Voglio tornare indietro di qualche anno per raccontarvi quando Arianna mi ha visto nudo per la prima volta.
Arianna ha una casa al mare molto carina, dove è solita abitarci durante la bella stagione, casa al mare di Arianna dista solo qualche chilometro dall’azienda dove lavoro.
D’estate avendo la fortuna di vivere vicino al mare, quando finisco di lavorare è sempre piacevole passare qualche ora in spiaggia per scaricare lo stress e la tensione della giornata di lavoro.
Ero solito cambiarmi in azienda ed andare in spiaggia, poi a fine giornata tornavo a casa doccia, cena e a nanna.
Arianna conosceva questa mia abitudine e quindi appena comprata casa, ha subito approfittato per dirmi
- scusa, invece di cambiarti in bagno, puoi venirti a cambiare da me, sicuramente ti è più comodo e poi ce ne scendiamo in spiaggia insieme.
- Arianna sei troppo gentile approfitto sicuramente di questa opportunità
Scorrono veloci i giorni d’estate fino ad arrivare alle ferie di Agosto, però il mare è bello anche a fine stagione e spesso fino a metà settembre è ancora bello andare al mare, anche perché la folla dei turisti di Luglio e Agosto ormai è scemata.
Si svolge tutto con la medesima routine: esco da lavoro, vado a casa di Arianna, mi accomodo in camera sua, mi cambio mentre mi aspetta in cucina e ce ne scendiamo in spiaggia.
Lei è solita restare in cucina mentre sono in camera a cambiarmi, ma essendo una gran chiacchierona, continua a parlarmi dalla cucina adiacente alla camera da letto anche per quei pochi minuti che non sono con lei. Per evitare di urlare per farmi sentire, col passare dei giorni ho iniziato a tenere la porta semiaperta.
- Arianna, ascolta, lascio la porta metà aperta così evitiamo di sgolarci. Mi raccomando, se devi passare davanti la camera per andare nelle altre stanze, avvisami che la chiudo subito.
- Certo, tranquillo anche se devo passare aspetto.
Così iniziai a lasciarla aperta completamente la porta. Ho sempre avuto una vaga vena esibizionistica, ma allora non avevo ancora realizzato mentalmente quanto poteva essere eccitante mostrarsi, quindi evitavo sempre di farmi vedere se non per situazioni strettamente legate alla sfera sessuale.
Era un mercoledì di fine Agosto, una splendida giornata calda, ancora sui 30 gradi quando suona il telefono.
- Che ne dici di andare in spiaggia come finisci di lavorare? Si sta veramente bene.
- Va bene Arianna per le 17.30 massimo sono da te, mi cambio e andiamo.
- Si, anche un po’ più tardi, devo stirare dovrei finire per quell’orario, al massimo mi aspetti qualche minuto. Intanto mi faccio trovare comunque pronta.
Arrivo puntuale alle 17.30 trovo la porta aperta con la zanzariera entro senza suonare, come faccio sempre non la trovo in cucina era in camera da letto, unica stanza con l’aria condizionata, a stirare.
- Ciao Arianna, ne hai ancora per molto?
- No, 5 minuti ed ho finito, intanto puoi cambiarti in cucina o in bagno.
Descrivo meglio la casetta al mare di Arianna. Dalla porta di ingresso si accede ad un ambiente unico formato da soggiorno e cucina, poi c’è un piccolo disimpegno dove c’è la camera da letto con di fronte il bagno. Penso che non è il caso di cambiarmi in cucina quindi opto per il bagno. Prendo le mie cose e mi dirigo verso il bagno. Vedo a distanza di pochi metri Arianna intenta a stirare. Sono proprio di fronte a lei, quindi chiudo la porta scorrevole del bagno.
- Perché chiudi la porta? Lasciala aperta che almeno parliamo.
Non ce la faccio l’imbarazzo è grande e dico.
- Ascolta, vado in cucina così riusciamo a parlare lo stesso. Mi imbarazza un po’ cambiarmi davanti a te anche se non guardi.
- Va bene, come preferisci, ho altri 4/5 capi da stirare ed ho finito. Ho già il costume sotto, quindi il tempo che ti cambi e andiamo.
Vado in cucina e noto un senso di eccitazione, ero titubante se cambiarmi là o tornare in bagno e farlo davanti ad Arianna, che forse non avrebbe guardato o forse lo avrebbe anche fatto, ho la stessa sensazione che si ha dopo un’occasione persa.
Torno in bagno a prendere t-shirt e costume del mare, li avevo poggiati sulla lavatrice, prima che Arianna mi chiedesse di lasciare la porta aperta. Ragiono ancora una volta se spogliarmi là, ma poi lascio perdere, ormai avevo detto che mi imbarazzava e torno in cucina.
Nelle mie incertezze passano oltre cinque minuti, una volta in cucina, mi siedo sul divano ed inizio a slacciare e togliere le all-star che avevo ai piedi.
Ecco che compare Arianna e mi dice.
- Ho finito di stirare, ma cavolo!!! Sei ancora vestito!!! Che ti prende oggi sei sempre velocissimo.
- Eh, sai le abitudini, non potermi cambiare in camera mi ha spiazzato ma se hai finito ora mi sposto e mi cambio subito.
Mi accorgo di avere i piedi sudati, casa di Arianna ha un pavimento molto lucido ed avrei fatto un sacco di pedate, quindi inizio a rimettere le scarpe per andare in camera da letto.
- Si dai, perdi altro tempo. Ascolta, vado sul balcone a fumare una sigaretta. Intanto cambiati e stai tranquillo non ti guardo imbarazza anche a me guardarti.
Ormai sono là tolgo nuovamente le scarpe e le calze e resto scalzo con i piedi nudi sul pavimento. Guardo sul balcone e vedo Arianna seduta su una sedia con i piedi poggiati sulla ringhiera. Apre il pacchetto di sigarette e vede che sono finite e mi dice.
- E che cavolo sono rimasta senza sigarette
- Scusami non ho sentito bene, hai detto che sei rimasta senza sigarette?
Nel frattempo sono ancora vestito con jeans lungo, boxer e polo. Sbottono la cintura ed inizio a scendere i jeans. Vedo Arianna che tolti i piedi dalla balaustra, rimette le infradito e si alza e viene verso la cucina. Io sono con i pantaloni aperti e mezzi calati. Entra senza guardarmi e mi dice
- Mi siedo dandoti le spalle, almeno parliamo che da fuori mi sentivano i vicini e non tu, non mi va di far sentire i cazzi miei alle persone, stai tranquillo ti do le spalle.
- Va bene ma mi raccomando non guardare.
Tolgo i pantaloni e resto con polo e boxer, tolgo anche i boxer restando per usare un termine da sito porno ‘’bottomless’’. Arianna continua a parlarmi dandomi le spalle. Mi muovo in maniera sbadata e sbatto vicino all’infisso aperto che fa un bel rumore dovuto alla vibrazione del vetro e vedo Arianna girarsi di scatto per capire da dove provenisse il rumore. Provo a coprirmi abbassando la polo ma senza fortuna, non è una t-shirt che cmq ha un minimo di elasticità. Arrossisco e vedo Arianna arrossire e nello stesso tempo abbassare lo sguardo verso le mie parti intime. Resto di ghiaccio e dico.
- Cazzo sono uno sbadato e rido.
- Scusami non volevo guardarti.
- Arianna ormai è successo.
Sento i brividi, brividi eccitanti. Quella situazione di nudità inaspettata mi piace, mi eccita. Sono in dubbio se togliere anche la polo e restare completamente nudo davanti a lei, oppure mettere prima il costume e poi togliere le polo. Il costume, a proposito, il costume è sul tavolo dove è seduta Arianna che continua a guardarmi nelle parti basse. Allora decido di osare, cammino verso il tavolo per andare a prendere il costume, arrivo nudo a meno di un metro da Arianna che guarda attenta. Tolgo la polo, la poggio sul tavolo della cucina, prendo i boxer e li indosso senza fretta. Il pene ha preso consistenza, non è una vera e propria erezione, resta ancora in posizione come se fosse moscio, manca l’ultimo step, l’ultimo afflusso di sangue. Finisco di tirare su il costume, sono pronto.
- Andiamo in spiaggia?
- Si Arianna andiamo in spiaggia.
- Sai, sono imbarazzatissima, ma contenta perché penso che tra me e te imbarazzi non devono essercene
Concordo, ridiamo e andiamo al mare.