Fina da quando avevo 6/7 anni passavo dei pomeriggi a casa di mia zia.
Spesso dopo la scuola quando i miei genitori erano ancora a lavoro o alle prese con commissioni mi facevano andare a pranzo da mia zia Laura.
La zia Laura era la sorella maggiore di mia madre, avevano circa 10 anni di differenza tra loro, ed era rimasta vedova qualche anno prima, ma si manteneva una bella donna sui 50 anni, fisico sempre tonico visto la tanta palestra che aveva fatto sin da giovane e che non aveva mai abbandonato, era sul 1,65 di altezza asciutta e con le forme al posto giusto, sicuramente una terza di seno e un culo ancora bello sodo nonostante l'età, mora coi capelli lisci a mezza lunghezza occhi scuri e anche il viso asciutto e severo come la sua tonicità, ma con i segni del tempo che ormai glielo segnavano inesorabilmente.
Come dicevo ero solito stare da lei dei pomeriggi anche ora che ero all'ultimo anno di liceo, appena maggiorenne capitava che mi invitasse a pranzare da lei 1/2 volte a settimana, quindi anche quella volta la cosa non mi sorprese.
Avevamo mangiato, come al solito un menù attento alla linea, visto che la zia era davvero attenta a mantenersi giovane, poi come sempre un po' di tv assieme ed il caffè dove di solito scambiavamo qualche chiacchiera, lei mi chiedeva della scuola o dei miei hobby e e mi parlava della sua palestra o mi chiedeva qualche consiglio su come usare il computer, che utilizzava per le schede di allenamento e per guardare video su YouTube, sempre a tema benessere.
Era una nostra classica chiacchierata quando ad un certo punto la zia Laura mi disse:
L - sai Marco oggi non ti ho invitato come faccio abitualmente solo per passare un po' di tempo con te, ma perché ho bisogno di chiederti un favore personale-
M - si, zia dimmi pure- dissi tranquillamente pensando al solito problemino al computer da risolvere.
L - beh vedi, però prima di dirtelo ho bisogno di chiederti di non parlarne con nessuno, neanche con tua madre o tuo padre, assolutamente nessuno, ne amici, ne insegnati ok?-
La cosa iniziava a non essermi chiara e mi chiedevo dove sarebbe andata a parare mia zia ma ero come un figlio per lei e non avrei avuto nessun problema ad aiutarla
M - certo zia, lo prometto, dimmi pure-
Spesso dopo la scuola quando i miei genitori erano ancora a lavoro o alle prese con commissioni mi facevano andare a pranzo da mia zia Laura.
La zia Laura era la sorella maggiore di mia madre, avevano circa 10 anni di differenza tra loro, ed era rimasta vedova qualche anno prima, ma si manteneva una bella donna sui 50 anni, fisico sempre tonico visto la tanta palestra che aveva fatto sin da giovane e che non aveva mai abbandonato, era sul 1,65 di altezza asciutta e con le forme al posto giusto, sicuramente una terza di seno e un culo ancora bello sodo nonostante l'età, mora coi capelli lisci a mezza lunghezza occhi scuri e anche il viso asciutto e severo come la sua tonicità, ma con i segni del tempo che ormai glielo segnavano inesorabilmente.
Come dicevo ero solito stare da lei dei pomeriggi anche ora che ero all'ultimo anno di liceo, appena maggiorenne capitava che mi invitasse a pranzare da lei 1/2 volte a settimana, quindi anche quella volta la cosa non mi sorprese.
Avevamo mangiato, come al solito un menù attento alla linea, visto che la zia era davvero attenta a mantenersi giovane, poi come sempre un po' di tv assieme ed il caffè dove di solito scambiavamo qualche chiacchiera, lei mi chiedeva della scuola o dei miei hobby e e mi parlava della sua palestra o mi chiedeva qualche consiglio su come usare il computer, che utilizzava per le schede di allenamento e per guardare video su YouTube, sempre a tema benessere.
Era una nostra classica chiacchierata quando ad un certo punto la zia Laura mi disse:
L - sai Marco oggi non ti ho invitato come faccio abitualmente solo per passare un po' di tempo con te, ma perché ho bisogno di chiederti un favore personale-
M - si, zia dimmi pure- dissi tranquillamente pensando al solito problemino al computer da risolvere.
L - beh vedi, però prima di dirtelo ho bisogno di chiederti di non parlarne con nessuno, neanche con tua madre o tuo padre, assolutamente nessuno, ne amici, ne insegnati ok?-
La cosa iniziava a non essermi chiara e mi chiedevo dove sarebbe andata a parare mia zia ma ero come un figlio per lei e non avrei avuto nessun problema ad aiutarla
M - certo zia, lo prometto, dimmi pure-