La mattina seguente Carlo apri glio occhi, si ritrovò la piccola Eleonora avvinghiata al sua braccio sinistro, era bellissiima, la guardò accarenzandole dolcemente il viso, le si svegliò e si strinse vicino a lui, il buon Carlo comincio a fargli qualche coccola accrezzandola dolcemente da padre senza nessuna morbosità, la piccola gradiva molto questi grattini e Carlo continuò.
Passarono una decina di minuti, la piccola abbraccio il buon Carlo e si mise sopra di lui che continuò ad accarezzare dolcemente la schiena con piccoli movimenti.
Improvvisamente il cazzo del buon Carlo si svegliò, dalla schiena comincio a scendere fino ad arrivare il culetto sodo della sua principessina, mise la mano sotto il piagiama a pantaloncino e scese delicatamente su tutto il solco del culetto fino ad arrivare a sfiorare la fighetta.
La piccola ebbe un sussulto, un brivido, comincio anche lei a coccolare il buon Carlo baciandogli il collo.
I 2 continuarono a coccolarsi cosi per qualche minuto, poi la svolta, il momento clou
Eleonora alzo la testa e guardò diritto negli occhi suo padre, il suo sgurdo era accattivante, convinto, eccitato
E : papi ti voglio dentro di me
Carlo non era sorpreso ma non si aspettava certo questa decisione, non disse nulla, accarezzo il viso di Eleonora e la porto vicino al suo viso baciandola sulle labbra, si baciarono dolcemente mentre la mano di Carlo faceva capolino sulla fighetta gia piu che umida della piccola, la sentiva calda, era pronta, le loro lingue giocavano, si intrecciavano e si succhiavano, Carlo penetrò con un dito la fighetta burrosa e umida della piccola che fece un piccolo mugolio di godimento, il dito andava sempre piu in fondo e i baci della piccola si facevano sempre piu audaci, il respiro affannoso e goduto, pochi secondi dopo Carlo spostò su un lato e spogliò la piccola, poi si tirò fuori il cazzo ormai di marmo, fece sdraiare a pancia in su Eleonora e gli allergò le gambe e la guardò
C : sei sicura amore?
E : si voglio farlo
Carlo accrezzo la figa bagnata della piccola raccogliendo qualche umore per bagnarsi la cappella, si avvicino piano a cazzo duro, struscio piu volte il cazzo sulle grandi labbra, poi aiutandosi con la mano e tenendosi ben saldo il cazzone comincio pian piano a fare entrate meta cappella nella figa di sua figlia, era calda e stretta, la piccola aveva gli occhi chiusi, Carlo affondò ancor di piu, senti velatamente la rottura dell imene della sua piccola che fece una leggera smorfia di dolore ma che subito dopo divennne di godimento.
Carlo ormai era per meta dentro, si muoveva delicato, si sdraio completamente sulla piccola cosi facendo affondo tutto dentro di lei.
Eleonora ansimava dolcemente di piacere mentre Carlo si faceva sempre piu largo dentro la fighetta stretta.
I 2 si bsciavano appassionatamente e anche i loro movimenti erano lenti e passionali.
Continuarono cosi per alcuni minuti, entrambi presi l'uno dall altro, la fighetta stretta è bollente ormai si era abituata al cazzone del buon Carlo che decise di accellerare il ritmo.
La piccola gradì l'accellerazione e suoi mugolii di piacere si facevano piu intensi
E : ohhh si che bello che bello
Carlo eccitatissimo continuo incessantemente a martellarle la figa senza sosta, era molto preso, senti chiaramente Eleonora contrarsi e arrivare all orgasmo pieno, li stava per scoppiare, resistette meno di un minuto, tirò fuori il cazzo e spruzzò tutto il suo piacere sul pancino della piccola che ammirò con piacere quei fiotti densi e caldi ricoprirle il basso ventre, una sborrata epica, non succede tutti i giorni di sverginare la propia figlia pensò il buon Carlo e un istante dopo si accasciò di fianco a lei, la guardò accerezzandola
E : è stato bellissimo
Carlo la bacio a stampo sulle lebbra
C :sei la mia vita e lo sarai per sempre
Continua.....