Capitolo 21 - EPILOGO
Per la prima volta da oltre un mese mi addormento senza gabbia. Riesco anche a prendere sonno subito, infatti nonostante il turbinio di emozioni sono parecchio stanco. Anche Marta crolla praticamente subito. Ci ripromettiamo comunque di parlare di quando accaduto l'indomani con calma. Il mio risveglio è stranamente piacevole: una bella erezione mattutina, una sensazione che non provavo da troppo tempo. Provo anche ad avvicinarmi a mia moglie e strofinarlo leggermente sulle sue cosce per provare un po' di quel piacere ormai quasi dimenticato. Piano piano nella mia testa però si fa largo il ricordo della sera prima. Mia moglie era stata con un altro uomo. Una sensazione di malessere si fa strada in me, lo stomaco si contrare. Ho bisogno di alzarmi e bere un po' d'acqua. L'eccitazione si è sopita e una strana sensazione di disagio mi attanaglia. Alla fine si sveglia anche lei e mi sorride. Dopo essersi alzata e rinfrescata a sua volta, è finalmente giunto il momento di parlare.
Inizio io questa volta e le confesso che non avrei mai immaginato che si sarebbe spinta fino in fondo. La riempio di domande per sapere cosa ha provato, come si sentiva con questo ragazzo così dominante, se lo vuole rivedere e se si sono già accordati sul quando. Lei mi lascia parlare a briglia sciolta sorridendomi. Non è però il sorriso di stronza che avevo visto nell'ultimo periodo. Anzi è divertito, ma dolce. Finalmente prende la parola avvicinandosi a me:
"Più che altro io non credevo che avresti accettato tutto questo. Devo ammettere che per me è stato molto eccitante. A volte pensavo che mi avresti mandato a cagare e interrotto tutto. Invece mi hai stupito, te lo sei proprio meritato l'orgasmo di ieri sera eh?! Cosa dici se prima di rispondere alle tue domande ti faccio leggere le chat di tinder con Davide? Ti ecciterebbe come cosa?"
Io, che non mi ero ancora del tutto ripreso dall'erezione mattutina, ovviamente le rispondo di si. Mi porge il telefono, apro l'app. Vedo che non ha poi così tante chat, clicco su quella di Davide e, con mia grande sorpresa noto che i messaggi sono pochi. Le chiedo se ha cancellato i messaggi e mi sta solo prendendo per il culo. Ma lei scuote la testa e mi dice di leggere dall'inzio, che tanto non ci avrei messo molto. Scrollo un po' e inizio:
saluti di rito, una foto di lui (l'unica che mi aveva mostrato), qualche domanda tipo di dove sei/anni/e cose simili e poi nulla, se non una decina di messaggi del ragazzo con scritto frasi come - Ci sei ancora? - Dove sei finita? - Ti va di incontrarci?. Tra l'altro tutte di due settimane fa. Poi nulla. Le chiedo se si scrivevano su whatspp ma mi fa notare che, come posso vedere, non si sono mai scambiati il numero di telefono. Io la guardo perplesso, non capisco più niente.
"Ma quindi chi hai incontrato ieri sera?"
"Nessuno amore. Sono stata da sola a cena e poi al cinema a vedere quel film che tu non vuoi assolutamente guardare."
"Eh? E perchè non me l'hai detto??"
Lei mi accarezza teneramente sulla guancia ancora sorridendo:
"Dimmi amore, è stato meglio questo mese e la sega di ieri o guardare i film porno mentre dormo? Non ho incontrato nessuno, non ho flirtato con nessuno e soprattutto non ti ho mai tradito."
Io sono senza parole, ma insisto:
"Ma se scrivevi su tinder ogni sera mentre ti leccavo i piedi sul divano! E poi tutte le foto, le cose che mi hai raccontato di ieri sera. Dai non prendermi per il culo ora!"
Lei scoppia a ridere e poi risponde:
"Non ti prendo per il culo! Le sere mi facevo i cavoli miei e mi sono un po' documentata su tutte le fantasie che mi hai raccontato in questi anni. Non è che leggere racconti o forum a tema è prerogativa di voi maschietti eh? So leggere anche io, conosco cosa ti piace e ho voluto approfondire. Prendendo spunti qua e là ho messo insieme le cose e ho cercato di realizzare la tua più grande fantasia. Le foto le ho fatte e mai inviate a nessuno. Anche il cambio di look e l'usare sempre meno gli stivali è stata una mia idea, per stuzzicarti ancora di più. Sai che ti amo tantissimo e volevo farti capire che possiamo giocare assieme utilizzando queste fantasie insieme. Da come ti sei comportato direi che l'obbiettivo è stato più che raggiunto, non è così?"
Sono spiazzato, ma improvvisamente tutte le brutte sensazione provate al mio risveglio spariscono. Il suo ragionamento non fa una piega, è stata praticamente perfetta: ha ascoltato le mie esigenze e ha cercato di realizzare al meglio rispettando però a sua volta anche i suoi limiti e paletti, che hanno sempre previsto l'evitare il tradimento. Ho sempre saputo di avere accanto una donna intelligente, intraprendente e soprattutto innamorata. Ora ne ho avuto un'ulteriore prova. Dopo aver metabolizzato il tutto l'unica cosa che riesco a dirle è:
"Ti amo"
"Ti amo anche io. Tantissimo." e poi aggiunge "Vedrai che col tempo avremo modo di approfondire tutto questo, poi magari un giorno chissà cosa potrà succedere. Non farti troppi castelli in aria però e soprattutto non forzare mai le cose. Su questo punto era d'accordo un sacco di gente sui siti a tema sai? Ahahah" mi da un pizzicotto e mi invita a vestirmi per andare a fare colazione, vestendosi a sua volta. Quando si infila gli stivali mi guarda perplessa:
"Ma quanto cazzo sei venuto ieri sera? Lo stivale è ancora tutto bagnato! E non mi hai fatto nemmeno portare i calzini, tu e le tue fantasie bislacche! Ora dovrò andare in giro tutto il giorno col tuo sperma addosso! Ma stasera ti faccio ripulire tutto, oh si cazzo che lo faccio!"
Alla scena io torno a risvegliarmi e cerco di "saltarle addosso" ma lei rifiuta divertita le avanches.
Passiamo una bella giornata in cui ovviamente parliamo dell'esperienza appena vissuta. Mi confessa che aveva trovato molto eccitante sapermi nelle mani della sua amica Alice in quella famosa sera e che durante quel week end si è toccata molto pensando alla situazione. Le chiedo anche se davvero le piacerebbe essere trattata come mi raccontava faceva Davide: in questo caso mi spiega che ha calcato un po' la mano, ben sapendo che io trovavo intrigante quel tipo di situazione, ma che sicuramente se dovesse incontrare qualcuno non sarebbe così disinibita, specialmente nei primi tempi. Ovviamente ho passato metà della giornata a fissarle gli stivali, immaginando cosa ci fosse dentro e con un'erezione molto frequente.
Arrivati a casa è il mio momento, sfilo finalmente le calzature e riprovo un assalto. Questa volta lei decide di concedersi quindi inizio a dedicarmi a lei. Mi fa anche i complimenti su come sono migliorato con la pratica che ho fatto per tutto il mese. Terminato il più classico dei preliminari è arrivato il grande momento: io sono stra eccitato. Prendo i suoi piedi, li avvicino al mio volto e inizio a penetrarla. Mentre mi godo i suoi piedi e il suo sesso ripenso a tutto quello che è successo. Probabilmente grazie anche alla sega del giorno precedente riesco anche a non venire subito, nonostante l'eccitazione altissima. Sento che anche lei sta apprezzando, apprezza sempre di più. E anche io. Assaporo le sue estremità, penso alla gabbietta, a Alice, a Davide e infine a lei. Quanto la amo! Ci abbracciamo esausti e felici.
Fine.