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<blockquote data-quote="pollicino1" data-source="post: 2251677" data-attributes="member: 24750"><p><strong>6. VirtualDub: interfaccia utente – il menù “File” (dettagli).</strong></p><p></p><p>6. VirtualDub: interfaccia utente – il menù “File” (dettagli).</p><p></p><p><span style="color: #ffffff">a</span></p><p></p><p>Come abbiamo già visto, l’interfaccia di VirtualDub si caratterizza per semplicità e chiarezza (i menù sono stati progettati secondo la classica organizzazione a tendina), specie se confrontata con software di analogo livello.</p><p>Ebbene, dopo aver visto sommariamente l’uso delle altre voci, concentriamoci ora sul menù “<em>File</em>”, il quale si occupa principalmente dell’apertura e del salvataggio dei filmati, tramite i seguenti sotto-menù:</p><p></p><p>- “<strong><em>Open video file</em></strong>” (<strong>fig.32</strong>): è l’opzione da utilizzare per aprire un file (in alternativa, si può anche eseguire il comando da tastiera: “Ctrl+O”); una volta che ci avremo cliccato sopra, è possibile selezionare il file desiderato nella relativa finestra di dialogo, cercandolo tra le diverse risorse locali o di rete;</p><p></p><p>- “<strong><em>Append AVI segment</em></strong>” (<strong>fig.33</strong>): questa opzione ci permette di aggiungere un frammento di filmato in coda a quello corrente, nell’ipotesi che le specifiche di compressione e la risoluzione siano le medesime;</p><p></p><p>[ATTACH]8116949[/ATTACH]</p><p>[fig.32]</p><p></p><p>[ATTACH]8116950[/ATTACH]</p><p>[fig.33]</p><p></p><p>- “<strong><em>Preview input</em></strong>” e “<strong><em>Preview filtered</em></strong>” (<strong>fig.34</strong>): sono i comandi che fanno rispettivamente visualizzare l’anteprima del file d’ingresso (“<em>a</em>”) e di quello filtrato (“<em>b</em>”).</p><p></p><p>- “<strong><em>Preview output from start</em></strong>” (attivabile anche da tastiera con “F5”): il comando, consente di visualizzare l’anteprima del filmato in uscita ad iniziare dal principio del suo svolgersi, con l’apertura contestuale di una finestra di stato (<strong>figg.35 </strong>e<strong> 36</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8116951[/ATTACH]</p><p>[fig.34]</p><p></p><p>[ATTACH]8116952[/ATTACH]</p><p>[fig.35]</p><p></p><p>[ATTACH]8116953[/ATTACH]</p><p>[fig.36]</p><p></p><p>- “<strong><em>Save as AVI</em></strong>” (<strong>fig.37</strong>): si tratta di una opzione che consente di salvare un file nel formato “<strong><em>AVI 2.0</em></strong><strong>”</strong> (Audio Video Interleave). In alternativa, la stessa, si può richiamare anche da tastiera con la funzione “F7”.</p><p>E’ pure possibile salvare i file nel vecchio formato AVI, scegliendo “<strong><em>Save old format AVI</em></strong>” (<strong>fig.38</strong>), servendosi della combinazione dei tasti “Shift+F7”.</p><p>P.S.: In entrambi i casi, effettuata la scelta desiderata, si dovrà poi selezionare la cartella di destinazione servendosi dell’apposita finestra di dialogo.</p><p></p><p>[ATTACH]8116954[/ATTACH]</p><p>[fig.37]</p><p></p><p>[ATTACH]8116955[/ATTACH]</p><p>[fig.38]</p><p></p><p>- “<strong><em>Save segmented AVI</em></strong>” (<strong>fig.39</strong>): è il comando preposto a salvare un segmento di file (video), beninteso dopo aver contrassegnato la parte di nostro interesse con gli appositi tasti. Anche in questo caso, si dovrà indicare al software dove posizionare il filmato, attraverso l’opportuna finestra di Esplora Risorse.</p><p></p><p>- “<strong><em>Close video file</em></strong>” (Ctrl+W): azione che fa chiudere il video corrente. </p><p></p><p>[ATTACH]8116956[/ATTACH]</p><p>[fig.39]</p><p></p><p>- <strong>“<em>Export</em>”</strong><strong>:</strong> questa azione, è destinata a gestire al meglio la fase di esportazione dei file, mettendo a disposizione diversi tipi di formati (<strong>fig.40</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8116957[/ATTACH]</p><p>[fig.40]</p><p></p><p>a) “<em>Image sequence</em>”. Questa scelta permette di esportare il video come se fosse una semplice sequenza d’immagini; infatti, è possibile scegliere tra le estensioni “.<em>bmp</em>”, “.<em>jpeg</em>”, “.<em>targa</em>” e “.<em>png</em>”, indicando anche il livello di compressione (solo per il formato “.png”) e la cartella in cui salvare la sequenza, potendo così elaborare successivamente i fotogrammi con i più diffusi programmi di fotoritocco (<strong>fig.41</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8116958[/ATTACH]</p><p>[fig.41]</p><p></p><p>Altri formati consentiti da VirtualDub sono (<strong>fig.42</strong>):</p><p></p><p>b) “<em>Stripe master</em>” (1);</p><p>c) “<em>Striped AVI</em>” (2);</p><p>d) “<em>Animated GIF</em>” (ottimo per il Web; 3);</p><p>e) “<em>Adobe Filmstrip</em>” (4).</p><p></p><p>[ATTACH]8116959[/ATTACH]</p><p>[fig.42]</p><p></p><p>In particolare, quest’ultimo ha lo svantaggio di generare file di grandi dimensioni (in quanto include tutti i singoli frame che compongono una sequenza), ma al contempo offre la possibilità di poter modificare tutti i singoli fotogrammi.</p><p></p><p>Infine, la funzione “Raw audio” (<strong>fig.43</strong>), che consente di estrarre rapidamente la traccia audio del filmato, salvandola in un file <em>“.mp3</em>”.</p><p></p><p>[ATTACH]8116960[/ATTACH]</p><p>[fig.43]</p><p></p><p>Ritornando alle voci del menù “File”, abbiamo ancora:</p><p></p><p>- “<strong><em>File information</em></strong>”: fornisce un vasto dettaglio sulle proprietà video ed audio del file (ad esempio: risoluzione, numero di frame, tipo di compressione video, numero di key frame, frequenza, tipo di compressione audio…; <strong>figg.44 </strong>e<strong> 45</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8116962[/ATTACH]</p><p>[fig.44]</p><p></p><p>[ATTACH]8116963[/ATTACH]</p><p>[fig.45]</p><p></p><p>- “<strong><em>Save WAV</em></strong>”: in modo analogo a quanto già visto per il salvataggio audio nel formato MP3 (vd. fig.42), questa opzione salva la traccia audio nell’omonimo formato (<strong>fig.46</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8116964[/ATTACH]</p><p>[fig.46]</p><p></p><p>- “<strong><em>Capture AVI</em></strong>”: apre la sezione di acquisizione di filmati da sorgenti esterne, analogiche o digitali (come ad esempio una videocamera od una webcam).</p><p>In tal modo, si possono impostare i principali parametri audio/video, al fine di ottimizzarne la cattura, anche (eventualmente) con l’applicazione di filtri (<strong>fig.47</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8116965[/ATTACH]</p><p>[fig.47]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pollicino1, post: 2251677, member: 24750"] [b]6. VirtualDub: interfaccia utente – il menù “File” (dettagli).[/b] 6. VirtualDub: interfaccia utente – il menù “File” (dettagli). [COLOR=#ffffff]a[/COLOR] Come abbiamo già visto, l’interfaccia di VirtualDub si caratterizza per semplicità e chiarezza (i menù sono stati progettati secondo la classica organizzazione a tendina), specie se confrontata con software di analogo livello. Ebbene, dopo aver visto sommariamente l’uso delle altre voci, concentriamoci ora sul menù “[I]File[/I]”, il quale si occupa principalmente dell’apertura e del salvataggio dei filmati, tramite i seguenti sotto-menù: - “[B][I]Open video file[/I][/B]” ([B]fig.32[/B]): è l’opzione da utilizzare per aprire un file (in alternativa, si può anche eseguire il comando da tastiera: “Ctrl+O”); una volta che ci avremo cliccato sopra, è possibile selezionare il file desiderato nella relativa finestra di dialogo, cercandolo tra le diverse risorse locali o di rete; - “[B][I]Append AVI segment[/I][/B]” ([B]fig.33[/B]): questa opzione ci permette di aggiungere un frammento di filmato in coda a quello corrente, nell’ipotesi che le specifiche di compressione e la risoluzione siano le medesime; [ATTACH=CONFIG]8116949._xfImport-legacyid=2451106[/ATTACH] [fig.32] [ATTACH=CONFIG]8116950._xfImport-legacyid=2451107[/ATTACH] [fig.33] - “[B][I]Preview input[/I][/B]” e “[B][I]Preview filtered[/I][/B]” ([B]fig.34[/B]): sono i comandi che fanno rispettivamente visualizzare l’anteprima del file d’ingresso (“[I]a[/I]”) e di quello filtrato (“[I]b[/I]”). - “[B][I]Preview output from start[/I][/B]” (attivabile anche da tastiera con “F5”): il comando, consente di visualizzare l’anteprima del filmato in uscita ad iniziare dal principio del suo svolgersi, con l’apertura contestuale di una finestra di stato ([B]figg.35 [/B]e[B] 36[/B]). [ATTACH=CONFIG]8116951._xfImport-legacyid=2451108[/ATTACH] [fig.34] [ATTACH=CONFIG]8116952._xfImport-legacyid=2451109[/ATTACH] [fig.35] [ATTACH=CONFIG]8116953._xfImport-legacyid=2451110[/ATTACH] [fig.36] - “[B][I]Save as AVI[/I][/B]” ([B]fig.37[/B]): si tratta di una opzione che consente di salvare un file nel formato “[B][I]AVI 2.0[/I][/B][B]”[/B] (Audio Video Interleave). In alternativa, la stessa, si può richiamare anche da tastiera con la funzione “F7”. E’ pure possibile salvare i file nel vecchio formato AVI, scegliendo “[B][I]Save old format AVI[/I][/B]” ([B]fig.38[/B]), servendosi della combinazione dei tasti “Shift+F7”. P.S.: In entrambi i casi, effettuata la scelta desiderata, si dovrà poi selezionare la cartella di destinazione servendosi dell’apposita finestra di dialogo. [ATTACH=CONFIG]8116954._xfImport-legacyid=2451111[/ATTACH] [fig.37] [ATTACH=CONFIG]8116955._xfImport-legacyid=2451112[/ATTACH] [fig.38] - “[B][I]Save segmented AVI[/I][/B]” ([B]fig.39[/B]): è il comando preposto a salvare un segmento di file (video), beninteso dopo aver contrassegnato la parte di nostro interesse con gli appositi tasti. Anche in questo caso, si dovrà indicare al software dove posizionare il filmato, attraverso l’opportuna finestra di Esplora Risorse. - “[B][I]Close video file[/I][/B]” (Ctrl+W): azione che fa chiudere il video corrente. [ATTACH=CONFIG]8116956._xfImport-legacyid=2451113[/ATTACH] [fig.39] - [B]“[I]Export[/I]”[/B][B]:[/B] questa azione, è destinata a gestire al meglio la fase di esportazione dei file, mettendo a disposizione diversi tipi di formati ([B]fig.40[/B]). [ATTACH=CONFIG]8116957._xfImport-legacyid=2451114[/ATTACH] [fig.40] a) “[I]Image sequence[/I]”. Questa scelta permette di esportare il video come se fosse una semplice sequenza d’immagini; infatti, è possibile scegliere tra le estensioni “.[I]bmp[/I]”, “.[I]jpeg[/I]”, “.[I]targa[/I]” e “.[I]png[/I]”, indicando anche il livello di compressione (solo per il formato “.png”) e la cartella in cui salvare la sequenza, potendo così elaborare successivamente i fotogrammi con i più diffusi programmi di fotoritocco ([B]fig.41[/B]). [ATTACH=CONFIG]8116958._xfImport-legacyid=2451115[/ATTACH] [fig.41] Altri formati consentiti da VirtualDub sono ([B]fig.42[/B]): b) “[I]Stripe master[/I]” (1); c) “[I]Striped AVI[/I]” (2); d) “[I]Animated GIF[/I]” (ottimo per il Web; 3); e) “[I]Adobe Filmstrip[/I]” (4). [ATTACH=CONFIG]8116959._xfImport-legacyid=2451116[/ATTACH] [fig.42] In particolare, quest’ultimo ha lo svantaggio di generare file di grandi dimensioni (in quanto include tutti i singoli frame che compongono una sequenza), ma al contempo offre la possibilità di poter modificare tutti i singoli fotogrammi. Infine, la funzione “Raw audio” ([B]fig.43[/B]), che consente di estrarre rapidamente la traccia audio del filmato, salvandola in un file [I]“.mp3[/I]”. [ATTACH=CONFIG]8116960._xfImport-legacyid=2451117[/ATTACH] [fig.43] Ritornando alle voci del menù “File”, abbiamo ancora: - “[B][I]File information[/I][/B]”: fornisce un vasto dettaglio sulle proprietà video ed audio del file (ad esempio: risoluzione, numero di frame, tipo di compressione video, numero di key frame, frequenza, tipo di compressione audio…; [B]figg.44 [/B]e[B] 45[/B]). [ATTACH=CONFIG]8116962._xfImport-legacyid=2451121[/ATTACH] [fig.44] [ATTACH=CONFIG]8116963._xfImport-legacyid=2451122[/ATTACH] [fig.45] - “[B][I]Save WAV[/I][/B]”: in modo analogo a quanto già visto per il salvataggio audio nel formato MP3 (vd. fig.42), questa opzione salva la traccia audio nell’omonimo formato ([B]fig.46[/B]). [ATTACH=CONFIG]8116964._xfImport-legacyid=2451124[/ATTACH] [fig.46] - “[B][I]Capture AVI[/I][/B]”: apre la sezione di acquisizione di filmati da sorgenti esterne, analogiche o digitali (come ad esempio una videocamera od una webcam). In tal modo, si possono impostare i principali parametri audio/video, al fine di ottimizzarne la cattura, anche (eventualmente) con l’applicazione di filtri ([B]fig.47[/B]). [ATTACH=CONFIG]8116965._xfImport-legacyid=2451126[/ATTACH] [fig.47] [/QUOTE]
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