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Ho deciso finalmente di raccontare (spero di avere il tempo e la costanza per scriverle tutte) le mie numerose esperienze.
Sono un ragazzo del centro Italia, abito in provincia di una grande città.
Per me la cultura e la potenza e bellezza fisica sono stati i miei fari sin dalla tenera età. Ho un fisico che ammetto essere invidiabile, scolpito da anni di palestra e dieta, sono alto 1.75 e sono a detta di molte veramente un bel ragazzo.
Cosciente dei miei mezzi mi piace da morire rimorchiare, singole fidanzate e sposate ancora meglio. Sono un bastardo ma ho questo desiderio dentro.
Incomincerò con la mia prima volta e vi racconterò dall’inizio alla fine. Se non mi crederete peggio per voi, non sto qui per dire cazzate dato che ne ho fatte tante e mi sono divertito ancora di più.
Era una sera di pochi anni fa di luglio, avevo più o meno 21 anni e lavoravo come cameriere all’epoca presso un ristorantino di paese.
Stavo servendo ai tavoli quando la mia attenzione viene rapita dalla figura che stava entrando dalla porta.
Una bella donna sui 35 anni si avvicina verso un collega per chiedere dove potessero sedersi lei e le sue due amiche.
Mentre parla vedo che spesso si gira a guardarmi. Avete presente il classico colpo di fulmine dove non ci si scolla gli occhi di dosso? Era precisamente quello che stava succedendo.
Nel portare le pizze che tenevo in mano mi avvicino per guardarla meglio: capello biondo scuro, occhi verdi, labbra niente di che, direi fine, poi abbasso lo sguardo e vedo due bombe allucinanti. Sicuramente una quarta piena e soda.continuo spogliandola con lo sguardo e vedo un bel culone cinto da una vita stretta e due tacchi che facevano risaltare le sue forme dentro ai jeans stretti.
Li per li iniziò ad avere un’erezione che fatico a contenere, ma continuo col mio lavoro.
Loro si siedono ad uno dei tavoli, prendo in controtempo il collega e mi fiondo al loro tavolo per prendere l’ordine.
Faccio il simpatico come al solito, e per prendere l’ordine mi posiziono con il cazzo che toccava la spalla di questa bionda, che poi avrei scoperto si chiamasse Vanessa.
Lei per niente infastidita dalle mia attenzioni si mette a ridere insieme alle sue amiche e comincia a dire di avere caldo.
Capisco di averla incuriosita con i miei approcci fin troppo evidenti e mentre le amiche de la ridono io spesso la guardo dall’alto in basso, lei per niente timida mi guarda da seduta e mi fissa negli occhi come una che ti sta facendo una bella pompa.
Avevo le palle che mi stavano esplodendo dalla voglia, il cazzo durissimo che mi dava fastidio nei boxer, avrei voluto tirarlo fuori e sbatterglielo in bocca, ma non potevo.
Finiscono di mangiare, la vedo distratta dalle risate con le amiche e inizio a pensare che più che aver fatto colpo sarei sembrato il classico sbruffone che ci prova, nonché quello che faccio alla fine.. ma poi va a pagare e mentre le sue amiche escono e si dirigono verso le macchine lei gli dice di aver dimenticato di dare la mancia al ragazzo, cioè io.
Mi viene incontro e con la voglia che mi riprende faccio lo stesso anche io, mi lascia 10€ di mancia e mi chiede se anche io fossi di li. Pariamo due minuti quando sento che il titolare mi richiama al lavoro.
Lei mi dice che non voleva perdermi di vista e ci scambiamo i contatti di Facebook.
Ovviamente l’aggiungo subito e non aspetto neanche due minuti che le scrivo che se avesse avuto voglia di continuare la serata a bere qualcosa mi avrebbe fatto piacere passarla a prendere dopo aver staccato.
Fatemi sapere cosa vi sembra e se posso migliorare qualcosa con la descrizione dei miei ricordi. Presto carico il continuo.
Sono un ragazzo del centro Italia, abito in provincia di una grande città.
Per me la cultura e la potenza e bellezza fisica sono stati i miei fari sin dalla tenera età. Ho un fisico che ammetto essere invidiabile, scolpito da anni di palestra e dieta, sono alto 1.75 e sono a detta di molte veramente un bel ragazzo.
Cosciente dei miei mezzi mi piace da morire rimorchiare, singole fidanzate e sposate ancora meglio. Sono un bastardo ma ho questo desiderio dentro.
Incomincerò con la mia prima volta e vi racconterò dall’inizio alla fine. Se non mi crederete peggio per voi, non sto qui per dire cazzate dato che ne ho fatte tante e mi sono divertito ancora di più.
Era una sera di pochi anni fa di luglio, avevo più o meno 21 anni e lavoravo come cameriere all’epoca presso un ristorantino di paese.
Stavo servendo ai tavoli quando la mia attenzione viene rapita dalla figura che stava entrando dalla porta.
Una bella donna sui 35 anni si avvicina verso un collega per chiedere dove potessero sedersi lei e le sue due amiche.
Mentre parla vedo che spesso si gira a guardarmi. Avete presente il classico colpo di fulmine dove non ci si scolla gli occhi di dosso? Era precisamente quello che stava succedendo.
Nel portare le pizze che tenevo in mano mi avvicino per guardarla meglio: capello biondo scuro, occhi verdi, labbra niente di che, direi fine, poi abbasso lo sguardo e vedo due bombe allucinanti. Sicuramente una quarta piena e soda.continuo spogliandola con lo sguardo e vedo un bel culone cinto da una vita stretta e due tacchi che facevano risaltare le sue forme dentro ai jeans stretti.
Li per li iniziò ad avere un’erezione che fatico a contenere, ma continuo col mio lavoro.
Loro si siedono ad uno dei tavoli, prendo in controtempo il collega e mi fiondo al loro tavolo per prendere l’ordine.
Faccio il simpatico come al solito, e per prendere l’ordine mi posiziono con il cazzo che toccava la spalla di questa bionda, che poi avrei scoperto si chiamasse Vanessa.
Lei per niente infastidita dalle mia attenzioni si mette a ridere insieme alle sue amiche e comincia a dire di avere caldo.
Capisco di averla incuriosita con i miei approcci fin troppo evidenti e mentre le amiche de la ridono io spesso la guardo dall’alto in basso, lei per niente timida mi guarda da seduta e mi fissa negli occhi come una che ti sta facendo una bella pompa.
Avevo le palle che mi stavano esplodendo dalla voglia, il cazzo durissimo che mi dava fastidio nei boxer, avrei voluto tirarlo fuori e sbatterglielo in bocca, ma non potevo.
Finiscono di mangiare, la vedo distratta dalle risate con le amiche e inizio a pensare che più che aver fatto colpo sarei sembrato il classico sbruffone che ci prova, nonché quello che faccio alla fine.. ma poi va a pagare e mentre le sue amiche escono e si dirigono verso le macchine lei gli dice di aver dimenticato di dare la mancia al ragazzo, cioè io.
Mi viene incontro e con la voglia che mi riprende faccio lo stesso anche io, mi lascia 10€ di mancia e mi chiede se anche io fossi di li. Pariamo due minuti quando sento che il titolare mi richiama al lavoro.
Lei mi dice che non voleva perdermi di vista e ci scambiamo i contatti di Facebook.
Ovviamente l’aggiungo subito e non aspetto neanche due minuti che le scrivo che se avesse avuto voglia di continuare la serata a bere qualcosa mi avrebbe fatto piacere passarla a prendere dopo aver staccato.
Fatemi sapere cosa vi sembra e se posso migliorare qualcosa con la descrizione dei miei ricordi. Presto carico il continuo.