Esperienza reale Andare o…. Venire dal ginecologo?

Drpol

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Mia moglie 33 anni, alta mora e un bel fisico: cosce toniche, terza di seno, culo da mordere. Morbida il giusto. Ho sempre avuto la fissa delle gravide e quando rimane incinta sono felice per due motivi: la paternità e la bellezza di lei con il pancione. I primi mesi lei ha una voglia che mai aveva dimostrato, io me la godo, ma la cosa più eccitante sono state le visite ginecologiche.
Lei opta per un dottore sulla sessantina o più, consigliata da un’amica.
L’accompagno e non sapevo se avrei potuto assistere oppure no. Al momento del lettino chiedo se devo uscire e sia il dottore che mia moglie dicono che posso restare. Lei ai spoglia dietro il paravento. In un attimo il suo vestito floreale estivo viene giù così come gli slip. Rimane solo in reggiseno nero. Questo contiene a malapena le tette di mia moglie che ancora prima che l pancia fosse visibili, erano già esplose: sode, capezzoli scuri, un trionfo di lussuria. Lei sale sul lettino un po’ impacciata e io già avevo delle reazioni a livello inguinale. Rimango ipnotizzato dalla visione. Il ginecologo si lava le mani, si avvicina al lettino e per prima cosa le chiede di sganciare il reggiseno e le controlla le mammelle. A mani piene verifica che tutto sia a posto con fare metodico e mia moglie mi guarda. Ha capito che la Visone mi intriga.
Non mi ricordo tutti i passaggi ma ad un certo punto le mani del ginecologo, una volta sedutosi ad altezza passera, si posano sulle labbra chiuse di mia moglie e con movimenti delicati aiutano la vagina a lubrificarsi. Noto i movimenti dei piedi di mia moglie e l’’inarcarsi del suo bacino. Il dottore le chiede di rilassarsi. Ci siamo, le sue dita sono dentro di lei.
Avessi potuto mi sarei segato con foga.
Lui fa movimenti circolatori e cercando il collo dell’utero si fa spazio nella figa calda e bagnata della mia lei. Il suo bacino sussulta e vederla così mi azzera la salivazione: gambe aperte, un vecchio che le ravana la figa, le tettone al vento e gli occhi chiusi. So che gode. Il ginecologo indugia forse un po troppo nel movimento, non capisco se ci ha preso gusto, ma alla fine lei geme, alza il culo dal lettino come a chiedere pietà e la figa pulsa tutta arrossata, lei sue guance sono porpora, la fronte perlata. È venuta.
Le mani escono e lui se le lava al lavandino. Io sono impietrito.
 
La gravidanza prosegue così come l’estate e le visite si ripetono. La pancia è cresciuta, il culo e’ sempre alto ma più morbido, le cosce un invito allo sguardo. Mia moglie è solita mettere vestitini sopra il ginocchio, scollati con spalline fini. Il seno e’ gonfio e sta su che è un piacere ma per quanto non abbia problemi a mostrare le gambe e i piedi, ha come una sorta di pudore e mette sempre il reggiseno. Ormai avrà una bella quinta: capezzoli turgidi e sempre più scuri, le tette bianche per il segno dell’abbronzatura.
Altra visita ginecologica, preambolo sempre uguale, questa volta al momento del lettino rimango direttamente in studio senza chiedere.
Lei fa un salto in bagno e il dottore e io rimaniamo in silenzio e ci guardiamo, chissà cosa ha in mente il vecchio.
Lei torna, toglie i sandali a fatica, fa scivolare giù il vestito leggero lentamente e sfila il perizoma senza andare dietro il paravento. E’ in mezzo allo studio. Indossa solo un reggiseno morbido bianco e la visione di quel corpo morbido e abbronzato credo abbia fatto effetto anche al ginecologo.
Lui la invita a sdraiarsi sul lettino, poggiare le gambe in alto e le chiede di togliere anche l’ultimo baluardo del pudore. Il reggiseno. Sara stato il caldo, ma ero sudato e anche lui era evidentemente arrossato. Lei mi guarda e fa un cenno quasi impercettibile come a dire aiuto.
Si comincia con una eco esterna e il dottore mi invita ad avvicinarmi per guardare sul monitor. Io tengo la mano a mia moglie che me la stringe forte, nell’ aria c’è un’energia strana. Allora le posò una mano sulla coscia a inizio ad accarezzarla.
Il ginecologo finita l’eco passa al controllo del seno. Io sono ad un passo e non mi muovo, lui mi guarda incerto ma inizia a toccare le tette prima in maniera timida poi aumenta la presa
 
Controlla prima la parte esterna con la mano tesa, poi accoglie la pienezza delle tette tra le mani al punto che qualche goccia di latte fa capolino dai capezzoli ormai durissimi. Mia moglie stringe più forte la mia mano e allora con quella libera aumentò il movimento sulla coscia e mi avvicino sempre più al pube. Il dottore tradisce qualche emozione guardando la scena e non cenna a mollare quei meloni invitanti che la situazione gli offre. Preso da non so cosa stampo un bacio sul capezzolo sinistro della mia moglie e lei fa una risata tra l’’imbarazzato e il divertito.
Un segnale per il dottore. Si porta sullo sgabello davanti a lei e con le mani inizia il lavoro sulla figa. Questa volta trova già tutto apparecchiato. Le labbra sono gonfie, quasi cola a terra il liquido che le esce. Lui infila un dito, poi due e inizia a masturbarla direttamente ad un buon ritmo. Io sto esplodendo nelle mutande. Lei alza il bacino e il dottore approfitta del momento per spostare un dito fradicio sul buchino posteriore e senza troppe resistenze lo infila generando un fremito in mia moglie che geme e dirige la sua mano sul rigonfiamento dei miei pantaloni. Io prendo a baciarle le tette con foga.
 
Il dottore aumenta lo stantuffo del dito nel culo di mia moglie lei comincia ad ansimare e le gambe le vibrano letteralmente. Il dottore torna a dare attenzioni alla figa, accarezza, ravana, spinge, la guarda mentre io le lavoro il seno e lei mi sta letteralmente segando da sopra i pantaloni.
La scoperei adesso e forse lascerei anche lui fare qualcosa. Ma lei si lascia andare geme, geme, ha un brivido, lo vedo sulla pelle, irrigidisce le gambe , chiude gli occhi. Viene. Tutto si ferma
 
Non nego che la situazione ci abbia stimolato parecchio a letto nelle settimane successive, i controlli andavano bene e dopo un periodo in cui lei si concedeva poco, questo giocare durante le visite ha dato nuovo slancio alle nostre scopate.

Fine di Agosto, al rientro delle vacanze, ultima visita pre parto.
Lei era abbronzata, aveva tagliato i capelli in un caschetto sbarazzino. Curava molto il suo aspetto nonostante la pesantezza ormai raggiunta del suo corpo. Aveva messo su una dozzina di kg, un bel pancione era accompagnato da tette esplosive ma non cadenti, un bel culo aumentato ma gagliardo. Manicure e pedicure costanti, ceretta d’obbligo all’inguine.
Solita mise comoda per la visita: sandali, magliettina e salopette di lino. Stavolta niente reggiseno e solo un perizoma .
Già in macchina lei era elettrica ma non ha avuto un atteggiamento sfacciato arrivati dal ginecologo.
Convenevoli e poi l’invito del dottore a farsi visitare. Lei si alza dalla sedia di fianco alla mia, toglie i sandali e mi chiede di aiutarla a sfilare la salopette. Non si è ancora spostata dalla scrivania che con un movimento agile toglie la maglietta e libera quelle due bombe ad orologeria che sono diventate le sue tette. Risaltano per il bianco in contrasto con l’abbronzatura e per i capezzoli grandi e duri come la pietra.
Da la mano al dottore e sale il gradino che l porta sul lettino, poggia i piedi sulle staffe e una volta sdraiata chiude gli occhi e dice “sono pronta”.
Io sono eccitato come mai prima. Rimango seduto sulla mia sedia e mi godo la scena a neanche due metri di distanza .
Il dottore ha il camice aperto e si nota una evidente erezione. Non perde tempo in chiacchiere e parte dal seno. Nulla di quello che fa sembra professionale ormai. Le sue mani sono avide, percorrono il corpo nudo di mia moglie come a non voler sprecare il minimo centimetro. Si sposta dal seno alle cosce, risale la pancia e ancora al seno, poi giù alla figa. Accarezza, palpa, strizza, desidera. Lei occhi chiusi, respira sempre più veloce e la sua vagina liscia gonfia e rossa quasi illumina la stanza.
Lui indugia sulle labbra con le dita mentre le morde un capezzolo, lei muove il collo ed emette un gemito. Allora è dentro , massaggia la vulva con una mano e con l’altra si apre i pantaloni. Tutto accade velocemente. Io faccio in tempo a tirarmi fuori il cazzo che il suo è già dentro. Ha le mani sui glutei pieni di mia moglie e fa su e giù dentro di lei. Movimenti ritmati, non troppo veloci. Lei se lo gusta e quasi non si aspetta il mio bacio sul collo mentre le massaggio le tette. Allora si ricorda della mia presenza e mi cerca il cazzo con la mano. Su e giù, sempre di più, sempre più intenso. Vengo nella sua mano e schizzo sulla pancia. Il ginecologo non ne vuole sapere di fermarsi e lei è visibilmente esausta, le gambe rigide, i capezzoli duri, gli occhi chiusi. Deve essere un lago, ma se la sta godendo lui. Un grugnito mi risveglia. La pancia piena di schizzi certifica l’eiaculazione del dottore che non contento affonda la bocca nella figa di mia moglie. Ora lei non resiste più e con un piccolo urlo viene e viene e viene
 
non sono il tipo che farebbe una cosa del genere, ma tutti questi racconti mi hanno davvero eccitato in maniera assurda. grazie
 
Quella scena ha fatto sì che nonostante la sborrata, il mio uccello non accennasse a scendere. Sono ancora eccitato e in tiro, il dottore è scosso e rimane seduto sullo sgabello con la faccia ad un palmo dalla vagina umida di mia moglie. Lei respira velocemente e le prendo le mani invitandola a scendere. Le faccio poggiare le mani sulla scrivania e baciandola dietro la nuca e’ come se aprissi un varco verso la sua profondità. Ora è chinata in avanti, io sono dietro di lei e il mio cazzo affonda fin troppo facilmente in quella figa ormai dilatatissima. Con le mani cerco le tette ma sono troppo grosse e devo quasi aggrapparmi a queste mentre la sbatto senza sosta. Le afferro i fianchi, inizio a sculacciarla e voltandomi noto il ginecologo senza braghe che si avvicina menandoselo.
Non mi fermo, aumento il ritmo. Sono venuto da poco, ne avrò per un po’. Lei adesso emette suoni dolenti, le tette sbattono sulla scrivania e come per aiutarla arriva il dottore a metterci le mani. Il cazzo di nuovo pronto, se la mangia con gli occhi e lei tira fuori la lingua e lo invita. Io nel frattempo ho cominciato a massaggiarle l’ano con il pollice della mano destra, la sinistra saldamente su di lei.
Sono pronto, il cazzo fradicio entra senza pietà nel suo culo e la faccio sussultare di dolore misto a piacere. Lei si agita e suda, il caschetto scompigliato e con le mani cerca il cazzo del dottore che non le ha lasciato un attimo le tette. Lo prende in bocca ma il mio movimento frenetico nel suo culo la rimbalza di continuo sul pube del medico togliendo la poesia al pompino che gli sta facendo. Lei si lamenta ad ogni affondo, le mie mani stringono in suoi glutei verso il mio cazzo che all’improvviso scarica tutto quello che avevo nei testicoli nel culo di mia moglie . Lei lo sente , si lascia andare, inarca la schiena emette un suono lungo e il ginecologo deve aver beneficiato della cosa perché di nuovo viene e quasi la strozza con il getto in gola.
Siamo esausti, lei e’ bellissima, sconvolta , sudata, ma soddisfatta.
 
Essendo mio padre medico ed avendoci indicato lui un suo collega, ci accompagnava quasi sempre ai controlli quindi, anche se il dottore non ci faceva sesso come nel racconto, la presenza del suocero che a volte la vedeva nuda mi eccitava da matti...
 
Quella scena ha fatto sì che nonostante la sborrata, il mio uccello non accennasse a scendere. Sono ancora eccitato e in tiro, il dottore è scosso e rimane seduto sullo sgabello con la faccia ad un palmo dalla vagina umida di mia moglie. Lei respira velocemente e le prendo le mani invitandola a scendere. Le faccio poggiare le mani sulla scrivania e baciandola dietro la nuca e’ come se aprissi un varco verso la sua profondità. Ora è chinata in avanti, io sono dietro di lei e il mio cazzo affonda fin troppo facilmente in quella figa ormai dilatatissima. Con le mani cerco le tette ma sono troppo grosse e devo quasi aggrapparmi a queste mentre la sbatto senza sosta. Le afferro i fianchi, inizio a sculacciarla e voltandomi noto il ginecologo senza braghe che si avvicina menandoselo.
Non mi fermo, aumento il ritmo. Sono venuto da poco, ne avrò per un po’. Lei adesso emette suoni dolenti, le tette sbattono sulla scrivania e come per aiutarla arriva il dottore a metterci le mani. Il cazzo di nuovo pronto, se la mangia con gli occhi e lei tira fuori la lingua e lo invita. Io nel frattempo ho cominciato a massaggiarle l’ano con il pollice della mano destra, la sinistra saldamente su di lei.
Sono pronto, il cazzo fradicio entra senza pietà nel suo culo e la faccio sussultare di dolore misto a piacere. Lei si agita e suda, il caschetto scompigliato e con le mani cerca il cazzo del dottore che non le ha lasciato un attimo le tette. Lo prende in bocca ma il mio movimento frenetico nel suo culo la rimbalza di continuo sul pube del medico togliendo la poesia al pompino che gli sta facendo. Lei si lamenta ad ogni affondo, le mie mani stringono in suoi glutei verso il mio cazzo che all’improvviso scarica tutto quello che avevo nei testicoli nel culo di mia moglie . Lei lo sente , si lascia andare, inarca la schiena emette un suono lungo e il ginecologo deve aver beneficiato della cosa perché di nuovo viene e quasi la strozza con il getto in gola.
Siamo esausti, lei e’ bellissima, sconvolta , sudata, ma soddisfatta.
Capolavoro ❤️
 
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