Racconto di fantasia L'idraulico

intrigoepassione7072

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Ciao, sono Carla, ho 52 anni, sposata, 1 figlio e impiegata, o piegata come si sente alla radio, una vita normale direi, anche se con mio marito qualcosa di trasgressivo ce lo concediamo, abbiamo una bella vita e intesa sessuale, anche se io sono spesso eccitate e la mia età io ho ancora voglia di sesso, voglio scopare forte, voglio essere trattata come una porca, guardo sempre dei porno nei vari siti online, chatto e mi masturbo spesso, ho una vasta scelta di sexy toys, vibratori di ogni dimensioni, colori e funzionalità, ho anche un succhia clitoride che è stata la scoperta più bella che abbia mai avuto. Fatto sta però che ero stanca dei sexy toys, loro non potevano stringermi e sculacciarmi, non potevano mordermi e leccarmi...

Un bel giorno, ci siamo accorti che avevamo una perdita da un pannello solare per l’acqua, mio marito chiama l’idraulico che ci dice che prima di una paio di giorni non riesce a passare, ci dà appuntamento al 2 Aprile, solo che mio marito in quel giorno è in volo per un viaggio di lavoro nessun problema ci sono io, arriva il giorno dell’intervento, prendo un permesso per essere a casa nell’ora stabilita, sistemo un poco la casa, non mi piace che la gente trovi del disordine, sento suonare al campanello e mi affaccio dalla terrazza, vedo un ragazzo giovane, mai visto prima, chiedo chi è e mi spiega che è l’operaio dell’idraulico che per altri impegni non è potuto venire di persona, apro la porta e rimango per un attimo sconvolta dalla sua bellezza, abbronzato, alto, occhi maroni molto espressivi e grandi, braccia enormi, possenti e con vene pulsanti e gonfie, cazzo era il testosterone in persona, persino il suo odore era da maschio, eppure avrà avuto si e no 25 anni, cazzo, lui sorride vedendomi letteralmente paralizzata davanti a lui, io arrossisco e lo invito ad entrare, gli spiego qual è il problema, lo vedo bello sudato e gli offro da bere, lui mi chiede come può accedere al pannello, se c’è un lucernaio o un’apertura per accedere al tetto, gli dico che può uscire dal lucernaio in mansarda, chiedo a lui di seguirmi che faccio strada e saliamo le scale, cavolo mi sento osservata, ho la minigonna e anche se ho le mie curve, insomma da dietro forse si vede il mio culone, faccio finta di nulla, arriviamo, apre il velux, apre lo scaletto che si era portato e sale, vede la perdita, scende dalla scala e mi spiega il problema, deve cambiare due guarnizioni che ha nel furgone e le va prendere, ritorna anche con una specie di imbragatura da alpinisti che indossa, cavolo quado la indossa mette in evidenza un pacco non da poco, a me cadono gli occhi, sale, esce sul tetto e dopo circa 20 minuti rientra dicendomi che è tutto ok, ma che deve fare il lavaggio del circuito, leva l’imbragatura e scende nel furgone a prendere l’occorrente, ritorna e attacca il tutto alla caldaia, mette in moto e mi dice che ci vorranno circa 30 minuti per il lavaggio, si guarda intorno e vede che sulla chaise longue del divano che abbiamo in mansarda un tavolino rotondo con il libro che stavo leggendo che lui guarda con interesse, è un libro sulla riflessologia plantare, le dico che sono appassionata di cose del genere e anche di massaggi, che ho un diploma di operatrice olistica e che faccio Reiki, e da lì abbiamo iniziato a chiacchierare parlando dei vari libri, gli faccio vedere qualche libro e scopro che lui era ancora più affascinante di quanto pensassi, mi metto a sedere alla chaise longue e lui si siede vicino a me ma a terra, sul tappetto, continuiamo a parlare e nel farlo gli spiego i punti dove massaggiare nei piedi per alleviare o sbloccare altre parte del corpo, gli faccio vedere il libro che parlava di questo e lui mi chiede di provare sul mio piede, la richiesta mi è sembrata strana, ma non ho dato un gran peso e ho accettato, ha iniziato massaggiandomelo, poi lo ha avvicinato al suo viso e si è accarezzato le guance con il mio piede in modo tenero, poi lo annusava, infine lo ha baciato... devo dire che dopo il primo momento di stupore, la cosa mi ha eccitata, lui ovviamente non poteva non accorgersene, cosi mi sono lasciata andare e l’ho lasciato fare, continuava a baciarmeli e massaggiarmeli, quando poi ha leccato in mezzo le dita io non ho più resistito, avevo un tale livello di eccitazione che era palpabile, i capezzoli mi facevano male dal tanto che erano duri, ero bagnata come non mai, una situazione del tutto nuova e imprevista, gli sono saltata addosso , ho iniziato a sbottonargli i pantaloni, lui era eccitato lo aveva già in tiro, mi ha alzato la gonna e strappato le mutandine, poi mi ha penetrata alzandomi sul suo cazzo, ho iniziato a cavalcarlo, lui mi stringeva dai fianchi, lui mi ha afferrata per il collo, ahhh siiii non mi ricordavo quanto fosse eccitante scopare cosi selvaggiamente, dopo stavo già per venire ho iniziato ad urlare e lui a sbattermi con più forza, siamo venuti insieme, è stata una situazione talmente selvaggia che è quasi indescrivibile.

Dopo quel giorno, lui è già tornato altre volte per fare dei controlli approfonditi e il classico tagliando annuale della caldaia.
 
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