Orgia Incestuosa

jeremy

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Questo racconto è inventato ed è una mia fantasia perversa , spero sia di vostro gradimento

Era il compleanno del padre di un amico di famiglia , ed era stata organizzata una cena in campagna nel casolare che un tempo era dei suoi genitori per festeggiare l’evento. Non eravamo in molti , c’erano praticamente i parenti più stretti . Oltre al festeggiato e sua moglie , erano presenti i loro figli con rispettivi mariti e bambini al seguito , più altri parenti e qualche amico stretto tipo me .
La cosa che mi faceva più piacere , oltre allo stare insieme in buona compagnia di persona con la quale mi ci ero praticamente cresciuto e verso le quali nutrivo tantissima stima , era la presenza di belle donne , soprattutto la ragazza e le sorelle del mio amico Giovanni, sulle quali (soprattutto sulle sorelle) , da ragazzino ho dedicato milioni di seghe e versato litri e litri di sperma ,essendo due bellissime ragazze all’epoca…ora bellissime donne…sposate e con prole…ma il fascino è sempre rimasto lo stesso, come la mia attrazione per loro. Questo Giovanni , lo sapeva, lo ha sempre saputo , ma ci abbiamo sempre riso su , perché non si può negare l’evidenza di avere due superfighe per sorelle . Ve le presento per rendervi meglio l’idea :
la più grande si chiama Mimma , 38 anni …alta 1,65 , capello rosso mogano liscio , lungo fino alle spalle , un gran bel viso…occhi chiari da gatta , 3’ di seno…culo stupendo
la seconda invece è Marianna , 34 anni , capello a caschetto castano scuro , occhi chiari , gran bel viso , fisico da paura nonostante varie gravidanze e sguardo da mignotta, infatti tra le due è quella che in passato diciamo è stata più “birichina!”

da quando è iniziata l’età della pubertà e da quando iniziai a frequentare casa loro , che mi ricordi non c’è mai stato giorno che non abbia pensato a quelle due …e spesso mi capitava di eccitarmi come un maiale stesso in casa loro, magari quando si piegavano per fare i servizi o lavare per terra , e mettevano in mostra , seppur involontariamente i loro magnifici culi. E non resistevo quindi di andarmi a segare nel loro bagno , magari aiutato da un loro perizoma o da scarpe aperte che trovavo nel loro bagno.
E poi da qualche anno a questa parte , ai miei sogni erotici sulla loro famiglia si è aggiunta Pamela , la fidanzata 25 enne di Giovanni. Una ragazza di montagna , un po’acida e sempre con la puzza sotto il naso…ma con due tettone da paura (una quinta) , e una nomea di zoccola patentata alle spalle , capelli neri rasati da un lato e lunghi dall’altro. Si dice che non curasse molto il suo igiene personale in passato , tanto da avere il nomignolo di “Pamela la zozzona” alle superiori , ma questo a me mi importava poco , a me mi arrapava da matti , e me la segavo una bellezza spesso e volentieri.
Dopo questa lunga e accurata presentazione , passiamo alla serata .
La cena andava avanti tra vecchi ricordi , battute …risate , ottimo cibo…e soprattutto fiumi e fiumi di vino . E io non potevo non ammirare e soprattutto fare pensieri peccaminosi su quelle tre...le immaginavo nelle situazioni più oscene , e il loro abbigliamento poco ortodosso di certo non aiutava a tenere a freno i miei bollenti spiriti e soprattutto la mia erezione.
Bevevo come un forsennato e cercavo di non pensarci , ma era impossibile , avevo Mimma di lato a me e Pamela di fronte , ero in una gabbia. Me le sarei fatte li , davanti a tutti , magari mentre gli altri guardano e si toccavano. E immaginavo un mega incesto tra fratelli ,sorelle , cugini ecc ecc…la mia mente malata stava lavorando alla grande di fantasia. Ogni tanto mi chinavo con una scusa sotto il tavolo , cercando di spiare il più possibile , e piegandomi mi godevo i piedi fantastici di Pam , contornato da uno zoccolo con tacco color perla…unghia smaltate ocre, bellissimi e non da meno quelli di Mimma , sandalo con zeppa e unghia smaltate nere, magnifici. v
Dopo il dolce , eravamo ubriachi marci un po’ tutti , e si iniziava quasi al delirare dal ridere , narrando avvenimenti e situazioni passate.Visto che si era fatto un po’ tardi, i bambini erano stati messi a letto nelle camere al piano di sopra , e i genitori dei miei amici si stavano incamminando verso casa , dato che l’indomani dovevano lavorare. Rimanemmo insomma solamente Io , Giovanni e Pamela , Marianna e suo marito e Mimma al tavolo . Decidemmo di fare un gioco divertente per passare la serata, e subito la scaltra Pamela ebbe l’idea…giochiamo a Poker , e ogni volta che ognuno perde una mano , paga un pegno deciso da colui che ha vinto la mano contro. Furba lei , si leggeva nei suoi occhi la sua voglia di essere troia…e guardandosi negli occhi furbamente col ragazzo , aspettava la nostra risposta. Tutti o quasi accettammo subito , e allora iniziammo a giocare. Si era capito subito che la situazione si stava spostando sul porno , ma dopotutto , con delle troie cosi’ al tavolo e dei porci non da meno come noi , cosa ci si aspettava. La prima mano fu vinta da me contro Mimma, e allora le ordinai : “ togli le scarpe a tua sorella e inizia a leccarle i piedi”. Detto fatto, si chino’ ai piedi di Marianna , le tolse le hogan azzurre , poi i calzini e inizio a dedicarsi al leccarle i suoi magnifici piedini curati , tra gli applausi generali dei presenti. Inutile dire che il cazzo mi stava fuoriuscendo dai jeans.
Poi fu il turno di Giovanni , che vinse contro Marianna..il pegno per lei fu il seguente : “ dai sorellina , adesso spoglia la parte di sopra di Pamela , e leccale per bene le tette” , wow. Mentre la ragazza toglieva il maglione e conseguentemente il reggiseno alla donna di suo fratello , io me lo ero tirato fuori e lentamente mi stavo scappellando , lo avevo ormai durissimo ,e alla vista di quei due cocomeri , nudi , sodi ed invianti con due capezzoli grandi quanto una moneta da un euro , iniziai a scappellarmi sempre più forte , al punto che mentre quella porcellina di Marianna leccava quelle bocce , Mimma non esitò neanche minimamente a chinare il capo e a prendermelo in bocca , diciamo che l’eccitazione nell’aria ormai si tagliava con un coltello. Anche Giovanni se lo era tirato fuori, e sfoggiò un bel cazzone nodoso tutto depilato, o meglio aveva pochi peluzzi chiari come i suoi capelli. Solo quel coglione del marito di Marianna stava fermo come un pezzo di ghiaccio , anzi si era così infastidito della situazione che prese e se andò…ovviamente nessuno lo trattenne , eravamo impegnati in ben altro ! Rimanemmo quindi in 5 , 2 maschi e 3 femmine …e che femmine!
Era il numero perfetto per quell che probabilmente si sarebbe trasformata in una mega orgia/incestuosa.
Mentre Mimma me lo succhiava , io le palpavo il culo da sotto il vestitino, aveva un bel perizomino verde , e scostandoglielo, mi intrufolai tra la sua figona , che era giĂ  ben lubrificata.
A questo punto il poker era andato ormai a puttane, scusate la metafora , e si stava iniziando a fare sul serio. Io mi alzai e col cazzo bello duro mi avvicinai a quella zozzona di Pamela , che intanto si stava ancora godendo la lingua della Marianna tra le tette , glielo buttai in bocca , davanti al ragazzo, e mi feci iniziare a sbocchinare , era una grande esperta , si capiva subito. Dal canto loro Giovanni , continuava a menarselo mentre guardava la ragazza che mi sparava un pompino , eccitato , prese la mano si sua sorella Mimma e inizio’ a farsi segare .
Adesso si fa sul serio , ordinai (avevo io praticamente in mano la situazione)…le ragazze si denudarono tranne che delle scarpe , (tranne Marianna che era già scalza) e io e il mio amico rimanemmo belli nudi coi nostri pali belli tesi e pronti di penetrare qualsiasi cosa ci capitasse a tiro.
Adesso io e Giovanni stavamo in piedi sul tavolo ed a turno lo buttavamo in bocca a Pam che era inginocchiata sempre sul tavolo e con vera maestria si stava lavorando i nostri cazzi, li leccava , li succhiava , li stuzzicava con la punta della lingua e se li faceva sparire in gola fino ai coglioni., anche tutti e due insieme li riusciva a infilare…pieni di saliva…quasi a soffocarsi, che puttana!
Nel mentre le due sorelle , stavano sedute l’una di fronte all’altra e si infilavano i piedi in bocca a vicenda , feticismo a palla. Eccitantissimo vedere quella scena.
Stavamo per sborrare subito , allora allontanammo con forza Pam dalle bocche , perché volevamo scoparla a due. Allora ci posizionammo nel modo seguente. Giovanni steso sul tavolo , Pam soopra di lui girata di faccio e io mi accomodai frontale di faccia ai due , in modo che io me la scopavo nella figa e Giovanni se la inculava , e intanto Mimma si era posizionata a gambe larghe con la passera in faccia al fratello , mentre Marianna osservava il tutto sditalinandosi piacevolmente!

La stavamo spaccando davvero alla grande quella sozzona , e le sue urla di piacere erano la testimonianza latente di quanto le piacesse essere riempita in entrambi i suoi orifizi.
“Dai troia , smettila di toccarti e vieni qui renderti partecipe” , ordinò il fratello verso la Marianna, che si avvicinò a Giovanni e presero a limonare come due porci, lingue bene in vista e saliva che colava. Ora Marianna stava a pecora a baciarsi con Giovanni , mentre Mimma , si era portata dietro la sorellina e la leccava con eterna passione culo e fregna, bagnandola ulteriormente., quello splendido figone esperto e completamente depilato.
Intanto, Pamela godeva come una scrofa in calore quei due cazzoni che la stantuffavano , e praticamente raggiungeva un orgasmo ogni 30 secondi. Il primo dei ragazzi a venire fui io , e poco prima di esplodere mi tolsi , afferrai il cazzo in mano , e sgorgai tutta la mia virilitĂ  a spruzzo sui meloni invitanti di Pam , che non perse tempo a spalmarsi tutto il seme caldo e viscoso per tutto il ventre e i seni e dopo una decina di secondi fu il turno di Giova , che esplose una notevole quantitĂ  di sborra incandescente tutto su per il culo della sua donna, facendoglielo colare tra le pacche e sul tavolo, fu compito delle due sorelle quello di ripulire prima il corpo esausto e ancora bollente della loro cognatina , e poi i due cazzoni ancora pulsanti e sporchi delle ultime goccioline di sperma rimaste.
Mentre noi uomini ci mettiamo seduti comodi comodi , coi cazzi mezzi mosci ancora in mano , a Giova viene in mente una bella idea : “ Bene , ora perché non vi divertite un po’ solo voi ragazze mentre noi maschietti vi facciamo da pubblico??! L’idea venne accolta con soddisfazione , allora le tre vacche iniziarono a darci dentro per noi .
Si abbracciarono a cerchio tutte e 3 e iniziarono a limonarsi insieme, e vederle loro lingue calde e vogliose che si cercavno e si intrecciavano , e i loro sguardi da cagne in calore incrociarsi , ce lo fece venire di nuovo duro , ma ora noi eravamo semplici spettatori, dovevamo solo osservare e magari farci una bella sega .
La scena che ci si presentava davanti era la seguente : Mimma succhia la fica bagnata di Pamela , e Marianna si attacca al culo di lei e la masturba, la loro voglia di scopare è sorprendente, la loro libidine pazzesca. Dopo si passò a leccarsi i piedi a vicenda, Mari in bocca a Pam e Pam (con tutti gli zoccoli) in bocca a Mimma.

Allora Pamela , da buona montanara , afferrò un bel salame stagionato che stava sul tavolo e del formaggio , e inizio’ ad usare il salume come fosse un vibratore , prima leccandolo avidamente e succhiandolo e poi stantuffandolo nella figa a gambe larghe , mentre il formaggio se lo passano di bocca in bocca…formando una poltiglia…e quello che le cadeva sui corpi se lo leccavano a vicenda.

La scena poteva sembrare disgustosa , ma vi assicuro che era eccitantissima , tanto che avevamo preso a spugnettarci di nuovo furiosamente. Poi Mimma ebbe la brillante idea di aggiungere il vino al “banchetto” e iniziò a versare un bel fiasco di vino rosso addosso a lei prima e alle sue concubine poi, rendendo ancora più schifosa la situazione. Le troie bevevano il nettare l’una dalle bocche dell’altra, e se lo sputavano letteralmente addosso , e sui capelli, e nella stanza vi era un fortissimo odore di vino , che rendeva ancora più casereccia ma eccitante la situazione, i loro corpi erano ora un mix di vino e formaggio…e si leccavano quel salame come fosse un gran cazzo, se lo sparavano a turno nelle loro sorche aperte e bagnate.

A questo punto Pam , che era di gran lunga la più troia di tutte ebbe la brillante idea di coinvolgere anche noi ragazzi . “ Bè , ora abbiamo giocato noi donne , ora tocca a voi uomini soli”…avevo già capito dove volesse arrivare. “ Ora noi 3 facciamo da spettatrici e ci godiamo il nostro spettacolino , su ragazzi , dai fatevi tra di voi su su…giocate per noi!”
Io non ero bisex , e nemmeno mi era mai passato per la mente di fare qualcosa con un altro uomo , e il mio amico la stessa cosa , ma in quell’occasione , forse per la situazione e per l’ormai latente eccitazione nell’aria , io mi sentivo davvero voglioso di provare questa nuova esperienza , e Giova non era da meno , così iniziammo a limonare come due forsennati , tra gli applausi e le urla di approvazione delle 3 mignottone , che intanto si erano messe a gambe larghe a sgrillettarsi alla grande , mentre noi ci baciavamo e ci toccavamo dappertutto ,e ci godevamo quel piacere fin ora sconosciuto.
Poi afferrai il suo gran cazzo e presi a segarlo…mentre lui mi accarezzava il culo. Dopo avere segato anche lui un po’ me ed esserci leccati a vicenda i piedi , decidemmo che il gioco era finito , le baldracche erano state accontentate , e che era quindi ora di ritornare al nostro “habitat naturale” , la figa…così a turno iniziammo a scoparci quelle tre mule da monta , in tutte le posizioni . e dopo un altro quarto d’ora di scopate possenti , inculate sguassanti e pompini a go-go. Ci alzammo in piedi noi uomini , e fatte accomodare “ le signore” in ginocchio con i visi puntati sui nostri uccelli , iniziammo a segarci , fino a sborrare tutto sulle loro facce da stronze .
Il primo a schizzare fu Giovanni , dopo qualche secondo toccò a me , le lavammo per bene , e poi le ordinammo di passarsi la sborra di bocca in bocca , sborra mista a saliva , e mentre osservavamo soddisfatti ed esausti quelle 3 zingare che si sputavano e quasi si ruttavano in bocca a vicenda , sentimmo un gran tonfo che proveniva dal giardino e andando a controllare ci accorgemmo che non era altro che Mario , quel coglione del marito della Marianna che era andato via , o almeno così aveva lasciato crederci , ma che invece era rimasto nascosto sulla piantagione adiacente alla casa a osservare noi che ci divertivamo e a segarsi con quel suo cazzetto da cornuto sfigato in mano, e che dopo essersi sporto troppo era caduto per terra. Tra le risate e le derisioni generali , abbracciati mettemmo fine a questa fantastica mega orgia .

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