Racconto di fantasia Poker con zio e papà

Holly10

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I protagonisti di questa storia sono



Marco: 48 anni. Uomo affascinante brizzolato. Un po di pancetta. Alto 1.75. Uomo onesto che ha sempre lavorato e tirato su la famiglia con sani principi



Silvio: 34 anni. Fratello minore di Marco. Scapolo da sempre. 1.80. Anche lui piacente. Al contrario del fratello non ha voluto una famiglia e si diverte a corteggiare le donne e rimanere libero. Diceva lui “per godersi la vita” (silvio è il protagonista di questa storia è lo stesso di Thread 'Ripetizioni da Elena')



Sonia:19 anni figlia di Marco. Magra. Bassina. Ma accennava già delle belle forme. Una terza abbondante. Un culetto basso e tondo.(sonia è la stessa protagonista di questa storia Thread 'Sonia e il coinquilino')





Quella sera Marco aveva invitato il fratello ed altri amici a giocare a poker. Sonia invece, aveva appena finito la scuola e si accingeva ad uscire con gli amici.



Mentre si preparava, si accorse che aveva finito i soldi. Quindi scese nella tavernetta di papà. L’idea di essere osservata da quegli uomini non le piaceva, ma non aveva alternative.



Sonia: buonasera, papà scusa puoi venire un attimo?

Silvio: ciao chiara, sempre più bella! Non saluti lo zio?



Sonia fu obbligata ad entrare risalutò tutti, sentì lo sguardo di quegli allupati sul suo corpo. Andò dallo zio gli diede un bacio



Sonia: papà puoi venire un attimo

Marco si alzò si mise in disparte, ma tutti capirono che successe, perchè marco aprì il portafogli e diede i soldi alla ragazza.



M: mi raccomando alle 23 a casa.

Sonia: si pà grazie



La serata procedette tranquilla.



Sonia voleva godersi l’estate. Aveva appena conosciuto giovanni, più o meno suo coetaneo. Durante la serata i due si erano. Limonavano tanto. Giovanni aveva il cazzo duro e tentava di strusciarlo su sonia. La pregava di menarglielo e metterlo in bocca. Sonia si rifiutava. Ma giovanni la palpava con veemenza e iniziò a sditalinare la sua vagina.



Sonia: oh cazzo le 23, sono in ritardo devo rientrare.





Gli uomini invece avevano finito la partita. Tutti gli amici erano tornati a casa e i due fratelli erano rimasti a chiacchierare e sorseggiare un po di rum.



  • Marco: quando decidi di mettere su famiglia?
  • Silvio: mai, lo sai come la penso
  • Marco: le donne non sono oggetto, non ti verranno dietro per sempre. Poi non hai l’idea della gioia che possano regalare i figli
  • Silvio: già sonia è diventata grande. È bellissima
  • Marco: si e da anche tantissime soddisfazioni a scuola. Ha già dato i primi esami all’università.
  • Silvio: ha il fidanzato?
  • Marco: io che ne so, che sei geloso?


I due scoppiarono a ridere e proprio in quel momento sonia rientrò a casa. Andò in camera sua si mise comoda e andò a cercare il padre per salutarlo. Aveva ancora le mutandine piene di umori



  • Sonia: ancora qui siete? Per cosa ridete?
  • Silvio: niente tesoro, cose da grandi
  • Sonia: anche io sono grande


Sonia si sedette sul tavolo e inizio a giocare con le fish sbattendole sul tavolo



  • silvio: sonia sei diventata proprio bella. Chissà quanti cuori spezzi
  • Sonia: ma che dici. Zio ma questo poker come fa a piacervi. Non l’ho mai capito. Mi insegni qualche volta?
  • Silvio: certo anche adesso se vuoi. Però mi serve che tuo padre mi versi un altro bicchiere di rum e si unisca a noi
  • Marco: dai su è tardi, andiamo a letto. Un altro fiorno
  • Sonia: dai pà. Domani non lavori, sei sempre il solito noioso


I tre si sedettero

  • Silvio: vedi sonia, c’è questo mazzo di carte. Si distribuiscono….(tutti sappiamo le regole del gioco è inutile che io le scriva)
  • Sonia: ok credo di aver capito ma io non ho soldi.
  • Silvio: non preoccuparti per adesso te li presto io. Poi me li ritornerai


Marco distribuì le carte sonia aveva una coppia di assi. Marco una coppia di due. Silvio passò la mano.

le cinque carte sul tavolo passarono e sonia vinse la prima mano.



Raccolse le fish, ma lo zio la fermo no ecco qua, mi hai ripagato e prese il bottino per se.



  • sonia: ma non è giusto. Voglio goocare ancora


Altra mano. Sonia pescò un jack e una kappa. Silvio coppia di kappa. Giovanni coppia di cinque.



Tutti e tre videro la mano fine alla fine. Sonia arrivò ad all in. Silvio vinse la mano e prese il bottino.



  • sonia: mi piace questo gioco voglio continuare. Papi mi presti i soldi?
  • Marco: no dai andiamo a dormire.
  • Silvio: che noia che sei fratello. Sonia ti do questa fish. Vale 100
  • Sonia: zio ma io non voglio continuare a vincere senza portare il premio in cassa
  • Silvio e allora non posso regalarti i soldi così, tranne che


Marco lanciò un’occhiataccia al fratello

  • sonia: tranne che?
  • Silvio: tranne che tu faccia qualcosa per me!
  • Sonia: cosa posso fare per te?
  • Silvio: dammi un bacio nella guancia
La ragazza si alzò e subito gli diede un bacio.



Continuarono a giocare ma sonia continuava a perdere.



  • sonia: ho di nuovo finito. Mi hai dato poche fish
  • Silvio: per un bacio in guancia che volevi? Un milione di euro?
  • Sonia cosa posso fare per avere più soldi


I due uomini si guardarono

  • silvio: bhe di solito dico alle mie amiche di spogliarsi. Ma questo non è il caso
  • Marco intervenne: già non penso sia opportuno


Sonia invece, voleva giocare e si tolse la maglia facendo sobbalzare le tette davanti il padre e lo zio



  • oh cazzo
  • Marco: sonia ma che fai?
  • Sonia: pà chissà quante volte mi avete visto. E poi fa caldo
Silvio prese una fish da 300 e la diede alla ragazza.



Continuarono a giocare, marco iniziava a perdere. Ma sonia non vinceva molto. Le rimanevano 50 fish. Al padre 100 mentre tutto il jackpot era in mano a silvio.



Silvio: sonia hai veramente un bel seno

Sonia: grazie zio. I miei amici dicono che ho anche un bel culo



I due uomini iniziavano ad eccitarsi e sonia maliziosamente se ne era accorta.



Altra mano. Sonia coppia di jack. Giovanni coppia di jack. Silvio coppia di cinque.



Tutti videro la mano e sia sonia che marco andarono in all in. Tra le carte uscì un altro cinque. Vinse lo zio con il tris



Sonia si alzò e comincio a fare un massaggio alle spalle dello zio



  • sei proprio fortunato
  • Silvio: fortunato al gioco…


Sonia non gli fece completare la frase e rubò una fish da 500 dal piatto dello zio e si allontanò



  • silvio: ehy bimba. Papà non ti ha insegnato che non si ruba?
  • Marco ridendo: sonia torna quella fish allo zio
  • Sonia vienitela a prendere se la vuoi. Saltando e facendo sobbalzare quelle tette meravigliose.


Lo zio si alzò. Dai calzoni era vistosa l’erezione. Si avvicinò alla ragazza.



  • tornamela
  • Sonia guardando lo zio dal basso con gli occhi da cerbiatta: disse no!
  • Silvio: per quelle non bastano due tette
  • Sonia allungò la mano e toccò il pacco dello zio. Ah no? E che serve?


Sonia aveva un debole per gli uomini maturi. Era profondamente innamorata del padre e dello zio. Li vedeva come i suoi idoli. Tutti i ragazzi che incontrava li cercava con le stesse caratteristiche dei due. Inoltre, quel ditalino fatto da giovanni, rimasto incompiuto l’avevano lasciata eccitata.



Si abbassò in ginocchio. Abbasso lentamente la zip dei pantaloni. Staccò il bottone e uscì poderosamente il cazzo dello zio



  • sonia: ops


Sonia lo prese in bocca e iniziò a fare un pompino allo zio.



  • marco: sonia alzati immediatamente. Che cazzo stai facendo?
  • Sonia eseguì l’ordine del padre. Tolse il cazzo dello zio dalla bocca dando l’ultima succhiata e facendo il rumore simile delle bottiglie che si stappano. Questo basta?
  • Silvio fermò sonia. Vai sul tavolo. Prendi un’altra fish da 500 e fai lo stesso a papà.


Per sonia era un invito a nozze. Il padre non aveva sentito. Sonia si avvicinò al tavolo. Prese una fish da 500, la mise in bocca si mise a quattro zampe e gattonò fino alle gambe del padre. Poggiò la testa sulla gamba del padre lo guardò con occhioni dolci.



Marco prese la fish dalla bocca e disse solo:



  • soniaaa


La ragazza fece lo stesso che aveva fatto allo zio. Ma sta volta nessuno la interruppe. Aveva il cazzo del padre in bocca e continuava a pomparlo.



Lo zio si era avvicinato e si era messo alla destra di sonia. Contemporaneamente il padre si alzò dalla sedia e sonia rimase con due cazzi durissimi ai lati del suo volto.



Iniziò a segarli entrambi. Prima ciucciava uno e poi l’altro. Era brava. Ma ancora non esperta. La ragazza probabilmente non aveva ancora fatto così tanti pompini in vita sua. Infatti ogni tanto i due uomini sentivano i denti della ragazza.



Silvio: devi aprire di più la bocca tesoro. Sento i denti e non va bene



Sonia si sforzò: pompó più forte il cazzo dello zio e disse: così va bene?



Marco: avvisò sonia che stava per venire



Sonia si avvicinò al cazzo del padre e lo segò più velocemente. L’uomo venne in bocca della ragazza ma non potè contenere tutto il liquido quindi un pò le uscì dal bordo laterale.



Fu la volta dello zio e lo stesso fece con lui.



I due uomini si accasciarono nelle sedie e marco esclamò



  • sei più troia di tua madre!


Sonia non aveva mai assaggiato lo sperma. Non le piaceva, da quel giorno decise che non avrebbe più ingoiato. Povero giovanni!
 
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