Andrewfantastic
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Quando ero piccolo e frequentavo la scuola elementare, mia madre era molto amica della mia insegnante di storia, che si chiamava Pina. Aveva una figlia della mia età che si chiamava Anna e un giorno d'estate, dopo la fine della scuola, mi portò al mare con lei e mia mamma mi fece andare al mare con la maestra, perché erano molto amiche. Ogni volta che arrivavamo in spiaggia la maestra Pina si cambiava nel suo costume, e faceva entrare me e sua figlia nella cabina con lei, e si cambiava davanti a noi. Avevo circa 10 anni e ricordo benissimo l'adrenalina e i tremori che mi prendevano quando vedevo il cespuglio peloso della maestra Pina, ricordo che era una bella vagina selvaggia e accattivante, ma era molto curata ai lati dell'inguine, al punto che mi mancava il fiato ogni volta che la vedevo e il mio pene si ergeva e rimaneva duro per tutto il tempo che lei non finiva di mettersi il costume. Più tardi, mi mancò il fiato anche quando lei si girò e potei vedere il suo sedere mentre si abbassava per mettersi il costume da bagno, potei vedere molto bene i peli neri all'interno del suo sedere e quando vidi i suoi peli il mio pene divenne di nuovo eretto e rimasi duro per tutto il tempo fino a quando lei finì di cambiarsi. Quando aveva finito di cambiarsi e si girava e vedeva che avevo il pene duro, faceva una smorfia guardando il mio pene e mi diceva che ero come Priapo degli antichi greci. Ricordo che un giorno, quando andai di nuovo al mare con lei, permise solo a me di entrare nella cabina del lido, e quando si spogliò per mettersi il costume da bagno, il mio pene si indurì immediatamente e lei si girò verso di me e mi fece una smorfia guardando il mio pene, e disse: “Stai facendo di nuovo il cattivo? Poi mi fece un' altra smorfia guardando il mio pene e mi ha detto: “Sei di nuovo un cattivone? Tua madre non ti ha mai detto che sei maleducato a stare così davanti a una signora? Poi prese la sua borsa e mi mostrò la foto di un dipinto greco di due persone, dove la persona dietro era poggiata sulla schiena di un'altra persona che era piegata in avanti e l uomo stava poggiato sulla schiena, e (solo quando fui più grande capii cosa rappresentava). E mi disse che quando andavo a casa e facevo la doccia con mia madre (quando ero piccolo capitava che mia madre mi facesse entrare nella doccia con lei) dovevo mostrargli il gioco di Priapo dell'Antica Grecia, e ricordo che lei mi diceva sempre che quando sei nella doccia con tua madre e ti senti come Priapo, mettiti dietro di lei e prendile le spalle e tirale verso di te, e con la pancia tienila ferma, e mentre la tieni ferma con la pancia, metti di nuovo le mani sulle sue spalle, e con le mani tira forte mamma verso di te, e dille mamma io sono Priapo che ti vuole bene!!!!!! Non sono riuscito mai a capire quello che mi aveva detto la maestra Pina, con quelle parole, e perchè mi diceva quelle parole, so soltanto che non sono più riuscito a dimenticarla, e non ho dimenticato nemmeno quel dipinto greco che lei mi fece vedere che raffigurava quelle due persone.