Franco6699
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Mi svegliai di soprassalto, il corpo imperlato di sudore, avevo una erezione spaventosa. Ancora quel maledetto sogno. Eravamo a casa di mia moglie, ospiti della sorella Elena. 25 anni, sposata da poco, una femmina meravigliosa. Al pari della mia mogliettina aveva un seno sodo e florido ed un culetto invitante.
Mia moglie Silvia a letto era una vera forza della natura, scopavamo quasi ogni giorno e non mi aveva mai negato niente. Succhiava il mio cazzo con desiderio e spesso lo accoglieva nel suo culo meraviglioso facendomi finire sempre nella sua figa fradicia di voglia. Eppure avevo quel tarlo che mi rodeva dentro, sua sorella. Ogni volta che ci incontravamo mi accorgevo che correva tra noi una elettricità strana. Lei era la santarellina di famiglia, sposata con Ettore un bellissimo e dolcissimo ragazzo che conosceva da sempre.
Eppure a me qualcosa non tornava ma non riuscivo a capire cosa, almeno fino a quella notte. Mi alzai dal letto lasciando Silvia a dormire dopo una nottata di sesso in cui l’avevo scopata per circa un’ora riempiendole tutti i buchi. Mi diressi verso il bagno con i boxer che faticavano a contenere la mia erezione.
Passando davanti alla camera di Elena ed Ettore notai la luce accesa e li sentii discutere sottovoce. Accostai l’orecchio alla porta e mi accorsi che la mia cognatina lo stava rimproverando perché erano settimane che non la guardava neanche. Per cercare di eccitarlo aveva anche messo un dvd porno ma l’unica reazione era venuta quando Ettore aveva visto la protagonista alle prese con due ragazzi di colore. La cosa aveva insospettito Elena che continuava a chiedere al marito se per caso non preferisse un bel cazzo al suo splendido corpo.
Detto questo si avviò arrabbiata verso la porta dietro cui io ero appiattito. Feci in tempo a scostarmi ma non ad evitarla, Lei mi venne addosso e si accorse immediatamente del mio cazzo durissimo che fuoriusciva dai boxer. L’imbarazzo fu notevole, non riuscivamo a proferire parola. Il suo sguardo non si staccava dalla mia cappella lucida che faceva capolino. Allora mi feci coraggio e le presi le mani portandomele intorno al cazzo. La sua resistenza fu blanda e dopo cinque secondi era in ginocchio davanti a me e mi stava succhiando anche l’anima. Doveva essere molto tempo che non aveva un cazzo duro tra le mani perché continuava a succhiarmi la cappella con voracità segandomi l’asta. A quel punto avevo voglia di scoparla ma mentre lei continuava il pompino dalla camera uscì Ettore. Il suo viso era sconvolto, non si aspettava certo di trovare la moglie con il cazzo di suo cognato in bocca. Tuttavia la cosa che ci sorprese fu il fatto che la sua sorpresa si tramuto velocemente in eccitazione, il cazzo gli divenne duro mentre ci guardava. Entrammo tutti e tre in camera ed Elena non sapeva cosa fare o dire. Allora presi in mano la situazione e dissi ad entrambi di inginocchiarsi, appena lo ebbero fatto gli misi il mio cazzo durissimo davanti e con mia enorme soddisfazione cominciarono a leccarlo e succhiarlo insieme. Un pompino a due bocche meraviglioso che mi portò velocemente ad esplodere in molti getti di caldissima sborra che i due si divisero tra loro leccandola fino all’ultima goccia. Mentre io mi ripulivo alla bell’e meglio, Ettore mise a pecorina Elena e cominciò a scoparla con vigore, sentivo mia cognata godere, la vedevo dimenarsi sotto i colpi di suo marito. Ebbi una nuova erezione ed immediatamente mi posi alle spalle di Ettore. Lui sentì il mio turgore e mentre continuava a scopare Elena mi fece capire che avrebbe gradito sentire il mio cazzo dentro il suo culo. Presi un po di gel, lo misi sulla mia cappella e cominciai piano ad infilare il cazzo nel suo culo. Lo sentivo allargarsi sotto la mia spinta finchè con un colpo secco lo misi dentro fino alle palle e cominciai a pomparlo. Un trenino bellissimo, i miei colpi decisi si riverberavano tramite Ettore nella figa di Elena che non tardo ad avere un altro orgasmo. Anche Ettore riuscì a sborrare riempiendole la figa. Restavo ancora io che avevo voglia di scopare e venire ed avevo puntato il culetto vergine di Elena. Ettore si stese supino ed Elena si mise a 69 su di lui che cominciò a leccarle il clitoride. Appoggiai la mia cappella allo splendido culetto di Elena e comincia piano a spingere. Intanto sentivo la lingua di Ettore che passava dal clito alle mie palle leccandole dolcemente. Affondai i colpi riempendo quello splendido culetto. Elena era squassata dai miei colpi ed ebbe un orgasmo violentissimo urlando tutto il suo godimento. Mentre io mi preparavo a riempirle il culo con la mia sborra calda avvertii una presenza alle mie spalle ma non ci feci troppo caso. Venni copiosamente riempiendole il culo e facendola godere ancora una volta. Tirai il cazzo fuori grondante di sborra ed Ettore fece per prenderlo in bocca e ripulirlo quando sentimmo la voce di Silvia che diceva: “sono contenta che vi abbia fatto godere ma quel cazzo è mio e lo ripulisco io”. Senza aggiungere altro baciò in bocca sua sorella e subito dopo cominciò a succhiarmi il cazzo insieme a lei.
Mia moglie Silvia a letto era una vera forza della natura, scopavamo quasi ogni giorno e non mi aveva mai negato niente. Succhiava il mio cazzo con desiderio e spesso lo accoglieva nel suo culo meraviglioso facendomi finire sempre nella sua figa fradicia di voglia. Eppure avevo quel tarlo che mi rodeva dentro, sua sorella. Ogni volta che ci incontravamo mi accorgevo che correva tra noi una elettricità strana. Lei era la santarellina di famiglia, sposata con Ettore un bellissimo e dolcissimo ragazzo che conosceva da sempre.
Eppure a me qualcosa non tornava ma non riuscivo a capire cosa, almeno fino a quella notte. Mi alzai dal letto lasciando Silvia a dormire dopo una nottata di sesso in cui l’avevo scopata per circa un’ora riempiendole tutti i buchi. Mi diressi verso il bagno con i boxer che faticavano a contenere la mia erezione.
Passando davanti alla camera di Elena ed Ettore notai la luce accesa e li sentii discutere sottovoce. Accostai l’orecchio alla porta e mi accorsi che la mia cognatina lo stava rimproverando perché erano settimane che non la guardava neanche. Per cercare di eccitarlo aveva anche messo un dvd porno ma l’unica reazione era venuta quando Ettore aveva visto la protagonista alle prese con due ragazzi di colore. La cosa aveva insospettito Elena che continuava a chiedere al marito se per caso non preferisse un bel cazzo al suo splendido corpo.
Detto questo si avviò arrabbiata verso la porta dietro cui io ero appiattito. Feci in tempo a scostarmi ma non ad evitarla, Lei mi venne addosso e si accorse immediatamente del mio cazzo durissimo che fuoriusciva dai boxer. L’imbarazzo fu notevole, non riuscivamo a proferire parola. Il suo sguardo non si staccava dalla mia cappella lucida che faceva capolino. Allora mi feci coraggio e le presi le mani portandomele intorno al cazzo. La sua resistenza fu blanda e dopo cinque secondi era in ginocchio davanti a me e mi stava succhiando anche l’anima. Doveva essere molto tempo che non aveva un cazzo duro tra le mani perché continuava a succhiarmi la cappella con voracità segandomi l’asta. A quel punto avevo voglia di scoparla ma mentre lei continuava il pompino dalla camera uscì Ettore. Il suo viso era sconvolto, non si aspettava certo di trovare la moglie con il cazzo di suo cognato in bocca. Tuttavia la cosa che ci sorprese fu il fatto che la sua sorpresa si tramuto velocemente in eccitazione, il cazzo gli divenne duro mentre ci guardava. Entrammo tutti e tre in camera ed Elena non sapeva cosa fare o dire. Allora presi in mano la situazione e dissi ad entrambi di inginocchiarsi, appena lo ebbero fatto gli misi il mio cazzo durissimo davanti e con mia enorme soddisfazione cominciarono a leccarlo e succhiarlo insieme. Un pompino a due bocche meraviglioso che mi portò velocemente ad esplodere in molti getti di caldissima sborra che i due si divisero tra loro leccandola fino all’ultima goccia. Mentre io mi ripulivo alla bell’e meglio, Ettore mise a pecorina Elena e cominciò a scoparla con vigore, sentivo mia cognata godere, la vedevo dimenarsi sotto i colpi di suo marito. Ebbi una nuova erezione ed immediatamente mi posi alle spalle di Ettore. Lui sentì il mio turgore e mentre continuava a scopare Elena mi fece capire che avrebbe gradito sentire il mio cazzo dentro il suo culo. Presi un po di gel, lo misi sulla mia cappella e cominciai piano ad infilare il cazzo nel suo culo. Lo sentivo allargarsi sotto la mia spinta finchè con un colpo secco lo misi dentro fino alle palle e cominciai a pomparlo. Un trenino bellissimo, i miei colpi decisi si riverberavano tramite Ettore nella figa di Elena che non tardo ad avere un altro orgasmo. Anche Ettore riuscì a sborrare riempiendole la figa. Restavo ancora io che avevo voglia di scopare e venire ed avevo puntato il culetto vergine di Elena. Ettore si stese supino ed Elena si mise a 69 su di lui che cominciò a leccarle il clitoride. Appoggiai la mia cappella allo splendido culetto di Elena e comincia piano a spingere. Intanto sentivo la lingua di Ettore che passava dal clito alle mie palle leccandole dolcemente. Affondai i colpi riempendo quello splendido culetto. Elena era squassata dai miei colpi ed ebbe un orgasmo violentissimo urlando tutto il suo godimento. Mentre io mi preparavo a riempirle il culo con la mia sborra calda avvertii una presenza alle mie spalle ma non ci feci troppo caso. Venni copiosamente riempiendole il culo e facendola godere ancora una volta. Tirai il cazzo fuori grondante di sborra ed Ettore fece per prenderlo in bocca e ripulirlo quando sentimmo la voce di Silvia che diceva: “sono contenta che vi abbia fatto godere ma quel cazzo è mio e lo ripulisco io”. Senza aggiungere altro baciò in bocca sua sorella e subito dopo cominciò a succhiarmi il cazzo insieme a lei.