Opphenmaier
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Questo weekend io e la mia ragazza abbiamo organizzato una gita in montagna insieme a sua sorella ed il suo ragazzo . Fin qui nulla di nuovo visto che non era la prima volta che facevamo un'uscita tutti insieme ma stavolta abbiamo deciso di pernottare in un piccolo borgo vicino alla nostra zona di villeggiatura. Considerando il costo degli alberghi abbiamo deciso di prendere un airbnb con due camere da letto separate.
Erano circa le 3 di notte e non riuscivo a prendere sonno per via di qualche drink di troppo presi il sabato sera . All'improvviso sento dei gemiti provenire dalla stanza di mia cognata . Dapprima flebili , poi pian piano più acuti. Stavano facendo l'amore con il suo ragazzo , cosa normale , ma di certo non avrei mai immaginato di doverli udire .
Dopo circa 10 minuti di questa piacevole cantilena i gemiti smisero. Pensai che avessero terminato ma mi sbagliavo .
All'improvviso ho udito il suono inconfondibile di carne che sbatteva , prima piano e poi sempre più forte . Altri 10 minuti di incessanti martellate risuonarono dalle pareti di quell'appartamento che probabilmente aveva muri in cartongesso molto sottili che non consentivano una privacy come si deve (per fortuna!). In quel momento provai ad immaginare mia cognata che si faceva cavalcare dal suo ragazzo. Ho immaginato anche di essere io al suo posto.
Ho iniziato a toccarmi e più sentivo sbatterla e più mi segavo forte. In tutto ciò la mia ragazza dormiva beatamente e penso non stesse sentendo nulla. Avevo intenzione di svegliarla per assecondare le mie voglie ma ero impaurito dal fatto che sentendoli avrebbe potuto imbarazzarsi.
Proprio sul più bello , quando ero quasi deciso di fregarmene e venire tra le lenzuola mentre la mia ragazza dormiva spensierata , smisero lasciandomi con il cazzo dritto e senza concludere.
Domenica mattina ci ritrovammo tutti in cucina a far colazione. Mia cognata con una t shirt attillata che lasciava scoperto il suo bel pancino ed un pantaloncino molto sexy che mi scosse non poco.
Prima di uscire ,ripensando alla notte appena trascorsa e a quel vestiario molto seducente ,ho fatto finta di dover far atti grossi in bagno. In realtà mi sono sparato una sega galattica pensando a mia cognata cavalcata in maniera indecente durante quella notte.
Erano circa le 3 di notte e non riuscivo a prendere sonno per via di qualche drink di troppo presi il sabato sera . All'improvviso sento dei gemiti provenire dalla stanza di mia cognata . Dapprima flebili , poi pian piano più acuti. Stavano facendo l'amore con il suo ragazzo , cosa normale , ma di certo non avrei mai immaginato di doverli udire .
Dopo circa 10 minuti di questa piacevole cantilena i gemiti smisero. Pensai che avessero terminato ma mi sbagliavo .
All'improvviso ho udito il suono inconfondibile di carne che sbatteva , prima piano e poi sempre più forte . Altri 10 minuti di incessanti martellate risuonarono dalle pareti di quell'appartamento che probabilmente aveva muri in cartongesso molto sottili che non consentivano una privacy come si deve (per fortuna!). In quel momento provai ad immaginare mia cognata che si faceva cavalcare dal suo ragazzo. Ho immaginato anche di essere io al suo posto.
Ho iniziato a toccarmi e più sentivo sbatterla e più mi segavo forte. In tutto ciò la mia ragazza dormiva beatamente e penso non stesse sentendo nulla. Avevo intenzione di svegliarla per assecondare le mie voglie ma ero impaurito dal fatto che sentendoli avrebbe potuto imbarazzarsi.
Proprio sul più bello , quando ero quasi deciso di fregarmene e venire tra le lenzuola mentre la mia ragazza dormiva spensierata , smisero lasciandomi con il cazzo dritto e senza concludere.
Domenica mattina ci ritrovammo tutti in cucina a far colazione. Mia cognata con una t shirt attillata che lasciava scoperto il suo bel pancino ed un pantaloncino molto sexy che mi scosse non poco.
Prima di uscire ,ripensando alla notte appena trascorsa e a quel vestiario molto seducente ,ho fatto finta di dover far atti grossi in bagno. In realtà mi sono sparato una sega galattica pensando a mia cognata cavalcata in maniera indecente durante quella notte.