Una volta rientrata dentro, feci finta di stare un pò al telefono e poi rientrai anche io, passammo l'ultima mezz'oretta in casa in attesa della mezzanotte. Inutile dirvi che io ne approfittai per bere un pò, ma senza esagerare, avevo bisogno di sciogliere ogni freno inibitore ed al contempo di mantenere la lucidità perchè la situazione era delicata. Non era certo rimorchiarsi l'amica di famiglia, li sarebbe stato facilissimo, ma in quel caso invece no, lì mi stavo giocando una mano di poker di quelle che ti capitano poche volte nella vita.
Il ghiaccio era stato rotto, ma non potevo certo abbattere tutti i muri tra me e lei, era sempre mia zia, eravamo sempre in un contesto familiare, e quindi qualsiasi passo falso mi poteva costare tutto il lavoro fatto finora.
Per me era come muoversi in un campo minato, per lei invece sembrava di essere al luna park, era radiosa, felice, e soprattutto sciolta. Sapeva benissimo che era lei ad essere desiderata e questa cosa la faceva sentire importante ed al contempo desiderata.
Arriva la mezzanotte, bacetti e auguri, brindisi, ed io che riempio più volte il suo bicchiere. Passa una ventina di minuti e ci prepariamo per uscire. Ovviamente loro si sono ottimizzati per le auto affinchè ne spostassero il meno possibile, ed io ovviamente spiegai che sarei andato con la mia auto anche perché dopo dovevo raggiungere i miei amici. In quel momento l'occasione più ghiotta diventa realtà, io ero solo in auto mentre le altre auto erano belle che imballate, così lei finalmente fa una mossa, cosa che non mi sarei mai aspettato.
Mentre salivamo in auto mi fa "dai io vengo con te che sennò sei solo in auto". Io ero praticamente al settimo cielo, non mi sarei mai aspettato che arrivasse a tanto ed ovviamente io non mi sarei esposto a dire io per primo "vieni con me" perché sembrava troppo ambigua come situazione. Aveva semplificato tutto lei, quando d'un tratto ovviamente la rottura di coglioni più grande della mia vita si mise di mezzo. Arriva mio cugino che dice "ma si dai me ne vengo anche io con voi". Praticamente mi aveva appena rovinato la migliore situazione della mia vita. Anche lei rimane un pò basita, ma ovviamente non potevamo fare o dire nulla. La complicità era oramai chiara, ci capivamo con uno sguardo, e quella sera lo sguardo era da brilli. In primo impatto mi demoralizzai, pensai che quella era un occasione perfetta, ma poi mi ripresi subito. Alla fine dovevo per forza mantenere la calma e la lucidità.
Arrivammo in piazza dopo aver parcheggiato e ci avviammo verso il concerto che stava continuando e che era iniziato ancor prima dello scoccare della mezzanotte. Erano più che altro le solite musiche da capodanno da festeggiamenti vari. Dopo un pò io dissi "vado a prendermi qualcosa da bere" e lei mi segui subito dicendo "si vengo anche io così vado al bagno". Entrammo al bar e io presi subito un cocktail, lei invece si avviò verso il bagno, li il lampo di genio. Per chi sta leggendo cerco di descrivere meglio il posto, bar di paese (non vivo in una grande città), quindi nulla di eccezionale, frequentato da anni da me e dai miei amici, ma non nella zona della movida, quindi in quella serata era più riservato per chi era andato al concerto che erano principalmente famiglie.
Il bagno era al piano di sotto e vi si accedeva tramite una scala in legno, abbastanza rumorosa. Così io la segui, una volta arrivati giù c'erano una ragazza ed un ragazzo in attesa, aspettammo che loro uscirono e poi praticamente era libero il bagno. In quel momento realizzammo che eravamo praticamente soli, anche perché il bagno era unico e se qualcuno scendeva lo avremmo sentito e visto. Lei mi prese il cocktail dalle mani e mi disse "dai vai prima tu", io vi dico la verità ero davvero in panne, non mi aspettavo quella situazione e così entrai in bagno, pisciai rapidamente cercando disperatamente di gestire l'erezione, mi lavai ed uscì, proprio mentre stavo uscendo lei nel passarmi il cocktail e entrare si strusciò con tutte le tette su di me come se lo spazio si era ridotto tutto d'un colpo. Io presi il cocktail e vidi che se l'era scolato quasi tutto. Ero incredulo e quasi disarmato.
Alla fine lei stava conducendo il gioco ed io ero rimasto con un ebete alle prime armi. Diedi l'ultimo sorso rimasto e aspettai che lei fosse uscita, una volta fuori oramai era impossibile rimanere fermo, le misi subito la mano sul fianco e scesi rapidamente stringendola sul suo culo, lei prima si lasciò stringere, poi si sfilo e nel mentre mi passò una mano sul pacco e mi disse "stai calmo che sta scendendo qualcuno".
Io ero cosi in trans ed anche ubriaco oramai che non me ne ero nemmeno accorto. Mi ricomposi e salimmo su, lei oramai mi stava dominando ed io vi giuro che mi sentivo come un bimbo che va alle giostre per la prima volta. Un'altalena di emozioni assurda, il cazzo durissimo e la voglia di possederla che mi pervadeva ogni parte del mio corpo.