmi sul morbido letto tra Roberto e Isabella. Con uno sguardo carico di malizia, afferrò il mio cazzo con delicatezza per un sontuoso pompino. Lo spettacolo era avvolgente: entrambe le donne si concentravano intensamente nel soddisfare i loro rispettivi amanti, le teste inclinate all'indietro mentre le tette danzavano al ritmo sensuale dei loro movimenti. Roberto mi sorrise complice, i nostri sguardi testimoni di una connessione intima, mentre ci godevamo la visione avvolgente delle nostre donne che esprimevano la passione con ogni movimento.

Era strano trovarsi sullo stesso letto con un’altra coppia, non mi era mai capitato, ma non era imbarazzante, anzi, l’eccitazione sembrava amplificata dalla situazione.

In perfetta sintonia, le nostre donne interruppero il pompino, uno sguardo complice passò tra di loro come una promessa tacita. Lentamente, con una grazia sensuale, avvicinarono le loro labbra, fondendosi in un bacio sensuale, profondo. Le loro lingue, cariche di desiderio, danzavano in un vortice di passione, un duello ardente che amplificava l'intensità del momento. La stanza vibrava di un'energia sensuale, la passione si dipinse nei loro occhi, i loro sguardi erano una sinfonia di desiderio.

Niente era più erotico di due donne che si baciano con passione!

Gemma poi si staccò da lei, fissandomi intensamente negli occhi, e con un movimento lento, avvicinò il suo volto al mio. Sentii il calore del suo respiro sulla mia pelle, le sue labbra trovarono le mie in un bacio profondo e appassionato, un momento in cui il tempo sembrava fermarsi e solo la passione aveva il potere di esistere.

Gemma, con un gesto deciso, mi spinse sul letto. Con determinazione, avvicinandosi, iniziò a darmi baci appassionati al collo. Le sue labbra calde e desiderose di sesso tracciarono percorsi di piacere sulla mia pelle. Le sua sussurra, dolci e seducenti, danzarono nell'aria come una melodia intima, creando un intreccio profondo tra le nostre anime.

Gemma sussurrò dolci e seducenti parole, creando un'atmosfera avvolgente come una melodia intima: “Adesso ti voglio tutto mio, ti voglio scopare davanti alla tua cara mogliettina, mentre Roberto se la impala nuovamente!...dai, fammi godere come una vacca!..fammi gustare il tuo cazzo dentro la mia bocca!” disse.

Lei presa da un desiderio irrefrenabile si chinò sopra il mio cazzo avvolgendolo con le sue morbide labbra. Lo fece scivolare lentamente lungo la sua bocca fino a spingerlo tutto in gola. Con una mano poi mi afferrò una natica, e maliziosamente iniziò a stuzzicarmi l’ano con le dita. Improvvisamente esplosi in un estasi di goduria: sentire un dito violare il mio buchetto mi faceva impazzire di piacere.

Le nostre mogli si muovevano con una sintonia perfetta, creando un'armonia di movimenti e gesti sensuali. Ogni tanto, interrompevo lo sguardo su Gemma per osservare Isabella e Roberto accanto a noi, catturando l'intensità dei loro momenti con sguardi complici e languidi.

Non potevo staccare gli occhi da Isabella, affascinato dalla sua sensualità. Era in ginocchio sul letto, a cavalcioni di Roberto, mentre impugnava la sua grossa verga con una gestualità carica di intensità, e la faceva scorrere avanti e indietro fra le labbra grondanti di saliva. L’intento era quello di lubrificarlo bene con i propri umori, ma quel contatto stava evidentemente portando l’eccitazione di Isabella alle stelle.

Anche Gemma si era fermata ad ammirare la scena. Isabella mi fissava intensamente quando, finalmente, tenendo quel palo con una mano ben dritto e puntato all'imboccatura, si calò avvolgendolo completamente e facendolo sparire dentro di sé. Era una visione sconvolgente, eccitante e molto sensuale.

Ogni tanto lei alzava gli occhi verso di me come per sincerarsi che era tutto ok, per poi tornare ad impegnarsi con le labbra e la lingua a succhiare e leccare voluttuosamente. Osservai la sua testa che saliva e scendeva ritmicamente, facendo sparire ogni volta sempre più in profondità quel membro pulsante.

Anche Gemma era bravissima con la bocca e temevo di venire troppo presto, ma quello che vedi mi eccitò: Roberto ha allargato le cosce di mia moglie ed era pronto a penetrarla.

Isabella alternava lo sguardo tra me e lui con una sorta di intensità provocante. Lei posò su di me uno sguardo penetrante quando, finalmente, impugnò saldamente quel palo, tenendolo dritto e puntato all'imboccatura. Si abbassò con grazia, avvolgendolo completamente e facendolo scomparire dentro di sé. L'atmosfera era carica di desiderio e la connessione viscerale tra loro era palpabile.

È stato un momento sconvolgente, un turbine di emozioni erotiche e fortemente intriso di sensualità.

Isabella mi stava ancora fissando, immobile, completamente riempita, come se si dovesse abituare al diametro che la stava dilatando più del normale. Roberto era paziente, lasciava che lei si prendesse il tempo necessario, quindi, appoggiando le due grandi mani sulle natiche di lei, la invitò a muoversi su e giù. Ero ipnotizzato da mia moglie che, sorreggendosi con le braccia appoggiate ai muscolosi pettorali di lui, si alzava e si abbassava ritmicamente, sfilando quasi completamente la verga per poi lasciarsi cadere e accoglierla tutta dentro fino all’utero.

Ero talmente rapito da tutto questo che quasi non mi accorgevo che Gemma nel frattempo si era messa a cavalcioni sopra di me...si stava impalando sul mio cazzo mai così duro. Chi l’avrebbe mai immaginato: le nostre mogli si stavano scopando l’una il marito dell’altra e stavano godendo intensamente.

Roberto prese allora l’iniziativa, fece ruotare Isabella mettendola a quattro zampe con il viso a pochi centimetri dal mio e, con le mani le allargò le natiche, e la penetrò da dietro nella posizione che più ricordava un film pornografico.

Mentre Gemma ondeggiava ancora su di me, respirai lo stesso respiro profondo di mia moglie. L'aria intorno a noi sembrava satura di una connessione condivisa, come se quel momento avesse intrecciato le nostre anime. Una smorfia di dolore aveva alterato il viso di Isabella nel momento in cui Roberto aveva affondato il colpo da dietro.

Così percepivo il suo respiro farsi sempre più affannato, segno che il piacere stava prendendo il sopravvento. Isabella aveva gli occhi chiusi, e da quella bocca socchiusa sfuggivano gemiti profondi, in sintonia con gli affondi di lui che stavano aumentando in intensità e frequenza. L'atmosfera era carica di una passione palpabile, nel grande letto, le nostre effusioni continuarono con una eccitazione crescente. I nostri gemiti e sospiri si intrecciavano, formando una melodia avvolgente che accompagnava il nostro intenso desiderio e piacere.

Gemma e io, avvolti nella passione reciproca, ci lasciammo trasportare dalla magia di quell'istante. Facevamo l’amore con un ardore senza fine, una passione che divorava ogni pensiero nella mia mente. Lei, consapevole del fuoco che bruciava tra noi, guidava il ritmo con una sensualità che amplificava il nostro desiderio. Sentivo la sua vagina bagnata aprirsi sempre di più, un intenso calore avvolgeva la mia verga, e gli umori che colavano giù bagnandomi i testicoli.

Lei cominciò a muoversi su e giù, roteava abilmente il suo bacino facendosi accarezzare tutti gli angoli interni della vulva dalla mia cappella. In quella posizione vedevo le maestose mammelle roteare minacciose sopra il mio viso. Con rapidità, Gemma afferrò le mie mani e le portò delicatamente alle sue tette, invitandomi a toccarle con desiderio. Poi, in un gesto audace, inclinandosi verso di me, mi offrì una delle sue tette da baciare. Nel mentre lei continuava il suo movimento su e giù sul mio cazzo, creando un mix avvolgente di passione e eccitazione.

In quel momento sentivo che Gemma stava per toccare l'apice dell'estasi, il suo volto trasudava di piacere, la tensione tra noi stava per esplodere in un orgasmo imminente.

Con gli occhi serrati e la bocca aperta, Gemma esplose in un orgasmo sorprendente. “Vengo sii, cazzo, vengooo!”

Il suo corpo si irrigidii in preda a spasmi che la scuotevano da capo a piedi, le gambe che tremavano incontrollabilmente non la sorreggevano più, e si lasciò così cadere addosso a me.

Anch’io non resistevo più, nello stesso momento in cui Gemma si abbandonava all’orgasmo, esplosi dentro Gemma riempiendola con ripetuti fiotti di sperma caldo. Non credevo di essere mai venuto così abbondantemente.

La sua espressione, permeata di appagamento, rendeva il suo volto un ritratto di piacere. L'intensa scopata ci aveva lasciato entrambi immersi in un vortice di desiderio appagato.

Nel frattempo, Roberto e Isabella si erano avvinghiati in un abbraccio appassionato, i loro corpi erano intrecciati mentre Roberto la penetrava con forte passione. La passione risplendeva nei loro occhi. Isabella inarcò allora la schiena ancora di più e si protese un po’ in avanti. Ora vedevo Roberto in faccia, e lui nemmeno mi guardava. Era concentratissimo a scoparsi quella femmina fortemente eccitata che aveva tra le sue mani, come un leone tiene la sua preda.

Isabella si era messa in posizione a pecorina per farsi sbattere, anzi per prenderselo ancora meglio. Con decisione, lei spingeva con forza le sue chiappe verso Roberto, con colpi decisi e potenti. Ogni movimento era alternato da uno sguardo sfidante verso di me, mentre la sua testa e gli occhi si voltavano all'indietro, creando un'atmosfera carica di intensità e provocazione.

“Sei proprio una gran troia! Sei meravigliosa!” esclamai.

“Si, sono una troia che vuole il cazzo. Te l’ho sempre detto: per me un cazzo vale l’altro!” lei esclamò.

“Questo però è un gran cazzone!”

“Si, lo vuoi vedere? Non ci rimanere male però...E’ bello grosso!” lei disse eccitata.

“Si.”

“Sei arrivato per il gran finale allora!” disse.

Improvvisamente si bloccarono tutti e due. Mia moglie si girò verso Roberto e lo guardò mentre con pollice e indice aveva circondato la base del cazzo di Roberto, poco sopra il suo scroto che era pure bello gonfio. Si sfilò quel cazzo che pareva non finire mai.

Appena fuori, glielo prese più sopra per masturbarlo un po’ mentre mi diceva: “Adesso il gran finale è nel culo!”

Loro due continuavano a guardarsi, con un’intesa che non era evidentemente improvvisata. Appena mia moglie indirizzò la cappella di Roberto sul suo buco del culo, poggiò tutti e due i palmi aperti sulle nostre lenzuola, rimanendo su un fianco.

Roberto si tenne il cazzo con una mano, quel tanto che bastava per far iniziare ad allargare il culo di mia moglie.

Pochi affondi e quel mostro era quasi completamente dentro. Mia moglie non ansimava più. Ad ogni colpo di Roberto che si faceva largo , emetteva delle piccole urla. Per quanto potesse già essere eccitata e desiderosa di riceverlo, era evidente che quel cazzo che le entrava in culo così velocemente, non le dava il tempo di decontrarsi completamente e le faceva male. E godeva…

Continuò ad incularsela così per un po’. Ad un certo punto lo sfilò, all’improvviso. Gli occhi di mia moglie roteavano increduli, come se si stesse risvegliando da un sogno. Roberto scese dal letto. La prese per i fianchi e la trascinò verso il bordo. Roberto l’aveva fatta mettere in ginocchio al bordo del letto. Lui dietro in piedi. Con una mano indirizzò di nuovo il suo cazzo verso mia moglie e con l’altra la spinse tra le scapole e lei ubbidì come una schiava ammaestrata.

Lei mi guardava con un ghigno soddisfatto. Ormai completamente sudata e sconvolta. La riconoscevo, ma non l’avevo mai vista con quello sguardo che cambiò ancora non appena, di nuovo, Roberto era dentro di lei.

Roberto con una gamba era in piedi dritta appoggiata al pavimento, l’altra sopra il letto per prendere bene le misure. Non appena la cappella era dentro il culo di mia moglie, salì con tutte e due le gambe sul letto con mia moglie a pecora e il culo totalmente spalancato. Il cazzo di Roberto entrò dentro completamente e ora sembravano due animali. Lui si stava sfondando mia moglie nel culo e lei ormai urlava senza ritegno.

“Tua moglie me la inculo così...Guarda è così che va inculata!” Esclamò in modo provocatorio, come una sfida sottintesa.

Davanti a quella provocazione e osservando il piacere evidente di mia moglie, il mio cazzo si riaccese con intensità. Era uno spettacolo di puro godimento, guardare quei due amanti che si abbandonavano con passione e fervore.

Lui continuò a sbatterla...lei era sfinita, soddisfatta, era ormai era in trance: “Roberto sto per venire...dai vienimi dentro. Riempimi il culo!” Lei esclamò nel colmo del desiderio.

Roberto non se lo fece ripetere due volte. Ormai lei era al limite. Affondò con qualche colpo, per quanto possibile, ancora più veloce e più a fondo. Isabella urlava contorcendo le mani tra le lenzuola, con la faccia completamente sul letto spinta da una mano di Roberto.

Roberto si fermò, assaporando il corso del suo sperma che si stava riversando completamente nel culo di mia moglie. Appena qualche secondo ed uscì appena in tempo per far cadere qualche goccia di sperma densissimo sulla sua schiena.

Mia moglie ormai era stravolta nel letto, sudata come una puledra dopo una lunga galoppata. Io in ginocchio, davanti a lei ascoltavo il suo respiro che adesso tornava alla normalità.

Gemma accarezzò con delicatezza la testa di Isabella, le diede un bacio affettuoso e con voce dolce le sussurrò: "Adesso vai con tuo marito, è il dolce momento delle coccole".

Intanto, Gemma si avvicinò a Roberto, avvolta dalla bellezza dell'amore che tutti condividevamo, creando un momento di profonda intimità e connessione tra di noi.

Isabella, distesa accanto a me, stava recuperando un po' di lucidità, accoccolata sul mio petto. Nel mentre, io le accarezzavo dolcemente la schiena e le riempivo la testa di baci affettuosi.

In quel frangente, il mio cuore batteva con un amore ancora più profondo, avvolto nella dolcezza di quell'istante condiviso con Isabella e l'altra coppia. E’ stata un'esperienza che ci legava in modo unico, un intreccio di emozioni che rendeva quel momento ancora più speciale e indimenticabile.

Per me Isabella rimane la donna più desiderabile e più sexy che esista e sono contento di aver affrontato questa esperienza insieme a lei. Sono sicuro che la nostra complicità sarà ancora più forte e il nostro amore più saldo.​



FINE



PS: Il mio racconto è un invito a viaggiare con la fantasia e a immergersi in un mondo di emozioni. Spero che vi abbia fatto sognare un po'. Lasciate un commento per farmi sapere se vi è piaciuto, se avete trovato qualche errore o se avete suggerimenti per migliorarlo.
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Beh, grazie dell’invito...molta, tanta fantasia...
Succede spesso che molti racconti iniziano bene e poi...poi si vuole esagerare, strafare...più di sorprendere...direi fare gli “sboroni” e quella che era una discreta storia (anche se nota, già nota) per tre capitoli ecco che scivola sulla buccia di banana del quarto...
Scritta bene...ma le emozioni della prima parte si perdono e il sognare dura fino al momento in cui ci si sveglia tutti sudati e si vorrebbe credere...ma ci si rende conto che era appunto un sogno....neanche tanto originale...
 
Beh, grazie dell’invito...molta, tanta fantasia...
Succede spesso che molti racconti iniziano bene e poi...poi si vuole esagerare, strafare...più di sorprendere...direi fare gli “sboroni” e quella che era una discreta storia (anche se nota, già nota) per tre capitoli ecco che scivola sulla buccia di banana del quarto...
Scritta bene...ma le emozioni della prima parte si perdono e il sognare dura fino al momento in cui ci si sveglia tutti sudati e si vorrebbe credere...ma ci si rende conto che era appunto un sogno....neanche tanto originale...

Ah, ma che peccato che la mia storia non sia stata all'altezza delle tue aspettative da critico letterario! Sarà difficile accontentare tutti, soprattutto chi ha gusti così raffinati e sofisticati. Ma sai com'è, la perfezione è un traguardo ambizioso.

Forse il prossimo racconto sarà più adatto al tuo palato esigente, o forse dovrò accontentarmi di non avere il privilegio di conquistare il cuore del grande intenditore che sei. Ma sì, va bene giocare, come dici tu. Magari, nel frattempo, imparo a scrivere storie che riescano a tenere il passo con la tua straordinaria sapienza letteraria.

Forse un giorno capirai che anche dietro agli "sboroni" c'è un'arte raffinata, ma nel frattempo, goditi il tuo sogno di scrittura, anche se alla fine è solo un sogno piatto e poco originale.
Buona lettura!
 
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