Charles Huton, 70 anni, colonnello delle United States Army Air Forces ormai in pensione, saltuariamente collaboratore per il Dipartimento della Difesa. Una vita passata buona parte in alta quota, la sua più grande passione e ragione di vita. Quando ha dovuto ritirarsi per ragioni d'età, il suo nome era troppo importante per restare semplicemente in pensione e il governo ha voluto con tutte le forze che continuasse prima come istruttore e poi come consulente di difesa e lui non potè che accettare. Infondo non si sarebbe mai visto lontano dal suo lavoro, come un qualsiasi anziano, a svegliarsi tardi la mattina, leggere il quotidiano davanti ad un buon caffè e farsi lunghe passeggiate nell'infinità dell'Arizona nella quale possiede una lussuosa villa con piscina, in mezzo al nulla, dove le albe e soprattutto i tramonti sono un vero spettacolo e le stelle di notte non si riescono a contare, lontani da qualsiasi forma di inquinamento luminoso. Nella vita di qualsiasi ex membro di spicco delle forze armate, soprattutto se ancora particolarmente attivo come nel suo caso, c'è un particolare decisamente noioso, ovvero presenziare alle convention. Non vale lo stesso però per il colonnello Huton che, tutto al contrario, si sente vivo ogni volta che deve salire su un palco a parlare del suo lavoro e fornire magari preziosi consigli ai più giovani che ancora possono dare un contributo vero e proprio alla patria. Con questo spirito e col sorriso sulle labbra, si aggirava dietro le quinte, pronto a fare il suo intervento da lì a mezz'ora