Esperienza reale Le vacanze a formentera

avarue

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Ciao a tutti,

Come ho scritto nel thread di Alfry a volte nella vita possono capitare cose che non avresti mai immaginato potevano succedere e, soprattutto, viste con gli occhi del poi appaiono quasi surreali, come se non fossero successe a noi.
Quello che vorrei raccontarvi e quanto successe nella prima vacanza che io e la mia ora moglie, all’epoca fidanzata, nel corso della nostra prima vacanza fuori dalla Sardegna e dall’Italia .
Come avrete capito siamo sardi, viviamo nel sud dell’isola e abbiamo abitudini e riti abbastanza radicati.
Abitiamo in un paese non troppo grande, ed è il paese dove è nata e cresciuta mia moglie.
Come spesso succede nei piccoli centri della Sardegna le ragazze devono stare molto attente alla loro reputazione perché la gente è maligna.
Ma spesso succede che quando poi possono uscire dal piccolo recinto danno sfogo alle passioni represse, nel suo caso, ma come molte altre, l’occasione per scoprire se stessa è stata data dalla iscrizione alla università a Cagliari e relativo trasferimento come studentessa fuori sede in un appartamento condiviso con altre 4 ragazze.
Faccio questa lunga premessa al mio racconto perché è doveroso anche spiegare in quali contesti più certe dinamiche possono iniziare.
Durante gli anni in cui lei viveva a Cagliari ancora non eravamo fidanzati ma ci conoscevamo diciamo dí vista perché avevamo amici in comune, anche se io sono di un altro paese.
Quello che volevo dire è che in quegli anni lei ha potuto sperimentare un po’ di quella trasgressione che altrimenti non poteva concedersi, anche banalmente avere una breve storia in discoteca o uscire di con ragazzi sconosciuti.
 
Dobbiamo anche datare gli avvenimenti, noi ci siamo fidanzati nel 2003, lei aveva 25 anni io 28, in quel periodo lei era rientrata nel suo paese perché gli studi stavano un po’ rallentando, forse perché troppo presa dalle serate in discoteca, per cui i genitori la fecero tornare all’ovile.
Lei studiava medicina e in effetti gli esami erano veramente duri e faticosi da preparare, con carichi dí stress elevati.
Quando iniziai a frequentarla il mio approccio era un po’ difensivo nel senso che lei, nel suo circondario, aveva la fama, per così dire, da classica brava ragazza, per cui, per evitare di sembrare il solito porco, inizialmente non ho cercato il sesso.
 
Dopo circa 2 settimane che uscivamo insieme e dopo qualche giorno di baci e carezze, che lei fermava perché diceva di avere il ciclo, una sera, era esattamente un 8 marzo, abbiamo finalmente fatto sesso. Devo essere sincero non mi aspettavo che fosse così calda una volta averla spogliata.
 
Eravamo in macchina ovviamente, e non troppo nascosti, eravamo in un parcheggio dove tutte le macchine erano lì per lo stesso motivo: scopare. Lo si capisce dai finestrini pieni di condensa.
Ci parcheggiamo e iniziamo a baciarci, questa volta è diverso, sento i suoi baci più umidi e vogliosi allora metto da parte le remore e inizio a essere più audace. Via la camicetta e il reggiseno e le sue tettine deliziose finalmente sono tra le mie mani.
Il suo sedile si reclina, le slaccio con fatica i jeans mentre lei inizia a slacciare i miei. Ad ogni capo dí indumenti che le tolgo la sento diversa, come se i vestiti fossero una armatura che la scherma dal mondo.
Infilo una mano tra le cosce, sento i suoi peli morbidi e lei che inarca il pube per aiutarmi, il perizoma è già bagnato, lo scostò e inizio una lenta masturbazione, inizia a gemere.
Mi toglie la maglietta e mi abbassa i pantaloni e afferra il cazzo con decisione e ricambia con una sega che non mi aspettavo.
La brava ragazza inizia a lasciare il posto alla donna vogliosa.
Sono parecchi mesi che non fa sesso e lo sento dai suoi movimenti.
Le sfilo i jeans e il perizoma, è tutta nuda. Mi metto tra le sue cosce e ci baciamo ancora, i sessi si toccano.
Qui è successo qualcosa che mi ha fatto letteralmente impazzire, quando io mi sono fermato per prendere il preservativo lei mi ha fermato, ha aperto di più le cosce dicendomi non metterlo ti voglio sentire, ma stai attento.
Io non me lo sono fatto ripetere e con un colpo secco le ho affondato il cazzo fino a sentire le palle toccarle il culo. Lei mi ha infilato le unghie nella schiena e ha emesso un gridolino.
Ho iniziato a pompare e lei godeva come davvero non mi sarei mai aspettato.
 
Purtroppo devo scrivere nei ritagli di tempo, per cui non riesco a scrivere tutto quello che vorrei.

Comunque quella prima scopata è stato l’inizio della nostra storia.

Come succede a tutte le coppie dopo i primi mesi di sesso tutti i giorni lentamente ci siamo stabilizzati su un rapporto più diciamo maturo, anche in considerazione dei suoi impegni di studio e il mio lavoro.

Dopo circa un anno e mezzo lei ha quasi terminato il suo percorso, è vicina alla laurea ma è anche stanca stressata e scarica, sento che ha bisogno di qualcosa che le dia una ricarica e allora decido di investire i miei pochi risparmi in una vacanza.

In quel periodo ancora si usava prenotare le vacanze in agenzia turistica, per cui quando vado e chiedo una destinazione per una giovane coppia che vuole divertirsi il tipo della agenzia, facendo un occhiolino, mi propone formentera.

Io sono deciso a farle una sorpresa per cui mi faccio convincere e prenoto per 10 giugno in un villaggio all inclusive.

Occorre considerare che fino a quel momento le nostre vacanze erano state brevi e mai troppo lontane, per cui l’idea di stare 10 giorni nello stesso letto mi eccitava e non poco.

Lei ha appena dato l’esame di farmacologia e dal suo aspetto si vede.
La sera la porto a cena e le svelo la sorpresa, lei inizialmente è titubante perché i genitori, nonostante non sia una ragazzina, ancora fanno le facce storte se lei dorme fuori, però è anche eccitata all’idea di scappare dal suo paese anche se per pochi giorni.

La partenza è prevista dopo una settimana, giusto il tempo di rifarsi i capelli, estetista e preparare le valigie con i costumi da bagno.
 
Purtroppo devo scrivere nei ritagli di tempo, per cui non riesco a scrivere tutto quello che vorrei.
puoi usare un word in cui scrivi quando puoi, e poi con un copia e incolla, hai risolto il problema lunghezza ;)
l'incipit è piacevole, conto sul proseguimento ;)
 
Vi devo chiedere scusa perché, preso dal raccolto, non vi ho presentato e descritto la protagonista. Per usare un nome di fantasia la chiamerò Simi, non voglio raccontare bugie o esagerare per, non vi dovete immaginare la classica bellezza sarda.
Lei è sicuramente una bella ragazza ma una di quelle che non fanno schiantare le macchine per intenderci.
Provo a descrivere lei a quella età, dunque capelli castani chiaro, leggermente mossi ma che lei tiene lisci piastrandoli, non troppo lunghi, circa al collo, con un caschetto asimetrico.
Il viso è sicuramente la sua parte migliore, un bel ovale delicato, occhioni marroni grandi ed espressivi, nasino delicato e le labbra non troppo pronunciate ma con un gonfiore che le danno una certa imbronciatura.
Non è alta, circa un metro e sessanta o poco più, ma, avendo fatto sport, è comunque ben equilibrata.
Magra, ma non troppo, il seno piccolo, una prima, ma davvero adorabile e con i capezzoli scuri e reattivi.
La mia parte preferita, il pancino, piatto e teso e i fianchi ben fatti.
Il culetto leggermente largo ma non sfigura nel contesto, le gambe ben fatte e piedini da fatina.
Nel periodo ancora non si usava depilare le parti intime, stava iniziando a diffondersi la brasiliana wax, per cui ero abituato a vedere le ragazze con cespugli piuttosto rigogliosi tra le cosce, lei invece era decisamente più curata, aiutata anche dalla natura, visto che la peluria sul pube era già di suo non eccessiva.
Comunque si teneva in ordine da sola depilando in modo da lasciare una striscia larga e depilando accuratamente la zona delle grandi labbra.
Era un piacere ogni volta leccarla, liscia, profumata, la figa abbastanza gonfia con le grandi labbra leggermente dischiuse e le piccole labbra che si induriscono insieme al clitoride durante l’eccitazione.
Un ultimo particolare, durante il rapporto sessuale, quando era veramente all’apice della eccitazione, inizia a produrre una sorta di latte denso che imbianca tutta l’asta.

Partendo da questo presupposto non è possibile descrivere la sensazione che ho provato quando, a due giorni dalla partenza, mi disse che aveva preso appuntamento dalla estetista per farsi “sistemare giù”, e, con uno sguardo stranamente malizioso, mi disse scommetto che hai prenotato lì apposta per andare nelle spiagge dei nudisti e guardare le turiste nude.
Io, un po’ ingenuamente devo dirlo, non conoscevo ancora questa fama di Formentera , per cui le dissi che sicuramente erano le classiche leggende da turisti italiani.
Ma lei mi rispose che la sua collega di università ci era stata l’estate precedente e che era un posto dove, se non si sta attenti, si rischia di perdersi.
 
Nei giorni precedenti la partenza era particolarmente euforica, sembrava veramente avesse una gran voglia di divertirsi e di rilassarsi.
Nonostante questo dí tanto in tanto mi lanciava battute del tipo vuoi andare lì solo per vedere le altre con le tette di fuori? Oppure guarda che ti faccio le scenate di gelosia, per poi mettersi a ridere lasciandomi un po’ perplesso perché non capivo se scherzava o mi faceva sul serio.
Diciamo che, giusto per spiegare meglio la situazione, lei è sempre stata molto gelosa, al contrario di me che invece mi beavo quando gli altri ragazzi la guardavano.
Tra le altre cose in quei giorni si sentiva spesso con la sua collega di università, a me diceva che si faceva dare consigli sulle cose da fare e vedere una volta lì, visto che ancora non esistevano gli smartphone e la possibilità di cercare come facciamo ora.
A due giorni dalla partenza abbiamo fatto sesso, e vi dico che la sensazione era che fosse diversa dal solito.
Ancora non avevamo altri posti e scopavamo in macchina, ma, mentre nei Mesi precedenti voleva che cercassi posti assolutamente isolati, quella volta lo volle fare nel parcheggio in riva al mare dove era pieno di altre macchine e persone che ogni tanto passavano.
Di solito ero io che dovevo prendere l’iniziativa, come spesso succede, ma quella volta fu lei a iniziare con mia enorme sorpresa.
Abbiamo iniziato i baci e le carezze solite, essendo a inizio estate eravamo già meno vestiti, e lei, cosa mai successa prima, dopo pochi minuti mi ha uscito il cazzo dai pantaloni e ha iniziato un pompino.
Non dovete fraintendere, non è che non me ne avesse mai fatto, ma la differenza è che per lei il pompino era il ringraziamento per averla fatta godere con la lingua e per umidificare il cazzo prima della scopata.
Non era esattamente il suo forte nel sesso, ma invece quella volta mi lascio di stucco.
Lo leccava e lo succhiava lentamente, con una mano segava e con l’altra mi accarezzava le palle.
Ero così preso che stavo per venire quando lei si è staccata, ha levato il vestitino e, senza togliere il perizoma, si è impalata sul mio cazzo.
Mi ha letteralmente scopato.
Poiché non prendeva la pillola dovevamo praticare il coito interrotto.
Lei faceva su e giù e godeva ansimando quasi volesse farsi sentire fuori dalla macchina.
Io le misi le mani sul culo per aiutarla e guidarla finché ho sentito che saliva la sborra.
Le ho detto vengo vengo, lei si è sfilata, lo ha preso in mano e, laccando la base, mi ha fatto schizzare.
 
Nei giorni precedenti la partenza era particolarmente euforica, sembrava veramente avesse una gran voglia di divertirsi e di rilassarsi.
Nonostante questo dí tanto in tanto mi lanciava battute del tipo vuoi andare lì solo per vedere le altre con le tette di fuori? Oppure guarda che ti faccio le scenate di gelosia, per poi mettersi a ridere lasciandomi un po’ perplesso perché non capivo se scherzava o mi faceva sul serio.
Diciamo che, giusto per spiegare meglio la situazione, lei è sempre stata molto gelosa, al contrario di me che invece mi beavo quando gli altri ragazzi la guardavano.
Tra le altre cose in quei giorni si sentiva spesso con la sua collega di università, a me diceva che si faceva dare consigli sulle cose da fare e vedere una volta lì, visto che ancora non esistevano gli smartphone e la possibilità di cercare come facciamo ora.
A due giorni dalla partenza abbiamo fatto sesso, e vi dico che la sensazione era che fosse diversa dal solito.
Ancora non avevamo altri posti e scopavamo in macchina, ma, mentre nei Mesi precedenti voleva che cercassi posti assolutamente isolati, quella volta lo volle fare nel parcheggio in riva al mare dove era pieno di altre macchine e persone che ogni tanto passavano.
Di solito ero io che dovevo prendere l’iniziativa, come spesso succede, ma quella volta fu lei a iniziare con mia enorme sorpresa.
Abbiamo iniziato i baci e le carezze solite, essendo a inizio estate eravamo già meno vestiti, e lei, cosa mai successa prima, dopo pochi minuti mi ha uscito il cazzo dai pantaloni e ha iniziato un pompino.
Non dovete fraintendere, non è che non me ne avesse mai fatto, ma la differenza è che per lei il pompino era il ringraziamento per averla fatta godere con la lingua e per umidificare il cazzo prima della scopata.
Non era esattamente il suo forte nel sesso, ma invece quella volta mi lascio di stucco.
Lo leccava e lo succhiava lentamente, con una mano segava e con l’altra mi accarezzava le palle.
Ero così preso che stavo per venire quando lei si è staccata, ha levato il vestitino e, senza togliere il perizoma, si è impalata sul mio cazzo.
Mi ha letteralmente scopato.
Poiché non prendeva la pillola dovevamo praticare il coito interrotto.
Lei faceva su e giù e godeva ansimando quasi volesse farsi sentire fuori dalla macchina.
Io le misi le mani sul culo per aiutarla e guidarla finché ho sentito che saliva la sborra.
Le ho detto vengo vengo, lei si è sfilata, lo ha preso in mano e, laccando la base, mi ha fatto schizzare.
Wow sempre meglio
 
Purtroppo devo scrivere nei ritagli di tempo, per cui non riesco a scrivere tutto quello che vorrei.

Comunque quella prima scopata è stato l’inizio della nostra storia.

Come succede a tutte le coppie dopo i primi mesi di sesso tutti i giorni lentamente ci siamo stabilizzati su un rapporto più diciamo maturo, anche in considerazione dei suoi impegni di studio e il mio lavoro.

Dopo circa un anno e mezzo lei ha quasi terminato il suo percorso, è vicina alla laurea ma è anche stanca stressata e scarica, sento che ha bisogno di qualcosa che le dia una ricarica e allora decido di investire i miei pochi risparmi in una vacanza.

In quel periodo ancora si usava prenotare le vacanze in agenzia turistica, per cui quando vado e chiedo una destinazione per una giovane coppia che vuole divertirsi il tipo della agenzia, facendo un occhiolino, mi propone formentera.

Io sono deciso a farle una sorpresa per cui mi faccio convincere e prenoto per 10 giugno in un villaggio all inclusive.

Occorre considerare che fino a quel momento le nostre vacanze erano state brevi e mai troppo lontane, per cui l’idea di stare 10 giorni nello stesso letto mi eccitava e non poco.

Lei ha appena dato l’esame di farmacologia e dal suo aspetto si vede.
La sera la porto a cena e le svelo la sorpresa, lei inizialmente è titubante perché i genitori, nonostante non sia una ragazzina, ancora fanno le facce storte se lei dorme fuori, però è anche eccitata all’idea di scappare dal suo paese anche se per pochi giorni.

La partenza è prevista dopo una settimana, giusto il tempo di rifarsi i capelli, estetista e preparare le valigie con i costumi da bagno.
A Formentera ci sono stato diverse volte ma villaggi e, per di più, all inclusive non ne ho mai visti, anzi direi che è proprio contrario allo spiririto fricchettone dell'isola ..... bah, sarà ....
 
A Formentera ci sono stato diverse volte ma villaggi e, per di più, all inclusive non ne ho mai visti, anzi direi che è proprio contrario allo spiririto fricchettone dell'isola ..... bah, sarà ....
Ti sbagli. A Formentera c'è un villaggio turistico (anche) all inclusive, nella zona di Es Arenals e si chiama (Maryland) . 😎
 
A Formentera ci sono stato diverse volte ma villaggi e, per di più, all inclusive non ne ho mai visti, anzi direi che è proprio contrario allo spiririto fricchettone dell'isola ..... bah, sarà ....
Io ci sono stato 2 volte e solo nell’unico villaggio all inclusive che c’era al tempo
 
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