DopamineOssitocine
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Non sono iscritto da tanto al forum, ma lo conosco da tempo.. qualche toccata e fuga.
Ho scoperto però sezioni e thread stuzzicanti.
Ho deciso però, forse per "esorcizzare" un mio pallino.. una cosa che mi porto dentro da tempo e di cui non ho mai parlato praticamente con nessuno, di condividere con voi la "storia" di una mia ex (sebbene siano passati diversi anni).
Devo solo capire se può essere di interesse, se desta la curiosità e le voglie di qualche iscritto.
Prefazione: anni fa ho avuto una storia, durata a lungo (parliamo di anni, non mesi), con una ragazza (una di quelle che possono essere considerate le classiche "ex storiche"). Conosciuta verso la fine del liceo, lei più piccola di 2 anni, e portata aventi fino ai tempi felici dell'università: classica brava ragazza, direi acqua e sapone, mai sopra le righe ma comunque molto carina e sexy. Anzi, il suo essere di buona famiglia (famiglia forse sin troppo severa) aumentava ancora di più l'erotico contrasto con la sua immagine fisica: bassettina, attorno al metro e 60, occhi chiari, capelli color rame tendenti al castano/rossiccio che a volte tingeva di biondo o castano chiaro, seno perfetto, una terza tonda e soda, culetto a mandolino, non di quelli da fitness-girl, ma bello tondo e tonico stile film erotico anni 80..degno del miglior Tinto Brass d'annata, pelle chiara.
Ragazza sobria, piuttosto secchiona la liceo ed anche poi all'università, sensibile, giudiziosa: certo, nell'intimità col tempo si lasciava andare ma direi senza eccessi particolari o cose da circo (per intenderci, la maggior parte delle volte dovevo prendere io l'iniziativa, per raggiungere la concessione dell'anal è passato del tempo e comunque non era una cosa abituale, il sesso era appagante, bello ma comunque sempre entro i canoni standard..).
Quando, tra il secondo ed il terzo anno di università (io stavo per compiere 23 anni, lei ne aveva 20) ho deciso di lasciarla (non ve la faccio lunga, ma la voglia e la curiosità di scoprire il "mondo" e soprattutto la vera phica era troppa.. e per fortuna ho avuto diverse e molto appaganti avventure) è stato un trauma (superato abbastanza in fretta da me, più lentamente ma dignitosamente da lei): tuttavia 0 rancore, 0 drammi, rimasto sempre tanto affetto e bei ricordi.
Prefazione: ci sentivamo saltuariamente nei mesi successivi alla rottura, ma non siamo mai tornati a frequentarci. Fino a che stavamo assieme però, condividevamo molto anche a livello di vita quotidiana sebbene non convivessimo nel periodo universitario (ma ci trovavamo nella stessa città): erano gli anni pre-social, non esisteva Instagram, ne Onlyfans, ne TikTok.. Facebook era agli albori diciamo, fioccavano però le chat, alcune molto famose. All'epoca quando era a casa mia o io a casa sua, per studiare o altro, era normale condividere i pc.
Poche settimane dopo la rottura mi sono accorto che gli account che usava (email, forum, blog... e chat) erano praticamente aperte sul mio pc: non che dovessi farmi i fatti suoi o che pensasi mi avesse nascosto chissà che, al massimo ero io che potevo avere qualche scheletrino nell'armadio.
Mea culpa: non effettuai mai i logout da quegli account, forse solo da quello della email ufficiale di ateneo.
Un pomeriggio però, quasi per caso e non ricordo nemmeno bene come capitò, mi resi conto che potevo leggere le conversazioni di una chat specifica (non faccio nomi, ma diciamo che era una piuttosto famosa, in voga in quegli anni e sulla quale si potevano salvare come file tutte le conversazioni che si volesse).
La mia curiosità fu attratta dallo scambio fitto di messaggi con una sua amica, forse quella che può essere considerata la migliore amica, che in quegli anni studiava psicologia ma in una città diversa.
Non stavamo assieme ormai da diversi mesi, io avevo anche altre ferquentazioni assidue, e da quel che sapevo invece lei ancora nulla.. cercava di venire fuori dal classico "periodo da sola" in cui per la delusione non voleva frequentare ragazzi ( si concetrava, tanto per cambiare, sugli studi e sulla ripresa di attività sportiva che negli ultimi anni aveva trascurato abbastanza... non che fisicamente ne avesse bisogno eh!).
Cercavo di capire da quei "dialoghi tra amiche" se portasse rancore per me, se magari ci fossero malelingue.. ed invece fortunatamente nulla.
Però pochi giorni dopo le mie "letture per curosità", fui attratto da dei dialoghi più fitti.. in cui mi resi conto di un CLICK, di una scintilla che penso sia stata la miccia di una emancipazione (principalmente sessuale, ovvio) di quella ragazza modello: confidò all'amica che da qualche tempo un uomo molto più grande di lei (lei 20 anni, lui 44) aveva iniziato a darle attenzioni che non si aspettava e che le creavano forte disagio, ma allo stesso tempo una attrazione primordiale, visto che era l'assistente di un suo Professore al quale aveva anche intenzione di chiedere la tesi per la laurea triennale.
Quell'uomo non era sposato, era distinto, giovanile, educato, dalla descrizione direi un bell'uomo (ne ebbi la conferma una volta scoperto il nome, tramite il boom di Facebook e comunque l'ambito universitario): ma lei le prime settimane, per ovvii motivi, aveva sempre declinato i suoi galanti inviti.. fino però poi a cedere.
Diciamo che, come il più classico dei copioni, cedette..cedette del tutto: galeotta fu una mostra con aperitivo in ambiente universitario. Cedette sì, e cedette alla grande, forse come non aveva mai fatto prima.
Ammetto di conservare ancora, per una sorta di perversione nascosta, i copia-incolla di molti dei loro dialoghi, che per lo più sono suoi racconti dettagliati, sue confessioni: annetto che, sebbe li conosca quasi a memoria, quando a volte li rileggo il cazzo mi va in tiro alla grande e subito.
La lettura di quelle confessioni, quei racconti, all'epoca mi arrapava più che guardare dei video porno, perchè sapevo essere veri e perchè mi facevano scoprire il suo nuovo lato sessuale che era sbocciato del tutto ed alla grande!
Se pensate che riportare quei racconti possa stuzzicare la vostra vivida immaginazione, ripercorro volentieri il viaggio con voi....
Ho scoperto però sezioni e thread stuzzicanti.
Ho deciso però, forse per "esorcizzare" un mio pallino.. una cosa che mi porto dentro da tempo e di cui non ho mai parlato praticamente con nessuno, di condividere con voi la "storia" di una mia ex (sebbene siano passati diversi anni).
Devo solo capire se può essere di interesse, se desta la curiosità e le voglie di qualche iscritto.
Prefazione: anni fa ho avuto una storia, durata a lungo (parliamo di anni, non mesi), con una ragazza (una di quelle che possono essere considerate le classiche "ex storiche"). Conosciuta verso la fine del liceo, lei più piccola di 2 anni, e portata aventi fino ai tempi felici dell'università: classica brava ragazza, direi acqua e sapone, mai sopra le righe ma comunque molto carina e sexy. Anzi, il suo essere di buona famiglia (famiglia forse sin troppo severa) aumentava ancora di più l'erotico contrasto con la sua immagine fisica: bassettina, attorno al metro e 60, occhi chiari, capelli color rame tendenti al castano/rossiccio che a volte tingeva di biondo o castano chiaro, seno perfetto, una terza tonda e soda, culetto a mandolino, non di quelli da fitness-girl, ma bello tondo e tonico stile film erotico anni 80..degno del miglior Tinto Brass d'annata, pelle chiara.
Ragazza sobria, piuttosto secchiona la liceo ed anche poi all'università, sensibile, giudiziosa: certo, nell'intimità col tempo si lasciava andare ma direi senza eccessi particolari o cose da circo (per intenderci, la maggior parte delle volte dovevo prendere io l'iniziativa, per raggiungere la concessione dell'anal è passato del tempo e comunque non era una cosa abituale, il sesso era appagante, bello ma comunque sempre entro i canoni standard..).
Quando, tra il secondo ed il terzo anno di università (io stavo per compiere 23 anni, lei ne aveva 20) ho deciso di lasciarla (non ve la faccio lunga, ma la voglia e la curiosità di scoprire il "mondo" e soprattutto la vera phica era troppa.. e per fortuna ho avuto diverse e molto appaganti avventure) è stato un trauma (superato abbastanza in fretta da me, più lentamente ma dignitosamente da lei): tuttavia 0 rancore, 0 drammi, rimasto sempre tanto affetto e bei ricordi.
Prefazione: ci sentivamo saltuariamente nei mesi successivi alla rottura, ma non siamo mai tornati a frequentarci. Fino a che stavamo assieme però, condividevamo molto anche a livello di vita quotidiana sebbene non convivessimo nel periodo universitario (ma ci trovavamo nella stessa città): erano gli anni pre-social, non esisteva Instagram, ne Onlyfans, ne TikTok.. Facebook era agli albori diciamo, fioccavano però le chat, alcune molto famose. All'epoca quando era a casa mia o io a casa sua, per studiare o altro, era normale condividere i pc.
Poche settimane dopo la rottura mi sono accorto che gli account che usava (email, forum, blog... e chat) erano praticamente aperte sul mio pc: non che dovessi farmi i fatti suoi o che pensasi mi avesse nascosto chissà che, al massimo ero io che potevo avere qualche scheletrino nell'armadio.
Mea culpa: non effettuai mai i logout da quegli account, forse solo da quello della email ufficiale di ateneo.
Un pomeriggio però, quasi per caso e non ricordo nemmeno bene come capitò, mi resi conto che potevo leggere le conversazioni di una chat specifica (non faccio nomi, ma diciamo che era una piuttosto famosa, in voga in quegli anni e sulla quale si potevano salvare come file tutte le conversazioni che si volesse).
La mia curiosità fu attratta dallo scambio fitto di messaggi con una sua amica, forse quella che può essere considerata la migliore amica, che in quegli anni studiava psicologia ma in una città diversa.
Non stavamo assieme ormai da diversi mesi, io avevo anche altre ferquentazioni assidue, e da quel che sapevo invece lei ancora nulla.. cercava di venire fuori dal classico "periodo da sola" in cui per la delusione non voleva frequentare ragazzi ( si concetrava, tanto per cambiare, sugli studi e sulla ripresa di attività sportiva che negli ultimi anni aveva trascurato abbastanza... non che fisicamente ne avesse bisogno eh!).
Cercavo di capire da quei "dialoghi tra amiche" se portasse rancore per me, se magari ci fossero malelingue.. ed invece fortunatamente nulla.
Però pochi giorni dopo le mie "letture per curosità", fui attratto da dei dialoghi più fitti.. in cui mi resi conto di un CLICK, di una scintilla che penso sia stata la miccia di una emancipazione (principalmente sessuale, ovvio) di quella ragazza modello: confidò all'amica che da qualche tempo un uomo molto più grande di lei (lei 20 anni, lui 44) aveva iniziato a darle attenzioni che non si aspettava e che le creavano forte disagio, ma allo stesso tempo una attrazione primordiale, visto che era l'assistente di un suo Professore al quale aveva anche intenzione di chiedere la tesi per la laurea triennale.
Quell'uomo non era sposato, era distinto, giovanile, educato, dalla descrizione direi un bell'uomo (ne ebbi la conferma una volta scoperto il nome, tramite il boom di Facebook e comunque l'ambito universitario): ma lei le prime settimane, per ovvii motivi, aveva sempre declinato i suoi galanti inviti.. fino però poi a cedere.
Diciamo che, come il più classico dei copioni, cedette..cedette del tutto: galeotta fu una mostra con aperitivo in ambiente universitario. Cedette sì, e cedette alla grande, forse come non aveva mai fatto prima.
Ammetto di conservare ancora, per una sorta di perversione nascosta, i copia-incolla di molti dei loro dialoghi, che per lo più sono suoi racconti dettagliati, sue confessioni: annetto che, sebbe li conosca quasi a memoria, quando a volte li rileggo il cazzo mi va in tiro alla grande e subito.
La lettura di quelle confessioni, quei racconti, all'epoca mi arrapava più che guardare dei video porno, perchè sapevo essere veri e perchè mi facevano scoprire il suo nuovo lato sessuale che era sbocciato del tutto ed alla grande!
Se pensate che riportare quei racconti possa stuzzicare la vostra vivida immaginazione, ripercorro volentieri il viaggio con voi....