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Gerardo Cappai
Guest
Io mi chiamo Salvatore e la mia giovane moglie si chiama Veronika (nomi di fantasia) e abbiamo 36 anni io e 30 anni lei. Veronika è di origine estone di madre e romagnola di padre, 1metro e 73, 54 kg, 4°di seno, bionda, amante tutto l'anno della palestra, piscina, massaggi e diete. Tutti e due lavoriamo per una ditta metalmeccanica che opera in diversi cantieri sparsi per la penisola. Nello specifico il cantiere sito in Calabria (a cui fa riferimento questa storia) ha come forza lavoro 40 operai con età che parte dai 57 anni in su, il sottoscritto più giovane e la Veronika che invece è adibita sola nell'unico ufficio in qualità di responsabile del personale e gestione di tutte le quotidianità. Abitiamo in un complesso di case a schiera parallele con giardini comunicanti, in cui sono di stanza tutti e 40 operai trasfertisti soli e senza famiglie, io e la Veronika e un parroco in affitto in uno di questi appartamenti che sono tutti piano terra. Ammetto col tempo di aver notato alcuni di essi spiare attraverso le siepi la Veronika che prendeva in sole in Topless e perizoma....compreso il parroco 60enne. La prima volta per puro caso, ma poi sempre in maniera insistente e continuativa. Le prime volte il senso di gelosia e rabbia occupava la mia mente e i miei pensieri, un turbine di emozioni in cui mi parve di sentirmi violato e non rispettato, in cui ho preferito non fare nessuna menzione alla Veronika. A lungo andare in questi pensieri negativi si affiancò anche l'eccitazione, che andava inizialmente a contrastare con la gelosia, ma giuntemi all'orecchio da parte di un mio amico le considerazioni di alcuni colleghi sulla Veronika, le nubi di gelosia si dileguarono lasciando il solo spazio alla grandissima eccitazione. Ammetto ovviamente che la bellezza elegante, fine e prorompente della Veronika non fosse una novità, ma una novità per me fu che a guardarla e a desiderarla con ardore furono degli uomini di un'età avanzata e comunque almeno il doppio rispetto a quella della Veronika. In cantiere ovviamente tutti avevano massimo rispetto della Veronika, ma comunque palesavano la loro voglia di lei in maniera insistente ma non oltre le righe scambiando varie chiacchierate nel suo ufficio per i motivi più disparati, così come tra le recinzioni del giardino trovando gli argomenti più impensabili per poterla ammirare da vicino. Il tutto cambiò quando a Gennaio arrivò in cantiere un collega 61enne di nome Sandro, che andò ad abitare nell'appartamento lasciato libero da un altro collega e di fianco a quello del parroco. Il signor Sandro e il parroco fecero subito amicizia, tant'è che svariate volte gli vidi scambiare grandi discorsi con la Veronika tra i nostri rispettivi confini, come beccati anch'essi a spiare la Veronika all'inizio di questa torrida estate mentre prendeva beata il sole in giardino in perizoma e tettone fuori. Il Signor Sandro complice la sua mansione lavorativa di assistente capo, spesso si ritrovava nell'ufficio della Veronika per risolvere varie problematiche sulla gestione degli operai, e ne nacque quindi una collaborazione lavorativa cui il Signor Sandro faceva leva per rivelarle i suoi problemi di coppia con la 58enne moglie e quindi instaurare un'amicizia che comunque per Veronika null'altro palesava nel suo cervello. C'è da portare a conoscenza il fatto che il Signor Sandro fosse un uomo bruttissimo di viso, con pancia e per nulla un tipo affine agli ideali della Veronika. Un giorno tra le varie confidenze, il Signor Sandro disse alla Veronika che con la moglie erano oramai svariati anni che non manifestava più incontri sessuali di un certo tipo o che indossare abiti, biancheria e scarpe sexy fosse oramai un lontano ricordo ( compresi tempo dopo che, il giorno che la Veronika me lo confidò, il signor Sandro utilizzasse i suoi problemi come leva per attrarre la giovane cavalla) e chiedendo alla Veronika stessa se lei durante il periodo estivo amasse indossare abiti e miniabiti sexy, scarpe con il tacco alto.............Veronika ovviamente rispondeva che, visto tutto l'anno passato tra palestra, piscina,squat, massaggi e diete, a lei facesse piacere mostrare il suo fisico allenato, sodo ed in forma. Immagino che risposte del genere udite da un maschio di 61 anni e dette da una giovane cavalla di 30 potessero in lui creare eccitazione e voglia di lei. Finchè un giorno il Signor Sandro non ci invitò nel suo appartamento per una cenetta a tre a base di pesce. Visto il torrido caldo di luglio, Veronika indossò un miniabito nero composto nella parte superiore da un drappeggio che girava intorno al collo che creava un solco fin sotto il seno privo di reggi, schiena scoperta e minigonna larga a pieghe con perizoma sotto. Coda da cavalla, orecchini grandi tondi, trucco leggero, tacchi alti a zeppa e unghie di mani e piedi laccate....( per un nostro puro piacere di provocarci pensando al nostro rientro in appartamento, e sicuramente senza nessuna velleità verso il collega) Arrivati al suo appartamento il Signor Sandro ci accolse con grandi sorrisi e complimenti verso Veronika e ci fece disporre davanti l'ampia vetrata illuminata che si affacciava alla sua buia veranda che dava verso l'appartamento del parroco. Compresi solo due settimane dopo la cena che il signor Sandro volesse mostrare al parroco la cavalla che aveva a cena. Cena tranquilla e deliziosa cui il Signor Sandro non smise di annaffiare con abbondante vino bianco che ci versava di tanto in tanto (lui astemio) e non smise nemmeno di osservare i continui scosciamenti della Veronika e "l'esplosione" della sua 4° abbondante di seno che faceva un pò capolino dai fianchi del drappeggio e all'interno di esso. Terminata la cena, il Signor Sandro ci invitò un digestivo cui fecero seguito delle chiacchere e risate sugli argomenti più disparati, finquando il Sandro non buttò giù l'argomento sesso........( chiariamo nulla di scandalizzante, altre volte è capitato, o a chi non sia mai capitato di argomentare di sesso). Il Signor Sandro asseriva che secondo lui i 60enni fossero gli amanti migliori.......Ammetto che rimasi spiazzato dalla piega della serata e dall'argomentazione, ancor di più quando la Veronika rispose che secondo lei non fosse tanto sicura delle affermazioni del Signor Sandro, in quanto una sua amica 55enne spesso le confidava dei problemi sessuali del marito 60enne, e che quindi secondo Veronika forse i 60enni potessero avere dei problemi nell'avere un'erezione o nel mantenere turgido il pene........se mi avessero punto non avrei fatto una goccia di sangue.....ero shoccato e stranito ammetto...................e lo diventai ancor dipiù nel momento in cui il Signor Sandro fece leva su ciò che affermava la Veronika per dichiarare che lui non avesse nessun problema a dimostrare di poter tranquillamente reggere il confronto con i più giovani! La Veronika rispose che forse non era il caso e che comunque secondo lei non credeva che lui ne avesse il coraggio......forse non quello da dire ad un maiale arrapato quale si palesò la sera. In men che non si dica il Signor Sandro si denudò di fronte la veranda lasciandoci totalmente a bocca aperta: Fisico non in forma, totalmente glabro, cazzone grosso e abbastanza lungo, nerchia nodosa e venosa con cappellona tutta fuori e circoncisa, due testicoli grossi e penzolanti. La Veronika non potè non esprimersi in un " WOW COMPLIMENTI SIGNOR SANDRO, CHE CAZZONE". Io sono etero, ma non potei non notare che, alle affermazioni della Veronika il cazzone del signor Sandro si irrigidì ulteriormente e la cappellona ne risultò lucida e presenti alcune gocce che immaginai fossero di precum....forse dei complimenti espressi da una giovane e bellissima donna prosperosa come la Veronika fossero un boost non indifferente per un maschio della sua età. A quel punto il signor Sandro si avvicinò alla Veronika che stava seduta, le prese la mano e la fece alzare avvicinandola a sè davanti la vetrata....la Veronika pareva imbalsamata mentre fissava il nerchione duro del Signor Sandro, che le prese la mano e la poggiò sul cazzone dicendole " puoi anche toccarlo, una giovane troia come te non ha mai visto un cazzone del genere?" Lei rispose "no signore, mai visto è durissimo".......lui allora amante del torpiloquio e forse con pieno orgoglio le rispose che "il cazzone di noi maturi diventa così duro davanti a giovani e bellissime troie come te"....ammetto mi pervase un brivido e un'eccitazione pazzesca alle parole del Signor Sandro verso la mia Veronika e una veloce presa di coscenza di una situazione partita e senza ritorno. Il signor Sandro notando la docilità di Veronika allora si buttò a baciarla con fare da maiale e le scoprì in maniera rude le tettone fiondandosi a succhiarle mentre Veronika gli reggeva il capo. Due settimane dopo mi raggiunse una voce che molto probabilmente tutta la scena fosse stata spiata forse anche dal parroco cui il signor Sandro aveva un rapporto di amicizia. Vedere il signor Sandro, un uomo di 30 anni più vecchio succhiare le tettone della Veronika e sempre in piedi palpeggiarle il bellissimo culetto in perizoma per me è stato pazzesco, vedere un vecchio e una giovane e bellissima prosperosa ragazza come la mia Veronika era per me impensabile. Il signor Sandro non ci mise molto a togliere tutto il miniabito alla Veronika lasciandola solo in perizoma e tacchi alti, la prese per la coda e le disse "ora abbassati e succhia il cazzone del maturo senza mani troia"......vedere la Veronika in ginocchio ad un maturo per la prima volta succhiare una grossa nerchia del genere (io sono 13 cm mentre il signor Sandro 24) era shoccante....lui si rivolgeva a me mentre lei succhiava e le girava la testa verso di me "Guarda Salvatore la troia com'è in difficoltà a succhiare una nerchia del genere"...ammetto mi piacque sentire quelle parole che mi eccitarono moltissimo. Terminato un interminabile pompino cui pensavo il Signor Sandro non resistesse, strappò letteralmente il minuscolo perizoma di Veronika e la montò a pecorina con la foga di un toro, una monta forsennata cui alternava dolci colpi ad altri più forti e violenti che la facevano urlare e gridare..........nel mentre non terminava il suo torpiloquio verso la Veronika....."giovani troie come te devono dare piacere ai maturi attempati del cantiere"....il maiale non si voleva perder nulla e dopo essersi fatto cavalcare per qualche minuto dalla Veronika la prese in malo modo e la fece nuovamente inginocchiare con lui in piedi costringendola a praticargli una spagnola con le sue meravigliose tettone. Terminato, sempre nella stessa posizione, le piantò nuovamente il cazzone in bocca mentre le girava la testa da una parte e dall'altra, o facendole annusare la cappellona " senti l'odore della cappellona del maturo Veronika, senti.....dimmi che ti piace"..............altro non potè che confermare " mi piace tantissimo l'odore della sua cappella"........" bravissima troia, ora preparati a prendere tutta la sua sborra"......e dopo alcuni altri minuti di succhiata tenendole la coda con una mano e con l'altra il cazzone (lei bocca aperta e lingua fuori in attesa), le sborrò in bocca un bel quantitativo di sborra che lei non riuscì totalmente ad ingoiare e cui un pò colò su mento e tettone. Terminato di sborrare la costrinse a raccogliere la sborra da mento e tettone con le dita e portarla alla bocca facendosi vedere ingoiarla, per poi obbligarla a baciargli la cappellona e ringraziarla per la sborra che le aveva dato.
Mai avrei immaginato di assistere ad una scena del genere, sicuramente il signor Sandro sapeva il fatto suo, e per mesi probabilmente aveva studiato la sua preda desideroso di poterla avere. Ho cercato di riassumere tutta la situazione cercando di ricordarmi esattamente i dialoghi, che forse possono leggermente differire, ma il cui contenuto non credo si discostasse più di tanto. Vi ringrazio per la lettura e spero di esser riuscito a trasmettervi le grandi e forti emozioni che ho provato la sera. Buona vita a tutti e viviamo e lasciamo vivere
Mai avrei immaginato di assistere ad una scena del genere, sicuramente il signor Sandro sapeva il fatto suo, e per mesi probabilmente aveva studiato la sua preda desideroso di poterla avere. Ho cercato di riassumere tutta la situazione cercando di ricordarmi esattamente i dialoghi, che forse possono leggermente differire, ma il cui contenuto non credo si discostasse più di tanto. Vi ringrazio per la lettura e spero di esser riuscito a trasmettervi le grandi e forti emozioni che ho provato la sera. Buona vita a tutti e viviamo e lasciamo vivere