Esperienza reale STORIA DI VITA VISSUTA

ToroSegaiolo89

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Spero di piacere, ho bisogno di raccontare diverse cose mie... Devo scrivere per dare libero sfogo ad un lato di me che fa sempre più fatica a rimanere depresso. Sarò schietto e sincero, racconti brevi che spero catturano l'attenzione:

Su Instagram non si è mai vergognata, anzi... Paola sapeva fin troppo bene l'effetto che faceva e a cosa avrebbe portato il suo continuare a postare foto con le tettone, nascoste si dai vestiti ma ben evidenti.
Ho sempre commentato quelle mozzarellone stratosferiche:
- Se ti fai onlyfans, giuro che pago l'abbonamento annuale.
- ah sì?
- Puoi giurarci cazzo...
- Dai smettila, sono sposata e madre di tre figli, figurati se posso fare ste cose...
- Con l'armamentario che hai... Non vedo perché no?
- Non ce la posso fare...

Mi ha sempre liquidato così la bella Paola, madre e moglie fedele ed amorevole, con i suoi scazzi e la sua vanità di donna, gran femmina.
Non avevo problemi a fare battute ed altro e la cosa si fece più interessante quando parlammo di Gabriele, ragazzo brasiliano che lavora con SDA e spesso le consegna i pacchi a casa
 
Spero di piacere, ho bisogno di raccontare diverse cose mie... Devo scrivere per dare libero sfogo ad un lato di me che fa sempre più fatica a rimanere depresso. Sarò schietto e sincero, racconti brevi che spero catturano l'attenzione:

Su Instagram non si è mai vergognata, anzi... Paola sapeva fin troppo bene l'effetto che faceva e a cosa avrebbe portato il suo continuare a postare foto con le tettone, nascoste si dai vestiti ma ben evidenti.
Ho sempre commentato quelle mozzarellone stratosferiche:
- Se ti fai onlyfans, giuro che pago l'abbonamento annuale.
- ah sì?
- Puoi giurarci cazzo...
- Dai smettila, sono sposata e madre di tre figli, figurati se posso fare ste cose...
- Con l'armamentario che hai... Non vedo perché no?
- Non ce la posso fare...

Mi ha sempre liquidato così la bella Paola, madre e moglie fedele ed amorevole, con i suoi scazzi e la sua vanità di donna, gran femmina.
Non avevo problemi a fare battute ed altro e la cosa si fece più interessante quando parlammo di Gabriele, ragazzo brasiliano che lavora con SDA e spesso le consegna i pacchi a casa
Continua
 
- Mamma mia mo ci si mette pure questo!
Questo diceva l'anteprima del messaggio di Instagram:
- Chi, cosa e perché? Pá se non metti un soggetto non ci capisco niente!
- Gabriele... Ha cominciato a seguirmi su Instagram!
- E quindi?
- Non è strano secondo te?
- Perché dovrebbe?
- Ma tu che ci hai lavorato, cambiate mai zona voi corrieri?
- Guarda, generalmente no... A meno che non ci siano esigenze aziendali... Perché?
- Prima di lui c'era un altro ragazzo... Adesso c'è lui da un bel po' che mi porta i pacchi
Ero confuso e frastornato nel casino della movida della nostra città. Non capivo cosa volesse dirmi realmente soprattutto perché a me sembrava tutto normale. Decisi di smorzare la tensione con una battuta:
- Che hai paura dell'uomo nero?
- Mamma mia come sei cretino!
- Con lui un bel OF ci uscirebbe perfetto!
- Si... Al massimo posso fargli da mamma!
- Ma tu hai capito di cosa parliamo?
C'è da dire che Gabriele era venuto a scuola con me e le sue doti a livello di organo di riproduzione erano in linea con le leggende:
- Guarda che sta messo bene eh!
- E tu che sai ahahhahaha
- L'ho visto a scuola...
- Davvero?
Il tono si fece più curioso:
- Quindi è vero ciò che si dice di loro...
- È vero si...
- Hai capito la ex moglie... E nonostante ciò l'ha tradito!?!
- E si vede che non le bastava perché è grande per davvero...
- Ahhahahhahah oddio ci manca solo questo!
- Paola... Hai idea di cosa potrebbe succedere se davvero voi due fate qualcosa?
Cominciai a sudare e il cazzo pulsava forte dentro i pantaloni. Non sapevo cosa aspettarmi come risposta: avrebbe risposto, deviava la domanda o mi liquidava?
- Be... La carica erotica nella stanza si potrebbe tagliare con un coltello... Grande per grande...
 
Le parole di Paola furono come una morsa allo stomaco così forte che lasciai la compagnia e ritornarmene a casa a segarmi. Dovevo mantenere quella chat viva e non perdere nessun dettaglio di ciò che mi avrebbe detto. In fondo non ha disdegnato l'idea del brasiliano e mi ha anche detto di essere consapevole della sua carica erotica, stavo per assaporare un lato di Paola che non conoscevo.
Ovviamente tutto cadde quando vidi che la risposta mancava già da 30 minuti, a mezzanotte quella moglie/madre dormiva già e aveva riassunto il suo ruolo sociale.
Nei giorni seguenti cercai di riaprire il discorso ma senza successo, sempre liquidato con frasi secche e molto eloquenti nel non sbottonarsi troppo. Mai una frase fuori posto, mai una foto in costume postata, niente di niente se non i tik tok allo specchio con maglie o scollate o attillate.
Il discorso eros andò via via scemando e io non ebbi più il coraggio di riprenderlo per non risultare petulante, solo le solite battutine a cui rispondeva ridendo ma poi ci fu la svolta che cambiò totalmente il nostro rapporto
 
- Ho ordinato su Amazon e sarà SDA a consegnarmelo...

Fu lei a riaprire il discorso mentre ero al lavoro. Sapevo che non mi avrebbe portato a nulla quella chat così decisi di non farmi coinvolgere più di tanto:
- Ordinato qualcosa per te o per casa?
- Cose per casa...
- Ma si possono scegliere i corrieri? Pensavo che era a sorte, cioè chi capitava, capitava... Perché proprio SDA poi? Vuoi Gabriele vero?
La domanda tuonò forte perché i tre punti che segnava che stava scrivendo, rimasero tanto tempo per poi ricevere una risposta breve:
- Si...
Non riuscii a mantenere la calma e cominciai ad eccitarmi:
- Oh se succede qualcosa voglio assistere ahahahah
- Ma finiscila che deve succedere!
Smorzava gli entusiasmi. Ogni volta lanciava la pietra e nascondeva la mano. La cosa mi diede fastidio e non poco:
- Mamma mia e come sei puritana Paolé. Se chiami SDA è solo per un motivo.
- E quale sarebbe sentiamo?
- Gabriele, dopo le nuove che ti ha dato, ti ha stuzzicato...
Non rispose per un'ora. Dopo un po' sentii vibrare il telefono ed era un suo messaggio:
- Senti Clá ma tu sai mica come posso ritirare il pacco? Il corriere è passato ma non ero a casa
La situazione divenne ghiotta e le lanciai una provocazione:
- Se è passato Gabriele, lo puoi ritirare a casa sua... Dipende che pacco ti occorre ahahahah
- Come sei ridondante...Fai il serio!
- Aspetta, generalmente i corrieri prima del giro giornaliero possono uscire per smaltire le consegne del giorno prima. Se sai chi è passato, scrivigli e vedi che dice.
- Ah ok... Mi serve con urgenza!
Passati 10 minuti:
- Gli ho scritto... Domani passerà alle 8 e mezza....

Orari di uscita da casa di Paola:
MARITO: 7:30
FIGLI: lei li accompagna alle 8:00
Alle 8:30, casa V****** si presenta vuota.
 
Quel giorno Paola spari nel nulla. Per tutta la mattinata non ho fatto altro che fantasticare su di lei che si cimentava su quella mazza brasiliana tanto decantata e che io conoscevo bene. Pensavo a quello che mi aveva detto in caso di un incontro erotico tra di loro, insomma, avevo la testa offuscata da diversi pensieri osceni su loro due insieme. A mezzogiorno mi vibrò il telefono:
- Pacco consegnato...
Non ho voluto calcare troppo la mano:
- Consegnato questa mattina?
- Sisi... Poi sono uscita che ho avuto dei servizi da fare.
Non accennava a nulla che possa essere successo, tutto nella norma.
Il sabato successivo, andai a prendere un caffè in un noto bar del mio paese. Incontrai Gabriele li che era con gli amici e come al solito ci salutammo come fanno di solito i vecchi amici e con i convenevoli tipici degli abitanti del sud proponendo consumazioni da offrire per poi litigare su chi avrebbe pagato. Quando lui tornò dal suo gruppo, io rimasi al bancone in solitaria; pensavo a come avrei trascorso la serata ma una chiacchiera di troppo mi portò ad origliare:
G: Insomma... Ha due tette immense!
P: Cavolo alla fine ce l'hai fatta!
V: e che non lo sai? In brasile è tutto sesso e samba
Scoppiarono in una fragorosa risata tutti quanti. Quello che mi colpí fu il parlare di Ilenia che con tono di sufficienza fa:
- Gabrié non te la tirare. Quella troia fa sempre così, anche mio padre se l'è fatta ed ecco perché mia madre lo ha lasciato...

Non potevo credere a quelle parole. Non tanto per i contenuti quanto per quello che mi chiedevo. Sarà Paola?
 
Ormai l'idea che Paola fosse la papabile conquista di Gabriele mi stava attanagliando la testa. Da una parte c'erano tutte le tempistiche ben concatenate ma dall'altra non c'era né un nome pronunciato e nemmeno una conferma di Paola che, generalmente, mi ha sempre detto tutto. Madre e moglie modello, molto schiva all'idea di un amante e soprattutto innamorata, anche se lo nega, di un marito che va a giorni alterni: o non se la fila o il caricamento di una lavastoviglie, che richiede una flessione del busto dell'operatore intento a caricare l'elettrodomestico, che finiva con una sonora pecorina senza nemmeno la cortesia di un bacio di affetto o una semplice denudazione della di lei consorte.
Moglie/madre e a tratti sborratoio di un marito privo di sentimentalismi vari o di un po' di tatto, un animale che quando ha bisogno di svuotarsi ha a casa un femminone a disposizione, se ha fame ha una cuoca alle sue dipendenze e se non vuole rotture, un accomodante moglie che non gli esponi nemmeno i minimi progetti per un imminente futuro. Moglie, madre e donna?

A volte lei lamentava questa cosa con me, lamentava che era stanca, poco aiutata, poco capita e po o sostenuta.
Terreno fertile per farsi illuminare dall'idea di creare una via di fuga dal matrimonio eppure così stoica nella sua decisione che anche ai miei inviti di chiudere questa gabbia dorata, lei fiera e combattiva, accettava e combatteva contro quel mostro chiamato "il mio destino"

Moglie, madre, guerriera ma con una dubbia necropoli nei suoi armadi.
 
Una mattina, prima di andare a lavoro, chiesi un caffè a Paola. Era da tanto che non ci vedevamo e trovandomi in giro in un orario consono al suo, decisi per questo invito e capire meglio il racconto di Gabriele.
Paola mi raggiunse al bar dove l'aspettavo, esibizionista e sicura della sua bellezza come sempre: cappellino di lana in testa per il freddo, pellicciotto nero che nascondeva un maglioncino rosso un po' scollato ma ben attillato che ne risaltava la sua splendida 5a, misura che mi ha confessato in chat, gonna nera attillata che ne risaltava il suo bel culo, parte del corpo di cui va molto fiera, e scarpa con tacco non eccessivamente alto ma che la slanciava ulteriormente dato i suoi 173 cm di altezza.
Una volta seduti chiacchierammo del più e del meno, mi chiese come andavano le cose e io, tra una chiacchiera e l'altra, buttai l'argomento anche in maniera infame, denunciando la chiacchierata di Gabriele:
- Mmmh... Allora? Com'è andata la consegna?
- Bene bene... Fortunatamente me l'ha consegnato prima del secondo passaggio!
- Eh però tu non mi ascolti mai... Ti stai perdendo un bel manzo eh!
- Ancora?!? Sono moglie e madre, te lo ricordi?
- Sisi assolutamente... È che ho sentito cose su di lui che...
Il suo sguardo non tradí emozioni ma per come la conosco, nel vedere come ha bevuto il caffè, abbassando gli occhi verso la tazzina, capii che quel gesto era nato da un istinto selvaggio di chi vorrebbe nascondersi. Decisi di rincarare la dose quando mi chiese da chi e cosa avessi saputo:
- Quindi ha anche una bella pubblicità...
- No né parlava lui con gli amici
- Quindi è un vanaglorioso...
- Mah... Non so fino a che punto possa essere definito tale, però ilenia non è stata tanto dolce nel commentare.
Paola sgranò gli occhi, si tradì come io speravo facesse:
- Perché che ha detto ilenia?
- testuali parole o un sunto?
- Testuali parole...
- Gabrié non te la tirare. Quella troia fa sempre così, anche mio padre se l'è fatta ed ecco perché mia madre lo ha lasciato...
Portai la tazzina alla bocca e finì il caffè, ignorando totalmente ciò che il suo sguardo potesse comunicarmi. Al contrario, le mani strinsero la tazzina in modo nervoso e anche il tono seguiva la scia di fastidio che, alzando lo sguardo, trovai nei suoi occhi:
- Una troia dice?
- Sisi l'ha definita proprio troia...
- Ma si sa quindi con chi il padre sia andato a letto?
Una domanda dove mi sarei potuto giocare il tutto per tutto. Come una partita a poker, l'all in della sua domanda richiedeva un bluff che mi avrebbe dato molte risposte oppure mi avrebbe fatto chiudere il rapporto con Paola. Portai una sigaretta alle labbra e dopo averla accesa e sputato il fumo fuori, tolto il filtro dalla bocca le dissi:
- E che ti devo dire... Non giudico però... Manco me l'aspettavo sai?

Paola ebbe uno sguardo che era un mix di rabbia e rassegnazione. Emulò il mio gesto, tolto anche lei il filtro dalla bocca, dischiuse le labbra e rispose...
 
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