Filippo quella sera andò a dormino sereno. Per la prima volta in vita sua sentiva che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. Sua madre le aveva dato una grande lezione. Era pronto a diventare grande.



Prima di addormentarsi sentì l’esigenza di farsi una nuova sega. Sentiva ancora addosso l’odore di sua madre e ripensò a tutto.



Proprio mentre rimuginava tutti gli eventi dell’ultima settimana. Pensò che sua madre aveva fatto tantissimo per lui, mentre lui si era limitato ad adempiere ai suoi doveri. Doveva in qualche modo recuperare.



Il giorno seguente fu svegliato da elena.



  • sveglia dormiglione sono già le 11
  • Filippo: le 11 cazzo


Si alzò di botto, non aveva idea di cosa fare ma sapeva che doveva fare qualcosa per sua madre.



Si sistemò e uscì di casa. Andò al centro commerciale più vicino e fece un giro.



  • che le prendo? Un gioiello? Non ho abbastanza soldi. Un vestito? Si ma quale?


Fu in quel momento che si imbattè nella vetrina di la perla. Il manichino indossava un completino intimo che non aveva eguali.



Ormai aveva capito che a sua madre piacesse la lingerie. Era il regalo perfetto.



La lingerie era così composta: autoreggenti nere, un tanga di pizzo verde il davanti era trasparente, la fascia ricopriva solo le labbra della vagina mentre lasciava nude le parti di pelle sopra nel monte di venere. Al centro c’era un minuscolo fiocco con un brillantino.

Il reggiseno era un pushup, sempre color verde, anche questo trasparente nelle coppe.



Mentre lo acquistava filippo pensava che non era abbastanza per sua madre voleva di più. Allora cominciò a girare ancora vide un’altra vetrina. Era un negozio di gioielli. Entrò e prese due orecchini pendenti.



Si fece impacchettare tutto e lo portò a casa. Nascose i due pacchi e si mise nella scrivania a scrivere un bigliettino. In realtà più che un bigliettino era una lettera.



Il ragazzo sapeva che l’università era in un’altra città. Sapeva che a breve avrebbe visto di rado la madre. Voleva salutarla e ringraziarla.



Cara Mamma, solo adesso mi rendo conto di quanta fatica tu abbia fatto fino ad oggi. A quante cose tu abbia rinunciato, solo per assicurare un futuro migliore per me.

Meravigliosa, splendida regina di questa casa hai reso la mia vita e quella di papà ogni giorno migliore. Sai sempre cosa è giusto fare e trovi sempre le parole giuste per risolvere ogni problema.

Ti assicuro che prenderò esempio da te. Nei momenti di difficoltà e di felicità mi ricorderò sempre dei tuoi insegnamenti.



Grazie, sempre tuo

Filippo



Ok tutto era pronto. Doveva semplicemente aspettare che la madre tornasse dal lavoro. Anche perchè ormai il tempo stringeva e suo padre sarebbe tornata prossima settimana.



Si fecero le 18. Filippo aveva acceso le candele nella sala da pranzo e aveva lasciato entrambi i pacchetti nel divano.



Elena fu stranita, ma non ci volle molto a capire cosa stesse succedendo.



Dalle spalle spuntò filippo.



  • ciao Elena, come stai, tutto bene? Come è andata la tua giornata?
  • Ciao tesoro. Tutto bene sono stanchissima. Ma cos’è questa atmosfera e cos’è quella roba sul divano?
  • Filippo: è per te. Un pensiero per la migliore madre del mondo


La donna come prima cosa aprì il biglietto. Si commosse e non ebbe parole. Scoppiò in un pianto di gioia e abbracciò suo figlio strettissimo.



  • vado a farmi una doccia e arrivo!
  • Filippo: non apri gli altri?
  • No un attimo tesoro voglio essere rilassata, mi sento sporca


La doccia per filippo durò ore, ma in realtà furono solo 10 minuti. Sua madre uscì in accappatoio, ma non andò in stanza a vestirsi. Lo raggiunse nel divano e cominciò a scartare i regali.



il primo pacco furono gli orecchini. Li apprezzò molto, tanto da indossarli subito



Poi fu la volta dell’intimo.



Elena era un po imbarazzata, ma quel completino era tra i più belli che possedeva. Ringraziò con un bacio il figlio e iniziò a parlare:



  • tesoro mio, sai benissimo che quello che è accaduto queste settimane è finito


Filippo zittì sua madre ponendole un dito sulla bocca.

  • non ti ho chiesto nulla, questa sera sarò io a fare qualcosa per te!


Il ragazzo si distese sul divano e iniziò un massaggio cominciando dai piedi della madre.



I massaggi diventarono baci, elena voleva fermarlo, ma ormai era un mese che non scopava con il marito e aveva visto più cazzi del dovuto nell’ultimo periodo.



Il ragazzo si addentro tra le cosce della madre. Baciava lentamente ogni centimetro fino ad arrivare davanti le labbra.



Gli diede un bacio. Sembrò che salutasse il posto da cui era uscito.

Poi lo leccò. Elena alzo il bacino ed ansimò



La lingua si fece più dura e inizio ad affondare di più tra le grandi labbra. Elena si contorceva



Filippo si fece strada con un dito. Iniziò a spingere verso l’alto e con la lingua stimolava il clitoride



Il ragazzo ci sapeva fare. La situazione non durò molto. Elena afferrò i capelli del ragazzo e strinse il capo tra le sue gambe.



Inizio a tremare ed esplose in un urlo liberatorio



  • aaaaaaahh


L’orgasmo durò una ventina di secondi. Guardò con gli occhi lucidi il suo ragazzo e gli diede un bacio a stampo.



  • elena: grazie
  • Filippo: grazie a te Mà


I due si ricomposero. Filippo aveva ordinato le pizze. Si misero a mangiare e tra una cosa e l’altra filippo quasi dimenticava



  • ah mà ho preso 90!


Elena spalancò gli occhi e si mise a saltare di gioia. Abbracciò il figlio e lo riempì di baci.



Prese il cellulare si fecero un selfie e lo mandarono al padre



Elena non ci credeva ancora, ma lucidamente subito pensò che c’era un’ultima cosa che stava aspettando!



  • elena: Filippo aspetta qui arrivo subito


Entrò in camera sua indossò l’intimo che le aveva regalato il figlio e tornò in cucina.



Il ragazzo era di spalle e non si aspettava più nulla.



La donna lo bendò lo fece alzare e gli sussurrò all’orecchio.



  • ho aspettato questo momento per tre settimane. Goditelo!


La donna si abbasso in ginocchio e ordinò al figlio di togliersi la benda.



Filippo si trovo con la madre che indossava l’intimo che le aveva regalato e in ginocchio.



Elena inizio a baciare i pantaloni del ragazzo. Qualcosa la sotto giá si muoveva.



Li tirò giù in un colpo solo. Il movimento fece svettare il cazzo che sbattè in faccia ad elena.



  • elena esclamo un: oh ma ciaoo


Questa volta l’eccitazione era forte per elena, non passo a nessuna presentazione con il cazzo del figlio. D’altronde già si conoscevano.



Lo prese subito in bocca e lo mangiò tutto. Elisa soffocava, ma lo continuava a mandare giu. Lo usciva e guardava suo figlio con gli occhi languidi.



Un attimo elisa sfilò la bocca e iniziò a sbattersi il cazzo in faccia e mentre lo faceva disse



  • Elisa: Questa sera ti concedo di realizzare la tua fantasia. Vienimi in faccia amore mio. Riempimi come nessuno ha mai fatto


Filippo prese il suo cazzo e inizio a segarsi. Elena apri la bocca e uscì la lingua e guardava suo figlio in attesa della venuta.



Filippo non si fece attendere. Avvisò la madre



  • vengo
  • Si amore


Il primo fu un proiettile che colpi elisa in fronte. Il secondo era più lungo e denso rimase appiccicato dal punto subito sotto l’occhio al mento. Il terzo colpì un pò la lingua un po il labbro



Il quarto era rimasto penzolante dal cazzo. Elena non si era scomposta. Attese tutti gli schizzi e non appena ebbe finito, si mise il cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo ancora.



Il cazzo ormai era pulito e filippo si contorceva. Elena mollò la presa e iniziò a passarsi il dito per pulirsi il volto. Ogni passata la portava alla bocca.



  • mmm buono
  • Hai fatto progressi è più dolce.


Elena si alzò baciò il figlio. Quasi si scambiarono gli umori che aveva in bocca. Era la prima volta che si baciavano con la lingua.



Filippo chiuse gli occhi, la madre allontanò le labbra da quelle del figlio si avvicinò all’orecchio e gli disse. Da oggi dovrai fare da solo, ma sappi che ti amo e sei la persona più importante della mia vita.

Grazie a tutti
 
Filippo quella sera andò a dormino sereno. Per la prima volta in vita sua sentiva che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. Sua madre le aveva dato una grande lezione. Era pronto a diventare grande.



Prima di addormentarsi sentì l’esigenza di farsi una nuova sega. Sentiva ancora addosso l’odore di sua madre e ripensò a tutto.



Proprio mentre rimuginava tutti gli eventi dell’ultima settimana. Pensò che sua madre aveva fatto tantissimo per lui, mentre lui si era limitato ad adempiere ai suoi doveri. Doveva in qualche modo recuperare.



Il giorno seguente fu svegliato da elena.



  • sveglia dormiglione sono già le 11
  • Filippo: le 11 cazzo


Si alzò di botto, non aveva idea di cosa fare ma sapeva che doveva fare qualcosa per sua madre.



Si sistemò e uscì di casa. Andò al centro commerciale più vicino e fece un giro.



  • che le prendo? Un gioiello? Non ho abbastanza soldi. Un vestito? Si ma quale?


Fu in quel momento che si imbattè nella vetrina di la perla. Il manichino indossava un completino intimo che non aveva eguali.



Ormai aveva capito che a sua madre piacesse la lingerie. Era il regalo perfetto.



La lingerie era così composta: autoreggenti nere, un tanga di pizzo verde il davanti era trasparente, la fascia ricopriva solo le labbra della vagina mentre lasciava nude le parti di pelle sopra nel monte di venere. Al centro c’era un minuscolo fiocco con un brillantino.

Il reggiseno era un pushup, sempre color verde, anche questo trasparente nelle coppe.



Mentre lo acquistava filippo pensava che non era abbastanza per sua madre voleva di più. Allora cominciò a girare ancora vide un’altra vetrina. Era un negozio di gioielli. Entrò e prese due orecchini pendenti.



Si fece impacchettare tutto e lo portò a casa. Nascose i due pacchi e si mise nella scrivania a scrivere un bigliettino. In realtà più che un bigliettino era una lettera.



Il ragazzo sapeva che l’università era in un’altra città. Sapeva che a breve avrebbe visto di rado la madre. Voleva salutarla e ringraziarla.



Cara Mamma, solo adesso mi rendo conto di quanta fatica tu abbia fatto fino ad oggi. A quante cose tu abbia rinunciato, solo per assicurare un futuro migliore per me.

Meravigliosa, splendida regina di questa casa hai reso la mia vita e quella di papà ogni giorno migliore. Sai sempre cosa è giusto fare e trovi sempre le parole giuste per risolvere ogni problema.

Ti assicuro che prenderò esempio da te. Nei momenti di difficoltà e di felicità mi ricorderò sempre dei tuoi insegnamenti.



Grazie, sempre tuo

Filippo



Ok tutto era pronto. Doveva semplicemente aspettare che la madre tornasse dal lavoro. Anche perchè ormai il tempo stringeva e suo padre sarebbe tornata prossima settimana.



Si fecero le 18. Filippo aveva acceso le candele nella sala da pranzo e aveva lasciato entrambi i pacchetti nel divano.



Elena fu stranita, ma non ci volle molto a capire cosa stesse succedendo.



Dalle spalle spuntò filippo.



  • ciao Elena, come stai, tutto bene? Come è andata la tua giornata?
  • Ciao tesoro. Tutto bene sono stanchissima. Ma cos’è questa atmosfera e cos’è quella roba sul divano?
  • Filippo: è per te. Un pensiero per la migliore madre del mondo


La donna come prima cosa aprì il biglietto. Si commosse e non ebbe parole. Scoppiò in un pianto di gioia e abbracciò suo figlio strettissimo.



  • vado a farmi una doccia e arrivo!
  • Filippo: non apri gli altri?
  • No un attimo tesoro voglio essere rilassata, mi sento sporca


La doccia per filippo durò ore, ma in realtà furono solo 10 minuti. Sua madre uscì in accappatoio, ma non andò in stanza a vestirsi. Lo raggiunse nel divano e cominciò a scartare i regali.



il primo pacco furono gli orecchini. Li apprezzò molto, tanto da indossarli subito



Poi fu la volta dell’intimo.



Elena era un po imbarazzata, ma quel completino era tra i più belli che possedeva. Ringraziò con un bacio il figlio e iniziò a parlare:



  • tesoro mio, sai benissimo che quello che è accaduto queste settimane è finito


Filippo zittì sua madre ponendole un dito sulla bocca.

  • non ti ho chiesto nulla, questa sera sarò io a fare qualcosa per te!


Il ragazzo si distese sul divano e iniziò un massaggio cominciando dai piedi della madre.



I massaggi diventarono baci, elena voleva fermarlo, ma ormai era un mese che non scopava con il marito e aveva visto più cazzi del dovuto nell’ultimo periodo.



Il ragazzo si addentro tra le cosce della madre. Baciava lentamente ogni centimetro fino ad arrivare davanti le labbra.



Gli diede un bacio. Sembrò che salutasse il posto da cui era uscito.

Poi lo leccò. Elena alzo il bacino ed ansimò



La lingua si fece più dura e inizio ad affondare di più tra le grandi labbra. Elena si contorceva



Filippo si fece strada con un dito. Iniziò a spingere verso l’alto e con la lingua stimolava il clitoride



Il ragazzo ci sapeva fare. La situazione non durò molto. Elena afferrò i capelli del ragazzo e strinse il capo tra le sue gambe.



Inizio a tremare ed esplose in un urlo liberatorio



  • aaaaaaahh


L’orgasmo durò una ventina di secondi. Guardò con gli occhi lucidi il suo ragazzo e gli diede un bacio a stampo.



  • elena: grazie
  • Filippo: grazie a te Mà


I due si ricomposero. Filippo aveva ordinato le pizze. Si misero a mangiare e tra una cosa e l’altra filippo quasi dimenticava



  • ah mà ho preso 90!


Elena spalancò gli occhi e si mise a saltare di gioia. Abbracciò il figlio e lo riempì di baci.



Prese il cellulare si fecero un selfie e lo mandarono al padre



Elena non ci credeva ancora, ma lucidamente subito pensò che c’era un’ultima cosa che stava aspettando!



  • elena: Filippo aspetta qui arrivo subito


Entrò in camera sua indossò l’intimo che le aveva regalato il figlio e tornò in cucina.



Il ragazzo era di spalle e non si aspettava più nulla.



La donna lo bendò lo fece alzare e gli sussurrò all’orecchio.



  • ho aspettato questo momento per tre settimane. Goditelo!


La donna si abbasso in ginocchio e ordinò al figlio di togliersi la benda.



Filippo si trovo con la madre che indossava l’intimo che le aveva regalato e in ginocchio.



Elena inizio a baciare i pantaloni del ragazzo. Qualcosa la sotto giá si muoveva.



Li tirò giù in un colpo solo. Il movimento fece svettare il cazzo che sbattè in faccia ad elena.



  • elena esclamo un: oh ma ciaoo


Questa volta l’eccitazione era forte per elena, non passo a nessuna presentazione con il cazzo del figlio. D’altronde già si conoscevano.



Lo prese subito in bocca e lo mangiò tutto. Elisa soffocava, ma lo continuava a mandare giu. Lo usciva e guardava suo figlio con gli occhi languidi.



Un attimo elisa sfilò la bocca e iniziò a sbattersi il cazzo in faccia e mentre lo faceva disse



  • Elisa: Questa sera ti concedo di realizzare la tua fantasia. Vienimi in faccia amore mio. Riempimi come nessuno ha mai fatto


Filippo prese il suo cazzo e inizio a segarsi. Elena apri la bocca e uscì la lingua e guardava suo figlio in attesa della venuta.



Filippo non si fece attendere. Avvisò la madre



  • vengo
  • Si amore


Il primo fu un proiettile che colpi elisa in fronte. Il secondo era più lungo e denso rimase appiccicato dal punto subito sotto l’occhio al mento. Il terzo colpì un pò la lingua un po il labbro



Il quarto era rimasto penzolante dal cazzo. Elena non si era scomposta. Attese tutti gli schizzi e non appena ebbe finito, si mise il cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo ancora.



Il cazzo ormai era pulito e filippo si contorceva. Elena mollò la presa e iniziò a passarsi il dito per pulirsi il volto. Ogni passata la portava alla bocca.



  • mmm buono
  • Hai fatto progressi è più dolce.


Elena si alzò baciò il figlio. Quasi si scambiarono gli umori che aveva in bocca. Era la prima volta che si baciavano con la lingua.



Filippo chiuse gli occhi, la madre allontanò le labbra da quelle del figlio si avvicinò all’orecchio e gli disse. Da oggi dovrai fare da solo, ma sappi che ti amo e sei la persona più importante della mia vita.

Grazie a tutti
ho letto tutto d'un fiato solo oggi. bravissimo. entusiasmante!
 
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